Il progetto è rivolto a giovani e famiglie e prevede dibattiti, docufilm, musica sociale, musica, sagre di cibo; presso il Circolo La Fattoria, al Pilastro; insieme a Libera, Emergency, altre associazioni e professionisti della musica
giovedì 4 luglio 2019, ore 21.00
Associazione “Libertà era Restare” chiama Francesco Piobbichi
“Disegni dalla frontiera” : Un racconto a colori di Francesco Piobbichi – operatore sociale del progetto Mediterranean Hope
ingresso gratuito
venerdì 5 luglio 2019, ore 21.00
Heavy Blues Band
Musica dal vivo
ingresso gratuito
mercoledì 10 luglio 2019, ore 21.00
Associazione Arca Comunità l'Arcobaleno
Musica e balli con i "Fuori Tempo"
ingresso gratuito
giovedì 11 luglio 2019, ore 21.00
Borgo La Formica
On. Paolo Siani, inaugurazione del Giardino “Don Peppe Diana”
ingresso gratuito
giovedì 12 luglio 2019, ore 21.00
Borgo La Formica
On. Paolo Siani, inaugurazione del Giardino “Don Peppe Diana”
ingresso gratuito
mercoledì 17 luglio 2019, ore 21.00
Emergency
Open Heart - proiezione di video
ingresso gratuito
giovedì 18 luglio 2019, ore 10.30 - 13.00
Saverio Gubellini
Drum Circle Concert, con la presenza degli ospiti dei centri diurni disabili
ingresso a pagamento
martedì 23 luglio 2019, ore 21.00
Heavy Blues Band
Musica dal vivo
ingresso gratuito
giovedì 25 luglio 2019, ore 21.00
Borgo La Formica
spaghettata antifascista
consumazione a pagamento
mercoledì 31 luglio 2019 : La memoria non basta; Bologna verso il trentanovesimo 2 agosto
ore 18.30 : : Inaugurazione mostra opere artistiche dedicate alla memoria del 2 agosto 1980 - Collettivo Artisti Irregolari Bolognesi
ore 19.00 : letture e musica dal vivo – Roberta Maini e Sbanda Ballet
ore 19.45 : a tavola con i testimoni : -cena solidale
ore 21.00 : 2 agosto 1980 : “La ricerca delle verità mancanti”; Antonella Beccaria, Paolo Bolognesi, Sandra Bonsanti, Francesca Chiavacci, Andrea Speranzoni; Modera : Stefano Ferrari
ingresso gratuito, cena a pagamento
4 luglio – 27 agosto 2019 | Seconda edizione
Seconda edizione di Round Midnight, temporary jazz club estivo firmato da Cantina Bentivoglio, in collaborazione con Ruggine e Ragū.
Dal 4 luglio al 27 agosto 2019 tutte le sere, escluso la domenica, l’appuntamento è nel Cortile di Palazzo Re Enzo: aperitivo, cena, dopocena e da mezzanotte live music e Jam session.
Orario: dalle 18:00 alle 3:00
Ingresso libero
Ospite del terzo e ultimo incontro di Non è mai troppo tardi, la rassegna di appuntamenti al Cortile Guido Fanti di Palazzo d’Accursio per altrettante interviste irriverenti condotte da Dario Vergassola è la scrittrice e giornalista Claudia De Lillo alias Elasti (7 settembre) autrice del blog
www.nonsolomamma.com
È conduttrice e autrice di Caterpillar AM, su Rai Radio 2, in onda tutte le mattine all’alba. Tiene due rubriche settimanali su D di Repubblica, cartaceo e online, e scrive da giornalista free lance su temi legati a donne, figli, famiglia, lavoro. Per vent’anni ha lavorato come reporter finanziaria presso l’agenzia Reuters, dove è stata caposervizio per l’Economia fino al 2014.
È autrice del blog www.nonsolomamma.com, vincitore di numerosi premi e punto di riferimento per una numerosa comunità di donne e non solo. Scrive per l’agenda Smemoranda e collabora con AMREF. L’8 marzo 2012 ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica, per aver inventato il personaggio di Elasti. Ha tre figli, tutti maschi, e un marito part-time, economista marxista barese che lavora a Londra.
Libri:
Nina sente, Mondadori 2018
Claudia de Lillo, Alla pari, Emons 2017
Alla Pari, Einaudi, 2016
Nonsolomamma, Tea 2008
Nonsolodue, Tea 2010
Dire, Fare, Baciare, Feltrinelli 2014
teatro-danza e musica del sub-continente indiano | Atti Sonori – Estate 2019
Ass. Musa e Ass. Jaya
INCANTO INDIANO
spettacolo di teatro-danza e musica del sub-continente indiano
violino classico indiano: Anupriya Deotale
tablā (percussioni indiane): Stefano Grazia
danza indiana Bhārata Nātyam: Giuditta de Concini e Marianna Biadene
voce recitante: Anna Pancaldi
RĀGA & TĀLA • Musiche classiche dell'India del Nord per violino e tabla
BHĀRATA NĀTYAM • Spettacolo di Teatro-Danza del Sud India per due danzatrici
BHAKTI RASA • Poesie della tradizione classica e semi-classica del Nord India
Prezzo del biglietto:
intero € 12
ridotto € 10 (over 65, under 26, card Musei)
I biglietti si possono acquistare:
- online su www.vivaticket.it, dal 1 luglio
- c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore 1/E, tel. 051.231454 e nei punti vendita convenzionati vivaticket, dal 1 luglio
- al Teatro del Baraccano, dal 23 luglio (da lunedì a venerdì 10 - 13)
- tutte le sere di spettacolo
Punto ristoro aperto dalle ore 20.00, con degustazioni a cura di DOGS
Informazioni:
teatrodelbaraccano@gmail.com
Telefono: 393.9142636
facebook.com/teatrodelbaraccano
In caso di pioggia lo spettacolo si terranno all’interno del Teatro del Baraccano
Ospite del secondo incontro di Non è mai troppo tardi, la rassegna di tre appuntamenti al Cortile Guido Fanti di Palazzo d’Accursio per altrettante interviste irriverenti condotte da Dario Vergassola è il poeta Guido Catalano che racconterà come è riuscito a diffondere i suoi versi anche nei bar.
Guido Catalano nasce a Torino alle 8.50 del mattino del 6 febbraio del 1971. A 17 anni decide che vuole diventare una rockstar, più tardi ripiega sulla figura di poeta professionista vivente, che ci sono più posti liberi. Produce sei libri di poesie. Le raccolte Ti Amo Ma Posso Spiegarti e Piuttosto Che Morire M’Ammazzo, edite da Miraggi Edizioni, vendono oltre 30.000 copie. La lobby dei poeti lo accusa di essere un cabarettista, la lobby dei cabarettisti di essere un poeta: nonostante tutto Catalano rimane vittima di un passaparola irresistibile e i suoi versi iniziano a diffondersi sui social, nei bar delle periferie, nei circoli Arci, nelle librerie, sui palchi dei centri sociali, nei festival letterari e anche in quelli musicali. Conquista anche i palchi dei teatri e dei live club più importanti d’Italia registrando diversi sold out. Nel febbraio 2016 pubblica per il prestigioso editore Rizzoli, il primo romanzo dell’ultimo dei poeti, D’Amore Si Muore Ma Io No, che riscuote un grande successo. Per l’occasione dichiara alla stampa: “Chiedermi di scrivere un romanzo è come chiedere a uno che ha sempre corso i 100 metri di tentare la maratona. Ma io amo le sfide e spero che, crampi a parte, questo libro possa regalarmi anche qualche soddisfazione”. Parte per il suo fortunatissimo Grand Tour 2016, dopo più di cento date in tutta Italia isole comprese, 34.000 km e diversi sold out, si ritira a vita solitaria nella sua dimora torinese. A novembre 2016 arriva sugli schermi del 34° Torino Film Festival con la pellicola Sono Guido E Non Guido, un mockumentary, firmato da Alessandro Maria Buonomo per Elianto Film e Fargo Film, che lo vede protagonista assieme al suo alter ego Armando Catalano. Il 2017 è l’anno del nuovo libro di poesie dal titolo Ogni Volta Che Mi Baci Muore Un Nazista, edito da Rizzoli, e di Ogni Volta Che Mi Baci Muore Un Nazista Live Tour che lo vede di nuovo sui palchi più importanti d’Italia, fra moltissimi baci e altrettanti sold out. A febbraio 2019 è uscito per Rizzoli il suo ultimo libro Tu che non sei romantica, attualmente è in giro per l’Italia con Tu che non sei romantica Live Tour.
concerto teatrale per Joyce Lussu | Atti Sonori – Estate 2019
Rovine Circolari
INVENTARIO DELLE COSE CERTE
concerto teatrale per Joyce Lussu
partitura musicale per voce, clarinetto, violoncello e percussioni
di e con Isabella Carloni
Regia Marco Baliani
Musiche originali di Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno
Esecuzione musicale Sentieri Selvaggi: Mirco Ghirardini clarinetto, Anna Freschi violoncello, Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
“Inventario delle cose certe” è un raffinato omaggio musicale dedicato alla storia e alle idee di una figura eccezionale, moderna e scandalosa come quella di Joyce Lussu, a poco più di venti anni dalla scomparsa (1998) di questa grande pasionaria del ‘900.
Una sorta di concerto teatrale, dove musica e parola, poesia e pensiero procedono intrecciati, richiamandosi reciprocamente, per elaborare un “inventario” che riparta dall’essenziale, per tornare a ciò che è “certo”, nel cuore e nel linguaggio, perché “sul certo – diceva Joyce Lussu – non possiamo non capirci”. Due parole risaltano nella ricchezza spesso provocatrice dei suoi scritti, come una richiesta impellente: cercare di costruire un “pensiero poetante”, un pensiero semplice, diretto ed efficace, che non rinunci alla bellezza. Questa opera in musica è una risposta artistica e politica a domande essenziali del nostro presente.
Parlare di Joyce Lussu significa avvicinarsi alla storia di tutto il ‘900, a una donna non catalogabile, a un turbinio di idee, a una scandalosa e costante provocazione. Raccontarla a teatro ha reso necessario scegliere, ordinare, elaborare l’immenso materiale storico, poetico, narrativo, politico e antropologico contenuto nei suoi numerosi scritti, fatti di parole essenziali e di efficace comunicazione. A dare voce a tutto ciò è la vibrante e appassionata interpretazione dell’attrice Isabella Carloni, che mostra qui anche la sua straordinaria versatilità canora. La sua voce, sempre tesa fra canto e parola, ci racconta la vita di Joyce Lussu, spesa a fianco della dignità e della libertà dei popoli e degli individui, sempre alla ricerca di un pensiero chiaro ed efficace.
Le originali composizioni di Carlo Boccadoro e di Filippo Del Corno, magistralmente eseguite da alcuni componenti dei “Sentieri Selvaggi” - Andrea Dulbecco, Mirco Ghirardini, Anna Freschi - affidano a voce, clarinetto, violoncello e vibrafono un intreccio continuo sonoro e narrativo dando un originale spessore drammaturgico al lavoro: dai suoni rarefatti di un canto eschimese alle note potenti delle scarpette rosse che scuotono ancora i campi di sterminio, dalle parole antiche e schiette delle sibille incontrate nella terra di Sardegna (patria di Emilio Lussu, compagno di vita di Joyce), al canto di liberazione dei popoli oppressi. Il progetto vanta la regia di Marco Baliani, una delle personalità più originali del panorama teatrale contemporaneo.
Prezzo del biglietto:
intero € 12
ridotto € 10 (over 65, under 26, card Musei)
I biglietti si possono acquistare:
- online su www.vivaticket.it, dal 1 luglio
- c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore 1/E, tel. 051.231454 e nei punti vendita convenzionati vivaticket, dal 1 luglio
- al Teatro del Baraccano, dal 23 luglio (da lunedì a venerdì 10 - 13)
- tutte le sere di spettacolo
Punto ristoro aperto dalle ore 20.00, con degustazioni a cura di DOGS
Informazioni:
teatrodelbaraccano@gmail.com
Telefono: 393.9142636
Facebook “Teatro del Baraccano” e “Atti Sonori”
In caso di pioggia lo spettacolo si terranno all’interno del Teatro del Baraccano
Ospite del primo incontro di Non è mai troppo tardi, la rassegna di tre appuntamenti al Cortile Guido Fanti di Palazzo d’Accursio per altrettante interviste irriverenti condotte da Dario Vergassola è l’attrice Lella Costa che svelerà i segreti del teatro e del mestiere dell’attore.
Dopo gli studi in lettere e il diploma all’Accademia dei Filodrammatici, Lella Costa esordisce a teatro nel 1980 con il monologo Repertorio, cioè l’orfana e il reggicalze. È l’inizio di un percorso che la porta a frequentare autori contemporanei, a lavorare in radio, ad avvicinarsi al teatro-cabaret e a divenire una delle più rinomate attrici italiane. Nel 1987 debutta con Adlib, monologo che segna anche l’inizio della sua attività di autrice. Seguiranno Coincidenze, Malsottile, Magoni (con le musiche originali di Ivano Fossati), La daga nel Loden, Stanca di guerra, (scritto in collaborazione con Alessandro Baricco), Un’altra storia (con la regia di Gabriele Vacis), Precise parole e Traviata, sempre con la regia di Vacis. Negli anni Duemila, Lella Costa torna a calcare il palcoscenico dei grandi teatri italiani con Alice. Una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori, spettacoli che si avvalgono della regia di Giorgio Gallione e delle musiche di Stefano Bollani. Nella pièce Arie (2011) conferma la sua predilezione per il monologo, mentre nel 2014 recita insieme a Paolo Calabresi nella commedia per quattro personaggi Nuda proprietà, scritta da Lidia Ravera e diretta da Emanuela Giordano. Insieme a Massimo Cirri e Giorgio Gallione è co-autrice di molti degli spettacoli da lei interpretati. Negli ultimi anni, è stata tra le protagoniste di Ferite a morte, spettacolo pluripremiato sulla questione attualissima della violenza di genere e sul femminicidio. All’attività teatrale affianca da anni anche diverse e significative partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive; nello stesso tempo porta avanti un costante impegno civile. E’ del 2015 il sodalizio artistico con Marco Baliani con il quale ha scritto e interpretato HUMAN spettacolo teatrale nato dall’urgenza di interrogarsi sul senso profondo del migrare. Nel 2017 ha condotto lo speciale tv Mariangela! (Rai Cultura) dedicato a la vita e la carriera di Mariangela Melato. Recentemente Lella Costa è tornata a confrontarsi con l’opera teatrale-musicale, Traviata l’Intelligenza del cuore scritta con Gabriele Vacis, che rende omaggio a tutte le “traviate” del mondo, dalla Signora delle Camelie alle ragazze di strada, indagando con grazia e ironia la tematica femminile, che torna anche nello spettacolo Questioni di cuore in cui la Costa da voce a Le “lettere del cuore” di Natalia Aspesi. Un viaggio attraverso la vita sentimentale e sessuale degli italiani nel corso degli ultimi trent’anni. I tradimenti, le trasgressioni, le paure, i pregiudizi. Migliaia di storie intorno all’amore e alla passione che, incredibilmente, non cambiano con il passare dei decenni e l’evoluzione del costume. È componente del CDA dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Disney concert | Atti Sonori – Estate 2019
I Muffins
FIABE IN CONCERTO
Disney concert
con Stefano Colli, Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco e Riccardo Sarti
Pianoforte: Eleonora Beddini
Chi di noi non ha mai sognato di volare sul tappeto volante insieme ad Aladdin e Jasmine, di fare un bagno in fondo al mare con Ariel e Sebastian, di vivere un amore puro e incondizionato come quello della Bella e la Bestia o di fare visita ad Elsa e Anna nel freddo regno di Aredelle per poi farsi scaldare dai caldi abbracci di Olaf? Questa è la magia che da sempre Walt Disney ha saputo regalarci e che non ha mai smesso di far sognare “grandi e piccini” attraverso le sue storie indimenticabili e la sua musica!
Prezzo del biglietto:
intero € 12
ridotto € 10 (over 65, under 26, card Musei)
I biglietti si possono acquistare:
- online su www.vivaticket.it, dal 1 luglio
- c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore 1/E, tel. 051.231454 e nei punti vendita convenzionati vivaticket, dal 1 luglio
- al Teatro del Baraccano, dal 23 luglio (da lunedì a venerdì 10 - 13)
- tutte le sere di spettacolo
Punto ristoro aperto dalle ore 20.00, con degustazioni a cura di DOGS
Informazioni:
teatrodelbaraccano@gmail.com
Telefono: 393.9142636
Facebook “Teatro del Baraccano” e “Atti Sonori”
In caso di pioggia lo spettacolo si terranno all’interno del Teatro del Baraccano
Postazioni multimediali con visori 3D a tematica aerospaziale, installate in Piazza Maggiore, consentiranno di vivere “realmente” l’esperienza dello sbarco sulla Luna. Un’esperienza senza precedenti, che farà comprendere perché quel piccolo passo compiuto nel 1969 da Neil Armstrong fu davvero un grande passo per l’umanità.
Attività a cura di Sofos.
Bologna, Piazza Maggiore
Evento a ingresso libero. Non necessaria prenotazione
In caso di pioggia l’evento sarà annullato
- Info sull’evento ai seguenti contatti: 373/8789024, 051/6357301
Una serie di attività laboratoriali interattive rivolte alla fascia d’età 10-15 anni, su argomenti di matematica, fisica e voli nello spazio. I laboratori saranno improntati a un approccio multidisciplinare e favoriranno la capacità di problem solving e di collaborazione nel gruppo. Si realizzeranno modellini di vettori, si capirà come sia difficile comunicare a grande distanza attraverso uno speciale WhatsApp Spaziale e, soprattutto, si toccherà con mano la difficoltà di comandare dei rover in esplorazione su nuovi mondi, stando in una base terrestre.
Attività laboratoriali a cura di Sofos.
Bologna, Casalone, Via San Donato 149
Evento a ingresso libero. Non necessaria prenotazione
In caso di pioggia l’evento sarà annullato
- Info sull’evento ai seguenti contatti: 373/8789024, 051/6357301
Una guida alla lettura delle costellazioni e alla scoperta delle bellezze del cielo, un viaggio intorno ai miti e alle divinità che hanno avvolto di mistero lo studio delle stelle. Stando comodamente adagiati sul prato, il pubblico potrà osservare il firmamento seguendo le spiegazioni di esperti, che punteranno gli oggetti più interessanti del cielo estivo con un potente raggio laser automatizzato.
Loiano, Campo sportivo. Ingresso da Via Santa Margherita, 15
Evento libero. Non necessaria prenotazione
In caso di pioggia l’evento sarà annullato
- Si consiglia di munirsi di torcia e stuoia per godere dello spettacolo comodamente adagiati sul prato
- Evento sconsigliato a persone con difficoltà deambulatorie
- Info sull’evento ai seguenti contatti: 373/8789024, 051/6357301
4 settembre | Emilia Romagna Festival
Nell’ambito del Marconi Music Festival, presso la Business Lounge dell’Aeroporto G. Marconi di Bologna, Maurizio Barbetti alla viola e Donato D’Antonio alla chitarra presenteranno “Around”, un originale progetto che mette insieme lo Spiegel im Spiegel di Arvo Pärt con il cosiddetto Arpeggione di Schubert e la Sonata Concertata di Niccolò Paganini. In programma anche la minimale e intensa Vier hayren dell’armeno Tigran Mansurian e il brano intimista Le Lacrime di Benjamin Britten.
Un concerto che incanterà ascoltatori e viaggiatori di passaggio per l’aeroporto.
Ingresso con prenotazione obbligatoria sul sito www.emiliaromagnafestival.it oppure telefonica a ERF 0542 25747 a partire dal 5 agosto
30 luglio | Emilia Romagna Festival
Quartetto in residence dell’ER Festival e vincitore del Primo Premio e della Medaglia d’oro al Fischoff National Chamber Music Competition 2018, il Callisto Quartet è nato nel 2016 in seno al Cleveland Institute of Music, per volontà di quattro giovani strumentisti che condividono la passione per la musica da camera.
La formazione si potrà apprezzare in quattro date, in sedi molto diverse fra loro (Casola Valsenio, nell’Abbazia di Pomposa, nel museo dedicato al ceramista faentino Carlo Zauli e infine all’aeroporto di Bologna nella Business Lounge): così come sono diversi i luoghi che li ospiteranno, così vario è il programma che il quartetto ci offre.
In programma alla Business Lounge dell’Aeroporto Marconi, nell’ambito del Marconi Music Festival, il Quartetto n. 1 di György Ligeti “Metamorfosi notturne” (1953–54) e il Quartetto op. 95 “serioso” di Beethoven: l’appellativo, apposto dal compositore sull’autografo, si deve alla severità del contenuto musicale dell’opera, che sopprime tutto ciò che è superfluo.
Ingresso con prenotazione obbligatoria sul sito www.emiliaromagnafestival.it oppure telefonica a ERF 0542 25747 a partire dal 9 luglio
live
Voodoo Sound Club nasce a Bologna nel 2007 da un'idea di Guglielmo Pagnozzi, e nel 2008 inizia le collaborazioni ancora attive con artisti come Roy Paci, Gianluca Petrella, Reda Zine e i percussionisti africani Billy Konatè, Sire Doumbouya, Famoudou Konatè e anche collabora-zioni artistiche con bande del Sud Italia. Una miscela esplosiva di funky, afrobeat, jazz, gnawa music, afrocuban music, psichedelia e canzoni di lotta ed impegno sociale. Musica animista da ascoltare ma soprattutto da ballare in un concerto dalla forte connotazione sciamanico-rituali.
live
APICE esordisce con il singolo di debutto "Fabio" il 19.11.2018, giorno del suo com-pleanno. La canzone viene accolta con entusiasmo dal pubblico ma anche dai promoter, e porta il cantautore ligure in giro per l'Italia con il suo "Beltour", 30 date (sempre in ag-giornamento) che toccano le principali città della penisola. È il vincitore del Premio Fa-brizio De André 2019, premiato da Dori Ghezzi, Massimo Bonelli (iCompany) e Luisa Me-lis (patron del Premio) sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il 19.4.2019, a cinque mesi di distanza dalla prima release, esce “Crepe”, il suo secondo singolo, edito sempre da La Clinica Dischi. È prevista per l'autunno del 2019 l'uscita del primo album “Beltempo”. Nel frattempo il "Beltour" continua e non si ferma più.
"APICE è l’odore di sale che si incolla alla pelle e ti lascia l’ultimo profumo d’estate nelle fresche sere di settembre, quando il mare saluta gli ultimi bagnanti e l’acqua si fa più scura. È l’eco di un disco di cent’anni fa, di cui non ricordi il nome ma non dimentichi la voce; è nell’abbraccio di chi sa aspettarsi come le stazioni aspettano i treni, in eterno ri-tardo sugli orari. È l’eco di fanali lonta-ni, lucciole nel buio di una notte tanto nera da po-terla bere. APICE è la sua voce e gli ottantotto tasti di una tastiera, in mezzo ai quali il bel tempo sta per arrivare, prima che scenda la sera." Con Fabio Mano, chitarra elettrica.
live
Delvon Lamarr Organ Trio si è formato nella primavera del 2015 da Amy Novo, moglie e band manager di Delvon Lamarr. Con il suono soul di Delvon, il suono esplosivo della chi-tarra di Jimmy e il perfetto drumming di David, il trio ha creato la miscela perfetta di Soul, Jazz, Rhythm & Blues e Rock & Roll. Dopo aver iniziato con un Residency settimanale alla Royal Room di Seattle per il primo anno, hanno suonato in tour da Idaho, Spokane, Seattle, Bellingham, Olympia, Portland, Reno al California, Festival. Il successo li ha portati a firmare con la Colemine Records, la Label e con The Kurland Agency, un'agenzia di booking agent molto nota a Boston: grazie a quest’ultimo contratto la band è passata dalla dimensone loca-le di Seattle a quella nazionale e internazionale. L'amore, la passione e la devozione di Amy Novo, Colemine Records e The Kurland Agency hanno creato per la loro musica una squadra perfetta.
live
Vincenzo Vasi, dopo anni e anni passati sul Pianeta Terra, ha finalmente imparato la lingua italiana e così ha scelto di comunicare con il suo pubblico attraverso il linguaggio comune delle canzoni. Dietro il gioco di parole Vasi Comuni Canti (comunicazione capillare e canto comune) sta il tentativo di utilizzare linguaggi e forme differenti di espressione, in particolare l'approccio alla musica pop, per mandare messaggi. Messaggi espliciti, subliminali, emoziona-li, fuorvianti, mescolati tra loro. L'amarezza, la dolcezza, la rabbia, la pazzia, l'amore incon-trano il suo contrario e i significati si confondono. Vasi firma quasi la totalità dei brani con-tenuti nell’album suonando theremin, basso, batteria elettronica, microsynth, giocattoli e noiserie, chitarre, campionatore e voce.
Nei brani compaiono numerosi ospiti: Fabrizio Puglisi, Alberto Capelli, Alessandro “Asso” Ste-fana, Matteo Ciminari, Giorgio Casadei, Massimo Semprini, Antonio “Nigen” Coatti, Romeo Va-si, Diego Sapignoli, Valeria Sturba. Il disco è stato registrato e prodotto dallo stesso Vasi in vari studi e in varie città, dopo una lunga gestazione, cambiando forma nel corso degli anni fino a diventare un album prevalentemente di canzoni.
I brani sono stati mixati da Vasi stesso, Taketo Gohara ( V.Capossela ), Marco Tagliola ( Bau-stelle ) e Marc Urselli ( John Zorn, Mike Patton…)
Il premastering eseguito da Giovanni Versari a “La Maestà studio” e master finale da Marc Ur-selli.
(USA/2018) di Bradley Cooper (135')
Per la quarta volta, è nata una stella... La storia è la stessa già portata sullo schermo da Wellman, Cukor e Pierson. Proprio a quest'ultima versione, con protagonista Barbara Streisand, s'è ispirato l'attore Bradley Cooper per il suo esordio alla regia. Jackson Maine, musicista interpretato dallo stesso Cooper, scopre e s'innamora d'una cantante di talento che fatica ad affermarsi, Ally. Nei panni che furono anche di Judy Garland c'è la popstar Lady Gaga, che insieme a Cooper è autrice e interprete di tutte le canzoni del film. Tra romanticismo e dramma, il racconto intimo delle difficoltà di un rapporto tra gli alti e i bassi del successo.
- Premio come Miglior canzone originale per Shallow agli Oscar 2019 e ai Golden Globe 2019
- Premio come Miglior colonna sonora ai BAFTA 2019
"Un concerto rock tutto ritmo ed energia e una struggente interpretazione segnata da rimpianto e dolore. La sequenza iniziale e quella conclusiva, che racchiudono la vicenda di A star is born, riassumono perfettamente l'identità del film, che è insieme un viaggio nell'autodistruzione, romanzo di formazione e un rutilante metà sentimentale. La trama è nota perché questa nuova versione, diretta da Bradley Cooper all'esordio in regia, é il terzo remake del film originario diretto da William A. Wellman nel 1937. (...) La maggiore curiosità di A star is born era la presenza di Lady Gaga nel ruolo che, nell'ordine, fu di Janet Gaynor, Judy Garland e Barbra Streisand. Bisogna riconoscere che, contrariamente alle aspettative, Lady Gaga non sfigura nel confronto, mostrando una versatilità interpretativa che va dalla fragilità alla determinazione, e soprattutto, assecondando le esigenze della trama, una capacità di trasformazione mimetica. (...) Il film, sostenuto da un'ottima colonna sonora, elemento determinante per un'opera di genere musical, raggiunge gli obiettivi che si era fissato."
Franco Montini, "La Repubblica"
(Italia/2019) di Simone Spada (100') | Accadde domani
La storia della profonda amicizia tra Giuliano, attore piuttosto noto che vive e lavora a Roma, e Tommaso, insegnante e ricercatore nel campo della robotica trasferito in Canada. Tra momenti divertenti e altri drammatici, humour, complicità e commozione, i due si ritroveranno a trascorrere quattro indimenticabili giorni insieme. Seduttore e innamorato della vita, Giuliano è condannato da una diagnosi terminale il suo compito più doloroso è trovare una sistemazione a Pato, il suo meraviglioso e tenerissimo amico a quattro zampe.
"Assomiglia alla sensazione di un animo che traballa mentre un aereo attraversa una turbolenza e che, per non cedere al panico, ironizza sulla vita. È il remake di una pellicola argentina di qualche anno fa (Truman), ma diretto con il passo agrodolce e le risate amare della commedia all'italiana. Interpretato magistralmente dalla coppia di amici Giallini/Mastandrea, è un film sulla morte che si avvicina quando ancora non te lo aspetti, in quella mezza età in cui non hai più il fisico, ma nemmeno gli anni per la pensione. È anche un film sui legami e sul rispetto, sulla tranquilla accettazione della scelta dell'altro e su tutta la gamma delle umane reazioni davanti al dolore. (...) Leggero nella regia, profondo nel contenuto, Domani è un altro giorno passa con naturalezza dal pathos alla risata, accompagnato da un Giallini dolente, ma tanto fiero da non cedere alla disperazione. Umano e delicato, affronta temi spinosi come la sofferenza e l'eutanasia, ma è capace di sospendere il giudizio e lasciarlo allo spettatore."
Giulia Ciccone, "La Gazzetta di Parma"
(Italia/2019) di Marco Bellocchio (135') | Accadde domani
Un film di vendette e tradimenti su Tommaso Buscetta, "boss dei due mondi". La storia inizia con il carismatico personaggio di Cosa Nostra braccato in Brasile dai "corleonesi" di Riina e passa attraverso l'amicizia con il giudice Giovanni Falcone e la testimonianza al maxiprocesso che mise in ginocchio l'organizzazione mafiosa per concludersi, dopo le accuse al processo Andreotti, con la sua scomparsa nel 2000 a Miami, dove Buscetta morì per malattia e non per mano della mafia.
"Né eroe né mostro. Né epico né empatico. Il Buscetta che Marco Bellocchio ci ha restituito con Il traditore è il protagonista di vent'anni di storia d'Italia, quella della lotta di mafia tra Bontade e Riina e poi del processo istruito da Giovanni Falcone contro Cosa Nostra, specie di spioncino aperto su un mondo più chiacchierato che davvero conosciuto e che il regista ci restituisce con la precisione della cronaca e la forza del cinema. Affidato a un Pierfrancesco Favino di rara perfezione, unico non siciliano in un cast esemplare, capace di restituire anche nel portamento quelle origini contadine che i vestiti eleganti non potevano nascondere (e la scena in sartoria è davvero magistrale), Tommaso Buscetta non diventa mai l'ipotetico eroe che passa dai «cattivi» ai «buoni». Così come la guerra tra corleonesi e palermitani diventa solo una enumerazione di morti ammazzati, senza mai un vero squarcio di tragedia, nemmeno per chi viene ucciso senza grandi colpe.
Bellocchio evita anche di ipotizzare possibili tormenti psicologici o riflessioni moralistiche: nella sceneggiatura che ha scritto con Ludovica Rampoldi, Valia Santella e Francesco Piccolo, gli concede solo un paio di incubi a occhi aperti per concentrarsi poi sulla sua scelta di sopravvivenza. Buscetta non parla quando è arrestato in Brasile (era «il boss dei due mondi») e vogliono sapere il suo coinvolgimento nel traffico di droga, parla invece quando viene estradato in Italia perché sa che solo così può assicurarsi la protezione per sé e la sua nuova famiglia. È a questo punto che Bellocchio svela le sue vere intenzioni: raccontare prima gli incontri con Falcone (Fausto Russo Alessi) e poi le sedute del maxiprocesso come un ininterrotto gioco delle parti, una vera e propria recita teatrale dove ognuno indossa la sua maschera. Nel confronto tra Buscetta e Pippo Calò (Fabrizio Ferracane) o nelle dichiarazioni spontanee di Totuccio Contorno (Luigi Lo Cascio) al regista non interessa scegliere tra chi dice la verità e chi mente ma piuttosto osservare - evitando anche l'empatia di cui si diceva sopra - come ognuno reciti solo una parte. Senza cadere nella tentazione del pirandellismo dove tutti sembrano mentire, ma piuttosto ricostruendo una partita dove ognuno pensa di aver in mano la carta vincente (e che invece per una volta sarà solo dello Stato).
Certo, la storia dell'Italia ha dovuto attraversare altri momenti - tragici come l'attentato di Capaci, vittoriosi come l'arresto di Totò Riina, ambigui come il processo Andreotti - e Bellocchio li ricorda e li enumera. Specie nel confronto con l'avvocato Coppi (Bebo Storti), difensore di Andeotti, Buscetta perde la sicurezza e l'energia dimostrata in passato e la sua immagine ne esce molto ridimensionata, ma è proprio questo che interessava a Bellocchio: raccontare un traditore senza farne un eroe e ricordare un Paese dove i segreti da scoprire sono ancora molti."
Paolo Mereghetti, "Il Corriere della Sera"