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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 3 min 56 sec fa

Giacomo Gorzanis Solo lute music

Mar, 02/21/2017 - 17:06

incontro | Nell'anno di... I musicisti raccontano i musicisti

Presentazione live del CD (Deutsche Harmonia Mundi, 2017).
Con Michele Carreca (liuto).

Alla scoperta di Giacomo Gorzanis, liutista virtuoso e apprezzato compositore rinascimentale di origini pugliesi, vissuto a Trieste al tempo degli Asburgo.
Italia, circa la metà del '500. Un giovane virtuoso del liuto, Giacomo Gorzanis, originario del sud est della penisola si stabilisce nella città di Trieste, a quell'epoca posta sotto la protezione degli Asburgo.
Nulla sappiamo della sua vita prima di questomomento, se non quanto ci racconta egli stesso sulle sue pubblicazioni.

Ricreando suoni perduti

Mar, 02/21/2017 - 17:04

incontro | Nell'anno di... I musicisti raccontano i musicisti

Con Vania Dal Maso (clavicordo).
Un viaggio nel mondo sonoro del Quattrocento attraverso il suono di antichi strumenti cordofoni a tastiera che hanno preceduto il più rinomato clavicembalo, fedelmente ricostruiti dagli originali: fonti iconografiche del secolo XII per il monocordo, un famoso trattato del 1440 sugli strumenti musicali per il clavicordo, un originale del 1480 conservato a Londra per il claviciterio.

L’incontro fa parte di Ri-Creazioni: le collezioni museali raccontate.
Ciclo di incontri e visite tematiche a cura di Athena Musica, gruppo di studio attivo nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Un libretto per musica, musiche dipinte, strumenti musicali narrano le loro storie attraverso la voce dei loro cultori.

È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

Clavis et chorda: dal monocordo al clavicordo

Mar, 02/21/2017 - 17:01

incontro | Nell'anno di... I musicisti raccontano i musicisti

Con Vania Dal Maso (clavicordo).
Un viaggio nel mondo sonoro del Quattrocento attraverso il suono di antichi strumenti cordofoni a tastiera che hanno preceduto il più rinomato clavicembalo, fedelmente ricostruiti dagli originali: fonti iconografiche del secolo XII per il monocordo, un famoso trattato del 1440 sugli strumenti musicali per il clavicordo, un originale del 1480 conservato a Londra per il claviciterio.

L’incontro fa parte di Ri-Creazioni: le collezioni museali raccontate.
Ciclo di incontri e visite tematiche a cura di Athena Musica, gruppo di studio attivo nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Un libretto per musica, musiche dipinte, strumenti musicali narrano le loro storie attraverso la voce dei loro cultori.

È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

"Tutti gli altri ne han trentuno"

Mar, 02/21/2017 - 16:57

incontro | Nell'anno di... I musicisti raccontano i musicisti

Con Guido Mambella.
La ricerca dello strumento perfetto nella cultura europea: il Clavemusicum omnitonum di Vito Trasuntino (Venezia, 1609) del Museo della Musica.

L’incontro fa parte di Ri-Creazioni: le collezioni museali raccontate.
Ciclo di incontri e visite tematiche a cura di Athena Musica, gruppo di studio attivo nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Un libretto per musica, musiche dipinte, strumenti musicali narrano le loro storie attraverso la voce dei loro cultori.

È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

I simboli nascosti negli strumenti

Mar, 02/21/2017 - 16:54

incontro | Nell'anno di... I musicisti raccontano i musicisti

Con Laurence Wuidar.
Una ricca, insospettata simbologia si cela negli strumenti e nelle opere musicali. Ri-crearne le storie e i significati è arricchire con nuove conoscenze la percezione della musica e delle sue molteplici manifestazioni.

L’incontro fa parte di Ri-Creazioni: le collezioni museali raccontate.
Ciclo di incontri e visite tematiche a cura di Athena Musica, gruppo di studio attivo nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Un libretto per musica, musiche dipinte, strumenti musicali narrano le loro storie attraverso la voce dei loro cultori.

È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

La musica dipinta

Mar, 02/21/2017 - 15:44

incontro | Nell'anno di... I musicisti raccontano i musicisti

Riflessi sonori nell'iconografia del Rinascimento
Con Nicoletta Guidobaldi.
Le musiche dipinte sono il filo conduttore di percorsi ideali (attraverso le immagini) e reali (attraverso le collezioni del museo): un excursus su alcuni dipinti diversi dal punto di vista stilistico, tematico e funzionale ma accomunati dalla raffigurazione realistica di strumenti e libri musicali.

L’incontro fa parte di Ri-Creazioni: le collezioni museali raccontate.
Ciclo di incontri e visite tematiche a cura di Athena Musica, gruppo di studio attivo nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Un libretto per musica, musiche dipinte, strumenti musicali narrano le loro storie attraverso la voce dei loro cultori.

Amor tiranno, sguardi armoniosi

Mar, 02/21/2017 - 15:38

incontro | Nell'anno di... I musicisti raccontano i musicisti

Un’Accademia musicale bolognese del Seicento.
Con Paolo Gozza e Federica Sargolini.
Il libretto per musica Amor Tiranno (1649), si presta a ri-creare l’immaginario amoroso dell’aristocrazia bolognese di metà ‘600, che accorda in una nobile Accademia cittadina le arti sorelle della Poesia, della Musica e della Bellezza metafisica.

L’incontro fa parte di Ri-Creazioni: le collezioni museali raccontate.
Ciclo di incontri e visite tematiche a cura di Athena Musica, gruppo di studio attivo nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Un libretto per musica, musiche dipinte, strumenti musicali narrano le loro storie attraverso la voce dei loro cultori.

Beresheet - un inizio per la pace

Mar, 02/21/2017 - 09:19

Tournee dei ragazzi di Beresheet LaShalom 

15 anni fa è iniziato il viaggio fantastico dei ragazzi dell’Arcobaleno di Galilea, in giro per il mondo a raccontare che la realtà è positività, è fiducia nell’uomo in quanto uomo, è solidarietà e partecipazione, coinvolgimento e lotta contro chi pretende di capovolgere i valori che danno anima al mondo.
Erano in dieci. Sono divenuti un gruppo affiatato che ormai raccoglie più di 500 ragazzi ebrei, cristiani, musulmani, drusi della Galilea. Insieme raccontano danzando il bisogno profondo di pace di chi conosce la guerra in prima persona e dell’Amore, unica arma contro l’odio. Esprimono l’importanza e il valore immenso della differenza come fonte di ricchezza e di crescita e non come motivo di conflitto. “Beresheet” è un messaggio di fiducia in un avvenire dove si può sgominare l’indifferenza per dare a ognuno dignità e futuro. Lo spettacolo è stato rappresentato già varie volte in Israele, Italia e in Svizzera è apparso in decine di articoli e programmi radio e TV nel mondo.
Compagnia Arcobalena, Regia di Angelica Edna Calò Livne

La serata inizierà con la presentazione del libro “Memorie di un angelo custode” di Angelica Edna Calò Livne.
La Rassegna è realizzata con la collaborazione e il patrocinio di: Comunità Ebraica di Bologna, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ADEI-WIZO Bologna

Ingresso gratuito
Prenotare scrivendo a:
beresheetabologna@gmail.com
segreteria@comunitaebraicabologna.it

Giorgio Griffa: opere anni '60-'70

Mar, 02/21/2017 - 09:15

Giorgio Griffa è stato uno dei protagonisti più creativi di quella tendenza artistica nata sul finire degli anni Sessanta e denominata “Pittura Analitica” o “Pittura Pittura”.
In mostra saranno esposte opere degli anni Sessanta e Settanta, di grandi e medie dimensioni, che testimoniano il lavoro di quegli anni. Queste tele si contraddistinguono per la loro essenziale composizione formale: segni, linee, strisce, a volte sfumati, altre dipinti a campiture di colore uniforme; una pittura immediata, vivace e luminosa, eseguita senza esitazioni.
Una maniera di dipingere non referenziale che sposta il suo accento sugli elementi sostanziali della pittura. Il colore è espresso tramite elementi decorativi primari, lo spazio diventa parte integrante della composizione pittorica. Un fare artistico minimale e concettuale, lontano dagli elementi classici della pittura e sospinto verso una dimensione tra il finito e l’infinito.
Giorgio Griffa è uno dei sei artisti italiani selezionati per la Biennale d’Arte di Venezia 2017.

In fuga dalla guerra

Lun, 02/20/2017 - 13:39

I profughi, l'aiuto umanitario e i conflitti internazionali

Lo scopo è riflettere sulle migrazioni dando stimoli e strumenti per comprendere l'attualità. Interviene Marco Deriu, giornalista e professore di sociologia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Parma, che affronterà il tema delle trasformazioni della guerra e della violenza, facendo una panoramica sui nuovi conflitti e le migrazioni forzate. Ci si interrogherà sulle strade da percorrere, affrontando i dilemmi della cooperazione.
A seguire interverrà Luciano Centonze, responsabile dei progetti di cooperazione internazionale nei Paesi dell’Est Africa per CEFA Onlus. Descriverà il lavoro di CEFA in situazioni di post-conflitto, in particolare in Bosnia, Somalia e Mozambico. L’intervento parte dal presupposto che CEFA non interviene in casi di emergenza, ma predilige una partecipazione reale delle comunità, per ricreare e migliorare la situazione socio-economica e permettere alla persone di ricominciare a vivere.
L’evento è organizzato da CEFA e Cubo Unipol.
L'incontro è gratuito ma si consiglia di prenotare inviando una mail a laboratori@cubounipol.it

Carnevale in Opificio Golinelli

Lun, 02/20/2017 - 13:17

Scienza del cibo e alimentazione

Una festa in maschera sulla scienza del cibo e dell’alimentazione con percorsi creativi e sensoriali per tutti. Programma e modalità di prenotazione sul sito della Scuola delle idee.

Orari: ore 15 > 19.30

I lembi dei ricordi. Ri(n)tracciare il paesaggio

Lun, 02/20/2017 - 13:14

presentazione del volume di Laura Pasquini

Presentazione del volume I lembi dei ricordi. Ri(n)tracciare il paesaggio di Goffredo Parise, a cura di Maria Gregorio (Antiga edizioni, 2016). Intervengono: Marco Antonio Bazzocchi, Maria Gregorio e Paola Italia.

Lo scrittore Goffredo Parise ha vissuto con il paesaggio veneto un intenso rapporto, che ha lasciato indelebili tracce nella sua opera letteraria e nelle due case da lui abitate negli ultimi anni, dapprima a Salgareda, poi a Ponte di Piave. L’intento del volume, curato da Maria Gregorio e realizzato in collaborazione con la Società Letteraria di Verona e grazie al fondamentale contributo di Fondazione Masi, a trent’anni dalla scomparsa dello scrittore, è quello di ricostruire una serie di mappe, affidandole ai testimoni della vita di Parise a Salgareda e a Ponte di Piave.

L'iniziativa è organizzata da Biblioteca dell'Archiginnasio e Biblioteca Casa Carducci in collaborazione con Antiga Edizioni

Donna per Donna

Lun, 02/20/2017 - 13:07

inaugurazione della rassegna cinematografica con la proiezione di Vergine giurata di Laura Bispuri (2015).

Saluti: Rosa Amorevole, Presidente del Quartiere Santo Stefano, Adriano Bertolini, Responsabile Biblioteche di Quartiere.
Presentazione: Mirna Boncina, Presidente di SOS Donna. Introduzione a cura di: Vittorio Boarini, fondatore della Cineteca di Bologna.

Hana, orfana albanese, viene accolta in casa da Gjergi, un montanaro con moglie e una figlia più o meno dell'età della ragazza, Lila. In quelle regioni, vige il severo codice del Kanun, basato sull'onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà: padri, fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e proprio potere di vita e di morte. Hana si ritrova a compiere una scelta drastica tra la sua femminilità o diventare una vergine giurata, ovvero giurare verginità eterna e assumere un'identità maschile. 

Mille diavoli in chiesa

Lun, 02/20/2017 - 13:04

presentazione del volume di Laura Pasquini

Presentazione del volume di Laura Pasquini, Diavoli e inferni nel Medioevo. Origine e sviluppo delle immagini dal VI al XV secolo (Padova, edizioni Il Poligrafo, 2015). Intervengono: Rolando Dondarini ed Eugenio Riccomini. Sarà presente l’autrice

A quando risalgono le prime rappresentazioni del Diavolo e dell'Inferno? E come si sono evolute dalle più antiche manifestazioni meramente allusive del VI secolo sino agli esiti più maturi, per quanto a volte ripetitivi e un po' naïfs, che condussero alle innovative intuizioni del Rinascimento? Attraverso l'originale analisi di un vasto apparato illustrativo, Laura Pasquini delinea la formazione e lo sviluppo delle raffigurazioni dell'aldilà, a partire dalle prime iconografie di quello che si può definire il "bestiario del Maligno", mediante la messa in scena di parabole particolarmente significative e dedicando ampio spazio alle rappresentazioni delle tentazioni di Cristo e alle prime immagini di esorcismi. Ingresso libero fino a esaurimento posti. 

La schiavitù del capitale

Lun, 02/20/2017 - 13:02

Enrico Franco intervista Luciano Canfora in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro

Campeggiano sulla scena del mondo due diverse utopie, tra loro molto distanti ma entrambe in difficoltà: l’utopia della fratellanza e l’utopia dell’egoismo. Il capitalismo ha vinto, ma forse è solo un tornante della storia.Proprio come l’Idra, il mostro mitologico le cui teste, mozzate da Ercole, avevano il potere di rinascere raddoppiandosi, il capitalismo, un tempo solo occidentale oggi planetario, ricompare sulla scena del mondo riproponendo nuove e più sofisticate forme di schiavitù. Ma se è vero che dai grandi conflitti del ’900 il capitalismo è uscito vincitore trionfando su ogni rivoluzione, è altrettanto vero che «l’uguaglianza è una necessità che si ripresenta continuamente, come la fame».

Nella trama della storia qual è il posto di questo anelito, proprio delle religioni di salvezza e del comunismo moderno?

In collaborazione con Il Mulino e Librerie.Coop

Dalla lingua madre all'italiano

Lun, 02/20/2017 - 12:56

 letture ad alta voce, fumetti, canti e azioni teatrali

Salaborsa festeggia la Giornata internazionale della lingua madre istituita dall'ONU con letture, canti, fumetti e teatro. Dalla lingua madre all'italiano: letture ad alta voce, fumetti, canti e azioni teatrali è il titolo dell'iniziativa, organizzata insieme al CPIA, Teatro dell'Argine, Scuola popolare di musica Ivan Illich, Associazione Mediante e coro Nativi Musicali.

Al centro della giornata, il progetto vincitore della VI edizione del bando Io amo i beni culturali e i contributi che gli studenti del CPIA di Bologna. Dalle ore 16 la biblioteca è teatro di diversi eventi. In Auditorium Enzo Biagi c'è la mostra Lingue a fumetti, esposizione di elaborati grafici, fumetti e sintesi di testi in lingua madre realizzati dagli studenti del C.P.I.A. di Bologna provenienti da diversi continenti e da pochi mesi in città che, partendo dai libri in lingua madre di Salaborsa, hanno realizzato tavole a fumetti ispirandosi alle storie nella loro lingua d'origine. Sempre in Auditorium Enzo Biagi sono in programma le Letture interpretate e performance attoriali a cura della Compagnia Teatro dell'Argine. Con Nativi Musicali, repertorio di canti in lingua madre il Coro Interscolastico di Bologna si esibisce in Auditorium e in Piazza coperta. La Scuola popolare di musica Ivan Illich è in scena nella Sala Incontri, con la piccola installazione di ecologia linguistica La lingua cantata.
La mostra è aperta fino al 28 febbraio.

Compassion

Lun, 02/20/2017 - 12:46

La storia della mitragliatrice – ideazione, testo e regia Milo Rau | Schaubühne – Theater Berlin | Progetto Prospero | Prima Nazionale

Il destino dei rifugiati ha travolto l'intera Europa e innumerevoli intellettuali e politici hanno dichiarato la loro solidarietà con le persone sofferenti del Medio Oriente e dell’Africa. Immagini di annegati sulle spiagge del Mediterraneo o di vittime della guerra civile e della malattia in Africa centrale: le crisi e le catastrofi del nostro tempo sono onnipresenti nei nostri Facebook, in televisione e sulla stampa. 

In Compassion. La storia della mitragliatrice, Rau e il suo team attraversano i punti caldi del nostro tempo: le rotte mediterranee dei profughi dal Medio Oriente e le zone di guerra civile congolesi. Il doppio-monologo semi-documentario, basato su interviste con membri di ONG, uomini di chiesa e vittime di guerra in Africa e in Europa, si avventura deliberatamente in terreni contraddittori: come si fa a sopportare la miseria degli altri e perché la guardiamo? Perché una persona morta alle porte d'Europa supera mille morti nelle zone di guerra civile congolese? Compassion prende in considerazione non solo i limiti della nostra compassione, ma anche quelli dell'umanesimo europeo.

Spettacolo in francese e tedesco con sovratitoli in italiano
venerdì 10 marzo ore 21
sabato 11 marzo ore 19:30

Marcido-Stories

Lun, 02/20/2017 - 12:30

Emilia Romagna Teatro Fondazione e il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, dedicano una personale a Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa

MARCIDO-STORIES presenta a Bologna quattro creazioni che rappresentano le tappe fondamentali del loro percorso artistico: spettacoli in cui la compagnia incontra Sofocle (Edipo Re), Copi (Loretta Strong), Maria Maddalena de’ Pazzi (Nel lago dei leoni) e Shakespeare (AmletOne!), a Bologna in versione filmica. Completa la retrospettiva un laboratorio per attori curato da Maria Luisa Abate.

  • martedì 28 febbraio h 21 - Laboratori delle Arti/Teatro Via Azzogardino 
    Edipo Re
    Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa

    Da Sofocle | traduzione, adattamento drammaturgico e regia Marco Isidori | scena e costumi Daniela Dal Cin | con Marco Isidori, Lauretta Dal Cin, Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Stefano Re, Valentina Battistone, Virginia Mossi | a seguire incontro con la compagnia, condotto da Gerardo Guccini
    «Dal buio emerge, con l’alzarsi delle luci, una struttura di imponente piramide a gradoni, decorata come quelle antiche [...]. Da questa piramide alta quasi nove metri si irraggiano pali d’acciaio da cui pendono enormi disegni in bianco e nero di animali infilzati. La tragica e colossale immagine davanti ai nostri occhi ammalia, è immanente, incombe. [...]. Dall’interno della struttura, che di colpo si rivela, escono gli attori, a strappar via i drappi colorati, togliendole la carne, che rivela la sua fosforescente nudità, quasi un bunker militare, costituito di tre gradoni color giallo-evidenziatore, sporcato come da segni di matita a pastello» (Renzo Francabandera). In questo ambiente Marco Isidori colloca il suo Edipo Re, proiettando lo spettatore nella dimensione mitico-magica del teatro.
     
  • mercoledì 1 marzo h 21 – Laboratori delle Arti/Teatro Via Azzogardino 
    AMLET-ONE!
    Il debutto dello spettacolo AmletOne! di Marco Isidori da Shakespeare ha inaugurato, il 23 novembre 2015, il Teatro Marcidofilm! Dalle note di Marco Isidori: «Imbastendo AmletOne! [...] tutto lo sforzo drammaturgico è stato teso ad avvolgere lo spettatore in una spirale di estrema ‘sensualità’, sia fonica che figurale. Lo spettacolo è un dramma cinetico: le immagini trascorrono quasi cinematograficamente, con uno spessore iconico accentuatissimo, che rende l’azione leggibile anche quando la prevalenza verbale (la poesia del Bardo!) si fa sentir protagonista».
    Ingresso libero 

  • giovedì 2 marzo, h 20:30 – Arena del Sole
    Loretta Strong
    di Copi | regia Marco Isidori | Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
    Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa si muove su una linea artistica – a metà fra gli echi delle avanguardie storiche e una forza trasgressiva tutta contemporanea – i cui cardini sono il lavoro sulla vocalità e la reinvenzione dello spazio, con la creazione di macchine sceniche e strutture architettoniche autonome.
    Il primo dei due spettacoli in scena all’Arena del Sole, nell’ambito della personale dedicata alla compagnia, ci introduce al mondo di Copi, «un artista oltre i confini – è la definizione di Stefano Casi nel suo libro Il teatro inopportuno di Copi –. Confini geografici, … di lingua, fra spagnolo e francese, di genere, fra teatro, narrativa e fumetto. Oltre i sessi e le identità, in un universo permanentemente transgender e folle … ». E Loretta Strong è una delle creature più folli dell’autore franco-argentino, un personaggio che crede di viaggiare su un’astronave verso inarrivabili galassie. Delirio allo stato puro in un grande gioco teatrale, fantastico, comico e visionario. Spiega Marco Isidori: «Strong si chiama l’eroina di Copi, quindi forte, energica, anzi letteralmente ‘smisurata’ in tutti i sensi. Siamo partiti dal nome, facendo ingigantire la figura della protagonista, fino a portarla scenograficamente a proporzioni abnormi, fino a farne un’icona esplosiva/esplodente della più sfrenata teatralità; e le abbiamo fornito una ‘vera’ Astronave! Loretta vortica realmente nello spazio profondo! Loretta percepisce la realtà dalla lontananza siderale della sua ‘posizione’ nell’etere infinito, e da questa posizione stabilisce le coordinate fantastiche del suo delirio sapientemente e squisitamente teatrale».

  • sabato 4 marzo h 20 – Arena del Sole 
    Nel lago dei leoni
    da Le parole dell'estasi di Maria Maddalena de’ Pazzi | regia Marco Isidori | Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
    Il secondo degli spettacoli in scena all’Arena del Sole compresi nel progetto dedicato alla compagnia torinese Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa è ispirato alla figura di Maria Maddalena de’ Pazzi, soprannominata ‘la santa vivente'. Di origini nobile e colta, a soli 16 anni, nel 1582, entrò in convento, dove impressionò per la potenza visionaria con cui si accostava al mistero della Trinità. Straparlava, s’invasava mentre le consorelle prendevano appunti per poi consegnare la cronaca di queste estasi. Parole sontuose e frementi, immagini sconvolgenti, tardo latino mescolato all’italiano, materiali con cui Marco Isidori ha costruito Nel lago dei leoni. «I Marcido – annota il regista – tengono in maniera molto speciale a questo loro tentativo di riduzione scenica di un’esperienza religiosa che la modalità del vivere contemporaneo, sembrerebbe escludere dal novero delle potenzialità esistenziali nelle quali si può incorrere durante la quotidiana ordinarietà della vita».
     

Personale Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa

Lun, 02/20/2017 - 12:30

Emilia Romagna Teatro Fondazione e il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, dedicano una personale a Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa

MARCIDO-STORIES presenta a Bologna quattro creazioni che rappresentano le tappe fondamentali del loro percorso artistico: spettacoli in cui la compagnia incontra Sofocle (Edipo Re), Copi (Loretta Strong), Maria Maddalena de’ Pazzi (Nel lago dei leoni) e Shakespeare (AmletOne!), a Bologna in versione filmica. Completa la retrospettiva un laboratorio per attori curato da Maria Luisa Abate.

  • martedì 28 febbraio h 21 - Laboratori delle Arti/Teatro Via Azzogardino 
    Edipo Re
    Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa

    Da Sofocle | traduzione, adattamento drammaturgico e regia Marco Isidori | scena e costumi Daniela Dal Cin | con Marco Isidori, Lauretta Dal Cin, Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Stefano Re, Valentina Battistone, Virginia Mossi | a seguire incontro con la compagnia, condotto da Gerardo Guccini
    «Dal buio emerge, con l’alzarsi delle luci, una struttura di imponente piramide a gradoni, decorata come quelle antiche [...]. Da questa piramide alta quasi nove metri si irraggiano pali d’acciaio da cui pendono enormi disegni in bianco e nero di animali infilzati. La tragica e colossale immagine davanti ai nostri occhi ammalia, è immanente, incombe. [...]. Dall’interno della struttura, che di colpo si rivela, escono gli attori, a strappar via i drappi colorati, togliendole la carne, che rivela la sua fosforescente nudità, quasi un bunker militare, costituito di tre gradoni color giallo-evidenziatore, sporcato come da segni di matita a pastello» (Renzo Francabandera). In questo ambiente Marco Isidori colloca il suo Edipo Re, proiettando lo spettatore nella dimensione mitico-magica del teatro.
     
  • mercoledì 1 marzo h 21 – Laboratori delle Arti/Teatro Via Azzogardino 
    AMLET-ONE!
    Il debutto dello spettacolo AmletOne! di Marco Isidori da Shakespeare ha inaugurato, il 23 novembre 2015, il Teatro Marcidofilm! Dalle note di Marco Isidori: «Imbastendo AmletOne! [...] tutto lo sforzo drammaturgico è stato teso ad avvolgere lo spettatore in una spirale di estrema ‘sensualità’, sia fonica che figurale. Lo spettacolo è un dramma cinetico: le immagini trascorrono quasi cinematograficamente, con uno spessore iconico accentuatissimo, che rende l’azione leggibile anche quando la prevalenza verbale (la poesia del Bardo!) si fa sentir protagonista».
    Ingresso libero 

  • giovedì 2 marzo, h 20:30 – Arena del Sole
    Loretta Strong
    di Copi | regia Marco Isidori | Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
    Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa si muove su una linea artistica – a metà fra gli echi delle avanguardie storiche e una forza trasgressiva tutta contemporanea – i cui cardini sono il lavoro sulla vocalità e la reinvenzione dello spazio, con la creazione di macchine sceniche e strutture architettoniche autonome.
    Il primo dei due spettacoli in scena all’Arena del Sole, nell’ambito della personale dedicata alla compagnia, ci introduce al mondo di Copi, «un artista oltre i confini – è la definizione di Stefano Casi nel suo libro Il teatro inopportuno di Copi –. Confini geografici, … di lingua, fra spagnolo e francese, di genere, fra teatro, narrativa e fumetto. Oltre i sessi e le identità, in un universo permanentemente transgender e folle … ». E Loretta Strong è una delle creature più folli dell’autore franco-argentino, un personaggio che crede di viaggiare su un’astronave verso inarrivabili galassie. Delirio allo stato puro in un grande gioco teatrale, fantastico, comico e visionario. Spiega Marco Isidori: «Strong si chiama l’eroina di Copi, quindi forte, energica, anzi letteralmente ‘smisurata’ in tutti i sensi. Siamo partiti dal nome, facendo ingigantire la figura della protagonista, fino a portarla scenograficamente a proporzioni abnormi, fino a farne un’icona esplosiva/esplodente della più sfrenata teatralità; e le abbiamo fornito una ‘vera’ Astronave! Loretta vortica realmente nello spazio profondo! Loretta percepisce la realtà dalla lontananza siderale della sua ‘posizione’ nell’etere infinito, e da questa posizione stabilisce le coordinate fantastiche del suo delirio sapientemente e squisitamente teatrale».

  • sabato 4 marzo h 20 – Arena del Sole 
    Nel lago dei leoni
    da Le parole dell'estasi di Maria Maddalena de’ Pazzi | regia Marco Isidori | Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
    Il secondo degli spettacoli in scena all’Arena del Sole compresi nel progetto dedicato alla compagnia torinese Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa è ispirato alla figura di Maria Maddalena de’ Pazzi, soprannominata ‘la santa vivente'. Di origini nobile e colta, a soli 16 anni, nel 1582, entrò in convento, dove impressionò per la potenza visionaria con cui si accostava al mistero della Trinità. Straparlava, s’invasava mentre le consorelle prendevano appunti per poi consegnare la cronaca di queste estasi. Parole sontuose e frementi, immagini sconvolgenti, tardo latino mescolato all’italiano, materiali con cui Marco Isidori ha costruito Nel lago dei leoni. «I Marcido – annota il regista – tengono in maniera molto speciale a questo loro tentativo di riduzione scenica di un’esperienza religiosa che la modalità del vivere contemporaneo, sembrerebbe escludere dal novero delle potenzialità esistenziali nelle quali si può incorrere durante la quotidiana ordinarietà della vita».
     

Eventi in mostra

Lun, 02/20/2017 - 10:33

in occasione della mostra Lavoro in movimento

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO, ORE 18.30
DEAN BURNETT
THE IDIOT BRAIN 
Pur considerato la macchina più sofisticata che l’umanità conosca, il nostro cervello in realtà è tutt’altro che infallibile. Da molti punti di vista, è vittima del proprio successo. L’intelligenza umana ci ha permesso di dare vita a una società avanzata e complessa, ma la nostra mente è la stessa da centinaia di migliaia di anni e spesso non sa come confrontarsi con il presente. Mal d’auto, insonnia, ricordi alterati e un disperato bisogno di approvazione sono fenomeni che ci mostrano come il nostro organo più importante si comporti spesso da perfetto idiota, condizionando ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

Dean Burnett è professore di Neuroscienze presso l’Università di Cardiff autore di un blog scientifico sul Guardian. Nel 2016 ha pubblicato The Idiot Brain. What Your Mind is Really Up To (Un perfetto idiota. Che cosa ci passa veramente per la testa), dedicato ai comportamenti apparentemente inspiegabili del nostro cervello.

MERCOLEDÌ 1 MARZO, ORE 18.30
ARMIN LINKE
L'APPARENZA DI CIÒ CHE NON SI VEDE 
La pratica artistica di Armin Linke esplora le relazioni e gli scambi tra funzioni urbane, architettoniche o spaziali proprie di ambienti specifici e gli esseri umani che interagiscono al loro interno. I suoi film e le sue fotografie sono osservazioni dei comportamenti dell’uomo e dei loro effetti sui mutamenti del clima, della terra, degli oceani e della biosfera. “L’apparenza di ciò che non si vede” è la sua ultima mostra, in cui l’artista ha invitato scienziati e teorici a relazionarsi con il suo vasto archivio fotografico. A partire da questo lavoro, Linke ripercorre i progetti più significativi della sua carriera, analizzando i contenuti e le strategie che hanno informato le sue ricerche fotografiche e cinematografiche.

Fotografo e filmmaker, Armin Linke ha insegnato al MIT Visual Arts Program di Cambridge (USA), allo IUAV di Venezia e all’Università di Arte e Design di Karlsruhe (HfG). Oggi vive e insegna a Berlino. Il suo video Flocking fa parte della mostra “Lavoro in movimento”, allestita attualmente nella PhotoGallery di MAST.

MERCOLEDÌ 29 MARZO, ORE 18.30
LUCIANO FLORIDI
FUTURO PROSSIMO: ROBOT, LAVORO E RESPONSABILITÀ
La robotica è già il presente e svolgerà un ruolo sempre più importante nel nostro futuro prossimo. L’Europa sta discutendo in questi mesi la necessità di fornire un quadro etico-legale allo sviluppo dell’intelligenza artificiale di uso civile, per risolvere due questioni essenziali legate alle nuove forme di capacità di agire indipendente dei robot: lavoro e responsabilità. Dall’auto a guida autonoma ai droni, dalla sanità all’industria e alla ricerca, il dibattito sull’impatto che le macchine intelligenti potrebbero avere sulla nostra vita è fondamentale, per comprendere l’importanza dello sviluppo di questo settore e allo stesso tempo affrontare i rischi etici, morali, economici e gli aspetti legati alla privacy in un mondo che sarà popolato di oggetti in grado di vedere e ascoltare.

Luciano Floridi è professore di Filosofia ed Etica dell’informazione all’Università di Oxford e Chairman del Data Ethics Group dell’Alan Turing Institute. È anche membro dell’Ethics Advisory Group dell’Unione Europea sulla General Data Protection Regulation.

MERCOLEDÌ 5 APRILE, ORE 18.30
INA BLOM THE AUTOBIOGRAPHY OF VIDEO.
THE LIFE AND TIMES OF A MEMORY TECHNOLOGY
Agli albori della videoarte analogica, la tecnologia video si è configurata come un ecosistema quasi biologico dotato di particolari capacità di diffondere la percezione di una natura in crisi. Con la nascita del movimento ecologista negli anni sessanta e settanta, il video ha conferito alle forme di organizzazione politica un’estetica specifica, che contrastava con i processi decisionali tradizionali e con le tattiche di guerriglia dell’attivismo underground. Ina Blom illustra come il video, in quanto agente ecopolitico, abbia contribuito a definire una visione alternativa della memoria sociale e dell’azione collettiva.

Ina Blom insegna Storia dell’arte all’Università di Oslo ed è visiting professor all’ Università di Chicago. Il suo ultimo libro sono The Autobiography of Video. The Life and Times of a Memory Technology (2016).

Introduce gli incontri Urs Stahel, curatore della PhotoGallery di MAST.

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria.

Per partecipare è necessario registrarsi sul sito del MAST

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