Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 42 min 23 sec fa

I tre moschettieri

Mer, 03/15/2017 - 10:41

Compagnia Fantateatro | spettacolo per bambini dai 5 anni

Athos, Porthos e Aramis, in compagnia di D’Artagnan, sono pronti ad affrontare avventure e duelli, agguati e peripezie, sempre sostenuti dal loro giuramento di fedeltà reciproca: tutti per uno, uno per tutti! Uno spettacolo ricco di duelli, intrighi e passione, dall’omonimo romanzo d’avventura di Dumas. Le splendide proiezioni che fanno da fondali e i ricchi costumi sono la ricostruzione storica degli ambienti e della moda del tempo.

Orario repliche: h 11, h 16 e h 17.30.

Pinocchio

Mer, 03/15/2017 - 10:38

Compagnia Fantateatro | spettacolo per bambini dai 4 anni

Com’è difficile diventare un bambino vero! Pinocchio lo scopre affrontando numerosi ostacoli: il teatro di Mangiafuoco, gli inganni del Gatto e della Volpe, il Paese dei Balocchi, la pancia del pescecane… ma alla fine l’intervento provvidenziale della Fata Turchina risolverà ogni cosa per il meglio e il burattino di legno più famoso del mondo, potrà riabbracciare il suo caro babbo Geppetto. La celebre fiaba di Carlo Collodi viene portata in scena con tutta la sua carica irriverente e, allo stesso tempo, poetica.

Orario repliche: h 11, h 16 e h 17.30.

James Ruskin + Shifted + ONIKS

Mer, 03/15/2017 - 10:30

live 

Per una notte, l’UK techno nella sua massima espressione passa dal Link con due protagonisti indiscussi del genere: James Ruskin e Shifted. L’apertura è affidata al talento italiano Oniks.

Per una notte, l’UK techno nella sua massima espressione passa dal Link con due protagonisti indiscussi del genere: James Ruskin e Shifted. L’apertura è affidata al talento italiano Oniks.

Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi

Mer, 03/15/2017 - 10:23

mostra | incontro con l’artista e opening venerdì 24 marzo h 17

Il Museo Morandi prosegue nell'intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati.

Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l'opera del maestro bolognese.
Due sale del museo ospitano la mostra In Situ: Traces of Morandi, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell'artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

Nel corso della sua più che trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali, usando la fotografia per analizzare le diverse modalità in cui l’uomo ha plasmato il mondo.
L'artista ha soggiornato a Bologna per diverso tempo durante gli anni scorsi per lavorare nello studio di Casa Morandi, in quella che fu l'abitazione di Giorgio Morandi per gran parte della sua vita.
Wagner ha inoltre operato nello studio della casa di Grizzana per studiare la rigorosa logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

Wagner ha immaginato nuove nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove composizioni.

Orari di apertura:
martedì, mercoledì, domenica e festivi h 10 > 18
giovedì, venerdì e sabato h 10 > 19

Ingresso biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

La Macchina del Tempo

Mer, 03/15/2017 - 10:18

Il primo viaggio virtuale nella Bologna Medievale

Il progetto è realizzato da Tower and Power e consiste nella ricostruzione in 3D – costantemente migliorata fino alla VR – di una cospicua porzione del centro storico di Bologna nel XIII secolo, con un’ampiezza e realismo che non ha eguali in Italia.

Passeggiare tra i portici e sotto le torri del Tredicesimo secolo, incontrando persone, cani e... maiali! 

Informazione importante: età minima 11 anni.

La moderna Bologna del Novecento

Mer, 03/15/2017 - 10:08

i cambiamenti di Bologna nel Novecento e l'eccellenza produttiva

Tra il XIX e il XX secolo Bologna ha conosciuto una lenta e profonda metamorfosi industriale, divenendo un centro di eccellenza nel settore meccanico prima, elettromeccanico e meccatronico poi.
Il tessuto produttivo si è a mano a mano configurato come un sistema di medie e piccole imprese capaci di realizzare prodotti competitivo sul grande mercato internazionale.

Determinante è risultata l'opera svolta dall'Istituzione Aldini-Valeriani del Comune di Bologna che, dalla prima metà del secolo XIX fino agli anni 1960, ha praticato forme di istruzione tecnica avanzate, sull'esempio di quelle europee, ad artigiani, maestranze di vario livello, anche a ceti imprenditoriali, che hanno rilanciato l'economia della città fiaccata dalla Seconda Guerra Mondiale.

Alcuni dei protagonisti di queste vicende verranno ricordati nel corso della visita.

Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 17 marzo).

Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

Un tesoro riscoperto: il piviale di San Domenico restaurato

Mer, 03/15/2017 - 10:04

visita guidata

Visita guidata a cura di Paolo Cova.
A seguire, concerto di musiche medievali vocali e strumentali eseguito da Sofya Ensemble.

Un pomeriggio dedicato al capolavoro dell'arte suntuaria europea, rientrato dall'importante esposizione dedicata all'Opus Anglicanum appena conclusasi al Victoria and Albert Museum di Londra.
Sulla base degli strumenti musicali raffigurati sul piviale, il Sofya Ensemble terrà un concerto di musiche medievali vocali e strumentali.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

Dalí. A Jewish Experience

Mer, 03/15/2017 - 10:02

mostra Salvador Dalí, l’ebraismo e Freud: un racconto da Palazzo Belloni al Museo Ebraico

Quale filo lega il mondo surreale di Salvador Dalí (Figueres 1904 - 1989), la religione ebraica e la psicanalisi di Freud? Un intreccio raccontato da due serie grafiche che in concomitanza alla mostra “Dalí Experience” a Palazzo Belloni vengono esposte al Museo Ebraico di Bologna.

Come annunciato da con-fine Art, organizzatore dell’evento espositivo dedicato al genio intramontabile di Dalí con circa 200 opere della collezione “The Dalí Universe”, Palazzo Belloni fa rete creando saldi rapporti con le realtà culturali bolognesi legate all’arte, alla cultura, alla storia e alla vita quotidiana dei cittadini, attraverso un approccio curatoriale non convenzionale e supportato da tecnologie interattive di ultima generazione.

In collaborazione con la direzione del Museo Ebraico, le grafiche dell’artista catalano, parte della collezione di Beniamino Levi, curatore e mercante d’arte di origine ebraica, entrano dunque in un altro luogo suggestivo e significativo: il cinquecentesco Palazzo Pannolini, situato nella zona dell’ex-ghetto, sede del museo che dal 1999 è attivo sul territorio regionale come centro culturale di riferimento.

Il racconto comincia con le “Dodici tribù d’Israele” pensate dall’artista in occasione del 25° anniversario dello Stato d’Israele. Si tratta di 13 grafiche - incisioni più colore applicato con stencil - risalenti al 1972, che ritraggono i capostipiti delle tribù ebraiche. Abba Eban, allora ministro degli affari esteri per Israele, affermava in proposito: “O per la loro ambiguità o per la loro ambivalenza questi ritratti hanno un grande significato per noi. Attraverso la sua immaginazione, abbondante e diversa, Dalí in questo album aiuta a raccontare la civiltà israeliana agli inizi, il suo carattere mistico e la sua evoluzione”.

Si prosegue con le illustrazioni per “Moïse et monothéisme”, l’ultima opera di Sigmund Freud, in cui lo psicanalista esamina la natura delle religioni monoteiste, la figura di Mosè in relazione alla teoria sul complesso di Edipo e le similitudini che intercorrono tra figura paterna e divinità. Dalí, da sempre affascinato dalla psicanalisi freudiana, nel 1975 crea 10 litografie incise su lastre d’oro e stampate su pelle di pecora, dove intreccia figure erotiche con simboli primitivi, illustrando molti credo di religioni diverse e immagini che rappresentano l’ipotetico Mosè non ebreo di Freud, liberatore degli ebrei dalla schiavitù.

La multimedialità, tratto caratteristico di “Dalí Experience” e di tutte le iniziative che nascono a Palazzo Belloni, è protagonista anche al Museo Ebraico. Il gruppo creativo Loop ha qui ideato un’installazione di realtà aumentata che permette al visitatore di immergersi in un libro aperto e apparentemente bianco da cui magicamente prendono vita contenuti animati e tridimensionali.

Da Vitale ad Antonio Vivarini: la fortuna dei primitivi al Davia Bargellini

Mer, 03/15/2017 - 09:59

visita guidata

Visita guidata a cura di Paolo Cova.

Lo studioso condurrà i visitatori alla scoperta delle tavole e delle miniature del Trecento e del Quattrocento della collezione del museo: dalla Madonna dei Denti di Vitale da Bologna, alla Pietà di Simone dei Crocifissi, da Cristoforo Cortese alle opere di Antonio Vivarini.

Arte e potere nella committenza pontificia del Seicento

Mer, 03/15/2017 - 09:56

visita guidata

Visita guidata a cura di Paolo Cova, in occasione della mostra Algardi, Bernini e Velázquez: tre ritratti a confronto.

Lo studioso presenterà il rapporto tra i grandi artisti del Seicento e la committenza ecclesiastica; partendo dai tre capolavori in mostra, il racconto proseguirà alla scoperta degli interventi artistici papali delle sale di Palazzo d'Accursio e delle opere presenti nelle Collezioni Comunali d'Arte.

Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

Kent Haruf, Le nostre anime di notte

Mer, 03/15/2017 - 09:43

incontro con Fabio Cremonesi dedicato a tutti gli amanti di Kent Haruf e della grande letteratura americana

In occasione del clamoroso successo riscosso da Le nostre anime di notte (pubblicato dai tipi di NN Editore), Fabio Cremonesi, il traduttore di Kent Haruf, incontrerà i lettori nel corso di un tour che toccherà librerie emiliane e venete, dando vita a un ciclo di appuntamenti dedicati all'opera di uno dei più grandi interpreti della letteratura americana contemporanea

Tom Kirkpatrick + Jam Session

Mer, 03/15/2017 - 08:58

Black Saints of Jazz at NERO factory

Per questa serata l'Associazione In Jazz We Trust, con la direzione artistica di Valerio Pontrandolfo, presenta:w/ TOM KIRKPATRICK QUARTET
Artists: 
• Thomas Kirkpatrick - Tromba
Nico Menci - Pianoforte
• Francesco Angiuli - Contrabbasso
• Fabio Grandi - Batteria

Del trombettista americano Tom Kirkpatrick il giornalista danese Kyeld Frandsen ha detto: "...Tom suona l’espressione del bebop classico con chiarezza e con un controllo totale di tutti i registri e delle sfumature della tromba. Ha anche uno stile fuori dal comune pieno di temi musicali e questo fa si che tutti i suoi assoli diventino bellissimi racconti”.

Il secondo set della serata, come nella tradizione dei migliori Jazz club newyorkesi, prevede un'infuocata jam session alla quale tutti i musicisti sono invitati a partecipare.

La serata sará inoltre accompagnata da una selezione musicale jazz a cura di MORRA MC dj.

Grand Tour italiano

Mar, 03/14/2017 - 17:57

(90') Con l'accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati e il commento di Gian Luca Farinelli

Aspettando le Giornate FAI di Primavera (25 e 26 marzo), presentiamo una selezione di film d'inizio Novecento dedicati al paesaggio italiano, tratti dal cofanetto Grand Tour italiano. 61 film dei primi anni del ‘900 (Edizioni Cineteca di Bologna, 2016). L'Italia come non l'abbiamo mai vista, dalla Sicilia al Cervino, sospesa tra Ottocento e modernità, nelle immagini antiche e rare dei cineoperatori d'inizio secolo.

Con l'accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati e il commento di Gian Luca Farinelli.

D’amore si vive

Mar, 03/14/2017 - 17:57

(Italia/1983) di Silvano Agosti (90')

(Italia/1983) di Silvano Agosti (90')

Una ricerca durata tre anni nella città di Parma. Da un corpus di settemila interviste, si affacciano i soli sette personaggi che hanno qualcosa di importante e profondo da esprimere sulla tenerezza, la sensualità e l'amore. "Ecco il risultato della ricerca: la tenerezza staccata dalla sensualità e dall'amore produce ipocrisia, la sensualità priva di amore e di tenerezza produce pornografia, l'amore senza sensualità e tenerezza produce misticismo. Infatti l'attuale società è una società ipocrita pornografica e mistica" (Silvano Agosti).

precede
IL MATRIMONIO DI VIVINA
(Italia/1959) di Silvano Agosti (6')

Un donna quarantenne si reca come ogni giorno nella zona appartata di una chiesa a incontrare il suo innamorato: Gesù Cristo.

Incontro con Silvano Agosti

Il giardino delle delizie

Mar, 03/14/2017 - 17:57

(Italia/1967) di Silvano Agosti (74')

Un uomo (Maurice Ronet) è costretto a sposare la fidanzata perché incinta. Nella prima notte di nozze ‘vede' tutto il suo futuro e all'alba tenta un'improbabile fuga. Diretto scritto e montato da Agosti con le musiche di Morricone, vinse il Primo premio e il premio del pubblico al festival di Pesaro; fu inoltre selezionato da una commissione comprendente Fritz Lang, John Ford, Jean Renoir e Monte Hellman come uno dei dieci film da proiettare all'Expo Universelle di Montreal.

precede
IL VIOLINO

(Italia/1963) di Silvano Agosti (10')

Prima opera in 35mm di Agosti, su musiche di Bach, Mozart e Paganini. Una fuga in avanti, sia nella tecnica sia nella struttura delle immagini, che descrivono lo strumento musicale nelle sue infinite
mutazioni, sempre mantenendo al centro la sensibilità dell'esecutore.

Incontro con Silvano Agosti

Silvano Agosti scrittore

Mar, 03/14/2017 - 17:57

Il regista presenta i suoi libri

Il percorso solitario di un autore irriducibile

Mar, 03/14/2017 - 17:57

Dialogo con Silvano Agosti

Conduce Andrea Morini

Il GGG – Il grande gigante gentile

Mar, 03/14/2017 - 17:57

(The BFG, USA-GB-Canada/2016)  di Steven Spielberg (117'). Fantastico. Dai 6 anni in su

Il gigante del titolo è diverso da tutti gli altri crudelissimi esemplari della sua specie: come scopre con sollievo l'orfanella Sophie, il GGG non mangia gli umani (solo disgustosi cetrionzoli) e vive in una caverna dove colleziona i sogni dei bambini. Regista del fantastico a misura di bambino, Spielberg porta sullo schermo il famoso romanzo di Roald Dahl con la tecnica della motion capture, che permette di ricreare digitalmente gli attori (a partire dal ‘gigantesco' Mark Rylance, premio Oscar 2016 per Il ponte delle spie).

Fantastico. Dai 6 anni in su

Der Wald vor lauter Bäumen

Mar, 03/14/2017 - 17:57

(Germania/2003) di Maren Ade (81')

L'opera prima di Maren Ade è presentata con successo a Toronto e al Sundance, dove ottiene il Premio speciale della giuria. Ambientata nella città natale di Karlsuhe, prende spunto dai racconti dei genitori, una coppia d'insegnanti. Una giovane piena di speranze si trasferisce dalla provincia per insegnare in una nuova scuola e cambiare vita ma non riesce a integrarsi e scivola via via in un vortice di disperazione e disagio. "Un esordio perfettamente controllato che sfrutta le paure primarie dell'incompetenza lavorativa e del rifiuto sociale con una meticolosità quasi sadica" (Variety). (aa)

Femminismo!

Mar, 03/14/2017 - 17:57

(Italia/2016) di Paola Columba (52')

Il documentario ricostruisce le battaglie del femmismo dagli anni Settanta a oggi, quelle vinte e le sfide future, attraverso materiali di repertorio e interviste a chi il femminismo lo ha vissuto: Emma Bonino, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Piera Degli Esposti, e molte altre.

Incontro con Paola Columba e Anna Pramstrahler (Casa delle donne per non subire violenza Onlus)

In collaborazione con FICE Emilia-Romagna

Pagine