Concerto (Anni 50'/60')
Che il rock'n'roll sia una cosa seria i Kamikazes lo sanno bene. Sono passati già due anni dal loro primo album "Tora tora tora", disco molto apprezzato dalla critica che ha dato la possibilità alla band di calcare molteplici palchi in tutta italia e in Europa e di fare conoscere il loro sound “nero”, che riprende il blues delle origini mischiato ad un sano swing di meta anni '50 ed influenzato dal miglior soul e r'n'b degli anni 60 e 70. Con una formazione così agguerrita e ben assortita, l'obiettivo su cui contano di schiantarsi i THE ROCK'N'ROLL KAMIKAZES non può essere che uno ed uno soltanto; suonare del gran rock'n'roll, toccandone tutte le sfumature e virando dal wild rock'a'billy al soul di marca Motown, dallo swing più saltellante a colate laviche stomp-blues, concedendosi anche qualche languido ed avvolgente slow da fumoso jazz-club (anche i kamikaze hanno cuore) senza mai perdere di vista l'approccio semplice, diretto e viscerale e delle origini.
dj-set
Nelle pochissime interviste rilasciate, Dj Pravda sostiene di essere nato a il 31 marzo 1972 a Leningrado (“ora tristemente ribattezzata San Pietroburgo” dice lui stesso) da madre russa e padre bolognese. Le notizie sulla sua vita sono frammentarie e molto incerte, non ci sono documenti né foto che possano testimoniare il periodo della sua gioventù. L’unica certezza è che ormai da qualche anno questo anomalo personaggio della scena alternativa europea incendia le sale con dj sets a base di un letale mix di balkan beat, gipsy groove, russian ska, tarantella e latin patchanka!! Un viaggio immaginario e a tratti lisergico tra gli Urali, i Balcani, gli Appennini e i Pirenei passando attraverso tutto il Mediterraneo, in due parole World Music, ma quella che non ti fa tenere ferme le gambe!
(USA/2013, 98') di Woody Allen
con C. Blanchett, A. Baldwin, S. Hawkins.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
di George Clooney (USA/2013, 118')
con Matt Damon, George Clooney, Cate Blanchett, Bill Murray, John Goodman.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
di Ferzan Ozpetek (Italia/2013, 110’)
con K. Smutniak, F. Arca, F. Scicchitano, C. Crescentini.
11 candidature ai David di Donatello.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
Concerto (Folk, Rock – Irlanda)
Chris Keys è un premiato cantautore cresciuto in Portstewart, una piccola cittadina di mare in Irlanda del Nord. Nei suoi primi vent'anni Chris è diventato un artista solista e ha sviluppato un suono acustico easy listening. Da allora ha continuato a esibirsi nei festival di tutta Europa e ha accompagnato molti grandi artisti lungo la strada. Ha all'attivo due Ep, entrambi hanno ricevuto sostegno dalla BBC Radio Ulster e Downtown Radio. Nel 2013 si è esibito a tutto tondo con vincitore del premio Grammy Nanci Griffith al 9° Belfast Nashville Songwriters Festival.
Concerto | (Rock'n'Roll)
Nuova creatura di Leighton Koizumi, che Claudio Sorge un tempo definì il più grande cantante rock’n’roll di tutti i tempi dopo Iggy Pop. Ora eccolo alle prese con il nuovo progetto Jaws Of The Terror, affiancato da Tito Brainsuckers e una band che “spacca”, per uno show tutto nuovo, non i classici 60s, qui si parla altra lingua, ma sempre rock’n’roll di sangue e sudore! La matrice è sempre quella ma se vogliamo un po' più rock!!
Un film di Giorgio Diritti ( Ita/2013, 10'). Introduce il regista
Giorgio Diritti sceglie il volto di Jasmine Trinca e la lontananza esotica dell'Amazzonia per raccontare il viaggio - reale e metaforico - della giovane Augusta. "La contraddizione con l'Occidente, con il nostro concetto dominante di felicità, è forte: abbiamo conquistato molto, per certi versi abbiamo - possediamo - tutto, eppure non è così scontato essere appagati e saper condividere con gli altri non solo la quotidianità, ma anche la nostra interiorità, spesso assoggettata a ritmi di vita innaturali, dove l'esterno è fortemente invadente" (Giorgio Diritti).
Introduce Giorgio Diritti.
Estragon Summer Festival 2014
Assente dai palchi dal 2012 e sull’onda del successo dell’ultimo album, Caparezza ha preparato uno show dalla forte connotazione artistica, ha scatenato la propria incredibile fantasia e ha allestito una stanza dei giochi, la propria, dove il pubblico avrà modo di entrare e verrà condotto nella personale galleria d’arte. Uno spettacolo da vedere oltre che sentire.
Dal 30 maggio è in radio il nuovo singolo di Caparezza, “E’ Tardi”, in collaborazione con Michael Franti; il brano è tratto dall’album “Museica”, pubblicato ad aprile da Universal Music e già certificato DISCO D’ORO dalla FIMI/GFK. Il tour è prodotto da Color Sound Indie e vede sul palco assieme a Caparezza: Salvatore Corrieri - batteria, Diego Perrone - voce, Gaetano Camporeale - tastierista, Alfredo Ferrero - chitarra, Giovanni Astorino - basso.
I biglietti si possono già acquistare al costo di 15 euro (+ diritti) sui circuiti
Ticketone - www.ticketone.it - 892.101
BookingShow - www.bookingshow.it
(USA/1968) di B. Edwards (98')
Lingua originale con sottotitoli.
Hollywood Party dispensa una raffica di gag che possono agevolmente comparire ai vertici di un’ideale antologia del cinema comico di tutti i tempi, a dispetto dell’insuccesso che lo accolse all’uscita. Ecco per esempio Peter Sellers osservare un quadro comandi tempestato di tasti misteriosi e non resistere alla tentazione di azionarne qualcuno, imprimendo alla festa fino ad allora perfetta i primi segni di un disfacimento inesorabile. Perché un indostano invitato per sbaglio, che più di tutto tiene a fare bella figura, deve sentire un bisogno tanto impellente quanto rischioso? Si accavallano in questo gesto curiosità, incoscienza, goffaggine, sottile spirito anarchico, candore infantile, passione per il gioco: gli ingredienti ben assortiti di una miscela che scorre lungo tutto il film. Aggiungiamovi anche il gusto per l’improvvisazione, quella che prende impulso da una prova eseguita per vedere cosa succede se… Questa è anche la scommessa poetica da cui Hollywood Party prende le mosse, con appena un canovaccio di qualche paginetta pronto prima delle riprese, da portare sul set per vedere come reagisce agli estri d’attore e alle sollecitazioni del qui e ora. È sorprendente verificare come un film tanto improvvisato prenda infine le forme di un congegno perfettamente compatto, dove le tantissime cose che succedono trovano il loro posto nell’insieme con invidiabile puntualità, riempiendo lo schermo in primo piano e su uno sfondo che l’occhio dello spettatore può sempre esplorare con profitto. Il primo passo di Peter Sellers nella villa festante è già un tassello carico di presagi, il primo ingranaggio di una gigantesca ruota della sfortuna che girerà fino ad aprire le cateratte: sulle sue scarpe bianche fa sfoggio di sé una macchia di bitume, in cui si addensano il disagio del personaggio e, forse, la sua vocazione allo sberleffo. Dopo essersi guardato la scarpa insozzata, Sellers immerge la propria cravatta nella piscina, altro segno squisitamente anticipatore di un bagno che infine coinvolgerà tutti i convitati e in cui sguazzeranno ilari solo i puri di spirito, in un girotondo nella schiuma che a qualcuno è parso un omaggio alla battaglia tra le piume dei cuscini in Zéro de conduite. Il film si è ben prestato a varie letture socio-politiche, che insistono sulla riscossa dell’umile, semplice, disadattato, diverso, straniero. Certo, una rivoluzione in chiave soft che si conclude a bolle di sapone, e dove il segno più concreto del Sessantotto lo troviamo scritto a tempera sulla pelle dell’elefantino. In quanto focolare privilegiato dell’imbarazzo e vettore che innesca la ‘rivolta’, Sellers è costantemente sotto la lente dell’obiettivo, affrontata con una prova maiuscola che sposa cartoonismo e umanità. Eppure Hollywood Party è un film corale, dove nessuno fa da tappezzeria: su tutti il padrone di casa J. Edward McKinley, etichettato come artefice dello slow burn più lento del cinema comico; e l’etilico cameriere Steve Franken, che per molti versi rispecchia la tragedia e il trionfo dell’ospite indostano.
Andrea Meneghelli
(Ita/1962) di D. Risi (105')
Serata finale. Motorshow!
regia di Clint Eastwood (USA 2014)
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
(GB-Germania-USA/2014) di Wes Anderson (100')
Il film, vincitore del Gran Premio della Giuria allo scorso Festival di Berlino, è ambientato in una località termale di fantasia nell'immaginario stato alpino di Zubrowka, per il quale Anderson ha creato non solo un'estetica visiva completa, ma anche una coerente storia del 20º secolo che rispecchiasse quella dell'Europa Orientale.
con R. Fiennes, T. Revolori, F. Murray Abraham, M. Amalric.
Orso d’argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2014.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
di Asghar Farhadi (Francia, Italia/2013, 130’)
Dopo quattro anni di separazione, Ahmad torna a Parigi da Teheran, su richiesta di Marie, sua moglie, una donna francese, per portare a termine la procedura di divorzio. Nel corso del suo breve soggiorno, Ahmad scopre la conflittualità del rapporto che Maria ha con la figlia, Lucie. Gli sforzi di Ahmad per tentare di migliorare quel rapporto sveleranno un segreto del passato. "[...] Farhadi compone un thriller dei sentimenti in cui ogni sequenza, ogni dialogo contengono una sorpresa. I suoi film sembrano drammi di Bergman diretti da Hitchcock. È quasi un miracolo che esista un regista così" (Alberto Crespi).
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
in "Euterpe, concerti di poesia"
Il BOtanique accoglie ai giardini universitari di via Filippo Re GERMANO BONAVERI in "Euterpe, concerti di poesia", il progetto con cui il cantautore bolognese - che vanta collaborazioni con Lucio Dalla e altri grandi musicisti italiani - vuole contribuire a portare il valore della parola al centro delle tematiche culturali.
“Percorreremo le strade che accomunano la canzone d'autore e la poesia esplorandone il linguaggio comune – annuncia Bonaveri - per riaffermare la supremazia del linguaggio sull'imbarbarimento culturale di questo nuovo medioevo”. Una silloge di poesie italiane di ogni tempo, dunque, in uno spettacolo che nella sua gratuità intende proporre l'arte come “bene comune” nel tessuto sociale della città senza sottometterla alle logiche del profitto.
Bonaveri si presenterà al Botanique accompagnato da Antonello D'Urso alla chitarra.
(Italia/2013) di Pif (90')
con Pif, C. Capotondi.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
di Joel Coen, Ethan Coen (USA/2012, 105’)
con O. Isaac, C. Mulligan, J. Goodman, G. Hedlung
Grand Prix al Festival di Cannes 2013.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
di Sydney Sibilia (Italia/2013, 100’)
con Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
(GB/2013, 98') di Stephen Frears
con J.Dench, S. Coogan, S. Kennedy Clark, A. M. Martin
Per anni Philomena ha cercato il figlio che le suore del convento in cui venne rinchiusa da ragazza diedero in adozione. Ad aiutarla arriva Martin Sixsmith, politico decaduto che vuole rilanciarsi come giornalista. Un toccante viaggio tra passato e presente, un film che indigna per l'ottusità dell'istituzione religiosa, ma diverte per il confronto tra culture (britannica e americana) e opposti caratteri - la bonaria e devota ingenuità di Philomena e il cinismo ironico di Martin.
Premio per la migliore sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia 2013.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.
di Brian Percival
Tratto da La bambina che salvava i libri di Markus Zusak del 2005 con Sophie Nélisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson.
In caso di maltempo il film verrà proiettato all'interno del Cinema.