Incontro per riflettere sulle differenze di genere | teatro arcobaleno
Allo spettacolo Cenerentola è associato l’incontro con gli interventi di Laura Mariani, storica del teatro dell’Università di Bologna, e Giovanna Guerzoni, antropologa del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dell’Università di Bologna.
Incontro per riflettere sulle differenze di genere | teatro arcobaleno
Allo spettacolo Dura crosta è associato l’incontro con Francesca Crivellaro, pedagogista del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dell’Università di Bologna.
Incontro per riflettere sulle differenze di genere | teatro arcobaleno
Allo spettacolo La pecora nera è associato l’incontro con Federica Zanetti, pedagogista del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dell’Università di Bologna.
Incontro per riflettere sulle differenze di genere | teatro arcobaleno
Allo spettacolo A play è associato l’incontro con Rosy Nardone, pedagogista del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dell’Università di Bologna.
racconto teatrale di viaggi veri e immaginari
Parto. Sola? Non hai paura? Ancora oggi una donna che viaggi sola è percepita come sconsiderata, una non collocabile in uno schema: ma come farai se avrai bisogno? Nel ‘700 le prime viaggiatrici furono inglesi, francesi o americane. E le italiane? Solo dall’800 si registrano reportage, quaderni con osservazioni, foto di viaggio. E oggi? Le donne viaggiano sempre più spesso sole, non sempre per turismo. Sempre, però, hanno una mappa che a volte è solo il nome di una piazza, altre un nuovo orizzonte appena schizzato. E poi le più giovani che percepiscono i confini su altre mappe: di reti amicali, di contatti facebook. Come dovrebbe essere disegnata, una mappa per signora?
di e con Marinella Manicardi testo di Federica Iacobelli e Marinella Manicardi
Un racconto organistico di Jules Verne
Rappresentazione del racconto di Natale di Jules Verne “Il signor Re Diesis e la signorina Mi bemolle” apparso sul numero 45 de Le Figaro Illustrée del dicembre 1893.
Un misterioso organaro, giunto in uno sperduto paesino della Svizzera, propone di restaurare gratuitamente l’organo della chiesa prima di Natale, a patto che gli si lasci introdurre un particolare registro. Costruito in canne di cristallo, il nuovo registro, chiamato “Voci puerili”, riproduce in ogni canna la voce di un bimbo del paese. Musiche di autori italiani e francesi dei secoli XVIII e XIX.
Gabriele Duma, voce narrante
Andrea Macinati, organo
In collaborazione con l’Associazione Organi Antichi
Modalità di intervento sull'affresco. Visita guidata a cura di Giovanni Giannelli
Nell'ambito del ciclo di incontri Lo sguardo del restauratore, a cura dell'Istituzione Bologna Musei | Area Arte Antica
ciclo di incontri a cura dell'Istituzione Bologna Musei | Area Arte Antica
16 novembre - Museo Davia Bargellini
La conservazione e il restauro del sacro: le targhe devozionali della donazione Concato, conferenza di Renata Ferlini (Associazione RestauriAmo)
23 novembre - Museo Civico Medievale
Tutto quello che non avete mai osato chiedere sul resturo, conferenza di Caterina Camerlo, ditta Kriterion (Associazione RestauriAmo)
30 novembre - Collezioni Comunali d'Arte
Stacco, strappo, restauro in loco. Modalità di intervento sull'affresco, conferenza di Giovanni Giannelli
Circuiti informali, impropri, nascosti (secoli XIII-XIX). Presentazione del libro a cura di Mauro Carboni e Maria Giuseppina Muzzarelli
Le vicende del credito tra basso medioevo ed età contemporanea costituiscono un tema cruciale nella storia europea. I saggi raccolti nel volume gettano luce su questo ampio traffico di denaro e fanno emergere una fitta trama di relazioni e una varietà di funzioni creditizie inattese, assolte da istituzioni vocate ad altro (conventi e luoghi pii) e da figure professionali non specializzate. Emerge l’immagine di una società in cui il denaro era cronicamente scarso e in cui l’inventiva, la capacità e la preparazione tecnica supplivano in molti modi a questa mancanza.
Intervengono i curatori.
In collaborazione con il Centro Studi sui Monti di Pietà e sul Credito Solidaristico
Cinque spettacoli teatrali per le famiglie e cinque incontri per un’educazione alle differenze.
Cinque spettacoli teatrali per famiglie e altrettanti incontri rivolti a insegnanti, genitori e studenti per riflettere sull’educazione alle differenze.
Incontro per riflettere sulle differenze di genere | Teatro arcobaleno
Allo spettacolo Joseph_kids è associato l’incontro con gli interventi di Rossella Ghigi e Elena Paceti, rispettivamente sociologa e pedagogista del Centro Studi sul Genere e l’Educazione dell’Università di Bologna.
visita guidata con Antonella Mampieri.
spettacolo per bambini dagli 8 anni | Teatro arcobaleno
La crosta è ciò che dà forma al pane, lo definisce, lo caratterizza; fatta la crosta, è pronto per essere mangiato. Il pane è la cosa più preziosa che la natura ci regala, ma in questo spettacolo diventa la metafora di una scelta di vita semplice, come quella che compiono i due protagonisti, un giovane imprenditore e il suo capo- officina, che rinunciano agli orpelli di una vita complicata e si trasformano in poveri frati francescani, in cammino per impastare il pane in giro per il mondo. Senonché il primo pane che fanno si materializza, nella loro madia, in un adolescente ribelle: Zeno. Zeno non vuole “fare la crosta”. Non vuole prendere subito una forma definitiva, e scappa.
di Cà Luogo d’Arte
con Alberto Branca, Zeno Bercini, Massimiliano Grazioli.
Concerto della European Lute Orchestra
Il liuto era bene accetto in terra in ogni situazione musicale ma anche, come ci assicura l’iconografia musicale religiosa, in Paradiso con cori e gruppi strumentali angelici. L’ensemble riunisce liuti di varie fogge e intonazioni, chitarre rinascimentali e barocche, colascioni, tiorbe padovane e chitarroni di scuola romana; tutti accomunati dall’intento di realizzare la mozione degli affetti, che costituiva l’ideale d’espressività di ogni strumento del passato, attraverso la pronuntia, ovvero la corretta articolazione.
Intabolatura de leuto è un programma che comprende eleganti composizioni di Praetorius, Attaignant, Dowland, Ballard, Falconiero e del bolognese Alessandro Piccinini, opportunamente rielaborate per l’organico della European Lute Orchestra.
Concerto in collaborazione con il San Giacomo Festival
Presentazione del libro di Gérard-Georges Lemaire
Interventi di Gérard-Georges Lemaire, Massimo Arrighi, Andrea Emiliani, Franco Farinelli E Claudio Scannavini.
Questo libro immaginato dallo scrittore francese Gérard-Georges Lemaire, è dedicato all’opera pittorica di Massimo Arrighi.
Presentazione del libro di Sandro Samoggia
Presentazione del libro a cura di Marco Poli
L'avvenimento di questo "giallo" è davvero accaduto a Bologna, in via degli Orefici, nella notte fra il 19 e il 20 dicembre 1882: si tratta dell'omicidio dell'orefice Camillo Coltelli, crimine che ebbe un'eco fortissima all'epoca, rimasto insoluto, dopo l'assoluzione dei possibili colpevoli nel processo che ne seguì. Ma la cronaca nera che fa da sfondo al romanzo non si ferma a questo fatto, ma spazia su altri delitti e crimini, documentati nelle loro vicende, negli ambienti in cui si svolsero e nella loro evoluzione giudiziaria.
Su questo fondamento di realtà storica, si sviluppa - e non poco! - la fantasia dell'Autore, il quale immagina che, per risolvere il Caso Coltelli, giunga a Bologna nientemeno che Sherlock Holmes, il quale, ("... elementare, Watson, elementare....") non potrà che scoprire l'omicida, precisare il movente che l'ha spinto ad agire e le modalità di esecuzione dell'assassinio.
In definitiva, come scrive nella prefazione il noto scrittore e storico Marco Poli, "anche questa ultima fatica di Sandro Samoggia ci regala la lettura piacevolissima di una storia gialla, ma anche una passeggiata nell'antica Bologna per rinfrescare la memoria e conoscere meglio la nostra amata città".
di Matteo Pasi (Italia/ 2012, 64')
prodotto da Associazione Pereira, in collaborazione con Cineteca di Bologna.
Al termine della proiezione dibattito con il regista.
Cineforum indipendente curato da Humareels.
spettacolo di Rafael Spregelburd
Furia avicola è il nuovo progetto italiano del drammaturgo e regista argentino Rafael Spregelburd che ha preso corpo in collaborazione con Manuela Cherubini sua traduttrice e qui anche co-regista. Il progetto nasce come proseguimento produttivo dell’esperienza dell’Ecole des Maîtres, il corso europeo di perfezionamento teatrale che il regista argentino è stato chiamato a dirigere a Udine, Coimbra, Roma, Liegi e Reims, durante l’estate 2012.
con Rita Brütt, Fabrizio Lombardo, Laura Nardi, Deniz Özdogan, Amândio Pinheiro
regia Rafael Spregelburd e Manuela Cherubini
nell’ambito del progetto A tutto Spregelburd in collaborazione con
Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti, Università di Bologna
di Luigi Pirandello, adattamento e regia di Roberto Latini
Incompleto per la morte dell’autore e rappresentato postumo nel 1937, I giganti della montagna è l’ultimo dei capolavori pirandelliani, forse il più rarefatto ed evocativo.
Adattamento e regia Roberto Latini
con Federica Fracassi e Roberto Latini
Fortebraccio Teatro in collaborazione con Armunia Festival Costa degli Etruschi, Festival Orizzonti-Fondazione Orizzonti d’Arte, Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Anteprima nazionale
spettacolo di Alfred Jarry
Datato 1896, il testo è la definizione di un processo di teatralizzazione unica: un gioco scolastico che diventa spettacolo per marionette e poi occasione scenica per riflessioni sulla natura dell’arte teatrale. Attraverso una costante reinterpretazione del Macbeth di Shakespeare, Alfred Jarry apre il Novecento alla “patafisica”, la scienza delle soluzioni immaginarie. Quasi un errore imprevisto della letteratura teatrale. Una specie di sbaglio che si è cercato talvolta di relegare appena fuori dal teatro, regolamentare dentro una distanza che potesse essere rassicurante, una devianza riconosciuta come diversa e quindi sopportata dentro una differenza. Il tempo, l’arte intorno all’arte e tutto ciò che è il teatro degli ultimi cent’anni, hanno invece reso possibile ricollocare Jarry tra Pirandello e Beckett, ammettendolo all’assolutezza che gli compete e quindi, come rispondendo ad un reclamo, farci i conti. Ubu Roi è ormai un classico del teatro mondiale, come Edipo o Amleto, e Jarry, secondo Roberto Latini, «insieme a pochi, pochissimi altri, è riuscito a darci un appuntamento dentro il futuro prossimo, spostando il luogo dell’incontro dalla convenzione stabilita alla relazione possibile. La patafisica, o scienza delle soluzioni immaginarie, è una parola che da sola può essere sinonimo di Teatro»
Con Savino Paparella, Ciro Masella, Sebastian Barbalan, Marco Jackson Vergani,Lorenzo Berti, Guido Feruglio, Fabio Bellitti.
Adattamento e regia Roberto Latini, produzione Fortebraccio Teatro.