Anteprima in Sala Bio
Nel 1963, da studente di cosmologia della leggendaria università inglese Cambridge, Stephen (interpretato da Eddie Redmayne di Les Misérables) sta facendo grandi passi ed è determinato a trovare una “spiegazione semplice ed eloquente” per l’universo. Anche il suo mondo privato si schiude quando si innamora perdutamente di una studentessa di lettere della stessa Cambridge, Jane Wilde (Felicity Jones di The Invisible Woman). Ma, all’età di 21 anni, questo giovane uomo sano e dinamico riceve una diagnosi che gli cambia la vita: la malattia del motoneurone attaccherà i suoi arti e le sue capacità, lasciandolo con una limitata capacità di linguaggio e di movimento e con circa due anni di vita da vivere. Versione originale con sottotitoli in italiano.
presentazione del libro
con la partecipazione della compagnia Tra un atto e l'altro / Accademia degli Artefatti, i traduttori Elisa Balboni e Marcello Soffritti, la studiosa Lucia Amara e Elena Di Gioia
laboratorio pratico per l'interpretazione e la scrittura condotto da Fiorenza Menni
Il laboratorio si sviluppa attraverso l’approfondimento della forma descrittiva, come luogo nel quale l’io si identifica con i meccanismi della propria ricettività e la scelta delle forme della restituzione.
I partecipanti partono in spedizioni esplorative centrate su luoghi strategici dell’immaginario e dell’azione cittadina.
Narrazioni, immagini, editoria nel segno di Luigi Bernardi | mostra
L’Alliance Française di Bologna, in collaborazione con l’Associazione Luigi Bernardi e l’Accademia di Belle Arti rendono omaggio a Luigi Bernardi, scrittore, saggista, sceneggiatore e critico fumettistico italiano attraverso la realizzazione della mostra Pallottole Vaganti. Narrazioni, immagini, editoria nel segno di Luigi Bernardi. In mostra opere di artisti a lui vicini quali Otto Gabos, Onofrio Catacchio, Andrea Accardi, Roberto Baldazzini, Grazia Lobaccaro, Giancarlo Caracuzzo, Enrico Fornaroli e studenti del corso di Fumetto e Illustrazioni delle Belle Arti.
Inaugurazione sabato 10 gennaio ore 18. Saranno presenti Pino Cacucci, Emidio Clementi, Marcello Fois, Doug Headline e verrà contestualmente presentato il Fondo Bernardi, recentemente acquisito dalla biblioteca dell'Alliance Française di Bologna. Si tratta di un Fondo di oltre 1000 volumi comprensivo delle celebri edizioni Série Noire di Gallimard e Rivage.
(Francia/Marocco 2013 - V.O Sott.) di Nadir Moknèche
Cineforum in lingua originale 2014 / 2015 | Francophonie
con Lubna Azabal, Radivoje Bukvic
Un piccolo ritratto di una terra d’oltremare, tra paradossi e eccessi, tombe cristiane del IV secolo, una donna divorziata pronta a tutto per recuperare il figlio...
cineforum in lingua originale 2014 / 2015
Proiezioni in lingua originale nell'ambito del ciclo Francophonie
6 marzo - Un homme qui crie
di Mahamat Saleh Haroun, con Youssouf Djaoro, Diouc Koma
27 marzo - Goodbye Morocco
di Nadir Moknèche, con Lubna Azabal, Radivoje Bukvic
cineforum in lingua originale 2014 / 2015
Proiezioni in lingua originale nell'ambito del ciclo Amour/Désamour
6 febbraio - Les Invisibles
di Sébastien Lifshitz
20 febbraio - Suzanne
di Katell Quillévéré, con Sara Forestier, François Damiens
Cineforum in lingua originale 2014 / 2015
Proiezioni in lingua originale nell'ambito del ciclo Noir
16 gennaio - 38 témoins
di Lucas Belvaux, con Yvan Attal, Sophie Quinton
30 gennaio - Dernière séance
di Laurent Achard, con Charlotte Van Kemmel, Pascal Cervo
Ingresso libero
fiaba musicale di S. Prokoviev | Ensemble Concordanze
Quintetto Concordanze
Elisa Bognetti, Corno
Fabrizio Nardini, Flauto
Michela Ciavatti, Clarinetto
Giulia Ginestrini, Fagotto
Andrea Centamore, Oboe
voce recitante e regia Massimo Sceusa
Pierino è un bambino coraggioso e vuole scacciare un lupo che mette in pericolo i suoi amici animali. Lo accompagnano il nonno, i cacciatori, un'anatra, un gatto, un uccellino. Così ha inizio questa semplice ma coinvolgente storia che venne commissionata a Prokofiev per avvicinare alla musica il pubblico dei più piccoli e dopo quasi 80 anni la pièce mantiene ancora la sua immediatezza ed efficacia su grandi e bambini. Un attore vi guiderà attraverso le peripezie di Pierino e di altri suoi amici mentre il gioco musicale di un quintetto d'archi darà voce a tutti i personaggi, permettendovi di conoscere meglio gli strumenti e la musica, con divertimento.
visita guidata | Bologna Harp Festival
Una visita guidata condotta dagli esperti musicisti dell'Associazione Culturale Arpeggi per scoprire i segreti della collezione di arpe antiche del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna nell'ambito della prima edizione del Bologna Harp Festival.
laboratori musicali per bambini | Bologna Harp Festival
Nella prima parte dei laboratori alcune musiche suonate dal vivo fanno da colonna sonora al racconto di alcuni miti all'origine della storia dell'arpa.
31 gennaio - Orfeo ed Euridice
Orfeo, figlio della musa Calliope, musicista e poeta che con il dolcissimo suono della sua lira rendeva mansuete le fiere e calmava le forze devastatrici della natura, si innamorò della bellissima ninfa Euridice fino al punto di scendere fin nell'Averno per salvarla dalla morte, ma non resistette alla tentazione di guardarla e la perse per sempre.
7 febbraio - Merlino e Viviana
Una storia d'amore che fa parte delle leggende legate a Re Artù. Il mago e chiaroveggente Merlino si innamorò della giovanissima Viviana, affascinata dalle sue arti magiche, e creò per lei un meraviglioso palazzo di cristallo e, per far sì che occhi umani non la disturbassero, ne mascherò l’apparenza con quella di un lago. L’illusione fu talmente efficace che a tutt’oggi, dice la leggenda, solo pochissimi fortunati riescono a scorgere il castello nel riflesso dell’acqua…
14 febbraio - Tristano e Isotta
Uno dei più famosi e struggenti miti nati durante il Medioevo. Tristano, rimasto orfano da bambino, cresciuto dallo zio, re di Cornovaglia, si innamora di Isotta figlia del nemico re di Irlanda. Il loro infelice amore finirà in tragedia: credendosi abbandonato da Isotta, Tristano si lascia morire e la donna morirà di dolore a sua volta.
Nella seconda parte dei laboratori i bambini vengono chiamati ad eseguire i primi suoni sulle piccole arpe celtiche messe a disposizione dai musicisti.
Prenotazione obbligatoria
il progetto di Cristian Chironi ha al centro le numerose abitazioni progettate nel mondo dal celebre architetto
Parte da Bologna, il 7 gennaio 2015, My house is a Le Corbusier, un progetto di Cristian Chironi che ha al centro le numerose abitazioni progettate nel mondo dal celebre architetto, nelle quali l'artista trascorrerà un periodo di residenza.
Al contempo opera work in progress, cantiere d’idee, ricerca, didattica, mostra, oltre che residenza, My house is a Le Corbusier ha l'ambizione di realizzarsi in un lungo periodo e di costituirsi come l'insieme di tutte le esperienze che Chironi potrà realizzare all'interno delle tante case progettate da Le Corbusier nel mondo, trascorrendo nelle stesse un periodo variabile di tempo.
Il progetto a lungo termine (che si svilupperà sull'arco potenziale di 30 opere abitabili di Le Corbusier in 12 nazioni) è una performance dilatata nel tempo, casa dopo casa. “Abitazioni pellegrine” legate imprescindibilmente al movimento e all’incrocio di geografie e culture diverse.
La prima tappa è il Padiglione Esprit Nouveau di Bologna, cui farà seguito ad aprile 2015 l’appartamento-studio in rue Nungesser et Coli a Parigi. L’esperienza di Cristian Chironi all’Esprit Nouveau durerà tre settimane, dal 7 al 25 gennaio 2015, e sarà scandita da una settimana di lavoro solitario, una successiva in cui il visitatore potrà interagire direttamente con l’artista e verrà ospitato all’interno dell’abitazione ed una di apertura al pubblico in forma di mostra durante i giorni di ART CITY Bologna in occasione di Arte Fiera.
Domenica 18 gennaio alle ore 14.30: visita guidata al Padiglione de l’Esprit Nouveau condotta dall'Ing. Francesca Talò.
Sabato 24 gennaio alle ore 19.30: live di Francesco “Fuzz” Brasini. La sonorizzazione si basa sull'orchestrazione delle quote e delle misure ricavate dalla planimetria del Padiglione, riportate in musica grazie all'ausilio di onde sinusoidali da cui viene generato un cluster continuo di suono. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Programma:7 > 25 gennaio 2015
periodo di residenza
14 > 22 gennaio 2015
visite individuali su appuntamento tel +39 349 4634730 o scrivendo una email a cristianchironi@gmail.com
23 > 25 gennaio 2015
apertura al pubblico
venerdì 23 h 12 – 20
sabato 24 h 12 – 22
domenica 25 h 12-20
concerto di arpa jazz con Marcella Carboni | a cura dell'Associazione Arpeggi
Marcella Carboni, diplomata in arpa classica e laureata presso i corsi superiori sperimentali di Jazz, è l’unica arpista in Italia ad apparire nelle classifiche redatte dalla rivista Musica Jazz. La musicista e compositrice cagliaritana ha partecipato con la sua arpa elettroacustica a seminari, corsi di jazz e di perfezionamento in Italia e all’estero. Se il primo effetto è la curiosità di vedere il suo scintillante strumento blu quasi fuori contesto, è stato grazie alle sue qualità artistiche che nomi del calibro di Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Ricardo Zegna e Roberto Cipelli (solo per citarne alcuni) hanno deciso di collaborare con lei, spesso scrivendo composizioni pensate per il suo strumento o affidandole alcune delle proprie pagine, come è successo con un gigante del jazz come Enrico Pieranunzi. Ed è con questo bagaglio sonoro che la sua musica ha viaggiato fino alla realizzazione di “Trame”, il suo primo disco da solista. La vocazione per la musica afroamericana non le ha impedito di impegnarsi in ambito contemporaneo, di prendere parte a progetti cinematografici e teatrali, e di adattare il suo strumento alle necessità del soul, del pop e della musica elettronica.
Nell'ambito di Bologna Harp Festival. Prima edizione, dal 31 gennaio al 16 febbraio 2015.
Ingresso libero
Stagione Opera e Balletto 2015
Marco Beghelli, professore di Musicologia e Storia della Musica presso l’Università degli Studi di Bologna, contestualizza l’opera di Giuseppe Verdi all’interno della temperie storica e musicale, soffermandosi su alcuni momenti centrali nello sviluppo drammaturgico dell’azione musicale.
(Iran/2014) di Nima Javidi (93')
Una giovane coppia in partenza dall'Iran per la città australiana che dà il titolo al film. Non resta che riconsegnare ai vicini la bambina di pochi mesi che è stata loro affidata. Ma il sogno di un nuovo inizio sfuma inaspettatamente nell'incubo. "La nuova generazione del cinema iraniano - capitanata da Ashgar Farhadi e dal suo kammerspiel Una separazione - ha ripreso le poetiche dei maestri per declinarle secondo modelli formali più internazionali, tesi, vicini alla suspense e al thriller. Una casa che si sta per lasciare diventa un fortino in cui ci arrocca, anche se il frutto del delitto si trova purtroppo dentro le porte, per quanti nemici siano assiepati fuori. Il film di Nima Javidi è una piccola lezione di cinema" (Roy Menarini).
Performing Listening with Bill Dietz
Xing e Sant'Andrea degli amplificatori presentano a Raum la performance collettiva d’ascolto concepita da Bill Dietz, ricercatore e compositore americano, 5 Years of Tutorial Diversions - Performing Listening with Bill Dietz.
"Dopo un secolo di sperimentazioni artistiche coi materiali sonori e in un momento in cui i mezzi di manipolazione e distribuzione del suono sono così facilmente disponibili rispetto al passato, cos'altro possiamo fare con la musica?” Negli ultimi dieci anni, Bill Dietz ha lavorato su diverse metodologie di composizione dell'ascolto stesso, senza produrre alcun suono. Pensate come interventi non determinanti nelle nostre esperienze d'ascolto quotidiane (a casa, in cuffia, ecc.), le sue Tutorial Diversions (2009-2014) sono modelli per ascolti dinamici e spaziali che possono essere applicati ad ogni sorta di suono. A marzo 2015 i materiali performativi di otto Tutorial Diversions saranno raccolti in una monografia edita da Edition Solitude. Come anticipazione alla pubblicazione, Dietz presenterà a Raum una campionatura di questi lavori, mai mostrati in Italia prima d'ora. I partecipanti sono invitati a portare un file audio a loro scelta che servirà come materiale per le performance d'ascolto. A fine serata, la playlist generata dagli ascoltatori verrà distribuita per performance domestiche.
mostra a cura di Vittorio Sgarbi
Nelle splendide sale affrescate dai Carracci e dalla loro scuola, è possibile ammirare circa 180 opere provenienti da chiese, istituzioni e importanti collezioni private, che illustrano, nel loro insieme, quanto di più significativo in campo artistico la città di Bologna ha realizzato nel corso di oltre sette secoli, mettendo in risalto quella specificità che l’ha resa uno dei centri più importanti della storia dell’arte italiana ed europea.
Significativamente dedicata a Roberto Longhi, l’esposizione intende riproporre i principi e il metodo dell’illustre studioso per intraprendere una sorta di viaggio dalla fine del Duecento al Novecento. L’esposizione è anche un omaggio a Carlo Cesare Malvasia, e alla sua Felsina pittrice una delle fonti più importanti e autorevoli per la storia della conoscenza della pittura bolognese dal Medioevo all’età barocca, pubblicata a Bologna nel 1678.
Per la prima volta sono esposti insieme capolavori quali la Estasi di Santa Cecilia del 1515 di Raffaello, La Madonna in trono con il Bambino e due angeli di Cimabue, conservata nella chiesa di Santa Maria dei Servi e la tavola di San Rocco e il donatore del Parmigianino, custodita nella basilica di San Petronio. Accanto a questi capolavori, figurano quelli non meno importanti dei più grandi artisti bolognesi o attivi in città, tra cui, solo per citare i più noti, Giotto, Giovanni di Balduccio, Vitale da Bologna, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo, Ercole de’ Roberti, Amico Aspertini, Alfonso Lombardi, Nicolò dell’Abate, Bartolomeo Passerotti, Ludovico Agostino e Annibale Carracci, Domenichino, Guido Reni, Guercino, Guido Cagnacci, Giovanni Antonio Burrini, Donato Creti, Giuseppe Maria Crespi, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Antonio Basoli, Renato Bertelli e Giorgio Morandi.
L'Istituzione Bologna Musei sostiene questo importante progetto espositivo con il prestito di alcune opere delle proprie collezioni e propone una card, Da Cimabue a Morandi. Percorsi d'arte a Bologna, che consente di accedere a prezzo ridotto alla mostra presso Palazzo Fava ed alle collezioni permanenti e mostre temporanee dei musei civici che hanno prestato alcune delle loro opere più significative per l'esposizione.
mostra a cura di Vittorio Sgarbi
Nelle splendide sale affrescate dai Carracci e dalla loro scuola, è possibile ammirare circa 180 opere provenienti da chiese, istituzioni e importanti collezioni private, che illustrano, nel loro insieme, quanto di più significativo in campo artistico la città di Bologna ha realizzato nel corso di oltre sette secoli, mettendo in risalto quella specificità che l’ha resa uno dei centri più importanti della storia dell’arte italiana ed europea.
Significativamente dedicata a Roberto Longhi, l’esposizione intende riproporre i principi e il metodo dell’illustre studioso per intraprendere una sorta di viaggio dalla fine del Duecento al Novecento. L’esposizione è anche un omaggio a Carlo Cesare Malvasia, e alla sua Felsina pittrice una delle fonti più importanti e autorevoli per la storia della conoscenza della pittura bolognese dal Medioevo all’età barocca, pubblicata a Bologna nel 1678.
Per la prima volta sono esposti insieme capolavori quali la Estasi di Santa Cecilia del 1515 di Raffaello, La Madonna in trono con il Bambino e due angeli di Cimabue, conservata nella chiesa di Santa Maria dei Servi e la tavola di San Rocco e il donatore del Parmigianino, custodita nella basilica di San Petronio. Accanto a questi capolavori, figurano quelli non meno importanti dei più grandi artisti bolognesi o attivi in città, tra cui, solo per citare i più noti, Giotto, Giovanni di Balduccio, Vitale da Bologna, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo, Ercole de’ Roberti, Amico Aspertini, Alfonso Lombardi, Nicolò dell’Abate, Bartolomeo Passerotti, Ludovico Agostino e Annibale Carracci, Domenichino, Guido Reni, Guercino, Guido Cagnacci, Giovanni Antonio Burrini, Donato Creti, Giuseppe Maria Crespi, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Antonio Basoli, Renato Bertelli e Giorgio Morandi.
L'Istituzione Bologna Musei sostiene questo importante progetto espositivo con il prestito di alcune opere delle proprie collezioni e propone una card, Da Cimabue a Morandi. Percorsi d'arte a Bologna, che consente di accedere a prezzo ridotto alla mostra presso Palazzo Fava ed alle collezioni permanenti e mostre temporanee dei musei civici che hanno prestato alcune delle loro opere più significative per l'esposizione.
Felsina Pittrice | mostra a cura di Vittorio Sgarbi
Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice
a cura di Vittorio Sgarbi
Nelle splendide sale affrescate dai Carracci e dalla loro scuola, sarà possibile ammirare circa 180 opere provenienti da chiese, istituzioni e importanti collezioni private, che illustrano, nel loro insieme, quanto di più significativo in campo artistico la città di Bologna ha realizzato nel corso di oltre sette secoli, mettendo in risalto quella specificità che l’ha resa uno dei centri più importanti della storia dell’arte italiana ed europea.
Significativamente dedicata a Roberto Longhi, l’esposizione intende riproporre i principi e il metodo dell’illustre studioso per intraprendere una sorta di viaggio dalla fine del Duecento al Novecento. L’esposizione è anche un omaggio a Carlo Cesare Malvasia, e alla sua Felsina pittrice una delle fonti più importanti e autorevoli per la storia della conoscenza della pittura bolognese dal Medioevo all’età barocca, pubblicata a Bologna nel 1678.
Per la prima volta saranno esposti insieme capolavori quali la Estasi di Santa Cecilia del 1515 di Raffaello, La Madonna in trono con il Bambino e due angeli di Cimabue, conservata nella chiesa di Santa Maria dei Servi e la tavola di San Rocco e il donatore del Parmigianino, custodita nella basilica di San Petronio. Accanto a questi capolavori, figurano quelli dei più grandi artisti bolognesi o attivi in città, tra cui, solo per citare i più noti, Giotto, Giovanni di Balduccio, Vitale da Bologna, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo, Ercole de’ Roberti, Amico Aspertini, Alfonso Lombardi, Girolamo da Carpi, Nicolò dell’Abate, Bartolomeo Passerotti, Ludovico Agostino e Annibale Carracci, Domenichino, Mastelletta, Guido Reni, Simone Cantarini, Guercino, Guido Cagnacci, Carlo Cignani, Giovanni Antonio Burrini, Marcantonio Franceschini, Donato Creti, Giuseppe Maria Crespi, Ubaldo e Gaetano Gandolfi, Antonio Basoli, Raffaele Faccioli, Renato Bertelli, Carlo Corsi e Giorgio Morandi.
L'Istituzione Bologna Musei sostiene questo importante progetto espositivo con il prestito di alcune opere delle proprie collezioni e presenta la card Da Cimabue a Morandi. Percorsi d'arte a Bologna, che consente di accedere a prezzo ridotto alla mostra presso Palazzo Fava ed alle collezioni permanenti e mostre temporanee dei musei civici che hanno prestato alcune delle loro opere più significative per l'esposizione.
incontri tra lettori e celebri giallisti, coordinati da Matteo Bortolotti
> 21 gennaio
Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa: incontro su Ed McBain
Con lo scrittore-lettore Loriano Machiavelli si parlerà di "Anagram"
Altro titolo consigliato "Traditori"
> 18 febbraio
Saletta Studio al primo piano di Salaborsa
Si parlerà del libro "Strage" di Loriano Macchiavelli
Altro titolo consigliato "Fiori alla memoria"
> 18 marzo
Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa: incontro su Georges Simenon
Con lo scrittore-lettore Valerio Varesi si parlerà di "Il porto delle nebbie"
Altro titolo consigliato "La neve era sporca"
> 22 aprile
Saletta Studio al primo piano di Salaborsa
Si parlerà del libro "Il fiume delle nebbie" di Valerio Varesi
Altro titolo consigliato "Il commissario soneri e la strategia della lucertola"
> 20 maggio
Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa: incontro su Manuel Vazquez Montalban
Con lo scrittore-lettore Marilù Oliva si parlerà di "Il centravanti è stato assassinato verso sera"
Altro titolo consigliato "Assassinio al comitato centrale"
> 17 giugno
Saletta Studio al primo piano di Salaborsa
Si parlerà del libro "Fuego" di Marilù Oliva
Altro titolo consigliato "Le sultane"