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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 19 min 1 sec fa

La grande bellezza

Gio, 07/10/2014 - 12:58

Film di Paolo Sorrentino | APERICINEMA  h.19:30

con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

Smetto quando voglio

Gio, 07/10/2014 - 12:57

di Sydney Sibilia

con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

La mafia uccide solo d'estate

Gio, 07/10/2014 - 12:56

di Pierfrancesco Diliberto (PIF)

con Pierfrancesco Diliberto, Cristiana Capotondi.

Il 19 agosto la proiezione è preceduta da Apericinema alle ore 19.30

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

Storia di una ladra di libri

Gio, 07/10/2014 - 12:54

di Brian Percival

con Sophie Nélisse, Geoffrey Rush, Emily Watson.

Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)

Per nessuna buona ragione

Gio, 07/10/2014 - 12:04

(UK, USA/2012/89') di Charlie Paul

Quindici anni. Tanto ci è voluto per comprendere e raccontare in questo film la mente geniale e la vita spericolata di Ralph Steadman, illustratore e caricaturista inglese, uno degli artisti più radicali e innovatori degli ultimi cinquant’anni. Ci è concesso il privilegio di assistere al processo completo di realizzazione di un’opera, a partire dalla tela bianca fino ad arrivare al dipinto finito. E dalla voce del protagonista ascoltiamo gli aneddoti di una biografia rivoluzionaria, che comprende collaborazioni artistiche passate alla storia: da quella con Hunter S. Thompson (il cui bestseller Paura e disgusto a Las Vegas non sarebbe certo stato lo stesso senza le illustrazioni di Steadman) al più recente sodalizio con Johnny Depp, che ha parte attiva nel film nell’eccezionale veste di intervistatore.

The Square – inside the revolution

Gio, 07/10/2014 - 11:43

Egitto, USA  / 2013 / 105’, regia di Jane Noujaim

La rivoluzione egiziana è stata una continua montagna russa per tutti gli ultimi due anni e mezzo. Attraverso i notiziari si è potuto cogliere solo di sfuggita le battaglie più sanguinose, un’elezione, o un milione di uomini in marcia. All’inizio del luglio 2013 si è assistito alla deposizione del secondo presidente nell’arco di tre anni.

The Square (la piazza), è un’esperienza immersiva che trascina lo spettatore al fondo dell’intenso dramma emotivo e delle storie di molte persone che sono state al centro delle notizie. E’ la storia ispiratrice di giovani cittadini che rivendicano i propri diritti, sfidando forze di ogni tipo, in una lotta per creare una società più giusta. Dai colorati sit-in di protesta agli scontri con la polizia, l’occhio silenzioso di Jehane Noujaim segue infatti cinque protagonisti mentre a loro volta testimoniano, videocamera alla mano, le utopie e le atrocità di Piazza Tahrir.

Il documentario che ha conquistato il Sundance raccontando la lotta del popolo egiziano per la conquista della libertà è un film nel film, una voce lucida e ironica sul potere dei media, una riflessione sul ruolo attivo che la rappresentazione degli eventi gioca negli eventi stessi. Dai colorati sit-in di protesta agli scontri con la polizia, l’occhio silenzioso di Jehane Noujaim segue, infatti, cinque protagonisti mentre a loro volta testimoniano, videocamera alla mano, le utopie e le atrocità di piazza Tahrir. The Square – inside the revolution è candidato al premio Oscar© 2014 come miglior documentario ed è inoltre nel programma del Festival internazionale del Cinema di Berlino per la sezione Forum Special Screenings.

Stop the Pounding Heart

Gio, 07/10/2014 - 11:37

(USA-Italia-Belgio/2013) di Roberto Minervini (101')

Sara è cresciuta in una famiglia di allevatori di capre. Come i suoi undici fratelli e sorelle ha studiato in casa seguendo rigidamente i precetti della Bibbia preparandosi a diventare una donna devota. L'incontro con un giovane cowboy di rodeo metterà in discussione il solo modo di vivere che abbia mai conosciuto. Ultimo capitolo di una ‘trilogia del Texas' interamente girata con attori non professionisti nei loro ambienti reali, luci naturali e una troupe ridotta all'osso, il film offre un ritratto sorprendente dell'America contemporanea e delle sue tante comunità isolate, esplorando con tocco zavattiniano l'adolescenza, la famiglia, i ruoli sessuali, i valori sociali e religiosi nel profondo Sud statunitense. (ac)

The Act of Killing

Gio, 07/10/2014 - 11:30

(Danimarca-Norvegia-GB/2012) di Joshua Oppenheimer (108')

Indonesia, 1965: i paramilitari del movimento Pancasila danno vita a un colpo di stato che instaurerà una delle più feroci dittature del Novecento. Un genocidio con oltre un milione di persone trucidate nella più grande 'caccia ai comunisti' di tutti i tempi. I killer di allora, celebrati dal regime e mai puniti, oggi sono anziani signori benestanti. Joshua Oppenheimer, al suo esordio, rimette in scena i loro crimini in un racconto a tratti surreale, assolutamente unico, sulle conseguenze violente dell'esercizio del potere. Miglior documentario agli European Film Awards 2013.

James Holden

Gio, 07/10/2014 - 11:20

roBOt Festival presenta uno dei nomi più noti nella scena club internazionale.

James Holden è l'artista a cui è stata affidata l'ormai tradizionale anteprima di gala di roBOt Festival al Teatro Comunale. Holden conosce i meccanismi di seduzione più specifici di techno e house: la cura nei suoni, la capacità di capire come giocare con le frequenze, la perfetta padronanza dell'alfabeto da dj. Una conoscenza che lo ha portato ad essere richiesto come remixer da giganti come New Order, Depeche Mode, Madonna, ma una parte fondamentale della sua musica è quella che gioca su riferimenti “colti” nel campo delle soluzioni melodiche, strutturali ed armoniche.
 
Il 20 settembre il produttore inglese porterà al Teatro Comunale di Bologna per roBOt Festival la sua sfida artistica più recente e, probabilmente, più alta: uno spettacolo dove gioca a costruire un universo denso ed ipnotico lavorando con sintetizzatori analogici e una componente ritmica live, quindi con un inconfondibile calore “umano” negli accenti. Un viaggio sonoro fatto di vertigini, di riferimenti al kraut rock tedesco più visionario o addirittura a certe rifrazioni di taglio prog; di sicuro, una delle esperienze più piene ed interessanti che la musica elettronica possa offrire oggi.

Ingressi a partire da 16€ + d.p..
È possibile acquistare i biglietti in tutti i punti vendita Vivaticket e online 

Jason Becker: Not Dead Yet

Gio, 07/10/2014 - 10:42

(USA,UK/2012/90') di Jesse Vile

Dedizione, caparbietà, genio. Queste sono le caratteristiche di Jason Becker, virtuoso chitarrista heavy metal e fondatore del gruppo musicale Cacophony, al quale la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) stronca la promettente carriera e il futuro a soli 21 anni. Contro ogni probabilità, Becker non si arrende e continua a lottare ancora oggi contro la sua malattia riuscendo, straordinariamente, a comporre musica.

Pussy Riot A Punk Prayer

Mer, 07/09/2014 - 15:14

(Russia-GB/2013) di Mike Lerner e Maxim Pozdorovkin (90')

Un video strano e confuso appare su Internet. Quattro donne con indosso dei passamontagna colorati interpretano con foga un brano punk, denso di politica e collera. Il bersaglio della loro musica è l'onnipotente Vladimir Putin, il luogo che hanno scelto per esibirsi è la chiesa più importante di Mosca. Da quel video che fece il giro del mondo è nata la leggenda delle attiviste russe Pussy Riot. Un documentario costruito con accattivante frammentarietà.

Vincent Paterson - a un passo dalle stelle

Mer, 07/09/2014 - 15:10

(Svezia/2013/58') di Kersti Grunditz

Chiunque sia nato negli anni Settanta ha avuto come coreografo Vincent Paterson: perché chiunque ha provato a copiare uno dei passi creati da lui per le star del palcoscenico. Ha lavorato con Madonna e Michael Jackson e fu proprio il compianto Re del Pop a credere per primo in lui (Smooth Criminal è un capolavoro imbattuto). Questo eccezionale documentario racconta la carriera di un genio che ha cambiato il concetto stesso di coreografia, inventando Viva Elvis del Cirque du Soleil e portando Dancer in the Dark di Lars Von Trier alla Palma d’oro a Cannes. I suoi passi hanno girato il mondo, portando la sua arte nei cuori di milioni di spettatori, da Broadway al West End. Senza di lui, senza l’uomo dietro il trono, quanti imperatori della musica sarebbero diventati tali?

Lei disse sì

Mer, 07/09/2014 - 14:54

di Maria Pecchioli

Due ragazze che vivono a Firenze, Lorenza Soldani e Ingrid Lamminpää, scelgono di condividere i preparativi del loro matrimonio, il festeggiamento vero e proprio e il giorno successivo allo stesso con la macchina da presa di Maria Pecchioli. Affinché l'unione si sostanzi - sembra scontato dirlo - la coppia deve uscir fuori dai confini nazionali e recarsi in Svezia, luogo di origine di Ingrid da parte paterna, dove, il 21 giugno 2013, ha luogo la festa nuziale alla presenza di parenti e amici.
Nato in seguito al successo dell'omonimo video-blog di cui sono autrici le protagoniste, Lei disse sì mostra due giovani donne decise a voler vedere riconosciuto il diritto alle proprie nozze, intese come simbolo di un futuro condiviso e da vivere alla luce del sole. «Il matrimonio è un progetto di vita, ma anche un progetto politico» dice apertamente Lorenza, riassumendo in maniera perfetta il senso di un progetto il cui pertinente sottotitolo è La rivoluzione a colpi di bouquets è appena cominciata. Del resto, la carica "ribelle" del film sta già nella scelta di mostrare il viaggio (non certo la fuga) verso la Svezia, da leggersi come allontanamento fisico quanto ideale da un'Italia in cui anche il solo dibattito sul matrimonio omosessuale sembra essere troppo incandescente: all'inizio del racconto, a livello drammaturgico, colpisce non poco la reazione di un bambino che non capisce perché due innamorate debbano recarsi tanto lontano solo per sposarsi.
Con la regia di Maria Pecchioli, benché rechi l'insolita dicitura "Un film di Maria Pecchioli, Ingrid Lamminpää, Lorenza Soldani" a sottolinearne la maternità condivisa, Lei disse sì riesce di certo ad aggirare gli ostacoli della "pellicola a tesi", con la conseguenza, a lungo andare, di perdere un po' d'occhio il suo obiettivo. Se le interviste-singole alle due protagoniste (i racconti dell'infanzia, l'opposta accettazione delle due famiglie, rifiuto o accoglienza), ai parenti e agli amici intramezzano la fase della preparazione, la parte del festeggiamento apre ad un'esposizione più fine a se stessa dove l'aspetto politico si assottiglia per lasciare spazio ad un tono da "commedia di matrimonio".
In linea di massima riuscito, è un viaggio alla conquista della felicità personale che varca l'insensatezza dei pregiudizi (e i confini italiani) con il fine di dare corpo e voce ad un'unica, chiara domanda: perché Lorenza e Ingrid non possono sposarsi in Italia? Si attende una risposta. Finanziato attraverso una campagna crowdfunding.

I guardiani di Israele

Mer, 07/09/2014 - 14:42

(Israele-Francia-Belgio-Germania/2012) di Dror Moreh (95')

Sei ex capi dei servizi segreti israeliani raccontano con disarmante crudezza il 'dietro le quinte' del conflitto che dal 1948 ha insanguinato il Medio Oriente. Le interviste, alternate a rari e sconvolgenti materiali d'archivio e ricostruzioni in computer grafica, rafforzano l'idea di un pervicace disegno di repressione e violenza giustificato dalla ragion di stato che ha attraversato l'intera storia di Israele. Un film che ha fatto discutere (non solo in patria), candidato all'Oscar per il miglior documentario. 

Quanto pesa il suo edificio, mr Foster?

Mer, 07/09/2014 - 13:27

(UK, Spagna, Germania, USA, Svizzera, Francia, Cina, Hong Kong/2011/78') di di Norberto López Amado e Carlos Carcas

Presentato ai Festival di Berlino e San Sebastian, il film è un viaggio nella vita e nell’opera di uno dei più importanti architetti del mondo, e segue l'inesausto tentativo di Norman Foster di migliorare la qualità della vita attraverso l'architettura, riscrivendo le regole stesse di quest'arte e creando alcuni tra i più eccezionali edifici dei nostri tempi, che hanno segnato lo skyline delle grandi metropoli del mondo: dalla Hearst Tower di New York al 30 St Mary Axe e alla City Hall di Londra, dal Reichstag di Berlino all'Aeroporto di Pechino. Il documentario di Norberto López Amado e Carlos Carcas "fotografa" le opere di Foster con uno stile cinematografico che ne restituisce la natura spettacolare e spesso ardita, parlando non soltanto agli specialisti e ai cultori dell'architettura, ma a chiunque – almeno una volta nella vita – si sia emozionato davanti alla bellezza di un'opera d'arte, o all'audacia di un ponte che si protende sull'infinito, o alla magia di un grattacielo che definisce l'identità di una città.

ArcaZebra_ Maurizio Abate guitar solo

Mer, 07/09/2014 - 12:56

LiVeLaSTiCo a cura di M.R. Wilson

ARCA ZEBRA nasce nel 2014. ARCA ZEBRA è Rella the Woodcutter e Ilce (King). Tastiere, synths e voci. Elettronica primitiva. Dal 2006 Rella the Woodcutter ha pubblicato vari album di esplorazione della materia lo-fi/psych/folk. Tra le etichette: Boring Machines, La délirante.

MAURIZIO ABATE è un esploratore della materia blues e psichedelica. Mosso da una particolare fascinazione per gli strumenti a corda, dal 2006 registra Lp's a proprio nome e con altri collettivi. Negli anni ha collaborato con Jooklo Duo, Makoto Kawabata, Bemdelay, Golden Cup e tanti altri.

Metropolis

Mer, 07/09/2014 - 09:40

Sonorizzazione del film muto di Fritz Lang, a cura di Maolo Torreggiani

Maolo Torreggiani
Classe 1986, cresciuto nel quartiere Saragozza dove tutt’ora abita, Paolo Torreggiani, in arte Maolo, è una mente musicale curiosa e fervida, capace di assorbire e quindi rielaborare in modo personale i più svariati “input” musicali provenienti da oltremanica e oltreoceano. Dal 2006 al 2012 è stato alla guida del fortunato progetto My Awesome Mixtape (sì, la formazione bolognese che nell’ottobre del 2010 in seguito alla vittoria di un contest indetto da Mtv venne spedita nella Grande Mela a condividere il palco dell’ Hitweek Festival con alcuni nomi noti della musica italiana come Elisa, Allevi ed Einaudi) quindi, insieme all’ex compagno di band Mancio, ha dato vita a  Quakers and Mormons, duo debitore a Why? e ad altri alfieri dell’alternative hip hop californiano della scuderia Anticon Records. Deciso ancora una volta a mettersi musicalmente in gioco oggi Maolo torna sulla scena con un nuovo progetto dal nome Sin/Cos (“un’espressione spesso citata dagli Antipop Consortium, band che ho sempre amato moltissimo, scelto anche perché è un simbolo che si può leggere in tutte le lingue”) e una decina di nuovi brani confezionati insieme a Lorenzo ‘Nada’ che strizzano l’occhio alle recenti produzioni della scena musicale elettronica britannica.

Afnorock & Gnawa family

Mer, 07/09/2014 - 09:34

Reda aka Afnorock, basso guembri, voce - Danilo Mineo, percussioni e voce - Andrea Laino: chitarra dobro, elettrica

La musica che caratterizza le cerimonie Gnawa è molto ipnotica e capace di indurre uno stato di trance, grazie ai suoni bassi e ritmati del guembrì, canti ad antifona, battiti di mani e percussioni di cembali chiamati krakeb.

Musica e danza elementi indiscindibili di questa antica tradizione vengono impiegate per evocare forze spirituali, capaci di contrastare i mali, curare malattie della psiche o guarire punture di scorpioni. 
Una tradizione arcaica che da secoli continua a tramandarsi da generazioni e a vivere tra noi. "Un'eco arcaico è quello che rievoca la musica Gnawa, un ricordo che riaffiora come da un'infanzia dimenticata sul ritmo incalzante delle percussioni metalliche.... Ed ecco che cominciano ad apparire immagini che non si ha la certezza di aver vissuto realmente, come da un tempo molto lontano. Situazioni di trance di cui molti di noi hanno sentito solo parlare... Fin dai primi passi con questa carovana succede anche qualcos'altro, accade un'epifania. Qualcosa di potente può parlarti e attraversarti per mezzo della musica. Ed è bello vedere come da secoli questo continui a tramandarsi e a succedere. Alla fine di tutto quello che rimane è la felicità di aver ricevuto un "dono." 

Politicamente scorretto - The Hunter S. Thompson's Gonzo

Mar, 07/08/2014 - 19:03

(USA/2008/120’) di Alex Gibney

La biografia definitiva di una delle figure più controverse e interessanti d’America: fu scrittore, uomo dei mille sorsi di bourbon, delle interminabili sniffate di cocaina, e l'inventore di un giornalismo sfacciato, irriverente e senza paura, ribattezzato Gonzo in omaggio a un riff anarchico di James Booker. Hunter Thompson ha fatto discutere per il suo rapporto con gli Hell’s Angels, la sua corsa a sceriffo di Tremola, il suo coinvolgimento nella campagna presidenziale. Dopo il suo suicidio la rivista Rolling Stone, dove aveva esordito, gli dedicò un intero numero. Il documentario è arricchito dalla voce di Johnny Depp.

Steve Jobs - l’intervista perduta

Mar, 07/08/2014 - 18:57

(USA/2011/70') di Paul Sen

Brillante, pungente, visionario. Steve Jobs appare al massimo del suo carisma nell’intervista ritenuta perduta per 17 anni. Jobs ricorda con passione gli esordi, la fondazione di Apple, le battaglie combattute per inseguire la propria visione del futuro. Non risparmiando commenti impietosi sull'azienda di Cupertino, da cui era stato bandito 10 anni prima, nel 1995 prossima alla bancarotta a causa della guida scriteriata di John Sculley.

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