visita guidata a cura di Didasco
Con questa visita comincia un percorso di approfondimento sui capolavori conservati all'interno della Pinacoteca di Bologna, erede delle Accademie bolognesi, da quella dei Carracci alla Clementina.
Prenotazione obbligatoria al numero 348 1431230 (pomeriggio e sera).
e Napoli Centrale
James Senese (Napoli, 1975), è uno dei leader storici del Neapolitan Power, quel movimento musicale partenopeo di forte innovazione artistica, che iniziò a prendere forma a fine anni '60 e che mescolava blues, funk, rock e melodia partenopea; oltre a lui, Mario Musella, Franco Del Prete, Tullio De Piscopo, Enzo Gragnaniello, Toni Esposito, Pino Daniele, Enzo Avitabile, furono i maggiori protagonisti di quella nuova "energia napoletana". "Dopo la pubblicazione del primo disco 'Terra mia' – scrive il giornalista Giorgio Dell'Arti - Pino Daniele si presentò a casa di Senese e gli chiese di entrare nei Napoli Centrale. La sua risposta fu: "Prendi questo basso e vediamo". Dopo un anno Daniele tornò alla carriera solista, con un suono rivoluzionato. Era il suono di "Je so' pazzo", di "Yes I know my way" di "Quanno chiove". Il suono del Pino Daniele degli anni d'oro era quello di Napoli Centrale. C'è chi dice che James Senese ha iniziato quasi tutto e quasi tutto gli hanno rubato.
JAMES SENESE sax e voce
GIGI DE RIENZO basso
ERNESTO VITOLO tastiere
FREDY MALFI batteria e voce.
e Napoli Centrale
James Senese (Napoli, 1975), è uno dei leader storici del Neapolitan Power, quel movimento musicale partenopeo di forte innovazione artistica, che iniziò a prendere forma a fine anni '60 e che mescolava blues, funk, rock e melodia partenopea; oltre a lui, Mario Musella, Franco Del Prete, Tullio De Piscopo, Enzo Gragnaniello, Toni Esposito, Pino Daniele, Enzo Avitabile, furono i maggiori protagonisti di quella nuova "energia napoletana". "Dopo la pubblicazione del primo disco 'Terra mia' – scrive il giornalista Giorgio Dell'Arti - Pino Daniele si presentò a casa di Senese e gli chiese di entrare nei Napoli Centrale. La sua risposta fu: "Prendi questo basso e vediamo". Dopo un anno Daniele tornò alla carriera solista, con un suono rivoluzionato. Era il suono di "Je so' pazzo", di "Yes I know my way" di "Quanno chiove". Il suono del Pino Daniele degli anni d'oro era quello di Napoli Centrale. C'è chi dice che James Senese ha iniziato quasi tutto e quasi tutto gli hanno rubato.
JAMES SENESE sax e voce
GIGI DE RIENZO basso
ERNESTO VITOLO tastiere
FREDY MALFI batteria e voce.
Un incontro dedicato alla figura del tecnico-imprenditore bolognese Andrea Romagnoli.
Fondatore di IMA e Presidente di Tecnomeccanica, progettista ecclettico e geniale con una naturale propensione all'innovazione, Andrea Romagnoli è stato uno degli esponenti più importanti della prima generazione di tecnici-imprenditori dell'industria del packaging bolognese, in grado di proporre macchine che si sono imposte sul mercato internazionale per l'originalità della loro concezione costruttiva e delle soluzioni tecniche adottate.
Intervervengono: Marco Vacchi, Presidente onorario IMA; Carlo Alberto Miselli, già progettista e Direttore tecnico IMA; Lucio Librio, responsabile progettazione Tecnomeccanica; Tommaso Freddi, imprenditore e consulente management.
Bologna negli scatti dello Studio Villani
Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra industria, arte e storia | Visita guidata alla mostra
Un'incursione fotografica nella Bologna del XX secolo, raccontata dal più importante studio fotografico italiano del periodo, lo Studio Villani. Durante il percorso sarà possibile visitare le tre sezioni in cui si articola la mostra: “Bologna: la città, lo sport, la storia”; “La fotografia artistica” e “L'Industria”; che testimoniano - attraverso 173 fotografie - l'attività dello Studio, a Bologna ed in Italia, negli anni 1930-'70. Gli scatti in esposizione raccontano, con sguardo limpido, la vita privata, la distruzione della guerra, la ripresa industriale e commerciale vista con gli occhi di chi l’ha vissuta. Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 10 aprile).
ottavo concerto di MusicAteneo 2015
Gilles Michels - direttore
J. S. Bach, Messa in Si minore, BWV 232
MusicAteneo 2015 | XXV rassegna internazionale di gruppi corali e strumentali universitari
Due i temi principali che percorrono la rassegna di quest'anno e in alcuni casi si intrecciano, creando una serie di rimandi all'interno degli otto concerti proposti: il tema dell'America e la musica del Novecento.
MusicAteneo 2015
Peter Shannon - direttore
Musiche di: A.Dvořák, S. Coleridge-Taylor
MusicAteneo 2015
XXV rassegna internazionale di gruppi corali e strumentali universitari. Due i temi principali che percorrono la rassegna di quest'anno e in alcuni casi si intrecciano, creando una serie di rimandi all'interno degli otto concerti proposti: il tema dell'America e la musica del Novecento.
musiche di Haydn e Mozart | MusicAteneo 2015
Graham Buckland - direttore
MusicAteneo 2015
XXV rassegna internazionale di gruppi corali e strumentali universitari. Due i temi principali che percorrono la rassegna di quest'anno e in alcuni casi si intrecciano, creando una serie di rimandi all'interno degli otto concerti proposti: il tema dell'America e la musica del Novecento.
Notre Dame Glee Club - University of Notre Dame | Coro da camera del Collegium Musicum
Daniel Stowe, Enrico Lombardi - direttori
Musiche di G. P. da Palestrina, F. Mendelssohn, K. Penderecki, M. Lauridsen, E. Whitacre
MusicAteneo 2015
XXV rassegna internazionale di gruppi corali e strumentali universitari. Due i temi principali che percorrono la rassegna di quest'anno e in alcuni casi si intrecciano, creando una serie di rimandi all'interno degli otto concerti proposti: il tema dell'America e la musica del Novecento.
quarto concerto MusicAteneo 2015
Pitt Men's Glee Club - University of Pittsburgh
Coro Femminile del Collegium Musicum
Richard Teaster, Enrico Lombardi - direttori
Musiche di J. Handl, S. Rossi, W. A. Mozart, J. Rheinberger, L. Bernstein
MusicAteneo 2015 | XXV rassegna internazionale di gruppi corali e strumentali universitari
Il tema dell'America e la musica del Novecento sono i temi principali che percorrono la rassegna di quest'anno e in alcuni casi si intrecciano, creando una serie di rimandi all'interno degli otto concerti proposti.
MusicAteneo 2015
Coro da camera, Coro femminile e Coro misto del Collegium Musicum.
Michele Vannelli - organo
David Winton, Enrico Lombardi direttori
Musiche di G. P. da Palestrina, L. Vierne, Z. Kodaly, F. Poulenc, M. Duruflé
MusicAteneo 2015 | XXV rassegna internazionale di gruppi corali e strumentali universitari
Due i temi principali che percorrono la rassegna di quest'anno e in alcuni casi si intrecciano, creando una serie di rimandi all'interno degli otto concerti proposti: il tema dell'America e la musica del Novecento.
concerto | MusicAteneo 2015
Gile Bae - pianoforte
Roberto Pischedda - direttore
Musiche di: L. van Beethoven, E. Elgar, P. Hindemith
MusicAteneo 2015
XXV rassegna internazionale di gruppi corali e strumentali universitari. Due i temi principali che percorrono la rassegna di quest'anno e in alcuni casi si intrecciano, creando una serie di rimandi all'interno degli otto concerti proposti: il tema dell'America e la musica del Novecento.
primo concerto
Akademisches Orchester Tübingen | Akademischer Chor Tübingen
Orchestra del Collegium Musicum
Philipp Amelung, Roberto Pischedda direttori
Programma
MusicAteneo 2015
XXV rassegna internazionale di gruppi corali e strumentali universitari. Due i temi principali che percorrono la rassegna di quest'anno e in alcuni casi si intrecciano, creando una serie di rimandi all'interno degli otto concerti proposti: il tema dell'America e la musica del Novecento.
(USA/2006, 80') di Barbara Leibovitz
La fotografa americana Annie Leibovitz ha fotografato intere generazioni di attori, artisti e musicisti come i Rolling Stones e John Lennon. Grazie alla sua grande capacità di innovazione e invenzione, i suoi scatti sono entrati nell'immaginario del nostro tempo. La sorella Barbara Leibovitz ripercorre la sua eccezionale carriera.
(USA/2001, 97') di Christian Frei
Candidato all'Oscar 2002 come miglior documentario, il film racconta la vita insolita di James Nachtwey, considerato uno dei fotoreporter di guerra più famosi e coraggiosi.
(USA/2013, 84') di John Maloof e Charlie Siskel
Candidato all'Oscar 2015 come miglior documentario, il film rivela Vivian Maier, la baby sitter diventata una delle più famose "fotografe di strada" americane, che dalla fine degli anni 50 ha scattato più di 100 mila fotografie.
(Germania, 2011) di Marianne Kapfer (94')
La famosa coppia di artisti tedeschi Bernd e Hilla Becher racconta il proprio lavoro dedicato, per oltre 40 anni, alle fotografie del patrimonio industriale. Da questa esperienza nasce l'importante scuola di fotografia Dusseldorf, destinata a trasformare radicalmente la fotografia contemporanea.
presentazione del libro a cura di Phillip Prodger, curatore capo di fotografia del National Portrait Gallery di Londra
con Marco Maria Tosolini
All’interno del ciclo di conferenze di presentazione dei titoli della Stagione d’Opera 2015, il musicologo MARCO MARIA TOSOLINI terrà una conferenza di introduzione a JENŮFA di Leóš Janáček, settimo titolo della Stagione 2015, che debutta in prima nazionale venerdì 17 aprile.
Lo spettacolo è una nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna realizzato in coproduzione con il Teatro de La Monnaie di Bruxelles e il Teatro Bolshoi di Mosca.
ultime visite guidate in chiusura della mostra
Giovanni da Modena. Un pittore all'ombra di San Petronio
Mostra dedicata ad uno dei maggiori protagonisti della pittura tardogotica in Italia, Giovanni di Pietro Falloppi, meglio noto come Giovanni da Modena. Si tratta della prima esposizione dedicata a questo artista, autore della decorazione della nota Cappella Bolognini in San Petronio (1411-1412 ca.)
In mostra varie opere del pittore provenienti da musei e collezioni private, tra cui dipinti su tavola, affreschi e miniature. Le sedi espositive della mostra sono: Museo Civico Medievale e Basilica di San Petronio.
A cura di Massimo Medica Istituzione Bologna Musei | Area Arte Antica