Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 59 min 52 sec fa

Piero Manai - Lugi Presicce, Autoritratto con maschere 1899

Lun, 03/21/2016 - 15:01

a cura di Antonio Grulli | opening 31 marzo h 18:30

La Galleria de' Foscherari è lieta di annunciare la mostra Piero Manai - Luigi Presicce, Autoritratto con maschere 1899 a cura di Antonio Grulli, che inaugura giovedì 31 marzo alle ore 18:30. La mostra mette in dialogo il lavoro di due artisti di generazioni differenti come Piero Manai (Bologna 1951-1988) e Luigi Presicce (Porto Cesareo 1976 - vive tra Porto Cesareo e Firenze).

Lo spunto iniziale del progetto è il dipinto del 1899 di James Ensor Autoritratto con maschere, che entrambi gli artisti hanno utilizzato come riferimento per un loro lavoro. Manai in un momento cruciale della sua vita si relaziona con l’opera del maestro belga ridisegnando le oltre cinquanta maschere in altrettanti frammenti di carta intelata. Presicce invece attinge all’iconografia del dipinto per uno dei suoi tableaux vivant. L’opera di Ensor è inoltre indicativa del percorso dei due artisti in mostra, accomunati da una ricerca incentrata sull’utilizzo del corpo come momento di introspezione personale e come materiale di creazione artistica. Corpo che diventa elemento centrale di un teatro fatto di scomposizioni e rielaborazioni anatomiche, continue messe in scena, fonte di allegorie e simboli che talvolta alludono al nostro rapporto con la morte.

Mentre l’opera di Piero Manai è rimasta quasi sempre all’interno della pratica del disegno e del dipinto, Luigi Presicce spazia abbracciando anche la scultura e la performance. Ma per entrambi è cruciale il rapporto con la fotografia (e il video nel caso di Presicce), nel primo come suggestione iniziale per la creazione del lavoro, mentre nel secondo soprattutto come opera finale in cui spesso ricadono e confluiscono le sue azioni performative e i suoi tableaux vivant.

Oltre ai due lavori legati al dipinto di Ensor saranno in mostra una serie di altre opere, realizzate in differenti linguaggi, che metteranno a confronto, facendoli dialogare, i due artisti. 

San Giacomo Festival

Lun, 03/21/2016 - 14:58

Grumo Tour Festival 2016

GRUMO FESTIVALTOUR 2016

WOLFGANG AMADEUS MOZART
Dalla Sonata n. 18 in Re maggiore, K. 576
- Allegro
Pianoforte: Robert Beverly

FRÉDÉRIC CHOPIN
Dagli Studi, Op. 25
- N. 1 in La bemolle maggiore
- N. 2 in Fa minore
Pianoforte: Chun Ka Lam

CLAUDE DEBUSSY
Dai Preludi, Primo Libro
- Des pas sur la neige
- Minstrels
Pianoforte: Wanxiang Qiu

GABRIEL FAURÉ
Dalla Dolly Suite, Op. 56
- Kitty-valse
- Les pas espagnol
Pianoforte: Erica Calhoun
Pianoforte: Yifei Zhang

CLAUDE DEBUSSY
Dai Preludi, Primo Libro
- Les collines d’Anacapri
Pianoforte: Yun-Shan Cheng

JOSEPH HAYDN
Dalla Sonata in Do maggiore, Hob. XVI:50
- Allegro Molto
Pianoforte: Cenjie Xu

CLAUDE DEBUSSY
Da Pour le piano
- Prélude
Pianoforte: Geer Yang

LUDWIG VAN BEETHOVEN
Dalla Sonata n. 30 in Mi maggiore, Op. 109
- Vivace ma non troppo – Adagio espressivo
- Prestissimo
Pianoforte: Yifei Zhang

ANTONÍN DVOŘÁK
Danza Slava, Op. 72 n. 7
Pianoforte: Cenjie Xu
Pianoforte: Wanxiang Qiu

JOHANN SEBASTIAN BACH
Preludio n. 6 in Re minore, BWV 875
Pianoforte: Erica Calhoun

ANTONIO VIVALDI
Dal Concerto per quattro violini in Si minore, RV 580
- Allegro
Violino: Maggie Groh
Violino: Julia Cecchetti
Violino: Gregory Maytan
Violino: Lois Geertz
Pianoforte: Yun-Shan Cheng

FRIEDRICH SEITZ
Dal Concerto per violino ed orchestra n. 4 in Re maggiore, Op. 15
- Allegretto
Violino: Julia Cecchetti
Pianoforte: Robert Beverly

LUDWIG VAN BEETHOVEN
Dalla Sonata per violino e pianoforte n. 5 in Fa maggiore, Op. 24
- Scherzo
Violino: Lois Geertz
Pianoforte: Chenny Gan

MORITZ MOSZKOWSKI
Dalla Suite, Op. 71
- Allegro energico
- Molto vivace
Violino: Gregory Maytan
Violino: Lois Geertz
Pianoforte: Chi-Chen Wu

ALBERT LAVIGNAC
Galop-marche à huit mains
Pianoforte: Yifei Zhang
Pianoforte: Geer Yang
Pianoforte: Yun-Shan Cheng
Pianoforte: Chi-Chen Wu

San Giacomo Festival | aprile 2016

Lun, 03/21/2016 - 14:58

concerti di musica classica

  • Venerdì 1 aprile
    Ludwig Van Beethoven: Integrale delle sinfonie nella trascrizione per pianoforte a 4 mani
    Solisti e coro del Teatro Comunale di Bologna
    Maestro del coro: Andrea Faidutti
    Duo pianistico: Amedeo Salvato e Mirko Maltoni
    Sinfonia n. 9 “Corale”

Ingresso a offerta libera.

Il Compianto di Niccolò dall'Arca

Lun, 03/21/2016 - 14:43

presentazione del volume di Graziano Campanini 

Graziano Campanini presenterà l’anteprima del volume che ha scritto e curato sul Compianto di Niccolò dall’Arca, conservato nel Santuario di Santa Maria della Vita, illustrato dalle splendide foto di Andrea Samaritani.

Il volume sarà edito dalle Edizioni Bologna University Press nel corso del 2016. 

La quarta estate

Lun, 03/21/2016 - 14:25
presentazione del volume di Paolo Casadio

LA QUARTA ESTATE 1943, dopo quell'anno, la mia vita sarebbe cambiata per sempre
presentazione del volume di Paolo Casadio
ne parlano con l'autore  
Guido Ottolenghi, presidente Museo Ebraico di Bologna
Vincenza Maugeri, direttore Museo Ebraico di Bologna
letture di Dario Bolotti e Nadia Sette
musiche di Ivan Corbari

Giovani Orchestre d'Europa per Bologna

Lun, 03/21/2016 - 13:40

concerti | CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna

Una grande festa in musica per celebrare i novecento anni del Comune di Bologna e le sue istituzioni assieme a tanti giovani musicisti di Bologna e d'Europa.

Dalle 18 fino a sera, diverse formazioni musicali si esibiranno gratuitamente per festeggiare il valore delle città nella storia d’Europa, filo conduttore delle celebrazioni del Nono centenario, e rinsaldare i legami internazionali che Bologna intrattiene nel mondo, grazie anche al riconoscimento di Città della Musica UNESCO.

La prima parte della serata inizierà alle ore 18 con la Bachs Streicherkinder, ossia l’Orchestra d’archi della Scuola “Johann Sebastian Bach” di Lipsia, e l'Orchestra dei Giovanissimi del Conservatorio di Bologna, che si esibiranno sia separatamente sia in forma congiunta.

L’Orchestra d’archi della scuola “Johann Sebastian Bach” di Lipsia, composta da 44 strumentisti dai 10 ai 15 anni e diretta da Marie Smalla, ricambia la visita dei Giovanissimi del Conservatorio effettuata nel quadro del gemellaggio fra le due città.

La Città di Lipsia, gemellata con Bologna dal 1962, è importante sede musicale per aver dato i natali a Richard Wagner, per essere il luogo dove hanno operato e vissuto Johann Sebastian Bach e Felix Mendelssohn ed infine per il fatto di ospitare la Gewandhaus Orchester, una delle orchestre più antiche e celebri del mondo,

L'Orchestra dei Giovanissimi del Conservatorio di Bologna per l'occasione sarà composta da circa 100 strumentisti di età compresa tra i 9 e i 16 anni, mentre si avvicenderanno nella direzione i Maestri Aurelio Zarrelli, Riccardo Martinini, Lorenzo Bettini e Stefano Chiarotti.

Nella seconda parte, con inizio alle ore 21, un quartetto dell'Orchestra Senzaspine, l'ensemble di musicisti under 35 nato a Bologna nel 2013 e diretto da Matteo Parmeggiani e Tommaso Ussardi, precederà l'altro ospite internazionale della giornata, la Mannheimer Bläserphilharmonie proveniente da Mannheim, Città Creativa della Musica UNESCO come Bologna.

La compagine tedesca, composta da 70 elementi e diretta da Miguel Ercolino, dedica un'attenzione particolare alla musica contemporanea e ha all'attivo la registrazione di una decina di dischi e svariati tour internazionali. Per l'occasione, proporrà un viaggio musicale nelle Americhe, da Leonard Bernstein ad Alberto Ginastera.

Programma

ore 18

  • Orchestra d'archi Bachs Streicherkinder di Lipsia / Città gemellata con Bologna
  • ​Orchestra dei Giovanissimi del Conservatorio di Bologna

ore 21

  • Quartetto Senzaspine di Bologna
  • Orchestra di fiati Mannheimer Bläserphilharmonie di Mannheim / Città Creativa della Musica UNESCO

Evento organizzato in collaborazione con l'Università di Bologna.

E' possibile accedere all'Aula Magna sia all'inizio della prima che della seconda parte della serata, rispettivamente h 18 e h 21, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

In occasione di CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna, Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Io, morto per dovere

Lun, 03/21/2016 - 11:50

La vera storia di Roberto Mancini | un libro di Luca Ferrari e Nello Trocchia (Chiarelettere)

In occasione della XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, Librerie.coop e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con “Libera" e  “Comitato Io Lotto".

Presentazione del libro sulla vera storia di Roberto Mancini, il poliziotto che ha scoperto la Terra dei Fuochi. 

Intervengono Monika Dobrowolska Mancini, Libero Mancuso, Stefania Pellegrini e Nello Trocchia.

Martini elettrico 2018

Lun, 03/21/2016 - 11:11

concerti di musica sperimentale 

Dalla formazione ai concerti: ritorna per la terza edizione “Martini elettrico”, l’iniziativa che proietta il Conservatorio in una dimensione di relazioni geografiche e linguistiche in grado di far riflettere sul senso della sperimentazione e dell’uso delle tecnologie musicali oggi, ma anche del rapporto con altri generi espressivi. Quattro concerti che propongono approcci e stili differenti della musica digitale, dall’arte acusmatica al live electronics, fino ad una serie di opere audiovisive nuovissime. Tutto questo in relazione con idee, partner e musicisti internazionali accomunati da un medesimo spirito di ricerca e libertà espressiva.

Programma:

Venerdi 6 aprile, ore 19>20
AUDIOVISIONI Bacci/Colacicco, Banti/Sgatti, De Nagel/Slotema, Pastorello/Cedee, Turini/Di Francesco

Sabato 7 Aprile, ore 19>20
MUSICA ELETTRONICA / LATINA.IT Meno Infinito, e-cor ensemble

Lunedì 9 Aprile, ore 19>20
MUSICA ELETTRONICA / EDGEHILL.UK Davismoon, Lowndes, Meikle, Schrimshaw

Martedì 10 Aprile, ore 17>20
CORRENTE CONTINUA #2 Maratona di musica elettronica dal vivo e opere acusmatiche: Banda elettroacustica del Conservatorio, D’Amato, Germanø, Siboni, MINUS - Collettivo d'Improvvisazione .

Martini elettrico 2016

Lun, 03/21/2016 - 11:11

concerti di musica sperimentale 

Torna la seconda edizione del Martini elettrico, la rassegna del Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna dedicata alla musica elettronica.

La manifestazione mette il Conservatorio al centro di scambi internazionali e offre spunti di riflessione su temi come la sperimentazione, l’uso delle tecnologie musicali oggi e il rapporto con altri generi espressivi.

I quattro i concerti in programma propongono approcci differenti alla musica digitale, dall’arte acusmatica al live electronics, passando per opere nuovissime e classici del repertorio elettronico.

Si parte con un concerto incentrato su tre capolavori del repertorio del Novecento: Variation VI di John Cage, opera per dispositivi elettrici reinterpretata dagli esecutori della Scuola di Musica Elettronica; segue poi Pole di Karlheinz Stockhausen, esempio di quella Intuitive Musik che ha precorso i tempi del rapporto tra struttura e improvvisazione; infine l’ultima opera di Luciano Berio con elettronica: altra voce, esempio lucido e straordinario di polifonia moderna. Il secondo e il terzo concerto sono dedicati rispettivamente ai giovani compositori di Mons (Belgio) e di Brema (Germania), città che ospitano regolarmente studenti bolognesi sia per programmi Erasmus che per studi di approfondimento.

Infine il concerto dedicato alla scuola bolognese: una pluralità di prospettive e di approcci linguistici che testimoniano la grande fertilità e qualità dei giovani nostrani, capaci di alternare opere di impronta strumentale a musiche puramente elettroniche.

Stanley Kubrick - Arancia Meccanica

Gio, 03/17/2016 - 15:44

Fotografie di Dmitri Kasterine

ONO arte contemporanea, in occasione del 45° anniversario dell’uscita del film Arancia meccanica, presenta Stanley Kubrick – Arancia Meccanica. Fotografie di Dmitri Kasterine, personale del fotografo che ha immortalato Stanley Kubrick sui set di alcuni dei suoi film più significativi. Siamo nel 1961 quando Kasterine comincia la sua carriera come fotografo professionista, durante gli anni della Swinging London e della celebrazione della giovinezza in tutte le sue forme. E proprio in questo periodo Kasterine inizia a lavorare per diverse agenzie e per svariate riviste, come Queen e Radio Times e che sente nominare Kubrick per la prima volta da un agente che aveva lavorato per due dei suoi film: “Lei mi consigliò di vedere Paths of Glory (Orizzonti di gloria, 1957), che era appena uscito a Londra. Dopo averlo visto, chiesi all’editore di Queen se poteva essere interessata ad un articolo su di lui. Lei acconsentì, così andai giù agli Shepperton Studios dove stava girando Dr Strangelove (Il dottor Stranamore, 1964) […]”.E sarà proprio alla fine di quella giornata che Kubrick chiede a Kasterine di lavorare per lui, aggiungendo “You stand in the right place”. Così iniziò il loro sodalizio, che portò Kasterine a lavorare anche sui set di 2001: A Space Odyssey e A Clockwork Orange. Di quest’ultima pellicola, le immagini che Kasterine ci lascia, sono un compendio della violenza di cui è permeato il film, che costò anche a Kubrick il ritiro della pellicola dalle sale inglesi nel 1974, e che di fatto solo nel 2007 venne mandato in onda in Italia in una TV pubblica. Tratto dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess (1962), Arancia meccanica fa parte dei tre film fantascientifici girati da Kubrick (2001 Odissea nello Spazio e Il Dottor Stranaore) ma tra questi è sicuramente il più ancorato al reale: nonostante i costumi futuristici e l’ambientazione distopica, il setting è quello di un’Inghilterra dai contorni ben riconoscibili, fatta di droga, sesso e violenza, di ragazzi annoiati che per sopperire alla loro condizione di apatia, non fanno altro che organizzare stupri di gruppo, rapine e violenze gratuite. «Il Korova milkbar vende " latte+ ", cioè diciamo latte rinforzato con qualche droguccia mescalinica, che è quel che stavamo bevendo. È roba che ti fa robusto e disposto all'esercizio dell'amata ultraviolenza». L’impatto visivo, la scenografie pop, le musiche classiche di Beethoven e Rossini, e i dialoghi metà strada tra il surreale e l’onirico, hanno contribuito a far diventare Arancia Meccanica non solo un film cult, ma anche uno dei migliori film di tutti i tempi. La mostra è composta da 17 fotografie in diversi formati.

dal martedì al giovedì 10.00 - 13.00 e 15.00 - 20.00
venerdì e sabato 10.00 - 13.00 e 15.00 - 21.00
domenica  16.00 - 20.00

LUNEDì CHIUSO
​27 e 28 marzo chiusi

Stanley Kubrick - Arancia Meccanica

Gio, 03/17/2016 - 15:44

Fotografie di Dmitri Kasterine

ONO arte contemporanea, in occasione del 45° anniversario dell’uscita del film Arancia meccanica, presenta Stanley Kubrick – Arancia Meccanica. Fotografie di Dmitri Kasterine, personale del fotografo che ha immortalato Stanley Kubrick sui set di alcuni dei suoi film più significativi. Siamo nel 1961 quando Kasterine comincia la sua carriera come fotografo professionista, durante gli anni della Swinging London e della celebrazione della giovinezza in tutte le sue forme. E proprio in questo periodo Kasterine inizia a lavorare per diverse agenzie e per svariate riviste, come Queen e Radio Times e che sente nominare Kubrick per la prima volta da un agente che aveva lavorato per due dei suoi film: “Lei mi consigliò di vedere Paths of Glory (Orizzonti di gloria, 1957), che era appena uscito a Londra. Dopo averlo visto, chiesi all’editore di Queen se poteva essere interessata ad un articolo su di lui. Lei acconsentì, così andai giù agli Shepperton Studios dove stava girando Dr Strangelove (Il dottor Stranamore, 1964) […]”.E sarà proprio alla fine di quella giornata che Kubrick chiede a Kasterine di lavorare per lui, aggiungendo “You stand in the right place”. Così iniziò il loro sodalizio, che portò Kasterine a lavorare anche sui set di 2001: A Space Odyssey e A Clockwork Orange. Di quest’ultima pellicola, le immagini che Kasterine ci lascia, sono un compendio della violenza di cui è permeato il film, che costò anche a Kubrick il ritiro della pellicola dalle sale inglesi nel 1974, e che di fatto solo nel 2007 venne mandato in onda in Italia in una TV pubblica. Tratto dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess (1962), Arancia meccanica fa parte dei tre film fantascientifici girati da Kubrick (2001 Odissea nello Spazio e Il Dottor Stranaore) ma tra questi è sicuramente il più ancorato al reale: nonostante i costumi futuristici e l’ambientazione distopica, il setting è quello di un’Inghilterra dai contorni ben riconoscibili, fatta di droga, sesso e violenza, di ragazzi annoiati che per sopperire alla loro condizione di apatia, non fanno altro che organizzare stupri di gruppo, rapine e violenze gratuite. «Il Korova milkbar vende " latte+ ", cioè diciamo latte rinforzato con qualche droguccia mescalinica, che è quel che stavamo bevendo. È roba che ti fa robusto e disposto all'esercizio dell'amata ultraviolenza». L’impatto visivo, la scenografie pop, le musiche classiche di Beethoven e Rossini, e i dialoghi metà strada tra il surreale e l’onirico, hanno contribuito a far diventare Arancia Meccanica non solo un film cult, ma anche uno dei migliori film di tutti i tempi. La mostra è composta da 17 fotografie in diversi formati.

dal martedì al giovedì 10.00 - 13.00 e 15.00 - 20.00
venerdì e sabato 10.00 - 13.00 e 15.00 - 21.00
domenica  16.00 - 20.00

LUNEDì CHIUSO
​27 e 28 marzo chiusi

Hospitality

Gio, 03/17/2016 - 14:54

Il party D'n'B n°1 al mondo

Main Stage - Drum'n'Bass Arena

LONDON ELEKTRICITY

LOGISTICS

RESO

ATOMIK TAGS

Hosted by: MC CARASEL

Dj FERRO & MC DEF

ALEX:IGNO

>> Second Stage

NITRO

ANTISTATIC b2b SISTER F (Bassyard)

NONAME

NO ONE KNOWS

Hosted by: SISMINO

Love and Mercy

Gio, 03/17/2016 - 14:53

di Bill Pohlad (Stati Uniti / 2014 / 121’) | Anteprima SalaBio

Un ritratto intimo e non convenzionale di Brian Wilson, l’enigmatico cantante, compositore e co-fondatore dei Beach Boys. Alla luce del pensiero rivoluzionario di Wilson che ha definito un’epoca della musica, il film esamina il viaggio personale dell’icona il cui successo internazionale è stato ripagato con un prezzo personale estremamente alto. Percorrendo più di trenta anni della vita di Wilson, il film rivela il lato più oscuro e più complesso della storia che giace dietro la felice apparenza di una musica spensierata e baciata dal sole, inclusa la battaglia di Wilson contro la malattia mentale e gli abusi di droga, i suoi anni sotto l’influenza del terapista Eugene Landy e la relazione redentiva con Melinda Ledbetter, il tutto incorniciato nel contesto della sua impareggiabile vita da musicista.

Per prenotare un biglietto ridotto a 5 euro invece che 7 euro il pubblico di Sala Bio può seguire il link qui sotto e inserire il codice: LM21BO

L'armata a cavallo

Gio, 03/17/2016 - 09:59

(Csillagosok, katonák, Ungheria-URSS/1967) di Miklós Jancsó (105')

"Ambientato negli anni Venti, in Russia, quando la guerra civile oppose le milizie dei 'bianchi' zaristi a quelle dei 'rossi' bolscevichi. Secondo momento di una trilogia sulla violenza del Potere - preceduto da I disperati di Sándor e seguito da Silenzio e grido - conferì a Jancsó un successo critico internazionale. Come gli altri due film potrebbe definirsi con difficoltà un'opera storica: più che spiegare le dinamiche degli eventi, chiarire le motivazioni personali e ideologiche dei loro protagonisti, focalizza l'attenzione dello spettatore sul nudo meccanismo della sopraffazione fisica del vincitore (provvisorio) sul vinto". (Gianfranco Cercone)

Elettra, amore mio

Gio, 03/17/2016 - 09:59

(Szerelmem, Elektra, Ungheria/1974) di Miklós Jancsó (70')

Jancsó si rifà al mito di Elettra (nella versione del drammaturgo László Gyurkó) per esplorare le possibili attitudini dell'uomo moderno verso la tirannia e la dittatura. Oreste ed Elettra si oppongono all'oppressione della libertà in nome della giustizia, della legge e della rivoluzione. Sullo sfondo della puszta, la sterminata pianura ungherese, Jancsó alterna dialoghi, danze e canzoni e dilata ulteriormente la durata dei piani-sequenza, in tutto dodici della durata di circa sei minuti ciascuno.

Amleto

Gio, 03/17/2016 - 09:59

Lezione di Keir Elam

Maestri

Gio, 03/17/2016 - 09:59

Pier Paolo Pasolini: Cultura e Società (Italia/1967) di Carlo di Carlo (20'), Antonioni su Antonioni  (Italia/2008) di Carlo di Carlo (55')

PIER PAOLO PASOLINI: CULTURA E SOCIETÀ
(Italia/1967) di Carlo di Carlo (20')

"Un ‘primo piano' intimo e fraterno di Pier Paolo Pasolini, realizzato da un suo stretto collaboratore e amico dell'epoca. La macchina da presa accarezza amorevolmente il volto e i gesti del grande scrittore-regista senza ingabbiarlo in una forma e in una narrazione precostituita: ne accoglie in toto le provocazioni politiche e le impennate polemiche, i ricordi di gioventù e i dettami di poetica" (Federico Rossin).
Il film sarà preceduto da una video-intervista del 2008 in cui di Carlo racconta la sua collaborazione con Pasolini, la preparazione e le ricerche effettuate per La rabbia.

segue
ANTONIONI SU ANTONIONI
(Italia/2008) di Carlo di Carlo (55')

A un anno dalla scomparsa del maestro ferrarese, di Carlo firma un documentario, prodotto dalla Cineteca di Bologna, che raccoglie preziose interviste televisive in cui Antonioni racconta se stesso, la suaarte, il suo cinema. "Queste immagini, nel loro insieme, oltre a conservare il sapore del tempo, raccontano un Antonioni che riflette e ragiona sul lavoro e sulla vita, mettendosi continuamente in gioco, pronto a difendere fino in fondo, con tenacia e coraggio le sue scelte, con un occhio vigile e anticipatorio delle trasformazioni e del futuro" (Carlo di Carlo).

Bologna, una città

Gio, 03/17/2016 - 09:59

Bologna (Italia/1975) di Carlo di Carlo (45'), Il fuoco della città (Italia/1981) di Carlo di Carlo (54'), introduce Giorgio Gosetti

BOLOGNA
(Italia/1975) di Carlo di Carlo (45')
Bologna a trent'anni dalla Liberazione: l'urbanistica e il centro storico, lo sviluppo economico, i quartieri e i servizi sociali, l'internazionalismo. Un documentario che "si fa ‘leggere' d'un fiato, nitido com'è nell'impostazione e nello svolgimento del discorso, condotto su un testo di Roberto Roversi: denso com'è di informazioni sui vari aspetti del tema, sicuro nel taglio delle immagini, agile nella struttura, dinamico nel montaggio" (Dario Zanelli).

IL FUOCO DELLA CITTÀ
(Italia/1981) di Carlo di Carlo (54')
Poema visivo documentario sulla città di Bologna realizzato per Raitre. La città si compone attraverso un testo in poesia di Roberto Roversi che appare mentre si va scrivendo, e i suoni di Giorgio Battistelli. "Una città intesa come un corpo non spento ma vivo di pietre foglie facce [...]. La città è compulsata ma non è mai accettata; è discussa mai celebrata" (Roberto Roversi).

Truth - Il prezzo della verità

Gio, 03/17/2016 - 09:59

(Truth, USA-Australia/2015) di James Vanderbilt (121')

"Questo film racconta cosa è successo alla libera informazione, come e perché è successo, e perché dovrebbe preoccuparvi". Così Dan Rather (magistralmente interpretato da Robert Redford), ex storico conduttore di CBS News, protagonista nel 2004 insieme alla produttrice Mary Mapes (Cate Blanchett) di una controverso reportage scandalo sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per andare alla Guardia Nazionale anziché in Vietnam tra il 1968 e il 1974. Una storia non confermata che, emersa a due mesi dalle elezioni presidenziali americane, ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando tutta la CBS News ad un passo dal collasso. Un solidissimo film d'esordio che attinge al miglior repertorio del thriller politico e giornalistico hollywoodiano (Tutti gli uomini del presidente e The Insider) che si interroga sui complessi rapporto tra giornalismo e politica e tra verità e faziosità.

Un pomeriggio al museo: Meraviglie da museo

Mer, 03/16/2016 - 18:49

attività per bambini dai 5 ai 10 anni

Il Dipartimento educativo MAMbo in collaborazione con il Teatro Arena del Sole propone percorsi ludico-didattici per bambini dai 5 ai 10 anni, in cui l'arte diventa esperienza, che si tengono in contemporanea ad alcuni spettacoli in programmazione.
Domenica 20 marzo il tema è: Meraviglie da museo. Come nelle antiche wunderkammer, camere delle meraviglie, i bambini potranno vestire i panni del collezionista e realizzare speciali raccolte di oggetti originali e stupefacenti per creare il proprio fantastico museo.

Qrario: h. 15.30-19 oppure h 16-18.
Ingresso: € 15 a partecipante per la fascia oraria h 15.30 - 19 (accoglienza dalle 15.30, attività h. 16-18, uscita bambini h 18.00 - 19.00); € 10 per le sole attività della fascia oraria 16-18. Aperto anche ai bambini i cui genitori non vanno a teatro. Prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: tel. 051 6496627 (martedì e giovedì dalle h 9.00 alle h. 17.00) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Per informazioni sull'abbonamento Arena del Sole PERCORSI D’ARTE IN FAMIGLIA vedi qui

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