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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 54 min 41 sec fa

Suonare Sergio live

Ven, 10/03/2014 - 14:53

Ritorna  la serata organizzata dall'omonima associazione dedicata alla scena musicale bolognese. 
Sul palco il punk-regaz dei Legless, il catartico post-hardcore degli Action Dead Mouse, l’energico alternative rock degli AAbU, e il roboante grunge dei Samcro.
A seguire DJ set a cura di Defe ed Edo, pure 100% Black Music!

Tango cuento milonga

Ven, 10/03/2014 - 14:41

Ritornano gli appuntamenti con la storia del Tango Argentino attraverso la musica dei migliori autori e protagonisti del secolo scorso. Un evento culturale, una Milonga indimenticabile, un abbraccio danzato nella magica atmosfera di un antico teatro e ispirato alle musiche più ballate di Tango.

Otto appuntamenti con otto milonghe e aperitivi presso il barDUSE. Il primo appuntamento è dedicato alla musica di Anibal Carmelo Troilo, uno dei più espressivi musicisti di Tango conosciuto come “El Bandoneon de Buenos Aires”.

In ciascuna di questi appuntamento sarà il pubblico il vero protagonista della serata, il bar del Teatro diventerà solo per una sera un gran salone delle danze, dove poter esprimere e coltivare la passione per il tango argentino.  

Gajé in concerto

Ven, 10/03/2014 - 14:27

Un quartetto bolognese composto da Violino , Contrabbasso e Due Chitarre (tipica formazione del "Taraf Zingaro") che vi porterá in un viaggio nel tempo nella Francia Gitana degli anni '30, ripercorrendo alcuni dei classici brani Gipsy Jazz.
Elena Mirandola: Violino
Alessandro De Lorenzi:Chitarra
Giacomo Ferrigato : Chitarra
Francesco Cervellati : Contrabbasso

Don’t + Gas Attack + Vaargin

Ven, 10/03/2014 - 14:10

concerto

Dragon Trainer 2

Ven, 10/03/2014 - 13:53

(How to Train Your Dragon 2, USA/2014) di Dean DeBlois (102')

Sono passati cinque anni nell'isola di Berk e la pacifica convivenza tra vichinghi e draghi che Hiccup e Sdentato hanno avviato nel primo Dragon Trainer è minacciata da un'armata di cattivissimi 'sputafuoco' comandati dall'oscuro e temibile Drago. Il secondo capitolo dell'animazione targata Dreamworks è una favola pacifista che regala divertimento, avventure emozionanti e una spettacolare ambientazione fantastico-medievale. 

Animazione, Avventura. Dai 6 anni in su

Belluscone una storia siciliana

Ven, 10/03/2014 - 13:45

(Italia/2014) di Franco Maresco (95')

"Partito come un documentario sul rapporto tra Berlusconi e Cosa Nostra, il film devia verso un viaggio tra i cantanti neomelodici al seguito dell'irresistibile impresario Ciccio Mira, come a mostrare una sorta di transfert collettivo e delle segrete assonanze tra due mondi in apparenza lontani. Ma in realtà il tutto subito si interrompe e collassa: Maresco, ci dice il film, è sparito, forse vittima del proprio film, e sulle sue tracce parte un Tatti Sanguineti un po' Caronte e un po' Philip Marlowe. [...] Si ride, certo, ma il sentimento finale è quasi straziante. Perché Maresco in fondo ha una grande pietà per il mondo terribile che narra: il vero orrore gli sembra piuttosto il volto dell'Italia di oggi". (Emiliano Morreale)

La rassegna Riusciranno i nostri eroi è promossa da FICE Emilia-Romagna in collaborazione con La Rete degli Spettatori e Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Gruppo Emilia-Romagna/Marche)

Belluscone una storia siciliana

Ven, 10/03/2014 - 13:45

(Italia/2014) di Franco Maresco (95'). Introduce il produttore Rean Mazzone

"Partito come un documentario sul rapporto tra Berlusconi e Cosa Nostra, il film devia verso un viaggio tra i cantanti neomelodici al seguito dell'irresistibile impresario Ciccio Mira, come a mostrare una sorta di transfert collettivo e delle segrete assonanze tra due mondi in apparenza lontani. Ma in realtà il tutto subito si interrompe e collassa: Maresco, ci dice il film, è sparito, forse vittima del proprio film, e sulle sue tracce parte un Tatti Sanguineti un po' Caronte e un po' Philip Marlowe. [...] Si ride, certo, ma il sentimento finale è quasi straziante. Perché Maresco in fondo ha una grande pietà per il mondo terribile che narra: il vero orrore gli sembra piuttosto il volto dell'Italia di oggi". (Emiliano Morreale)

Introduce il produttore Rean Mazzone

La rassegna Riusciranno i nostri eroi è promossa da FICE Emilia-Romagna in collaborazione con La Rete degli Spettatori e Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Gruppo Emilia-Romagna/Marche)

Totò che visse due volte

Ven, 10/03/2014 - 13:45

(Italia/1998) di Daniele Ciprì e Franco Maresco (95')

"Vero capolavoro del duo palermitano e pietra dello scandalo (idiota e assurdo) in cui venne gettato dalla Commissione censura, che prima cercò di bloccare il film in quanto degradante ‘per la dignità del popolo siciliano, del mondo italiano e dell'umanità' con particolare disprezzo per il ‘sentimento religioso', e poi contribuì al processo per vilipendio alla religione cattolica dal quale, al pari del Pasolini della Ricotta, Ciprì e Maresco furono assolti. Il film era effettivamente scandaloso, ma per i motivi opposti. In un mondo [...] che ha cessato di interrogarsi sulla forza, la bellezza, il mistero del messaggio evangelico, niente risulta più provocatorio e scandaloso di chi questa indagine tenta invece di farla". (Nicola Lagioia)

La rassegna Riusciranno i nostri eroi è promossa da FICE Emilia-Romagna in collaborazione con La Rete degli Spettatori e Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Gruppo Emilia-Romagna/Marche)

La zuppa del demonio

Ven, 10/03/2014 - 13:45

(Italia/2014) di Davide Ferrario (80')

"'La zuppa del demonio' è il termine usato da Dino Buzzati nel commento a un documentario industriale del 1964, Il pianeta acciaio, per descrivere le lavorazioni nell'altoforno. Cinquant'anni dopo, quella definizione è una formidabile immagine per descrivere l'ambigua natura dell'utopia del progresso che ha accompagnato tutto il secolo scorso. È questo il tema del nostro film: l'idea positiva che per gran parte del Novecento (almeno fino alla crisi petrolifera del 1973- 74) ha accompagnato lo sviluppo industriale e tecnologico" (Davide Ferrario).
Al montaggio di immagini provenienti dall'Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa di Ivrea fanno da controcanto i testi di letterati e intellettuali novecenteschi.

Introduce Davide Ferrario

Marat/Sade

Ven, 10/03/2014 - 13:45

(GB/1967) di Peter Brook (116')

Ovvero, da titolo completo e perfettamente illustrativo, il processo e l'assassinio di Jean-Paul Marat messi in scena dagli internati al manicomio di Charenton sotto la direzione del Marchese De Sade. È il dramma che Peter Brook aveva già portato in teatro in un leggendario allestimento degli anni Sessanta, dove in sintonia con l'aria (teatrale e politica) del tempo i malati psichiatrici si ribellavano e aggredivano guardiani e pubblico. "Furibondo e gelido esempio di teatro nel cinema" (Emanuela Martini), il film serba il suo
destabilizzante parossismo coniugandolo oggi alla patina d'epoca. Certamente un'esperienza, e: "Il problema di portare un testo teatrale sullo schermo è stato affrontato in molti modi, e spesso disatrosamente, ma è arduo ricordare un esito trionfale come quello raggiunto da Brook in Marat-Sade" (Roger Ebert).
In occasione dello spettacolo La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat, regia di Nanni Garella (15-26 ottobre, Teatro Arena del Sole).
In collaborazione con Teatro Arena del Sole e ERT - Emilia-Romagna Teatro Fondazione

Marcello Fois

Ven, 10/03/2014 - 12:58

presenta il libro "I semi del male" di Carlo Bonini, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Marcello Fois, Bruno Morchio, Enrico Pandiani

Il piano B

Ven, 10/03/2014 - 12:56

Teo Ciavarella presenta il suo libro

Intervengono Enrico Bertolino e Luca Bottura.

Bologna Jazz Festival 2014

Ven, 10/03/2014 - 12:45

 Un intero mese a pieno ritmo di jazz, con grandi star per le serate nei principali teatri della città e un cast internazionale di grande richiamo anche per i numerosi concerti nei club .

Dal coma alla comunità. La Casa dei Risvegli Luca De Nigris

Ven, 10/03/2014 - 12:38

a cura di Fulvio De Nigris e Roberto Piperno

Interviene con gli autori Alessandro Bergonzoni.

Fedez

Ven, 10/03/2014 - 12:30

presenta il nuovo album Pop­hoolista

John De Leo live

Ven, 10/03/2014 - 12:27

l'ex Quintorigo presenta l'ultimo album

Nessuna carezza

Ven, 10/03/2014 - 12:16

Alberto Schiavone presenta il suo nuovo romanzo

George Cables Quartet

Ven, 10/03/2014 - 12:08

Bologna Jazz Festival

Piero Odorici, sassofoni;
George Cables, pianoforte;
Darryl Hall, contrabbasso;
Victor Lewis, batteria

Il fraseggio elegante, il tocco raffinato e percussivo, un eccellente senso del blues e un’incredibile vena compositiva hanno fatto di George Cables uno dei più importanti pianisti oggi in attività.

George Andrew Cables è nato il 14 novembre 1944 a New York. Dopo avere ricevuto un’educazione musicale di tipo classico alla New York High School of Performing Arts (quella poi resa celebre dalla serie televisiva Saranno famosi), continua lo studio del pianoforte al Mannes College. Durante i due anni passati al Mannes muove i primi passi nell’ambiente jazz, entrando a far parte dei Jazz Samaritans, nei cui ranghi sfilarono al fianco di Cables altri giovani destinati a un grande avvenire: Billy Cobham, Lenny White, Clint Houston, Steve Grossman. La facilità con cui Cables sa adattare la sua sbalorditiva tecnica alle necessità espressive del jazz gli permettono di collaborare da subito con i più grandi artisti del momento, come Paul Jeffrey, Max Roach e, nel 1969, Art Blakey. Sempre nel 1969 entra nel gruppo di Sonny Rollins, col quale raggiunge la West Coast, dove decide quindi di stabilirsi. Durante il suo periodo californiano sviluppa importanti collaborazioni con Joe Henderson (dal 1969 al 1971), Freddie Hubbard (dal 1971 al 1976), Woody Shaw e Bobby Hutcherson, coltivando nel frattempo la propria attività da band leader.

All’apice della sua carriera, Cables viene chiamato dal leggendario Dexter Gordon, col cui quartetto incide anche diversi dischi per la Columbia (1977-79). Nello stesso periodo collabora anche con George Benson e, soprattutto, con Art Pepper. Il sodalizio con Pepper, durato dal 1979 sino al 1982, anno della scomparsa del sassofonista, è documentato su una serie di dischi per le etichette Contemporary e Galaxy considerati pietre miliari della storia del jazz moderno (su tutti il disco in duo Goin' Home). Da allora Cables ha proseguito alla testa di proprie formazioni, soprattutto trii, ma anche ensemble più ampi.

Cables è uno dei più importanti pianisti del nostro tempo, come dimostrano anche le collaborazioni sia dal vivo che su disco con Elvin Jones, Nat Adderley, John Abercrombie, Gary Bartz, Bob Berg, Ray Brown, Ron Carter, Tony Williams, Joe Chambers, Don Cherry, Stanley Clarke, Jimmy Cobb, Billy Cobham, Jack DeJohnette e innumerevoli altri.

Abercrombie-Versace-Nussbaum Organ Trio

Ven, 10/03/2014 - 12:03

Brunch & Jazz | Bologna Jazz Festival

John Abercrombie, chitarra;
Gary Versace, organo; Adam Nussbaum, batteria

John Abercrombie (Portchester, NY, 1944) è una delle più intense personalità jazzistiche legate alla celeberrima etichetta discografica ECM, che pubblica ininterrottamente i suoi dischi dal 1975 a oggi: un certo camerismo jazz, molto in voga all’ECM, lo ha praticamente inventato lui. Grazie a questa sua poderosa produzione discografica Abercrombie è diventato un riferimento chitarristico imprescindibile per il jazz d’impronta cameristica, pur avendo dato prova di muoversi pienamente a suo agio anche in contesti schiettamente straight ahead nonché in quelli più marcatamente elettrificati.

Dopo gli studi al Berklee College of Music di Boston, Abercrombie muove i primi passi al fianco dell’organista Johnny ‘Hammond’ Smith e dei fratelli Brecker. Poi, a partire dagli anni Settanta, la sua carriera decolla: suona con Chico Hamilton, Gil Evans, Gato Barbieri, Ralph Towner, Kenny Wheeler, Charles Lloyd, Enrico Rava, John Surman. Inizia a presentarsi anche come band leader, attirando nei suoi gruppi musicisti del calibro di Dave Holland e Jack DeJohnette. Sono proprio le sue creazioni a capo di piccole formazioni a imporlo come uno dei chitarristi più influenti degli anni Settanta e Ottanta. Ancora oggi ama circondarsi dei migliori accompagnatori, come è evidente da suo attuale trio con organo o anche da un recente quartetto che annoverava Joe Lovano, Drew Gress e Joey Baron.

Formatosi come pianista, Gary Versace (originario del Connecticut, classe 1968) è oggi noto soprattutto per il suo lavoro sull’organo, strumento che ha iniziato a suonare poco prima di trasferirsi a New York, nel 2002. Pluripremiato come “Rising Star” dal referendum della rivista DownBeat, Versace vanta ormai un’interminabile lista di prestigiose collaborazioni: Maria Schneider, Jerry Bergonzi, John Scofield, Lee Konitz, Seamus Blake, Jason Marsalis, Joey Baron, Peter Bernstein...

Adam Nussbaum (nato nel 1955 in Connecticut) è uno dei batteristi più ambiti del mainstream moderno: dagli anni Settanta a oggi se lo sono conteso Sonny Rollins, John Scofield, Gil Evans, Stan Getz, Eliane Elias e Randy Brecker, Gary Burton, Toots Thielemans, Michael Brecker. Innumerevoli sono le band alle quali ha partecipato, anche in veste di co-leader, come nel caso del quartetto BANN.

Murmures des murs

Ven, 10/03/2014 - 12:01

Victoria Thierrée Chaplin. Nell'ambito di BO ON | Bologna si accende

SOSTITUZIONE DELLO SPETTACOLO GOLGOTA

La serata del 31 dicembre sarà articolata come segue:

ore 21.30 Murmures des murs
uno spettacolo di Victoria Thierrée Chaplin
con Aurelia Thierrée e Jaime Martinez, Antonin Maurel

ideazione e regia Victoria Thierrée-Chaplin
coreografia Victoria Thierrée-Chaplin 
e Armando Santin
produzione Victoria Thierrée-Chaplin
produzione on tour CRT Milano

a seguire
Moni Ovadia con la Stageorchestra
Cabaret yiddish
Maurizio Dehò, violino
Paolo Rocca, clarinetto
Luca Garlaschelli, contrabbasso
Albert Florian Mihai, fisarmonica

Cesarini Sforza Brut Riserva saluterà con un brindisi il nuovo anno

Gli orari dello spettacolo nelle altre date:
30 dicembre e 2 gennaio ore 21
3 gennaio ore 19.30
4 gennaio ore 16

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