i Wu Ming presentano “L’armata dei sonnambuli”
Il collettivo Wu Ming ha scelto il Museo Medievale per la conclusione del Révolution touR, il lungo giro di presentazioni de L'Armata dei Sonnambuli, romanzo uscito per Einaudi nell'aprile 2014 e ambientato negli anni della Rivoluzione francese. Un anno di dialogo on the road (centoventi date esatte) con migliaia di lettrici e lettori, per rendere conto di un libro pensato come summa di vent'anni di lavoro sulla forma del romanzo storico, partendo da Q (che il gruppo iniziò a scrivere nel 1995) e passando per 54, Manituana e Altai.
I Wu Ming leggerano brani da L'Armata dei Sonnambuli e - approfittando dell'atmosfera - un capitolo "medievale" di Cantalamappa (Electa Kids, 2015), volume d'esordio nella letteratura per ragazzi.
dall’opera al rilievo e al modello tridimensionale | presentazione
con Gabriele Bitelli - DICAM, Università di Bologna
introduce Mark Gregory D’Apuzzo - Museo Medievale | Istituzione Bologna Musei.
il cibo e le arti | visita guidata
a cura di Fabrizio Lollini - Università degli Studi di Bologna.Nell'ambito del ciclo Aspettando Expo 2015
Il rapporto tra arti visive e cibo si esplica in molte forme; quella più conosciuta, ma anche la più banale, forse, è quella della raffigurazione: "tacuina sanitatis", nature morte, scene di mercato e di bottega, ci mostrano immagini alimentari, in equilibrio tra la replicazione del dato reale e il filtro dello stile. Ma molto si potrebbe dire sui valori estetici condivisi tra i due campi, sulle procedure di produzione, o persino sui materiali.
La visita guidata sarà preceduta da una breve conferenza introduttiva.
Il caso dell’autoritratto di Leonardo da Vinci
Conferenza di Mauro Missori e Lorenzo Teodonio, Istituto dei sistemi complessi - CNR Roma; Francesco Valle, Istituto per lo studio dei materiali normostrutturali - CNR Bologna.
Introduce Paolo Cova.
visita guidata
a cura di Silvia Battistini, responsabile del museo.
Nell'ambito del ciclo Aspettando Expo 2015.
nella collezione di sculture del museo
visita guidata a cura di Paolo Cova
visita guidata alla mostra a cura del Museo Carlo Zauli
La mostra dedicata allo scultore romagnolo Carlo Zauli presenta una serie di opere appartenenti alla tipologia delle Zolle e delle Arate, realizzate dai primi anni settanta fino al 1984, che vanno a comporre un nucleo sintetico ma esaustivo della ricerca espressiva dell'artista su questo tema, in un suggestivo percorso espositivo che attraversa le collezioni del Museo Civico Medievale. I primissimi momenti di tale ricerca sono testimoniati da L'oro della zolla (grès con oro a terzo fuoco, 1972), opera che rappresenta l'eccezione all'atmosfera cromatica uniforme di tutta l'installazione, e da Inquinamento nero (grès, 1972) nel quale emerge nitidamente il rapporto tra natura e struttura che nutrirà in modo più o meno evidente tutta la scultura dello Zauli successivo. Opera centrale è Arata (bronzo, 1976) in cui la zolla emerge con forza nella propria naturalità, costituendo essa stessa la morfologia dell'opera e che schiude le porte alla successiva stagione delle Zolle (grès, 1981-1982) nuda argilla nera che, nella propria essenzialità rappresentano il punto più maturo della ricerca puramente materica di Zauli. L'allestimento si completa poi con Genesi (grès, 1984), opera che appartiene all'ultima stagione espressiva di tale ricerca.
incontro con il Gruppo di Studi Alta Valle del Reno per la Festa Internazionale della Storia
Il 6 novembre alle 17 l'Auditorium Enzo Biagi ospita l'incontro con il Gruppo di Studi Alta Valle del Reno La cultura materiale nell'Appennino bolognese: l'influenza di Le Goff e della scuola degli Annales sugli studi di storia locale.
La conferenza fa parte del calendario dell'undicesima edizione della Festa Internazionale della Storia, quest'anno dedicata a Jacques Le Goff, e trova la sua introduzione ideale nelle quattro letture ad alta voce del libro La terra e la luna: alimentazione folclore società che l'associazione Legg'io propone a partire dal 9 ottobre.
spettacolo tratto dal libro di Antony Burgess
Uno spettacolo dalla dimensione musicale fortemente caratterizzante: Marco Castoldi, in arte Morgan, ha elaborato assieme al regista una vera e propria partitura musicale attraverso le visioni, musiche e ritmi che scandiscono i ricordi e gli incubi di Alex. Un personaggio così potente che lo stesso Burgess paragonò a Riccardo III. La scena, rarefatta e onirica, è una scatola nera in cui si materializzano le visioni di Alex, come installazioni di arte contemporanea. Un luogo sospeso nel tempo dove chiedersi quanto sia possibile l’idea del male fine a se stesso, come puro e irrefrenabile godimento.
regia Gabriele Russo
con Alfredo Angelini, Marco Mario De Notaris, Martina Galletta, Sebastiano Gavasso, Daniele Russo, Paola Sambo, Alessio Piazza
TTR – Il Teatro di Tato Russo.
spettacolo di teatro danza per bambini dai 4 anni
Due attrici-danzatrici. Un’atmosfera magica in cui i canti, i corpi e le loro trasformazioni invitano i piccoli spettatori a colorare, con la loro fantasia, i luoghi, i personaggi e le emozioni di una fiaba senza tempo. Lo spettacolo è ispirato all’omonima leggenda russa musicata da Igor Stravinskij, che vede lo scontro tra due elementi antitetici: un mago immortale di nome Kašej, in grado di pietrificare gli esseri umani, e un Uccello di fuoco col potere di annullare gli incantesimi del cattivissimo mago. E sarà proprio l’Uccello di fuoco a donare al principe Ivan la piuma magica per liberare la bella principessa Vassilissa tenuta prigioniera dal mago.
regia e interpretazione Cecilia Ventriglia e Giulia Zeetti
musiche “L’uccello di fuoco” di Stravinskij
ART N/VEAU con il contributo di Teatro Stabile dell’Umbria.
spettacolo per bambini dai 3 anni
C’è una stanza: quella di Wendy e degli altri bambini dove a volte c’è anche una mamma che racconta storie. Lì tutto è caldo, protetto, rassicurante…forse un po’ monotono. Di fuori al contrario c’è il mondo di Peter: senza obblighi, senza regole pesanti, pieno di cose e di esseri strani e suggestivi, tutti inafferrabili ed inconsistenti, perché forse la fantasia e l’infanzia sono proprio così.
Teatro d’attore e di figura | Teatro del canguro
Spettacolo per bambini da 4 a 8 anni
Una stanza, molti giocattoli, una finestra che si affaccia su un esterno immaginario, la pioggia, le luci soffuse di un interno intimo e caldo, per raccontare la storia del soldatino di piombo e della sua ballerina.
La celebre fiaba viene reinterpretata in un gioco in cui gli oggetti prenderanno vita parlando, combattendo, danzando, protagonisti di un film teatrale proiettato su un grande schermo in diretta.
Due piani di azione, due differenti visioni, due linguaggi a confronto, quello teatrale e quello cinematografico, che si sveleranno e si misureranno per unirsi e raccontare una grande storia d’amore.
Compagnia teatrodelleapparizioni (Roma).
concerto
concerto
Alberto Bazzoli: pianoforte
Riccardo Morandini: chitarra
Gabriele Laghi: contrabbasso
Eugenio Primo Saragoni: batteria.
Il libro con le figure. In mostra esposte ventotto opere originali realizzate con varie tecniche artistiche. Inaugurazione 31 ottobre ore 17
Sala dello Stabat Mater
Interventi di: Antonio Bagnoli, curatore della mostra, Michele Smargiassi, La Repubblica, Anna Manfron, responsabile della Biblioteca comunale dellʼArchiginnasio
La mostra, curata da Marcello Fini e Antonio Bagnoli, è organizzata dalla Biblioteca comunale dellʼArchiginnasio.
In mostra verranno esposte ventotto opere originali realizzate da Roberto Roversi con varie tecniche artistiche e in formati diversi.
La mostra è inserita allʼinterno di Il futuro si apre ogni giorno, la rassegna dedicata a Roberto Roversi dall’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna per l’anno 2014.
Incontro con la scrittrice americana Mary Tolaro Noyes
Mary Tolaro Noyes è una scrittrice americana. Ha scritto Bologna Reflections: An Uncommon Guide, un libro del 2009 diventato un best seller, che offre un esempio di letteratura di viaggio declinato su diversi piani: quello turistico (le visite alla città negli aspetti nascosti per trovare l’intimità), quello culturale (le descrizioni storiche e delle abitudini urbane) e il piano sentimentale (incontro con le bolognesi e i bolognesi, oggi suoi amici).
L’anno scorso ha pubblicato Gathering Chestnuts: Encounters Along the Way, un libro di racconti in cui si intrecciano personaggi bolognesi e della nostra provincia. Mary ‘ambasciatrice’ a San Francisco della nostra città, torna a Bologna, a Cultura Italiana, la scuola dove ha imparato l’italiano e dove è iniziata l’esplorazione culturale-emotiva della nostra città. Da allora torna periodicamente a Bologna che ha eletto sua seconda patria.
Con Mary Tolaro Noyes dialogheranno Massimo Maracci, direttore di Cultura Italiana, Matteo Lepore, assessore al Marketing Urbano del Comune di Bologna e Rolando Dondarini, docente di Storia Medievale e Didattica della Storia all’Università di Bologna.
L’incontro è promosso dal Dipartimento Economia e Promozione della Città - Settore Marketing Urbano del Comune di Bologna e dalla scuola Cultura Italiana.
concerto
Arriva direttamente da Brooklyn per tutti gli amanti del hip-hop. Talib Kweli è considerato uno dei rapper liricamente più dotati e politicamente impegnati emerso negli ultimi 20 anni.
concerto
Dal 1980 i Laibach diffondono la loro personale, preziosa e controversa visione di arte mitteleuropea. Non a caso i Laibach sono i fondatori e braccio musicale della Neue Slowenische Kunst (NSK), collettivo artistico estremamente articolato. Una testimonianza preziosa, quella dei Laibach, e non poteva essere altrimenti, venendo da Trbovlije, una cittadina fatta di miniere di carbone, nel cuore della Slovenia, al tempo terra iugoslava. I primi anni della storia dei Laibach furono pesantemente segnati dalla censura applicata dal sistema iugoslavo: passarono un paio di anni prima che riuscissero ad esibirsi dal vivo e solo con un contratto discografico firmato con la inglese Mute Records di Daniel Miller nel 1987 permise ai Laibach di raggiungere un pubblico molto vasto.
In questi ultimi anni i Laibach girano a pieno ritmo: hanno allestito un grande happening alla Tate Modern di Londra nell' aprile 2012, e continuato a pubblicare musica con la Mute Records. Il frutto più' recente di questo sodalizio si chiama 'Spectre', album pubblicato a marzo 2014, un lavoro intrigante ed accessibile, con il loro classico suono lussureggiante sostenuto da arrangiamenti orchestrali, senza rinunciare alla loro attitudine di agenti provocatori della politica e dell'arte.
mostra a cura di Maria Pompeiana Iarossi, Maura Savini e Paolo Micalizzi
Milano, Bologna e Roma sono studiate in primo luogo nelle loro rappresentazioni planimetriche, a partire dalla cartografia storica e dai disegni di progetto oltre che dalla iconografia urbana tra Settecento e Ottocento.
La mostra, interamente digitale, consente l’accesso ai singoli WebGis predisposti per ogni realtà urbana. Il sistema WebGis ideato si avvale della georeferenziazione dei documenti cartografici considerati.
La ricerca, che vede coordinati il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, il Dipartimento di Architettura e il Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali dell’Università di Bologna oltre al Dipartimento di Architettura dell’Università “Roma Tre”, ha coinvolto numerosi Archivi pubblici e privati tra cui, a Bologna, l’Archivio di Stato, il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Biblioteca dell’Archiginnasio, la Fondazione Collegio Artistico Venturoli, le Collezioni Comunali d’Arte, il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe dell’Accademia di Belle Arti, il Comitato per Bologna Storica e Artistica, la Biblioteca della basilica di San Francesco. Hanno collaborato anche l’assessorato all’Urbanistica del comune di Bologna e il Servizio Sistemi informativi geografici della Regione Emilia Romagna.
Il catalogo della mostra sarà presentato il 20 novembre in occasione della giornata di studi presso la sala Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio.
BBB 2014
L’Associazione Culturale e casa editrice indipendente Canicola continua il suo impegno nel portare in Italia gli esiti della ricerca nei campi del fumetto e dell’illustrazione in Europa e nel mondo, e questa volta si concentra sulla nuova scuola tedesca. Durante i giorni del festival sarà disponibile il nuovo numero della rivista, dedicato questa volta a una selezione inedita di giovani autori tedeschi, in grado di impastare le loro opere fondendo e contaminando il fumetto con influenze da illustrazione, grafica, moda, design: Aisha Franz, Jul Gordon, Sophia Martineck, Paul Paetzel, Josephin Ritschel, Maria Sulymenko, Anne Vagt. La mostra Canicola Germania si suddividerà in due sedi espositive.Il Museo della Musica proporrà le opere dei sette autori contenuti nell’antologia, offrendo la possibilità di osservare la distanza che divide la ricerca dei giovani autori tedeschi da quella degli autori delle generazioni precedenti, come Anke Feuchtenberger, Henning Wagenbreth, Martin Tom Dieck, Atak, e lo stesso Volker Pfüller (in mostra a Squadro Galleria Stamperia d’Arte durante questa edizione del festival). La nuova scuola tedesca si confronta con il passato, in una dimensione vintage che mescola recupero di materiale e tecniche di stampa, ed è allo stesso tempo assolutamente consapevole delle nuove opportunità della tecnologia e della comunicazione, riuscendo a portare nelle storie una ventata di ironia, freschezza e positività.
Venerdì 21 novembre alle h 20.30 verrà inoltre inaugurata la porta dell’Atelier Sì dipinta, per l’occasione, da Anne Vagt.