torna il festival dell’etichetta indipendente Garrincha Dischi al Tpo!
Dopo le edizioni itineranti degli anni passati e il format sperimentale “Diversamente felici”, Garrincha Loves riparte da casa - il TPO di via Casarini - con nuovi compagni di viaggio e la tradizionale ricetta del doppio palco, per una serata con ben 8 concerti e un djset. Sul palco si alterneranno Ex-Otago, Punkreas, i Camillas, Io e la tigre, Edo e i bucanieri, Verano e La rappresentante di lista che farà per l’occasione un esclusivo live set elettronico con i Keaton (band di Carota de Lo Stato Sociale). Si terrà inoltre l’unico concerto evento di Garrincha Star All-Stars, la super band composta, tra gli altri, da membri di The Bluebeaters, Lo Stato Sociale, COSTA! e altri componenti delle band Garrincha. La serata si concluderà poi con il djset collettivo di Teppa bros (Lo Stato Sociale), Matteo Costa & Friends. Due palchi - 8 concerti - djset e molto altro!
presenta il nuovo album “Il codice della bellezza”
Samuel dei Subsonica presenta il suo primo album solista Il codice della bellezza, in uscita il 24 febbraio.
un libro di Ezio Guaitamacchi (Hoepli)
La musica è associata a immagini. E le immagini a luoghi. Luoghi a volte remoti, spesso fuori dai percorsi consueti ma che sono stati testimoni di fatti, episodi, aneddoti e leggende che hanno fatto epoca. Ancora oggi, i loro nomi evocano a ogni vero appassionato ricordi formidabili, suggestioni forti, emozioni intense.
di Pablo Larraín | Anteprima Sala Bio
(Stati Uniti, Cile, Francia/2016/100’)
JACKIE ritrae uno dei momenti più tragici della storia degli Stati Uniti: i giorni precedenti e seguenti l’assassinio del presidente John F. Kennedy visti attraverso gli occhi della moglie, Jackie Kennedy, interpretata dall’attrice premio Oscar® Natalie Portman. Divenuta un’icona mondiale di stile e di eleganza con l’elezione del marito a presidente degli Stati Uniti, dopo il fatidico 22 novembre 1963 Jackie dovette raccogliere tutto il suo coraggio e la sua forza per affrontare il dolore e lo choc della perdita. Nella settimana che seguì il tragico evento, Jackie si occupò di consolare i figli e di pianificare le esequie del marito, comprendendo, infine, l’importanza che quei giorni avrebbero avuto nel determinare non solo l’immagine e l’eredità storica di John F. Kennedy, ma anche come lei stessa sarebbe stata ricordata in futuro.
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con Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero
Compagnia argentina Tangox2
Orchestra Tango Sonos Orchestra
Direttore Tecnico Massimo Mennuni
TANGO RAÍCES, l’inedito più travolgente nella storia del tango
Arriva in Italia l’inedito più travolgente nella storia del tango: danza argentina e folklore si fondono e interagiscono sul palcoscenico per lo spettacolo ideato e coreografato da Miguel Angel Zotto, leggenda del tango argentino, affiancato dall’espressività, la sensibilità e la grazia della compagna sul palco e nella vita, Daiana Guspero.
Le radici, la forza, l’emozione del ballo. Lo spettacolo è un viaggio nella storia del Tango. La suggestione iniziale è quella della potenza selvaggia degli Indios del Nuovo Mondo. Poi il folklore delle serate intorno al fuoco dei gauchos delle pampas sudamericane fino a giungere al tango, il ballo della gente di Buenos Aires, dei compadritos, dei migranti Italiani, Francesi, Tedeschi, Russi che s’incontrano nelle balere e nei cortili, tra polvere e povertà, pianti di bambini e sogni di giovinezza, malinconia del vivere e fremiti d’amore. Le prime immagini sono potenti e innovative nella loro tradizione: i personaggi appaiono misteriosi, i tamburi rievocano ritmi ancestrali, le bolas nelle mani dei gauchos volteggiano vorticosamente nell’aria ricordando l’antico utilizzo coma arma da caccia. E finalmente l’eleganza, la passione controllata, la carica di che solo il Tango Argentino contemporaneo può regalare nell’interpretazione del suo massimo testimone: Miguel Angel Zotto.
Per la prima volta in Italia, il nuovo spettacolo di Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero porta in scena una troupe di 16 ballerini e 5 musicisti che si muovono su una scenografia che accompagna il viaggio del tango dalla Pampas alla città, dal bianco e nero al colore.
presenta dal vivo il nuovo album “A casa tutto bene”
"A casa tutto bene” è il nuovo disco di Brunori Sas, in uscita a Gennaio 2017 per Picicca Dischi.Brunori partirà per un club tour con uno show rinnovato nel repertorio e nell’allestimento, accompagnato dalla sua band storica, composta da Simona Marrazzo (cori, synth, percussioni), Dario Della Rossa (pianoforte, synth), Stefano Amato (basso, violoncello, mandolini), Mirko Onofrio (fiati, percussioni, cori, synth) e Massimo Palermo (batteria, percussioni).
un libro di Gianni Celati (l’Orma ed.)
Presentano il libro Andrea Cortellessa e Nunzia Palmieri.
ll 10 gennaio 2017 Gianni Celati festeggia i suoi 80 anni e la collana Fuoriformato gli dedica un testo assolutamente oltre ogni convenzione di genere e format editoriale. Un libro composito, nella cui prima parte, quella dedicata ai mimoromanzi e alle fotofarse, le parole di Celati si rapportano con le immagini di Carlo Gajani, dando vita a uno stralunato romanzo epistolare dalla forte componente erotica e a uno storyboard di mimiche teatrali interpretate dallo stesso Celati. Mai in nessun anfratto di Animazioni e incantamenti la scrittura di Celati diventa didascalia, così come le foto non diventano mai illustrazioni.
un libro di Hans Werner Henze (il Saggiatore) | Sinfonia di pagine
Nuova edizione a cura di Gastón Fournier-Facio, Michael Kerstan ed Elena Minetti, interviene con il curatore Enzo Restagno.
L'evento è inserito nell’iniziativa Sinfonia di pagine – Sabato in libreria, realizzata da Bologna Festival.
un libro di Paolo Gallarati (il Saggiatore) | Sinfonia di pagine
Interviene con l’autore Lorenzo Bianconi.
L'evento è inserito nell’iniziativa Sinfonia di pagine – Sabato in libreria, realizzata da Bologna Festival.
un libro di Giorgio Pestelli (Donzelli) | Sinfonia di pagine
Interviene con l’autore Leonetta Bentivoglio.
L'evento è inserito nell’iniziativa Sinfonia di pagine – Sabato in libreria, realizzata da Bologna Festival.
Ritorna sul palco di Bologna una leggenda dell’Hip Hop italiano, un uomo che ha fatto la storia del genere passando attraverso Rapadopa, Sangue Misto, Zero Stress, Casino Royale, Alien Army e molto altro. Questa volta sarà accompaganto da Gianluca Petrella, Antonio Tarantino e Mad Boxes!
Il Circo Zen, da Pisa. Nove album ed un Ep all’attivo, diciotto anni di onorata carriera ed oltre mille concerti. Hanno riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato con Andate Tutti Affanculo (2009) un album che li ha consacrati dopo anni di duro lavoro. Il disco – per Rolling Stone fra i migliori 100 album Italiani di tutti i tempi – ha contribuito a definire la nuova generazione della musica italiana degli anni zero. Precedentemente gli Zen hanno collaborato con tre mostri sacri dell’alternative americano come Violent Femmes, Pixies e Talking Heads in Villa Inferno (2008). Si sono costruiti una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa immaginare. Hanno confermato e moltiplicato il proprio pubblico con Nati Per Subire (2011) fino a raggiungere la top ten della classifica Fimi/Gfk ed il primo posto di quella generale di iTunes con Canzoni Contro La Natura (2014). Oggi più che mai gli Zen si confermano come una certezza del rock indipendente Italiano, portabandiera indiscutibili della musica libera da vincoli: zero pose, zero hype ma solo tanto, tanto sudore. Questa attitudine è stata premiata nel tempo da un pubblico affezionato e sempre più trans generazionale, che riempie ormai da anni i migliori club e i migliori festival del paese.
Dopo otto dischi, un ep e diciotto anni di carriera, THE ZEN CIRCUS festeggiano la maggiore età con un nuovo grande disco di inediti, “La Terza Guerra Mondiale”, uscito il 23 settembre per La Tempesta Dischi. “La Terza Guerra Mondiale” è il disco al quale hanno dedicato più tempo in studio, lavorando su ogni piccolo dettaglio, dalle melodie ai testi, dagli arrangiamenti ai suoni. Sono partiti da quaranta provini e hanno scremato fino ad arrivare alle dieci canzoni che compongono il disco, fino a quando non hanno avuto la sensazione che ognuna avrebbe potuto essere un singolo. “La Terza Guerra Mondiale” è, per questo, il disco più “power pop” di The Zen Circus. Gli arrangiamenti sono fatti esclusivamente di chitarra, basso, batteria e voci: per la prima volta in un disco Zen non ci sono tastiere aggiunte, synth, archi o fiati e, se qualche volta può sembrare, si tratta di chitarre o voci filtrate ed effettate: una scelta volta a poter portare dal vivo il disco nella sua forma originale. La splendida copertina racconta, in tutta la sua crudeltà, la provocazione lanciata dal Circo Zen col suo nono disco: rapiti dal bisogno di esistere, che il mondo digitale non sa soddisfare, non sappiamo più accorgerci di quello che ci sta
Un progetto di Kepler-452
Realizzato da un gruppo di attori e registi, selezionati attraverso un bando pubblico, e gli abitanti di tre comunità bolognesi. Tre serate di primavera per confrontarci pubblicamente, in modo dunque politico, su ciò che ci attraversa in privato.
Come nascono i bambini? Quanto è importante il problema sessuale nella tua vita? Vorresti essere un Don Giovanni? Che cosa ne pensi degli invertiti? Queste sono alcune delle domande che Pasolini poneva agli Italiani quasi cinquant’anni fa. Spesso ci troviamo a domandarci come gli altri vivano le proprie relazioni, la coppia, il sesso. È insolito trovarsi a parlarne, soprattutto in pubblico, soprattutto prendendo posizione sul proprio privato. A cinquant’anni di distanza dall’indagine di Pasolini parlare di amore e sessualità, al di là della superficie del fenomeno, rimane difficile. Kepler-452, compagnia organizzatrice anche di Festival 20 30, porta in scena gli abitanti di tre diverse comunità bolognesi, profondamente disomogenee tra loro, continuando a porre loro le domande di Comizi d’amore ed altre ancora, nuove.
Direzione artistica e coordinamento di Nicola Borghesi.
Con la collaborazione di Paola Aiello e Enrico Baraldi.
Nell’ambito di LabOratorio San Filippo Neri Febbraio – Giugno 2017
un viaggio nel mare del futuro | La ricerca in scena
Quale sarà il destino dei nostri mari? Un’immersione virtuale nel cratere vulcanico sottomarino di Panarea rivela il destino dei nostri mari alla fine del secolo. Il cratere ha caratteristiche geofisiche uniche al mondo, con una continua emissione a temperatura ambiente di anidride carbonica, il principale gas serra responsabile del surriscaldamento e dell’acidificazione del mare: questo laboratorio naturale consente di osservare già oggi questi effetti, ricreando le condizioni previste dai climatologi più autorevoli. Un vero e proprio viaggio nel blu, in cui il pubblico entrerà in contatto con diversi aspetti della ricerca scientifica, partendo dal lavoro in campo fino all’interpretazione dei risultati ottenuti.
Con i ricercatori Stefano Goffredo, Valentina Airi, Erik Caroselli, Patrizia Neri.
Con la partecipazione di Chiara Marchini, Fiorella Prada - Marine Science Group | Università di Bologna . Con la collaborazione di Scientific Diving School.
Nell’ambito di LabOratorio di San Filippo Neri (febbraio – giugno 2017)
L'arte svelata
Da Caravaggio a Raffaello, a Michelangelo, a Leonardo da Vinci, quello dello svelamento dei misteri nascosti nelle vite e nelle opere dei grandi personaggi della storia dell'arte è una vera e propria passione per Costantino D’Orazio, saggista, studioso, personaggio televisivo e radiofonico. Dopo il successo di Caravaggio segreto e Michelangelo. Io sono il fuoco, torna all'Oratorio di San Filippo Neri per presentare il suo primo romanzo dedicato allo svelamento dei segreti di Roma. Un giallo ad ambientazione artistica che si svolge in un misterioso luogo di Roma all'interno del quale viene ritrovato un capolavoro che rivoluzionerà la storia dell'arte. (Edizioni Sperling&Kupfer).
Nell’ambito del programma 2017 di LabOratorio San Filippo Neri, a cura di Mismaonda.
La ricerca va in scena
Alcune città antiche non sono sopravvissute sino a noi e anzi sono state sepolte. Da molti anni gli Archeologi dell’Università di Bologna sono impegnati sul campo in tanti siti del mondo per riportare in luce le storie delle città abbandonate e dei loro abitanti. Quali storie narrano Marzabotto e Pompei? La prima è una città nata con un complesso rituale di fondazione, tipico della disciplina etrusca ma che è alla base della genesi di tante città antiche e della stessa Roma. L’altra venne abbandonata repentinamente a causa di una improvvisa calamità naturale. In entrambi i casi l’archeologia, il racconto degli antichi e il supporto delle nuove tecnologie possono aiutarci a ricostruirne la storia.
Con i ricercatori Giuseppe Sassatelli, Andrea Gaucci, Enrico Giorgi.
Con la collaborazione di Simone Garagnani, Michele Silani - Università di Bologna
Nell’ambito di LabOratorio San Filippo Neri Febbraio – Giugno 2017
La forza di dire sì
RON, dopo la sua partecipazione alla 67° Festival di Sanremo per la settima volta nella sua carriera con "L'ottava meraviglia", comincia il suo tour La forza di dire sì. "La forza di dire sì", è un doppio album contenente i brani più celebri del repertorio di RON reinterpretati insieme ad altri 24 artisti italiani, nato dall'esigenza di sostenere AISLA, l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
cena con delitto insieme a Giorgio Comaschi
Ritorna a grande richiesta Giorgio Comaschi e la sua "cena con delitto" lanciata negli anni '80 e rappresentata con otto trame inedite in tutta Italia e a New York. L’attore si cimenterà in una nuova formula di "dinner show","Il Teatro nel Piatto", che per questo appuntamento al Bistrot del Teatro Il Celebrazioni, prende il nome di Puarò e il delitto a teatro.
Per prenotazioni e maggiori informazioni: 051.4399123.
special guest MORGAN
“Considerando che esiste l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, ogni cosa è al centro dell’Universo.”
Farà tappa a Bologna in occasione del tour di presentazione di “Forze Elastiche” il cantautore Fabio Cinti.
Uscito il 20 settembre il nuovo album “FORZE ELASTICHE”. L’album, prodotto da Paolo Benvegnù, vede la partecipazione di Nada Malanima, The Niro, Massimo Martellotta (Calibro 35), Alessandro Grazian e Giovanna Famulari.
(Francia/1959) di Alain Resnais (92')
Sceneggiato da Marguerite Duras, è una delle opere che hanno cambiato il corso della storia del cinema, "un film che non potevamo prevedere", come lo definìGodard. Nel contrappunto tra i documenti d'una tragedia storica (l'ecatombe nucleare) e le immagini di una tersa storia d'amore (tra un uomo giapponese e un'attrice francese giunta a Hiroshima per girare un film sulla pace portando con sé le tracce di un passato lacerante), Resnais arriva dritto al cuore della condizione umana: "Hiroshima è una parentesi nel tempo. È il film della riflessione, sul passato e sul presente". (Jacques Rivette).
Restaurato nel 2013 da Argos Films, Fondation Groupama Gan pour le Cinéma, Fondation Technicolor pour le Patrimoine du Cinéma, Cineteca di Bologna
segue
NOTTE E NEBBIA
(Francia/1955) di Alain Resnais (32')
Il documentario che Resnais girò nel 1955, "per non dimenticare e per incitare alla vigilanza", è rimasto nel tempo la più allucinante, vera e giusta testimonianza di quel che fu l'orrore dei campi di sterminio: "Ci sono film gradevoli, altri belli, alcuni magnifici. Questo era necessario" (Ado Kyrou). Restaurato da Argos Films nel 2015.
Precede la presentazione del cofanetto Dvd (Edizioni Cineteca di Bologna 2017) che raccoglie i due capolavori di Resnais in versione restaurata.