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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 14 min 59 sec fa

Marc Chagall

Lun, 12/01/2014 - 15:15

e la poesia visionaria chassidica | Incontri

In occasione della mostra Marc Chagall, una retrospettiva 1908-1985 [Milano 17 settembre 2014-1 febbraio 2015], si intende far conoscere al pubblico alcuni aspetti che hanno sempre contraddistinto l'opera del grande artista russo di origine ebraiche.

A cura di Franco Bonilauri, già direttore Museo Ebraico di Bologna.

Programma

9 dicembre ore 17
Chagall da Vitebsk a Parigi 1887-1914
16 dicembre ore 17
Chagall da Mosca a Parigi 1915-1941

Tesori ritrovati 2

Lun, 12/01/2014 - 14:51

interpretare il Sei-Settecento musicale emiliano | conferenze-concerto

Prosegue per il secondo anno, nell’ambito della rassegna CIMES progetti di cultura attiva 14/15, il progetto Tesori Ritrovati: due conferenze-concerto a cura di Romina Basso ed Elisabetta Pasquini, per far conoscere e valorizzare, con esecuzioni dal vivo, musiche di grande interesse storico, stilistico ed esecutivo, opera di compositori emiliani per nascita o adozione, attivi nei secoli XVII e XVIII.

Progetto a cura del Dipartimento delle Arti | Università di Bologna, in collaborazione con Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo e casa editrice Ut Orpheus.

3 dicembre 2014, ore 16.30
Musiche profane di Domenico Gabrielli
Conferenza-concerto condotta da Romina Basso ed Elisabetta Pasquini
Nel corso dell’incontro, verrà eseguita la cantata “Stanco di più soffrirti” di D. Gabrielli
Interpreti: Vittoria Giacobazzi, soprano; Riccardo Castagnetti, clavicembalo

10 dicembre 2014, ore 16.30
Musiche sacre di Domenico Gabrielli, Giambattista Martini, Giacomo A.Perti, Giovanni P. Colonna
Conferenza-concerto condotta da Romina Basso ed Elisabetta Pasquini, con la partecipazione di Francesco Lora.
Nel corso dell’incontro, verranno eseguite musiche da oratorii e mottetti di G. B. Bassani, G. P. Colonna, G. B. Martini, G. A. Perti
Interpreti: Maria Chiara Ardolino, soprano; Emma De Poli, soprano; Yuko Matsuo, soprano; con la partecipazione di Francesco de Poli, basso-baritono; Riccardo Castagnetti, clavicembalo

Ingresso libero, fino esaurimento posti

Pendragon festeggia 20 anni di libri e di passioni

Lun, 12/01/2014 - 14:18

Helga Schneider dialoga con Federica Rapini e Antonio Bagnoli 

In occasione dei festeggiamenti per i 20 anni delle edizioni Pendragon, Helga Schneider dialoga con Federica Rapini e Antonio Bagnoli in occasione della nuova edizione del suo romanzo La bambola decapitata (Pendragon, 2014).

Eredi di Laura Bassi

Lun, 12/01/2014 - 14:17

Docenti e ricercatrici in Italia tra età moderna e presente

Nel 1732, a Bologna, una donna fu per la prima volta incaricata di un insegnamento universitario: l’esperta di fisica newtoniana Laura Bassi. Nel terzo centenario della sua nascita, il convegno da cui questo libro trae origine ha offerto l’occasione per ridiscutere la figura di una ‘Maestra’ e per ripensare la storia delle donne docenti nel lungo periodo.

Carmen Betti, Rossella Ghigi, Luigi Guerra e Paola Monari ne discuteranno in occasione della pubblicazione del volume a cura di Marta Cavazza, Paola Govoni e Tiziana Pironi.
Introduce e modera: Valeria P. Babini

Visita guidata serale alla mostra

Lun, 12/01/2014 - 14:11

Il Viaggio oltre la vita

Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l'aldilà tra capolavori e realtà virtuale.

Visita guidata speciale nell'ambito delle attività organizzate dai Servizi Educativi di Genus Bononiae in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi 2015.

Per prenotzioni: didattica@genusbononiae.it

Scopri la mostra con l'archeologo

Lun, 12/01/2014 - 14:11

visite a tema e aperitivo con i curatori della mostra | Il Viaggio oltre la vita

Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l'aldilà tra capolavori e realtà virtuale. Mostra dedicata alla civiltà etrusca ed al ricco immaginario di questo antico popolo nei confronti dell'aldilà. In collaborazione con Università di Bologna Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Museo Civico Archeologico di Bologna | Istituzione Bologna Musei, e Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna e dell'Etruria Meridionale.

Programma

2 dicembre 2014 ore 17.30
Giuseppe Sassatelli
La Tomba dipinta della Nave da Tarquinia
16 dicembre 2014 ore 17.30
Chiara Pizzirani
Il mare e l'Aldilà
16 gennaio 2015 ore 17.30
Andrea Gaucci
I demoni dell'Aldilà Etrusco
23 gennaio 2015 ore 17.30
Marco Minoja
L'Aldilà e i suoi protagonisti: Eracle, Ade, Dioniso
6 febbraio 2015 ore 17.30
Elisabetta Govi
Le stele di Bologna

Il regno d'inverno

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Turchia-Francia-Germania/2014) di Nuri Bilge Ceylan (196')

Un luogo isolato in Anatolia, un albergo che si chiama Othello, un attore in crisi che cerca di scrivere una storia del teatro turco, la giovane moglie di lui, una sorella in crisi, e un inverno pieno di neve: conflitti sopiti finalmente esplodono, lasciando tutti impaniati in una rete di parole fitte e acuminate. Per il film di Ceylan che ha vinto la Palma d'oro a Cannes si sono fatti paragoni alti e molto liberi, da Anghelopoulos a Bergman, da Béla Tarr a Pamuk.

Il regista turco (C'era una volta in Anatolia), da parte sua, continua a dirsi cecoviano: e infatti "il film è pervaso da una sensazione di resa alla fragilità dei rapporti, mentre al contempo cerca una ragione e una soluzione (magari nella Istanbul che sostituisce come meta desiderata la Mosca del maestro russo)" (Giancarlo Zappoli).

Il regno d'inverno

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Kis uykusu, Turchia-Francia-Germania/2014) di Nuri Bilge Ceylan (196')

Un luogo isolato in Anatolia, un albergo che si chiama Othello, un attore in crisi che cerca di scrivere una storia del teatro turco, la giovane moglie di lui, una sorella in crisi, e un inverno pieno di neve: conflitti sopiti finalmente esplodono, lasciando tutti impaniati in una rete di parole fitte e acuminate. Per il film di Ceylan che ha vinto la Palma d'oro a Cannes si sono fatti paragoni alti e molto liberi, da Anghelopoulos a Bergman, da Béla Tarr a Pamuk. Il regista turco (C'era una volta in Anatolia), da parte sua, continua a dirsi cecoviano: e infatti "il film è pervaso da una sensazione di resa alla fragilità dei rapporti, mentre al contempo cerca una ragione e una soluzione (magari nella Istanbul che sostituisce come meta desiderata la Mosca del maestro russo)" (Giancarlo Zappoli). Forse ne ha colto meglio l'impatto chi l'ha definito spettacolo da incontrare "come si guarda una quercia centenaria, o un ciclopico cumulonembo". (pcris)

Matrimonio all'italiana

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Italia/1964) di Vittorio De Sica (102')

Nel 1964 De Sica gira a Napoli un film tratto dall'opera più celebre e 'creatura più cara' di Eduardo De Filippo: Eduardo viene interpellato per la sceneggiatura, ma subito sparisce; all'opera provvede una pattuglia dei soliti noti che hanno dato gloria alla commedia all'italiana, e che rimodulano i tre atti di Filumena Marturano in una scansione di flashback. La sfida è trasformare Sophia Loren, spettacolare e trentenne, nella consumata e drammatica Filumena. Per Mastroianni è più semplice: reinventa Domenico Soriano in chiave di gaglioffo amabile, galleggia sulla capacità di seduzione che in Eduardo era solo presunta o già sepolta. Sophia è lì, bellezza comunque imprescindibile, ma è come se il suo corpo assorbisse lo squallore delle stanze, la loro muffa, il loro odore. Rende tutto palpabile, e si guadagna il diritto alla commedia dell'amore umiliato e della maternità scaltra, ai 'figglie nun se pàvano' e a tutto il resto. (pcris)

Un fantasma per amico

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Das Kleine Gespenst, Germania-Svizzera/2013) di Alain Gsponer (92'). Animazione, Commedia. Dai 4 anni in su

Stanco del castello in cui è confinato da centinaia d'anni, un vivace fantasmino decide di uscire alla luce del sole, ritrovandosi inaspettatamente nero come la pece. Al suo rientro, si ritrova faccia a faccia con il piccolo Karl, in visita al castello con i suoi amici. Ispirato al romanzo di Otfried Preußler Il piccolo fantasma, un classico della letteratura per ragazzi, il film gioca sulla contrapposizione fra l'immagine digitale del fantasmino e quella dei discoli in carne ed ossa sullo sfondo una città fuori dal tempo dove la dimensione reale e quella del sogno costantemente si sovrappongono.

Capitan Harlock

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Space Pirate Captain Harlock, Giappone/2013) di Shinji Aramaki (115'). Animazione. Dai 10 anni in su

La coalizione Gaia vuole dominare l'intero mondo intergalattico. L'unico uomo che può impedirlo è Capitan Harlock, il pirata dello spazio che vaga a bordo dell'astronave Arcadia attaccando le navi nemiche e torna al 2977, anno in cui gli uomini erano ancora sulla Terra. Cult dell'animazione giapponese anni Settanta, nato dalla matita del celebre Leiji Matsumoto, Capitan Harlock fu un successo anche in Italia, dove la sigla scritta da Luigi Albertelli e musicata da Vince Tempera arrivò ai primi posti nelle classifiche musicali.

El Topo

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Messico/1970) di Alejandro Jodorowsky (125')

"A metà strada fra Sergio Leone e le derive oniriche estreme del cinema di Buñuel. In molti, nel 1970, avvertono che c'è del genio nell'ironia di questo artista, cileno di nascita e formazione, francese d'adozione. Il mondo è tragicamente sempre più simile a un deserto di cartapesta da spaghetti-western e il protagonista è un cow-boy stralunato che cerca se stesso e la Verità lottando contro le mille manifestazioni di un Male beffardo". (Giacomo Manzoli)

Il paese incantato

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Fando y Lis, Messico/1968) di Alejandro Jodorowsky (93')

"Ovvero, come esordire nel cinema e riuscire a fare arrabbiare un sacco di gente con un film poetico, struggente, enigmatico. Un manifesto del movimento Panico, tratto da un testo dell'amico Arrabal, nel quale confluiscono vent'anni di teatro di strada, mimo, marionette, e rigorosa avanguardia, iconoclastia e surrealismo". (Giacomo Manzoli)

Zoran il mio nipote scemo

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Italia-Slovenia/2013) di Matteo Oleotto (103'). Introduce Giuseppe Battiston

"Non badate al titolo, Zoran non è un divertissement di bassa lega ma una commedia umana di spessore, venata di toni cupi e malinconici" (Lee Marshall). L'opera prima di Matteo Oleotto è ambientata tra Gorizia e la Slovenia, terre di confine e di buon vino da cui il regista proviene. L'incontro tra Paolo, il proverbiale 'tipo da osteria', e Zoran, timido nipote sloveno col talento per il tiro a freccette, è il racconto di un possibile riscatto dalle paludi esistenziali di una provincia immobile e alcolica. Leggero e ironico, non cede al grottesco cafone dell'italica commedia. (aa)

In collaborazione con FICE Emilia-Romagna, Teatro Arena del Sole, ERT - Emilia-Romagna Teatro Fondazione e Fondazione del Teatro Stabile di Torino

La montagna sacra

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(The Holy Mountain, Messico-USA/1973) di Alejandro Jodorowsky (114')

Film che parte da un testo canonico (Subida al Monte Carmelo) ma poi prende un'infinità di strade diverse e non vuole farsi raccontare, pretendendo che lo spettatore si perda nei suoi meandri, nei suoi momenti di rapimento estatico e nel suo bizzarro romanzo di formazione mistica. La montagna sacra è un punto altissimo di confluenza fra la cultura pop e le più nobili aspirazioni dell'arte cinematografica. (Giacomo Manzoli)

Copia in HD

I figli della Shoah

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Italia/2014) di Beppe Tufarulo (60')

Israel Moscati, ‘un figlio della Shoah', decide di partire per un viaggio alla ricerca di altri figli e nipoti di sopravvissuti per condividerne la sofferenza. Roma, Parigi e Israele per indagare nell'animo e nelle emozioni di uomini e donne che, come lui, si sono ritrovati per tutta la vita a convivere con il trauma e il silenzio dei propri genitori. "Il loro senso di colpa per essersi salvati ha reso molto difficile la capacità di vivere una vita normale e la costruzione di successivi legami familiari. Il pesante fardello dell'Olocausto, oltre ad aver lacerato i genitori, ha colpito anche i figli che sono cresciuti con la consapevolezza di un vuoto affettivo da dover colmare silenziosamente con le proprie forze" (Beppe Tufarulo).

Introducono Beppe Tufarulo e Israel Cesare Moscati

Evento promosso da Comunità Ebraica Bologna e Museo Ebraico Bologna

La conversazione

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(The Conversation, USA/1974) di Francis Ford Coppola (113') Introduce Claudio Bisoni

La superspia, che crede di avere in mano tutti gli stru-menti per padroneggiare il gioco, diventa vittima del meccanismo e resta inestricabilmente impigliata nei nodi di una rete di cui si sentiva tessitore. "Hackman era ideale per quel ruolo, per la banalità del suo fisico. È l'uomo invisibile per eccellenza. Passa il suo tempo a spiare gli altri, ed è talmente ossessionato di essere osservato a sua volta che ha praticamente cessato di vivere, si è ridotto a essere niente" (Coppola). Un'ope-ra di ricchezza tematica e visiva debordante, che toc-ca l'universalità dell'angoscia contemporanea. (am)Rassegna in collaborazione con il corso di Storia del cinema nordamericano della Scuola di Lettere e Beni Culturali - Università di Bologna.

Less is more. Crossing Disability in Tanzania

Lun, 12/01/2014 - 13:50

(Italia/2014) di Luca Vasco (56'). Al termine incontro con Luciano Sita e Fulvio De Nigris

La storia di un viaggio che capovolge l'idea di disabilità. Quello compiuto da Norberto De Angelis, ex nazionale di football americano, in Tanzania a bordo di una handbike lungo un percorso di 750 chilometri, dalla città di Njombe fino alla capitale Dar Es Salaam. Invitato dalla ong CEFA, Norberto ritorna nei luoghi dove vent'anni prima un incidente lo aveva costretto su una sedia a rotelle, per portare un messaggio di speranza ai disabili della regione subsahariana, ancora oggi emarginati perché considerati frutto del malocchio o figli del demoni.

Al termine incontro con Luciano Sita (CEFA) e Fulvio De Nigris (Gli Amici di Luca)
In collaborazione con CEFA, Gli Amici di Luca, Associazione UmanaMente, Associazione Passo Passo, Programma Prisma e Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna

In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità

La pianista

Lun, 12/01/2014 - 13:49

(La Pianiste, Austria-Francia-Germania-Polonia/2001) di Michael Haneke (130')

Dal romanzo omonimo di Elfriede Jelinek, la storia di una donna apparentemente irreprensibile, musicista, insegnante, figlia devota, e degli istinti repressi che irrompono regolarmente nella sua psiche, inducendola ad azioni disturbate e disturbanti che rappresentano altrettanti pugni nello stomaco per lo spettatore. Il film è anche un compendio di storia del rapporto fra cinema e psicoanalisi - da Bella di giorno di Buñuel a Blow Job di Andy Warhol - ma è soprattutto il racconto di una discesa agli inferi, di una disperazione individuale che riecheggia quella di un sistema sociale basato sulla repressione delle pulsioni naturali. Fra le altre cose, un'ottima occasione per rivedere la Huppert ai suoi massimi.

a seguire

UN VOLTO SENZA ARMI
Azione scenica di e con Fiorenza Menni in collaborazione con Karin Andersen (voce registrata) e Alessandro Gaffuri (suono)
Appositamente creato per il Festival Focus Jelinek, Un volto senza armi si ispira al testo omonimo che Elfriede Jelinek ha scritto per il volto di Isabelle Huppert, straordinaria protagonista di La pianista di Haneke, a sua volta tratto dal romanzo omonimo dell'autrice. "La scrittrice non dà indicazioni né sulla tecnica né sulla funzione di Huppert interprete ma, riportando dei fatti, ci conduce ad accostare l'essenza del suo es-sere attrice all'essenza della sua persona. D'altronde questa è la principale qualità attoriale: una profonda nettezza personale che genera ampia accoglienza" (Fiorenza Menni).

Nick Cave - 20.000 giorni sulla terra

Lun, 12/01/2014 - 13:49

(Nick Cave - 20.000 Days On Earth, GB/2014)

I 20.000 giorni del titolo sono quelli corrispondenti alla vita di Nick Cave, rockstar di culto e scrittore australiano. In questo film che unisce narrazione a visioni, scrittura a vita vissuta, musica a profonde sedute di autocoscienza, viene a galla tutto il genio di Nick Cave, la sua conturbante personalità, il suo straordinario stile narrativo attraverso il suo stesso racconto e i dialoghi con le persone a lui più vicine. Nel cast, oltre ai Bad Seeds, anche una splendida Kylie Minogue, già al fianco di Cave ai tempi di Where the wild roses grow. 

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