presentazione live del nuovo album "Una somma di piccole cose"
le incursioni delle opere di William Shakespeare nell'ambito della cultura popolare contemporanea
A 400 anni dalla sua morte, la presenza di Shakespeare nel nostro immaginario culturale è talmente pervasiva che ormai non la si avverte neppure. Shakespeare, i suoi personaggi, le sue opere sono ovunque e, se non li vediamo è solo perché sono mascherate, stravolte o non sappiamo riconoscerle.
Fiction televisive, film improbabili e grandi capolavori del cinema, sketch umoristici di dubbio gusto o dal fine umorismo: prima o poi c'è sempre qualcuno che parla come Amleto, che cita più o meno fedelmente Shakespeare, che ama o dice di amare come Romeo e Giulietta. A cosa si deve questa immensa popolarità che ha sfondato le mura della cultura alta per invadere - o forse per tornare - in territori condivisi da un pubblico di massa? È implicita nelle opere, è frutto di un'industria culturale consapevole tutt'a un tratto che Shakespeare vende o è un equivoco che rischia di oscurare definitivamente la grandezza di Shakespeare?
E quali conseguenze ha questa popolarità sul nostro modo di leggere, di ascoltare, guardare studiare Shakespeare oggi? Per celebrare la grandezza letteraria di William Shakespeare e il suo impatto sulla cultura popolare contemporanea, nell'anniversario della sua morte, Salaborsa propone un incontro a cura di Gino Scatasta, professore di Letteratura Inglese dell'Università di Bologna.
L'incontro è realizzato in collaborazione con il Dipartimento LILEC dell'Università degli studi di Bologna. Shakespeare Pop rientra nella campagna di promozione alla lettura “Il maggio dei libri 2016”.
Le trasformazioni in atto che investono la cultura sul piano sociale, economico, strutturale stanno affermando la centralità degli spettatori nella relazione tra domanda e offerta. Per le amministrazioni e alle imprese la conoscenza del pubblico - delle sue aspettative, delle sue dinamiche, delle sue motivazioni - diviene imprescindibile per l’adozione di politiche volte a favorire l’accesso e per la valutazione della loro efficacia.
È in questa direzione che l’Osservatorio dello Spettacolo della Regione Emilia-Romagna ha realizzato uno studio critico sul pubblico e sul “non pubblico” della lirica nel territorio regionale, combinando gli strumenti della statistica con le visioni della sociologia e dell’economia.
Coordina:
Fulvio Macciardi, Direttore Generale della Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Intervengono:
Davide Conte, Assessore alla Cultura e ai rapporti con l'Università, Comune di Bologna;
Gianni Cottafavi, Responsabile del Settore Spettacolo dal vivo, Regione Emilia-Romagna;
Michele Trimarchi, economista della cultura;
Roberta Paltrinieri, sociologa della cultura;
Antonio Taormina, coordinatore scientifico dell’Osservatorio dello Spettacolo, Regione Emilia-Romagna
Face to face
Dino Plasmati chitarra - Pino De Fazio keys - Bruno Farinelli batteria
di Cesc Gay (Spagna, Argentina/2015/108’) | Anteprima SalaBio
Julián, affascinante attore argentino che vive da lungo tempo a Madrid, riceve la visita inaspettata di Tomás, un caro amico trasferito in Canada. Insieme a Truman, il fedelissimo e inseparabile cane di Julián, che quest’ultimo considera come un figlio, i due amici trascorreranno quattro giorni intensi e indimenticabili, nonostante la difficile situazione che Julián sta affrontando. Humour e commozione insieme, a dimostrazione di come, nella vita, la vera amicizia possa essere più forte di ogni cosa.
Uscita: 21 aprile (Satine film)
Per prenotare un biglietto ridotto a 5 euro invece che 7 euro il pubblico di Sala Bio può seguire il link qui sotto e inserire il codice: TM18PR
di Anthony Bell | Animazione | Durata 1h28’
L'orso polare Norm non sa andare a caccia, ma in compenso possiede un dono raro: riesce a parlare agli esseri umani. Questo gli consentirà di imbarcarsi in una divertentissima avventura che lo porterà a New York insieme a 3 buffi lemming, nell’impresa di fermare la società che vuole colonizzare l’Artico e rovinare l’ambiente. Un bel film d’animazione e avventura che non mancherà di divertire sia i bambini che gli adulti.
Sabato 16 aprile: ore 16.00
Domenica 17 aprile: ore 10.45 - 16.00
Biglietti 6 € - Ridotti 5 €
Rassegna “Schermi e Lavagne “ in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. I film di maggiore successo della stagione dedicati al mondo dei più piccoli.
LA REPUBBLICA INCANTATA. CULTURE NELLA GERMANIA DI WEIMAR 1919-1933
(Italia/1981) di Carlo di Carlo (125')
Film-saggio polifonico e stratificato sul laboratorio artistico e politico della Repubblica di Weimar. "Il penetrante e ricchissimo testo di Enrico Filippini, guida le immagini e innerva lo spazio architettonico, filmato con rara sensibilità. È un film-costellazione, pieno di reminiscenze e profezie: un esempio da seguire" (Federico Rossin).
TEREZÍN
(Italia-Cecoslovacchia/1964) di Carlo di Carlo (28')
Dal 1942 al 1944 abitarono nel ghetto di Terezín quindicimila bambini: fu per loro l'ultima casa prima di Auschwitz. Restano alcune poesie ed oltre quattromila disegni. Di Carlo, accompagnato dallo scrittore Arnošt Lustig, intervista alcuni fra i pochissimi sopravvissuti, mentre la poesia dei disegni trova un perfetto contrappunto sonoro in struggenti canti yiddish.
LA REPUBBLICA INCANTATA. CULTURE NELLA GERMANIA DI WEIMAR 1919-1933
(Italia/1981) di Carlo di Carlo (125')
Film-saggio polifonico e stratificato sul laboratorio artistico e politico della Repubblica di Weimar. "Il penetrante e ricchissimo testo di Enrico Filippini, guida le immagini e innerva lo spazio architettonico, filmato con rara sensibilità. È un film-costellazione, pieno di reminiscenze e profezie: un esempio da seguire" (Federico Rossin).
TEREZÍN
(Italia-Cecoslovacchia/1964) di Carlo di Carlo (28')
Dal 1942 al 1944 abitarono nel ghetto di Terezín quindicimila bambini: fu per loro l'ultima casa prima di Auschwitz. Restano alcune poesie ed oltre quattromila disegni. Di Carlo, accompagnato dallo scrittore Arnošt Lustig, intervista alcuni fra i pochissimi sopravvissuti, mentre la poesia dei disegni trova un perfetto contrappunto sonoro in struggenti canti yiddish.
LA "MENZOGNA" DI MARZABOTTO
(Italia/1961) di Carlo di Carlo (20')
All'inizio del 1961 esce in Germania un libello neonazista che nega la strage di Marzabotto. L'incontro tra il giovane di Carlo e il poeta Roberto Roversi (che inaugura un sodalizio durato oltre quarant'anni) trasforma l'indignazione politica in un documentario di alta tensione etica, essenzialità e rigore formale. "Una lezione di storia e di cinema" (Federico Rossin).
MARZABOTTO
(Italia/1984) di Carlo di Carlo (30')
In occasione del quarantesimo anniversario della strage, il documentario ricostruisce la vicenda attraverso l'unica intervista a Walter Reder nel carcere militare di Gaeta, le fasi del processo, le richieste di perdono respinte dalla popolazione di Marzabotto e le voci dei superstiti.
UN FILM PER MONTE SOLE. L'UOMO LA TERRA LA MEMORIA
(Italia/1995) di Carlo di Carlo (45')
A mezzo secolo dalla strage, Monte Sole diventa Parco Storico, a preservare per sempre questi luoghi e la memoria storica, individuale e collettiva. Una riflessione conclusiva sul presente per capire il futuro, in vista della costituzione della ‘scuola di pace'. Testo di Roberto Roversi, con interviste a Giuseppe Dossetti, Luciano Gherardi e allo storico Lutz Klinkhammer.
Incontro con Giorgio Gosetti e Roberto Cicutto
LA "MENZOGNA" DI MARZABOTTO
(Italia/1961) di Carlo di Carlo (20')
All'inizio del 1961 esce in Germania un libello neonazista che nega la strage di Marzabotto. L'incontro tra il giovane di Carlo e il poeta Roberto Roversi (che inaugura un sodalizio durato oltre quarant'anni) trasforma l'indignazione politica in un documentario di alta tensione etica, essenzialità e rigore formale. "Una lezione di storia e di cinema" (Federico Rossin).
MARZABOTTO
(Italia/1984) di Carlo di Carlo (30')
In occasione del quarantesimo anniversario della strage, il documentario ricostruisce la vicenda attraverso l'unica intervista a Walter Reder nel carcere militare di Gaeta, le fasi del processo, le richieste di perdono respinte dalla popolazione di Marzabotto e le voci dei superstiti.
UN FILM PER MONTE SOLE. L'UOMO LA TERRA LA MEMORIA
(Italia/1995) di Carlo di Carlo (45')
A mezzo secolo dalla strage, Monte Sole diventa Parco Storico, a preservare per sempre questi luoghi e la memoria storica, individuale e collettiva. Una riflessione conclusiva sul presente per capire il futuro, in vista della costituzione della ‘scuola di pace'. Testo di Roberto Roversi, con interviste a Giuseppe Dossetti, Luciano Gherardi e allo storico Lutz Klinkhammer.
Incontro con Giorgio Gosetti e Roberto Cicutto
(Italia/2014) di Danilo Monte (76'). Incontro con Danilo Monte
Intimo e potente, è il racconto di un viaggio compiuto ad Auschwitz dal regista insieme al fratello Roberto, che ha trascorso gli ultimi anni tra carcere, droga, comunità e libri di storia. Un viaggio che è occasione per riscoprirsi e ritrovarsi. Il treno diventa luogo in cui si parla, si discute, si piange, si litiga, senza vie di mezzo, ma sempre con straordinaria umanità.
Incontro con Danilo Monte
Nell'ambito di 'Doc in Tour - Documentari in Emilia-Romagna', rassegna promossa da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia Romagna, D.E-R, Associazione dei documentaristi emiliano romagnoli e Progetto Fronte del Pubblico
(Italia/2014) di Danilo Monte (76'). Incontro con Danilo Monte
Intimo e potente, è il racconto di un viaggio compiuto ad Auschwitz dal regista insieme al fratello Roberto, che ha trascorso gli ultimi anni tra carcere, droga, comunità e libri di storia. Un viaggio che è occasione per riscoprirsi e ritrovarsi. Il treno diventa luogo in cui si parla, si discute, si piange, si litiga, senza vie di mezzo, ma sempre con straordinaria umanità.
Incontro con Danilo Monte
Nell'ambito di 'Doc in Tour - Documentari in Emilia-Romagna', rassegna promossa da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia Romagna, D.E-R, Associazione dei documentaristi emiliano romagnoli e Progetto Fronte del Pubblico
Viaggio in Germania
FUGA IN AVANTI
(Flucht nach vorn, Rft/1970, 30')
La storia dell'ossessione di una donna che si sente pedinata da quattro uomini nell'arco di una notte e di un giorno, attraverso le strade di una Roma frammentata e reinventata, in un susseguirsi di situazioni ironiche e surreali, scandite solo da ritmi musicali e sonori.
LA FUGA E L'ASSASSINIO DEL PRIGIONIERO LUDWIG L.
(Die Verfolgung und Ermordung des Strafgefangenen Ludwig L., Rft/1970, 30')
Berlino Ovest, 1971. In seguito a un incidente stradale il prigioniero Ludwig L. riesce a fuggire, ma viene inseguito e ucciso dai poliziotti con l'aiuto di alcuni
presenti. L'episodio è raccontato attraverso i punti di vista dei sei spettatori-protagonisti.
UNO DALLE 9 ALLE 5
(Der Acht-Stunden Mann, Rtf/1973, 45')
Da un racconto di Stanley Ellin, straordinario cronista dell'assurda banalità della vita quotidiana e piccolo borghese. Come quella dell'irreprensibile signor Keesler, un travet che solo in apparenza si occupa di vendite per corrispondenza.
Italo Calvino e il cinema
L'INSEGUIMENTO
(Die Verfolgung, Rft/1972, 25')
Da un racconto di Ti con zero di Calvino, l'avventura di un automobilista intrappolato nel traffico. Improvvisamente, colto dal panico e sentendosi braccato dagli altri conducenti, tenta di liberarsi mentalmente dalla soffocante prigione del suo abitacolo.
AVVENTURA DI UN LETTORE
(Abenteuer eines Lesers, Rft/1973, 42')
Lo scenario è una scogliera sarda, tra rocce rosa e mare trasparente. Una giovane bagnante distrae un lettore immerso nel suo libro, che lo richiama all'ordine senza dargli pace. Da un racconto di Calvino, una schermaglia ambiguamente ironica in cui entrano in gioco desiderio, ritegno, pudore e provocazione.
Copie in SD
Viaggio in Germania
FUGA IN AVANTI
(Flucht nach vorn, Rft/1970, 30')
La storia dell'ossessione di una donna che si sente pedinata da quattro uomini nell'arco di una notte e di un giorno, attraverso le strade di una Roma frammentata e reinventata, in un susseguirsi di situazioni ironiche e surreali, scandite solo da ritmi musicali e sonori.
LA FUGA E L'ASSASSINIO DEL PRIGIONIERO LUDWIG L.
(Die Verfolgung und Ermordung des Strafgefangenen Ludwig L., Rft/1970, 30')
Berlino Ovest, 1971. In seguito a un incidente stradale il prigioniero Ludwig L. riesce a fuggire, ma viene inseguito e ucciso dai poliziotti con l'aiuto di alcuni
presenti. L'episodio è raccontato attraverso i punti di vista dei sei spettatori-protagonisti.
UNO DALLE 9 ALLE 5
(Der Acht-Stunden Mann, Rtf/1973, 45')
Da un racconto di Stanley Ellin, straordinario cronista dell'assurda banalità della vita quotidiana e piccolo borghese. Come quella dell'irreprensibile signor Keesler, un travet che solo in apparenza si occupa di vendite per corrispondenza.
Italo Calvino e il cinema
L'INSEGUIMENTO
(Die Verfolgung, Rft/1972, 25')
Da un racconto di Ti con zero di Calvino, l'avventura di un automobilista intrappolato nel traffico. Improvvisamente, colto dal panico e sentendosi braccato dagli altri conducenti, tenta di liberarsi mentalmente dalla soffocante prigione del suo abitacolo.
AVVENTURA DI UN LETTORE
(Abenteuer eines Lesers, Rft/1973, 42')
Lo scenario è una scogliera sarda, tra rocce rosa e mare trasparente. Una giovane bagnante distrae un lettore immerso nel suo libro, che lo richiama all'ordine senza dargli pace. Da un racconto di Calvino, una schermaglia ambiguamente ironica in cui entrano in gioco desiderio, ritegno, pudore e provocazione.
Copie in SD
(Italia/1979) di Carlo di Carlo (77')
Tonino Guerra, con le sue parole incantate, ci introduce al mondo di Santarcangelo: un borgo medievale romagnolo ogni anni invaso da migliaia di persone per seguire il Festival di Teatro di Piazza. "La curiosità dell'occhio e la mobilità dell'intelligenza trasformano un semplice reportage in un'opera aperta, in un esperimento di cinema fusionale e al tempo stesso autoriflessivo" (Federico Rossin).
Copia in SD
(Italia/1979) di Carlo di Carlo (77')
Tonino Guerra, con le sue parole incantate, ci introduce al mondo di Santarcangelo: un borgo medievale romagnolo ogni anni invaso da migliaia di persone per seguire il Festival di Teatro di Piazza. "La curiosità dell'occhio e la mobilità dell'intelligenza trasformano un semplice reportage in un'opera aperta, in un esperimento di cinema fusionale e al tempo stesso autoriflessivo" (Federico Rossin).
Copia in SD
LA ZAMPA DEL GATTO
(Italia/1987) di Carlo di Carlo (50')
Un immigrato dalle irreprensibili referenze viene assunto come titolare di un ufficio-ombra che dovrà servire come copertura per un delitto perfetto (una finestra aperta, un piccola spinta...). Guizzo finale che, è il caso di dirlo, manderà tutto all'aria.
SCACCO MATTO
(Italia/1987) di Carlo di Carlo (50')
Un oscuro impiegato del catasto è travolto dalla passione per gli scacchi che deve difendere dall'impazienza di una moglie arcigna. A stupire non è tanto ciò che farà per liberarsene, ma i sorprendenti cambiamenti che il gesto porterà nella sua personalità.
Copie in SD
LA ZAMPA DEL GATTO
(Italia/1987) di Carlo di Carlo (50')
Un immigrato dalle irreprensibili referenze viene assunto come titolare di un ufficio-ombra che dovrà servire come copertura per un delitto perfetto (una finestra aperta, un piccola spinta...). Guizzo finale che, è il caso di dirlo, manderà tutto all'aria.
SCACCO MATTO
(Italia/1987) di Carlo di Carlo (50')
Un oscuro impiegato del catasto è travolto dalla passione per gli scacchi che deve difendere dall'impazienza di una moglie arcigna. A stupire non è tanto ciò che farà per liberarsene, ma i sorprendenti cambiamenti che il gesto porterà nella sua personalità.
Copie in SD
(USA/2015) di Kent Jones (79')
È il 13 agosto 1962 quando François Truffaut e Alfred Hitchcock si siedono l'uno di fronte all'altro per una lunga intervista. Da quell'incontro nascerà un'amicizia ventennale e un mitico volume destinato a diventare la più grande lezione di cinema di tutti i tempi. Nel documentario la visione singolare di Hitchcock, mostrata grazie ad estratti dei suoi film, alle registrazioni originali dell'intervista, e alle lettere che i due si scambiarono, viene rievocata e commentata da alcuni dei più grandi registi di oggi, da Martin Scorsese, a Wes Anderson, da Peter Bogdanovich a Paul Schrader.
proiezioni ore 17:00 e 20:50
(USA/2015) di Kent Jones (79')
È il 13 agosto 1962 quando François Truffaut e Alfred Hitchcock si siedono l'uno di fronte all'altro per una lunga intervista. Da quell'incontro nascerà un'amicizia ventennale e un mitico volume destinato a diventare la più grande lezione di cinema di tutti i tempi. Nel documentario la visione singolare di Hitchcock, mostrata grazie ad estratti dei suoi film, alle registrazioni originali dell'intervista, e alle lettere che i due si scambiarono, viene rievocata e commentata da alcuni dei più grandi registi di oggi, da Martin Scorsese, a Wes Anderson, da Peter Bogdanovich a Paul Schrader.
proiezioni ore 17:00 e 20:50