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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 31 min 19 sec fa

Tokyo Transit

Gio, 02/23/2017 - 09:40

Fabrizio Patriarca presenta il suo libro edito da 66thand2nd Editore.

Fabrizio Patriarca incontrerà il pubblico presente per presentare il suo romanzo Tokyo Transit (edito da 66thand2nd Editore). Ne parlerà con l'autore lo scrittore e critico letterario Sergio Rotino.

IL LIBRO: Alberto Roi e Thomas Asca si conoscono fin dai tempi dell’università. La loro è l’amicizia dei naufraghi, di chi è diventato maestro nell’ondeggiare senza risolversi. Ma in una Tokyo troppo nitida per poterne fraintendere la fine, e troppo disturbata per mettersi in salvo, c’è bisogno di appigli; anche solo per certificare d’essere persi. E allora Alberto si aggrappa a Motoko, dolente padrona di casa sull’orlo della vecchiezza e monaca delle inquietudini, mentre Thomas, dedito a un colto rapporto con la cocaina, si stordisce di lavoro portando a spasso turisti in astinenza d’emozioni.
Accompagnando quattro businessmen americani nel gelo cauterizzato di una giornata di fine 2005, i due avviano la traduzione automatica di un viaggio che diventa transito, di una città che si fa confezione per le sue stigmate. Ne esce un’epopea caustica e bruciante, raccontata con una lingua iperbolica che abbatte a scudisciate i mulini a vento di una contemporaneità fieramente disperata. Perché i giapponesi, parafrasando Kafka, non sono altro che pensieri suicidi nella mente di Dio.

L'AUTORE: Fabrizio Patriarca è nato e vive a Roma. Lavora per West Egg Editing & Oltre, agenzia fondata nel 2012 insieme a Christian Soddu e Francesca Magni. 

Il giro del miele

Gio, 02/23/2017 - 09:29

un romanzo di Sandro Campani | Emidio Clementi incontra Sandro Campani

«In quei giorni splendenti la vedevi e non riuscivi a immaginare che potesse essere stata da nessun'altra parte: guardava suo marito lavorare al sole che bruciava piacevolmente il collo, e le api stordite camminavano sul muro».

Davide è un uomo semplice che ha un lavoro semplice: consegna il miele a domicilio nel paese dell'Appennino dove è nato e cresciuto. La faccia pulita, le spalle e le mascelle larghe: ha l'aspetto di quello che le signore anziane chiamano "figliolo", o "giovanotto". Le ragazze l'hanno sempre snobbato, «ma tanto, lui, era innamorato della Silvia fin da quando erano piccoli». Perso il lavoro, perso il grande amore, spinto dalle circostanze della vita ha iniziato a bere, lasciando entrare in sé una violenza che non è in grado di gestire.

Sandro Campani vive e lavora in un paese dell'Appennino tosco-emiliano, dove è nato nel 1974. Ha pubblicato È dolcissimo non appartenerti piú (Playground 2005), Nel paese del Magnano (Italic Pequod 2010) e La terra nera (Rizzoli 2013). Per Einaudi ha pubblicato Il giro del miele (2017).

Intrusi a Sanremo

Gio, 02/23/2017 - 09:26

presentazione del volume

Il libro sulle innovazioni nella storia del Festival raccontate dall'autore Joyello Triolo.
Relatore: Babe (Radio Città del Capo).
Partecipa Giordano Sangiorgi (Direttore artistico del MEI - Meeting delle Etichette Indipendenti e autore della Prefazione del libro)

Scritti Sparsi 1964-2014

Gio, 02/23/2017 - 09:20

presentazione del volume di Sirio Luginbuhl

Volume a cura di Flavia Randi (edizioni CLUEP). Ne parlano Flavia Randi e Lisa Parolo.

Scritti sparsi riguarda la cultura (cinematografica) degli anni ’60-’70: personaggi dell’arte, del cinema e della letteratura in Italia, da Napoli, a Milano, a Padova si aggregano intellettuali e artisti che vogliono mutare e rinnovare i canoni dell’estetica. Nascono così gruppi e cooperative in cui la sperimentazione diviene la parola d’ordine. L’autore ricorda incontri con personaggi come Pier Paolo Pasolini o Sylvano Bussotti oppure ci fa assaporare l’atmosfera parigina pregna di vivaci interessi della libreria Shakespeare & Company o della vecchia cantina Tabou, dove artisti e intellettuali nostalgici dell’esistenzialismo, si ritrovavano. Non mancano i ricordi famigliari ma la scrittura, a volte polemica, attenta a persone e fatti, ci riporta sempre alla ricchezza del suo mondo, fatto di conoscenze, esperienze, contatti.

Nel corso della presentazione verranno proiettati alcuni film conservati presso il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, Roma.

Iniziativa a cura di Home Movie, nell'ambito delle attività di recupero e valorizzazione del cinema in formato ridotto, amatoriale e sperimentale.

Arabia Saudita: non è un Paese per donne

Gio, 02/23/2017 - 09:19

Presentazione del libro L’Arabia Saudita. Uno Stato islamico contro le donne e i diritti (Castelvecchi, 2016).
L'autrice Liisa Liimatainen ne parla con Marcella Emiliani, storica del Medio Oriente.
Saluto della Presidente di Quartiere Rosa M. Amorevole. Coordina Rita Cenni, giornalista.

Il Carnevale dei bambini arriva a Bologna!

Gio, 02/23/2017 - 09:10

laboratori e spettacoli per tutta la giornata

Una giornata in maschera, tra laboratori e spettacoli, a sostegno di Ageop Ricerca.
L'intero incasso sarà devoluto alla campagna #LOTTOANCHIO2017 di Ageop, che ha l’obiettivo di raccogliere 30.000 euro per garantire un anno di cura a tre bambini ammalati di tumore e offrire a loro e alle loro famiglie ospitalità gratuita nelle case dell’Associazione.
Il programma è fittissimo e culminerà nel pomeriggio, dalle 17.00 in poi, quando tutti sono invitati a presentarsi in maschera e ad assistere prima a un concerto dell'Orchestra Senzaspine (alle 17.30, e i bambini potranno persino provare a dirigere i musicisti), poi a uno spettacolo di Fantateatro con l’attore Umberto Fiorelli (alle 19.00). Il Mercato Sonato aprirà però i battenti già la mattina alle 10.00, per un laboratorio musicale adatto ai più piccoli (da 0 a 3 anni); poi alle 11.00 prenderà il via un laboratorio d’arte per bimbi dai 3 anni in su ma anche per adulti; alle 12.00 laboratori d'arte e pittura dedicati ai bambini dai 3 ai 12 anni. Nel pomeriggio, dalle 15.30, è in programma un laboratorio di inglese per la fascia 4-7 anni. Durante l'intera giornata sarà attivo un bar e un servizio di ristorazione.

La festa è promossa da un gruppo di genitori, “Dire Fare Aggregare”, per sostenere le attività di Ageop (Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica), onlus attiva al Policlinico Sant'Orsola di Bologna, che da oltre trent’anni accoglie e assiste i bambini malati di tumore e le loro famiglie, per migliorare le loro condizioni di vita e costruire un domani senza malattia.
Per informazioni e donazioni online: www.ideaginger.it/progetti/lottoanchio2017.html
Informazioni: direfareaggregare@gmail.com – tel. 3382815261 (Maria Luisa)
La comunicazione dell'iniziativa è sostenuta dalla rete "Bologna Family Friendly" di cui fanno parte blog e portali che si occupano di tematiche familiari sul territorio bolognese: DireFareAggregare, Bologna per bimbi - News, BolognaBimbi, Bimbò-bambinidavivere, Chicnerdmamma, Frizzbe, Mammabo, Mamma Cult, MOM Approved, Slow Mom, UPMAMA.  

Ingresso 5€ adulti, gratis i bambini.

Alessandro Algardi a Bologna

Gio, 02/23/2017 - 09:05

conferenza

Conferenza di Silvia Massari, Università di Bologna, in occasione della mostra Algardi, Bernini e Velàzquez: tre ritratti a confronto.

La nuova sensibilità espressa nel genere del ritratto, attraverso i vertici raggiunti da Bernini e Velázquez, incontra grande successo nel corso del secolo e trova applicazione anche nel modo di affrontare il soggetto sacro.

Ne è esempio la testa in cera del Museo Davia Bargellini, che chiude la mostra, opera di Alessandro Algardi. Ingiustamente ancora poco nota, ma di forte intensità spirituale, la testa è ricavata dalla maschera funeraria del Santo, conservata nella chiesa della Vallicella a Roma, e si inserisce nello studio condotto dallo scultore sul carismatico volto di Filippo Neri, canonizzato nel 1622.
L'opera è stata avvicinata dalla critica al busto in bronzo di Providence (Rhode Island School of Design), datato sul retro 1640: la datazione può essere congrua anche per la nostra testa in cera, di cui non è nota la provenienza.

I rami d'arte nella collezione del museo

Gio, 02/23/2017 - 09:03

visita guidata

Visita guidata a cura di Mark Gregory D'Apuzzo.

Fra le numerose tipologie di oggetti che Francesco Malaguzzi Valeri aveva selezionato tra le "curiosità della vecchia Bologna" per arricchire il Museo Davia Bargellini trova posto una piccola raccolta di rami antichi.

La visita intende valorizzare un settore artistico solitamente poco indagato mettendolo in dialogo con alcuni dipinti presenti in museo, dove la presenza del rame e la sua considerazione nella vita quotidiana offrono uno spunto per attraversare la pittura di genere in Italia e in Europa.

Ingo Metzmacher

Mer, 02/22/2017 - 15:40

È ispirato a un "burattino scatenato" della tradizione russa di nome Petruška il balletto omonimo di Igor Stravinskij, proposto nella versione da concerto dal direttore d'orchestra tedesco Ingo Metzmacher, al suo debutto con i complessi del Comunale, giovedì 23 febbraio alle 20:30 al Teatro Manzoni di Bologna.

Ricco di immagini sonore e di soluzioni musicali - come la ripetitività e la meccanicità - che puntano ad imitare la natura dei burattini protagonisti, Petruška andò in scena con successo, non senza destare scalpore, al Théâtre du Chatelet di Parigi il 13 giugno 1911 con la coreografia di Michel Fokine. L'autore revisionò la partitura nel 1947 optando per un organico più ristretto, ed è questa la versione orchestrale interpretata a Bologna.

Metzmacher è uno dei più apprezzati interpreti di oggi, considerato uno specialista della musica novecentesca e contemporanea. Già protagonista con orchestre come i Berliner e i Wiener Philharmoniker, al Festival di Salisburgo, e in teatri come la Wiener Staatsoper, l’Opera di Parigi e la Scala di Milano, è stato Direttore dell'Opera di Amburgo ed è oggi Sovrintendente e Direttore artistico del Festival delle Arti di Herrenhausen (dal 2015). Sul podio dell'Orchestra del Comunale, Metzmacher propone anche un'altra pagina di Stravinskij: la caricaturale Circus Polka (for a young elephant). Il breve pezzo per un "balletto di elefanti" fu scritto nel 1942 mentre il compositore russo si trovava negli Stati Uniti, a un passo dal diventare ufficialmente cittadino americano (1945). Divertente e bizzarra la telefonata che il coreografo George Balanchine fece a Stravinskij il 12 gennaio 1942, in cui gli domandò se gli sarebbe piaciuto lavorare con lui ad un piccolo balletto per degli elefanti. Stravinskij gli chiese quanti fossero gli elefanti e di che età e Balanchine rispose: «Molti» e «Giovani». Stravinskij allora chiuse così la telefonata: «Se sono giovani accetto». Nel 1944 Stravinskij ne approntò una versione orchestrale, eseguita per la prima volta dalla Boston Symphony Orchestra diretta dal compositore.

Completano il programma due celebri pagine di Wolfgang Amadeus Mozart: la Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore K 543, scritta a Vienna in modo febbrile insieme alle sinfonie n. 40 e n. 41 nell'estate del 1788 in un momento complicato della vita dell'autore, schiacciato dai debiti e sempre più malato, e l'Ouverture da Die Zauberflöte K 620, eseguita per la prima volta il 30 settembre 1791 al Theater auf der Wieden di Vienna.

I biglietti del concerto (da 30 a 15 euro) sono in vendita online e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Il giorno del concerto, presso la Biglietteria dell'Auditorium Manzoni, a partire dalle ore 19:30.

Lo and Behold

Mer, 02/22/2017 - 15:32

(USA/2016) di Werner Herzog (98')

Che cos'è Internet oggi? Che ruolo ha nelle nostre vite e come influirà sul nostro futuro? Werner Herzog,con la stessa curiosità e immaginazione allenata ai quattro angoli globo, dell'Amazzonia al Sahara dal Polo Sud all'outback australiano, si lancia questa volta nell'esplorazione mondo digitale contemporaneo, in dieci tappe che analizzano ciascuna una delle numerose facce del web e delle sue meraviglie, tra robotica e hacking, nuovi fenomeni psicologici e dinamiche sociali, rischi e possibilità. E prospettando possibili scenari: un futuro in cui forse Internet sarà capace di sognare se stessa, gli asceti avranno bisogno del wi-fi e i robot sapranno giocare a calcio meglio di noi.

Crazy for Football

Mer, 02/22/2017 - 14:42

Arriva anche a Bologna il documentario sul reinserimento sociale dei pazienti psichiatrici attraverso il gioco del calcio.

Per parlarne con il pubblico venerdì 24 febbraio alle 21.00 sarà presente all'Odeon il dottor Santo Rullo, che ha ispirato la nascita di questo originale lavoro. Presidente dell’Associazione Italiana di Psichiatria Sociale, Santo Rullo, con molti suoi colleghi, ha cercato dei modi di portare avanti la lotta iniziata da Basaglia: quella per il reinserimento dei pazienti. E il calcio si è rivelato uno strumento efficacissimo. “L’incontro sul campo di gioco garantisce un riavvicinamento tra il paziente e il suo quartiere, abbattendo le differenze tra i ‘sani’ e i ‘malati’. E, al contempo, il campo di calcio diventa il luogo in cui il paziente compie il primo passo nel ricominciare a vivere con gli altri. Persone che in qualche modo hanno smesso di rispettare le regole fuori dal campo, riescono però con facilità a seguire ed accettare le regole del calcio, e questo apre spesso la strada a un completo recupero sociale.” I primi risultati, basati sull'esperienza di una trentina di squadre, spesso allenate direttamente dai loro medici e gestite dalle varie Asl, sono stati molto incoraggianti.

Dodici pazienti psichiatrici, uno psichiatra come direttore sportivo, un pugile ex campione del mondo per vincere il mondiale: sono questi i protagonisti di Crazy for Football, la prima nazionale italiana di "calcetto" che concorre ai mondiali per pazienti psichiatrici a Osaka. Un viaggio dall'Italia al Giappone. Si comincia con le prove di selezione per definire la rosa dei dodici che poi parteciperanno al ritiro, approdando finalmente al torneo più ambito, i campionati mondiali. A fare da filo conduttore un altro viaggio, più profondo, attraverso le rapide della coscienza di chi ha conosciuto lo smarrimento della malattia psichiatrica. Un percorso in bilico fra sanità e follia che appartiene a tutti noi. Un film dove i protagonisti sono i giocatori e non la loro malattia, con l’intenzione di combattere i pregiudizi che circondano chi soffre di disagio mentale. Il movimento come antidoto alla staticità, il calcio quindi come terapia salvifica, come condizione che fa sentire tutti uguali, lo dice bene Santo Rullo in una scena del film “un’esperienza che richiama alla mente la memoria emotiva di quando non si era malati”.

Per gli abbonati Card Musei Metropolitani Bologna biglietto ridotto a 6 € invece che 8 €

Vedete, sono uno di voi

Mer, 02/22/2017 - 14:08

(Italia/2017) di Ermanno Olmi (76'). Incontro con Mons. Matteo Zuppi

Sog., Scen.: Marco Garzonio, Ermanno Olmi. F.: Fabio Olmi. M.: Paolo Cottignola. Prod.: Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema. D.: 76'

Il film è la storia personale di un protagonista dei nostri tempi. Accompagnati dalle sue parole, intessute da memorie visive, gli autori ripercorrono accadimenti e atti dell'uomo Carlo Maria Martini per conoscere come questo principe della Chiesa cattolica abbia speso i giorni della sua vita rigorosamente fedele alla sua vocazione e ai suoi ideali. Primo fra tutti, la giustizia. Dunque, l'uomo consapevole che senza giustizia non c'è libertà. E di conseguenza, una Chiesa non più di dogmi bensì di fede, il cui fondamentale ‘comandamento' è un percorso libero e condiviso quale incessante testimonianza nel riconoscere e difendere il diritto alla dignità di ciascuno. Attraversando eventi drammatici (terrorismo degli anni di piombo, Tangentopoli, conflitti, corruzione, crisi del lavoro, solitudini), Martini ha dato senso a smarrimenti e inquietudini della gente, che in lui ha visto l'autenticità della sua testimonianza e lo ha riconosciuto come punto di riferimento. Uno spirito profetico, che sapeva farsi interrogare dalla realtà storica, interpretandola alla luce del Vangelo. Un profeta di speranza, anticipatore di papa Francesco.

Incontro con Mons. Matteo Zuppi

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani biglietto a 6€ invece che 7€

In cerca della poesia

Mer, 02/22/2017 - 14:08

(Italia/1998) di Giuseppe Bertolucci (52')

Film di montaggio realizzato per la serie di Rai Tre Alfabeto Italiano con materiali provenienti dagli archivi Rai, è dedicato ai grandi poeti del Novecento. Oltre alla devozione, Bertolucci "ha avuto anche la giusta ironia per mescolare l'immagine tradizionale del poeta con l'icona televisiva. E dunque la lettura della poesia Goal in montaggio alternato fra Umberto Saba e Aldo Biscardi (da sballo!), la celebre lite fra Aldo Busi e Dario Bellezza, l'esilarante incontro fra Edoardo Sanguineti e Chiambretti, la lettura dantesca di Benigni, una canzone di Battisti mescolata con le immagini della morte di Pasolini, letture di Vittorio Gassman e Antonio Albanese. La poesia è una forma di educazione sentimentale, anche per la Tv" (Aldo Grasso).

Speciale Carnevale

Mer, 02/22/2017 - 14:08

Selezione di cortometraggi (40'). Comico. Dai 4 anni in su 

Selezione di cortometraggi (40')

In occasione del Carnevale, una nuova edizione del concorso Io, Charlot: dopo una selezione di comiche di Charlie Chaplin e la merenda a cura di Alce Nero, i bambini potranno partecipare a una gara di travestimento e imitazione del grande attore e regista.

Oceania

Mer, 02/22/2017 - 14:08

(Moana, USA/2016) di Ron Clements e John Musker (107'). Animazione. Dai 6 anni in su

"Un'altra ‘principessa Disney? Certo che sì, però rivista e aggiornata secondo l'aria dei tempi: una ragazza tosta, femminista quanto basta e impegnata in un compito che non è trovarsi un principe da sposare" (Roberto Nepoti). La protagonista è infatti una vivace adolescente che s'imbarca in una coraggiosa missione sfidando i marosi del Pacifico per salvare il suo popolo. Ritmo incalzante, immersivi panorami idillici e sogni infuocati, colonna sonora travolgente in un trionfo di computer graphic e creatività che ci parla di rispetto per la natura, diversità e valore della memoria. Candidato agli Oscar 2017 come miglior film d'animazione (ac)

Animazione. Dai 6 anni in su

Serata Nives Meroi

Mer, 02/22/2017 - 14:08

Inaugurazione della rassegna promossa da CAI sezione di Bologna "Mario Fantin" che proseguirà nei cartelloni di marzo e aprile.

Nives Meroi è una leggenda dell'alpinismo italiano. Con il marito e compagno di cordata Romano Benet ha conquistato tredici dei quattordici Ottomila del pianeta, tutti senza portatori d'alta quota e senza usare ossigeno. Le sue imprese sono state descritte dall'amico Erri De Luca in un appassionante libro-intervista e in diversi articoli apparsi sul "Corriere della Sera". Nives e Romano racconteranno al pubblico in sala il loro particolare approccio alla montagna, fatto di sfide ma anche di coraggiose rinunce. (ac)

Inaugurazione della rassegna promossa da CAI sezione di Bologna "Mario Fantin" che proseguirà nei cartelloni di marzo e aprile.

La pazza della porta accanto, conversazione con Alda Merini

Mer, 02/22/2017 - 14:08

(Italia/2013) di Antonietta De Lillo (53')

Alda Merini racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza: l'infanzia, la femminilità, gli amori, la maternità e il rapporto con i figli, la follia e la lucida riflessione sulla poesia e sull'arte. Il volto della poetessa e i dettagli di occhi, mani e corpo ne compongono un ritratto che non nasconde le contraddizioni di una tra le più importanti figure letterarie del Novecento.

Jozef van Wissem in concerto

Mer, 02/22/2017 - 14:08

Il compositore e liutista esegue dal vivo le musiche ideate per Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch

Il compositore e liutista Josef van Wissem esegue dal vivo le musiche ideate per Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch, premiate a Cannes nel 2013 come migliore colonna sonora. Tra avanguardia e barocco, la sua musica ascetica e intensa ha un impatto ipnotico ed emozionale sull'ascoltatore. Van Wissem si è esibito in tutto il mondo e ha all'attivo oltre venti album, di cui tre in duo con Jarmusch. In collaborazione con Offset

Blood Simple – Sangue facile

Mer, 02/22/2017 - 14:08

(Blood Simple, USA/1984) di Joel Coen (99'). Introduce Leonardo Gandini

L'opera prima dei fratelli Coen. La regia è accreditata al solo Joel ma in coppia firmano soggetto, sceneggiatura e (sotto lo pseudonimo di Roderick Jaynes) il montaggio. Siamo un passo ancora oltre rispetto a Brivido caldo nella rielaborazione del genere. Il noir si contamina con la commedia e l'horror. Nel ‘gioco' postmoderno dei Coen i generi sono un serbatoio di temi e figure da ricomporre in nuove combinazioni, la nostalgia è sostituita dall'ironia, lo stile è sovrabbondante. Eppure: "la tendenza alla decostruzione delle forme del cinema (americano) diviene operazione necessaria per scavare più a fondo nella memoria degli USA" (Giulia Carluccio). (aa)

Introduce Leonardo Gandini

Vivere e morire a Los Angeles

Mer, 02/22/2017 - 14:07

(To Live and Die in L.A., USA/1985) di William Friedkin (116'). Introduce Leonardo Gandini

Quando William Friedkin gira questo film non è esattamente al vertice della sua carriera. Viene da due magnifici flop, Sorcerer e Cruising. Si arrabatta lavorando in televisione quando gli capita tra le mani un libro di Gerald Patievich, To Live and Die in L.A. Rielabora il testo con lo stesso scrittore e realizza un film a bassissimo budget. Una specie di splendido B-movie. Periferie, snodi di superstrade, rovine industriali: desolazione ovunque. Un film incalzante, duro e senza compromessi. (Rinaldo Censi)

Introduce Leonardo Gandini

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