Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 23 min 13 sec fa

L'udienza

Gio, 12/11/2014 - 12:40

(Italia/1971) di Marco Ferreri (111')

Un grande film ingiustamente dimenticato e fra i più stralunati e corrosivi del regista milanese, ritorna sul grande schermo restaurato dalla Cineteca di Bologna grazie all'originale campagna di crowdfunding lanciata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha con­sentito di raccogliere oltre quarantamila euro. Racconta i disperati tentativi per ottenere un'udienza privata dal Papa da parte di un uomo (Enzo Jannacci) che nel corso della sua permanenza a Roma incontra l'ambiguo poli­ziotto Tognazzi, la generosa prostituta Claudia Cardina­le e un caricaturale principe romano (Gassman).

Restauro promosso da Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Cristaldi Film

Incontro con Gabriele Salvatores

Gio, 12/11/2014 - 12:40

presenta il suo ultimo film Il ragazzo invisibile

Ci vogliono superpoteri per superare l'adolescenza... Nel suo ultimo film, Il ragazzo invisibile, in uscita in sala il 18 dicembre, Gabriele Salvatores torna a trattare con la sua inconfondibile delicatezza la complessità dell'adolescenza e del passaggio all'età adulta. Ma Il ragazzo invisibile è anche un romanzo avvincente, scritto dagli sceneggiatori del film, Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, e pubblicato da Salani Editore, e un fumetto, scritto da Diego Cajelli e illustrato da Giuseppe Camuncoli, Werther Dell'Edera, Sara Pichelli e Alessandro Vitti.

Intervengono Ludovico Girardello (interprete del film) e gli autori del fumetto

Transire e rimanere. Hūmānĭtās

Gio, 12/11/2014 - 12:18

progetto dei borsisti del Collegio artistico Venturoli

Il progetto Transire e rimanere. Hūmānĭtās nasce da una riflessione sul significato di “assunzione di carico”, attraverso la metafora del vano carico di veicoli Ape Car, in cui il “carico” si concretizza e viene trasportato dagli artisti per le strade della città. 

Il progetto si è sviluppato in un percorso di lavoro collettivo che ha coinvolto Barbara Baroncini, Irene Fenara, Simona Paladino, Davide Trabucco - borsisti della Fondazione Collegio Artistico Venturoli - e Anton Roca, invitato dai giovani stessi a coordinare il percorso. Nella fase progettuale gli artisti costituiscono una comunità d’intenti allo scopo di individuare un luogoComune, ovvero quei concetti e luoghi significanti che, per la loro stessa natura, sono facilmente individuabili perché riconoscibili da tutti. luogoComune è anche la modalità dell’azione messa in atto durante lo svolgimento del percorso di lavoro collettivo. A partire da questo concetto, tutti gli artisti coinvolti hanno individuato un “carico”, oggetto dell’azione itinerante, che inizia e si conclude negli spazi del Collegio Venturoli.

Dal 23 al 25 gennaio, nel cortile del Collegio, diversi veicoli Ape Car sono parcheggiati con i carichi esposti al pubblico. Anche gli studi degli artisti sono aperti, trasformando i luoghi dove i giovani hanno maturato, interpretato e costruito le personali idee di carico in spazi espositivi. 
Sabato 24 gennaio alle ore 21.00 l’azione si sposta in strada, luogo dello spazio pubblico: i veicoli, guidati dagli stessi artisti, trasportano i loro carichi all’interno di un percorso urbano nel centro storico di Bologna. Qui, la dimensione estetica si congiunge ad una dimensione etica, attraverso la metafora del carico assunto e portato dagli artisti. 

1. Costituzione di una comunità di intenti

2-22 gennaio 2015 / Fondazione Collegio Artistico Venturoli

Per avviare un percorso progettuale collettivo si presenta la necessità di costituire un gruppo stabile di lavoro, o meglio, una comunità di intenti, allo scopo di individuare un luogoComune a tutti coloro che condividono il percorso di lavoro. Per luogoComune si intendono quei concetti e luoghi significanti che, per la loro stessa natura, sono facilmente individuabili perché riconoscibili da tutti. luogoComune è anche la modalità dell’azione messa in atto durante lo svolgimento del percorso di lavoro collettivo. A partire dal concetto di luogoComune, tutti gli artisti coinvolti individuano un “carico”, oggetto di un’azione itinerante, che inizia e si conclude negli spazi del Collegio Venturoli.

2. Azione

24 gennaio 2015 / strade del Centro Storico di Bologna 

Il luogo prescelto per l’azione è la strada. Luogo dello spazio pubblico per eccellenza. Diversi veicoli Ape Car, guidati dagli stessi artisti, trasportano i loro carichi all’interno di un percorso urbano nel centro storico di Bologna. Un gesto estetico legato ad una dimensione etica, in cui il vano carico dell’Ape Car diventa metafora del carico assunto dagli artisti

3. Esposizione

23-25 gennaio 2015 / cortile e studi della Fondazione Collegio Artistico Venturoli

Alla fine del percorso urbano i veicoli si dirigono verso il cortile del Collegio Venturoli dove rimarranno parcheggiati con i carichi esposti al pubblico.

L’esposizione è «l’atto, il fatto di esporre alla vista, di presentare, di mettere in mostra, o, più genericamente di mettere fuori», gesto che rende simbolici gli oggetti mostrati. Anche gli studi degli artisti sono aperti ed esposti alla vista: i luoghi dove i giovani hanno maturato, interpretato e costruito le personali idee di carico diventano spazio pubblico nell’atto espositivo.

A cura di

Progetto di Anton Roca, con Barbara Baroncini, Irene Fenara, Simona Paladino, Davide Trabucco

In collaborazione con

MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea) Università La Sapienza di Roma, Associazione Amici del Collegio Venturoli

Con il contributo di

Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Con il patrocinio di

Comune di Bologna – Quartiere San Vitale

Con la partecipazione di

Rad’Art Project - artéco

Con il sostegno di

Barberini – Piaggio Cesena

Orari durante ART CITY Bologna

venerdì 23 gennaio 15 - 20
sabato 24 gennaio 15 - 24
domenica 25 gennaio 15 - 20

Orari ordinari

Su appuntamento 9-20
Domenica e festivi chiuso

Mauro Corona

Gio, 12/11/2014 - 10:20

presenta il suo nuovo libro "Una lacrima color turchese"

Dialoga con l’autore Fabrizio Binacchi. 

Food blogger. Ricette, ritratti e segreti di 5 food blogger bolognesi

Gio, 12/11/2014 - 09:51

 presentazione del libro

 a cura di Enzo Di Somma e Valentina Gabusi, BluecoreStudio 2014-12-03

Non solo ricette!
Cinque food blogger bolognesi svelano i loro segreti in un libro dedicato a tutti gli amanti della buona cucina e della fotografia.

5 interviste
10 ritratti
55 ricette
tanti consigli
tantissime immagini
1 guida fotografica per aspiranti food blogger

Sono questi gli ingredienti del primo libro dedicato alle food blogger di Bologna, Food blogger. Ricette, ritratti e segreti di 5 food blogger bolognesi, pubblicato da BluecoreStudio, che sarà presentato venerdì 12 dicembre 2014, alle ore 19, nei locali di CAP40139.

Il libro nasce dal progetto di due fotografi e grafici bolognesi, Enzo Di Somma e Valentina Gabusi, che hanno deciso di realizzare un censimento, per immagini, ricette e interviste, delle food blogger attive nel capoluogo emiliano. L’intento è quello di andare oltre alle semplici ricette, entrando direttamente nelle case delle blogger, per conoscere e raccontare le loro storie, i loro progetti, il loro rapporto con la città, ma soprattutto per mostrare i loro volti.

Per questo i due curatori hanno chiesto a tutte le blogger, non solo di presentare un menù completo di ricette mai pubblicate, ma anche di rispondere alle domande di una breve intervista e di posare per due ritratti fotografici, uno in cucina e uno al computer: i due momenti chiave della loro attività.

Cinque sono le blogger presentate nel volume: Carmen Accaputo di Le temps des Cerises (letempsdescerises.it), Marica Bochicchio di Cooking with Marica (cookingwithmarica.net), Francesca Carloni di Burro e Zucchero (burroezucchero.blogspot.it), Rita Mezzini di La fucina culinaria (lafucinaculinaria.blogspot.it), Stefania Mulè di BigShade (bigshade.blogspot.it). Cinque blogger dotate di grande personalità, accomunate dalla passione per la buona cucina ma molto diverse fra loro, non solo per il tipo di ricette, a volte più attente alla cucina etnica e regionale, a volte più tradizionali, o più salutiste, ma anche per il rapporto con i lettori, le scelte grafiche, le atmosfere dei loro blog.

Chiudono il libro una preziosa guida alle preparazioni di base, a cinque voci, e un breve vademecum fotografico pensato per aspiranti food blogger.

Maker, A Documentary On Maker Movement

Gio, 12/11/2014 - 09:42

(USA, 2014, 65’) di Mu-Ming Tsai 

Maker, A Documentary On Maker Movement. Do-It-Yourself and Do-It-Together. L’affermazione deiMakers, un movimento contemporaneo definito anche “la terza rivoluzione industriale” sovverte la manifattura tradizionale puntando sullo sviluppo di concetti innovativi come open-source, manifattura territoriale, crowdfunding e fabbricazione digitale.
Il film racconta i personaggi chiave dei progetti di headline-making, dei professionisti e dei membri del movimento. L’intenzione dichiarata del documentario è quella di presentarci l’ecosistema-maker e di mostrarci i molteplici modi attraverso cui questo movimento potrebbe gradualmente avere un impatto e cambiare la società, la cultura, l’economia degli Stati Uniti e progressivamente a livello mondiale.

L'avvento della meritocrazia

Gio, 12/11/2014 - 09:38

un libro di Michael Young

Ne discutono:
Nadia Urbinati, Columbia University, New York
Mauro Boarelli, collaboratore delle riviste "Lo straniero" e "Gli asini"

introduce:
Beniamino de' Liguori Carino, direttore editoriale Edizioni di Comunità

Inghilterra, anno 2033: un immaginario sociologo ripercorre con entusiasmo la nascita e l’affermazione del sistema meritocratico nel XX secolo, descrivendo una società che, nell’applicazione rigorosamente ideologica del principio meritocratico in ogni sfera dell’organizzazione sociale, ha paradossalmente generato diseguaglianze ancora peggiori. Con questo saggio di fanta-sociologia, esperimento unico nel suo genere, Young rievoca gli scenari apocalittici di Orwell e Huxley e decostruisce il mito della meritocrazia come soluzione di tutti i problemi sociali. Pubblicato la prima volta in Italia nel 1961 dalle Edizioni di Comunità, L’avvento della meritocrazia viene riproposto in una nuova edizione e si inserisce a pieno titolo nel dibattito intorno alla equità dei principi meritocratici, oggi più che mai vivo, proponendo una prospettiva spiazzante, ironica e intelligente.

Macrocosmi | Teatri di vita

Gio, 12/11/2014 - 09:04

Ordnungen anderer Art

MACROCOSMI – Ordnungen anderer Art, Organismi fuori centro è un progetto di Arte Contemporanea costruito per concentrarsi sulle relazioni, le interconnessioni, le traiettorie di differenti organismi in stato di mutazione e la sfera dei rapporti umani.  Il progetto, curato da Martina Cavallarin e Pascual Jordan, collega Bologna e Berlino in occasione di Artefiera 2015 e della Berlin Art Week, tra esibizioni, installazioni e performance in vari spazi della città, da Teatri di Vita allo Spazio Arte di CUBO/Centro Unipol Bologna, dall’Accademia di Belle Arti a diverse gallerie d’arte.

Teatri di Vita riapre con questo progetto le porte della sua Sala Studio di via del Pratello 90, che torna a presentare pubblicamente eventi d’arte, danza e teatro. L’appuntamento a Teatri di Vita-Studio è con una esposizione di quattro artisti: da Bologna Francesca Pasquali, autrice di installazioni che instaurano un dialogo con il pubblico; a cui si aggiungono i tedeschi Rudolf zur Lippe, Daniel Lergon e la francese Caroline Le Méhauté.

La sezione performativa prevede gli interventi di Luca Carboni e Gabriel Da Costa, attori e performers in residenza artistica a Teatri di Vita.

La struttura del progetto MACROCOSMI comprende un dialogo artistico e intellettuale tra autori e artisti conformi, difformi o somiglianti per ricerca stilistica, poetica e indagine del transitorio, dell’instabile cioè proprio di quegli “organismi fuori centro” sempre sfuocati, mai prestabiliti, sempre in continua trasformazione come la nostra società contemporanea.

Tra le altre iniziative inserite in Macrocosmi: le mostre di Ettore Frani, Gianni Moretti, Stefano Ronci, Ingeborg zu Schleswig Holstein al CUBO, dove è prevista anche una tavola rotonda; e l’installazione di Branka Pavlovic all’Accademia di Belle Arti, dove sono previsti un workshop e un’altra tavola rotonda.

Il progetto si avvale del patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, ed è realizzato da Teatri di Vita in collaborazione con ART CITY Bologna 2015, Comune di Bologna, Bologna Fiere, CUBO/Centro Unipol Bologna, Accademia Belle Arti di Bologna, Gallerie di Bologna, Landesverband Berliner Galerien (lvbg), nGbK neue Gesellschaft Fur bildende Kunst. Media partner Artribune.

Inaugurazione

21 gennaio ore 20.30

A cura di 

Martina Cavallarin e Pascual Jordan

In collaborazione con 

Comune di Bologna, Bologna Fiere, Art City, ArteFiera
CUBO, Accademia di Belle Arti Bologna, NGBK, 

Orari di apertura durante artcity

15 - 22

Orari di apertura standard

18 - 22

ingresso gratuito

Oggetti su piano

Mer, 12/10/2014 - 16:15

Scuola di pittura bolognese

Oggetti su piano intende riflettere sul modo in cui alcuni artisti dell’ultima generazione, formatisi in area bolognese, abbiano portato avanti una particolare riflessione sull’oggetto, inteso nelle sue varie accezioni, attraverso il linguaggio della pittura. Il tutto in maniera talmente compatta da poter prefigurare una sorta di “scuola” pittorica, simile a quelle che ancora oggi è possibile rintracciare in luoghi laterali ma capaci di essere significativi anche a livello internazionale, come Lipsia o Cluj in Romania (per fare solo due esempi). Accanto a questo gruppo di artisti giovani e mid career saranno presenti lavori di artisti storici che sono stati dei punti di riferimento fondamentali per questo tipo di poetica.

Gli artisti: Riccardo Baruzzi, Pierpaolo Campanini, Paolo Chiasera, Leonardo Cremonini, Pirro Cuniberti, Cuoghi Corsello, Flavio Favelli, Piero Manai, Giorgio Morandi, Alessandro Pessoli, Concetto Pozzati, Sergio Romiti, Vincenzo Simone, Sissi.

Inaugurazione

Sabato 17 gennaio ore 19

A cura di

Antonio Grulli

Orari durante ART CITY Bologna

Venerdì 23 gennaio 10-20
Sabato 24 gennaio 10-24
Domenica 25 gennaio 10-20

Orari standard

10-19

Quale Grande Guerra?

Mer, 12/10/2014 - 16:06

Dieci opere sull'interpretazione o sul diniego della guerra

Il progetto intende porre ai vincitori delle ultime due edizioni del Premio Zucchelli il tema dell’interpretazione della Grande Guerra. Nell’anno in cui tutta l’Europa sta organizzando iniziative volte a ridare memoria al conflitto che ne cambiò inesorabilmente volto e destino, la domanda intende verificare il sentimento che le giovani generazioni di artisti provano verso la guerra e quali possano essere le diverse ragioni. I giovani vincitori del premio saranno quindi invitati a interpretare non tanto il tema della Prima Guerra Mondiale, quanto a porgere una risposta alla domanda iniziale – “Quale grande guerra?” - , con un’opera sul primo conflitto mondiale, oppure sulla guerra in generale oppure anche un diniego.

Inaugurazione

Sabato 24 gennaio 2015, dalle ore 18.00, presso la sede della Fondazione Zucchelli, in Strada Maggiore 90 con intervento musicale di allievi del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna

A cura di

Davide Rondoni Presidente e Beatrice Buscaroli, Giovanna Caimmi, Walter Guadagnini

In collaborazione con

l'Accademia di Belle Arti e il Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini, di Bologna

Orari 

venerdì 23 gennaio 12 - 20
sabato 24 gennaio 12 - 24
domenica 25 gennaio 12 - 20

Storie Pazzesche

Mer, 12/10/2014 - 15:12

(Relatos Salvajes, Argentina-Spagna/2014) di Damián Szifron (122')

Un ingegnere esperto di demolizioni, la cuoca di una squallida tavola calda, il passeggero di un misterio-so aereo, una sposa sconvolta, un magnate a capo di un'oscura negoziazione. Sono solo alcuni dei protago-nisti di questa corale dark comedy prodotta da Pedro Almodóvar che raccoglie il meglio del cinema argentino contemporaneo (su tutti un grande Ricardo Darín). Storie di inganni amorosi, ritorni dal passato, tragedie e violenze quotidiane, che spingeranno tutti i personaggi al limite della follia, oltre il sottile confine tra civiltà e barbarie, abbandonandosi all'innegabile piacere della perdita del controllo. Selezionato a sorpresa al Festival di Cannes, è un omaggio all'età dell'oro della commedia all'italiana. Fa ridere di gusto, come non succedeva da anni, ma fa anche riflettere. Un grande film.

Human Colonies

Mer, 12/10/2014 - 13:44

+ Newglads live

La serata Brit per eccellenza in Italia, ormai un evento storico!
Come sempre tutti i migliori sound d’oltremanica, da Madchester al Britpop, ma questa volta con un occhio di riguardo per gli Oasis! Venerdì 12, infatti, festeggiamo l’inaugurazione presso la galleria ONO Arte Contemporanea della mostra sulla band dei fratelli Gallagher! Pronti a cantare tutti insieme brani come Wonderwall o Don’t Look Back In Anger?

Linda & The Greenman

Mer, 12/10/2014 - 13:39

live

Linda Messerklinger - Gigi Giancursi
Duo acustico

Prima uscita fuori porta per il duo che si sta facendo conoscere a suon di canzoni. Sarà il primo di una lunga serie che lì vedrà impegnati in giro per l'Italia a cominciare da gennaio. Linda, attrice e cantante e Gigi, conosciuto per avere portato fino a quest'anno la propria musica all'interno dei Perturbazione, si fondono in Linda & The Greenman. Un progetto minimale e ambizioso. Sfornare molte canzoni con un ritmo serrato, inediti, covers insolite, traduzioni. Con una sola regola: non averne una.
Emozioni assicurate.

Vasco

Mer, 12/10/2014 - 13:24

live kom 015

Macrocosmi | CUBO

Mer, 12/10/2014 - 13:20

Ordnungen anderer Art

CUBO Centro Unipol Bologna presenta MACROCOSMI - Ordnungen anderer Art, Organismi fuori centro, un progetto a più voci che si muove nello spazio internazionale dell’Arte Contemporanea, lungo un’asse di creatività e congiunzione che va da Bologna a Berlino e da Berlino a Bologna, in concomitanza con la 39° edizione di ARTEFIERA Bologna avvalendosi del Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e, a settembre, con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana a Berlino in occasione della Berlino Art Week e con il sostegno del Dipartimento degli Affari Culturali del Land di Berlino, in collaborazione con lvbg, l'Associazione delle gallerie di Berlino e Forum der Kulturen. La struttura del progetto MACROCOSMI comprende un dialogo artistico e intellettuale tra soggetti che indagano il transitorio, l’instabile cioè proprio di quegli “organismi fuori centro sfuocati, mai prestabiliti, sempre in continua trasformazione come la nostra incerta società contemporanea suggerisce. In sintesi: apertura a differenti punti di vista, a prospettive che cambiano continuamente, a sistemi che non sono statici, ma ricchi di variabili grazie alla visione e all'immaginazione alla quale l´opera d´arte invita.

L’esigenza di esibirsi in un organismo come CUBO parte dalla necessità di accogliere i visitatori in uno spazio di creatività e di incanto che diviene il campo neutrale in cui amplificare le proprie percezioni coniugando il senso al bello, un terreno fertile per far germinare idee che solo l’arte crea e alimenta.

Dallo Spazio Arte di CUBO si innescherà, ad effetto domino, la relazione tra Arte e Città, in un dialogo tra le persone e il tessuto urbano. Il senso è quello di arricchirsi attraverso le differenze e abolire le distanze, stabilire pratiche di relazione per ampliare la visione e allacciare necessità. L’esposizione sarà accompagnata da un video che documenta il processo attraverso il quale ciascun artista è arrivato al risultato finale, all’opera e alla sua condivisione e abitazione dello spazio. La storia degli organismi fuori centro, dal momento del concepimento, passando per la germinazione, fino a giungere all’epifania dell’esposizione, dialogherà tra Ettore Frani Gianni Moretti Stefano Ronci Ingeborg zu Schleswig-Holstein rimbalzando dapprima all’Accademia di Belle Arti di Bologna che, in qualità di partner, aderisce al progetto ospitando un’installazione multimediale, un workshop e una tavola rotonda dedicati e condivisi con l’Associazione berlinese NGBK che a sua volta ospiterà, durante la Berlin Art Week, 4 giovani artisti formatisi all’interno dell’Accademia stessa. A seguire MACROCOSMI rimbalzerà negli spazi performativi della Sala Studio di Teatri di Vita di via del Pratello che, partner del progetto, accoglie una serie di performance e di azioni incentrate sul dialogo e sulle interazioni tra artisti e pubblico oltre ad un’esposizione collettiva. Si entrerà, ancora, nelle gallerie bolognesi coinvolte in questo scambio sempre a doppio senso. Un confronto per esplorare affinità e differenze tra artisti italiani e artisti tedeschi.

Venerdì 23 gennaio 2015 alle ore 18.00 si svolge una tavola rotonda con interventi di Rudolf zur Lippe, Eleonora Frattarolo, Eckhart Gillen e Martina Cavallarin.
Sabato 24 gennaio 2015 dalle ore 20.00 alle 24.00 Artribune - Unipol party in occasione di ART CITY White Night.

Con i Patrocini dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e dell'Ambasciata Italiana a Berlino durante la Berlin Art Week, a settembre  e con il sostegno del Dipartimento degli Affari Culturali del Land di Berlino.

Inaugurazione

21 gennaio 2015 ore 18,00

A cura di

Martina Cavallarin, Pascual Jordan

In collaborazione con

Accademia di Belle Arti di Bologna, Teatri di Vita, L'ARIETE artecontemporanea, adiacenze, Galleria Studio G7, Contemporary Concept artgallery, Spazio Testoni - La2000+45, Associazione duepuntilab, nGbK Berlino, Galerie Gilla Loercher, Werkstattgalerie, Galerie Jordan-Seydoux, Galerie Grundemark-Nilsson, Galerie Janine Bean.

Media Partner

Artribune

Orari durante ART CITY Bologna

venerdì 23 gennaio 9,30 - 20,00
sabato 24 gennaio 14,30 - 24,00
domenica 25 gennaio 14,30 - 20,00

Orari ordinari

Lunedì 14,00 - 19,30
Martedì 9,30  – 23,30
Mercoledì, Giovedì e Venerdì 9,30 - 20,00
Sabato 14,30 – 20,00
Domenica chiuso

Giorgio Comaschi

Mer, 12/10/2014 - 12:57

presenta il suo libro "Spaghetti alla bolognese"

Alberto Angela

Mer, 12/10/2014 - 12:49

presenta il suo libro "I tre giorni di Pompei"

Arduino – The Documentary

Mer, 12/10/2014 - 12:42

(Spagna, 2011, 38’) di R. Alaejos e R. Calvo

Arduino è una piattaforma elettronica open-source creata nel 2005 negli stabilimenti Olivetti di Ivrea, basata su hardware e software facili da usare, oggi molto utilizzata da artisti, ingegneri, studenti per realizzare qualunque progetto senza acquisizione di diritti (sia il design che la distribuzione sono liberi). Il progetto Arduino ha ricevuto la menzione onorifica nella categoria Comunità Digitale al Prix Ars Electronica del 2006. Il documentario, girato tra New York, Madrid e Gijon, racconta il progetto “behind the scenes”.

Cheap on Board

Mer, 12/10/2014 - 12:18

la street poster art di 2501, James Kalinda e Signora K

In occasione di Art City Bologna, Cheap – organizzatore del festival di street poster art che si tiene annualmente a maggio nel capoluogo emiliano – propone due interventi site specific che coinvolgeranno altrettante vie di grande passaggio collocate all'interno o nelle immediate vicinanze del centro storico.

Gli interventi – che saranno inaugurati giovedì 22 gennaio 2015 – verranno realizzati su una serie di spazi affissivi in disuso di proprietà del Comune di Bologna, traducendosi in una composita installazione temporanea volta a recuperare, reinterpretandole, le potenzialità comunicative di tali spazi di proprietà collettiva, un tempo utilizzati per l'affissione di avvisi comunali.

Più nello specifico, le strade interessate saranno viale Masini, via Indipendenza e via San Giuseppe, in un ideale percorso “a L” che coinvolgerà in totale settanta tabelle affissive. Il progetto pensato per Art City Bologna 2015 coinvolgerà tre artisti visivi italiani da tempo attivi nell’ambito della street art: 2501, James Kalinda e Signora K, autori caratterizzati da stili molto diversi che, tuttavia, hanno collaborato diverse volte tra loro.

2501 | Viale Masini

Negative Spaces 02 sarà il titolo dell'intervento che 2501 realizzerà sul muro di cinta dell'autostazione, scandito da ben 13 moduli composti ciascuno da un trittico di bacheche: una centrale (200x140 cm) affiancata da due di dimensioni inferiori (100x140 cm), per un totale di quarantatre spazi affissivi.

L'”unità base” che verrà utilizzata dall'artista per il suo intervento sarà una serie di fogli di carta 70x100 cm, che verranno fissati temporaneamente su ciascuna tabella affissiva, per poi essere dipinti a mano senza riguardo per i limiti spaziali imposti dalla dimensione del foglio stesso; in questo modo, il segno tracciato dall'artista sconfinerà sulla superficie di ciascun billboard.

Mediante la continua sovrapposizione di fogli di carta che vengono traslati, l'insieme del surplus di segni lasciati sull'area affissiva di ciascuna bacheca comporrà un'altra forma, capace di materializzare graficamente lo spazio negativo. Oltre ad essere riempimento, la nuova immagine così prodotta incarna anche un intervallo, che diventa equilibrio tra pieni e vuoti.

L’opera, rappresentativa della poetica minimalista dell’artista e dei suoi stretti rapporti con la cultura architettonica, trasforma completamente la simmetria e la spazialità delle 43 bacheche, che appaiono così trasfigurate dalla presenza di tracce sottili, al contempo ripetitive e irregolari, interne ed esterne.

James Kalinda e Signora K | Via Indipendenza e Via San Giuseppe

La centralissima via Indipendenza sarà il contesto in cui verranno installati i progetti di James Kalinda e Signora K, tra cui saranno suddivise le 24 bacheche collocate sotto i portici: ventuno con dimensioni 70x200 cm, due 100x300 cm, una 100x140 cm.

Mentre le cifre caratteristiche del progetto di 2501 risiedono nell'intervento di pittura a mano e nel ricorso a potenti forme astratte, la proposta di James Kalinda e Signora K si incentra su un linguaggio figurativo, altrettanto forte e penetrante. I poster sono il risultato non della stampa di un vettoriale, quanto piuttosto di una scansione da disegno.

James Kalinda parte da una riflessione sul rapporto tra madre e figlio. Da qui, in uno slittamento di dimensioni sempre più allargate, arriva a ricomprendere la relazione con la società, dimensione con cui i nuovi nati si rapportano costantemente già da subito.

Gosthmother titolo dell'installazione – riprende soggetti e schemi compositivi di ritratti infantili d'epoca: ciascun bambino veniva messo in posa davanti all'obiettivo fotografico, mentre le madri li sostenevano, coperte di teli; una volta sviluppata l'immagine, le donne venivano escluse dal campo visivo per mezzo di un passepartout.

Al bianco e nero rigoroso e sporco di James Kalinda fanno da contrappunto inserti di disegni infantili monocromi, che sovrastano parti dei soggetti.

La figura femminile fa da ideale collegamento tra i progetti dei due artisti. Mentre tuttavia nel caso di James Kalinda la donna quasi si impone per la sua assenza, il lavoro di Signora K la rimette al centro, rappresentandola nella sua connotazione di “madre-dea”, artefice di una nuova connessione tra l'essere umano e le sue origini, intese come elemento naturale.

La scelta di una netta bicromia, che staglia i soggetti su uno sfondo assolutamente bianco, sottolinea la separazione e, al contempo, il ricongiungimento tra le due diverse sfere: l'umano – in nero – e l'animale – in color oro. A fare da ponte, l'elemento vegetale, da sempre utilizzato, nelle culture popolari, come come elemento magico in grado di favorire le guarigioni.

Inaugurazione

Giovedì 22 gennaio 2015

A cura di

Cheap Street Poster Art Festival

Do-It-Yourself and Do-It-Together

Mer, 12/10/2014 - 11:27

Incontro sul movimento maker bolognese

Incontro-dibattito sul movimento maker locale con i promotori del FabLab del territorio bolognese. Lo scopo dell’Associazione MakeInBo è quello di creare un “makerspace” a Bologna, uno spazio/laboratorio in cui condividere esperienze e conoscenze, sia sviluppando nuovi progetti che diffondendone di già esistenti, non solo per l’innovazione nella manifattura ma nel loro ruolo sociale che svolgono per la funzione educativa.

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