di Christian Caron, con daniel Bruhl, Guillaume Canet
Cineforum in lingua originale nell'ambito del ciclo Centenario 1914 - 1918
di Stephen Frears, con John Malkovich, Glenn Close.
Cineforum in lingua originale nell'ambito del ciclo Le Libertinage.
(Sur le chemin de l'école, Francia-Cina-Sudafrica-Brasile-Colombia/2013) di Pascal Plisson (75'). Documentario. Dagli 8 anni in su
Quattro bambini uniti dal desiderio di imparare: Jackson, Zahira, Carlito e Samuel abitano rispettivamente in Kenya, Marocco, Patagonia e India e ogni giorno devono affrontare pericoli e ostacoli - distanze enormi da percorrere, serpenti, elefanti, banditi - per raggiungere la scuola. Sono spinti da una grande determinazione, dalla volontà di riscattarsi dalla povertà e di costruire il proprio futuro. "Spero di mostrare al pubblico che ci sono altre realtà, che l'accesso alla conoscenza è di fondamentale importanza per tutti i bambini del mondo" (Pascal Plisson).
Documentario. Dagli 8 anni in su
spettacolo di e con Chiara Guidi | FFJelinek
di Elfriede Jelinek
traduzione Luigi Reitani, di e con Chiara Guidi
musiche di Daniele Roccato
eseguite al contrabbasso dall’autore
e con la partecipazione di Filippo Zimmermann
produzione Socìetas Raffaello Sanzio e Festival Focus Jelinek
Nuvole. Casa. rientra nel progetto favole del potere - elfriede jelinek nelle biblioteche – nato dal confronto tra Chiara Guidi e Elena Di Gioia – e appositamente creato per il Festival Focus Jelinek.
L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria a partire dal 3 marzo;
info su www.festivalfocusjelinek.it
azione scenica di e con Fiorenza Menni; precede la proiezione del film “La Pianista” di Michael Haneke (2001) | FFJelinek
azione scenica di e con Fiorenza Menni
recede la proiezione del film “La Pianista” di Michael Haneke (2001) produzione Ateliersi e Festival Focus Jelinek
L’azione Un volto senza armi di e con Fiorenza Menni/Ateliersi è stata appositamente creata per il Festival Focus Jelinek.
Il testo Un volto senza armi è una dedica scritta da Elfriede Jelinek per il volto di Isabelle Huppert, straordinaria protagonista del film La pianista di Michael Haneke (2001), tratto dal romanzo La pianista di Elfriede Jelinek (1983) e da lì, alla forza del volto delle attrici.
presentazione del Festival Focus Jelinek con Elena Di Gioia, Teatrino Giullare e Stefano Casi
progetto a cura di Altre Velocità, in collaborazione con Modo Infoshop
variazioni corali dopo il dramma. Mise en espace diretta da Claudio Longhi | FFJelinek
di Elfriede Jelinek (2013)
traduzione di Luigi Reitani
mise en espace diretta da Claudio Longhi
con studenti dell’Università di Bologna
Esito del laboratorio teatrale con studenti dell’Università di Bologna diretto da Claudio Longhi su Die Schutzbefohlenen, tra i più recenti testi di Elfriede Jelinek (2013) tradotto appositamente da Luigi Reitani.
Die Schutzbefohlenen affronta la questione della in/accessibilità dell’Europa, daLe supplici alla tragedia dei profughi di Lampedusa. Die Schutzbefohlenen“ mette sotto accusa un’Europa neoliberale nella quale il concetto di “integrazione” pare essersi ridotto a mero eufemismo" (Silke Felber).
Lo spettacolo viene presentato mercoledì 3 dicembre 2014 alle ore 21 ai Laboratori delle Arti di Bologna (ingresso libero) e venerdì 5 dicembre 2014 presso l'Oratorio San Filippo Neri di Bologna (ore 21).
spettacolo di Marco Valerio Amico | gruppo nanou
John Doe è un nome usato comunemente nel gergo giuridico statunitense per indicare una persona la cui identità è sconosciuta, come nel caso del ritrovamento di un cadavere non identificato fino al momento del suo riconoscimento. Il gruppo Nanou fa riferimento a John Doe per esprimere un concetto di assenza di identità, applicato al corpo, alla costruzione coreografica, alle luci e agli eventi narrativi. Un elenco di situazioni e azioni si susseguono lasciando tracce di racconti sempre incompleti. Come osservando una fotografia, possiamo solo immaginare cosa è successo e cosa accadrà ai personaggi che appaiono per pochi istanti.
Gruppo Nanou nasce a Ravenna nel 2004 come luogo di incontro di diversi linguaggi e sensibilità. La sua ricerca si concentra sul corpo inteso come: corpo sonoro, corpo/oggetto, corpo/luce, elementi che si situano sullo stesso piano del corpo del performer, il quale diviene segno tra i segni. Di conseguenza la coreografia è assunta come linguaggio comune alle diverse specializzazioni artistiche che dialogano sulla scena.
spettacolo di Winter Family
Nell’ambito di VIE Festival 2014. Spettacolo in francese con sottotitoli in italiano.
"Gerusalemme Piombo Fuso” perché questo titolo?
Perché i nomi delle operazioni militari sono cinicamente poetici. L’operazione militare israeliana a Gaza del 2009 è iniziata durante la festa di Hanoukka, ‘piombo fuso’ è una frase presa da una canzone per bambini, cantata durante le festività ebraiche. E poi perché Gerusalemme è chiamata ‘città d’oro’, quando ai nostri occhi è più una città di piombo fuso.
Winter Family, duo composto dall’artista israeliana Ruth Rosenthale dal musicista francese Xavier Klaine, presenta in prima nazionale Jerusalem Plomb Durci, spettacolo vincitore del premio della giuria come miglior performance all’Impatience Festival di Parigi nel 2011.
Indue Jazz
Questo gruppo non è sono un fantastico quartetto jazz: è l’incontro fra tre generazioni di musicisti. In questo progetto, infatti, l’illustre batterista ha voluto al suo fianco Danilo Memoli uno dei più importanti pianisti jazz della scena attuale e due giovani talenti: Marco Ferri al sax tenore (premio Massimo Urbani 2009) e Mirko Scarcia al contrabbasso. Il quartetto presenta un’originalissima rilettura del “sound” e del repertorio afroamericano proponendo i brani più celebri dei maestri dell’Hard Bop come Horace Silver, Hank Moobley, Walter Bishop, Clifford Brown, nonché diversi brani di propria composizione.
Gegè Munari – Batteria
Marco Ferri – Sax
Danilo Memoli - Piano
Mirko Scarcia – Contrabbasso
legge racconti dal suo libro "Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj, Tre matti"
17 dicembre
Paolo Nori legge "Le memorie di un pazzo" di Gogol'
14 gennaio
Paolo Nori legge "Il sogno di un uomo ridicolo" di Dostoevskiju
11 febbraio
Paolo Nori legge "Memorie di un pazzo" di Tolstoj
Tutti e tre i racconti sono stati pubblicati nel libro "Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj, Tre matti", traduzione e cura di Paolo Nori, Marcos y Marcos, 2014.
Tutte e tre le letture saranno letture integrali.
con lettura di Paolo Nori
ìMaCo è un paesaggio di oggetti funzionali e di storie: di oggetti che prima sono di una persona sola, e poi diventano di tutti – e non di nessuno.
ìMaCo è un insieme di oggetti (stoviglie, sedie, tavolini, lampadari, poltrone, apparecchiature, ecc.) donati da una comunità di persone, per alimentare una caffetteria speciale: quella del Sì, aperta dal 26 settembre.
Con ìMaCo parte una sperimentazione, che se fosse esistita prima forse si sarebbe chiamata “campagna di crowdfurnituring”, ossia un crowdfunding di oggetti.
Insieme, questi oggetti creano una narrazione. Se vuoi essere tra i donatori e partecipare direttamente alla raccolta delle trame, puoi portarci un oggetto di casa tua il giorno 8 ottobre, quando gli oggetti si riveleranno al Sì in una serata speciale in compagnia di Paolo Nori, che per l’occasione leggerà il suo monologo La Svizzera.
Bologna Jazz Festival
Cresciuto a Houston ascoltando gospel, blues e jazz, Robert Glasper, trasferitosi a New York, ha saputo imporsi nella scena che conta grazie alla sua capacità di sintesi dei più svariati linguaggi musicali afro-americani. Si presenterà al Bravo Caffè alla guida del suo gruppo Experiment, un quartetto la cui perfetta miscela di elementi derivanti da jazz, hip-hop, funk e più in generale dalla black music è stata premiata nel 2013 con il Grammy Award per il “Best R&B Album”.
proiezione del film e inaugurazione del ciclo di incontri su Le Libertinage
Il libertino, l’idea di incostanza e l’apologia del crimine, secolo XVIII: la conferenza del prof. Bruno Capaci precede il film Sade e inaugura il ciclo su Le Libertinage. Un momento di scambio e condivisione prima della proiezione del film, per parlare della controversa e conturbante figura del Marchese de Sade.
Editoriali e articoli per la rivista “IBC”. Presentazione del volume di Ezio Raimondi
Introduce: Angelo Varni, Presidente IBC
Intervengono: Andrea Battistini, Univesità di Bologna; Andrea Emiliani, Accademia dei Lincei
Evento promosso da IBC Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
performance site-specific nei teatri anatomici
La performance si terrà all'interno del Teatro Anatomico.
Concetto e realizzazione di Milka Panayotova, in scena le danzatrici Alessandra Fabbri e Cristine Sonia Baraga.
Live Cracks è il primo progetto dedicato alla live-performance come strumento per la riscoperta e la valorizzazione dei rari teatri anatomici sopravvissuti fino a oggi in Italia ed Europa. Un modo per ricordare l'importanza dei pionieristici studi sul corpo umano, che proprio in questi luoghi fiorirono a partire dal Rinascimento, non soltanto per lo sviluppo della medicina, ma anche dell'arte, della danza, e della concezione stessa dei nostri corpi. Attualmente è in corso il tour dei teatri anatomici in Italia.
Alla performance, si aggiunge la mostra Art Cracks, una sorta di accompagnamento dello spettatore all'interno del teatro. La bellezza dell'anatomia è rielaborata dagli artisti contemporanei Francesco Cornacchia, Isabella Deligia, Luisa Denti e Davide Saba che, con le loro tecniche sperimentali, continuano la lunga tradizione culturale che celebra l'incontro di pittura e anatomia. Un simbolico omaggio ad Andrea Vesalio, che per primo elevò gli studi sul corpo umano ad arte rinascimentale e ricerca scientifica, e che operò anche nell'ateneo bolognese.
La mostra è organizzata dall'associazione Dioniso nella Botte, con la consulenza scientifica di Chiara Mascardi. Apertura della mostra alle ore 18.00, alle ore 18.30 inizio della performance.
Riccardo Baruzzi, Costanza Candeloro, Giulia Cenci, Cristian Chironi, Eva Marisaldi, Italo Zuffi
Con Le leggi dell'ospitalità a cura di Antonio Grulli la Galleria P420, dopo un percorso incentrato soprattutto su nomi maggiormente storicizzati, si apre alle ultime generazioni di artisti italiani. Una collettiva di artisti giovani e mid career legati, per nascita o formazione, alla città di Bologna e al territorio circostante. Riccardo Baruzzi, Costanza Candeloro, Giulia Cenci, Cristian Chironi, Eva Marisaldi, Italo Zuffi, sei nomi che attraversano per età le ultime generazioni italiane, dai nati negli anni sessanta (Marisaldi e Zuffi) e settanta (Baruzzi e Chironi) fino agli artisti che da poco si sono confrontati con il mondo delle accademie (Candeloro e Cenci).
Per questo nuovo percorso di ricerca, la galleria ha desiderato partire dalla città in cui opera quotidianamente e che, nonostante le dimensioni, negli ultimi decenni è stata uno dei luoghi intellettualmente e artisticamente più vivaci del paese. Molti degli artisti, dei critici e dei curatori italiani che si sono fatti strada negli ultimi anni si sono formati e hanno mosso i primi passi proprio a Bologna.
Relatore Padre ALEXIS HELG Comunità San Giovanni priore della Comunità di Ginevra Introduce ANGELO MAZZA storico dell’arte.
Relatore Padre ALEXIS HELG Comunità San Giovanni priore della Comunità di Ginevra Introduce ANGELO MAZZA storico dell’arte.
Arena051 e Locomotiv Club inaugurano insieme, per il terzo anno consecutivo, la nuova stagione dello storico spazio di viaSerlio. Una serata gratuita all’insegna dell’hip hop underground, che vedrà presenti sul palco: Claver Gold, Mc ascolano con all’attivo già diversi live nella nostra città e fresco del suo ultimo lavoro “Mr.Nessuno”, e Don Diegoh, rapper crotonese che dopo l’uscita del suo ultimo album “Radio Rabbia” nel 2012 è attualmente in tour con Ice One. Special guest a rappresentare la crew Arena 051 e a fare gli onori di casa saranno Jack Makkia e Dam Larko, attualmente a lavoro insieme su un nuovo album, con loro i resident dj: Dima, MG, Shawa e Django.Ad aprire la serata sarà invece Raffica, giovane voce della scena rap bolognese che da poco ha pubblicato il suo primo Ep dal titolo “Raffica”.