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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 36 min 58 sec fa

Plutôt la vie… plutôt la ville

Ven, 02/13/2015 - 15:50

sei giovani artisti reinventano gli spazi urbani di Bologna

Il Premio Roberto Daolio, è un riconoscimento istituito dalla famiglia e dall’Accademia di Belle Arti di Bologna per ricordare la figura del curatore e critico, scomparso nel 2013, e del suo appassionato lavoro di docente all'Accademia bolognese. 
Il Premio è stato rivolto agli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna per un progetto di Public Art, ambito nel quale Roberto Daolio ha concentrato grande parte del suo impegno negli ultimi quindici anni, privilegiandola come pratica formativa di lettura e di intervento negli spazi pubblici non deputati all’arte.

Il primo premio è stato assegnato al progetto InContext di Keita Nakasone per l’attenta indagine antropologico-urbanistico-sociale che ha portato a individuare alcune aree dismesse della città, e a concentrarsi su una di esse e sul vissuto a essa circostante. Il progetto si distingue per la volontà di attivare un'estesa partecipazione pubblica e per la capacità di sviluppare relazioni tra gli abitanti, ponendosi come spazio propulsivo di una rete di connessioni.

Un catalogo, edito da Fausto Lupetti Editore, documenta questa prima edizione del Premio, i progetti vincitori e quelli selezionati. 

La mostra, a cura di Maria Rita Bentini, Gino Gianuizzi e Mili Romano sarà inaugurata il 24 febbraio alle ore 17.

Giovanni da Modena: visite guidate

Ven, 02/13/2015 - 14:23

un pittore all'ombra di San Petronio

Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio
visita guidata alle due sedi espositive della mostra a cura di RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

La mostra, realizzata in collaborazione con la Basilica di San Petronio, è dedicata ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena. Si tratta della prima esposizione dedicata a questo artista, autore della decorazione della nota Cappella Bolognini in San Petronio (1411-1412 ca.), che, insieme alle altre testimonianze ancora presenti nella basilica, costituisce un necessario completamento al percorso espositivo. In mostra varie opere del pittore provenienti da musei e collezioni private, tra cui dipinti su tavola, affreschi e miniature.

Alvar Gonzáles Palacios. Persona e maschera

Ven, 02/13/2015 - 13:15

ne parla con l’autore Anna Ottani Cavina

Rassegna  Le voci dei libri “I sabati dell’Archiginnasio”

Interviene Rosellina Archinto.
Alla viola da gamba Rosita Ippolito

Collezionisti, antiquari, storici dell’arte

Lungo la sua carriera di storico dell’arte l’autore ha incontrato la maggior parte dei collezionisti, degli antiquari e degli studiosi del secondo Novecento. Questo libro non è una biografia né una storia vera e propria quanto, piuttosto, una serie di incontri e di scelte. Alcuni individui che hanno comunque segnato la sua esistenza non vi compaiono per diversi motivi: taluni non gli erano congeniali, altri li ha amati al punto di rendergli difficile parlarne ora. Per i suoi stessi limiti biografici in questa raccolta si parla molto dell’Italia ma non solo di italiani.

Il narratore è nato a Cuba e ha vissuto in diversi paesi, soprattutto in Francia, in Spagna e in Inghilterra. Scrive in italiano, una lingua inventata che non è la sua, come non lo sono più il materno spagnolo o il francese o l’inglese. Questo non lo fa essere comunque super partes: leggendo questi ritratti si ha l’impressione che il giudizio non manchi mai e che l’occhio non sia sempre indulgente. La teoria dei personaggi si apre con Bernard Berenson, si chiude con Alfonso Perez Sànchez e include figure molto diverse come Anthony Blunt, Liliane de Rothschild, Francis Haskell, J.P. Getty, Costantino Bulgari e Daniel Wildenstein.

L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna, l’Istituzione Biblioteche, Coop Adriatica/Ad Alta voce, Fondazione Musica Insieme e Scuola di teatro Galante Garrone di Bologna.

Ezio Raimondi, Camminare nel tempo

Ven, 02/13/2015 - 13:05

Una conversazione con Alberto Bertoni e Giorgio Zanetti

Rassegna  Le voci dei libri “I sabati dell’Archiginnasio”

Intervengono, con gli autori, Francesco Guccini e Marco Santagata.
Al violoncello Enrico Mignani

A un anno dalla scomparsa, l’autoritratto di un grande intellettuale.

«Camminare nel tempo» è il frutto di un’intervista che due allievi, ormai stimati studiosi a loro volta, hanno raccolto anni fa in una serie di incontri con Ezio Raimondi. Il volume fu pubblicato nel 2006 da un piccolo editore (Aliberti, collana Conversazioni) e, uscito da tempo dal commercio, nell’imminenza del primo anniversario della scomparsa del grande intellettuale viene oggi riproposto con una nuova postfazione dei curatori. Si tratta di una lunga e appassionata narrazione autobiografica che da un lato ripercorre la vita, la formazione, le amicizie, e dall’altro riflette sul percorso intellettuale e scientifico di Raimondi, sulle sue predilezioni letterarie (come Renato Serra, Manzoni, Céline), sulla rigogliosa stagione della cultura bolognese che ha conosciuto e di cui lui stesso è stato esponente di primo piano.

L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna, l’Istituzione Biblioteche, Coop Adriatica/Ad Alta voce, Fondazione Musica Insieme e Scuola di teatro Galante Garrone di Bologna.

I luoghi del cuore del FAI

Ven, 02/13/2015 - 12:59

10 anni del censimento nazionale dei luoghi da non dimenticare 

Rassegna  Le voci dei libri “I sabati dell’Archiginnasio”

Intervengono l’on. Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario di Stato; Marco Magnifico, Vicepresidente Esecutivo del Fai, e Federica Armiraglio, responsabile dell’Ufficio “I Luoghi del Cuore”. 
Al violoncello Enrico Mignani

«“Paesaggio” designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni» (Dalla Convenzione Europea del Paesaggio, 2000).

Nelle sue sei edizioni – la settima al momento della pubblicazione di questo volume è ancora in corso – il censimento nazionale del FAI - Fondo Ambiente Italiano ha coinvolto oltre un milione e mezzo di cittadini, 31.000 luoghi in tutta Italia e quasi 6.000 Comuni. I Luoghi del Cuore, realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, si è affermato come efficace strumento di sensibilizzazione di cittadini e Istituzioni sul tema della tutela del paesaggio. Nel 2013, in occasione del decennale dell’iniziativa, il FAI, avvalendosi della collaborazione scientifica di CAIRE - Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, ha deciso di dare una lettura sistematica ai dati emersi nel corso dei censimenti finora conclusi (2003, 2004, 2006, 2008, 2010, 2012) con il duplice obiettivo di sistematizzare, comprendere e valorizzare il patrimonio di informazioni generato dalle campagne e di fornire alle Istituzioni uno strumento aggiuntivo per la lettura del territorio e la programmazione di possibili interventi. Questo volume restituisce una mappatura del paesaggio italiano da non dimenticare, una mappatura non scientifica, ma delineata sulla base delle istanze provenienti dalla collettività e proprio per questo inedita e di valore, poiché si configura come una delle prime applicazioni italiane, e forse la più esaustiva, della Convenzione Europea del Paesaggio.

Immagine: La Certosa di Calci (PI)

Come cavalli che dormono in piedi

Ven, 02/13/2015 - 12:57

di Paolo Rumiz. Interviene Fabrizio Binacchi 

Rassegna  Le voci dei libri “I sabati dell’Archiginnasio”

Alla viola da gamba Rosita  Ippolito

«Perché proprio qui e ora, in viaggio verso l’alba, inseguito dalla notte di novembre, alla vigilia dei giorni dei Morti, ritrovo la pienezza del mito di Europa, la terra del tramonto dove i popoli si ammassano e non esiste alternativa fra il massacro e la coabitazione?» (Dalla quarta di copertina).

Nell’agosto del 1914, più di centomila trentini e giuliani vanno a combattere per l’Impero austroungarico, di cui sono ancora sudditi. Muovono verso il fronte russo quando ancora ci si illude che «prima che le foglie cadano» il conflitto sarà finito. Invece non finisce. E, quando come un’epidemia si propaga in tutta Europa, il fronte orientale scivola nell’oblio, schiacciato dall’epopea di Verdun e del Piave. Ma soprattutto sembra essere cassato, censurato dal presente e dal centenario della guerra mondiale, come se a quel fronte e a quei soldati fosse negato lo spessore monumentale della memoria. Paolo Rumiz comincia da lì, da quella rimozione e da un nonno in montura austroungarica. E da lì continua in forma di viaggio verso la Galizia, la terra di Bruno Schulz e Joseph Roth, mitica frontiera dell’Impero austroungarico, oggi compresa fra Polonia e Ucraina. Alla celebrazione Rumiz contrappone l’evocazione di quelle figure ancestrali, in un’omerica discesa nell’Ade, con un rito che consuma libagioni e accende di piccole luci prati e foreste, e attende risposta e respira pietà ‒ la compassione che lega finalmente in una sola voce il silenzio di Redipuglia ai bisbigli dei cimiteri galiziani coperti di mirtilli. L’Europa è lì, sembra suggerire l’autore, in quella riconciliazione con i morti che sono i veri vivi, gli unici depositari di senso di un’unione che già allora poteva nascere e oggi forse non è ancora cominciata.

La trattativa

Ven, 02/13/2015 - 12:46

(Italia/2014) di Sabina Guzzanti (108')

Di cosa si parla quando si parla di trattativa stato-mafia? A questa non semplice domanda prova a dare risposta un gruppo di attori mettendo in scena gli eventi più o meno noti legati a questa vicenda italiana. L'idea di una finzione dichiarata, di una sorta di reenactmente tra teatro civile e cinema militante, Sabina Guzzanti la riprende da Tre ipotesi sulla morte di Giuseppe Pinelli di Elio Petri. "Spesso i registi nelle interviste alla domanda 'cosa ti piace del tuo mestiere?', rispondono: 'mi piace raccontare delle storie'. Se mi domandassero ora: cosa ti è piaciuto nel realizzare questo film? Risponderei: 'mi è piaciuto riuscire a raccontare questa storia'" (Sabina Guzzanti).

Il grande califfato

Ven, 02/13/2015 - 12:06

Domenico Quirico presenta il suo libro

Da prigioniero in terra siriana nel 2013, Domenico Quirico era già a conoscenza del piano di costruzione di un moderno grande califfato, ora una realtà politica e militare. Questo libro non è un trattato sull’Islam, poiché si tiene opportunamente lontano da dispute ed esegesi religiose. È soltanto un viaggio, un viaggio vero, con città, villaggi, strade e deserti, nei luoghi  del grande califfato. Domenico Quirico è in libreria con Paolo Soglia.

Musica con la chitarra, oggi

Ven, 02/13/2015 - 12:03

concerto

Piero Bonaguri, Andrea De Vitis, Massimo Nalbandian, Walter Zanetti alla chitarra
Leonardo Lollini, direttore del coro

Musiche di: Joaquin Rodrigo, Angelo Paccagnini (prima esecuzione), Gilberto Cappelli, Alessandro Spazzoli, Roberto Tagliamacco (prima esecuzione), Mario Castelnuovo-Tedesco, Angelo Gilardino, Alexandre Tansman, Maurizio Pisati, Gunga Ralph Towner, Gary Peacock.

Clarinet Concept Combo

Ven, 02/13/2015 - 11:38

il jazz del Conservatorio "scende in cantina"

Paolo Ravaglia, Giorgio Babbini, Olivia Bignardi, Federico Caruso – clarinets & bass clarinets
Fabrizio Scianò – guitar
Antonello Sabatini – bass.

Metrica Elementare

Ven, 02/13/2015 - 11:37

dal testo di F. Sanguineti

Con Elisa Bonazzi, Gaia Mattiuzzi, Giacomo Serra e Jesùs Rodil alle voci
Federico Sanguineti alla voce recitante
Marco Visconti-Prasca ai saxofoni baritono e soprano.

Delitto e castigo

Ven, 02/13/2015 - 11:18

di Fëdor Dostoevskij, regia di Nino Campisi

La Compagnia Teatro Studio presenta “Delitto e Castigo” di Fëdor Dostoevskij con la drammaturgia di Ippolito Dell'Anna.

Una produzione Teatro del Navile - Compagnia Teatro Studio.

Delitto e castigo

Ven, 02/13/2015 - 11:18

di Fëdor Dostoevskij, regia di Nino Campisi

La Compagnia Teatro Studio presenta “Delitto e Castigo” di Fëdor Dostoevskij con la drammaturgia di Ippolito Dell'Anna.

I nostri ragazzi

Ven, 02/13/2015 - 10:50

(Italia/2014) di Ivano De Matteo (92')

Dopo Gli equilibristi, è ancora la famiglia l'unità di misura del cinema di Ivano De Matteo. Questa volta le famiglie sono due, quelle di Paolo e Massimo, due fratelli agli antipodi: per professione, per carattere, per scelta. Quando un atto violento commesso dai figli irrompe nelle loro vite ordinate, tensioni e dilemmi morali scardinano tutti gli equilibri. "Volevo fare un film che parlasse della violenza, quella nascosta, tenuta a bada ma che può esplodere per caso, per sbaglio, in chiunque di noi. Quando ciò accade i personaggi cambiano, i ruoli si rovesciano" (De Matteo). Dal romanzo La cena di Herman Koch.

Al termine incontro con Ivano De Matteo. Seguirà un approfondimento sui temi del film con gli psicoanalisti Manuela Martelli e Giorgio Bambini presso la Biblioteca Renzo Renzi

In collaborazione con Centro Psicoanalitico G. Carloni-E. Molinari e FICE Emilia-Romagna

Titicut follies

Ven, 02/13/2015 - 10:50

(USA/1967) di Frederick Wiseman (84')

Una cinepresa entra nell'inferno del manicomio criminale di Bridgewater, Massachusetts. È il 1967, e dire inferno non è forse abbastanza. La cinepresa è nelle mani di John Marshall, cineasta etnografo, ma anima del progetto è Frederick Wiseman, avvocato di Boston che qui comincia la propria vita di regista: con oltre quaranta film in quasi cinquant'anni, diventerà uno dei segreti maestri del cinema internazionale. Suo intento sarà sempre quello di documentare (la realtà sua contemporanea, decennio dopo decennio, e segnatamente la realtà delle istituzioni, nel bene e nel male). Qui filma corpi catatonici, nudi, abusati, umiliati, in luoghi orrendi in cui il concetto di cura è a sua volta irriso e umiliato dalla vocazione carceraria. "Titicut Follies è uno dei documentari più disperati che abbia mai visto; tanto più violento della fiction, perché queste persone sono vere; più terribile perché sembra neutrale", scriveva Roger Ebert accorso all'uscita newyorkese, cui sarebbe seguito pronto ritiro dalle sale. Nessuno urla j'accuse, le immagini parlano da sole, e ci vuole molto coraggio per ascoltarle. Proibito e portato di processo in processo con l'imputazione di "violazione della privacy" dei detenuti, verrà reso visibile al pubblico solo nel 1991. (pcris)

Incontro con Averardo Ciriello

Ven, 02/13/2015 - 10:50

Ingresso libero

Prosegue I pittori del cinema, il progetto della Cineteca dedicato ai cartellonisti italiani che con le loro pennellate hanno contribuito a rendere grande il cinema nella sua età dell'oro. Protagonista del secondo incontro è il decano dei cartellonisti italiani, Averardo Ciriello, acclamato disegnatore, illustratore, vignettista e fumettista, noto soprattutto per la sua intensa e instancabile attività di cartellonista dal dopoguerra in avanti. Ciriello ha realizzato manifesti di cinema d'azione, peplum, western, ha disegnato i manifesti di film italiani come La terra trema, L'onorevole Angelina, Il mulino de Po, La donna del fiume, Il Casanova, nonché di film stranieri e dei primi capitoli della saga di 007. In occasione dell'incontro la Biblioteca ospiterà un'esposizione di suoi bozzetti originali.

Ingresso libero

Reality

Ven, 02/13/2015 - 10:50

(Italia/2012) di Matteo Garrone (116'). Introducono il protagonista Aniello Arena e Armando Punzo

Luciano, estroverso pescivendolo napoletano, partecipa alle selezioni per il Grande Fratello, ma l'attesa del responso diviene un tarlo che logora e deforma la sua percezione della realtà. Per Garrone il reality show è lo specchio dell'Italia contemporanea: "il film intuisce una trasformazione antropologica surreale, dove il nostro paese, ormai spappolato, ha perduto ogni riferimento istituzionale e simbolico cui ancorarsi. [...] La televisione è un dispositivo di potere che ha sostituito altri, in un mondo fatto di outlet e parchi acquatici, piazzette folcloristiche e robot da cucina, in un corto circuito tra pubblico e privato ormai impazzito" (Roy Menarini).

Introducono il protagonista Aniello Arena e Armando Punzo

In occasione dello spettacolo Santo Genet, regia di Armando Punzo, in scena all'Arena del Sole il 21 e 22 febbraio.
Presentando alla cassa del Teatro il biglietto d'ingresso al film verrà applicato uno sconto sull'acquisto di un biglietto per lo spettacolo.
In collaborazione con Compagnia della Fortezza, Teatro Arena del Sole e ERT - Emilia-Romagna Teatro Fondazione

At Berkeley

Ven, 02/13/2015 - 10:50

(USA/2013) di Frederick Wiseman (244')

Quattro ore nel cuore di una delle grandi istituzioni universitarie pubbliche degli Stati Uniti. I prati del campus, gli edifici, le aule, il sole della California e le brezze della San Francisco Bay: Berkeley nel 2010, quasi un idillio. Senza commenti over, parlano gli studenti, parlano i professori. Si ragiona di futuro, di etica capitalista (e di come sfuggirla senza soccombere, o adeguarvisi restando umani), di tagli statali all'istruzione; si protesta; si studia, si sperimenta, si producono ipotesi - sull'origine dell'universo, i versi di John Donne o le frontiere della bioingegneria. La cinepresa di Wiseman coglie anche il controcanto di chi a questo livello d'esistenza non ha accesso: uomini e donne che a Berkeley rasano i prati, puliscono strade e gradini. "Non riesco a pensare a un altro ritratto dell'istruzione superiore in questo paese che sia nemmeno paragonabile per completezza, profondità intellettuale e speranza" (David Denby, The New Yorker). (pcris)

Al termine incontro con Ivano Dionigi (Magnifico Rettore dell'Università di Bologna)

Nell'intervallo light buffet offerto da Centro Costa.

Rassegna promossa da Fronte del Pubblico, in collaborazione con Cinema Rosebud (Reggio Emilia), Fondazione Solares (Parma), Associazione Circuito Cinema (Modena) e Arci Movie Parallelo 41 produzioni con Università degli Studi Federico II (Napoli) e con la partecipazione di Fuori Orario (RaiTre)

The Opening

Gio, 02/12/2015 - 20:06

Sanja Iveković - Franco Vaccari. Inaugurazione Venerdì 20 Febbraio 2015

Dopo quasi quarant’anni dall’ultima esposizione insieme, Franco Vaccari (Modena, 1936) e Sanja Iveković (Zagabria, 1949) si ritrovano nella mostra The Opening presso la galleria P420 di Bologna.

L’inaugurazione - Venerdi 20 Febbraio dalle ore 18,30 alla presenza degli artisti - sarà preceduta alle ore 16,30 da una conferenza al MAMbo (Via Don Minzoni 14) tra Sanja Iveković e Franco Vaccari moderata da Marco Scotini.

L’importante lavoro di avanguardia di questi due artisti, entrambi già attivi negli anni Settanta, ha determinato il superamento del concetto di performance e lo sviluppo di una nuova definizione di happening, basata sul dialogo tra artista e pubblico, da questo momento anch’esso attivo, anzi fondamentale, nell’ideazione e nella realizzazione dell’opera. Il ruolo passivo del fruitore viene meno per lasciare spazio ad un totale coinvolgimento che “riattivi i processi della socialità e della relazione”. Lo stesso Franco Vaccari scrive «L’opera si sviluppa in relazione al modo in cui lo spettatore/partecipante, improvvisamente emancipato dallo status di semplice osservatore, la recepisce e reagisce ad essa, contribuendo a determinarne forma e significato». Lo spazio diventa quello della galleria, il tempo quello dell’inaugurazione della mostra, dell’opening appunto, in cui tutto si risolve, dalla creazione all’esposizione alla fruizione definitiva dell’opera.

Bologna e la musica

Gio, 02/12/2015 - 17:37

la storia musicale della città raccontata dai maestri della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna

La ricca tradizione musicale di Bologna, che le ha valso nel 2006 il riconoscimento di Città Creativa della Musica Unesco, è protagonista del progetto 'Bologna e la musica', organizzato dall’associazione no profit Succede solo a Bologna in collaborazione con la Filarmonica del Teatro Comunale e il Comune di Bologna.
Con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale e la conoscenza dell'importante contributo apportato dal territorio, i maestri della Filarmonica, protagonisti della vita musicale di Bologna, insieme alle guide di Succede solo a Bologna, illustreranno il rapporto della città con la musica in un ciclo di appuntamenti aperti a tutti: narrazioni storiche e aneddoti, informazioni sulla tradizione liutaria e i teatri bolognesi si intrecceranno con visite guidate.
Per il suo valore culturale, l’iniziativa si svolge con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco. Da febbraio a settembre sono in programma 9 incontri che si svolgeranno al Teatro Comunale e al Teatro Manzoni: i partecipanti avranno accesso a luoghi e “segreti” generalmente accessibili solo agli addetti ai lavori. Inoltre, in alcuni casi sarà possibile assistere alle prove della Filarmonica, seduti addirittura sul palco con i professori.

Gli appuntamenti sono aperti a tutti fino ad esaurimento.
Per l'orario dei singoli appuntamenti, consultare il sito
www.succedesoloabologna.it/eventi/bologna-e-la-musica

Per ragioni logistiche (gli spazi dei retroscena dei Teatri) possono partecipare al massimo 30 persone ad appuntamento).

15 febbraio 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alle prove della Filarmonica c/o il Teatro Manzoni
28 marzo 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alle prove di regia della Jenůfa di Leoš Janáček (pianoforte+cantanti)
11 aprile 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alle prove degli assiemi della Jenůfa di Leoš Janáček
3 maggio 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alle prove della Filarmonica c/o il Teatro Manzoni
9 maggio 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alle prove de Il Flauto Magico di Mozart (lettura)
7 giugno 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alle prove della Filarmonica c/o il Teatro Manzoni
20 settembre 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alla presentazione di strumenti musicali di altissimo valore appartenenti alla collezione Versari
11 ottobre 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alla presentazione di strumenti musicali di altissimo valore appartenenti alla collezione Versari
25 ottobre 2015
dopo la visita ai luoghi meno conosciuti del Teatro Comunale i partecipanti potranno assistere alla presentazione di strumenti musicali di altissimo valore appartenenti alla collezione Versari

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