parole, immagini, visioni d’artista su Amore, Guerra, Lavoro, Crisi, Migrazione | Futuri Maestri
Il foyer dell’Arena del Sole ospita una piccola, preziosa, mostra. Il Teatro dell’Argine ha invitato artisti delle più diverse forme d’arte a confrontarsi ed esprimersi sulle cinque parole chiave del progetto attraverso i loro linguaggi.
La mostra ospiterà opere di Uyiagha Uyosa Aghahowa (scultore e pittore), Paolo Agrati (poeta), Anarkikka (illustrautrice), Filippo Balestra (poeta), Ottavio Celestino (fotografo), Eloisa d'Orsi (fotografa), Francesca Gironi (poetessa), Stefano Liberti (giornalista), Paolo Martino (reporter e documentarista), Takoua Ben Mohamed (graphic journalist), Alfonso Maria Petrosino (poeta), Alessandra Racca (poetessa), Sergio Riccardi (fumettista e illustratore), Loris Savino (fotografo), Massimo Sciacca (fotografo).
Accanto alle opere degli artisti, sarà esposta l’opera Cinque Parole Cinque Visioni, realizzata nell’ambito dei laboratori del progetto Futuri Maestri dal Dipartimento educativo del MAMbo con i bambini e le bambine della V B della Scuola Primaria De Amicis di Bologna.
una lezione-spettacolo per chi ama l’opera lirica e per chi l’amerà | Futuri Maestri - eventi speciali
Il Maestro Nicola Sani, sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, ci conduce per mano “dietro le quinte” dell’opera lirica: come si costruisce lo spettacolo, come si svolgono le prove, quali sono le opere più complesse e affascinanti e i direttori più carismatici.
Nella stessa serata, si esibirà il Coro di Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna insieme alle classi del laboratorio di canto All’Opera.
Nei mesi precedenti lo spettacolo, Futuri Maestri propone ai suoi giovanissimi protagonisti e a tutti i cittadini e le cittadine cinque occasioni davvero speciali per avvicinarsi alle arti tramite percorsi inconsueti e stimolanti e per conoscere da vicino le più importanti istituzioni culturali della città: conferenze-spettacolo, incontri con gli artisti, campeggi letterari, assaggi e scorpacciate di temi, visioni e grandi nomi.
Futuri Maestri - eventi speciali
Un Amore Esemplare è la storia di un matrimonio riuscito fra persone di classi sociali diverse, i cui protagonisti, Jean e Germaine, sprigionano un tale sfolgorio di fantasia erotica e tenera, da incantare con il loro amore un ragazzino, il quale adotta questa coppia non comune, l’adotta per sempre, pienamente. Questo ragazzino, in realtà, era Daniel Pennac, e questa coppia, Jean e Germaine, abitava nel suo villaggio. Diventato adulto e scrittore, Daniel Pennac racconta alla sua amica disegnatrice Florence Cestac, la memorabile storia dei suoi cari, Jean e Germaine, e le affida la missione di trasformarla in fumetto. Clara Bauer raccoglie la sfida di portare il fumetto a teatro e vi conduce gli autori in scena, con la complicità di altri artisti.
Tratto dal fumetto pubblicato da Dargaud Un Amour Exemplaire
adattamento teatrale e regia di Clara Bauer
con Massimiliano Barbini, Florence Cestac, Daniel Pennac, Ludovica Tinghi
luci e collaborazione artistica: Ximo Solano
musiche: Alice Pennacchioni
assistente alla regia: Pasquale Ioffredo
produzione: Compagnie MIA/Paris e Il Funaro/Pistoia
coproduzione: Laila/Napoli - COMICON/Napoli
produttore delegato per l’Italia: Roberto Roberto per Laila.
Un’occasione unica per i Futuri Maestri di sollecitare ed essere sollecitati da un vero grande Maestro dei nostri tempi: scrittore, insegnante, appassionato difensore e propagatore dell’amore per la lettura e la gioia di vivere.
Nei mesi precedenti lo spettacolo, Futuri Maestri propone ai suoi giovanissimi protagonisti e a tutti i cittadini e le cittadine cinque occasioni davvero speciali per avvicinarsi alle arti tramite percorsi inconsueti e stimolanti e per conoscere da vicino le più importanti istituzioni culturali della città: conferenze-spettacolo, incontri con gli artisti, campeggi letterari, assaggi e scorpacciate di temi, visioni e grandi nomi.
Futuri Maestri - eventi speciali
Roberto Saviano dedica una sua lettera ai Futuri Maestri e agli spettatori, ai cittadini e alle cittadine: amore, guerra, lavoro, crisi e migrazione come cinque punti di partenza, cinque fulcri, cinque grimaldelli per schiudere mondi. Un’occasione unica per ascoltare lo scrittore e sentire come risponderà alle domande e alle sollecitazioni dei ragazzi e delle ragazze del progetto.
Su indicazione dell'autore, il budget che Futuri Maestri mette a sua disposizione finanzierà la rivista Nigrizia curata dai Padri Comboniani.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Nei mesi precedenti lo spettacolo, Futuri Maestri propone ai suoi giovanissimi protagonisti e a tutti i cittadini e le cittadine cinque occasioni davvero speciali per avvicinarsi alle arti tramite percorsi inconsueti e stimolanti e per conoscere da vicino le più importanti istituzioni culturali della città: conferenze-spettacolo, incontri con gli artisti, campeggi letterari, assaggi e scorpacciate di temi, visioni e grandi nomi.
King Crimson + Porcupine Tree + Marta sui tubi + Obake = O.R.k. Dopo l’esordio “Inflamed Rides”, uscito nel 2015 e molto ben accolto dalla critica europea, e due lunghi tour in Europa e Sud America seguiti nel 2016, gli O.R.k. di Lorenzo Esposito Fornasari (LEF), Carmelo Pipitone, Colin Edwin e Pat Mastelotto tornano con un nuovo album – questa volta per Rare Noise Records – a conferma della solidità di un progetto che non era solo estemporanea superband. I numerosi concerti hanno permesso al gruppo di mettere a fuoco il sound in completa condivisione d’idee e intenti: dunque il nuovo “Soul Of An Octopus” porta in sè il DNA di “Inflamed Rides”, ma risulta molto più potente e intenso già dal primo ascolto. Prodotto dallo stesso LEF, il disco è stato mixato da Marc Urselli (vincitore di 3 Grammies, sound engineer di pezzi da novanta come John Zorn, Lou Reed, Laurie Anderson, Mike Patton e molti altri) ed è stato masterizzato da Michael Fossenkemper al Turtletone Studio di New York. Il magnifico artwork del disco è anche questa volta stato realizzato da Nanà Oktopus Dalla Porta, che ha inventato un nuovo capitolo della immaginifica visione del mondo O.R.k., in questo caso ispirato all’elemento acquatico che fa in parte da filo conduttore anche ai testi dell’album. La presenza di Pat Mastelotto potrebbe inizialmente indurre gli ascoltatori a fare paragoni con la musica dei King Crimson – ‘Too Numb’ che apre il disco suggerisce similitudini con ‘Discipline’ per alcuni pattern ritmici di contrasto alla voce di Fornasari – o ancora con sonorità legate ai Pink Floyd, come nel caso di ‘Scarlet Water’, ‘Just Another Bad Day’ o in ‘Capture or Reveal’. In realtà la scrittura degli O.R.k. trae linfa da una moltitudine di fonti, coerentemente con gli abbondanti e variegatissimi curriculum musicali dei quattro membri fondatori: dall’opera contemporanea e il metal astratto di Obake per Fornasari, al rock progressivo sinfonico dei Porcupine Tree e una moltitudine di progetti jazz-rock per Colin Edwin, al rock alternativo dei Marta Sui Tubi per Carmelo Pipitone, al prog dei King Crimson e una moltitudine di progetti jazz-rock ed art-rock per Pat Mastelotto. Il collante di questa varietà è dato sia dal range vocale senza limiti di Lorenzo Esposito Fornasari, capace di passare senza soluzione di continuità dai toni quasi operistici di ‘Dirty Rain’ e ‘Till the Sunrise Comes’ a momenti intimistici che potrebbero ricordare Leonard Cohen, come in ‘Heaven Proof House’, che dall’approccio chitarristico innovativo di Carmelo Pipitone, alle chitarre elettriche ma anche e soprattutto alla chitarra acustica, come si evince da ‘Collapsing Hopes’. Il suono del rock a 360 gradi degli O.R.k. di “Soul Of An Octopus” è moderno, energetico e affilato, ed è molto più della somma delle parti in gioco, potente ma sempre cantabile, a breve nuovamente in tour in Europa e Sud America.
di Leyla Bouzid (Tunisia,Fra, Bel, 2015, 102’) | YoungaBOut – Festival Internazionale Giovani e Cinema
Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione. La diciottenne Farah si è appena diplomata e la sua famiglia vorrebbe iscriverla alla facoltà di Medicina. Lei non la pensa allo stesso modo. Canta in un gruppo politico rock. Vuole vivere, divertirsi, scoprire l'amore e frequentare la città di notte contro la volontà della madre Hayet che, invece, conosce molto bene la Tunisia e teme le sue insidie. «C'era un'atmosfera particolare quell'estate, la sensazione di essere in un vicolo cieco e che qualcosa, da un momento all'altro, stesse per esplodere. I giovani erano in tumulto, facevano resistenza attraverso la musica, i blog, Internet e il loro stesso esistere. È da loro che è arrivata la spinta per ciò che è accaduto dopo, è da loro che viene l'energia di questo film. [...] Farah è una di questi giovani che cerca di vivere pienamente, nonostante la pressione della famiglia e uno stato di polizia onnipresente. Come cantante libera e impulsiva, lei è la voce di una generazione che resiste quotidianamente»
e gli attori e le attrici del Teatro dell’Argine | Futuri Maestri - eventi speciali
Quali sono i suoi racconti, le fiabe, i romanzi preferiti ispirati alle cinque parole chiave del progetto (amore, guerra, lavoro, crisi, migrazione)? Come possono essere declinate queste parole a partire da uno dei suoi romanzi più emozionanti, Chirù?
La Mediateca di San Lazzaro si trasforma per l’occasione in un grande campeggio letterario, con tanti cerchi del racconto, ognuno adatto a bambine, bambini e adolescenti di una specifica fascia d’età (3-5 anni, 6-8 anni, 9-10 anni, 11-13 anni, 14-18 anni). Mentre Michela Murgia incontra il pubblico adulto, gli attori e le attrici del Teatro dell’Argine leggono ai più giovani i racconti suggeriti dalla scrittrice e conduttrice della rubrica letteraria del programma RAI Quante storie di Corrado Augias.
I due pubblici convergono poi in uno spazio comune per un saluto finale.
Nei mesi precedenti lo spettacolo, Futuri Maestri propone ai suoi giovanissimi protagonisti e a tutti i cittadini e le cittadine cinque occasioni davvero speciali per avvicinarsi alle arti tramite percorsi inconsueti e stimolanti e per conoscere da vicino le più importanti istituzioni culturali della città: conferenze-spettacolo, incontri con gli artisti, campeggi letterari, assaggi e scorpacciate di temi, visioni e grandi nomi.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
prenotazione consigliata chiamando lo 0516270150 o scrivendo a info@futurimaestri.it
di Ramzi Ben Sliman (Francia\2016, 80’) | YoungaBOut – Festival Internazionale Giovani e Cinema
Da un giorno all’altro il giovane Marwann è diventato una star. Per caso finisce sulla prima pagina di un giornale di Parigi e la sua immagine diventa simbolo della rivolta contro i dittatori del mondo arabo. Tuttavia l'adolescente è molto più preoccupato per le emozioni turbolente suscitate dall'amore per la compagna di studi Sygrid che per la rivoluzione politica in Tunisia.
(The BFG, USA-GB-Canada/2016) di Steven Spielberg (117') dai 6 anni in su
Il gigante del titolo è diverso da tutti gli altri crudelissimi esemplari della sua specie: come scopre con sollievo l'orfanella Sophie, il GGG non mangia gli umani (solo disgustosi cetrionzoli) e vive in una caverna dove colleziona i sogni dei bambini. Regista del fantastico a misura di bambino, Spielberg porta sullo schermo il famoso romanzo di Roald Dahl con la tecnica della motion capture, che permette di ricreare digitalmente gli attori (a partire dal ‘gigantesco' Mark Rylance, premio Oscar 2016 per Il ponte delle spie).
Fantastico. Dai 6 anni in su.
presentazione del libro di Roberto Livi (Marcos y Marcos)
Ne parla con l’autore Paolo Nori.
Questa è una storia di crepe: nella casa costruita su un terreno franoso, nella vita che è tutta in salita. Sua madre si lamenta che a Pesaro l’aria è troppo inquinata; la vicina sbatte il cancello, non cucina, non produce immondizia, abita lì solo per odiarlo. Con la musica son solo dispiaceri e il sonno la notte non viene. A Riccione ci va a bere una birra e finisce che incontra una donna molto bella. Le regala un vestito cortissimo e la porta a Recanati sotto la pioggia; con i capelli bagnati è ancora più bella, tutti si voltano a guardarla. Non vorrebbe amare una donna che piace a tutti, preferirebbe una donna anche brutta, ma che piacesse soltanto a lui, che non mandasse pacchi in un paese lontano, dove quando c’era il comunismo era meglio, che non litigasse in una lingua strana con un altro uomo che ama.
spettacolo per bambini
Un racconto fantastico sulla libertà, il benessere e la sostenibilità del mezzo di trasporto di ieri, oggi e domani: la bicicletta.
di Luca Vullo (UK\2015, 70')
#Londra non ha mai attirato tanti italiani come negli ultimi anni. In un periodo in cui la migrazione all’interno dell’Europa è continuamente dibattuta dalla politica, e dopo il controverso risultato del referendum sulla#Brexit, INFLUX di Luca Vullo attraverso la prospettiva dei nuovi e vecchi migranti offre un’autoanalisi emotiva che rivela le forze e le debolezze degli italiani, l’unicità della loro mentalità e le mille contraddizioni che li caratterizzano.
Lezione d’autore | YoungaBOut – Festival Internazionale Giovani e Cinema
Testimonianza di Gennaro Nunziante: scrivere per il cinema, raccontare l’attualità e creare un’icona, Checco Zalone; dibattito a cura del professore Paolo Noto.
di Giuseppe Piccioni (Italia\2016, 120’) | YoungaBOut – Festival Internazionale Giovani e Cinema
Quattro amiche: tante incertezze sulle proprie scelte e il triste segreto di una di loro. Un viaggio intrapreso quasi per gioco, diventa un’avventura che le porta infine a credere di nuovo nel futuro.
Lezione d’autore | YoungaBOut – Festival Internazionale Giovani e Cinema
Scrivere cinema: dalle parole alle immagini.
Due grandi registi-sceneggiatori raccontano il loro lavoro
In collaborazione con Liceo Laura Bassi, Sezione Doc e Università di Bologna, Dams Cinema
Lezione d’autore. Scrivere cinema: dalle parole alle immagini.
Il regista Giuseppe Piccioni, autore di un cinema intimista, rigoroso ed elegante, mettendo a raffronto le pagine delle sue sceneggiature con le sequenze realmente girate, potrà far comprendere, ai giovani spettatori, come nasce un film.
Partecipano: Davide Turrini, critico cinematografico, Enza Negroni, regista, Roberto Guglielmi, docente.
di Tomer Heymann (Israele,Sve,Ger,2015,100’) | YoungaBOut – Festival Internazionale Giovani e Cinema
È una tecnica, meglio un'anti-tecnica, una via di fuga per il corpo, per liberarlo e per rilasciare le sue zone atrofizzate. Nato dall'esigenza di comunicare coi suoi ballerini, il gaga è un metodo elaborato negli anni Ottanta da Ohad Naharin, coreografo israeliano che ha fatto del proprio corpo uno strumento narrativo, un corpo refrattario alla forza di gravità e compreso nello spazio. Nato in Israele nel 1952 e cresciuto in un kibbutz a fianco del suo gemello, affetto da autismo e per cui 'inventa' un vero e proprio linguaggio del corpo, Ohad Naharin è uno degli emblemi culturali della sua nazione. Artista magnifico, incarna il dinamismo della creazione israeliana nel mondo, realizzando la felicità aerea del movimento e la grazia della vita che danza. Capo fila della danza contemporanea israeliana, è direttore della Batsheva Dance Company, scrive col corpo una partitura nervosa, un movimento permanente guidato dalle sue suggestioni, un esercizio ginnico che si purifica diventando passo.
live
Serata dedicata ai grandi successi della Motown, eticheta discografica di Detroit che negli anni '70 raggiunse un tale successo con i propri artisti soul da indurre il mercato discografico a coniare un nuovo termine per indicare quel particolare genere musicale creato da un soul con forti influenze pop: il Motown Sound. Negli anni questa etichetta di culto ha prodotto artisti quali i Jackson Five, Marvin Gaye, Commodores, Stevie Wonder, Diana Ross, Temptations.
Irene Robbins, cantante americana ma italiana d'adozione, renderà omaggio a quel periodo d'oro della musica, supportata da una big band composta da ottimi musicisti della scena locale e da ben tre coriste.
presentazione del suo libro “Islam in 20 parole” (Laterza, 2016)
Prendendo spunto dal suo ultimo libro Islam in 20 parole (Laterza, 2016), Lorenzo Declich, uno dei massimi esperti di mondo islamico contemporaneo, traduttore dall’arabo e collaboratore di Limes e di Internazionale, ci guiderà alla scoperta di alcune parole chiave, spesso male interpretate nei mass media nel momento in cui ci si confronta con il mondo islamico. A partire da concetti quali 'Jihad', 'Economia', 'Donne' e 'Modernità', si attiverà una conversazione che aiuterà a capire l'Islam e andare oltre gli stereotipi in cui troppo spesso inciampiamo in politica e nei media.
Ingresso gratuito con tessera Arci.
con Silvia Spadoni, testi di Bruno Stori | Futuri Maestri - eventi speciali
Il Museo d’Arte Moderna di Bologna apre le sue porte per presentare l’installazione ispirata alle cinque parole chiave del progetto amore, guerra, lavoro, crisi, migrazione, realizzata dalla classe V della Scuola Primaria De Amicis di Bologna, sotto la guida delle educatrici museali del Dipartimento educativo. Da dicembre 2016 a marzo 2017, il gruppo di bambini e bambine ha avuto l’opportunità di partecipare a cinque incontri presso il museo cittadino, uno per ogni parola chiave. Gli incontri erano strutturati in due parti; nella prima veniva osservata e analizzata un’opera del museo identificata come significativa di quella parola chiave [I funerali di Togliatti di Renato Guttuso – amore; Oppenheimer (I am Become Death, Destroyer of the Worlds) di Matthew Day Jackson – guerra; Il lungo maturare del sacro utero (E vi si spargevano…) di Gastone Novelli – crisi; Home to Go di Adrian Paci – migrazione; l’opera di Giorgio Morandi nel suo complesso – lavoro]; nella seconda, i bambini sono stati invitati a produrre dei materiali ispirati a quell’opera e a quel racconto usando diverse tecniche (pittura, disegno, colore, collage). Il loro lavoro farà parte, insieme alle opere di grandi artisti, della mostra che l’Arena del Sole ospiterà dal 2 maggio all’11 giugno.
L’opera dei giovani artisti sarà il punto di partenza per raccontare a un pubblico di ogni età come i cinque temi chiave del progetto siano stati interpretati dai grandi artisti del Novecento. A condurre questa parte, Silvia Spadoni, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna e curatrice del Dipartimento Educativo.
A seguire, spettatori e spettatrici potranno visitare liberamente la Collezione Permanente del museo bolognese.
Nei mesi precedenti lo spettacolo, Futuri Maestri propone ai suoi giovanissimi protagonisti e a tutti i cittadini e le cittadine cinque occasioni davvero speciali per avvicinarsi alle arti tramite percorsi inconsueti e stimolanti e per conoscere da vicino le più importanti istituzioni culturali della città: conferenze-spettacolo, incontri con gli artisti, campeggi letterari, assaggi e scorpacciate di temi, visioni e grandi nomi.
Luca Martini e Gianluca Morozzi incontrano, presentano e firmano le copie del libro
Più veloce della luce [ Edizioni Pendragon]
Il supereroe. Una figura coraggiosa, altruista, nascosta da una maschera o da un semplice paio di occhiali, pronta a volare sulla città o a saltare da un palazzo per salvarci tutti. Con mantelli e costumi colorati, incredibili poteri, nemici terribili e mostruosi, e un mare di problemi. C'è chi li ha conosciuti da bambino, vedendo una copertina variopinta spuntare in un'edicola. C'è chi li ha scoperti o riscoperti in anni recenti, quando quei fantastici personaggi sono usciti dalla carta per arrivare al cinema. Ventitré scrittori alle prese con il mito, ventitré storie originali, ventitré modi differenti di volare sopra le ingiustizie del mondo, con cinismo o distacco, in modo sempre originale, ironico o profondo. Questa antologia è una raccolta di racconti dedicati ai supereroi, tra omaggi a Superman, Batman, l'Uomo Ragno, invenzioni come Capitan Spal o l'Uomo Fuco, visioni caravaggesche e grandi ritorni, come l'indimenticabile Supertognazzi. Perché tutti abbiamo sog nato almeno una volta di vedere una figura colorata sfrecciare nel cielo con un mantello al posto delle ali.
Saranno presenti i curatori Luca Martini, Gianluca Morozzi e alcuni autori del libro.
Presentazione a cura di Marco Melluso