Bologna città delle bambine e dei bambini 2018 – Schermi&Lavagne 2018-2019
Bologna città delle bambine e dei bambini 2018
“Vietato non giocare! Pippi libera tutti”
Avventura ( 30’)
Adatto ai bambini dai 3 anni in su.
Chi non ha sognato di vivere a Villa Villacolle in compagnia di un cavallo e una scimmietta? Chi non vorrebbe avere un padre corsaro tenuto prigioniero nell’isola di Taka-tuka da spietati pirati? Un pomeriggio in compagnia del Lettori Volontari di BiblioSalaborsa ragazzi e Pippilotta Viktualia Rollgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe (ovvero Pippi calzelunghe) la bambina protagonista dell’omonimo romanzo della scrittrice svedese Astrid Lindgren. A seguire merenda offerta da Alce Nero.
Ingresso libero dietro presentazione della tessera Schermi e Lavagne, acquistabile in loco.
Nell’ambito di Schermi e Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi 2018-2019.
di Peter Bogdanovich | Schermi e Lavagne 2018-2019
Destinazione Luna!
Paper Moon - Luna di carta
(Paper Moon, USA/1973)
di Peter Bogdanovich (102’)
Commedia
Film adatto alla visione dai 6 anni in su
Il più strutturato e incantevole omaggio di Bogdanovich al cinema classico. Un bianco e nero d’artista (László Kovács) ci risucchia nel tempo perduto dell’America anni Trenta, la Depressione, le strade di campagna vuote e polverose, case isolate e piccole città, Shirley Temple al cinema e il giovane Bing Crosby alla radio. È un roadmovie, una Model T percorre il paese: a bordo un bell’imbroglione che si finge venditore di bibbie e ‘una bambina’, sua sodale negli imbrogli: dai tempi del Monello non s’era vista una così portentosa coppia (non mancano però le tensioni edipiche). “Cinema tra virgolette”, dolcezza e tristezza: “Nel vuoto spettrale di quest’America da quadro di Hopper, non c’è autorità dalla quale si possa invocare protezione o perdono: ci sono solo altri esseri solitari da frodare” (Guido Fink)
Nell’ambito di Schermi&Lavagne – Cineclub per bambini e ragazzi 2018-2019.
Bologna Jazz Festival 2018
Per i 70 anni di Andrea Centazzo
con Andrea Centazzo, Gianmario Merizzi, Paolo Cecchi, Gianpaolo Salbego e Luigi Tronci. Conduce Leo Izzo.
Conferenza di presentazione del Fondo e Archivio Centazzo, a cura del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, in collaborazione con Agenda.
Presentazione della Mostra di documenti, opere e strumenti musicali di Andrea Centazzo.
L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018
Info: dar.unibo.it
Performance finale del progetto
Al Teatro Testoni di Bologna un concerto disegnato aperto al pubblico, a chiusura del progetto Segnosonico, al suo secondo anno.
Gli studenti e le studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e del Liceo Artistico Arcangeli disegneranno in diretta sulle note suonate dagli studenti e dalle studentesse del Conservatorio Giovanni Battista Martini e del Liceo Musicale Lucio Dalla.
Il tutto sotto la guida di Stefano Ricci e Pasquale Mirra, in una una performance che unisce improvvisazione musicale e grafica, facendo dialogare musica e fumetto in un unico e intenso flusso.
Performance finale di SegnoSonico, il progetto che fonde gli universi espressivi della musica e del disegno, con l’obiettivo di offrire ai più giovani nuovi stimoli creativi capaci di valorizzare la loro espressività artistica.
Realizzato dall'Associazione Bologna in Musica con la collaborazione dell'Associazione Hamelin - con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa“Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura” - SegnoSonico ha offerto a 24 giovani artisti scelti tra il Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Liceo Musicale "Lucio Dalla" e Liceo Artistico "F. Arcangeli" la possibilità di approfondire gli aspetti connessi all’improvvisazione jazzistica e illustrativa, all’interpretazione creativa, allo sviluppo di una propria individualità artistica, e alla creazione di prodotti artistici originali sviluppati grazie alla sinergia tra diversi linguaggi espressivi.
Coordinato dall'illustratore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra, SegnoSonico si è articolato lungo un percorso di 120 ore di alto perfezionamento che si è svolto per una durata complessiva di sei mesi. Le attività formative hanno previsto: formazione seminariale con i docenti, laboratori di interplay e musica di insieme, prove individuali e di gruppo, momenti di studio individuale e collettivo, produzione di progetti artistici inediti (project work).
L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018 e BilBOlbul 2018
Ingresso gratuito e consentito fino a esaurimento posti.
mostra | opening 9 novembre h 18
Il riallestimento di una parte delle Collezioni Comunali d’Arte, necessaria per consentire lavori alle coperture di Palazzo d’Accursio, è stata trasformata in un’occasione per accostare diversamente le opere del museo e per farle dialogare in un percorso tematico.
Attraverso i soggetti cari alla cultura figurativa dei secoli passati, si racconta il cambiamento dal XIII al XVIII secolo dell’uso della figura umana nell’arte occidentale, per narrare sia l’essenza del divino, sia la vita e i sentimenti quotidiani. Nell’esposizione si alternano le sale dedicate ai due aspetti, mettendo in mostra la ricca collezione di sculture e di dipinti medievali, le preziose tavole di Francesco Francia, Amico Aspertini e Luca Signorelli, le tele di Prospero Fontana, Ludovico Carracci, Guido Cagnacci, Donato Creti, Gaetano Gandolfi, Pelagio Palagi.
Il Medioevo ricorre alla rappresentazione del corpo per dare un’identità alla dimensione religiosa nelle sue differenti manifestazioni (Padre Eterno, Cristo, la Vergine, i santi), mentre nel Rinascimento il corpo rappresentato in modo naturalistico diviene fondamentale per dare un volto alla santità e facilitare la divulgazione della dottrina cattolica.
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Visite guidatesabato 10 novembre h 16.30, domenica 18 novembre h 16.30, domenica 25 novembre h 10.30, domenica 16 dicembre h 16.30, sabato 22 dicembre h 10.30, sabato 12 gennaio h 10.30, giovedì 17 gennaio h 17, giovedì 7 febbraio h 17, domenica 24 febbraio h 10.30
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitocon orchestra dal vivo | Teatro Duse - Stagione 2018/19
La Carmen, l’opera più suggestiva del compositore e pianista francese Georges Bizet incontra la musica popolare flamenca. Le note sensuali e armoniose sono rappresentate in scena con l’eleganza della danza classica spagnola e la forza pura del flamenco.
Il soggetto della Carmen, tratto da una novella di Prosper Mérimée, viene qui interpretato mescolando diversi stili della danza ispanica esaltando il volto di una Spagna antica di toreri e di passionali gitani.
Il colore, potente, frutto di una continua ricerca stilistica, impera ovunque sulla scena interpretando con audacia la maestosità dell’Opera di Bizet.
Ballet Flamenco Español
musiche GEORGES BIZET, Ballet Flamenco Español
direzione e coreografia Tito Osuna
assistente alla direzione Carmen Manzanera
solisti di ballo classico spagnolo Nadia Pascual, Alejandra Rodriguez, Daniel Arenzibia
solisti di flamenco Carmne Aviles, Pablo Fraile, Benjamin Leiva, Cristian Perez
solisti misti Carmen Manzanera, Carmen Coi
chitarre Antonio Sanchez, Paco Soto
flauti Pedro Esparza
voci Paz de Manuel, Desire Paredes
tre film di Shirley Clark | Bologna Jazz Festival 2018
Al Cinema Lumière tre pellicole di Shirley Clarke con importanti colonne sonore jazz.
A cura di READING BLOOM, realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Venerdì 9 novembre, ore 17.00
SKYSCRAPER
di Shirley Clarke, Williard Van Dyke, Irving Jacoby
(Stati Uniti 1959 – anteprima versione restaurata 21’)
musiche di Teo Macero
ORNETTE: MADE IN AMERICA
di Shirley Clarke
(Stati Uniti 1984 – v. o. sott. it. 77’)
musiche di Ornette Coleman
Introduce Stefano Zenni
Domenica 11 novembre, ore 22.15
THE CONNECTION
di Shirley Clarke
(Stati Uniti 1962 – v. o. sott. it. 110’)
musiche di Freddie Redd
L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018
Ingresso: 6€ intero / 5€ ridotto soci BJF / 3€ studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna.
Info: Cineteca di Bologna - Cinema Lumière
Bologna Jazz Festival 2018
Bologna città di Jazz 1958-2018
Sessant'anni di jazz a Bologna
Big Band del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna
Plays the Music of Herbie Hancock
Michele Corcella - direzione
Special guests
Checco Coniglio, trombone
Teo Ciavarella, pianoforte
Silvia Donati, voce
Pasquale Mirra, vibrafono
Piero Odorici, sax tenore
Jimmy Villotti, chitarra
Con il contributo della Fondazione del Monte
L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018
Ingresso gratuito e consentito fino a esaurimento posti.
Bologna Jazz Festival 2018
Koppel + Colley + Blade Collective
Benjamin Koppel, sax alto
Scott Colley, contrabbasso
Brian Blade, batteria
L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018
Info e prenotazioni: Bravo Caffè
Teatro Duse - Stagione 2018/19
I The Dark Machine nascono a Bologna uniti dalla grandissima passione per la musica dei Pink Floyd e dall’idea iniziale e centrale del suo fondatore Marcello Rossi (chitarre e voce) di voler introdurre, nel fitto panorama delle band che a loro si ispirano, una realtà che si auto costituisca quale vero e proprio tributo allo storico gruppo londinese, non limitandosi mai ad una sterile e meccanica riproduzione pedissequa ma restituendone un’immagine che si riveli invece un’impressione sempre viva e fluida del live e dell’invenzione pinkfloydiani.
I suoi componenti, Roberto Nepoti e Stefano Alberti (chitarre elettriche ed acustiche), Giulio Renna (batteria), Fabio Gualtieri (percussioni), Donato Veneziano (basso), Pierluigi Pinna (tastiere, synth), Danny Cappai (Hammod, tastiere) Alberto Tombari (sassofono) e Federica Delle Noci, Jessica Stinziani e Valentina Pianeta (cori), pur provenendo da storie ed esperienze diverse, contribuiscono col proprio gusto e con eccezionale intensità alla riuscita sempre efficace e sorprendente delle continue sperimentazioni targate The Dark Machine, riuscendo ad amplificare, grazie all’apporto artistico di ciascuno, potenzialità inedite e significati reconditi dei brani proposti.
The Dark Machine – A Pink Floyd Tribute
chitarre elettriche, acustiche Roberto Nepoti, Stefano Alberti
batteria Giulio Renna
percussioni Fabio Gualtieri
basso Donato Veneziano
tastiere, synth Pierluigi Pinna
hammod, tastiere Danny Cappai
sassofono Alberto Tombari
cori Federica Delle Noci, Jessica Stinziani, Valentina Pianeta
Bologna Jazz Festival 2018
Arne Hiorth Quintet
Arne Hiorth, tromba
Daniele Principato, chitarra
Claudio Vignali, pianoforte
Giannicola Spezzigu, contrabbasso
Marcello Molinari, batteria
In collaborazione con Anzola Jazz Club
L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018
Info: Anzola Jazz Club – Tel. 347 1292667
Visita speciale alla sede della Fondazione Massimo e Sonia Cirulli
L’appuntamento speciale dedicato alla storia dell’edificio sede della Fondazione, progettato e realizzato nel 1960 dagli architetti e designer Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Dino Gavina.
La visita ripercorre le tappe della loro storia professionale ed in particolare il loro legame con Dino Gavina, raccontando un frammento di storia dell’industrial design, capace di rivoluzionare lo stile e il gusto a livello internazionale.
Prenotazione consigliata entro il venerdì mattina precedente l’attivita:tel: +39 338 1729236
e-mail: didattica@fondazionecirulli.org
Orari: lunedì-venerdì 9.30-14.30
Min 10 max 25 partecipanti - Visita: 8 euro + biglietto ingresso ridotto a 8 euro.
Teatro Duse - Stagione 2018/19
Uno spettacolo magico ai confini dell’impossibile. Christopher Castellini è l’illusionista della mente.
Considerato lo Stephen Hawking della magia, Christopher dal primo minuto rapisce e accompagna il pubblico nel suo mondo onirico, in un vortice di storie incredibili, di esperimenti impossibili e soprattutto di scelte. Di certo lui la sua scelta l’ha già fatta: in carrozzina per una malattia progressiva, non si è mai arreso alla vita, anzi la vive come un dono immenso che condivide sul palco.
Stupore, divertimento ed emozione pura in uno spettacolo che ti coinvolgerà fino all’ultimo minuto: benvenuti a La Scelta.
Christopher Castellini
Terzo classificato al Campionato Europeo di Magia 2017, e terzo classificato al Campionato del Mondo di Magia 2018 disputato in Sud Korea. Noto per le sue apparizioni televisive e per il suo spettacolo “La Scelta”. Affetto da una distrofia muscolare, che lo costringe in carrozzina e che progressivamente gli sta togliendo la forza, Christopher non si è arreso alla vita, ma la vive come un dono immenso che condivide sul palcoscenico.
Combinando la spettacolarizzazione dell’Illusionismo, la forza del Mentalismo e una profonda ricerca sul senso della Vita, aprendo scenari inesplorati e trasformando la mente stessa degli spettatori nel luogo in cui accade la vera Magia.
presentazione del libro
Presentazione del libro con le autrici e gli autori. Saluti di Daniela Tatti, Casa delle donne per non subire violenza
Nell’ambito del Festival La Violenza Illustrata | XIII edizione
Il libro, Nel ventre di una donna. Storie di donne e di violenza in Congo a cura di Veronica Barini, Renato Bottura, Paola Bovi, Paolo Costa, Joseph Kakisingi, edito a Mantova nel 2018 da Il Rio Edizioni, raccoglie interviste di donne della Repubblica Democratica del Congo, vittime di violenza fisica, psicologica e sociale. L’ONG africana SAD fino ad oggi ne ha aiutate più di trecento dando loro una concreta possibilità di recupero. L’associazione Colibrì di Mantova ha voluto dare voce a questa testimonianza di vita e di speranza.
Il libro è disponibile in biblioteca.
di Sara Driver (USA,2017 / 78 min)
L’adolescenza di Jean-Michel Basquiat e l’influenza di New York e del panorama artistico e culturale degli anni Ottanta nella sua formazione artistica trovano spazio in questo ricco collage di
immagini, parole e musica che rivela come il giovane artista americano abbia assorbito tutto quello che lo circondava, tramutando lo spazio pubblico con il suo stile unico.
di Marcella Piccinini (Italia, 2016 / 56 min)
Joyce Lussu intervistata da Marco Bellocchio parla della sua vita incredibile. Il periodo da esule con Emilio Lussu a Parigi, le lotte delle donne in Sardegna, le traduzioni dei poeti che scrivevano “poesia utile”. Tutte tappe di una partecipazione attiva a una lotta comune, senza distinzioni di genere, per un’umanità più pacifica e più giusta.
di Federico Sfascia (Italia, 2018/90 min)
Strane creature venute da un altro mondo atterrano sul nostro pianeta proprio mentre quattro amici decidono di organizzare un festino a base di droga, alcol e prostitute, lontani dagli occhi di fidanzate super gelose. Una volta dentro la catapecchia abbandonata scelta dai nostri come refugium peccatorum, gli alieni danno inizio ad una vera e propria mattanza. Chi si salverà?
Prima del film verrà proiettato il cortometraggio Twinky Doo’s Magic World di Alessandro Izzo.
Bologna Jazz Festival 2018
Gruppo N
Cosimo Boni, tromba
Federico Pierantoni, trombone
Filippo Cassanelli, contrabbasso
Andrea Grillini, batteria
A seguire jam session
L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018
Info: Binario69
di Elia Andreotti e Pietro F. Pingitore (Italia, 2017/65’)
Tra documentario e finzione, le storie di Ehsan, imprigionato in una rete di tunnel sotterranei, e Joseph, un ragazzo nigeriano in fuga dal suo paese, si intersecano tra loro senza mai toccarsi, separate unicamente da un invisibile muro d’acqua.
Prima del film verrà proiettato il cortometraggio "Il Minotauro" di Matteo Ferri.
Bologna Jazz Festival 2018
Cal Trio "Aria Mossa"
Domenico Caliri, chitarra
Stefano Senni, contrabbasso
Marco Frattini, batteria
Con questa formazione il chitarrista e compositore Domenico Caliri riprende il progetto del guitar trio, avviato già negli anni 2000 con il primo Cal trio – con una differente sezione ritmica - dando continuità al proprio percorso compositivo incentrato sulla chitarra, e mettendo in evidenza una personale rielaborazione delle varie possibilità timbriche dello strumento. Il leader è coadiuvato in maniera magistrale da due musicisti dotati di una sensibilità musicale non comune: il contrabbassista Stefano Senni, tra i più attivi in Italia, e il batterista Marco Frattini. Il repertorio ruota attorno ai brani originali del nuovo disco Aria Mossa, appena pubblicato dalla Caligola records, per la quale il gruppo ha già inciso il secondo disco Do ut do (il disco d’esordio Casa 3 è stato pubblicato da BassesfeRec).
La musica del Cal Trio è intrisa di jazz, ma anche di improvvisazione libera e di strutture non convenzionali. Il dialogo continuo tra il leader e la sua ritmica risulta una caratteristica evidente fin dal primo ascolto. La musica di questo gruppo guarda avanti con la coscienza del passato; essa mantiene vivo lo spirito innovativo insito nel linguaggio jazzistico, tralasciando tuttavia le convenzioni di maniera.
A seguire jam session.
L’evento è parte di Bologna Jazz Festival 2018
Info: Binario69