Libri in scena | LabOratorio di San Filippo Neri - Settembre/Dicembre 2019
Libri in Scena
SIMONETTA AGNELLO HORNBY e FILOMENA CAMPUS
CREDEVO CHE (O DELLA VIOLENZA DOMESTICA)
Regia di Daniele De Plano con la collaborazione di Filomena Campus
In collaborazione con Feltrinelli Editore
Spettacolo
Simonetta Agnello Hornby e Filomena Campus pensano che sia un dovere parlare di violenza domestica e condividere con gli altri quello che Simonetta ha imparato in trent’anni di avvocatura attraverso i clienti del suo studio legale, il primo in Inghilterra ad avere un dipartimento dedicato ai casi di questo tipo specifico. Lo spettacolo è un testo a due voci cucito sulle storie dei clienti di Simonetta e di altri ed è accompagnato dal profondo commento musicale di Filomena, vocalist jazz e registra teatrale, per offrire un’opportunità di riflessione e respiro.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Parte del programma settembre-dicembre 2019 del LabOratorio di San Filippo Neri.
Enrico Fornaroli presenta, insieme agli autori Salvatore Settis e Tomaso Montanari, il corso di storia dell'arte per la scuola secondaria superiore Arte. Una storia naturale e civile (Ed. Einaudi scuola).
Coordina Jadranka Bentini.
Da secoli le città italiane rispecchiano le comunità che le abitano. Parlare di "storia naturale e civile dell'arte", vuol dire puntare sulle costanti culturali e antropologiche del fare arte, nonchè considerare il nostro patrimonio artistico e naturale come un mezzo di consapevolezza civica, componente essenziale del dirito alla cultura, mirato alla mobilità sociale e all'esercizio della democrazia. Per questo la Repubblica - all'art. 9 della Costituzione - tutela il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Manuale per i licei in 5 volumi: 1. Dalla Preistoria alla Tarda Antichità, 2. Dall'Alto Medioevo alla fine del Trecento, 3. Dal Quattrocento alla Controriforma, 4. Dal Barocco all'Impressionismo, 5. Dal Postimpressionismo al Contemporaneo
Evento in collaborazione con la Società di Lettura e ibs libraccio.
passeggiata guidata
Sabato 28 settembre 2019, ore 10.30
I luoghi del credito a Bologna
Passeggiata guidata a cura di Massimo Giansante
Il percorso si sviluppa attraverso i luoghi in cui si esercitavano le attività creditizie nella Bologna comunale e le sedi delle principali compagnie bancarie dell’epoca: Pepoli, Gozzadini, Beccadelli.
In collaborazione con Il Chiostro dei Celestini. Amici dell'Archivio di Stato di Bologna
Le passeggiata è gratuita per gli iscritti all’associazione Il Chiostro dei Celestini. Amici dell’Archivio di Stato di Bologna, mentre ai non soci è richiesto un contributo minimo di 5 euro. I contributi saranno interamente destinati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio documentario dell’Archivio di Stato di Bologna. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo prenotazioni.amici.asbo@gmail.com (massimo 25 persone).
Conferenze delle 4 tempora | autunno
Venerdì 27 settembre 2019, ore 17
Tra usura e tasso d’interesse: una controversia medievale nel dibattito contemporaneo
Conferenza di Laura Righi (Fondazione per le scienze religiose “Giovanni XXIII”)
La possibilità di fissare un tasso d’interesse costituisce uno dei cardini dell’attività bancaria, e nel mondo contemporaneo occidentale la sua legittimità è sostanzialmente data per acquisita. Tuttavia, la recente attenzione per la finanza islamica – che vieta il prestito a interesse in quanto equiparato a usura – ha riaperto un dibattito che affonda le sue radici nel Medioevo.
Si trattò infatti del tema economico che vide il maggior interessamento e il più deciso intervento di teologi, giuristi e ordini religiosi, al punto che le posizioni e le disposizioni individuate nel Medioevo furono un elemento fondante per delineare e costruire gli attuali sistemi economici.
In collaborazione con Il Chiostro dei Celestini. Amici dell'Archivio di Stato di Bologna
info: 051 223891/239590
archiviodistatobologna.it
facebook: ilchiostrodeicelestini
conducono Pierfrancesco Pacoda e Anna Scalfaro| Luogo Comune
Parole, ritmo e musica conversando con CLAVER GOLD
conducono Pierfrancesco Pacoda e Anna Scalfaro
La chiacchierata con l’artista si alternerà a interventi musicali
Claver Gold, vero nome Daycol Orsini, è uno dei più originali interpreti del versante ‘narrativo’ del rap italiano, che, con efficacia sempre maggiore, mescola la tensione urbana derivata dalle origini afro americane di questo linguaggio con le melodie e la forza narrativa della canzone d’autore. Artista senza compromessi, è riuscito ad arrivare al grande pubblico in modo del tutto indipendente: Il suo lavoro più recente si chiama ‘ Lupo di Okkaido’.
Ingresso libero
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
facebook.com/luogocomunebologna
Baby BoFe’ 2019/20
Evento annullato in ottemperanza ai DPCM 1 e 4 marzo 2020
Sabato 21 marzo 2020, ore 15
LA CENERENTOLA
musiche di Rossini
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Artisti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna
Attori della Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”
produzione a cura della Fondazione Teatro Comunale di Bologna
L’opera buffa di Rossini, ispirata alla celebre fiaba di Perrault, in questo adattamento per attori e cantanti diventa una giocosa favola musicale, con le arie e i brani d’insieme più famosi. Le due sorellastre Clorinda e Tisbe sono occupate a farsi belle per andare al ricevimento voluto dal principe Ramiro per scegliere la sua futura sposa. Fanno di tutto per mettersi in mostra, ma il principe è colpito solo dalla grazia e dalla bellezza della dolce Cenerentola….
Consigliato dai 4 anni
Durata 60 min. circa
INFORMAZIONI
Bologna Festival 051 6493397 - 6493245
www.bolognafestival.it
Baby BoFe’ 2019/20
Domenica 16 febbraio 2020, ore 11 e ore 16
TANTI AUGURI, BEETHOVEN
musiche di Beethoven
Claudia D’Ippolito pianoforte
Compagnia Fantateatro – Sandra Bertuzzi testi e regia
Unitevi a noi per questa gioiosa festa in onore di Ludwig e della sua musica appassionata, eroica e coinvolgente. Scopriremo i momenti più belli e commoventi della vita di uno dei più grandi compositori della storia, attraverso le note indimenticabili delle sue Sinfonie e delle sue Sonate per pianoforte. Tanti coloratissimi coriandoli e … 250 candeline per ricordare l’anniversario della nascita del mitico Beethoven!
Consigliato dai 5 anni
Durata 60 min. circa
INFORMAZIONI
Bologna Festival 051 6493397 - 6493245
www.bolognafestival.it
Baby BoFe’ 2019/20
Domenica 15 dicembre 2019, ore 16
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO
Balletto con musiche di Čajkovskij
Orchestra Senzaspine - Matteo Parmeggiani direttore
Corpo di ballo della Scuola Studio Danza Ensemble
Marika Mazzetti, Caterina Campagna coreografia
Compagnia Fantateatro – Sandra Bertuzzi regia
È il capolavoro di Čajkovskij e del balletto romantico d’ogni tempo. Un incantesimo lungo cent’anni che si romperà solo con il bacio del principe Florimondo che risveglia la principessa Aurora. La Fata dei Lillà che vuole il bene di tutti, la perfida fata Carabosse e un gran finale con le nozze principesche dei due protagonisti che volteggiano sulle punte in un magnifico Grand pas de deux.
Consigliato dai 3 anni
Durata 70 min. circa
INFORMAZIONI
Bologna Festival 051 6493397 - 6493245
www.bolognafestival.it
Baby BoFe’ 2019/20
Domenica 17 novembre 2019, ore 16 e ore 18
IL MONDO DI LEONARDO
Spettacolo con musiche rinascimentali
Pedro Alcácer Doria liuto, tiorba, chitarra barocca
Erica Scherl violino, viella
Gabriele Ferrara voce recitante e regia
Giovanni Manna illustrazioni
Umberto Saraceni videoproiezioni
In occasione dei 500 anni della scomparsa di Leonardo da Vinci, Baby BoFe’ presenta uno spettacolo musicale intimo e poetico per ricordare il Leonardo pittore, scultore, scenografo, ma anche l’uomo di scienza, anatomista, ingegnere e ideatore di strumenti musicali, simbolo di un Rinascimento illuminato e di una creatività senza limiti. Lo spettacolo è tratto dal libro illustrato Il mondo di Leonardo di Laura Manaresi e Giovanni Manna, pubblicato da Rizzoli Editore.
Consigliato dai 4 anni
Durata 50 min. circa
INFORMAZIONI
Bologna Festival 051 6493397 - 6493245
www.bolognafestival.it
mostra | opening giovedì 3 ottobre h 18.30
Arriva nella Sala delle Ciminiere del MAMbo Un certo numero di cose / A Certain Number of Things, un progetto di Cesare Pietroiusti promosso dal MAMbo, vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.
L’idea dell’esposizione - la prima antologica dell’artista italiano in una istituzionale museale - prende avvio da una riflessione sul concetto stesso di mostra retrospettiva e sulla effettiva possibilità di rappresentare un percorso di ricerca artistica in tale formato. Da questa indagine nasce l’idea-provocazione di Cesare Pietroiusti: autonarrarsi non solo attraverso le opere prodotte ma anche tramite oggetti, suggestioni, episodi, gesti, azioni, comportamenti, ricordi riferiti alla propria vita, a partire dall’anno di nascita, il 1955.
Il percorso espositivo si articola attraverso l’esposizione di quelli che l’artista definisce “oggetti-anno” allestiti in ordine non rigorosamente cronologico. Si inizia dalla foto del piccolo Cesare in braccio alla balia proteso verso un grappolo d’uva (1955) per proseguire fino al 1976 con documenti, foto, dischi, cassette, lettere, album di disegni, temi scolastici, storie, pagelle, tessere, libri, ricordi di viaggio, poesie che tracciano una linea lungo la crescita del bambino, adolescente e giovane Cesare.
A partire dal 1977 gli oggetti si spostano prevalentemente dalla sfera personale all’attività artistica, con lavori di Pietroiusti realizzati nell’arco di quarant’anni.
Gli oggetti che rappresentano gli anni dal 1955 al 2018 sono allestiti intorno all’ultimo oggetto-anno, relativo al 2019, che è collocato al centro della sala: si tratta di un'opera in fieri, che si realizza grazie a un laboratorio condotto da Pietroiusti su due sedi, al MAMbo e al Grazer Kunstverein di Graz (Austria). Il workshop coinvolge studenti e giovani artisti, con l’obiettivo di riprodurre insieme all’artista in forma fisica, performativa e narrativa, secondo un meccanismo di mise en abyme della mostra stessa, tutti gli oggetti esposti, in una forma di co-autorialità che interessa anche la fase ideativa. L’opera scaturente dal workshop avrà come istituzione di destinazione il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli.
La mostra è a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì.
Ingresso € 6,00 intero / € 4,00 ridotto
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna ingresso ridotto € 3,00un libro di Lorenzo Mari
“Via Mascarella alta e bassa”, edito da Modo Infoshop, collana Fotocopie
un racconto di Lorenzo Mari. Dialoga con l’autore Wolf Bukowski.
Il racconto si svolge interamente in via Mascarella, a Bologna.
La localizzazione, però, non è del tutto sicura: siamo in via Mascarella alta o bassa? Questo è l’interrogativo che perseguita il narratore e chi lo circonda, come un granello di sabbia che è entrato negli ingranaggi e li fa girare a vuoto, insistendo sempre sullo stesso punto.
Ne nasce una sorta di allucinazione che, in ogni caso, resta ancorata alla storia, chiamando in causa, a vario titolo, la Bologna degli ultimi decenni, Francesco Lorusso, la Pantera, un centro sociale molto piccolo, quasi invisibile, Joe Strummer, Vic Chesnutt e Bonnie Prince Billy, ma anche gli Ace of Base, l’Italia di Berlusconi, e molto altro ancora.
Si tratta in fin dei conti, di un modo come un altro per chiedersi, con Roberto Roversi: “A che punto è la città?” – interrogativo che si fa, nella storia recente di Bologna, sempre più presente e pressante.
presentazione del nuovo libro di Vera Gheno
Vera Gheno presenta il suo ultimissimo libro "Potere alle parole" (Einaudi) e ne parla con Francesca Santoro.
Che cosa penseremmo del proprietario di una Maserati che la lasciasse sempre parcheggiata in garage pur avendo la patente? E di una persona che, possedendo un enorme armadio di vestiti bellissimi, indossasse per pigrizia sempre lo stesso completo? Queste situazioni appaiono improbabili; eppure, sono esempi dell’atteggiamento che molti hanno nei confronti della propria lingua: hanno accesso a un patrimonio immenso, incalcolabile, che per indolenza, o paura, o imperizia, usano in maniera assolutamente parziale. Anche se l’italiano non ha bisogno di venire salvato, né tantomeno preservato, è pur vero che dovremmo amarlo di piú, perché è uno strumento raffinatissimo, ed è un peccato limitarsi a una frequentazione solamente superficiale. Perché conoscerlo meglio può essere, prima di tutto, di grande giovamento a noi stessi: piú siamo competenti nel padroneggiare le parole, piú sarà completa e soddisfacente la nostra partecipazione alla società in cui viviamo.
Vera Gheno si fa strada nel grande mistero della lingua italiana passando in rassegna le nostre abitudini linguistiche e mettendoci di fronte a situazioni in cui ognuno di noi può ritrovarsi facilmente. E ci aiuta a comprendere che la vera libertà di una persona passa dalla conquista delle parole.
bambini che co-creano futuri possibili
Al via le attività nei quartieri dei progetti vincitori del bando Futuro prossimo: in programma sette incontri che invitano i bambini e le loro famiglie alla co-creazione di soluzioni per le sfide che la crisi climatica ci spinge ad affrontare.
L'obiettivo del progetto è la costruzione di una comunità di apprendimento, orizzontale, collaborativa e integrata, in grado di cambiare il modo in cui conviviamo con noi stessi e con l’altro.
Operando a partire dall'ascolto attivo e dalla riflessione, CambIO è un invito alla consapevolezza e all'azione rivolto a bambini (8-12 anni) e le loro famiglie, che abitano o frequentano il Quartiere Savena.
Nel periodo che va da Settembre a Dicembre 2019 si svolgeranno 7 incontri.
Gli appuntamenti in programma affronteranno diverse questioni legate ai temi dell'energia, del cibo e della coltivazione. Si parlerà di semi e sentimenti, di paura e di gioia, per far vivere ai partecipanti nuovi modi di sognare un mondo diverso.
Le date degli incontri:
Merenda inaugurale
17 Settembre, h 17.30-19.00, Biblioteca Natalia Ginzburg. Incontro con i genitori per condividere il progetto
Fluidità
21 Settembre, h 9.00-12.00, Giardino Europa Unita
28 Settembre, h 9.00-12.00, Giardino Europa Unita
Dalla terra alla tavola
12 Ottobre, h 9.00-12.00, Giardino Europa Unita
26 Ottobre, h 9.00-12.00, Giardino Europa Unita
Risorse
9 Novembre, h 9.00-12.00, Giardino Europa Unita
23 Novembre, h 9.00-12.00, Giardino Europa Unita
Celebrazione
07 Dicembre, h 10.00-12.00
Per partecipare agli incontri occorre iscriversi compilando questo modulo entro il 19 settembre.
Il progetto è stato selezionato dal bando Futuro prossimo promosso da Fondazione per l'Innovazione Urbana in collaborazione con il Comune di Bologna e l’Istituzione Biblioteche Bologna, nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna e reso possibile da Cities of Service, attraverso i fondi del premio Engaged Cities, vinto dalla città di Bologna nel 2018.
Partners progettuali:
CambIO, Senza il Banco, Biblioteca Natalia Ginzburg
Partners istituzionali:
Comune di Bologna, Quartiere Savena
Fondazione per l'Innovazione Urbana, Istituzione Biblioteche Bologna
mostra | inaugurazione
Lo storytelling prima dello storytelling: lo faceva Augusto Grossi, artista ed editore bolognese illuminato, che è al centro della mostra ospitata in piazza coperta dal 16 al 28 settembre.
Caricaturista affascinato dalla nuova tecnica litografica di disegno diretto sulla pietra da stampa, nel 1873 fonda il primo giornale colorato umoristico in Italia, Il Papagallo, che si presenta con tavole centrali a sgargianti colori e un prezzo contenuto. Dedito esclusivamente a temi di politica internazionale - celebri le sue caricature del nascente impero germanico e degli imperi russo e inglese protagonisti della difficile partita dei Balcani - prende rapidamente piede sui mercati esteri e nel 1876 compare un'edizione francese Le Perroquet. Le pubblicazioni cesseranno il 23 maggio 1915 con l'entrata in guerra dell'Italia.
Quando compie 75 anni, Augusto Grossi dona la collezione completa della sua opera all'Archiginnasio, accompagnandola con una lettera dove scrive 'ho sempre rifiutato qualsiasi offerta per la vendita dell'intera collezione del Papagallo per riserbare questa collezione all'Archiginnasio bolognese, convinto, forse illusoriamente, che sia questo il maggiore dono che, come artista e giornalista, io possa fare alla città cara ed illustre che m'ha dato i natali'. Pagine di storia, arte, umorismo, satira.
Il giornalista presenta il suo libro L’oceano di mezzo. Un viaggio lungo 24.539 miglia (Editori Laterza).
«Nella mia vita di nomade non ho mai smesso la ricerca di radici. Immaginarie, costruite, conquistate. Ma indispensabili.» Le austere memorie di Genova, le atmosfere nordiche di Bruxelles e le sorprese di Parigi, l’iniziazione all’Oriente in Indonesia, poi verso Ovest a respirare l’aria decadente di New York, lo spaesamento di San Francisco, a riscoprire un’armonia celeste di Pechino, i bambini del Sichuan, le case a fior d’acqua del Kerala, il destino marittimo di Tokyo, le sorgenti del Nilo... Tre oceani e quattro continenti. Federico Rampini ci racconta grande storia e vita quotidiana di tanti luoghi e personaggi indimenticabili. E forse qualche lezione appresa. Ingresso libero fino al raggiungimento della capienza massima della sala.
Letture a cura della scuola di teatro di Bologna Galante Garrone.
Fa parte del ciclo La Voce dei Libri all’Archiginnasio
La scrittrice e drammaturga americana Eve Ensler (I monologhi della vagina, Il corpo giusto) inaugura la nuova edizione di Gender Bender incontrando il pubblico a Bologna, in conversazione sul suo nuovo libro (Chiedimi scusa, il Saggiatore, 2019).
“Devo chiederti scusa, mia piccola Eve. Devo spiegarti come ho potuto oltrepassare quel confine, il tabù supremo. Come ho potuto desiderare la mia bambina così appassionatamente. I primi anni ho combattuto il desiderio, sai? Mi limitavo a entrare in camera tua e guardarti dormire. Ero innamorato della tua innocenza, della tua tenerezza angelica. […]
Ma quella volta – avevi nove anni – mi hai fatto arrabbiare così tanto, Eve. Tutto il mio amore si è trasformato in rabbia quella volta. Quella notte. Quella notte ti ho tolto tutta la purezza di cui ero schiavo. Quella notte ti ho squarciato. Da allora non sono più riuscito a smettere. E così hai iniziato a svegliarti urlando terrorizzata. Non riuscivi più a fare pipì. Non riuscivi più a mangiare, a lavarti, a parlare. Eri come morta.
Poi un giorno ti sei tagliata i capelli e ti sei messa a vestirti come un ragazzo. Sei diventata brutta. Io ti avevo sfigurata, e il risultato mi disgustava. Ho cominciato a insultarti e a picchiarti, a prenderti a schiaffi, a pugni, a cinghiate. Ho stretto le mie mani intorno al tuo collo quasi fino a strangolarti. Ti ho sbattuto la testa contro il pavimento quasi fino a romperla. Ti ho buttato giù dalle scale. Volevo spezzarti, distruggerti, devastarti. Volevo eliminare la testimone delle mie nefandezze.
Io ti ho ucciso, Eve. Io, tuo padre. Eppure tu sei sopravvissuta.”
Dialoga con l’autrice Alessandra Sarchi. Al termine dell’incontro Eve Ensler firmerà alcune copie di Chiedimi Scusa.
L’appuntamento – a ingresso gratuito – è il 7 ottobre 2019 h 17:30 presso la Biblioteca Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi, Piazza del Nettuno 3, Bologna.
L’evento è prodotto da Cassero LGBTI center in collaborazione con Gemma, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere – Università di Bologna , Associazione Orlando – Centro delle donne di Bologna , il Saggiatore, Biblioteca Salaborsa.
conducono Pierfrancesco Pacoda e Anna Scalfaro| Luogo Comune
Parole, ritmo e musica conversando con RANCORE
conducono Pierfrancesco Pacoda e Anna Scalfaro
La chiacchierata con l’artista si alternerà a interventi musicali
Esponente di punta della scena del nuovo hip hop italiano, Rancore, vero nome Tarek Iurcich, ha portato il linguaggio personale di un rap che si nutre di visioni fantastiche, oscure, sul palco di Sanremo, dove ha donato le sue rime alla canzone di Daniele Silvestri ‘Argentovivo’ che vince il premio della critica. Il suo album più recente si chiama ‘Musica per bambini’ ed è un seducente catalogo di prose oniriche che hanno la forza di risvegliare l’innocenza perduta di una generazione.
La serata è realizzata grazie alla collaborazione con il DAMSLab dell'Università di Bologna.
Ingresso libero
ore 21.30
Apertura ‘Luogo Comune’: ore 19.00
facebook.com/luogocomunebologna
Libri in scena | LabOratorio di San Filippo Neri - Settembre/Dicembre 2019
Libri in Scena
LO STATO SOCIALE
SESSO, DROGA E LAVORARE
In collaborazione con Edizioni Il Saggiatore
Incontro
Suonare non basta, bisogna far succedere cose sul palco, dice Lodo Guenzi. E così sarà. Una serata in cui farsi trasportare dall’energia che i cinque sono capaci di sprigionare in tutte le occasioni, creando puro entertainment.
Lo Stato Sociale sono Alberto Albi Cazzola , Francesco Checco Draicchio, Lodovico Lodo Guenzi, Alberto Bebo Guidetti, Enrico Carrot Roberto. Massima espressione di una generazione, fanno riflettere sui temi dell’autenticità e sui miti da sfatare, con ironia, e li raccontano, a modo loro, nel nuovo libro Sesso, droga e lavorare.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Parte del programma settembre-dicembre 2019 del LabOratorio di San Filippo Neri.
visita guidata
Alla scoperta delle immagini votive staccate dalle Chiese di Bologna e raccolte all'interno del chiostro trecentesco di San Girolamo della Certosa. Il distacco degli affreschi: una storia pluricentenaria di tecnica e passione. Evoluzione, ripensamenti, metodi e problemi conservativi.
A cura di RestauriAmo.
Prenotazione obbligatoria allo 348 7407119 (mattina) oppure a girottif.restauro@gmail.com.
Ritrovo presso l'ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Tutti i possessori di Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Libri in scena | LabOratorio di San Filippo Neri - Settembre/Dicembre 2019
Libri in Scena
MARCELLO FOIS CON DAVIDE BOOSTA DILEO
PIETRO E PAOLO
Improvvisazione sul silenzio di Davide Boosta Dileo
In collaborazione con Einaudi Editore
Incontro
Prima erano inseparabili: Pietro figlio dei servi, Paolo dei padroni, un’adolescenza trascorsa in comunione con la natura, nel cuore vivo di una Sardegna selvaggia.
Quando Paolo viene chiamato alle armi, per una promessa che assomiglia a un patto di sangue, si arruola anche Pietro, da volontario. Il suo compito è guardare a vista l’amico fragile, sorvegliarlo, proteggerlo. Le disparità nel loro rapporto ora non è più possibile ignorarle, s’impongono come le regole di grammatica che Paolo un tempo spiegava a Pietro: ci sono dei verbi, gli ausiliari, che permettono a tutti gli altri di spostarsi nello spazio e nel tempo.
«Non lasciarmi» chiede Paolo, e Pietro forse lo tradirà o forse rispetterà la promessa, ma da quei giorni di bombe e combattimenti le loro vite, e quelle delle loro famiglie in Sardegna, cambieranno per sempre.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Parte del programma LabOratorio di San Filippo Neri | Settembre-Dicembre 2019