Luogo Comune | SOLO a mezzanotte
SOLO a mezzanotte
PASQUALE MIRRA
Solo per vibrafoni
Pasquale Mirra, vibrafonista e compositore tra i più attivi del jazz italiano ed internazionale. Ha inciso numerosi dischi e vanta numerose collaborazioni con musicisti nazionali ed internazionali. Studia strumenti a percussione presso il Conservatorio Statale di Musica di Salerno e nel 2000 segue i corsi di perfezionamento presso Siena Jazz. Suona con Hamid Drake in Bretagna, Belgio, Italia e Francia. Si esibisce al Festival “Jazz a Vienne” con Mederic Collignon, Napoleon Maddox e Hamid Drake. Partecipa tra gli altri ai Festival di: Budapest, Berlino, Cormons, Prato, Pisa, Formia, Ancona e Firenze. Nel 2008 si laurea presso il Conservatorio Statale di Musica G.B. Martini di Bologna nel corso triennale di Jazz e incide con il quartetto Leibniz diretto dal batterista Nelide Bandello il disco “No leader” (Jazz Engine). Nel 2005 diventa membro dell’associazione Bassesfere, collettivo di musicisti impegnati a sviluppare e divulgare la musica improvvisata, esibendosi a Bologna, Imola e Roma.
Collabora attivamente con il gruppo Mop Mop ed ha preso parte alle musiche del film del regista americano Woody Allen “To Rome with Love”. Si è esibito in quintetto con Hamid Drake, Jeff Parker, Jeb Bishop, Joshua Abrams al Vision Festival di New York. Tra gli ultimi suoi progetti spiccano la partecipazione al progetto “Segnosonico” realizzato da Bologna Jazz Festival e BilBolBul e la recente collaborazione con C'mon Tigre.
Ingresso libero
ore 24.00 circa
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
Eventi a cura dell’Associazione Arc.A Monte Bibele
Visita con archeologo ai resti del villaggio etrusco-celtico di Monte Bibele alla scoperta del rapporto tra cielo e terra. Ritrovo presso il Centro Servizi di Monte Bibele.
A seguire, crescentinata sotto le stelle.
sabato 10 agosto 2019, a partire dalle ore 18:00
Evento a pagamento, gradita la prenotazione
Luogo Comune | SOLO a mezzanotte
SOLO a mezzanotte
CARLO MAVER
Solo per bandoneon, flauto, flauto basso e moxeno
Flautista, bandoneonista, compositore e contemporaneamente coltiva la passione per i viaggi solitari in paesi esotici e remoti come il Kurdistan, il Mali, il deserto del Sahara, l'Uzbekistan, il Turkmenistan, la Turchia e l’Indonesia, ricavandone esperienze di vita che sono autentiche fonti di ispirazione creativa per la sua musica.Carlo Maver è un musicista che parte sempre dalla melodia per poi sviluppare attorno ad essa il suo discorso musicale sempre lirico ed impregnato di Tango e sonorità mediterranee. Maver è stato uno dei pochi allievi del grande bandoneonista argentino Dino Saluzzi. Maver si è esibito in Iran,Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Argentina, Australia, Afganistan, Etiopia,Germania, Inghilterra, Iran ...... e al fianco di musicisti come Henghel Gualdi, Nicola Stilo, EddieGomez, Javier Girotto, Daniele di Bonaventura, Flaco Biondini, Cheryl Porter, Antonio Marangolo,Simone Zanchini, Stefano de Bonis, Pasquale Mirra,Giancarlo Bianchetti, Achille Succi. In teatro con attori come Natalino Balasso, Angela Malfitano, Matteo Belli e il regista Paolo Billi. Dal 2008 è ideatore e direttore artistico di ‘Eco della musica’, festival ecologico-musicale dai crinali degli Appennini. Pubblica il libro autobiografico Azalai diario di viaggio di 1500 km attraverso il Sahara a dorso di cammello.
Nel 2019 è uscito Volver, il suo ultimo lavoro discografico per flauti e bandoneon dedicato al suono e all'ascolto, interamente registrato in una chiesa, da cui è tratto un solo show per bandoneon, flauto, flauto basso e moxeno.
Ingresso libero
ore 24.00 circa
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
spettacolo di arti performative indiane a cura di Milòn Mèla - La Ricerca delle Sorgenti
Lo spettacolo, dinamico e pieno d’energia è in grado di catturare l’attenzione di grandi e piccini.
La rappresentazione è ricca di fusioni, e di amore segreto per un’arte che vuole riportarci alle origini, alle sorgenti della civiltà umana.
Le diverse discipline artistiche vengono presentate con grande maestria:
- i cantori Baul offrono la gioia della musica e del canto grazie alle loro grandi abilità d’improvvisazione e di comunicazione. Suonano strumenti tipici a corde e percussioni (Dotara, liuto a quattro corde, Ananda Lahari - Le Onde della Felicità - a due corde, Srikhol percussione a due membrane, Dupki a una membrana, cimbali).
- il Kalaripayattu è un’antica arte marziale del Kerala, i duelli con i bastoni, le armi ed il fuoco suscitano momenti di forte tensione drammatica ed evocativa. Davanti a noi sembrano rivivere antichi guerrieri, i bellissimi atleti greci che combattevano in onore di Zeus.
Nel corso dei secoli, oltre alle tecniche di combattimento, è stato sviluppato il Marma, la conoscenza del corpo umano e dei suoi 108 centri energetici.
- Il repertorio della danza Chhau presenta i più antichi miti sui cicli della natura e sulle forze vitali che la governano, raccontati dall’epica indiana, dal Mahabharata, dal Ramayana e dai Purana.
Al rombo di giganteschi tamburo (Dhamsa) multiformi divinità induiste invadono la scena, indossando bellissime maschere (pesanti fino a 4 kg) adorne di aureole piumate e di strass. La grande energia, la cinetica dei movimenti, le spericolate capriole, i salti mortali e le acrobazie sono le caratteristiche di questa danza.
- la raffinatezza classica della danza Gotipua sembra condurci all’interno dei più antichi templi indù, dove si respira la pace dell’armonia, circondati da un grande senso di equilibrio estetico ed interiore. Questa danza è caratterizzata da uno stile armonioso che coinvolge l’intero corpo; si usano i Mudra (gesti delle mani ed espressioni facciali e degli occhi) e posizioni dello Yoga.
- il maestro di Hatha Yoga presenta una serie di posizioni (Asana) e destrezze di fachirismo.
25 agosto, ore 21.30
Prenotazione obbligatoria.
Info: 349 2826958, 340 7823086, info@babajaga.it, www.babajaga.it.
Evento a pagamento: € 12
In caso di pioggia: spazi interni della Casa Laboratorio Ca’ Colmello, via Gesso 21, Sassoleone (BO)
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GARDENBEAT
Da giovedì 29 a sabato 31 agosto il Cortile del Pozzo ospita il festival dedicato alla black culture e a tutte le sue espressioni, con un occhio di riguardo a quella musicale, promuovendo la commistione tra generi ed epoche all’interno della black music: dal jazz all’attuale scena underground, passando per funk, hip-hop, soul ed elettronica.
Ingresso libero
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
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Bologna - Cuba: la memoria, il viaggio e i versi
Lettura di Poesie tra Bologna e Cuba in omaggio al ricordo delle vittime della strage del 2 agosto 1980
Testi di Roberto Roversi e Nicolàs Guillèn
A seguire
Cami Layé Okún
in collaborazione con Atlantico Festival
Direttamente da Cuba, Cami Layè Okùn è una dj e collezionista musicale, ispirata dalla fusione dei suoni tra l'Africa e l'America Latina. La sua collezione di vinili spazia attraverso tutto il mondo, alla continua ricerca di narrazioni musicali dalle comuni radici. Ha condiviso la sua collezione con i dancefloor del Brasile, del Messico e della Bolivia, ed ha prodotto selezioni musicali per le maggiori web-radio europee (NTS Radio, Le Mellotron). Attualmente vive a Cuba e produce eventi legati alla cultura del vinile, orbitando attorno al collettivo musicale transnazionale HAPE. Nonostante le difficoltà di uscire dal territorio cubano, l’amore incondizionato per la musica la sprona a continuare a diffondere queste sonorità in giro per il mondo..
Ingresso libero
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
workshop residenziale per adulti, diretto da Abani Biswas | Milòn Mèla - La Ricerca delle Sorgenti
I partecipanti sono invitati ad assistere a modi tradizionali e rituali d’espressione artistica, sperimentando in prima persona un processo di lavoro fondato su tecniche performative antichissime ed altre innovatrici: il silenzio, la musica, l’arte marziale, la danza, la voce ed i risonatori fisici, la respirazione e l’osservazione.
Queste tecniche sono finalizzate a sviluppare la capacità d’attenzione e concentrazione di ognuno ed a fornire una forma avanzata di training personale e professionale. La proposta del laboratorio approda ad un’istanza d’organicità, tende ad un’ecologia dell’umano che compari le tradizioni alla ricerca delle sorgenti dell’agire dell’uomo e del suo radicamento nella realtà. L’attività è molto intensa e si svolge nell’arco dell’intera giornata.
Il rispetto del silenzio è la condizione più importante per il lavoro e facilita la concentrazione.
I maestri delle diverse discipline artistiche guideranno la pratica delle forme di base dell’arte marziale, di coreografie di danza, di canti tradizionali e testi sacri (mantra).
Il lavoro si svolge in sala e all’aria aperta, nella natura.
Per la partecipazione non si richiede alcuna esperienza specifica se non l’attitudine ad un lavoro fisico molto energetico.
dal 18 al 25 agosto
Iscrizione obbligatoria entro il 5 agosto
Info: 349 2826958, 340 7823086, info@babajaga.it, www.babajaga.it.
Evento a pagamento.
In caso di pioggia: spazi interni della Casa Laboratorio Ca’ Colmello, via Gesso 21, Sassoleone (BO)
concerto in acustico di un duo canoro polifonico e strumentale
di e con Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini | O Thiasos TeatroNatura
Sono le due attrici-cantanti con il suono della viola, della dulsetta e del tamburo, a farsi veicolo, in una dimensione lirica-teatrale, per esprimere e condividere il cantare in un luogo, indagandone le caratteristiche acustiche, spaziali e poetiche, come esperienza intima e universale.
Percorrendo gli spazi all’aperto, luoghi naturali o borghi silenziosi, il pubblico ascolterà il concerto svolgersi in quadri musicali composti da canti della tradizione italiana, europea e asiatica, in luoghi scelti per far dialogare l’armonia, la melodia, il ritmo e il timbro del canto col Genius loci.
Il repertorio di canti proposti attraversa l’universo di diverse culture tradizionali e i testi sono vere e proprie poesie in cui l’essere umano trovandosi di fronte a se stesso e non sapendo come parlarne nel linguaggio ordinario, ha scelto la via del canto come espressione più efficace del proprio mondo interno in relazione all’universo. Sono i canti dell’anima, i canti della presenza, la “poesia anonima” dei nostri antenati, la radice da cui siamo scaturiti e vibrano nelle nostre fibre più profonde.
Sono timbri, ritmi e melodie in grado di assorbire le acustiche di un luogo e dalle sonorità degli esseri che lo abitano, ritrovare un’empatia con quelle atmosfere e irradiare tutto ciò al cospetto di una nuova comunità.
15 agosto, ore 21.30
Prenotazione obbligatoria.
Info: 349 2826958, 340 7823086, info@babajaga.it, www.babajaga.it.
Evento a pagamento: € 12
In caso di pioggia: spazi interni della Casa Laboratorio Ca’ Colmello, via Gesso 21, Sassoleone (BO)
workshop residenziale di danza butoh, condotto da Masaki Iwana
Aperto a performers, ricercatori, danzatori, musicisti, artisti visuali, architetti e tutti coloro che sono interessati ad una profonda ricerca sul corpo, il corso offre un training fisico in Danza Butoh Giapponese Contemporanea e la modalità con cui ciascuno possa individualmente interpretarla come linguaggio del corpo.
dal 7 all’11 agosto
Info: 349 2826958, 340 7823086, info@babajaga.it, www.babajaga.it.
Evento a pagamento.
In caso di pioggia: spazi interni della Casa Laboratorio Ca’ Colmello, via Gesso 21, Sassoleone (BO)
liberamente ispirato a Il sogno di un uomo ridicolo (1877) e I fratelli Karamazov (1879)
Un progetto teatrale ideato, scritto e diretto da Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni, una drammaturgia originale ispirata all’opera di Fëdor Dostoevskij e in particolare ad alcuni frammenti del racconto Il sogno di un uomo ridicolo (1877) e ad alcune scene del romanzo I fratelli Karamazov (1879), tratte soprattutto dal libro V della parte II (che nel romanzo si intitola appunto Pro e contra).
Dal 13 luglio al 18 agosto 2019. tutte le repliche sono al tramonto alle ore 18 (durata circa 2h)
Prenotazione obbligatoria sul sito: www.archiviozeta.eu
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JULINHO DA CONCERTINA
in collaborazione con Atlantico Festival e Florence Folks Festival
Julinho da Concertina è nato nell'Isola di Capo Verde, ma vive a Lisbona fin dagli anni '70. Un musicista dal curriculum impressionante, che ha preso parte alla modernizzazione della musica capoverdiana e che ha contribuito a diffondere e mantenere in vita il Funanà, stile musicale in via d'estinzione. Ha lavorato con Cesaria Evora e Alexandre Monteiro, sviluppando la sua personale identità musicale attorno come fisarmonicista unico dallo stile melodico inconfondibile.
L'artista è ospite per la prima volta in Italia e si esibirà con una band di musicisti portoghesi.
Ingresso libero
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
Luogo Comune | Musica Estroversa
Musica Estroversa
GIPSY CARAVAN
Gipsy Caravan nasce all'ombra del fitto sottobosco musicale bolognese come trio. Da sempre la tradizione degli zingari europei predilige strumenti a corde come chitarre, contrabbassi e violini, piuttosto che i fiati dei più lontani cugini dell'est europa. Gipsy Caravan, fedele alla linea, inizia così: due chitarre modello Maccaferri, un contrabbasso, e il tipico repertorio dei Manouche francesi...le galoppate tzigane che arrivano da chissà dove, i valzer musette e soprattutto i grandi classici swing americani come li suonava Django Reinhardt, leggendario virtuoso della chitarra tzigana, e tante composizioni del medesimo Django. Col tempo il gruppo si allarga, entra un fiato, i cantanti, la batteria, proprio come succedeva nella Francia degli anni 40.
Per l'occasione la band bolognese si presenta in quartetto: Giacomo Bertocchi al clarinetto, Andrea Menabò alla chitarra solista, Nicolò Scalabrin alla chitarra ritmica e Vyasa Basili alla voce e contrabbasso. Il concerto è un pulsante viaggio tra le sonorità che hanno caratterizzato le bettole ed i salotti di mezza Europa negli anni delle grandi guerre, quando lo swing significava, a modo suo, sia regime che libertà.
Ingresso libero
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
Luogo Comune | Musica Estroversa
Musica Estroversa
AS MADALENAS
Tati Valle e Cristiana Renzetti
As Madalenas, il duo composto dall’italiana Cristina Renzetti e la brasiliana Tati Valle, presentano “Menina Vai”, il loro nuovo lavoro discografico ricco di inediti e rielaborazioni di brani di musica d’autore brasiliana. Sulle orme del primo disco, il duo continua nella ricerca di un suono originale e spontaneo che rispecchia l’energia dei live e insieme arricchisce il proprio repertorio di arrangiamenti raffinati come la famosa “Leãozinho” di Caetano Veloso con una partitura per voci e archi scritta da Valentino Corvino, “Bicho de 7 cabeças” arrangiata da Gabriele Mirabassi per un formazione da camera o una versione danzante di “Everything’s Alright” di Andrew Lloyd Webber suonata da due grandi strumentisti come Vince Abbracciante e Giancarlo Bianchetti.
Dolci ed energiche, As Madalenas si scambiano gli strumenti e le intenzioni, la lingua italiana e quella portoghese, esprimendo la forza e la delicatezza del mondo femminile e le sfumature diverse del folklore brasiliano, del samba e della canzone d’autore.
Ingresso libero
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
proiezione di questra pietra miliare del cinema d’animazione
Yellow Submarine compie 50 anni! Festeggiamo questo evento al BOtanique con la proiezione di questra pietra miliare del cinema d’animazione!
ll regista canadese George Dunning e il designer tedesco Heinz Edelmann all’inizio del 1968 avevano ricevuto un mandato piuttosto impegnativo: fare in modo che i Beatles onorassero il loro contratto cinematografico con la United Artists con un terzo film. Storie di ordinaria incomprensione dal set di uno degli esperimenti più intriganti di sempre del cinema d’animazione: il lungometraggio Yellow Submarine, ispirato all’immaginario psichedelico generato dai Fab Four nella seconda metà degli anni Sessanta. Un trip di 89 minuti lontano anni luce dall’idea iniziale che si era fatto «Macca» su quanto una squadra di cartoonist avrebbe potuto fare con il materiale beatlesiano.
Un manifesto pop-lisergico della controcultura hippie e freak che compie mezzo secolo e, com’è di rito per le opere fondamentali, viene celebrato con tutti i crismi del caso.
Apertura porte ore 20.00
Inizio proiezione ore 22.00
Ingresso gratuito
proiezione del concerto dei Rolling Stones all'Havana | BOtanique 10.0
Appuntamento sul grande schermo del BOtanique con la proiezione del concerto dei Rolling Stones all'Havana che ha fatto la storia! Il 25 marzo 2016, i Rolling Stones hanno suonato, gratis, per la prima volta all’Havana davanti a più di 500mila persone! Il primo concerto rock nella storia dell’isola, lo spettacolo più grande mai realizzato lì.
Un fan sotto al palco disse «è un’overdose di libertà», e non c’è definizione più vera. Una data storica, dunque, un’emozione unica per chi fino a pochi anni prima veniva arrestato se sorpreso ad ascoltare una canzone per strada, e oggi si trova a ballare e cantare a squarciagola (I can’t get no) Satisfaction con Mick Jagger e soci. «Fino a poco tempo sarebbe stato impensabile essere qui, vuol dire che qualcosa sta cambiando», urla Jagger dal palco. E, a giudicare dalla quantità di telefonini che lo riprendono, la rivoluzione è già in atto.
Apertura porte ore 20.00
Inizio proiezione ore 21.30
Ingresso gratuito
letture (e non solo) nel Parco
Un viaggio a ritroso nel tempo, immersi nel verde di due parchi cittadini, alla riscoperta di testi dimenticati o mai scoperti. Sei date, sei periodi storici differenti, le prime cinque nel Parco Melloni e l'ultima nell'anfiteatro naturale di Villa Spada. Un radiodramma vivente che attraversa epoche storiche, classici e narrazioni sommerse, nel cuore di Parco Melloni [Via Luigi Breventani, 22, 40134 Bologna]
Dalla fine ottocento agli anni ottanta, alla ricerca dei colori, dei suoni e delle sfumature di quei periodi, un'immersione completa dentro quelle epoche storiche che hanno determinato quello che siamo oggi.
E poi la musica.
Ogni sera un musicista accompagnerà le letture, scegliendo in completa autonomia il ritmo, la cadenza, il timbro e le sonorità che andranno a riempire e completare il racconto.
Un po' radio dramma, un po' reading, un po' teatro di improvvisazione.
Fino alla serata finale, nel Parco di Villa Spada [Via di Casaglia, 3, 40135 Bologna], il 31 luglio alle 21.30 dove la compagnia del Teatro della Rabbia, metterà in scena un vero e proprio spettacolo "Dove finisce la notte", scritto da Antonio Koch e diretto da Francesca Migliore, per augurarvi, sotto le stelle di Bologna, una splendida estate.
Guardare lontano | 65a edizione
65a edizione del tradizionale appuntamento Ferragosto a Villa Revedin, nel parco del Seminario Archivescovile di Bologna.
Dal 13 al 15 agosto 2019 tre giorni di festa per grandi e bambini: mostre, momenti di riflessione, spettacoli di burattini, musica e visite guidate al parco e al rifugio antiaereo. Inoltre punto ristoro, gelati artigianali, bookshop e mercatino dei libri usati.
Il tema di questa edizione è il "guardare lontano", la lungimiranza, con mostre e incontri dedicati a Leonardo da Vinci, Don Luigi Sturzo, Giovanni Acquaderni, ma anche alla caduta del Muro di Berlino di cui quest'anno ricorre il trentesimo anniversario.
Apertura del parco dalle ore 9.00 alle 23.00
Orario eventi come da programma
Ingresso gratuito
Navetta gratuita Tper all’interno del parco con partenza dal cancello di p.le Bacchelli 4 nei seguenti orari: 13 agosto ore 17.30-23.00 / 14 agosto e 15 agosto ore 10.30-23.00.
Dal centro città autobus n. 30.
In caso di maltempo tutte le iniziative si svolgeranno all’interno del Seminario.
incontro con il giornalista Luca Baccolini
Conferenza sulla figura di Gioacchino Rossini e dei musicisti “adottati” da Bologna.
Mostra fotografica di Ivano Adversi
La mostra RETROSCENA prende le mosse da un progetto più ampio, ideato dall’Associazione TerzoTropico in collaborazione con l’Ufficio Marketing e comunicazione del Teatro Comunale di Bologna, che il fotografo Ivano Adversi porta avanti per illustrare le attività della Scuola dell’Opera del Teatro, che da anni si dedica alla formazione e alla promozione dei giovani talenti artistici e tecnici indirizzati alle professioni del teatro.
La mostra di poster art porta una ventata di novità e leggerezza nella via del Guasto, un percorso fotografico sulla Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, che trova posto nelle storiche bacheche collocate lungo la via.
La sistemazione delle bacheche, realizzata per ospitare la mostra grazie all'impegno e alla partecipazione di Fondazione Rusconi, Comitato Piazza Verdi, Quartiere Santo Stefano, Comune di Bologna e Università, fa parte di un più ampio progetto di manutenzione e valorizzazione dei muri della zona del Guasto.
Burattini a Bologna con Wolfango
Commedia risorgimentale con la partecipazione del gruppo di danza 800
Rassegna di teatro di figura con la direzione artistica Riccardo Pazzaglia.
Torna la rassegna di teatro di figura che riporta al centro i burattini classici della città di Bologna.
Ingresso 6 € - bambini children 5 € (riduzione anche per i soci Coop Alleanza 3.0 e i soci AICS)
L'ampio porticato consente lo svolgimento degli spettacoli anche in caso di maltempo.