un romanzo di Cristiano Sormani Valli
Presentazione di La bambina di Cristiano Sormani Valli, Moretti&Vitali editore.
Cinzia Dezi dialogherà con l'autore. L'attrice Mara Marini leggerà alcuni estratti del libro.
un libro di Cesare Alemanni
Rap. Una storia, due Americhe di Cesare Alemanni, minimum fax edizioni
Cristian Adamo e Federico de Felice, fondatori di Atlantico Festival, ne parlano con l'autore.
Nato a New York negli anni Settanta, il rap è il genere più popolare dell’epoca contemporanea. La sua influenza oggi si avverte ovunque e ben oltre le classifiche dei singoli più venduti: nella cultura pop e negli stili di vita urban, nella moda, nel linguaggio, nella politica e nell’arte.
Scavando nelle pieghe dei dischi più influenti e nelle biografie dei rapper più iconici - dai Public Enemy a Tupac, dagli Outkast a Kanye West, da Eminem a Kendrick Lamar - Rap racconta come una forma d'espressione nata per denunciare la marginalità a cui è condannata parte dell'America Nera sia diventata un fenomeno globale, uno dei segni distintivi del nostro presente.
Cesare Alemanni ripercorre quarant'anni di musica e società, racconta gli Stati Uniti tra sogni e disillusioni, rifuggendo da semplificazioni e letture di comodo.
Questo libro non offre solo un'accurata analisi musicale ma delinea anche una controstoria dell'America, dagli anni Settanta a oggi, in cui il rap è un filo rosso che tiene naturalmente insieme razzismo e rivolte, Malcolm X e Jay-Z, la trap e Black Lives Matter.
con Massimo Allegrezza
Massimo Allegrezza presenta "Mabundi. In viaggio con Bloom" e ne parla con Diletta Rusolo.
Un ultraottantenne con la curiosità di un bambino, gli occhi fermi e provati di chi è uscito vivo da tre guerre, le urla festanti di gruppo di bambini sconosciuti sono la struttura nella quale trovano riparo anche un autista amante del reggae e delle escursioni in montagna, una vecchietta che vende erbe e tace, e un cammello. Come tutte queste figure (e parecchie altre) riescano a rimanere cucite insieme forse solo Bloom alla fine lo sa. E ne sono sicuro perché ero lì con lui. Le storie incontrate nel cammino hanno il gusto della meraviglia e il calore di casa. Ho avuto la fortuna (e il privilegio) di non essermi mai sentito straniero a prescindere dalle migliaia di chilometri che mi dividevano dalla mia casa reale. Restituire questa ospitalità con le parole mi sembrava il minimo che potessi fare. Bloom sa anche questo.
William Piana, di Radio Città Fujiko, presenta le antologie “Evoluzioni e mutamenti” e “L'allungo” (QuDulibri) e ne parla con il curatore Sergio Rotino.
con gli editori
Sergio Rotino presenta le antologie “I confini delle mappe” e “Declinazioni” (qudulibri) e ne parla con gli editori.
Due antologie, il lavoro di due anni passati a lavorare con gli iscritti al “Laboratorio di poesia” attivo presso l'Università Primo Levi, a Bologna. Perché di poesia si tratta, forse della materia più fragile e densa al tempo stesso. Dentro le pagine de “I confini delle mappe” e di “Declinazioni” è raccolto una parte del lavoro di scrittura poetica prodotto attraverso gli stimoli, le indicazioni di lettura, i giochi con le parole e il ragionare sul testo finito proposti da Sergio Rotino, incontro dopo incontro.
Sono testi che non approcciano unicamente la parte autobiografica, “confessionale” degli scrittori antologizzati. Spesso si spingono oltre, cercano di vedere oltre, di esprimere un ragionamento non ombelicale, di prendere posizione su elementi fisici che però fanno parte del nostro mondo anzi, sono il nostro mondo.
presentazione libro
Il relatore e traduttore Lorenzo Medici, insieme a Gianluca Morozzi, presentano l'autobiografia del leader dei Wilco JEFF TWEEDY* (edizioni sur)
Let’s Go (So We Can Get Back) è l’autobiografia di una rockstar atipica. Jeff Tweedy è la voce (e la testa) dei Wilco, uno dei gruppi più rappresentativi dell’indie rock esploso tra gli anni Novanta e i Duemila; nato e cresciuto nel Midwest, incarna un ideale dimesso e vagamente romantico dell’artista di provincia, che guarda con divertita lontananza le lusinghe dello star-system, e lo mostra tanto nella postura che tiene sul palco e di fronte ai media quanto nella musica e nei testi che scrive. Le sue canzoni, che si nutrono in egual misura di malinconia e di ironia, di poesia e di nonsense, trovano un’eco in questo volume, selezionato da Rolling Stone e da Pitchfork come uno dei migliori libri di musica del 2018.
passeggiata tra le biblioteche specializzate di Bologna promossa dalla rete Specialmente in Biblioteca
31 ottobre – Giornata nazionale del trekking urbano
Due percorsi di trekking urbano per scoprire il ricco patrimonio di documenti e le numerose attività delle biblioteche specializzate di Bologna, attraverso la visita alle loro sedi e letture ad alta voce.
Il primo percorso alla scoperta del patrimonio e delle attività delle biblioteche specializzate di Bologna prevede la visita a: Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, Biblioteca della Salute mentale e delle Scienze umane Minguzzi-Gentili, Centro di Documentazione F. Madaschi Cassero LGBT Center, Biblioteca R. Renzi della Cineteca. Inoltre durante il percorso verranno date informazioni sulle biblioteche di: Centro Amilcar Cabral, Istituto Parri, Centro Documentazione e Intercultura RiESco del Comune di Bologna, Centro Documentazione per l’Integrazione del Comune di Valsamoggia.
Il percorso pomeridiano ci conduce alle biblioteche: Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Museo Internazionale e Biblioteca della musica, Biblioteca Italiana delle Donne. Inoltre durante il percorso verranno date informazioni sulle biblioteche di: Dipartimento di Psicologia, Centro Documentazione Handicap, Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Per partecipare occorre iscriversi compilando il formulario al link: bit.ly/paginepassi
Per ogni percorso sono previsti al massimo 30 partecipanti. La partecipazione è gratuita.
I POSTI DISPONIBILISONO ESAURITI
Per informazioni: minguzzi@cittametropolitana.bo.it | tel. 051 659 84 55
Letture ad alta voce a cura di Associazione culturale Malippo. Nell’ambito del Patto per la Lettura Bologna.
Specialmente in Biblioteca è una rete di biblioteche specializzate di Bologna nata nel 2015, che lavora ad azioni comuni di promozione culturale. Le biblioteche specializzate, coniugando attività scientifica e divulgazione, rappresentano una risorsa non solo per gli specialisti, ma per un pubblico molto più ampio.
Specializzate in diversi ambiti disciplinari e su diverse tematiche, collaborano insieme per far conoscere e promuovere le proprie attività e le proprie risorse, aprirsi anche ad un pubblico non specialistico e promuovere la divulgazione scientifica.
specialmenteinbiblioteca.wordpress.com
Incontri di poesia agli Orti di via Erbosa
Due incontri di poesia fra gli orti di via Erbosa a Bologna, per ragionare insieme di ambiente, natura, rispetto del pianeta, mondo animale e vegetale, azioni possibili di resistenza
a cura di Loredana Magazzeni, Sergio Rotino, Pino De March, Marinella Africano.
A seguire letture libere e brindisi. Ciascuno porti il proprio bicchiere per evitare la plastica.
Organizzato da Ancescao, Gruppo di poesia di via erbosa, Comunimappe, Amirs, Paesaggi di poesia, Gruppo ‘98.
La scena che educa | Corso di aggiornamento per insegnanti
La scena che educa
Nel corso dell’anno scolastico 2018/2019 l’Istituto comprensivo di Bologna IC8 e l’associazione culturale Altre Velocità (da sempre attiva nell’educazione dello sguardo) si sono incontrati per ideare insieme progetto che portasse il teatro al centro della crescita armonica dell’individuo, partendo dal fare, dall’osservare e dal testimoniare i linguaggi della scena. Così è nato La scena che educa, un complesso e variopinto insieme di pratiche che sono state proposte a 23 classi di quattro scuole diverse. Il corso di formazione Il progetto è entrato subito nel vivo grazie alle insegnanti che hanno aderito con le proprie classi. C’era però bisogno di un momento di sosta e riflessione, di condivisione e costituzione. Il corso, unico ma diviso in due momenti distinti, ha l’obiettivo di confrontarsi su alcune parole per riposizionarle, per ritrovarne il senso originario e la potenza educante, partendo da alcune domande: Perché ci ostiniamo ad andare a teatro? Perché lo scegliamo per le nostre classi? Come individuare lo spettacolo adatto ? Di cosa hanno bisogno i ragazzi e i bambini, oggi? Di quale teatro c’è bisogno, sia per le nostre classi che in generale? Quale il futuro che immaginiamo per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che incontriamo in classe quotidianamente?
In questo contesto si inserisce l'incontro con Chiara Guidi regista, attrice e fondatrice della Societas, incontra La scena che educa, il progetto a cura di Altre Velocità e IC8 e dedicherà un intero pomeriggio a insegnanti, educatori e a tutte le persone interessate per raccontare del suo dialogo con l’infanzia partendo dalla sua arte. L'incontro partirà da alcune domande: Esiste un terreno di contatto tra l’inutilità del gesto dell’artista e quello dell’insegnamento? Nel contesto scolastico è ammesso un gesto a perdere, non finalizzato? La scuola è pronta ad accettare che l’immaginazione possa essere rimessa al centro della conoscenza? Il teatro può essere uno strumento trasformativo utile alla scuola? In che modo?
Nel corso dell’incontro Chiara Guidi racconterà la propria esperienza di Teatro infantile che, dal 1995 al 1998, coinvolse al Teatro Comandini di Cesena, trenta bambini di otto, nove e dieci anni: «Per tre anni ho desiderato stare con i bambini nel Teatro, chiudermi lì dentro con loro, e apprendere la loro arte del gioco. Una sorta di pedagogia rovesciata, per rubare all’infanzia la capacità di agire e per esperire quella tracotanza che guida la forza profanatrice del gioco». La parola tracotanza indica quell’ordine che va al di là della misura per coniugarsi con il disordine. Attraverso il gioco i bambini ne fanno esperienza perché giocando cambiano il nome alle cose, ne forzano la forma e ne ribaltano l’uso. Il gioco è un modo per conoscere la realtà, un modo per diventare altro da sé pur rimanendo nella realtà. “Il bambino non sa di essere bambino” ma sa fare il morto, il cavaliere, il malato, il vecchio, il prigioniero, il domatore, il cane… in un altro mondo che mette alla prova il mondo. Come avviene nel teatro quando i fari illuminano il drago o dove il cattivo è così finto da sembrare davvero cattivo. Quale teatro proporre, allora, a chi sa giocare? Cosa è “adatto” a un bambino? Gli adulti devono riportarlo all’ordine? All’uso convenzionale e rassicurante del nome? Quali temi si devono escludere? Quali scegliere? Quando il teatro si rivolge ai bambini non può dimenticare il gioco e quella tracotanza che con il gioco entra nell’ordine delle cose. Ma non può neppure dimenticare che le emozioni degli adulti, le paure e le gioie, non sono quelle dei bambini.
Chiara Guidi
ingresso libero fino a esaurimento posti
opening del Sì con interventi teatrali, performance, mostre e concerti
con Stefano Questorio, Collectif L'art au Quotidien, Francesca Proia e Marco Migliavacca, Slowmachine, La Metralli
Programma:
h. 18.00 - ingresso libero GENTLEMEN TAKE POLAROIDS di Stefano Questorio
Inaugurazione della mostra e incontro con l'artista.
La mostra presenta una selezione di lavori fotografici scattati tra il 2017 e il 2019 realizzati principalmente utilizzando pellicole scadute che attraggono per la loro imprevedibilità e per gli effetti pittorici che possono produrre.
h. 18.00 - ingresso libero SUR LE CHEMIN... A BOLOGNA di Collectif l'art au quotidien
Apertura dell’installazione site specific e incontro con gli artisti. Nell’ambito di "Artists in ResidenSì 2019", accompagnati dallo sguardo di Lorenzo Donati. Un progetto di ricerca che interroga la nozione di Paesaggio a partire da diversi territori in Europa e che fa tappa a Bologna attraverso il coinvolgimento delle comunità dei Quartieri San Vitale e Santo Stefano. Si incontrano modi multipli di vivere, si coglie l’eco di una pluralità di esperienze sensibili.
h. 18.30 - ingresso libero CONVERSAZIONI | La Metralli in dialogo con Paola Gabrielli
Incontro con la band. “Dall’uscita de Lanimante (2017) ad oggi abbiamo sentito un grande cambiamento del clima sociale e politico italiano e internazionale. Ci ha turbati e inquietanti a tal punto da sentire la necessità di prendere una posizione precisa e raccontarlo nei nostri testi.”
h. 19.15 - ingresso 5 € DISTACCO con Francesca Proia e Marco Migliavacca
Posti limitati, è consigliata la prenotazione su http://tiny.cc/zh7hcz
In un format originale, Ateliersi invita i maestri di yoga, artisti e pensatori Francesca Proia e Marco Migliavacca a confrontarsi sulle esperienze che progressivamente distaccano chi le vive dalla dimensione quotidiana per aprire nuovi panorami davanti ai loro occhi, anche proponendo ai partecipanti un’incursione nella propria pratica, della quale fare un’esperienza fisica.
h. 20.45 e h. 21.30 ingresso 10 € comprensivo dell'ingresso sia alla performance che al concerto PRIMO CANTO PER VOCE E TEMPESTA di SlowMachine / Belluno Miraggi
Performance
Può la voce farsi immagine, e l’immagine farsi verbo? La voce di una donna, in un’astratta temporalità, “canta” l’estasi e il dolore della sua vocazione in un monologo di struggente intensità linguistica. ASCENDENTE di La Metralli
Concerto
La Metralli presenta dal vivo il suo nuovo disco Ascendente che nasce dall’idea di risalire, di cercare la luce e conferma la vocazione del gruppo alla trasversalità rispetto ai generi, con un forte interesse per la sperimentazione. L’idea musicale è quella di un disco prodotto con strumenti acustici che suoni come se fosse elettronico.
Locomotiv club | Eventi 2019/20
L’autore porta sul palco il romanzo e la città insieme alle due band storiche che negli anni l’hanno accompagnato nei suoi reading in concerto
Enrico Brizzi & frida x
Reading rock dal romanzo
Enrico Brizzi & YUGUERRA!
La vita quotidiana a Bologna
Locomotiv All Star DJ set:
Moreno Spirogi (gli Avvoltoi),
Francesco Gallea (Cool Britannia)
Brix & Nictalgia
Il libro che ha segnato una generazione compie 25 anni e al Locomotiv si festeggia in grande insieme a chi lo ha vissuto e a chi ancora deve scoprirlo.
Una serata di letture, aneddoti, musica e racconti dedicata a “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” per tornare ad avere 17 anni con Alex, il punk e le biciclette sui colli bolognesi.
20 settembre 2019 ore 20:30
5 euro | riservato ai soci del circolo con tessera aics 2019-2020
visita guidata gratuita riservata agli abbonati Card Musei Metropolitani
Domenica 29 settembre ricorrono 20 anni dall'inaugurazione del Museo Marconi.
Per festeggiare l’occasione il museo offre agli abbonati Card Musei Metropolitani una visita guidata gratuita a Villa Griffone, sede del museo e residenza di Marconi. La villa è il luogo dove egli sperimentò per la prima volta la comunicazione wireless.
Apparati scientifici originali, ricostruzioni accurate e funzionanti, materiale d'epoca, allestimenti multimediali ripercorrono la storia delle radiocomunicazioni dai primi esperimenti di telegrafia senza fili qui svolti da un giovane aspirante inventore nella soffitta-laboratorio ai clamorosi esperimenti che lo portarono a sviluppare la sua invenzione nel mondo. Inventore e imprenditore di fama mondiale, premio Nobel per la Fisica nel 1909, seguì gli sviluppi di quel wireless che aveva avviato nella campagna bolognese e ne predisse scenari futuri che ci hanno portato al costante scambio di comunicazione grazie alla tecnologia radio.
Ritrovo alle 10:45 a Villa Griffone
Inizio visita ore 11 (durata 1h30 circa).
Posti limitati, prenota qui
Covo Club concerti 2019/20
Figlio della lava e del mare, Livio Cori, rapper e cantautore nato e cresciuto nei quartieri spagnoli nei suoi album presenta sonorità urban, hip hop, r’n’b ed elettroniche che vanno ad incastrarsi con il flow melodico delle liriche in dialetto napoletano. Sul palco del Covo Club l'11 ottobre dalle 22.00
AFTERSHOW
tba
Covo Club concerti 2019/20
Apre la nuova stagione 2019/2020 del Covo Club con un live speciale, dall’Inghilterra arriva il dream pop dei Penelope Isles!
La band con base a Brighton e originaria dell’Isola di Man arriva al Covo Club per presentare il nuovo disco “Until The Tide Creeps In”, uscito per la storica etichetta Bella Union.
AFTERSHOW
Covo Club All Stars
reading, incontri con scrittori e scrittrici, visite guidate e performance
All'Arena c'è una Festa!
Festa di inaugurazione della nuova Stagione 2019/2020 del Teatro Arena del Sole e Teatro delle Moline
Programma della serata:
Nel gran teatro della città – visita guidata all’Arena del Sole
a cura degli attori della compagnia di ERT – posti limitati prenotazione obbligatoria
Aperitivo nel chiostro a cura de La confraternita dell’uva
+
Americana
Reading da testi di Maya Angelou, Don DeLillo, Ralph Ellison, Francis Scott Fitzgerald, David Foster Wallace, Siri Hustvedt, Jack Kerouac, Harper Lee, Cormac McCarthy, Toni Morrison, Joan Carol Oates, Mark Twain, John Updike, Walt Whitman
a cura degli attori della compagnia di ERT Michele Dell’Utri, Simone Francia, Michele Lisi, Diana Manea, Jacopo Trebbi.
La coscienza delle parole – scrittrici e scrittori bolognesi in dialogo sulle parole chiave del ‘900 e sulla loro eredità
ospiti della serata Marcello Fois, Alessandra Sarchi, Andrea Tarabbia, Grazia Verasani
modera il linguista Giuseppe Antonelli
interventi di musica dal vivo di Archive Valley
DuetSolo + Ciatu
performance e audioinstallazione a cura del collettivo Sistema Solare
La serata sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Città del Capo, Media Partner delle stagioni di Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Ingresso gratuito
I sogni, una scala verso il cielo
Il Museo Ebraico e la Comunità Ebraica di Bologna partecipano alla Giornata Europea della Cultura Ebraica con un ricco programma di iniziative.
Comunità Ebraica Bologna | CEB – Via de’ Gombruti 9
• ore 10.30
apertura della Giornata e saluti alla cittadinanza
Daniele De Paz
Presidente Comunità Ebraica di Bologna
Guido Ottolenghi
Presidente Museo Ebraico di Bologna
Rav Alberto Sermoneta
Rabbino Capo Comunità Ebraica di Bologna
interventi delle Autorità Civili
• ore 11.30
“Bono sogno sia lo mio”.
Il sogno tra mito e Halakhà nella tradizione ebraica
conferenza di Rav Alberto Sermoneta
• dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 15.00 alle17.30
apertura e visite guidate alle sinagoghe
nel pomeriggio possibilità di visite guidate anche in inglese
Museo Ebraico di Bologna | MEB via Valdonica 1/5
• dalle ore 10.00 alle ore 17.30
ingresso libero al Museo e alla mostra
La Casa della Vita.
Ori e Storie intorno all’antico cimitero ebraico di Bologna
• ore 12.00
presentazione del nuovo arrivato:
il Canone di Avicenna
con Giacomo Nerozzi, Biblioteca Universitaria di Bologna
e Piero Capelli, Università Ca’ Foscari Venezia
• ore 16.30
“Se lo vorrete non sarà un sogno”: la nascita della lingua
ebraica da Eliezer Ben Yehuda a Abraham Yehoshua
conferenza di Sara Ferrari, Università degli Studi di Milano
• ore 17.30
Canto di Davide | Concerto del Coro Athena
Valentina Bazzocchi, pianoforte
Marco Fanti, direttore
Musiche di Händel da Israel in Egypt, HWV 54,
Mozart da Davide penitente KV 469 e Verdi da Nabucco
Arena del Sole Stagione 2019/20 | Teatro delle Moline
Vuoti d'amore
di e con Elisa Lolli e Gabriele Tesauri
assistente alla regia Saverio Vita
costumi Francesca Tagliavini
luci e fonica Cristiano Boldrin
produzione NoveTeatro
“Mettere in scena” un flusso di coscienza. Allestire un mezzo secolo di vita sopra ad un palco spogliato di ogni orpello. Un uomo e una donna provano. Su di un palco di solito si prova prima di dare inizio ad uno spettacolo. Questa sera si prova un dialogo d’amore. Un amore che non c’è. Perché l’amore, quello della Bibbia e di Hollywood, non c’è. Si cercherà di dargli forma e corpo in tutti i modi. Frugando nella scatola nera dei ricordi, cercando di ridare colore ai sogni dell’infanzia, ripetendo in modo quasi meccanico i copioni di altre storie, di altri presunti amori. E ci si accorgerà che nel tragicomico gioco delle parti non si è stati che specchi l’uno per l’altra, sempre. Alla ricerca continua di conferme, di gratificazioni. Alla ricerca di un “noi” che potesse aiutarci a vivere, o anche solo a sopravvivere. Un “noi” che fosse un antidoto alla solitudine che ci attanaglia. Un “noi” che potesse aiutarci se non a superare, almeno a condividere il nostro non-senso individuale, che potesse permetterci di coniugare al tempo futuro la nostra esistenza.
Ma non c’è un “noi”. Non c’è mai stato davvero. L’amore non c’è. E forse non esiste nemmeno un’idea precisa di futuro. Si proverà quindi a risolvere tutto attraverso un salto nel vuoto che abbiamo dentro. Il vuoto c’è e può essere molto divertente. Specie se accompagnato da un Jack Daniels con poco ghiaccio. Dopo il vuoto si starà benissimo e tutti avranno quello che si meritano.
Durata: 1 ora e 30 minuti
Arena del Sole Stagione 2019/20 | Teatro delle Moline
SPETTACOLI SOSPESI FINO AL 3 APRILE 2020
The Yalta Game
di Brian Friel / da un racconto di Anton Cechov
traduzione e regia di Stefano Moretti
con Stefano Moretti e Giulia Valenti
elaborazione video e collaborazione alla messa in scena Luca Carboni
produzione TPE – TEATRO PIEMONTE EUROPA e Saveria Project
con il patrocinio dell’Ambasciata d’Irlanda a Roma
in collaborazione con Unione Reno Galliera e Teatro “La Casa del Popolo” di Castello d’Argile
si ringrazia Agorà, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione e Riccardo Marchesini
The Yalta Game è un testo breve, scritto da Brian Friel nel 2001 a partire da un celebre racconto scritto da Anton Čechov, La signora col cagnolino. Fulcro della narrazione è la gabbia sociale in cui due personaggi – Dimitri e Anna – si trovano rinchiusi. Entrambi infelicemente sposati, si incontrano da soli in vacanza a Jalta, si innamorano, si lasciano. All’interno di una trama ordinaria, Čechov inserisce un guizzo geniale. Il vero tema del racconto non è tanto l’adulterio, quanto il rapporto tra verità e finzione, tra la vita che i due vivono alla luce del sole e quella furtiva, illecita, sconosciuta. Friel introduce tra Dimitri e Anna un “gioco”, che i due fanno a Jalta: inventare una vita alternativa per le persone che incontrano. È un gioco che abbiamo fatto tutti, al bar o in treno, e che gli attori fanno per professione. Lo spettacolo, spogliato delle apparenze più tradizionalmente cechoviane, va all’essenza del rapporto tra “verità” e “finzione” per i due personaggi e per i due attori che li interpretano. Al racconto di Cechov e alla riscrittura di Friel si sovrappone così un terzo segno, quello più personale dato dalla nostra lettura di questo rapporto. I piani si mescolano, intersecando linguaggio teatrale (la comunicazione del “qui e ora”) e cinematografico (la narrazione a posteriori, il cinema di genere, il “mélo”). Mettendo in scena un atto di deliberata finzione, il gioco di Jalta può indicare che a volte la verità si nasconde dove maggiore è la menzogna.
Durata: 55 minuti
Arena del Sole Stagione 2019/20 | Teatro delle Moline
SPETTACOLI SOSPESI FINO AL 3 APRILE 2020
Un intervento
Fabrizio Arcuri
Dati artistici
testo Mike Bartlett
traduzione Jacopo Gassman
regia Fabrizio Arcuri
interpreti Gabriele Benedetti e Rita Maffei
scenografa Luigina Tusini
produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
A e B sono amici da un po’. Si sono incontrati a un party e non si sono più persi di vista.
A tende a bere un po’ troppo e B si è fidanzato con la persona sbagliata.
O almeno, è quanto pensa A. La situazione degenera quando A partecipa a una marcia contro l’intervento militare del governo in un altro Paese e B dichiara invece di essere a favore di quella guerra.
Un intervento è un testo del drammaturgo inglese Mike Bartlett, che Fabrizio Arcuri mette in scena per la prima volta in Italia per Rita Maffei e Gabriele Benedetti. Sono loro A e B, due amici che la pensano in modo diverso su tante cose, ma che sanno che cosa significa discutere di questioni importanti.
Un intervento ci fa riflettere su quanto accade nel mondo mentre le nostre vite continuano apparentemente come sempre, fra amori, tradimenti, amicizie, piccoli egoismi quotidiani.
“Due attori davanti a un sipario che non si aprirà mai.
Queste le poche note del testo che subito ci mettono davanti a un’ evidenza: lo spettacolo non ci sarà, non ci sarà nelle modalità in cui siamo abituati, niente scena, niente luci, pochi oggetti.
Mike Bartlett sembra suggerire che si tratta di un piccolo episodio di vita di tutti i giorni, quello che stiamo per condividere, e non ricorre all’artificio della rappresentazione.
Non chiede agli spettatori di immedesimarsi, ma di partecipare a un dibattito e prendere continuamente una posizione. Gli stessi attori parlano tra loro ma si confidano con il pubblico, da quale parte stare? Siamo favorevoli a un intervento? Ma a quale?
Sono talmente tanti gli interventi che sarebbe necessario fare, tra vita privata e riflessioni politiche, da costringerci a considerarne ogni risvolto. E anche quello che sembra più coerente ha sempre il suo lato negativo. Cinque atti brevi per riflettere sui nostri comportamenti, sul nostro disagio nelle relazioni, sul nostro disagio nello stare al mondo, nel vivere in questa società, sull’origine stessa di questo disagio”.
Fabrizio Arcuri
Arena del Sole Stagione 2019/20 | Teatro delle Moline
Vogliamo tutto!
ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomsic / ErosAntEros
drammaturgia Agata Tomsic
regia e music design Davide Sacco
con Agata Tomsic
produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Polo del ‘900, ErosAntEros
in residenza presso Masque Teatro, Santarcangelo dei Teatri e Ravenna Teatro
con il sostegno di Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna
“L’immaginazione al potere!”, “Non è che un inizio!”, “La bellezza è per strada!”, “Diamo l’assalto al cielo!”, “Prendete i vostri desideri per realtà!”. Questi sono alcuni degli slogan che hanno invaso le strade delle città studentesche nel Sessantotto.
Un fenomeno incendiario che in diversi paesi e con modalità differenti ha provocato rivoluzioni in tutti gli ambiti della società e che viene da ErosAntEros ripercorso all’interno di un flusso di testo interpretato da una sola figura in scena. È una giovane militante in abiti contemporanei che si trova nella situazione paradossale di voler trasmettere lo slancio e la dimensione collettiva delle lotte in completa solitudine, utilizzando le parole di ieri come fossero quelle di oggi, contrappuntata da un montaggio video in cui le immagini d’archivio si mescolano a quelle odierne per far emergere rotture e analogie. Per farlo abbiamo raccolto le testimonianze dei protagonisti del ‘68 e intervistato i giovani attivi nei movimenti di oggi. Le voci dei militanti contemporanei, assieme alle canzoni di lotta del passato e del presente, concorrono alla creazione di un paesaggio sonoro che trae ispirazione dalle composizioni per voce e nastro di Luigi Nono.
consigliato da 14 anni
Durata 1 ora
Nell’ambito della celebrazione dei 10 anni di ErosAnteros a cura de La Soffitta in collaborazione con ERT Fondazione