Agenda cultura

Abbonamento a feed Agenda cultura
Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 43 min 56 sec fa

Strategia del ragno

Gio, 08/08/2019 - 14:11

(Italia/1970) di Bernardo Bertolucci (110')

Tratto dal racconto Tema del traditore e dell'eroe di Borges, il film è una favola labirintica sull'ambiguità, leggibile sia a livello politico che psicoanalitico. Bertolucci continua a interrogarsi su se stesso, tracciando la figura romantica di Athos (Giulio Brogi), intellettuale diviso tra borghesia e marxismo, intrappolato nella ricerca della verità sulla morte del padre. Dramma epico, in bilico tra realtà e immaginazione, impressionismo e surrealismo, sfocia alla fine in una dimensione onirica, accentuata dalla fotografia di Vittorio Storaro. "Per Strategia del ragno ci siamo ispirati ai pittori naïf e alle loro notti: abbiamo girato al crepuscolo, senza filtro, per ottenere quel blu liquido che sembra bagnare le persone". (Bernardo Bertolucci) Restaurato da Fondazione Cineteca di Bologna e Massimo Sordella in collaborazione con Compass Film


alla proiezione delle 20.00 segue
THE HOUSE IS BLACK
(Khaneh siah ast, Iran/1962) di Forough Farrokhzad (21')

Un capolavoro. Farrokhzad aveva trentatré anni. Era fatto in egual misura di magia e di energia, era la regina di Saba descritta da Stendhal. Per il suo primo film, aveva puntato dritto verso l'inguardabile: la lebbra, i lebbrosi. Se era necessario lo sguardo di una donna, se è sempre necessario lo sguardo di una donna per stabilire la giusta distanza con il dolore e la bruttezza, senza compiacimenti e senza commiserazione, il suo sguardo ha ulteriormente trasformato il suo soggetto, e aggirando l'abominevole trappola del simbolo è arrivato a collegare, per sovrappiù di verità, questa lebbra a tutte le malattie del mondo. (Chris Marker) Restaurato da Fondazione Cineteca di Bologna e Ecran Noir Productions, in collaborazione con Ebrahim Golestan. Con il sostegno di Genoma Films e Mahrokh Eshaghian.


alla proiezione delle 22.30 segue
THE HILLS OF MARLIK
(Tappeha-ye Marlik, Iran/1964) di Ebrahim Golestan (15')

"Un sito archeologico nell'Iran settentrionale risalente a 3000 anni fa è contemporaneamente zona di scavi e terreno concimato dai contadini. Ulteriore esempio del lavoro documentario di Golestan su elementi classici, in cui il passato e il presente si toccano, il film mostra un'evidente continuità tra le varie manifestazioni umane colte dalla macchina da presa, infondendo vita negli oggetti inanimati. Guardandolo è impossibile non pensare a Les Statues meurent aussi (1953) di Resnais: entrambi i film tracciano delle connessioni tra l'uomo, l'arte e la morte, e sono caratterizzati da un approccio storico insieme poetico e politico". (Ehsan Khoshbakht) Restaurato da Ecran Noir Productions e Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Ebrahim Golestan e National Film Archive of Iran. Con il sostegno di Mahrokh Eshaghian e Genoma Films

Lingua originale con sottotitoli

The American Dreamer

Gio, 08/08/2019 - 14:04

(USA/1971) di L.M. Kitt Carson e Lawrence Schiller

Durante la post-produzione del surreale e ‘famigerato' Fuga da Hollywood (1971) Dennis Hopper finisce al centro di una sorta di documentario biografico, girato nei dintorni della sua casa-studio a Taos, nel New Mexico, che segue l'attore e regista mentre vaga nel deserto, si perde e filosofeggia sulla vita (indimenticabile la dichiarazione "Preferirei morire combattendo che morire ingrassando"). The American Dreamer ha condiviso il destino di Fuga da Hollywood, sparendo dalla circolazione e finendo presto nell'oblio, ma resta una visione essenziale per ogni fan di Hopper, ritratto sfrenato dell'uomo, del megalomane, del mito.

Lingua originale con sottotitoli

Fuga da Hollywood

Gio, 08/08/2019 - 13:57

(The Last Movie, USA/1971) di Dennis Hopper (108')

L'opera seconda di Hopper regista. Dopo l'esordio epocale con Easy Rider ottenne carta bianca dalla Universal. Il risultato fu "uno dei film stilisticamente più audaci del periodo tra quelli distribuiti da uno studio" (Jonathan Rosenbaum), "uno dei più folli (e lisergici) mai realizzati" (J. Hoberman). Un attore muore sul set di un western che Samuel Fuller (nel ruolo di se stesso) sta girando in Perù, l'addetto ai cavalli di scena (Hopper) resta a vivere con una peruviana e aiuta gli indios a fare cinema ‘per finta'. Nonostante un premio a Venezia, il film fu un flop e Hopper non tornò dietro la macchina da presa per un decennio.


precede
A MOVIE (USA/1958) di Bruce Conner (12')

Primo film sperimentale dell'artista americano Bruce Conner, assembla found footage di provenienza eterogenea, dai B movie ai cinegiornali, da immagini di guerra al soft-porn. Dennis Hopper dichiarò che quel turbinio d'associazioni visive influenzò la scena del trip da acido di Easy Rider.

Lingua originale con sottotitoli

Modà

Gio, 08/08/2019 - 13:49

Palasport 2019-2020

I Modà tornano all’Unipol Arena il 2 dicembre 2019. Sono tra le band di maggior successo in Italia, con all’attivo 6 album e decine di hit. Si formano ufficialmente nel 2002 ed esplodono, dopo una lunga gavetta, nel 2011 con l’album “Viva i romantici”, certificato Disco di Diamante. Hanno conquistato due volte il podio al Festival di Sanremo (con “Arriverà” nel 2011 e “Se si potesse non morire” nel 2013) e si sono esibiti allo Stadio di San Siro nel 2014 e nel 2016. Il loro ultimo album “Passione maledetta” è del 2015.

La band è composta da Kekko Silvestre (voce, pianoforte), Diego Arrigoni (chitarra elettrica), Stefano Forcella (basso), Enrico Zapparoli (chitarra elettrica, chitarra acustica) e Claudio Dirani (batteria).

info biglietti

Il Segreto di una Famiglia

Gio, 08/08/2019 - 12:59

(La Quietud, Argentina-Francia/2018) di Pablo Trapero (112')

La Quietud del titolo originale è la splendida residenza intorno a Buenos Aires nella quale dopo anni si ritrovano, accanto alla madre e al padre morente, le due sorelle interpretate da Bérénice Bejo e Martina Gusmán. La forza di un legame ritrovato, le tensioni e le ferite sotterrate dal tempo, i segreti e le colpe a lungo nascosti: sono gli ingredienti di un intenso melodramma al femminile con cui Trapero, dopo Il clan, torna a indagare il lato oscuro che si cela dietro la facciata di una famiglia borghese. (aa)

Lingua originale con sottotitoli

Out of the blue

Gio, 08/08/2019 - 12:53

(USA/1980) di Dennis Hopper (94')

Ribellione disperata e fatale di una ragazzina schiacciata da un padre galeotto, alcolizzato e incestuoso, e una madre tossicodipendente. Lavorando sul disegno dei personaggi e sulla livida atmosfera, Hopper trasforma un melodramma a tinte fosche in un ritratto duro e crudele di quella white trash americana che difficilmente è stata raccontata al cinema, e mai con tanta spietata e toccante obiettività. Eccessivo e compiaciuto? Forse, ma tanto quanto è spiazzante e profondamente doloroso. Restaurato da Discovery Productions

Lingua originale con sottotitoli

The deep

Gio, 08/08/2019 - 12:40

(Djúpið, Islanda/2012) di Baltasar Kormákur (95')

1984. Un peschereccio islandese naufraga e si inabissa nell'Atlantico del Nord. Solo il giovane Gulli riuscirà a mettersi in salvo, nuotando per sei ore nell'acqua gelida e attraversando poi, a piedi nudi, un ostile terreno vulcanico. Tratto da un'incredibile storia vera che colpì l'opinione pubblica e la comunità scientifica islandese, il film di Baltasar Kormákur è, come il suo successivo Everest, un'immersione fisica nella disperazione e nella forza di resistenza umana. Protagonista un gigantesco e meraviglioso antieroe "fragile e tenace, sopraffatto e irriducibile, vittima e padrone degli eventi." (Marzia Gandolfi)

Lingua originale con sottotitoli

L'uomo che non voleva uccidere

Gio, 08/08/2019 - 12:30

(From Hell to Texas, USA/1958) di Henry Hathaway (100')

Giovane cowboy quacchero, accusato a torto della morte di un figlio del latifondista Boyd, fugge verso il Texas braccato dai parenti della vittima che cercano vendetta. Odia la violenza, ma sarà costretto a imbracciare il fucile per difendersi. Classico e spettacolare western di inseguimento, che "trasforma la fuga del protagonista in un percorso morale e formativo" (Paolo Mereghetti). Il ventiduenne Hopper, che interpreta uno dei figli di Boyd, fece impazzire Hathaway: reduce dall'Actors Studio e strenuo difensore del ‘metodo', costrinse il regista a rigirare una scena ottantacinque volte.

Lingua originale con sottotitoli

Notre Dame de Paris

Gio, 08/08/2019 - 12:27

Dopo il grande successo delle precedenti stagioni con 4 milioni di spettatori e dopo aver superato le presenze dei più grandi live della musica rock e pop, torna nel 2019 Notre Dame de Paris l’opera moderna piu’ famosa al mondo tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo con le musiche di Riccardo Cocciante e le liriche originali di Luc Plamondon.

Notre Dame de Paris racchiude un’alchimia unica e irripetibile: la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante rende le musiche sublimi e inconfondibili, regalando all’opera un carattere europeo. Il magistrale adattamento di un romanzo emozionante, come quello scritto da Victor
Hugo, ad opera di Luc Plamonon e di Pasquale Panella, diretto dal sapiente regista Gilles Maheu, si affianca alle coreografie e ai movimenti di scena curati da Martino Müller. I costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Ratz; un team di artisti di primo livello che ha reso quest’opera un assoluto capolavoro.

Dietro a questi sorprendenti risultati, l’intuizione di David Zard, impresario e produttore visionario, che descrisse, nel 2017, lo spettacolo con queste parole: “Dopo 15 anni Notre Dame de Paris ha continuato a tenere la scena con un successo strepitoso, che non conosce paragoni. Questo progetto è entrato nel DNA degli italiani. Il nostro paese non aveva mai visto così tanti spettatori e repliche per un musical prima. Notre Dame de Paris non solo ha detenuto ogni record di pubblico in Italia con 4 milioni di spettatori, ma ha rivoluzionato la scena dello spettacolo nel nostro paese.”

Orario spettacoli:

  • Venerdì 22 novembre ore 21:00
  • Sabato 23 novembre ore 16:00 + ore 21:00
  • Domenica 24 novembre ore 17:00 + ore 21:00

info biglietti

Rocketman

Gio, 08/08/2019 - 12:23

(GB-USA/2019) di Dexter Fletcher (121')

Il percorso personale e professionale che all'inizio degli anni Settanta trasformò il timido pianista prodigio Reginald Dwight nella superstar internazionale Elton John. Prodotto dallo stesso John e diretto da Dexter Fletcher (uno dei fautori del successo mondiale di Bohemian Rhapsody) il film ripercorre, in un'insolita ottica tra il reale il fantastico, gli inizi di carriera dell'estroso cantautore britannico, impersonato con grande perizia mimetica da Taron Egerton. Sceneggiatura di Lee Hall (Billy Elliot), cadenzata dalle canzoni più amate di questo ex ragazzo di provincia, diventato una delle figure più iconiche della cultura pop.

Lingua originale con sottotitoli

L'amico americano

Gio, 08/08/2019 - 12:14

(Der Amerikanische Freund, Germania-Francia/1977) di Wim Wenders (127')

Il trafficante di quadri Tom Ripley spinge un pacifico corniciaio molto malato a trasformarsi in sicario per la malavita. Lo aiuterà ad affrontare le conseguenze della sua scelta. Da un romanzo di Patricia Highsmith, che non apprezzò il film. A torto, perché, pur tradendo la pagina scritta, ne rispetta lo spirito e il sottile umorismo. È evidente nel personaggio di Ripley, che l'interpretazione nevrotica di Hopper trasforma in un esistenzialista solitario e tormentato, lontanissimo dal dandy del libro ma ugualmente affascinante. È intorno a lui che gira questa riflessione sulla morte, sul destino e sull'influenza (fascinosa e pericolosa) del cinema americano su quello europeo. Camei di grandi registi amati da Wenders: Ray, Fuller ed Eustache.

Lingua originale con sottotitoli

Colors . Colori di guerra

Gio, 08/08/2019 - 12:09

(Colors, USA/1988) di Dennis Hopper (120')

Los Angeles. Due poliziotti, uno vecchio e saggio, l'altro giovane, impulsivo e un po' fascista, devono affrontare una guerra tra bande armate di adolescenti. Sarà un carneficina, ma l'esperienza aiuterà il secondo a maturare e a cambiare il suo sguardo sul mondo. Hopper, solo regista, lavora "contro la sceneggiatura" (Morandini): sceglie uno stile freddo e documentaristico, sporca con una realtà violenta e degradata la finzione cinematografica, e costruisce uno dei migliori film d'azione degli anni Ottanta, tra i pochi in aperta opposizione all'edonismo reaganiano.

Lingua originale con sottotitoli

Velluto blu

Gio, 08/08/2019 - 12:05

(Blue Velvet, USA/1986) di David Lynch (120')

"Blue Velvet è un viaggio sotto la superficie di una cittadina americana, ma è anche una sonda lanciata nell'inconscio o in un luogo in cui si affrontano cose che normalmente non incontri" (David Lynch). Come un orecchio abbandonato per strada, punto d'avvio di questo incubo lynchano ambientato in una provincia statunitense divisa tra indicibili perversioni e altrettanta innocenza. La perversione è incarnata da Dennis Hopper, nel ruolo del malvagio Frank Booth. Fu l'attore, sostenendo di ‘essere' Frank, a proporsi a Lynch: "Non avevo alcun desiderio di conoscere qualcuno come Frank. Tuttavia per il film mi serviva una persona del genere. Dennis era Frank; però fortunatamente era anche qualcos'altro, e quindi funzionò alla perfezione".

Lingua originale con sottotitoli

La mia vita con John F. Donovan

Gio, 08/08/2019 - 11:58

(The Death & Life of John F. Donovan, Canada-GB/2018) di Xavier Dolan (130')

Il piccolo Rupert sogna il cinema e ha una venerazione per il divo tv John F. Donovan: giura di avere con lui una fitta corrispondenza e quando la notizia diventa di dominio pubblico l'interesse dei media si scatena. Settimo film dell'ormai adulto enfant prodige del cinema canadese, il primo girato in inglese con cast internazionale (tra tutti il terzetto Portman-Sarandon-Bates come madri-padrone), è una summa delle sue ossessioni cinematografiche, raddoppiate, triplicate, incastrate in una costruzione che si muove su più piani temporali e lungo vicende parallele, inondata di musica pop e pervasa da un'invidiabile sincerità emotiva. (gds)

Lingua originale con sottotitoli

Along for the Ride

Gio, 08/08/2019 - 11:52

(USA/2016) di Nick Ebeling (90')

Un documentario che esplora alti, bassi e rinascita finale dalle ceneri di Dennis Hopper, icona ribelle di Hollywood. La storia è raccontata dal punto di vista di Satya de la Manitou, amico intimo, braccio destro e complice di Hopper per oltre quattro decenni. Ebeling documenta il viaggio più che quarantennale dell'improbabile duo, una duratura e intensa fratellanza intrinsecamente complessa quanto la leggendaria carriera di Hopper. "L'oscuro seguito di Easy Rider, Fuga da Hollywood, mi ha cambiato la vita. Qualche anno fa ho conosciuto il braccio destro di Hopper. Forse la sola persona al mondo ad amare quel film più di me. Ho voluto contribuire al racconto di questa storia" (Nick Ebeling).

Lingua originale con sottotitoli

Easy Rider

Gio, 08/08/2019 - 11:43

(USA/1969) di Dennis Hopper (95')

"Easy Rider ha la sua origine nel tessuto dei miti di viaggio della nostra cultura: i voli spazio-temporali di Whitman in Canto di me stesso, il misticismo folcloristico del vagabondo di Woody Guthrie in Bound for Glory, e i documenti di un frenetico viaggio beat di Kerouac - tutte promesse di una frontiera americana libera. Ma Capitan America (con allusione all'eroe dei fumetti) e Billy sono gli ultimi eroi degli ampi spazi: la strada, suggerisce il film, non è aperta a lungo per il viaggio degli spiriti liberi. [...] La moralità di Easy Rider è semplice come quella di un western, eccettuato il fatto che i suoi eroi sono i fuorilegge, mentre le canaglie sono rappresentate dai membri della legge e dell'ordine. Questo paradigma sociale si sviluppa su un paesaggio che non è un semplice sfondo ma diventa un vero e proprio personaggio. I paesaggi del Sud-ovest, dell'Ovest e del Sud che Billy e Wyatt attraversano con le loro motociclette mostrano un residuo dello spirito americano passato, una presenza così forte che rende piccolissimi gli esseri umani". (Frederic Tuten)

Lingua originale con sottotitoli

Noè

Gio, 08/08/2019 - 10:04

La Baracca - Testoni Ragazzi 2019/20

C’è un giardiniere. Si chiama Noè.
Ha un lavoro da fare. Un lavoro importante: deve coltivare un giardino.
Ma forse è qui anche per un altro motivo...

C’è una voce a ricordarglielo. Una voce alta e seria. C’è poco da scherzare, anche se Noè ne avrebbe tanta voglia: raccontare una storia, questo chiede la voce. “Noè, devi raccontare una storia!”.

E Noè racconta... racconta, racconta... racconta dei suoi figli: Sem, Cam e Jafet... racconta dell’Arca, del diluvio, degli animali (un diluvio di animali,racconta Noè), racconta di emozioni, di sogni (tutti i sogni degli animali), racconta...

Perché raccontare è un po’ come coltivare un giardino: bisogna scegliere le parole, proprio come si scelgono i fiori e le piante; bisogna riempire i buchi, inventare le parti che non si conoscono, proprio come si aggiunge un bel sasso oppure una piantina nuova nel giardino, là dove qualcosa manca: è un lavoro, ma è anche un gioco.

E il racconto, come il giardino, è bello non quando tutto è perfetto, ma quando dà gioia a chi lo guarda, a chi lo ascolta (si guarda anche un racconto, come si può ascoltare un giardino).
E Noè-Bruno gioca, racconta, inventa, si stanca, racconta, gioca, regala invenzioni, energie, gioca, racconta... fino a non poterne più!


compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Valeria Frabetti e Bruno Cappagli
autore: Bruno Cappagli
cast: Bruno Cappagli
luci: Luciano Cendou

Spettacolo per bambini da 4 a 8 anni

Durata: 50’

Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it

HomesweetHome

Gio, 08/08/2019 - 09:55

La Baracca - Testoni Ragazzi 2019/20

Scoiattolo si risveglia dopo il lungo letargo invernale: tutto intorno a lui è buio e silenzioso.

La casa che lo ha ospitato per tutto l’inverno improvvisamente non gli appartiene più. Così decide di mettersi in cammino per andare a cercare “la casa giusta”.

HomesweetHome è una ricerca, che come tutte le ricerche si sviluppa attraverso tappe, incontri, tasselli. Il tema è la casa.
Al di là delle quattro pareti che ci racchiudono. O rinchiudono.

L’idea nasce dall’osservazione di quei bambini che, per motivi medici, hanno dovuto allontanarsi dalla propria casa e ricostruirsene una nuova.
Le domande che ci siamo posti e che poniamo a tutti coloro che incontriamo sono: cos’è casa, com’è, dove si trova, quando ci si sente a casa, qual è la casa giusta?

Uno spettacolo che nasce da anni di ricerca, seguiti passo passo con la presentazione negli scorsi anni dei primi due studi teatrali in occasione del festival "Visioni di futuro, visioni di teatro..."


compagnia: Residenza IDRA/Roberto Capaldo (Brescia)
regia: Roberto Capaldo
autore: Roberto Capaldo
cast: Roberto Capaldo

Spettacolo per bambini da 3 a 6 anni

Durata: 30’

Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it

Seconda generazione

Gio, 08/08/2019 - 09:41

La Baracca - Testoni Ragazzi 2019/20

Omar è un ragazzo nato in Italia, ma di origine straniera: suo padre è nato di là dal mare.

In questo paese sulla costa, dove non sembra mancare nulla, Omar vive la sua vita come fosse dentro un film: le impennate in bicicletta, le partite a pallacanestro, le corse per le strade della città. Tutto sembra scorrere perfettamente.

Poi all’improvviso la pellicola rallenta, inizia a vibrare, si rovina quando percepisce che lui non appartiene completamente a questo paese. A volte si sente un elemento estraneo alla realtà che lo circonda. Percepisce gli sguardi della gente del suo paese con imbarazzo.

Gli stereotipi, i luoghi comuni sono un peso a volte difficile da sopportare e lo fanno sentire estraneo alla realtà in cui vorrebbe essere inserito.

Omar coltiva in segreto i suoi sogni, che lo aiutano ad allontanare il disagio che a volte prove a causa delle sue origini.

Lo spettacolo vuole affrontare il tema dell’integrazione.
Un’integrazione che nasce fra i banchi di scuola, fra coetanei, lontana da leggi, religioni e classi sociali.

Lo spaesamento che vive Omar, ragazzo straniero ma nato in Italia, è lo stesso che vivono tutti gli adolescenti, al di là o al di qua del mare, a prescindere della loro origine.


compagnia: La Baracca - Testoni Ragazzi
regia: Gabriele Marchioni ed Enrico Montalbani
autore: Gabriele Marchioni ed Enrico Montalbani
cast: Gabriele Marchioni ed Enrico Montalbani
luci: Luciano Cendou

Spettacolo per bambini da 11 anni

Durata: 50’

Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it

L'acciarino magico

Gio, 08/08/2019 - 09:34

La Baracca - Testoni Ragazzi 2019/20

Un soldato marciava tornando dalla guerra.
Il suo zaino era quasi vuoto e la sua pancia pure, ma nel cuore aveva grandi speranze e sentiva il mondo sorridergli.

Cammina cammina incontra una strega che, in cambio del suo coraggio, gli offre monete d’oro, d’argento, rubini e diamanti.

È solo la prima di una serie di avventure mirabolanti dove trovano posto un cane fatato, ricchezze, fortuna ma anche pericoli, vicoli oscuri, speranze, profezie, incontri misteriosi, l’amore di una bella principessa e persino un immancabile lieto fine.

Lo spettacolo presenta una fiaba di Andersen meno frequentata ma, non di meno, cara all’immaginario collettivo per i significati reconditi che racchiude: la speranza verso il futuro, l’indomita forza della gioventù, l’importanza del coraggio ma anche della prudenza, saper andare nel profondo, superare la paura, domare l’animale misterioso e potente nascosto laggiù, farselo amico e poi, nei momenti di pericolo, saperlo evocare e persino cavalcare.


compagnia: Il Baule Volante (Ferrara)
regia: Andrea Lugli
autore: Andrea Lugli
cast: Andrea Lugli
musica: accompagnamento sonoro dal vivo di Stefano Sardi

Spettacolo per bambini da 6 a 10 anni

Durata: 60’

Informazioni e biglietteria:
+39 051 4153800
biglietteria@testoniragazzi.it

Pagine