visita guidata alla scoperta delle tecniche di lavorazione dei laterizi a Bologna
L'industria del laterizio ha a Bologna una lunghissima tradizione. L'architettura cittadina ne reca tracce evidenti sia nei materiali di costruzione che negli inserti decorativi di chiese e palazzi del centro storico. Lo sviluppo della città al di fuori dell'antica cerchia muraria trecentesca - tra XIX e XX secolo - avvenne in concomitanza con la nascita di numerose e moderne fornaci lungo il canale Navile.
Il percorso si articola proprio attorno alla storia della Fornace Galotti del Battiferro (costruita nel 1887 e attuale sede del museo), alla tecnologia degli impianti, all'innovazione costituita dalla cottura continua nel forno Hoffmann e al ciclo di lavorazione dei laterizi. Quest'ultimo seguiva regole e rituali precisi: dalla scelta dell'argilla, alla sua areazione, all’impasto, sino al processo di essiccazione che precede la cottura e che avveniva al primo e al secondo piano della fornace.
Le numerose sopravvivenze di archeologia industriale nell'area permettono inoltre di approfondire le problematiche legate all'espansione urbanistica della città e alla sua crescita industriale tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 15 aprile).
visita guidata con Antonella Mampieri, Musei Civici d'Arte Antica.
Antico e grandioso centro monastico posto a ponente della città e dal secolo scorso adibito a pubblico cimitero, trae origine dall'Ordine certosino che vi si insediò nel 1333. Consacrata nel 1359, agli esordi del '600 al piccolo campanile del sec. XIV venne aggiunta una nuova possente torre campanaria.
La chiesa è articolata su un'inconsueta pianta a T rovesciata e presenta un ambiente ricco di opere d'arte. Vi si ammirano notevoli dipinti dei maestri della scuola bolognese e un preziosissimo coro ligneo intarsiato nel 1539 da Biagio de' Marchi. Di impianto gotico, la struttura conserva intatta la classica suddivisione delle chiese monastiche, con l'area riservata al coro dei frati ben distinta da quella dei fedeli.
La chiesa è attorniata da quattro cappelle comunicanti dove vi sono conservate tele e immagini provenienti da chiese soppresse nel periodo napoleonico, tra cui San Bernardo di Siena di Amico Aspertini o alcune immagini sacre oggi presenti nel Chiostrino delle Madonne.
Ritrovo 10 minuti prima davanti alla chiesa.
gli oggetti del Museo Ebraico di Bologna e la festa di Pesach | visita guidata
Visite guidate al Museo ed al percorso ebraico di Bologna.
Con la modalità della visita guidata all’interno del Museo Ebraico di Bologna, il pubblico conoscerà le tappe fondamentali della storia ebraica e i capisaldi della tradizione e della cultura degli ebrei, dalle origini fino ai giorni nostri, avendo come filo conduttore la festa di Pesach. Partendo dalle prime notizie storiche, passando attraverso le nozioni fondamentali di sacralità e scrittura, spaziando con lo sguardo tra gli oggetti legati al culto, il percorso terminerà davanti al grande piatto di Pesach, fulcro del Seder pasquale, dove si approfondiranno gli aspetti ancora vivi di questa celebrazione e dove il pubblico potrà sfogliare alcuni esemplari di Haggadot stampati nei primi decenni del secolo scorso e conservati nella Biblioteca del Museo Ebraico, confrontandoli con altri tuttora reperibili sul mercato.
Conduce Cesare Barbieri. Un piccolo dolcetto chiuderà l’incontro...
presentazione del volume
«In generale si potrebbe dividere la schiera dei viaggiatori in due classi, molto diverse tra loro: quelli che viaggiano per vedere il più possibile e quelli che viaggiano per godere». Con questa netta divisione la Lewald, segna il passaggio dal Grand Tour d’élite al turismo di massa: il suo Album italiano (1847) rappresenta una tappa originale nella ricca storia della cronaca di viaggio e s’inserisce autorevolmente nel movimento femminista borghese in Germania.
Ne parlano Rita Calabrese, già Università di Palermo e curatrice del volume, e Alberto Destro, già Università di Bologna.
incontro con Letizia Rostagno e gli autori di "Domani viene da ieri"
Incontro con Letizia Rostagno e gli autori di "Domani viene da ieri" (Savena Setta Sambro e Fausto Lupetti Editore) e con Sergio Tisselli, disegnatore di "La locanda dei misteri. Mister Dodsworth in viaggio sui monti Appennini" (Testo di Maurizio Ascari, ed. Savena Setta Sambro).
Modera l'incontro Fabrizio Carollo.
Inaugurazione della mostra delle tavole originali del concorso "Raccontare l'Appennino"
L'incontro fa parte della rassegna "L'Appennino in città", per celebrare i 25 anni del Gruppo di Studi Savena Setta Sambro.
In collaborazione con Savena Setta Sambro - Rivista semestrale di storia, cultura e ambiente, Comune di Monzuno, Legambiente - Circolo SettaSamoggiaReno, Emilbanca.
REQUIEM di Wolfang Amadeus Mozart per coro, orchestra e soli | CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna
Ancora una volta è stato il pubblico a chiedere, a gran voce, il ritorno del Requiem a Bologna nella sua versione integrale. L’Evento, organizzato dall'Associazione Culturale Messa in Musica e ospitato nella splendida cornice della Basilica di San Domenico, è nato con una duplice finalità: da una parte riportare sotto le Due Torri alcune tra le pagine più importanti del repertorio mozartiano, dall'altra celebrare i 900 anni del Comune di Bologna.
Centoventi elementi, tra coro e orchestra, in una splendida scenografia, per una serata di gala memorabile. Diretto dal Maestro Antonio Ammaccapane il Requiem di Mozart metterà ancora una volta in luce le grandi qualità professionali ed artistiche del Coro Jacopo da Bologna e dell’Harmonicus Concentus.
Roberto Bonato - organo
Ginevra Schiassi - soprano solo
Loretta Liberato - mezzo soprano
Andrea Bianchi - tenore
Luca Marcheselli - basso
Drettore: Maestro Antonio Ammaccapane
Ingresso a offerta libera.
In occasione di CONCIVES 1116 - 2016. Nono centenario del Comune di Bologna.
di Katherine Kressmann Taylor, con lettura di testi di Bertolt Brecht
Leggii Rossi e Teatro del Navile presentano Destinatario sconosciuto con adattamento e regia di Romano Danielli.
(Ita\2015, 73′) di Sebastiano Luca Insinga
E’ l’inizio degli anni ‘90. Tre ragazzi di provincia decidono di formare un gruppo rock. Non vogliono essere il solito gruppo di cover, vogliono fare la loro di musica e vogliono che sia cantata in italiano. Spediscono decine e decine di demo in giro per l’Italia, ma niente sembra accadere. Tra piccole feste di paese e locali che li cacciano via, quei ragazzi non mollano, tengono duro. Fino a che non si trovano nel posto giusto al momento giusto e incontrano un uomo che cambierà le loro sorti e quelle del rock italiano.
(Ita, 2014, 57′) di Claudia Brignone
Sotto lo stadio San Paolo di Napoli, in una ex sala stampa, dimenticato dai più, ha casa il “sert”, Servizio per le Tossicodipendenze, dove uomini e donne sotto il giogo di una schiavitù, sia essa quella della droga, dell’alcool o del gioco, cercano conforto, aiuto, ascolto…
di Sherry Hormann (Gran Bretagna, Germania, Australia, Francia, 2009)
Basato dal best-seller autobiografico… Waris Dirie nasce in un villaggio della Somalia da una famiglia di nomadi con dodici figli dove subisce l’infibulazione più o meno a cinque anni: a tredici il padre la vende a un uomo di sessant’anni: Waris non accetta quel destino, fugge a Mogadiscio e poi a Londra, nella residenza di uno zio ambasciatore lavorando come cameriera. Quando l’uomo viene richiamato in Somalia, lei decide di restare in Inghilterra. Sola e analfabeta si guadagna da vivere con mestieri umili. Si iscrive a una scuola serale finché un giorno un fotografo, Terry Donaldson, la convince a posare. All’improvviso il suo destino cambia dando inizio a una fortunatissima carriera di fotomodella. Al culmine del successo, Waris ha trovato il coraggio di raccontare la propria storia e oggi è la portavoce ufficiale della campagna dell’ONU contro le mutilazioni femminili.
giovedì 14 aprile ore 21.00
venerdì 15 aprile ore 21.00
sabato 16 aprile ore 20.30|22.45
domenica 17 aprile ore 16.00|18.30|21.00
film in prima visione ingresso democratico a 5,50€
rimane attiva la riduzione per età 4,50€ |over 60/under 12
sono sospese le tessere convenzionate
di Natalia Ginzburg
In scena la compagnia Teatri Mutevoli, per la regia di Massimo Sceusa.
L’inserzione, come tutti i lavori della Ginzburg, ha come tema centrale il mondo femminile e il confronto-scontro con quello maschile, sempre investigato dall’autrice con acume ed ironia.
Teresa, protagonista attorno alla quale ruota tutta la storia, dopo la separazione dal marito Lorenzo, mette un annuncio sul giornale per affittare una stanza del suo spazioso appartamento. Le risponde Elena, una giovane studentessa, che diventerà sua confidente, ma che al contempo si innamorerà di Lorenzo, scatenando la gelosia della donna. Ne L’inserzione ritroviamo quella sensazione a metà tra inquietudine e leggerezza che accade, a volte, di provare nelle vicende della vita quotidiana, anche le più insensate. Il testo è uno spunto di riflessione sulla solitudine, sulla difficoltà di comunicare e sull’impreciso limite degli avvenimenti che, per quanto netti, quasi mai hanno confini definiti.
regia: Massimo Sceusa
cast:
Teresa: Elena Nuvolone
Elena: Cristina Carrisi
Lorenzo: Massimo Sceusa
INFO
Piccolo Teatro del Baraccano dal lun. a ven. dalle 10 alle 13.
info@attisonori.it; tel. 393.9142636 www.attisonori.it oppure su Facebook Atti Sonori
Biglietti da 12€ a 10€
Tutti i biglietti si possono acquistare
- on line sul sito www.vivaticket.it
- al mattino al Piccolo Teatro del Baraccano in via del Baraccano 2 a Bologna
- c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore 1/E tel. 051.231454
- tutte le sere di spettacolo
(GB/2015, 210')
La tragedia di Shakespeare rivive in questa nuova versione presentata dal National Theatre e andata in scena al Barbican di Londra fino allo scorso ottobre. A vestire i panni del principe di Danimarca è Benedict Cumberbatch (The Imitation Game), che con la sua sfaccettata interpretazione ha conquistato critica e pubblico. La regista Lyndsey Turner inserisce Nat King Cole come colonna sonora e attualizza il testo del Bardo con una finalità politica dichiarata.
(GB/2015, 210')
La tragedia di Shakespeare rivive in questa nuova versione presentata dal National Theatre e andata in scena al Barbican di Londra fino allo scorso ottobre. A vestire i panni del principe di Danimarca è Benedict Cumberbatch (The Imitation Game), che con la sua sfaccettata interpretazione ha conquistato critica e pubblico. La regista Lyndsey Turner inserisce Nat King Cole come colonna sonora e attualizza il testo del Bardo con una finalità politica dichiarata.
(USA/2015) di Noah Baumbach (84')
Una gustosa rivisitazione della screwball comedy classica, un film che combina l'energia di certi college movie degli anni Ottanta ai temi cari del cinema di Noah Baumbach, tra i più apprezzati fra gli indipendenti americani, come la perdita delle illusioni giovanili e l'eterna ricerca del proprio posto nel mondo. La vita di Tracy, giovane e annoiata matricola di un college newyorkese e aspirante scrittrice cambia dopo l'incontro con la più matura sorellastra Brooke, che la inizia ad uno stile di vita glamour. "Amo l'energia di film come Qualcosa di travolgente, Fuori orario e Cercasi Susan disperatamente, in cui i protagonisti sono trascinati in una folle corsa da un affascinante sconosciuto e volevo che Mistress America avesse quel tocco" (Noah Baumbach).
Il film verrà proiettato alternativamente anche in lingua italiana
(Truth, USA-Australia/2015) di James Vanderbilt (121')
"Questo film racconta cosa è successo alla libera informazione, come e perché è successo, e perché dovrebbe preoccuparvi". Così Dan Rather (magistralmente interpretato da Robert Redford), ex storico conduttore di CBS News, protagonista nel 2004 insieme alla produttrice Mary Mapes (Cate Blanchett) di una controverso reportage scandalo sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per andare alla Guardia Nazionale anziché in Vietnam tra il 1968 e il 1974. Una storia non confermata che, emersa a due mesi dalle elezioni presidenziali americane, ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando tutta la CBS News ad un passo dal collasso. Un solidissimo film d'esordio che attinge al miglior repertorio del thriller politico e giornalistico hollywoodiano (Tutti gli uomini del presidente e The Insider) che si interroga sui complessi rapporto tra giornalismo e politica e tra verità e faziosità.
Il film verrà proiettato alternativamente anche in lingua originale
(Truth, USA-Australia/2015) di James Vanderbilt (121')
"Questo film racconta cosa è successo alla libera informazione, come e perché è successo, e perché dovrebbe preoccuparvi". Così Dan Rather (magistralmente interpretato da Robert Redford), ex storico conduttore di CBS News, protagonista nel 2004 insieme alla produttrice Mary Mapes (Cate Blanchett) di una controverso reportage scandalo sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per andare alla Guardia Nazionale anziché in Vietnam tra il 1968 e il 1974. Una storia non confermata che, emersa a due mesi dalle elezioni presidenziali americane, ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando tutta la CBS News ad un passo dal collasso. Un solidissimo film d'esordio che attinge al miglior repertorio del thriller politico e giornalistico hollywoodiano (Tutti gli uomini del presidente e The Insider) che si interroga sui complessi rapporto tra giornalismo e politica e tra verità e faziosità.
Il film verrà proiettato alternativamente anche in lingua originale
(The Diary of a Chambermaid, USA/1946) di Jean Renoir (86')
"Pur non essendo il migliore di Jean Renoir, è senza dubbio il più originale e personale del suo periodo hollywoodiano. E possiede un'audacia inaudita rispetto alla viltà dei codici degli studios. Quella che abbiamo davanti ai nostri occhi è in effetti una galleria piuttosto festosa e proliferante di mostri. Perversioni di tutti i generi. Metastasi del comportamento. Una sorta di film spaventosamente allegro, raggelante, divertente e divertito. Renoir si diverte, tamburo maggiore di una sarabanda sfrontata che evoca più un sabba che una fiaccolata" (Claude Miller).
Copia proveniente da Cinémathèque Royale
Copia HD
@Background Music Shop
Otto anni fa un certo Chris Brown - no, non il cantante, ma un "semplice" venditore di dischi - ha avuto un'idea geniale. Si è messo in testa che quei micromondi che spacciano musica da toccare, dove passi anche un intero pomeriggio tra copertine, cuffie e puntine, andassero celebrati. Così da allora ogni terzo sabato di aprile per gli appassionati si chiama Record Store Day, e vede uscire registrazioni ed edizioni speciali.
Background Music Shop | Ono Gallery non può mancare ai festeggiamenti. Lo facciamo proponendovi un intero pomeriggio musicale, e invadendo i due piani della ONO Arte Contemporanea solo con vinili e cd.
PROGRAMMA DJ SET:
15:00 - 15:30 MrArt Clusò
15:30 - 16:00 Giuse Beps
16:00 - 16:30 Zagor Lo Spirito
16:30 - 17:00 Arturo Compagnoni
17:00 - 17:30 Angela Zocco
17:30 - 18:00 Pier Tosi
18:00 - 18:30 Ninfa Dora
18: 30 - 19:00 Alberto Simoni
LIVE e Gran Finale con
19:00 - 20:00 Tetro Vyvyan Carli Moretti & Angelo Sindaco
20:00 - 20:30 Dottor Destouches (Matteo Franceschini)
live
Unica data italiana
Il Teatro Antoniano ha l'onore di ospitare uno dei più importanti nomi della musica europea degli ultimi anni, noto per le sue intense registrazioni al pianoforte e per la sua capacità di sperimentazione.
Nils Frahm arriva in Italia per un’unica data con il suo nuovo progetto: Nonkeen.
Accompagnato da Frederic Gmeiner e Sebastian Singwald, presenterà il nuovo lavoro "The Gamble" uscito a Febbraio per R&S Records.
Una serata che si preannuncia carica di emozioni!
Biglietti a posto unico numerato in vendita a 20 € + dp sul sito e nei punti vendita Ticketone.
Il concerto è organizzato dal Covo Club in collaborazione con Comcerto.
Guida sentimentale alla vita e alla musica di cinquanta (e più) maestri. Un libro di Enrico Bettinello
Dialogherà con l'autore Leo Izzo (Conservatorio di Ferrara).
Interventi musicali di Cristiano Arcelli (sassofoni)
Un appassionante viaggio attraverso la vita e la musica di decine di jazzisti famosi e meno famosi, spaziando attraverso i decenni e gli stili. Da Louis Armstrong a Charlie Haden, passando per Lester Young e Bill Evans, una guida che unisce il calore della narrazione biografica all’accuratezza della analisi musicale, una sorta di educazione sentimentale alle tante straordinarie vite di artisti che hanno contribuito a costruire un secolo di grandi e piccole meraviglie sonore.
Nati originariamente come rubrica mensile per la rivista «BlowUp», i ritratti contenuti in questo libro offrono una lettura originale e immediata delle figure prese in considerazione, lontana dalle mitologie un po’ nostalgiche, con uno sguardo che cerca di raccontare a chi magari ha nelle orecchie altri suoni, perché vale la pena di scoprire o riscoprire la magia di una Mary Lou Williams, un Dizzy Gillespie, un Bud Powell o di un Jackie McLean, passando per figure chiave della musica africano-americana più avventurosa come Eric Dolphy, Andrew Hill e Charles Mingus, cui sono dedicati tre più ampi saggi.