varietà teatrale e musicale | Atti Sonori – Estate 2019
Le Signorine
CANZONI DA 2 SOLDI
varietà teatrale e musicale
voci: Claudia Cecchini, Lucia Agostino, Benedetta Nistri
chitarra: Pietro Guarracino
contrabbasso: Tommaso Faglia
percussioni: Duccio Bonciani
Lo spettacolo è un vero e proprio varietà che unisce musica, teatro e accenni di coreografia, mantenendo il filo conduttore principale del progetto delle Signorine, ovvero l’esaltazione dell’italianità e l’importanza delle proprie origini. Attraverso le canzoni del loro repertorio, le Signorine toccano temi come l’amore e la poesia, trasportando lo spettatore in un’atmosfera magica e romantica, senza però dimenticare l’ironia e la leggerezza che contraddistinguono questo progetto fin dalla sua nascita. I costumi e gli accessori di scena sono d’epoca e la scenografia è ricercatamente vintage.
Prezzo del biglietto:
intero € 12
ridotto € 10 (over 65, under 26, card Musei)
I biglietti si possono acquistare:
- online su www.vivaticket.it, dal 1 luglio
- c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore 1/E, tel. 051.231454 e nei punti vendita convenzionati vivaticket, dal 1 luglio
- al Teatro del Baraccano, dal 23 luglio (da lunedì a venerdì 10 - 13)
- tutte le sere di spettacolo
Punto ristoro aperto dalle ore 20.00, con degustazioni a cura di DOGS
Informazioni:
teatrodelbaraccano@gmail.com
Telefono: 393.9142636
facebook.com/teatrodelbaraccano
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà all’interno del Teatro del Baraccano
poesia e musica nei borghi dell’Appennino
La casa è un mezzo ad ospitare.
Aldo Capitini (da Colloquio corale)
IX edizione del Festival: poesia e musica nei borghi dell’Appennino dal 1 al 4 agosto.
Il tema di quest’anno è l’ospitalità, la “tenace volontà di farsi casa per gli altri affidandosi alla poesia, capace di svelare ciò che ci accomuna. L'invito è quello di accogliere l’ignoto superando la paura e la diffidenza su un filo di luce, come quello che guida la lumachina scelta per l’immagine di quest’anno”.
Molti ospiti della scena musicale e poetica italiana saranno al centro degli incontri e dei concerti serali, ma fin dal pomeriggio sarà possibile partecipare a laboratori per adulti e bambini, presentazioni di libri e brevi trekking adatti a persone di ogni età, insieme a poeti e musicisti.
PROGRAMMA
- 15:00 "Bargi: abitanti dei borghi e di boschi." trekking a cura di Michela Marcacci "Di legno e di cenere" Unplugged musiche di Roberto Vitale - prenotazione obbligatoria: info@guidappenninotrekking.it – 348 3408892
- 21:00 Angela Baraldi in power duo a seguire Massimo Volume in concerto
- 14:30 "Storie di uomini e del territorio" trekking a cura di Michela Marcacci – prenotazione obbligatoria: info@guidappenninotrekking.it 348 3408892
- 18:00 "Storia culturale della canzone italiana" - una presentazione, chiacchierata e suonata con Gigi Giancursi e Jacopo Tomatis ed. il Saggiatore
- 21:00 Lettura di Chiara Carminati e CECILIA in live acustico
- 15:00 "Antiche strade che uniscono" trekking a cura di Francesca Jere Risaliti – prenotazione obbligatoria: francescarisaliti.art@gmail.com - 339 6080623
- 18:00 "L'isola che c'è" del libro a cura di Luca Buonaguidi e Francesca Gori edito da SassiScritti
- 21:00 Lettura di Laura Pugno + Daniele Celona in live acustico
- 16:30 "I racconti della linea gotica" passeggiata storico-naturalistica a cura di Michela Marcacci
con letture di Lorenzo Cianchi – Prenotazione obbligatoria: info@guidappenninotrekking.it - 348 3408892
- 17:30 "Una fiaba gitana. Laboratorio di creazione manuale dedicato ai più piccoli" a cura di Eleonora Spezi
- 21:00 lettura di Antonella Anedda + Dimartino in live acustico
Tutti i giorni dalle ore 18:30 I Piccoli Laboratori di fotografia mobile, workshop di fotografia coi dispositivi mobili e di immagini per i social, a cura di Beatrice Bruni (beatricebruni.com)
informazioni: info@sassiscritti.org
In caso di pioggia gli eventi (tranne i trekking e la data del 4 agosto in cui l'evento si sposterà alla Casa del Popolo di Rasora) si terranno comunque nei luoghi indicati
www.sassiscritti.org
Arie d'opera eseguite al piano da Davide Carmarino, cantate da Giuseppe di Giacinto e Francesca Martini, narrate da Maurizio Cardillo
Arie d'opera eseguite al piano da Davide Carmarino, cantate da Giuseppe di Giacinto e Francesca Martini, narrate da Maurizio Cardillo
ORE 18,00 GIOCHIAMO CON LE BOLLE DI SAPONE;
ORE 20,30 LOS MARAVILLIAS
Tre improbabili clown camerieri cercheranno di servirvi una merenda inaspettata. assolutamente da non perdere.
Tutto accompagnato da zucchero filato e crepes e possibilità di cenare a Villa Serena.
How to enjoy life like an Italian | Da un’idea di Paolo Cevoli
DolceVita
da un'idea di Paolo Cevoli
Regia di Daniele Sala
Testi di Francesco Freyrie
Musiche di Davide Belviso
Con Silvia Donati, Daniela Galli e Barbara Giorgi
Costumi e scenografie curate dal Teatro Comunale di Bologna
Tutti i venerdì, sabato e domenica, dal 20 luglio al 31 agosto, il duecentesco Palazzo Re Enzo apre le sue sale a "DolceVita", il nuovo spettacolo ideato da Paolo Cevoli. Pensato in particolar modo per i turisti stranieri (i dialoghi sono in lingua inglese) lo spettacolo è altrettanto fruibile da tutti per la semplicità del linguaggio e le numerose canzoni.
Ispirato a Re Enzo (Paolo Cevoli che compare nei video riprodotti durante lo spettacolo), considerato all'epoca un affascinante donnaiolo, lo show ha inizio con una visita guidata all’interno del Palazzo che conduce lo spettatore in un viaggio storico tra aneddoti curiosi sulla città di Bologna, virtuosismi in musica e tanto divertimento.
Uno spettacolo ironico che tra cabaret e performance dal vivo mette in scena il repertorio dei gesti caratteristici degli italiani, accompagnati dai grandi protagonisti della musica italiana di ieri e di oggi. La regia è di Daniele Sala, testi di Francesco Freyer e musiche di Davide Belviso, con le cantanti Silvia Donati, Daniela Galli e Barbara Giorgi che indossano fedeli riproduzioni dei costumi dell’epoca.
Orario: tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 19:15 alle 20:30
Biglietti: intero euro 15; ridotto euro 10 (bambini under 12)
Informazioni e prevendita su vivaticket o c/o l’info point Bologna Welcome Piazza Maggiore 1/e (Tel. 051 231454)
Artisti vari
Come ormai tradizione, la Rassegna si conclude con una festa offerta da Dalfiume Group.
Durante la serata si alterneranno sul palco gruppi musicali composti da musicisti locali, molti dei quali vantano collaborazioni con artisti importanti del panorama rock nazionale e quest'anno si aggiungerà il tenore Cristiano Cremonini accompagnato da Teo Ciavarella. Non mancherà lo spazio comico gestito come sempre dall'attore Davide Dalfiume.
Alle ore 19,30 aperitivo di benvenuto.
Ingresso a offerta libera fino a esaurimento dei posti.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso il Teatro Cassero, in via Matteotti 1 a Castel San Pietro Terme.
Tributo ad Astor Piazzolla
il violino di Alessandro Bonetti, la fisarmonica di Manuela Turrini, le tastiere di Claudia Ippolito, il contrabbasso di Roberto Salario, ci accompagneranno nelle magiche e sensuali atmosfere del tango di Astor Piazzolla. Una serata che gli amanti del genere e non solo, non potranno certo mancare.
Ingresso a offerta libera fino a esaurimento dei posti.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso il Teatro Cassero, in via Matteotti 1 a Castel San Pietro Terme.
Chilometri di nuvole...e altre storie
Il grande cantautore e collaboratore di artisti come De Andrè a tanti altri, canta e si racconta in una serata evento speciale. Protagonisti sul palco anche i Khorakhanè il cui sound deriva da una frammentazione di diversi stili che hanno indirizzato negli anni il genere ed uno stile musicale molto personale.
Ingresso a offerta libera fino a esaurimento dei posti.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso il Teatro Cassero, in via Matteotti 1 a Castel San Pietro Terme.
Arcani misteri e sortilegi: ci fu un tempo in cui il soprannaturale e la magia erano all’ordine del giorno e nella nostra città si aggiravano “maghi” e “streghe“.
In questa passeggiata ci inoltreremo tra le vie del centro per ascoltare le loro storie e le loro vicende.
La magia e l’Università
Sembra strano associare magia e Studio Bolognese ma pochi sanno che alcuni professori dell’Università sono stati considerati maghi ed eretici.
L’Inquisizione ne tenne diversi sotto osservazione: qualcuno, come il povero Cecco d’Ascoli è finito sul rogo nel 1327!
Anche la misteriosa Teriaca, rimedio miracoloso per tutti i mali, preparato dai professori nel cortile dell’Archiginnasio, conteneva tra l’altro carne di vipera e polvere di mummia…
Donne o streghe?
Anche le donne non se la passarono sempre bene: la povera Lippa venne accusata di aver fatto innamorare di sè il figlio del suo padrone con un filtro d’amore.
Alla Gentile Burdioli, la “strega enormissima” nulla valse l’amicizia della potente Ginevra Sforza, la moglie di Giovanni II Bentivoglio, signore della città. Gentile fu bruciata sul rogo nella Piazza di San Domenico nel 1498.
Maghi moderni
Ancora nel 1947 nella nostra città operava un mago: Elio Piccinini! In questa occasione però, invece che l’Inquisitore vennero mandati i Carabinieri….
» Ora e luogo di ritrovo: ore 21.00, dalla Fontana del Nettuno,
Prenotazione: obbligatoria al cell 3481431230 (pomeriggio e sera)
In caso di maltempo: la visita si terrà anche in caso di maltempo. Minimo 10 partecipanti.
Costo: L’Associazione chiede un contributo di 10€ per adulti e 5€ per bambini
Note: Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita guidata compilando l'apposito modulo e ricevendo la tessera (da presentare alle visite successive). La quota associativa è di 10€ e la prima visita guidata è in regalo.
L’amministrazione della giustizia in città era regolata da leggi precise e a volte dure. Attraverso vari aneddoti apriremo una finestra sul mondo delle prigioni, dei criminali e dei giudici che li condannarono.
Il delitto di Don Giacomino
Nel 1276 Don Giacomino venne condannato alla “gabbia” per aver ucciso Don Pellegrino di Paderno. Entrambi aspiravano al rettorato della chiesa di San Nicolò di Villola, che era vacante. I due si incrociano sotto la casa di Guidone Grifoni (colui che doveva scegliere il nuovo rettore).
La discussione tra i due, divenne sempre più rovente finchè sfociò nella tragedia: Don Giacomino estrasse un grosso coltello da pane e pugnalò a morte il rivale.
La giustizia farà il suo corso condannando Don Giacomino a 49 giorni di agonia.
Cornuto e multato
Nel 1346 Pipino denuncia agli sbirri la moglie Lucia Galluzzi a causa delle frequenti infedeltà. I solerti difensori della legge accertarono che i più assidui frequentatori di quel letto “ospitale” erano tal Dotitnello Dotti e il Parroco della Chiesa di Montecalvo. Il tribunale, riconosciutala colpevole, ha condannato Lucia ad una multa di 300 lire.
In questo momento storico, però, le donne non hanno patrimonio personale dipendendo interamente dal padre prima e dopo….dal marito!
Vuoi vedere che Pipino ha dovuto pagare pure la multa al posto della moglie??!! Cornuto e….multato!
» Ora e luogo di ritrovo: ore 21.00, sotto la Fontana del Nettuno, lato Palazzo Comunale
Prenotazione: obbligatoria al cell 3481431230 (pomeriggio e sera)
In caso di maltempo: la visita si terrà anche in caso di maltempo. Minimo 10 partecipanti.
Costo: L’Associazione chiede un contributo di 10€ per adulti e 5€ per bambini (fino a 12 anni).
Note: Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita guidata compilando l'apposito modulo e ricevendo la tessera (da presentare alle visite successive). La quota associativa è di 10€ e la prima visita guidata è in omaggio (andrà comunque pagata la quota per l’apertura della chiesa di 5€)
spettacolo di Barbara Moselli
“Mi chiamo Barbara Moselli e sono lesbica”. Inizia così lo spettacolo, con una confessione al pubblico e a se stessa. La stand up comedy è la forma che Moselli, brillante attrice diplomata allo Stabile di Genova, sceglie per raccontare la propria storia. Autoironia e leggerezza sono le chiavi di questa performance. Un viaggio rocambolesco fatto di tanti personaggi, grandi passioni e altrettanto intense bruciature, dove il migliore interlocutore resta il pubblico e la complicità con esso.
INGRESSO 8 Euro | No tessera
presentazione del libro di Alberto Milazzo
Nel 1974 Paola Pallottino (autrice del famoso brano "4/3/43" interpretato da Lucio Dalla), insieme a Gianfranca Montedoro, ideò e realizzò il concept album "Donna Circo", il primo disco femminista italiano.
Il lavoro, tanto ambizioso quanto sottovalutato, non venne mai distribuito. "Donna Circo" è un disco dalla forte valenza politica, sociale e culturale che, attraverso le metafore circensi, si fa portatore di un messaggio di autoaffermazione femminile, toccando i temi della violenza contro le donne, dei diritti sessuali e riproduttivi e dell'equità nelle relazioni di genere.
A quarantacinque anni di distanza un gruppo di artiste, stregate dalla forza e dalla straordinaria attualità di quest'opera, ha deciso di far rivivere "Donna Circo", reincidendone e reinterpretandone le dodici canzoni, ognuna con il proprio stile e la propria sensibilità.
Sul palcoscenico del Cassero si esibiranno e presenteranno brani del loro repertorio le artiste Alice Tambourine Lover, BeMyDelay, Francesca Bono (Ofeliadorme), Eva Geatti/Alba von Von, NicoNote, Suz, Valeria Sturba e Una.
Il concerto sarà introdotto da una chiacchierata imperdibile con l’autrice dei testi del disco originale, Paola Pallottino.
Parte dei ricavati del bar saranno destinati al finanziamento della nuova edizione di "Donna Circo".
presentazione del libro di Alberto Milazzo
Come sopravvivere a una mamma siciliana?
Manon è una strabordante mamma siciliana, la cui massima più celebre suona: "L'unica felicità possibile è la media delle nostre infelicità". Ma Manon è anche un modo di stare al mondo, un bizzarro codice etico, un esilarante manuale delle buone maniere. In fondo, Manon è un altro modo per dire una certa Sicilia. Il confronto con una madre del genere è una lotta per la sopravvivenza. Le tappe della crescita del protagonista di questo divertentissimo libro diventano battaglie epocali per l'indipendenza, fatte di tradimenti, di rimpianti, ma anche di inciampi comici. Manon, il cui universo si ripete identico e immutabile a se stesso, come le stagioni, verrà messa a dura prova da un figlio che in nulla risponde ai suoi ideali di madre. La modernità irrompe nel più sonnacchioso immobilismo siciliano e i risultati non sono per nulla scontati.
Il secondo appuntamento della rassegna “NOTTI MAGICHE” dedicata ai cantautori italiani che hanno fatto storia, con la musica di RINO GAETANO che tra ironia e scanzonate metafore, è riuscito a far riflettere su temi davvero scottanti e attuali.
Dai più popolari successi, ad alcune piccole chicche meno note del grande cantautore, una serata tutta da cantare!
Lorenzo Minarini - voce, chitarra
Tommaso Tam - chitarra, cori
INIZIO LIVE ORE 20:30
In collaborazione con Cortile Café
Nel novero delle donne bolognesi troviamo numerose figure di grande importanza
Già nella prima metà del Duecento all’Università di Bologna insegnava Bettisia Gozzadini, riconosciuta da tutti come professoressa di Diritto.
Anche la figlia del giurista Giovanni, Novella d’Andrea, divenne professoressa nella nostra Università nella prima metà del Trecento.
Se l’ambiente accademico rimane successivamente chiuso alla presenza femminile fino all’arrivo di Laura Bassi Veratti, la prima donna a insegnare all’Università in età moderna (seconda metà del Settecento) nell’ambiente artistico troviamo tre importati esponenti femminili: Properzia dè Rossi, scultrice, ammirata da Papa Clemente VII, Lavinia Fontana, famosissima ritrattista della seconda metà del Cinquecento, e la sfortunata Elisabetta Sirani, morta a soli 27 anni (il suo decesso improvviso diede vita ad un processo per avvelenamento che tenne i bolognesi col fiato sospeso).
Nell’Ottocento emergono poi le donne di grande cultura, come la Cornelia Dè Rossi Martinetti, amata dal Foscolo o la Teresa Carniani, che incorre nelle ire di Giacomo Leopardi avendolo rifiutato, e le eroine del Risorgimento, come Brigida Fava Ghisilieri Tanari, madre di Luigi Tanari che fu anche sindaco di Bologna.
Di queste donne bolognesi racconteremo la vita, gli amori, le passioni e le opere, per ricordare adeguatamente il loro impegno nello Studio, nell’Arte e nella Società.
» Ora e luogo di ritrovo: ore 21.00, sotto la Fontana del Nettuno
Prenotazione: obbligatoria al cell 3481431230 (pomeriggio e sera)
In caso di maltempo: la visita si terrà anche in caso di maltempo. Minimo 10 partecipanti.
Costo: L’Associazione chiede un contributo di 10€ per adulti e 5€ per bambini (fino a 12 anni)
Note: Iniziativa rivolta esclusivamente ai soci. Sarà possibile associarsi al momento della visita guidata compilando l'apposito modulo e ricevendo la tessera (da presentare alle visite successive). La quota associativa è di 10€ e la prima visita guidata (ingressi esclusi) è in omaggio.
Didasco in collaborazione con Banca di Bologna riporta i bolognesi in uno degli Oratori più ricchi della città: l’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini.
Un gioiello barocco nel complesso medioevale della Corte de’ Galluzzi, edificato sopra l’antica chiesetta di Santa Maria detta “Rotonda dei Galluzzi”, un’occasione unica per riscoprire un patrimonio nascosto nel cuore di Bologna.
L’oratorio dei Fiorentini e la sua Compagnia
La sua costruzione si deve alla Compagnia di San Giovanni Battista Decollato, congregazione laicale votata allo spirito di orazione e penitenza dei Battuti.
La Compagnia, creata nel 1523, era detta dei Fiorentini poiché in origine era composta esclusivamente da genti provenienti da Firenze, spesso dedite al commercio delle stoffe.
Successivamente la partecipazione venne aperta anche a persone “de ogni natione pur che sieno homini da bene“.
I Fiorentini ebbero lunga vita e la Compagnia fu soppressa, infatti, solo nel 1798.
I dipinti
L’Oratorio, terminato nel 1568, fu poi dotato di una ricca e complessa decorazione interna a partire dal 1668 per opera di Domenico Baroni e Mauro Aldrovandini.
I dipinti di questa prima fase, però, si presentano inadeguati all’ambiente pertanto vennero chiamati Giuseppe Rolli e Paolo Guidi a terminare la decorazione delle pareti e della volta.
Infine, a Girolamo Negri detto il Boccia, si devono le grandi tele incentrate sulla figura di S. Giovanni Battista.
Il restauro
Il recente restauro ha riportato,infine, questo piccolo gioiello dell’arte barocca all’originario splendore, permettendoci di apprezzarne appieno i colori e le prospettive.
In collaborazione con Banca di Bologna, Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini, Sala di rappresentanza di Banca di Bologna, Corte Galluzzi 6
» Ora e luogo di ritrovo: ore 20.00 e 21.00, davanti al portone dell’Oratorio, Corte dei Galluzzi 6
Prenotazione: obbligatoria al cell 3481431230 (pomeriggio e sera)
In caso di maltempo: la visita si terrà anche in caso di maltempo. Minimo 10 partecipanti
Costo: L’Associazione chiede un contributo di 15€ per adulti e bambini
Paola Barbato presenta il suo libro
PAOLA BARBATO presenta il suo ultimo libro
ZOO (edizioni Piemme)
interviene Sergio Rossi
Paola Barbato è una delle colonne portanti di Dylan Dog, e presenta il suo ultimo romanzo, un thriller oscuro, psicologico e adrenalinico che attraverso la metafora dello zoo fa riflettere il lettore sulle precarie condizioni dell'uomo.
Immagina di risvegliarti da una notte senza sogni e di ritrovarti sdraiata su una superficie fredda e dura, i vestiti del giorno prima ancora indosso e nessun ricordo delle tue ultime ore. Intorno a te solo un buio spesso a cui lentamente lo sguardo si abitua. Cominci a intravedere delle sbarre alla tua sinistra. Non può che essere un incubo, tra poco sarai nella tua stanza, avvolta nelle soffici lenzuola di casa e la vita riprenderà come prima.
Questo non è ciò che accade ad Anna, che in quella gabbia, tra quelle sbarre, in un capannone pieno di gabbie simili alla sua e di persone come lei, si risveglia per davvero. Da quell'istante inizia una lotta contro chiunque l'abbia presa, una guerra impari perché Anna non ha altre armi che la sua rabbia e la nudità a cui a poco a poco è stata costretta per combattere contro chi detiene il potere, qualcuno che nessuno ha mai visto, ma la cui presenza si avverte in ogni centimetro di quel luogo spaventoso, di giorno e di notte.
Spetterà a lei, circondata da persone diversissime, alcune rese folli dal macabro gioco, altre succubi di un Lui dai tratti sempre meno sfumati, decidere se giocare o lasciarsi morire.
Paola Barbato sa far nascere la paura anche dal più innocente battito d'ali, confermandosi tra le maggiori scrittrici italiane di thriller.
Milanese di nascita, bresciana d'adozione, Paola Barbato è prestata ora a Verona, dove vive con il compagno, tre figlie e tre cani. Scrittrice e sceneggiatrice di fumetti, tra cui Dylan Dog, ha pubblicato Bilico, Mani nude (vincitore del Premio Scerbanenco), Il filo rosso, Non ti faccio niente e Io so chi sei (il primo titolo di una trilogia). Ha scritto e co-sceneggiato per la Filmmaster la fiction Nel nome del male, con Fabrizio Bentivoglio.
il suo sito è www.paolabarbato.it
XXIX edizione | dal 26 al 31 luglio
Il Festival Internazionale del Folclore di Imola, evento promosso ed organizzato dal Gruppo Folcloristico Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi” di Imola, dal 1991 porta nel Circondario imolese le diverse espressioni del folclore nel mondo.
La rassegna si conferma ogni anno come un evento di grande interesse per la città di Imola e per i comuni del Circondario tanto da essere considerata uno degli appuntamenti più importanti dell’estate, grazie anche ai numerosi apprezzamenti da parte della scena folclorica nazionale e internazionale.
La manifestazione, con la partecipazione di gruppi di alto livello artistico, offre la possibilità di entrare in contatto con le diverse culture del mondo, rivelandosi sempre un’esperienza unica ed entusiasmante.
Il festival, inoltre, vuole essere anche portatore di un messaggio di pace: il mondo è bello per la sua varietà e tutte le culture devono essere rispettate ed apprezzate per la loro unicità, senza che lo spirito di competizione e di prevaricazione rovini l’equilibrio e la bellezza di questo mosaico.
In un certo senso, il folclore è il filo conduttore che unisce il mondo perché, per quanto possano essere anche molto diverse, tutte le popolazioni hanno delle proprie tradizioni che le rappresentano e che, se condivise, creano dei legami anche molto forti fra le diverse culture.
Ad animare questa 29esima edizione saranno i balli e le musiche popolari dei gruppi
oltre naturalmente ai Canterini e Danzerini Romagnoli del Gruppo Folcloristico “Turibio Baruzzi” di Imola.
venerdì 26 luglio
Piazza Cavalli, Casalfiumanese
ore 21
sabato 27 luglio
Imola
ore 10 Centro storico – sfilata dei gruppi in costume, con la partecipazione della Banda Musicale Città di Imola e concentramento finale in Piazza Caduti Libertà
ore 10,30 Piazza Matteotti – brevi esibizioni dei gruppi
ore 11 Ricevimento in Municipio – saluto di benvenuto delle Autorità
ore 21 Rocca Sforzesca – spettacolo gratuito per la cittadinanza (in caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso il teatro comunale “Ebe Stignani”)
lunedì 29 luglio
Piazza Cassani, Bubano (Mordano)
ore 21
Altri spettacoli si terranno il 30 luglio a Massa Lombarda e il 31 luglio a Riolo Terme (in provincia di Ravenna).
presentazione de "La Traviata" con il giornalista Luca Baccolini e i protagonisti dell'opera
Terzo capolavoro della trilogia popolare, La traviata è considerata una delle opere più significative del genio verdiano. Il soggetto è quello di Alexandre Dumas figlio, il discusso “La dame aux camélias”, che il compositore decide di ambientare coraggiosamente in epoca coeva. La prima rappresentazione, andata in scena alla Fenice di Venezia nel 1853, fu un clamoroso insuccesso non solo per la scarsa qualità dei cantanti, ma soprattutto per l’audacia del soggetto e la modernità della partitura. Qui Verdi elimina la consueta ouverture e compone due preludi orchestrali (al primo e al terzo atto) che descrivono in modo accurato e sottile l’atmosfera emozionale che andrà sviluppandosi in tutta l’opera.
Giuseppe Verdi da LA TRAVIATA
"Preludio"
"Libiamo ne' lieti calici"
"E' strano...Follie...Sempre libera"
Fabrizio Daluiso tenore
Yuliya Tkachenko soprano
Small Orchestra della Scuola dell'Opera del TCBO
MARCO BONI direttore
In collaborazione con Teatro Comunale di Bologna