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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 17 min 17 sec fa

Lawrence Carroll. Ghost House

Lun, 12/15/2014 - 14:05

nell'ambito di BO ON | Bologna si accende

Lawrence Carroll, uno dei maggiori rappresentanti della pittura contemporanea, è protagonista di una mostra visibile al MAMbo fino al 6 aprile 2015. L'esposizione, dal titolo Ghost House, racconta un percorso artistico di oltre trent'anni grazie a una selezione di 63 opere prodotte dalla metà degli anni Ottanta a oggi, in molti casi mai esposte in precedenza e in alcuni realizzate per l'occasione.
Riveste particolare rilevanza la contiguità con il Museo Morandi, la più ampia collezione pubblica di opere di Giorgio Morandi, tra i modelli dichiarati di Carroll, oltre che maestro della pittura del Novecento.
Ghost House si dispiega nell'area dedicata alle mostre temporanee senza seguire un criterio cronologico ma creando degli ambienti che l'artista stesso definisce come “costruiti sulla memoria”, nei quali opere di diversi periodi sono messe in dialogo tra loro e con il contesto espositivo, nella convinzione che un senso possa essere ricercato non solo nei singoli lavori ma anche nelle relazioni tra di essi, considerati collettivamente e attraverso il tempo, come gli intrecci narrativi di una storia.
Lawrence Carroll sfugge alle categorie critiche e interpretative legate al concetto di “avanguardia”, ma lavora sui modi e sui tempi della percezione, ponendo l'opera e lo spettatore in una costante interrogazione sul senso del comporre e lasciare apparire un'immagine pittorica. Diversi sono gli artisti dai quali dichiara di aver tratto ispirazione: tra questi Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Marc Rothko, Carl Andre, Donald Judd, Cy Twombly, Sean Scully, ma tra tutti prevale Giorgio Morandi, con il quale condivide l'amore per una dimensione intima, privata, così come la costante ricerca finalizzata ad assumere la complessità del reale attraverso l'epifania di oggetti quotidiani, solo apparentemente semplici, permeati di inesauribili possibilità interpretative nelle loro molteplici combinazioni.
I lavori di Carroll non sono sculture né installazioni: si tratta essenzialmente di dipinti che fanno propria la tridimensionalità anziché simularla, sono corpi spesso dotati di più facce, in cui la tela si fa pelle, la cera è unguento, i tagli sono linee disegnate ma anche aperture su una dimensione interiore. Si caratterizzano per una rigorosa attenzione ai materiali, per l'essenzialità formale e soprattutto cromatica nella prevalenza di un non-colore neutro, il più possibile simile a quello della tela stessa, che pare ricoprire una pittura precedente e fornire la possibilità all'artista di tornare al grado zero per un nuovo inizio.
In concomitanza con Arte Fiera e ART CITY Bologna 2015 è disponibile il catalogo con testi di Gianfranco Maraniello e Angela Vettese e un'ampia documentazione fotografica della mostra.
Lawrence Carroll è nato nel 1954 a Melbourne, Australia. Vive e lavora tra gli USA e l'Italia.

A cura di

Gianfranco Maraniello

Sponsor

UniCredit

In collaborazione con

promosso da: Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

Orari durante ART CITY Bologna 2015

venerdì 23 gennaio h 10.00 - 20.00
sabato 24 gennaio h 10.00 - 24.00
domenica 25 gennaio h 10.00 - 20.00

Orari standard

martedì, mercoledì, venerdì h 12.00 - 18.00
giovedì, sabato, domenica e festivi h 12.00 - 20.00
lunedì chiuso

Ingresso

intero: € 6,00 - ridotto € 4,00

Carlo Zauli

Lun, 12/15/2014 - 13:34

Le Zolle

La mostra dedicata allo scultore romagnolo Carlo Zauli presenta una serie di opere appartenenti alla tipologia delle Zolle e delle Arate, realizzate dai primi anni settanta fino al 1984, che vanno a comporre un nucleo sintetico ma esaustivo della ricerca espressiva dell'artista su questo tema, in un suggestivo percorso espositivo che attraversa le collezioni del Museo Civico Medievale.
I primissimi momenti di tale ricerca sono testimoniati da L'oro della zolla (grès con oro a terzo fuoco, 1972), opera che rappresenta l'eccezione all'atmosfera cromatica uniforme di tutta l'installazione, e da Inquinamento nero (grès, 1972) nel quale emerge nitidamente il rapporto tra natura e struttura che nutrirà in modo più o meno evidente tutta la scultura dello Zauli successivo. Opera centrale è Arata (bronzo, 1976) in cui la zolla emerge con forza nella propria naturalità, costituendo essa stessa la morfologia dell'opera e che schiude le porte alla successiva stagione delle Zolle (grès, 1981-1982) nuda argilla nera che, nella propria essenzialità rappresentano il punto più maturo della ricerca puramente materica di Zauli. L'allestimento si completa poi con Genesi (grès, 1984), opera che appartiene all'ultima stagione espressiva di tale ricerca.
La città di Bologna ha rappresentato un riferimento costante per Carlo Zauli, che divenne fondamentale nel momento del passaggio definitivo alla scultura, a partire dai tardi anni sessanta. La realizzazione di opere per l'Università di Bologna (il grande rilievo e la stele nella Facoltà di Lettere), e per il complesso fieristico, oltre alle mostre personali presso la Galleria La Loggia e la collaborazione editoriale con il fotografo Antonio Masotti ne sono esempi concreti.
Carlo Zauli è nato nel 1926 a Faenza, dove è scomparso nel 2002. È considerato indiscutibilmente uno dei ceramisti scultori più importanti del Novecento. Dopo aver vinto negli anni cinquanta i principali riconoscimenti dedicati all'arte ceramica, il decennio successivo lo vide evolvere verso un'interpretazione marcatamente scultorea del proprio mestiere. In questi anni matura il proprio linguaggio artistico, intriso di atmosfere informali intrecciate ad una armoniosa ma dirompente 'naturalità', apprezzato da un successo internazionale sempre più ampio. Dal 1958, anno nel quale sono realizzati i grandi altorilievi per la reggia di Baghdad e il Poligrafico di Stato del Kuwait, vede la propria fama accrescersi continuamente, fino ad allargarsi, tra gli anni settanta ed ottanta, a tutta l'Europa, il Giappone, l'America del Nord, dove realizza e colloca opere in permanenza.

Inaugurazione

sabato 17 gennaio h 18.00
visita guidata domenica 25 gennaio h 16.30

A cura di

Matteo Zauli

In collaborazione con

Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Medievale, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Con la partecipazione progettuale di Vera Fortunati, Renata Bianconi

Promosso da 

Museo Carlo Zauli

Orari durante ART CITY Bologna

venerdì 23 gennaio h 9 - 20
sabato 24 gennaio h 10 - 24
domenica 25 gennaio h 10 - 20

Orari standard

martedì - venerdì h 9 - 15
sabato, domenica e festivi h 10 -18.30
lunedì chiuso

Ingresso

intero € 5,00 - ridotto € 3,00

The Piano Trio

Lun, 12/15/2014 - 13:13

Indue Jazz

Greg Hutchinson – Batteria
Domenico Sanna – Piano
Mirko Scarcia - Contrabbasso.

Le collezioni d'arte della Fondazione Carisbo

Lun, 12/15/2014 - 12:44

un capolavoro di Elisabetta Sirani e gli strumenti musicali meccanici di Scuola Bolognese della Collezione Marini

Conferenza di presentazione a cura di Angelo Mazza e Luigi Gerli venerdì 23 gennaio h 17.30

In occasione della terza edizione di ART CITY Bologna, la Fondazione Carisbo apre al pubblico per  presentare una delle più importanti acquisizioni d’arte antica degli ultimi dieci anni: Porzia che si ferisce alla gamba, opera della celebre pittrice Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-1665).
Figlia di Marco Porzio Catone detto il Censore e moglie di Marco Giunio Bruto difensore delle libertà repubblicane, Porzia si colpì ripetutamente la gamba con uno stiletto dando prova di grande coraggio e di stoica determinazione al marito che le nascondeva la progettata congiura contro Cesare.
Il dipinto, firmato e datato 1664 dalla pittrice, un anno prima della scomparsa all’età di ventisette anni, è citato da Carlo Cesare Malvasia nella Felsina Pittrice data alle stampe nel 1678: “Una Porzia in atto di ferirsi una coscia… per il signor Simone Tassi”. Reso noto nel 1975 nel catalogo della pionieristica mostra di Los Angeles sulle donne artiste, quando si trovava presso Wildenstein a New York, e in seguito oggetto di numerose disamine tanto da diventare una delle opere più famose della pittrice bolognese, è pervenuto alle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo nel 2008. 

Insieme alle opere d’arte del Novecento e contemporanee esposte in permanenza – La madre folle (1929) La carità (1937) e Dedalo e Icaro (1937) di Arturo Martini, Il pastore dell’essere di Alberto Viani (1963) e Glass writing: ideogramma di Nino Migliori (2004) –, la Fondazione Carisbo esibisce un altro dei settori più rilevanti di incremento delle proprie collezioni, quello della musica
Vengono infatti esposti alcuni celebri strumenti musicali meccanici della Collezione Marini, la più importante collezione italiana di questo genere e tra le più grandi al mondo. In particolare, in vista dell’inaugurazione della mostra Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice. Dedicata a Roberto Longhi ospitata a Palazzo Fava dal 14 febbraio, sono presentati per la prima volta strumenti opera dei noti costruttori bolognesi attivi dalla seconda metà dell’Ottocento, tra cui Giovanni Racca, l’inventore del “piano melodico” famoso in tutto il mondo, in evidente connessione con il prezioso esemplare della Collezione Tagliavini custodito a San Colombano.             

A cura di e promosso da

Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Orari 

venerdì 23 gennaio h 12-20 
sabato 24 gennaio h 12-24     
domenica 25 gennaio h 12-20

Ingresso

gratuito

Kinodromo first act

Lun, 12/15/2014 - 12:22

Narrazione collettiva

Azioni, suoni e visioni curate da Letizia Lomma, Elisa Trento e Sonia Bregoli.

Terreferme

Lun, 12/15/2014 - 12:04

Emilia 2012: il patrimonio culturale oltre il sisma

“Terreferme. Emilia 2012: il patrimonio culturale oltre il sisma”, è un progetto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna realizzato in collaborazione con Fondazione Telecom per la documentazione del terremoto che ha colpito la bassa pianura padana nel maggio 2012. il progetto viene presentato con una mostra multi mediale ed interattiva che si avvale delle nuove tecnologie della comunicazione e del contributo di artisti che, utilizzando mezzi espressivi differenti, danno vita a vere e proprie installazioni per raccontare come un evento così inaspettato e sconvolgente ha profondamente colpito il patrimonio culturale, il paesaggio e le comunità. Progetto e realizzazione de allestimento Wagner Associati e Plastique Fantastique. Videoinstallazione “Kintsugi Emilia” Accademia di Belle Arti di Bologna. Videoinstallazione “La chiesa dei Santi Carlo e Benedetto” Basmati a. c. . Raccolta di immagini Fondazione Studio Marangoni. Sabato 24 gennaio Art City white night “Istant Film Tremblement” Performance live di animazione e musica acustico elettronica proposta da Basmati film e MaterElettrica, collettivo musicale del conservatorio di Matera. Per accompagnare l’ installazione video ORATORIO GHISILIERI in occasione della presentazione Bolognese del progetto,Basmati propone una installazione di animazione live, che racconti in maniera onirico performativa il terremoto.

A cura di

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia-Romagna

Sponsor

Fondazione Telecom Italia

In collaborazione con

Conad

Orari artcity

Sabato 24 gennaio Art City white night “Istant Film Tremblement”
15 - 24

Orari standard

Venerdì e sabato 15 - 19
Domenica 11 - 19
giovedì e venerdì mattina su appuntamento

Bianco

Lun, 12/15/2014 - 11:59

mostra fotografica di Giovanna Ricotta

Nell'ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli, all'interno del Complesso dell’ex Ospedale degli Innocenti, è allestita Bianco, una mostra fotografica in cui sono esposte quattordici immagini di grande formato che documentano tre performance dell’artista Giovanna Ricotta realizzate in importanti spazi museali: Toilette, Fondazione Fabbrica Borroni, Bollate (MI), 2008; Fai la cosa giusta, MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna, 2010; Falene, Museo ALT, Alzano Lombardo (BG), 2012. 
In questa occasione le fotografie si assumono il compito di sintetizzare le diverse modalità espressive compresenti nelle opere di Giovanna Ricotta: messe in scena installative e performative, opere-oggetto che inglobano i corpi trasformandoli in corpi-oggetto, design studiato nei minimi particolari e con cura maniacale, rimandi più o meno espliciti alla storia dell’arte, alla scienza, allo sport, con il leit motiv del colore bianco, in cui si innestano rituali performativi assolutamente fuori dagli schemi. 
L’immaginario di Giovanna Ricotta vola tra atmosfere surreali e fantastiche, ma senza perdere di vista le situazioni di vita normale, talvolta al limite del banale e del Kitsch, o quelle che addirittura le consentono di giocare con il sistema del design e della moda, assieme a quel bianco che ormai è diventata la cifra stilistica che la contraddistingue. 
Nelle foto di Giovanna Ricotta il “bianco nelle varie gradazioni” si staglia sul bianco delle pareti e degli spazi performativi accuratamente scelti per creare delle situazioni senza tempo, quasi in un vuoto pneumatico in cui la performance è scandita da un rituale preciso, in cui i movimenti del/dei corpi sono calibrati in un crescendo che culmina nell’azione finale. 
I tre gruppi di foto, infatti, idealmente scandiscono alcuni passaggi fondamentali dello svolgimento delle tre performance, restituendo agli spettatori l’atmosfera incantata e fiabesca di Toilette (2008), la determinazione dell’azione di Fai la cosa giusta (2010) e la teatralità complessa e monumentale di Falene (2012).

Inaugurazione

22 gennaio ore 21

A cura di

Silvia Grandi

Con la collaborazione di

Elisa Baldini, Pasquale Fameli, Pierluca Nardoni, Giuseppe Virelli

Promossa da

DAR Dipartimento delle Arti – Università di Bologna 

In collaborazione con

Associazione Italian Art Promotion

Orari

venerdì 23 ore 12-22
sabato 24 ore 12-24
domenica 25 ore 12-22

Ingresso

gratuito

Mikkel Garro: Synaesthetic Source

Sab, 12/13/2014 - 13:36

Installazione interattiva multimediale di projection mapping e sound design

Sabato 24 gennaio nel Cortile del Terribilia dalle 21.30 alle 2, in occasione della Notte bianca di ART CITY Bologna, il videodesigner e vj Mikkel Garro presenta in Accademia di Belle Arti la sua performance video e audio nata in seguito a un workshop con studenti dei corsi di Design grafico, Design del prodotto e Scenografia.

Inaugurazione

Sabato 24 gennaio 2015, ore 21.30

A cura di

Accademia di Belle Arti di Bologna

Orari durante ART CITY Bologna

Sabato 24 gennaio, oore 21.30 - 2:00

Macrocosmi | Accademia Belle Arti

Sab, 12/13/2014 - 13:00

Ordnungen anderer Art - Organismi fuori centro

Macrocosmi. Ordnungen anderer Art – Organismi fuori centro. L'Accademia di Belle Arti di Bologna è partner di "Macrocosmi", progetto a più voci che si muove nello spazio internazionale dell'arte contemporanea lungo un asse di creatività che va da Berlino a Bologna. “Macrocosmi”, promosso da Cubo Centro Unipol Bologna e a cura di Martina Cavallarin e Pascual Jordan, prevede mostre, installazioni ed eventi performativi itineranti nel segno di un dialogo tra artisti italiani e tedeschi, tra arte e città, tra persone e tessuto urbano che coinvolge oltre all’Accademia anche Teatri di Vita. L'Accademia aderisce ospitando un'installazione multimediale, un workshop e una tavola rotonda dedicati all'attività di NGBK, associazione culturale no profit da oltre 40 anni sulla scena culturale tedesca e internazionale, punto di riferimento per il dibattito tra un ambiente dell'arte in continuo cambiamento, la politica e la società. Un dialogo che vedrà poi quattro giovani artisti formatisi all'interno dell'Accademia partecipare alla Berlin Art Week a settembre 2015. In Accademia si terranno:

21 Gennaio 2015, ore 15 in Aula Magna, Tavola rotonda su "Esperienze e teorie nel macrocosmo della cultura”. Intervengono Enrico Fornaroli (Direttore Accademia di Belle Arti di Bologna), Wibke Behrens, Sabine Brunkhorst, Luca Carboni, Piero Deggiovanni, Cristina Francucci, Eleonora Frattarolo, Eckhardt J.Gillen, Rudolf zur Lippe, Branka Pavlovic, Marie Louise von Plessen, Mili Romano.

Accademia di Belle Arti: 22 gennaio e 23 gennaio 2015, ore 15-17: Workshop di Branka Pavlovic sulle vie alternative dell'arte oggi.

Accademia di Belle Arti: 21-26 gennaio 2015: "Art of Change", Installazione multimediale di Branka Pavlovic nel Cortile dell’Aula Clementina.

Inaugurazione

Mercoledì 21 gennaio 2015, ore 15

A cura di

Martina Cavallarin e Pascual Jordan

Sponsor

In collaborazione con

Accademia di Belle Arti di Bologna; NGBK.

Orari durante ARTCITY Bologna

Installazione multimediale di Branka Pavlovic:
Venerdì 23 gennaio ore 10-19
Sabato 24 gennaio ore 10-19; ore 21-2

Domenica 25 gennaio ore 10-14

Orari standard

Dal lunedì al venerdì ore 10-19
Sabato ore 10-14

La notte nera

Sab, 12/13/2014 - 12:28

La nascita del disegno, la nascita del suono. Performance di Omar Galliani e Claudio Carboni

Durante la Notte bianca dell’arte in occasione di Art City (24 gennaio) alle 22,30 nell'Aula Magna dell'Accademia avrà luogo la performance collegata alla mostra “Croquis de Voyage”: al lume di una candela Omar Galliani disegnerà dal vero il profilo di una modella, ripercorrendo il mito che vuole la nascita del disegno correlata al ripercorrere i tratti del volto della persona amata. In contemporanea il sassofonista Claudio Carboni suonerà dei brani appositamente creati, suggestioni musicali legate a luoghi e popoli, in sintonia con i disegni di Galliani delle quattro parti del Mondo esposti nell’Aula Magna.

A cura di

Eleonora Frattarolo

Omar Galliani. Croquis de voyage

Sab, 12/13/2014 - 12:19

I lIbri dei ritorni. In mostra i taccuini di viaggio dell'artista

"Croquis de voyage" è la prima mostra mai realizzata con l'esposizione dei taccuini di viaggio di Omar Galliani, l'artista che ha portato nel mondo il grande disegno italiano. La mostra ospita circa 40 taccuini inediti in cui sono fissati su carta schizzi, appunti, "primi pensieri" per opere successive e disegni compiuti e autonomi. Le pagine sono state riempite da Galliani nei suoi viaggi in America e Asia, Europa e Africa: un giro del pianeta con una matita che rappresenta mondi. Nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti sarà esposto in quest'occasione anche "Il Respiro", uno dei capolavori di Galliani, il grande disegno a grafite (m.5x4) montato su un carrello autoportante in cui l'artista rappresenta simbolicamente il senso dell'essere dell'uomo sulla Terra e nel cosmo.

Inaugurazione

Giovedì 15 gennaio 2015, ore 17

A cura di

Eleonora Frattarolo

Orari durante ART CITY Bologna

Venerdì 23 gennaio ore 10-19
Sabato 24 gennaio ore 10-19; ore 21-2

Domenica 25 gennaio ore 10-14

Orari standard

Dal lunedì al venerdì ore 10-19
Sabato ore 10-14

Oltre la materia

Sab, 12/13/2014 - 11:42

Gli artisti ricordano Maurizio Giuffredi

In mostra decine di artisti di levatura internazionale che hanno voluto rendere omaggio con una loro opera alla memoria di Maurizio Giuffredi, docente dell’Accademia, studioso di psicolo­gia dell’arte e grande esperto dell’arte e della fotografia contemporanea, scomparso nel 2013. Si tratta di lavori di pittura, fotografia, scultura, installazioni, video, opere sonore. Tra gli ar­tisti coinvolti Emanuele Lamedica, il fotografo inglese Christopher Taylor, artisti docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e un gruppo di artisti cinesi di fama internazio­nale, come Zhou Qing, che ha esposto le sue foto anche alla Biennale di Venezia, Ding Yi, Zeng Hao, Zhang Enli, Luo Yongjin e altri ancora. Ciascuno di loro ha dedicato a Giuffredi un’opera realizzata per l’occasione.

Inaugurazione

Sabato 17 gennaio 2015, ore 17

A cura di

Monica Demattè

Orari durante ART CITY Bologna

Venerdì 23 gennaio 10-19
Sabato 24 gennaio 10-19; 21-2

Domenica 25 gennaio 10-14

Orari standard

Dal lunedì al venerdì ore 10-19
Sabato ore 10-14

E' un'impresa fare cultura

Sab, 12/13/2014 - 08:25

le imprese culturali tra sostenibilità e welfare: convegno

Un convegno - organizzato da Teatrinrete - per ragionare insieme ad artisti, imprenditori, politici e semplici cittadini sull’impatto sociale ed economico delle imprese culturali. Quali benefici e quali opportunità di crescita possono offrire ai territori di appartenenza strutture che si occupano di arte e creatività. Quali effetti sull’occupazione, quale l’indotto, quale la ricaduta economica.

Può la presenza di un teatro in un quartiere far aumentare il valore delle case circostanti? E la migliore qualità della vita di chi frequenta i luoghi di cultura come si può misurare? Quali gli indicatori da monitorare? E quali quelli da introdurre ex-novo? La risposta a molte di queste domande è nota da tempo agli addetti ai lavori ma ancora sconosciuta ai più. Con la conseguente ridicola convinzione che molti ancora hanno che “con la cultura non si mangia.

L’obiettivo della giornata è quello di affrontare il tema del Teatro come impresa culturale e misurare le ricadute della propria attività sulla comunità in termini quantitativi e qualitativi.

Buon compleanno Salaborsa

Ven, 12/12/2014 - 18:58

la biblioteca festeggia il tredicesimo anno di apertura con un manifesto d'artista

Come da tradizione, per celebrare il compleanno la biblioteca ha chiesto a un artista di donare un'opera per il manifesto, come hanno fatto, dal 2001 in poi, Concetto Pozzati, Pirro Cuniberti, Eva Marisaldi, Cuoghi Corsello, Blu, Luca Trevisani, Ericailcane, Margherita Moscardini, Beatrice Alemagna, Moira Ricci, Paper Resistance e Wolfango.

Quest'anno è Dado l’artista che ha donato una propria opera per creare il manifesto e i segnalibri del compleanno: dal 13 dicembre, giorno in cui 13 anni fa venne inaugurata Biblioteca Salaborsa, sono in distribuzione in biblioteca - Sala Scuderie - le copie omaggio del manifesto. I segnalibri tratti dalla stessa opera sono invece in distribuzione nei diversi punti della biblioteca.

Puer natus

Ven, 12/12/2014 - 14:37

concerto 

Il concerto presenta le più belle melodie dell’Antifonario di Bobbio (XIV sec.) dedicate al Natale e alla figura della Vergine, accostate a brani dalle Cantigas de Santa Maria e dal Llibre Vermell (XIII sec.). Un viaggio lungo la Via Francigena, percorso di pellegrinaggio che univa Canterbury a Roma.
​È rappresentato un medioevo pieno di luce e di gioia, dove trionfa la figura della Vergine Maria e la simbologia a lei connessa: rose e viole, gigli candidi, stelle splendenti e fulgore di suoni. Ai brani antichi ne saranno accostati della tradizione popolare dell’Italia Settentrionale ed anglosassone.

Gruppo vocale e strumentale Enerbia ed Eudaimonia
direttore M. Scagnelli
M. Scagnelli, voce e salterio
A. Sangineto, arpa gotica
L. Dal Corso, voce e flauto
A. Perotti, voce e percussioni
G. Dametti, oboe popolare
F. Guglielmetti, fisarmonica

Concerto Corale di Natale

Ven, 12/12/2014 - 14:36

a cura di Mikrokosmos Coro Multietnico

Serata di musica e intercultura.

Take a picture

Ven, 12/12/2014 - 13:52

presentazione della rivista realizzata da Andrea Bruno e gli artisti de "Il Cinno Selvaggio"

"Take a picture” è il terzo prodotto artistico realizzato da “Il Cinno Selvaggio”. Il fumettista Andrea Bruno ha prestato il suo talento e la sua creatività per sviluppare un laboratorio di fumetti a cui hanno partecipato gli artisti irregolari del Cinno Selvaggio. Ne è nato un volume di più di 90 pagine che racconta di mondi fantasiosi e personaggi irreali, storie diverse per tratto e argomento, ma simili nello sforzo comune di portare alla luce i propri mondi.

Ragionando sulle illusioni di un paese in bilico

Ven, 12/12/2014 - 13:20

la parabola del berlusconismo | 900storie

Dibattito con gli autori di tre libri sull’Italia contemporanea.
Alberto De Bernardi
Un paese in bilico. L’Italia degli ultimi trent’anni, Laterza 2014 
Andrea Graziosi (con Giuliano Amato)
Grandi illusioni. Ragionando sull’Italia, il Mulino 2013
Piero Ignazi
Vent’anni dopo. La parabola del berlusconismo, il Mulino 2014.

Partecipano al dibattito: Lorenzo Bertucelli, Mirco Carrattieri, Mirco Dondi, Alessio Gagliardi, Alberto Preti, Marica Tolomelli, Cinzia Venturoli. Coordina Matteo Pasetti.

La strage di Natale

Ven, 12/12/2014 - 13:17

Il Rapido 904 trent’anni dopo | 900storie

Martino Lombezzi presenta il progetto di un documentario sulla strage e la campagna di crowdfunding.
Intervento su L’Italia nel 1984: il contesto storico a cura di Cinzia Venturoli.
La memoria della strage nel territorio: parla uno dei soccorritori del 904.
Fotografare una strage: Luciano Nadalini.
Modera Giorgio Gazzotti, giornalista.

Etty Hillesum... Solo per amore

Ven, 12/12/2014 - 13:14

Presentazione del Quaderno trimestrale n.3 2014 di Esodo | 900storie

Saggi di Adinolfi, Ascarelli, Bolpin, Bovo, Cavallari, Gaeta, Germanotta, Lo Russo, Manziega, Meggiato, Molari, Naso, Neri, Oriato, Salvarani, Scrivanti, Shano, Vianello.
ne parlano Alessandra Deoriti, Gerrit Van Oord, conclude Paola Cavallari di “Esodo”, conduce Luca Alessandrini.

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