di Lars von Trier
con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Christian Slater, Uma Thurman, Willem Dafoe.
di Lars von Trier
con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Shia LaBeouf, Christian Slater, Uma Thurman, Willem Dafoe.
Nymphomaniac è la storia poetica e folle di Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane, come lei stessa si autoproclama, raccontata attraverso la sua voce, dalla nascita fino all’età di 50 anni. Una fredda sera d’inverno il vecchio e affascinante scapolo, Seligman (Stellan Skarsgård), trova Joe in un vicolo dopo che è stata picchiata. La porta a casa dove cura le sue ferite e le chiede di raccontargli la sua storia. L’ascolta assorto mentre lei narra, nel corso dei successivi 8 capitoli, la storia della sua vita, piena di incontri e di avvenimenti.
Precede: APERICINEMA, h.19.30
di Phil Lord, Chris Miller
SPECIALE BAMBINI
di Michael Bay
con Mark Wahlberg, Stanley Tucci
Info: 051-255698 (ore ufficio). Ingresso: Intero 5€ | Ridotto 3€ (bambini < 8 anni)
Proiezione anche in caso di maltempo.
di Roberts Gannaway | ANTEPRIMA NAZIONALE
Entrata Tribuna VIP coperta. Terrazza "Fulvio Berbardini".
Info: 051-255698 (ore ufficio).
Parcheggio gratuito.
di Dean DeBlois | ANTEPRIMA NAZIONALE
Entrata Tribuna VIP coperta. Terrazza "Fulvio Berbardini".
Info: 051-255698 (ore ufficio).
Parcheggio gratuito.
di Will Finn, Dan St. Pierre
SPECIALE BAMBINI
di Checco Zalone
con Checco Zalone, Aurore Erguy, Miriam Dalmazio.
Entrata Tribuna VIP coperta. Terrazza "Fulvio Bernardini".
di McG
con Kevin Costner, Amber Heard.
Entrata Tribuna VIP coperta. Terrazza "Fulvio Bernardini"
di Carlos Saldanha
SPECIALE BAMBINI
Omaggio ai Beatles. Sperimentare, reinterpretare, interagire.
Dalla musica celtica al country, dalla classica alle colonne sonore di film e videogiochi.
(GB, Italia/2012, 87') di Uberto Pasolini
con E. Marsan, J. Froggatt, K. Drury
Premio per il miglior film e il miglior regista alla Mostra del Cinema di Venezia 2013
La pacata esistenza di un funzionario comunale incaricato di rintracciare i parenti delle persone decedute in solitudine. Migliore regia nella sezione Orizzonti all'ultima Mostra di Venezia, l'opera seconda del produttore italiano d'adozione britannica Pasolini, che la Cineteca ha omaggiato nel mese di dicembre, "rappresenta un canto di vita mescolato alla morte, e una delicata riflessione sulla solitudine, ma in fondo ci parla anche dell'atto creativo. John May, il protagonista, per quanto anonimo e grigio, è guidato da una curiosità artistica. Cerca di ricomporre le storie dei morti [...] e soprattutto costringe le persone a ripensare al proprio rapporto col defunto. Un atto quasi divino, anche se paradossalmente giocato post mortem, in un rapporto con la fine che viene continuamente ravvivato dal potere del racconto".
(Roy Menarini)
(Italia/2014) di Carlo Mazzacurati (94'). Introduce Giuseppe Battiston
con L. Ragonese, V. Mastrandrea, G. Battiston
"Radicato nel Nordest, La sedia della felicità ribadisce il territorio del cinema di Carlo Mazzacurati e punta su due losers approdati, chissà come e chissà quando, al Lido di Jesolo. A Dino e Bruna capita l'occasione della vita, un tesoro da trovare per cambiare la sorte e risollevarsi dai propri fallimenti. In una regione e in un mondo dove tutto va in panne, si rompe e si spezza, dove anche i traghetti alle fermate sembrano incapaci di ripartire, un'estetista un tatuatore restano invischiati in qualcosa che non avevano previsto e che ha a che fare con la riscoperta dei sentimenti e dell'amore. Con garbo surreale, la commedia dinamica di Mazzacurati cambia lo stile di versificazione del suo cinema, sperimentando una scansione del racconto che pratica leggerezza e sorriso. [...] Per intenzione, gioco e tanto amore avviene l'agnizione, la rivelazione dei personaggi e il riconoscimento degli attori che hanno fatto e frequentato il cinema di Mazzacurati. Giuseppe Battiston, Roberto Citran, Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Natalino Balasso 'accarezzano' con malinconica dolcezza una commedia che chiede a gran voce la sospensione dell'incredulità. Fuori dal gruppo debuttano Valerio Mastandrea, paladino gentile dai tempi comici perfetti, e Isabella Ragonese, nostra signora delle Dolomiti, piena di grazia e riservata bellezza".
(Marzia Gandolfi)
(USA/2013) di Alexander Payne (110')
con B. Dern, W. Forte, J. Squibb
Premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes 2013
Precede il corto Preti di Antonio Zucconi (15') per la rassegna, promossa dalla Fice, Cortometraggi che passione!
Presentato a maggio 2013 a Cannes, dove il protagonista Bruce Dern si è guadagnato il premio per la migliore interpretazione maschile, Nebraska segna il ritorno del cinema di Payne nello stato americano in cui già erano ambientati La storia di Ruth, donna americana, Election e A proposito di Schmidt. Commedia on the road con venature drammatiche, il film descrive il viaggio di un anziano padre e di un figlio lungo le strade della provincia americana, dal Montana al Nebraska, loro terra d'origine, dove il vecchio è convinto d'aver vinto un consistente premio alla lotteria. Payne sceglie il CinemaScope per esaltare bellezza e grandiosità degli scenari del Midwest, ma anche un simbolico bianco e nero, perché "questa storia sobria e rigorosa si presta ad uno stile delle immagini semplice, spoglio e disadorno come la vita dei protagonisti del film".
(GB/2013, 98') di Stephen Frears
con J.Dench, S. Coogan, S. Kennedy Clark, A. M. Martin
Premio per la migliore sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia 2013
Precede il corto Nel mare dove sono nata io di Chiara Bondi, Isabel Achaval (10') per la rassegna, promossa dalla Fice, Cortometraggi che passione!
Una sceneggiatura perfetta firmata da Steve Coogan e Jeff Pope (giustamente premiati all'ultima Mostra di Venezia). La regia di Stephen Frears che fonde abilmente registro drammatico e humour britannico, suscitando riso e commozione nella platea. Su tutto brilla Judi Dench, sensibile interprete dell'anziana irlandese protagonista. Per anni Philomena ha cercato il figlio che le suore del convento in cui venne rinchiusa da ragazza diedero in adozione. Ad aiutarla arriva Martin Sixsmith, politico decaduto che vuole rilanciarsi come giornalista. Un toccante viaggio tra passato e presente, un film che indigna per l'ottusità dell'istituzione religiosa (siamo nei paraggi di Magdalene di Peter Mullan) ma diverte per il confronto tra culture (britannica e americana) e opposti caratteri - la bonaria e devota ingenuità di Philomena e il cinismo ironico di Martin (che ha il volto del co-sceneggiatore Coogan).
(Italia/2013) di Pif (90') con Pif, C. Capotondi
Precede il corto Fiumana di Julia Gromskaya (5') per la rassegna, promossa dalla Fice, Cortometraggi che passione!
Precede il corto Fiumana di Julia Gromskaya (5') per la rassegna, promossa dalla Fice, Cortometraggi che passione!
"Un giorno mi sono fermato e ho guardato indietro. E lì la domanda: ma come era possibile che a Palermo la mafia entrasse così prepotentemente nella vita delle persone e in pochi dicessero qualcosa?" (Pif). Più noto al pubblico televisivo, Pif esordisce alla regia per raccontare la storia di Arturo nella Sicilia dagli anni Settanta ai Novanta: da un lato l'amore per Flora, dai banchi delle elementari all'età adulta, dall'altro un ventennio di criminalità mafiosa. Una rivisitazione in chiave ironica del cinema civile. "Sguardo leggero, dolce, empatico e allo stesso tempo racconto drammatico. Una parte fondamentale della storia del nostro paese, mai abbastanza raccontata" (Roberto Saviano).
(Italia/2014, 99') di Giorgio Molteni, Daniele Santamaria | Evento speciale
con Giuseppe Maggio, Marika Frassino, Lorenzo De Angelis, Roberto Calabrese. Drammatico.
Il regista e il cast del film saranno presenti per un saluto al pubblico.
Cena con delitto a cura di Zoè Teatri
Questi alcuni dei personaggi sulla scena del delitto Salvatorangelo Zanon, artista paesaggista, Leonardo Donizetti – amministratore delegato della Green Eco Logic, Morena Cavallotti – impiegata dell'Urp, Valentina Violante – ambientalista.
Zoè Teatri mette in scena una formula innovativa delle cene con delitto : meccanismo in equilibrio tra teatro, gioco e giallo deduttivo. Gli ospiti, divisi in squadre, si trasformeranno in investigatori e avranno la possibilità di interrogare gli indiziati al loro tavolo in un faccia a faccia coinvolgente.
In un clima divertente e intrigante,le squadre investigative esamineranno indizi per risolvere il caso e formulare l'accusa. In premio per il detective caposquadra,la partecipazione alla cena successiva in qualità di commensale o di sospettato.
Spettacolo tragicomico con la regia Ian Algie e Carla Carucci
Rosi sogna un amore per la vita, e lo cerca in un annuncio: “35enne, romantico che guarda dentro le persone, aspetta di finire tra le braccia di una donna capace di sorprenderlo. Desidero un futuro insieme. Astenersi rumene e perditempo”. Ma anche lui non arriverà mai ed entrerà a far parte della lunga lista degli appuntamenti al buio ai quali nessuno mai si è presentato. Rosi sprofonderà nella tristezza, ma troverà il modo di sublimarla vendicandosi sui ritagli degli annunci matrimoniali conservati per anni nella sua inseparabile borsetta, fino a quando una sorpresa non cambierà le cose. Carla Carucci utilizza la narrazione e le tecniche del clown teatrale per rappresentare l’animo femminile e la sua moderna condizione.