Dive, registe, spettatrici di Veronica Pravadelli (Laterza 2014)
Di fronte allo schermo, dentro l'immagine, dietro la macchina da presa: spettatrici, attrici e registe, di quali desideri e identificazioni, di quali espressioni e di quali produzioni sono state protagoniste le donne nella storia del cinema? Sedute al buio della sala hanno imitato le loro eroine e si sono riconosciute in loro. Il libro interpreta le immagini di dive come Clara Bow, Barbara Stanwyck e Joan Crawford sino a Sophia Loren, Jane Fonda e Angelina Jolie. Ma ripercorre anche l'opera delle registe: dal muto fino al cinema indipendente degli ultimi vent'anni.
Saranno presenti Veronica Pravadelli, Monica Dall'Asta e Roy Menarini
Evento patrocinato da Dipartimento delle Arti - Università di Bologna
Ingresso libero
(Italia-Francia/2015) di Stefano Consiglio (85')
Una storia d'amore scandalosa. Lo scandalo è che a viverla siano una donna di quasi sessant'anni (Ariane Ascaride) e un giovane arabo di poco più di trenta (Helmi Dridi). Riusciranno Adriana e Mohamed, così profondamente soli prima di incontrarsi, a difendere il loro amore, a farlo sopravvivere al fuoco incrociato della figlia di lei, della famiglia di lui, del mondo che li circonda? "Il documentarista Stefano Consiglio, al suo esordio con un lungometraggio di finzione, mette al centro una grande attrice d'oltralpe, Ariane Ascaride, e il tema dell'amore che sfida i pregiudizi sull'età, la razza, la religione. La storia è narrata con economia di mezzi e di emozioni, nonostante si classifichi formalmente all'interno del genere melodrammatico, e fa leva sulla profonda umanità dei due attori protagonisti che rende facilmente comprensibile l'attrazione che provano l'uno verso l'altra" (Paola Casella).
(USA-Germania-GB/2014) di Laura Poitras (114')
L'incontro tra la regista Laura Poitras, i giornalisti Glen Greenwald ed Ewen MacAskill ed Edward Snowden, l'ex tecnico della CIA che ha portato alla luce i programmi di sorveglianza della NSA, l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale statunitense, ai danni di cittadini e istituzioni governative. Teso come un thriller (Indiewire lo ha paragonato a Tutti gli uomini del presidente di Pakula, la BBC ai film della serie di Jason Bourne), Citizenfour ha ricevuto l'Oscar 2015 per il miglior documentario - ed è grazie alle inchieste di Poitras, Greenwald e MacAskill che Washington Post e Guardian hanno ricevuto il premio Pulitzer. Il titolo riprende lo pseudonimo con il quale lo stesso Snowden si è messo in contatto con la regista.
(Italia/2005) di Federico Bacci, Nicola Guarneri e Stefano Leone (70')
C'è una cosa che tutti i testimoni di questo documentario ripetono alla macchina da presa: "Elio Petri è stato uno dei più grandi registi italiani, un autore di valore internazionale, come Rossellini, Fellini, Pasolini". E a ripeterlo sono, tra gli altri, nomi del calibro di Bernardo Bertolucci, Robert Altman, Ursula Andress, Dante Ferretti, Giancarlo Giannini, Tonino Guerra, Ennio Morricone, Vanessa Redgrave. I giovani, appassionati autori di questo film hanno setacciato archivi, privati e pubblici, raccogliendo materiale su un regista scomodo, talentuoso e troppo presto dimenticato.
(Francia-Canada-Belgio/2015) di Stefan Liberski (100')
Dal romanzo autobiografico di Amélie Nothomb Né di Eva né di Adamo, una storia d'amore che è al contempo un omaggio appassionato al Giappone. La ventenne francese Amélie fa ritorno nella natia Tokyo, lasciata all'età di cinque anni, e per mantenersi dà lezioni di francese. Nasce un tenero rapporto amoroso con il suo primo e unico studente, Rinri, che l'aiuta a scoprire il paese a cui, pur essendo estranea, si sente profondamente legata. Una commedia delicata che deve gran parte della sua ironia agli equivoci scaturiti dal confronto culturale.
In collaborazione con Film Rouge
(Italia/1964) di Silvio Siano (100'). Vinicio Capossela presenta in anteprima i primi minuti del suo film-documentario Nel paese dei coppoloni.
Girato a Cairano, il paese dei coppoloni, il film racconta di Mariarosa, una donna di facili costumi che viene rimpatriata con il foglio di via in Irpinia, scatenando l'attrazione degli uomini che iniziano a frequentarla e la riprovazione delle donne per colei che è "diversa" da loro. Il film racconta anche di un paese che vive in uno stato di grandissima miseria, della povertà delle persone che sognano di emigrare e di cambiare vita. Miti e credenze fanno da contraltare ad un racconto neorealista.
Precedono in anteprima assoluta i primi minuti del film-documentario di Vinicio Capossela
NEL PAESE DEI COPPOLONI prodotto da laeffe
Introduce Vinicio Capossela
In collaborazione con Feltrinelli Editore e laeffe
(4 luni, 3 saptamâni si 2 zile, Romania/2007) di Cristian Mungiu (113')
Otilia e Gabita condividono la stessa stanza in un dormitorio per studenti. Frequentano l'università in una piccola cittadina della Romania, negli ultimi anni del comunismo. Otilia affitta una stanza in un albergo economico. Nel pomeriggio, incontreranno un certo signor Bebe. Otilia e Gabita si troveranno a vivere una situazione che avrà delle conseguenze inaspettate e che le porterà a riflettere sulla loro amicizia.
Palma d'Oro al Festival di Cannes 2007.
(4 luni, 3 saptamâni si 2 zile, Romania/2007) di Cristian Mungiu (113')
Otilia e Gabita condividono la stessa stanza in un dormitorio per studenti. Frequentano l'università in una piccola cittadina della Romania, negli ultimi anni del comunismo. Otilia affitta una stanza in un albergo economico. Nel pomeriggio, incontreranno un certo signor Bebe. Otilia e Gabita si troveranno a vivere una situazione che avrà delle conseguenze inaspettate e che le porterà a riflettere sulla loro amicizia. Palma d'Oro al Festival di Cannes 2007.
Nell'ambito del Seminario sulla violenza contro le donne (Corso di Laurea in Filosofia). Rassegna promossa da Università di Bologna, con il patrocinio oneroso di AMMI Emilia-Romagna
Copia in SD
(Italia/2013) di Giuni Ligabue, Marco Mello e Marco Raffaini (66'). Introducono Giuni Ligabue e Marco Raffaini
Un film sullo straordinario successo della canzonetta italiana in Russia negli ultimi cinquant'anni. Dai tempi in cui Valentina Tereshkova, prima donna cosmonauta, colmava il silenzio delle sue missioni spaziali ascoltando i motivetti dell'allora bambino prodigio Robertino Loretti. Passando per gli anni Ottanta dei milioni di sovietici che assistono in diretta alla serata finale di Sanremo, finestra sul luccicante e agognato Occidente. E a vent'anni dal crollo dell'URSS, l'imperitura gloria di Toto Cutugno, Adriano Celentano, Al Bano e Romina, Pupo e i Ricchi e Poveri non sembra conoscere crisi. (ac)
Introducono Giuni Ligabue e Marco Raffaini
In collaborazione con Regione Emilia-Romagna, FICE Emilia-Romagna, D.E-R - Documentaristi Emilia-Romagna e Fronte del pubblico
Copia in HD
il celebre fumettista statunitense presenta il suo primo graphic novel
Lo scultore, pubblicato in Italia da BAO Publishing.
Scott Mccloud è anche autore del noto saggio Capire il fumetto.
Una collaborazione tra BilBOlbul. Festival internazionale di fumetto, Hamelin Associazione Culturale, Accademia di Belle Arti di Bologna, Università di Bologna - Scuola di Lettere e Beni culturali, BAO Publishing e POP Store Bologna.
concerto | Il Cantone della Musica
"La musica è la propria esperienza, i propri pensieri, la propria saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento." In queste poche parole gli .aabu. vedono riflessa l’immagine della propria musica, pura e semplice passion che sfocia nel Rock colorandosi delle sue sfumature. Il primo EP dal titolo Il mio spazio del 2011 racchiude l’idea di musica totalmente libera, colta in ogni singola nota così da rendere evidente lo stretto legame che unisce sentimento, emozione e musicalità. Ogni canzone, ogni idea, ogni emozione necessita di una propria musica per essere espressa e trasmessa. I brani vengono proposti in un’intensa attività live per tutto l’anno seguente sia in set up elettrico che acustico.
Il Cantone della Musica
Ogni martedi, da aprile a luglio, la musica inedita emergente esplode a Bologna!
Progetto organizzato da Beat-Bit Music School e La Torinese 1888, con la partnership di AGEOP RICERCA e Aramini strumenti musicali, il supporto di Liuteria Stanzani - Carlo & Luca.
concerto | Il Cantone della Musica
Gin Gerani, pseudonimo di Martino Rana, è un “cantarrangiattore”, ovverosia l’unione tra la figura del cantautore, quella dell’arrangiatore e quella dell’ attore: cantautore perché scrive musica e testi e canta le sue canzoni, arrangiatore perché le veste, cioè scrive tutte le parti musicali che sostengono la canzone, attore per il semplice motivo che adora unire musica e teatro, dando sfogo della sua esuberanza con uno stile divertente e demenziale che mischia elementi di spessore culturale a puro spasso.
Il Cantone della Musica
Ogni martedi, da aprile a luglio, la musica inedita emergente esplode a Bologna!
Progetto organizzato da Beat-Bit Music School e La Torinese 1888, con la partnership di AGEOP RICERCA e Aramini strumenti musicali, il supporto di Liuteria Stanzani - Carlo & Luca.
concerto | Il Cantone della Musica
I Brightside nascono la vigilia di natale del 2013, tra tanti sorsi di caffè caldo, tante risate e tanta voglia di fare musica. Pochi giorni dopo Andrea Turone (voce e chitarra), Philip Volpicella (batteria) e Luca Turone (basso) decidono di rinchiudersi in studio di registrazione per buttare giù le prime note di quelle che saranno poi le canzoni del primo EP (Primavera 2015). Sentendo la mancanza di una seconda chitarra si unisce al gruppo l’amico Simone Nonnis (chitarra), raggiungendo così la line up definitiva. Con la formazione al completo, per i Brightside comincia un anno fatto di note suonate per sbaglio, parole che si riversano su fogli e microfoni, prove, ricerca dei suoni, ricerca del sound, registrazioni e live, portando in giro la loro musica nei locali e web-radio di Bologna e provincia (Kinki, Freakout, Akkatà, Arteria ecc).
Il Cantone della Musica
Ogni martedi, da aprile a luglio, la musica inedita emergente esplode a Bologna!
Progetto organizzato da Beat-Bit Music School e La Torinese 1888, con la partnership di AGEOP RICERCA e Aramini strumenti musicali, il supporto di Liuteria Stanzani - Carlo & Luca.
presentazione alla stampa del libro
Volume edito per Damiani, che ripercorre, in occasione dei festeggiamenti per il quarantennale del Kinki, la vita del locale di via Zamboni attraverso saggi, racconti e documenti d'archivio.
incontro con Melvin Burgess
Proprio come nella vita vera, le storie di Melvin Burgess mettono in scena ragazze e ragazzi difficili, raccontano storie d’amore e storie di disperazione, adolescenti che ce la fanno oppure no…
Melvin scrive per ragazzi e per giovani adulti e li racconta in ogni sfumatura. I suoi sono libri a volte provocatori, sempre appassionanti, del tutto sinceri. Parliamo con Melvin, delle sue storie e di come e perché un buon libro possa e debba, nel bene e nel male, raccontare verità.
Melvin Burgess è considerato uno dei migliori scrittori contemporanei per adolescenti, acuto interprete del disagio sociale e psicologico dei giovanissimi. I suoi romanzi per ragazzi - ne ha scritti una ventina - sono stati tradotti in tutto il mondo. Nel 1997 ha vinto la Carnegie Medal e il Guardian Fiction Award. Tra i suoi libri più famosi: Billy Elliot (Fabbri), Storia d’amore e perdizione (Salani), Kill All Enemies (Mondadori).
un itinerario poetico e religioso degli scritti di Davide Rondoni
presentazione del saggio di Elisabetta Motta. L'autrice e Cinzia Demi dialogano con Davide Rondoni.
Elisabetta Motta accompagna il lettore in un itinerario di conoscenza di una delle voci più significative e singolari del panorama letterario contemporaneo. Davide Rondoni è certo un autore che non ha bisogno di presentazioni, tanto è ricca la sua produzione poetica già oggetto di un qualificato lavoro critico, arricchito ora dal contributo di Elisabetta Motta che, con questo scritto del 2013 (Edizioni Subway), riprende il titolo di un testo del poeta tratto dalla raccolta Il bar del tempo (Guanda, 1999).
Felicia Bottino, Francesco Erbani e Franco Farinelli presentano il volume insieme all’autore
Nella città dolente. Mezzo secolo di scempi, condoni e signori del cemento. Dalla sconfitta di Fiorentino Sullo a Silvio Berlusconi, di Vezio De Lucia (Ed. Castelvecchio, 2013).
Il 13 aprile del 1963 segna il punto di non ritorno nella svendita dell’Italia a costruttori e palazzinari: quel giorno «Il Popolo», quotidiano ufficiale della Dc, scrive che nello schema di nuova legge urbanistica presentato dal ministro dei Lavori pubblici Fiorentino Sullo (basato sull’esproprio delle aree edificabili) non era «in alcun modo impegnata la responsabilità della Democrazia cristiana». Svanì così – con la netta stroncatura da parte dello stesso partito di Sullo – la possibilità di sottrarre le nostre città alla violenza della speculazione fondiaria che aveva avuto il via libera alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il declino inesorabile, secondo De Lucia, è cominciato dopo gli anni Ottanta con l’affermazione del pensiero unico neoliberista che ha quasi del tutto azzerato l’urbanistica. Un libro duro, una nitida fotografia di un’Italia svenduta al partito del cemento ma che consegna anche una proposta politica per arrestere il degrado.
Vezio De Lucia è urbanista e saggista, già direttore generale dell’Urbanistica presso il Ministero dei Lavori pubblici, poi assessore, sempre all’Urbanistica, del Comune di Napoli nel primo mandato di Bassolino. È stato segretario generale dell’Istituto nazionale di urbanistica, fondatore del Comitato per la bellezza, consigliere nazionale di Italia Nostra.
la fotografia vista dall'occhio dei grandi del cinema. Un libro di Claudio Capanna
L'autore incontra Giuseppe Spina di Nomadica, Francesco Cattaneo, Alice Cesari
Cos’hanno in comune Andrej Tarkovskij, Stanley Kubrick, Wim Wenders o Leni Riefenstahl, oltre al legame indissolubile per il cinema? Questi autori sono stati in momenti e forme diverse, anche fotografi e hanno spesso lasciato la loro impronta sulla storia di questa moderna forma d'arte.
Il regista - fotografo è un esule, in fuga dai complessi sistemi produttivi della macchina cinema. Egli trova rifugio sicuro nella fotografia, arte solitaria e poetica, fumosa e astratta come gli scatti di Luigi Ghirri o le poesie di Tonino Guerra.
Questo libro è formato da una serie di saggi, apparsi in modo non continuativo sulle riviste “Carte di Cinema” e “Rifrazioni - dal cinema all'oltre” tra il 2007 e il 2013. Il testo si propone di approfondire il legame tra arte cinematografica e fotografia, ed in particolare di analizzare il lavoro di alcuni grandi cineasti che hanno dedicato una parte della loro carriera (e in alcuni casi della loro vita privata) alla fotografia. Nasce così la figura del regista - fotografo, che si trova ad affrontare le specifiche tecniche ed artistiche di due forme di comunicazione complesse e fondamentali nel panorama sociologico e antropologico degli ultimi due secoli.
docufilm sulla Bolognina
“BoloBoogie” (un’ora e 12 minuti, a partire da oltre 100 ore di girato) è stato prodotto da Lepida TV, servizio gestito da Lepida SpA.
Due i punti di vista del docufilm: quello urbanistico, che mostra i nuovi luoghi di questa storica area bolognese (l’area dell’ex Mercato, con l’insediamento del nuova sede del Comune, la nuova stazione), e quello sociale, che riflette sull’elevata densità abitativa caratterizzata da una presenza significativa di cittadini di origine straniera e dall’insediamento di una nuova popolazione di giovani professionisti.
La Bolognina diventa così una sorta di paradigma delle aree ex industriali presenti nelle grandi città e della ricerca di una nuova identità e di un delicato equilibrio tra vecchio e nuovo. Una storia, quella di “BoloBoogie”, che si sviluppa su due livelli: il primo è rappresentato da quattro giovanissimi che accompagnano lo spettatore nei punti salienti del Quartiere, raccontando le loro aspettative sul futuro; il secondo è quello di chi ha contribuito alla trasformazione della Bolognina, con una serie di interviste a volti, noti e meno noti, del territorio.
mostra | 1915-2015 L’Archiginnasio ricorda la Grande Guerra
Le figure degli scrittori, che si spostano dalle loro città d’origine per andare a combattere, e l'esperienza al fronte e nelle retrovie si materializzano attraverso nuclei di documenti originali manoscritti (scritture autografe, lettere, cartoline) e poi libri, giornali, album illustrati e fotografie.
Mostra allestita in collaborazione con La Casa Rossa di Alfredo Panzini (Comune di Bellaria - Igea Marina) e con la supervisione scientifica di Marco Antonio Bazzocchi.
1915-2015 L’Archiginnasio ricorda la Grande Guerra
L'Istituzione Biblioteche Bologna | Biblioteca dell'ArchiginnasioIn ricorda il Centenario della Prima Guerra Mondiale con alcune iniziative. Oltre alla mostra 1915 Scrittori in guerra, è stata ultimata la catalogazione in rete dell'intero fondo Guerra Europea composto da 1.800 volumi, più di 1.700 opuscoli e 200 testate di periodici raccolti dalla Biblioteca durante il conflitto. Per l'occasione è stato inoltre realizzato il sito 1914 – 1918 la Guerra in prima pagina, contenente la digitalizzazione integrale di opuscoli, riviste, cartoline, album illustrati e fotografie provenienti dagli scaffali della Biblioteca.