incontro con Gerd Taube, direttore del Kinder und Jugendtheaterzentrum di Francoforte (Germania).
La competenza, lo sguardo, la capacità di entrare nello spettacolo teatrale del pubbico della prima infanzia.
Ingresso gratuito, è consigliata la prenotazione allo 051/4153700, dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 17.00.
incontro in collaborazione con Save the children Italia
Incontro pubblico per parlare dell’accesso alla cultura e all’esperienza artistica da parte dei bambini con Arianna Saulini (coordinatore del Gruppo CRC e responsabile advocacy Save the Children).
Ingresso gratuito, è consigliata la prenotazione allo 051/4153700, dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 17.00.
Compagnia Fantateatro | spettacolo per bambini dai 3 anni
Chi non sognerebbe di avere un gatto parlante, in grado di salvarci dai guai con la sua parlantina e le sue idee stravaganti? Dalla celebre fiaba di Charles Perrault, tra duelli di spada e di ingegno, un piccolo classico per dimostrare che la vera nobiltà è affare di cuore.
Repliche ore 11, 16 e 17:30.
percorso tra i patrimoni civici e delle antiche Opere Pie
I Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili organizzano un ciclo di visite guidate che vede coinvolte opere presenti all’interno delle collezioni del Museo Civico Medievale, delle Collezioni Comunali d’Arte, del Museo Davia Bargellini e de La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili, di proprietà dell’ASP Città di Bologna.
Le visite guidate si svolgono il terzo venerdì di ogni mese, dal 17 febbraio al 15 dicembre 2017, ad eccezione del mese di agosto, alle h 17.
Il ritrovo è sempre presso il primo dei musei indicati nel calendario riportato di seguito, per poi spostarsi
presso La QUADRERIA di Palazzo Rossi Poggi Marsili.
17 febbraio: Museo Davia Bargellini + La QUADRERIA
17 marzo: Collezioni Comunali d’Arte + La QUADRERIA
21 aprile: Museo Civico Medievale + La QUADRERIA
19 maggio: Museo Davia Bargellini + La QUADRERIA
16 giugno: Collezioni Comunali d’Arte + La QUADRERIA
21 luglio: Museo Civico Medievale + La QUADRERIA
15 settembre: Museo Davia Bargellini + La QUADRERIA
20 ottobre: Collezioni Comunali d’Arte + La QUADRERIA
17 novembre: Museo Civico Medievale + La QUADRERIA
15 dicembre: Museo Davia Bargellini + La QUADRERIA
Le visite guidate sono gratuite, previo pagamento del biglietto di ingresso al museo solo per il Museo Civico Medievale e le Collezioni Comunali d’Arte (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto).
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitoincontro
Il famoso accordo nucleare Iran-Usa, è in effetti stato negoziato da due scienziati accomunati da una formazione al Massachusetts Institute of Technology: uno, l’americano Ernest Moniz, fisico nucleare e l’altro, iraniano Ali Akbar Salehi, brillante laureato alla stessa università. Le soluzioni tecniche da loro escogitate sono state i punti fondamentali dell’Accordo. La Diplomazia si è praticamente limitata ad apporre il sigillo alle loro raccomandazioni .
Questo è un classico esempio di come la Scienza possa essere uno strumento per una Diplomazia di Pace. Se ne parlerà giovedì 16 Febbraio alle ore 11.00 a Nomisma Bologna, dove sarà presentato il caso dell’accordo iraniano. I relatori saranno Sanam Vakil professoressa in the Middle East Studies department presso la Johns Hopkins School of Advanced International Studies (SAIS Europe) Bologna e Alireza Jay Naghavi, professore ordinario Dipartimento di Scienze Economiche “Alma Mater” Bologna. Presiederà e modererà Alberto Bradanini, già Ambasciatore italiano a Teheran.
La partecipazione è libera, e l’incontro sarà tenuto in inglese.
L’incontro è organizzato dalla Fondazione per al Collaborazione tra i popoli.
Fondazione Federico Zeri
Programma:
LEGGERE L'ARTE. Biografie d'artista
L'incontro si ispira al volume edito da Johan & Levi Robert Rauschenberg. Un ritratto, di Calvin Tomkins. Artista fra i più innovativi e influenti della sua generazione, Robert Rauschenberg (Port Arthur, 1925 – Captiva, 2008), è figura chiave nei cambiamenti radicali che animano l’arte visiva americana dalla fine degli anni cinquanta, nel periodo di transizione dall’Espressionismo Astratto alla Pop Art.
Con Piersandra Di Matteo, studiosa di teatro, dramaturg e curatore indipendente; Maria Rita Bentini, docente presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna; modera Claudio Musso, docente all' Accademia di belle arti G. Carrara Bergamo.
ingresso libero fino ad esaurimento posti
(UK - post-punk) + Doxie (ITA - punk rock)
I The Membranes sono lo storico gruppo post-punk inglese capitanato da John Robb. L’influente gruppo anni ’80 si è recentemente riunito e ha prodotto un nuovo album dal titolo “Dark Matter/Dark Energy” che ha ricevuto diverse recensioni positive in Europa. L’album riguarda l’universo e la morte, è un lavoro eterogeneo che va dal post-punk al drone rock, dalla neoclassica alla dark dub.
In apertura: Doxie
Le Doxie nascono nel 2014/2015 con membri di Kontatto, Horror Vacui, IntoTheBaobab, Montenegro, Ollie Arson, Beones. Sono un gruppo punk rock di Bologna con all'attivo una demo dal titolo "It Might Be Anything Else" autoprodotto per l'etichetta della band stessa Badass Records. In progetto un 7"
a seguire dj set dello storico Don Letts!
festival internazionale di cultura e teatro per la prima infanzia
Dieci giorni di appuntamenti col teatro per bambini in età prescolare da tutto il mondo, con 11 compagnie straniere ospitate e un osservatorio sul teatro per i più piccoli prodotto in Italia.
Un appuntamento per riflettere, confrontarsi e praticare il rapporto fra arte ed educazione, con conferenze e incontri in collaborazione con partner di rilievo nazionale e internazionale, oltre a una ricca proposta formativa e laboratoriale per educatori e insegnanti nei fine settimana, realizzata con passione da artisti e operatori culturali da tutto il mondo.
Retrospettiva
L'Associazione Orlando, in collaborazione con il festival Gender Bender, offre alla città la possibilità di conoscere Frances Negrón, regista, accademica di successo presso la Columbia University, e scrittrice.
L'autrice sarà infatti presente in sala e dialogherà con Elisa Manici e con il pubblico.
Portoricana e lesbica, fin dagli anni '80 ha affrontato, nel suo lavoro, temi quali la sessualità, il colonialismo, il nazionalismo e la migrazione nelle comunità diasporiche portoricane e latine.
Questa iniziativa è parte della Winter School di GRACE, Gender and Cultures of Equality in Europe, una rete di alta formazione innovativa Marie Skłodowska-Curie di cui Orlando è partner.
Programma dei film:
- Brincando el charco (1994, 57'): il primo film LGBT portoricano, utilizza una narrativa sperimentale;
- AIDS in the Barrio (1989, 30'): il primo documentario indipendente latino sull'AIDS nella comunità;
- Small City, Big Change (2013, 10'): breve documentario sul ruolo dei Latinos nell'approvazione della legge sugli uguali diritti per le persone transgender nel Massachussetts;
Warm up djset a cura di CRISTIAN ADAMO (Radio Città del Capo)
Classe 1936, chitarrista, compositore, arrangiatore, bandleader e produttore, Ebo Taylor è stato senza dubbio una delle figure centrali nella musica ghanese delle ultime sei decadi ed una leggenda della musica africana in generale.
Già a partire dalla fine degli anni ’50, Taylor è attivo nelle seminali formazioni Highlife, Stargazers e Broadway Dance Band. Nel 1962 porta il suo gruppo d’allora, Black Star Highlife Band, a Londra, dove conosce e collabora con il grande Fela Kuti, incontro che avrebbe cambiato il destino della sua musica (“in seguito divenni militante per la seconda indipendenza sonora della musica africana”).
Di ritorno in Ghana nel 1965 si unisce a Uhuru Dance Band, la band più famosa dell’epoca, per guidarla all’inizio degli anni ’70 in tour in Nigeria e in Africa Occidentale. Nel 1974 da vita alla più innovativa Afro Band degli anni ’70, l’ Apagya Show Band, per cui scrive e arrangia numerosi pezzi celebri tra cui “Tamfo Nyi Ekyir” e“Kweku Ananse” e alla fine degli anni ’ 70 lavora come solista, sviluppando un suono innovativo e personale, registrando brani immortali come “Twer Nyame” “Heaven” e “Come Along” tutti indistintamente segnati da quella combinazione di tradizioni ghanesi, afrobeat, jazz e funk (si ascolti in tal senso la recente retrospettiva Strut a lui dedicata:“Life Stories”). Comincia così a lavorare come produttore, realizzando album per artisti come Pat Thomas e C.K. Mann ed affermandosi come figura di punta della musica africana.
Negli anni ’80 e ’90, tempi difficili per i musicisti ghanesi, Taylor lavora come artista free lance in diversi paesi. Dal 2001 aggiunge inoltre un capitolo accademico alla sua lunga carriera, cominciando ad insegnare chitarra jazz all’Università del Ghana, cosa che gli consente di fare ricerche sulle differenze musicali tra le varie regioni del Ghana. Queste ricerche ispirano moltissimo i suoi lavori più recenti. Nel 2010 le superstar dell’hip hop americano Usher e Ludacris catapultano improvvisamente Ebo Taylor nel firmamento globale grazie al sample del brano Heaven (già immortalato nel 2002 dalla seminale raccolta “Ghana Soundz”). È il detonatore che lo porta a registrare, per la prima volta in 60 anni, un album per il mercato internazionale.
Nel 2011 “Love and Death”, assieme agli Afrobeat Academy, sbanca tutte le classifiche di settore e fa da apripista – un po’ come era successo, sempre su Strut, per Mulatu Astatke – ad una lunga tournèe europea. Segue la pubblicazione di altri album e nel 2014 Ebo riceve il Kwame Nkrumah African Genius Award, consacrandolo a leggenda vivente della musica africana. Nel 2017 Ebo Taylor accompagnato da 8 incredibili musicisti partirà per un lungo tour che toccherà anche l’Italia con tre imperdibili live.
Opening set: Ra Kunesh
Closing set: Herva, Shinoby, Draft
Alessandro Cortini, maestro della sintesi analogica militante nelle file dei Nine Inch Nails, è uno dei nomi più ammirati dell’elettronica mondiale.
A partire dal 2013 dà voce ai suoi intimi e avvolgenti esperimenti elettronici, sospesi tra droni, ambient e atmosfere industriali. L’anno seguente inizia una serie di release sulla Hospital Productions di Prurient, composta per ora dagli album “Sonno” e “Risveglio”. In entrambi non c’è solo l’artista e la sua strumentazione, ma è presente un terzo elemento: lo spazio, il contesto fisico fatto di aria, di suoni e rumori di fondo, che sporcano e scaldano le sequenze dei sintetizzatori.
La sua ultima opera, “AVANTI”, è un’esperienza malinconica e struggente, in cui i synth di Cortini diventano meditazione attraverso il suono sulle memorie di una vita, sposandosi alla perfezione con le pellicole vintage riprese in Super 8 dalla sua famiglia durante la sua infanzia. Suoni e immagini trasporteranno lo spettatore in un labirinto composto dalle memorie di un passato comune, unito al presente grazie alle espressive interpretazioni sonore, puntando avanti, verso il futuro.
Due leggende del punk a confronto!
(USA/2016) di Josh Kriegman ed Elyse Steinberg (96')
Le vicende all'origine delle scandalo ‘e-mail gate'. Al centro dell'inchiesta è la corsa di Anthony Weiner per diventare sindaco di New York nel 2013, crollata di fronte agli scandali sessuali che hanno portato alla crisi con la moglie Huma Abedin, la più fidata consigliera di Hillary Clinton. I filmmaker Josh Kriegman e Elyse Steinberg, che hanno avuto libero accesso a quella campagna, ci offrono uno strabiliante sguardo dietro le quinte di una portentosa macchina politica e della sua catastrofica rottura.
Vincitore del premio della giuria per il migliore documentario al Sundance 2016. (ac)
Copia in HD
(Le Feu follet, Francia-Italia/1963) di Louis Malle (110')
Dal romanzo di Drieu La Rochelle, il lucido vagare verso il suicidio d'un personaggio senza più ragioni né passioni. "I minuti si aggiungono ai minuti, si produce un'emozione attraverso l'accumulo di primi piani neutri. Tutti i comici conoscono il riso per ripetizione, esiste anche un patetico per ripetizione, ed è il più interessante. Grazie a questo, Louis Malle ha messo a punto il suo miglior film" (François Truffaut).
Copia in HD
(A Child Is Waiting, USA/1963) di John Cassavetes (102')
I primi anni Sessanta sono ancora gli anni di quella stagione euforica e inventiva della televisione americana che andrà sotto il giusto nome di Golden Age Television. John Cassavetes, che conosce bene i metodi del nuovo mezzo, li mette al servizio del proprio personale Metodo (una certa idea di realismo, l'attore sovrano, l'esplorazione delle dinamiche di comunità). Scritto per la tv e poi destinato al cinema, Gli esclusi si muove all'interno di un istituto di bambini disabili, li pone al centro della scena senza artifici né retoriche compassionevoli, innesca un confronto tra strategie educative (o tra Metodi): l'empatia della dottoressa Garland, il rigore del direttore Lancaster. Come quasi sempre in Cassavetes, tutto quel che c'è sullo schermo sembra nuovo e mai visto. (pcris)
precede
FELICE NATALE
(Italia/1963) di Cecilia Mangini (12')
Il Natale nel mondo Occidentale è un miscuglio confuso e a tratti incomprensibile di rituali sacri (la messa, la veglia, le celebrazioni che scandiscono il mese di dicembre) e profani: le fiere di paese, l'acquisto dei regali, la spesa alimentare per i pranzi e le cene che caratterizzano le festività e che rimpinguano non solo le pance dei consumatori, ma soprattutto le tasche dei commercianti.
Copia in HD
spettacolo e incontro
Comincia il 30 gennaio e prosegue fino al 17 febbraio, la prima residenza artistica di DOM che ospiterà il lavoro dell’artista algerina Amira-Géhanne Khalfallah.
Les mots des autres di Amira-Géhanne Khalfallah ruota attorno all’idea di vivere la città come esperienza estetica nuova, viaggiando nel rione, poiché “il viaggio” dice Amira “ inizia proprio dall’origine: dove si abita”. L’essenza del lavoro di Amira si situa tra le due versioni della storia che lavora su più fronti: non solo quelli linguistici e culturali ma anche quelli che separano il protagonista dal proprio racconto che dopo essere stato attore diventa spettatore, costruendo le storie e spostandone le frontiere.
Les mots des autres nasce proprio dall’esperienza diretta dall’artista. Facendosi guidare da alcuni abitanti del Pilastro in un luogo, non solo l’ha scoperto ma se l’è fatto raccontare in un minuto. Gli incontri saranno filmati per raccogliere le molteplici storie narrate dalle persone coinvolte. Non conoscendo l’italiano, Amira riscriverà le storie ascoltate secondo la sua personale comprensione e interpretazione, concentrandosi sulle parole, sulle sonorità, sulle evocazioni, sui gesti e sul linguaggio del corpo. In questo modo per ogni luogo ci saranno due racconti: quello originale e quello costruito dall’immaginario di Amira. Un’esperienza che tange il confine esistente tra la parola e ciò che si articola, il non verbale e il paraverbale, misurando la propria capacità di comprensione al di fuori di ciò che è conosciuto e analizzando lo schema che permette di creare un legame tra lingue, suoni, codici culturali.
Segue, dopo lo spettacolo un incontro sulla residenza in cui Amira dialogherà raccontando lo sviluppo del progetto, relazionato anche al filo rosso che da sempre accompagna le sue esperienze artistiche. L’incontro vede la partecipazione di Piersandra Di Matteo - teorico di arti performative, Febo Del Zozzo - Laminarie, Sara Fulco - curatrice report residenze artistiche.
Un progetto di ricerca anch’esso approfondito nella residenza a DOM.Progetto di Laminarie in collaborazione con Europe Grand Central.
convegno
L’imprevedibilità e la complessità del mondo che si pongono d’innanzi a noi richiedono risposte articolate. Istituzioni pubbliche e private, imprenditori, manager, ricercatori accademici e giovani di talento insieme per una riflessione comune sul ruolo delle leadership civiche nel sistema Paese, con particolare attenzione alla responsabilità sociale, allo sviluppo sostenibile e alle nuove realtà imprenditoriali fondate da giovani emergenti.
Programma:
ore 15>15:45 – Saluti istituzionali
Matteo Lepore, Assessore Economia e promozione della città del Comune di Bologna
Andrea Zanotti, Presidente Fondazione Golinelli
Marcella Mallen, Presidente Prioritalia
Mario Mantovani, Vicepresidente Manageritalia
ore 15:45>17:30 - Tavola rotonda
Sergio Bertolucci, già Direttore della Ricerca CERN, Professore Straordinario Università di Bologna Marco Bonometti, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo OMR
Diana Bracco, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Bracco e Fondazione Bracco
Dario Di Vico, Giornalista Corriere della Sera e scrittore
Enrico Giovannini, Portavoce Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
Diva Tommei, Startupper, membro del board dei Global Shapers Italia e Ceo Solenica
Modera: Luca De Biase, Giornalista e Scrittore
ore 17:30>18 – Conclusioni
Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna
Dorina Bianchi, Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Ingresso previa prenotazione
La Ballata dei Lenna
l paradiso degli idioti è una scatola di polaroid mosse, scattate a caso nella vita di una famiglia.
O di quello che di una famiglia rimane. Qui ci sono Andrea e Sonia, fratello e sorella che si rincontrano dopo molto tempo nella loro casa d’infanzia per leggere assieme il testamento morale che il padre ha lasciato loro in eredità prima di morire. Il loro è l’incontro di due sguardi diversi sul mondo, di due ideali di creazione contrari, di spaccature prospettiche opposte, ma entrambi celano a se stessi e all’altro la mancanza di un padre e l’inadeguatezza a diventare loro stessi padri e creatori dei propri mondi.
Il paradiso degli idioti è uno spettacolo sull’eredità dei padri, il risultato di una riflessione su un tempo che pare stenti a cedere il passo al nuovo. Ma anche il tentativo di mettere assieme i chiaroscuri di una generazione, quella dei trentenni, che molto spesso appare inerme, e della quale si dice che porti avanti le proprie ragioni con armi troppo spuntate e poco incisive.
spettacolo di nouveau cirque con Milo e Olivia
Spettacolo di carnevale dedicato a grandi e piccini.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria a laboratori@cubounipol.it