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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 31 min 43 sec fa

Nanni Moretti a Bologna

Ven, 04/17/2015 - 09:52

per presentare il suo ultimo film La madre

Mia madre è il dodicesimo lungometraggio del regista Nanni Moretti. Prodotto dallo stesso Moretti e da Domenico Procacci in una coproduzione con Francia (Le Pacte - Arte) e Germania (Film Boutique), il film è dedicato alla figura di una regista di successo (Margherita Buy) impegnata sul set di un nuovo film che ha per protagonista un attore italoamericano interpretato da John Turturro. Mentre la sua vita privata si divide tra il capezzale della madre e una relazione che sta terminando, quella professionale è a un punto morto.

A spronarla e a sostenerla c'è il fratello, interpretato da Nanni Moretti, anche lui protagonista di un cambiamento in ambito lavorativo.

Il regista sarà presente anche alla proiezione delle 21.15 al Cinema Odeon.

La storia che si racconta

Gio, 04/16/2015 - 19:19

spettacolo per grandi e piccoli del Teatro degli Incompatibili

Fiabe, Miti ,Leggende: un ventaglio di racconti dalla tradizione orale dell’Africa Nera, fino a quella europea a noi più vicina. Animali, divinità, elementi naturali, vicende e spiriti magicamente umani, vengono evocati attraverso la vocalità narrante e la sonorità del violino, del flauto e del kamale n’goni.

Andrea Acciai, voce e fiato
Jacopo Barone, n’goni
Claudio Cadei, violino.

Alberto de Bernardi | Lectio Magistralis

Gio, 04/16/2015 - 17:16

Antifascismo, Resistenza e Costituzione

In occasione del 70° anniversario della Liberazione. Evento a cura dell'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri Emilia Romagna.

In età di guerra

Gio, 04/16/2015 - 16:56

1915 - 1945 - 2015: trent’anni di guerra civile europea, di avanguardie e di ritorni / cent’anni dopo

Lo spettacolo rielabora e trasforma in opera originale citazioni letterarie e materiali iconografici i più diversi. L’azione scenica ha per protagonisti un solitario professore di storia (Maurizio Cardillo), tutto perso a rammentare quel che scrissero Remarque, Hemingway, Freud, Papini sulla Grande Guerra, e tre contastorie del Teatrino del Baciccia che presentano alla piazza le avventure del “piccolo alpino” di Salvator Gotta, romanzo per ragazzi che ebbe grande fortuna durante il ventennio fascista.

Regia di Paolo Billi
drammaturgia di Paolo Billi, Luca Alessandrini, Veronica Ceruti
con Maurizio Cardillo e la Compagnia OUT Pratello/Chanel Tatangmo, Philip Hamouda e Maddalena Pasini

Lo spettacolo conclude il progetto VOCI. 2014/2015, progetto di educazione permanente articolato in molteplici attività che hanno visto coinvolti un gruppo di ragazzi in carico all’Ufficio Servizio Sociale Minorenni e della Comunità Pubblica per Minori, studenti di Istituti Superiori e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e senior dell’Università Primo Levi.

Viva Bonaparte! La Francia a Bologna tra Sette e Ottocento

Gio, 04/16/2015 - 16:17

mostra documentaria

a cura di Salvatore Alongi, Francesca Boris, Valeriana Cedrola, Paola Infantino e Diana Tura.

La mostra racconta personaggi, luoghi e fatti di una città sempre in bilico tra l’attrazione e il rifiuto per il “liberatore” francese, negli anni compresi tra la Repubblica Cispadana e il Secondo Impero (1796 - 1870). In collaborazione con Il Chiostro dei Celestini. Amici dell'Archivio di Stato di Bologna.

Dal Manzanarre... al Reno. La famiglia di Napoleone e i contemporanei a Bologna. Ciclo di mostre, conferenze e visite guidate itineranti organizzato per ricordare i 200 anni dalla battaglia di Waterloo (18 giugno 1815) e che si snoderà da maggio a novembre 2015.

Viva Bonaparte! La Francia a Bologna tra Sette e Ottocento

Gio, 04/16/2015 - 16:17

mostra documentaria

a cura di Salvatore Alongi, Francesca Boris, Valeriana Cedrola, Paola Infantino e Diana Tura.

La mostra racconta personaggi, luoghi e fatti di una città sempre in bilico tra l’attrazione e il rifiuto per il “liberatore” francese, negli anni compresi tra la Repubblica Cispadana e il Secondo Impero (1796 - 1870). In collaborazione con Il Chiostro dei Celestini. Amici dell'Archivio di Stato di Bologna.

1 maggio 2015: ore 9.30 apertura della mostra | ore 16.30 visita guidata.

Dal Manzanarre... al Reno. La famiglia di Napoleone e i contemporanei a Bologna. Ciclo di mostre, conferenze e visite guidate itineranti organizzato per ricordare i 200 anni dalla battaglia di Waterloo (18 giugno 1815) e che si snoderà da maggio a novembre 2015.

DisinCantoIconico

Gio, 04/16/2015 - 15:46

un viaggio nei mondi artistici di Luigi Ontani | preview

Presentazione in anteprima del film d’animazione dedicato alla poetica di Luigi Ontani, diretto da Maurizio Finotto e prodotto dall’Accademia di Belle Arti di Bologna con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

DisinCantoIconico è un film d’arte che dialoga con l’immaginario poetico di Ontani, girato tra Bologna e Vergato ed elaborato con la tecnica dell’animazione in stop motion. Un viaggio visivo fatto d’immagini e suoni, che racconta il personale mito della creazione di un artista che ha incorporato nella sua opera influssi storici e mitologici, sia dell’Oriente che dell’Occidente.

Intervengono Maura Pozzati, Consigliere di Amministrazione della Fondazione del Monte con delega alla Cultura, il regista Maurizio Finotto e il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Enrico Fornaroli.

Sarà presente l'artista Luigi Ontani.

Goliarda Sapienza

Gio, 04/16/2015 - 15:46

raccontata, letta e interpretata da Cristiana Raggi

nella cornice di Hestia, a cura di Maura Pozzati.

Framing Edward Reep

Gio, 04/16/2015 - 14:56

Un artista di guerra sulla via di Bologna 1944-1945 | mostra

In occasione del 70° anniversario della Liberazione, l’Istituto Parri Emilia Romagna per la Storia e le Memorie del '900 presenta una mostra a conclusione del progetto di ricerca pluriennale incentrato sulla figura del pittore di guerra americano Edward Reep.

Sbarcato ad Anzio nel gennaio del 1944 con le truppe americane, Reep, inquadrato nell’esercito come pittore di guerra, era un giovane americano di 26 anni sinceramente antifascista, ma estraneo alle armi, alla vita di caserma e alla politica. La sua parabola militare è vissuta con ingenuità e candore, con uno sguardo curioso sulla quotidianità della vita militare.

In esposizione complessivamente circa 100 scatti fotografici che Reep realizzò durante la discesa delle truppe alleate dall’Appennino verso Bologna e nei giorni della Liberazione della città. Si tratta di immagini assolutamente inedite, frutto dello sviluppo di rullini ritrovati recentemente tra le carte di Edward Reep. Oltre alle fotografie in mostra le riproduzioni dei bozzetti e degli acquerelli custoditi allo Smithsonian Museum di Washington.

La mostra è allestita in due sedi: nel cortile di Palazzo d’Accursio sono esposte le fotografie scattate da Reep nei giorni della Liberazione di Bologna, tra il 21 e il 28 Aprile del 1945; all’Istituto Parri, invece, sono collocate le fotografie realizzate durante il viaggio del soldato americano al seguito della 5° Armata dall’Appennino alla città. Le immagini sono accompagnate dalle pagine del suo diario personale, e dai disegni che furono frutto di quell’esperienza.

1915 - 1918 La guerra addosso

Gio, 04/16/2015 - 13:14

Menomazioni fisiche e turbe psichiche nelle file dell'esercito italiano | mostra

mostra a cura di Ludovico Testa.

La mostra ha come tema l'impatto della Grande Guerra sul corpo e sulla mente dei militari italiani. Oltre a causare un’enorme numero di morti, la Prima guerra mondiale si distinse infatti per l’altissima percentuale di combattenti sottoposti a gravi mutilazioni fisiche o fortemente provati dal punto di vista psichico. Attraverso un percorso articolato su immagini fotografiche, documentari e filmati dell’epoca, la mostra si pone l’obiettivo di evidenziare le radici di tali traumi, ponendo l’accento sulla gestione dell’emergenza sanitaria nella zona di guerra e al di fuori di essa, con particolare riferimento al ruolo svolto dall'Emilia.

Con il patrocinio del Comune di Bologna e Istituto Parri.

Requiem per 500.000: il ghetto di Varsavia 1939-1943

Gio, 04/16/2015 - 12:11

pellicola dalla collezione Gianfranco Moscati

Evento realizzato grazie al sostegno della Comunità Ebraica di Napoli e al contributo di Mr M. Kaplan.

A settant’anni di distanza dalla fine della guerra vi sono ancora molte storie da raccontare, ma quella del ghetto di Varsavia e del coraggio dei suoi abitanti, vanta alcuni documenti d’eccezione.

Requiem per 500.000 è una pellicola realizzata dagli operatori del ministero per la propaganda del Reich e ordinata dal RuSHA al fine di documentare come fosse organizzata e supervisionata la vita all’interno del ghetto e come fu domata la rivolta. Ancora una volta viene messo in risalto il Gleichschaltung, il coordinamento perfetto di sorveglianza, disciplina e punizione. Se prendiamo in considerazione “ Theresienstadt: Ein Dokumentarfilm aus dem jüdischen Siedlun” girato da Kurt Gerron nel 1944, per quanto nel titolo compaia la voce “documentario”, sappiamo che la pellicola è una fiction realizzata al fine di propagandare come la vita nei ghetti fosse dignitosa e tutt’altro che spiacevole. In Requiem per 500.000, punti di attinenza sono presenti solamente nella prima parte del filmato (quella che era destinata ai cinegiornali) dove viene rappresentata la magnanimità del Reich. Sin dalle prime sequenze quello che emerge è che la vita nel ghetto non è poi così tanto male: c’è cibo, ordine, organizzazione e addirittura svago.

Il valore aggiunto delle riprese di repertorio di Requiem per 500.000, oltre ad essere di grande valore storico e documentaristico, non è pertanto quello di voler rappresentare la “dignitosa” vita degli ebrei nel ghetto, bensì quello di dimostrare l’ordinata organizzazione delle SS: dal trasferimento degli ebrei in lunghe file composte alla distribuzione delle tessere annonarie fino alle sequenze (ovviamente non trasmesse dai cinegiornali) che mostrano il sistema di sorveglianza e punizione (la soppressione della rivolta). La maniacalità da parte del Ministero della Propaganda per l’archiviazione fotografica e la documentazione filmica, ha fatto sì che i tedeschi divenissero vittime dei propri stessi strumenti in quanto, immagini contenute in questo film, furono usate come testimonianze per i capi d’accusa al processo di Norimberga.

Incontro aperto al pubblico

70° anniversario della Liberazione

Gio, 04/16/2015 - 12:08

le celebrazioni a Bologna | mostre fotografiche

Programma delle mostre

Dal 13 al 25 aprile | Bologna è libera
mostra fotografica realizzata con le immagini della giornata della Liberazione a cura di Edo Ansaloni.
Dal 27 aprile al 10 maggio | Mostra storica della Brigata “Friuli”
curata dall'Ufficio storico del Comando di Divisione, dall'Associazione Nazionale Reduci della “Friuli” e dalla Bacchilega editore di Imola.
Dal 12 maggio al 9 giugno | Esposizione delle fotografie vincitrici del concorso “Nati dalla Resistenza”
promosso dalla Rete degli studenti dell’Emilia Romagna e dalla Rete degli Universitari per la rappresentazione dei primi 12 articoli della Costituzione, in collaborazione con le strutture regionali di SPI-CGIL, CGIL, ARCI, LIBERA.

25 aprile al museo

Gio, 04/16/2015 - 11:39

apertura straordinaria in occasione del 70° anniversario della Liberazione

Il museo sarà aperto dalle 10 alle 19 a ingresso gratuito ed effettuerà visite guidate e laboratori.

Programma

  • ore 10.30 e 15.00 | Le donne e la guerra
    visita guidata
  • ore 11.30 e 16.00 | La Resistenza spiegata ai bambini
    laboratorio per bambini 5>10 anni - su prenotazione
  • ore 12.00, 16.00 e 18.00 | La Resistenza e la guerra a Bologna
    visita guidata
  • ore 17.00 e 17.30 | Nascondersi in città
    visita virtuale a una base partigiana - per ragazzi

English guided tours: 11.00 am and 2.30 pm.

Per info e prenotazioni: 051.3397231 - 051.3397211 info@museodellaresistenzadibologna.it

Visita guidata al Museo del Risorgimento

Gio, 04/16/2015 - 11:09

con Otello Sangiorgi, responsabile del museo

L’età napoleonica rivive nelle preziose armi di Gioacchino Murat; le cospirazioni della Restaurazione nei messaggi cifrati della Carboneria; gli anni cruciali del Risorgimento, tutti posti sotto il segno di Garibaldi, vengono documentati da armi, uniformi e bandiere, dai cimeli di Ugo Bassi e della battaglia della Montagnola.

Registra il tuo battito

Gio, 04/16/2015 - 10:52

nell’ambito del progetto di Christian Boltanski "Les Archives du coeur"

Tutti i venerdì, sabato e domenica di maggio dalle 14 alle 18 i visitatori possono registrare i propri battiti cardiaci, nell’ambito del progetto Les Archives du Cœur di Christian Boltanski.
A partire dal 2008 Boltanski colleziona la registrazione di battiti cardiaci, raccolti in giro per il mondo e archiviati dal 2010 sull'isola giapponese di Teshima. Il progetto si presenta come un'impresa infinita e utopica in cui il visitatore è invitato ad accomodarsi per registrare il proprio ritmo cardiaco tramite una macchina che lascia traccia del cuore di ognuno su memoria elettronica e permette di portarsi a casa su cd la testimonianza del proprio essere al mondo.

Ingresso libero, costo cd registrazione € 2.

Christian Boltanski, artista francese di fama internazionale, autore dell'opera A proposito di Ustica visibile dal 2007 al Museo per la Memoria di Ustica, è stato a Bologna in occasione del 70° anniversario della Liberazione e della Resistenza, per una serie di appuntamenti organizzati in collaborazione da Istituzione Bologna Musei, Accademia di Belle Arti di Bologna e Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Filosofia e Comunicazione.

Registra il tuo battito

Gio, 04/16/2015 - 10:52

nell’ambito del progetto di Christian Boltanski "Les Archives du coeur"

Il 22 aprile 2015, dalle ore 10 alle ore 14, presso il Museo per la Memoria di Ustica i visitatori potranno registrare i propri battiti cardiaci, nell’ambito del progetto dello stesso artista Les Archives du Cœur. A partire dal 2008 Boltanski colleziona la registrazione di battiti cardiaci, raccolti in giro per il mondo e archiviati dal 2010 sull'isola giapponese di Teshima. Il progetto si presenta come un'impresa infinita e utopica in cui il visitatore è invitato ad accomodarsi per registrare il proprio ritmo cardiaco tramite una macchina che lascia traccia del cuore di ognuno su memoria elettronica e permette di portarsi a casa su cd la testimonianza del proprio essere al mondo.

La raccolta dei battiti continuerà nei giorni di venerdì, sabato e domenica aprile, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, fino al 31 maggio 2015. Ingresso libero, costo cd registrazione € 2.

Christian Boltanski, artista francese di fama internazionale, autore dell'opera A proposito di Ustica visibile dal 2007 al Museo per la Memoria di Ustica, è a Bologna martedì 21 e mercoledì 22 aprile, in occasione del 70° anniversario della Liberazione e della Resistenza, per una serie di appuntamenti organizzati in collaborazione da Istituzione Bologna Musei, Accademia di Belle Arti di Bologna e Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Filosofia e Comunicazione.

Registra il tuo battito

Gio, 04/16/2015 - 10:52

nell’ambito del progetto di Christian Boltanski "Les Archives du coeur"

Dalle ore 10.00 alle ore 14.00 i visitatori che lo desiderano possono registrare i propri battiti cardiaci, nell’ambito del progetto di Christian Boltanski Les Archives du coeur. La raccolta dei battiti continua nei giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 14.00 alle ore 18.00, fino al 31 maggio 2015. Ingresso libero.

Christian Boltanski, artista francese di fama internazionale, autore dell'opera A proposito di Ustica visibile dal 2007 al Museo per la Memoria di Ustica, è a Bologna martedì 21 e mercoledì 22 aprile, in occasione del 70° anniversario della Liberazione e della Resistenza, per una serie di appuntamenti organizzati in collaborazione da Istituzione Bologna Musei, Accademia di Belle Arti di Bologna e Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Filosofia e Comunicazione.

Lectio Magistralis di Dominique Poulot

Gio, 04/16/2015 - 09:15

Le musée symbole de la nation en Europe de la Révolution française à nos jours

in collaborazione con il Centro studi sul Rinascimento e l’Alliance française.

Dominique Poulot - Directeur du Master Patrimoine et Musées de l’Université Paris 1, Président du Comité des Travaux Historiques et Scientifiques è ospite del Dipartimento delle Arti visive, performative e mediali dal 21 al 24 aprile nell’ambito del corso Arte e mediazione culturale: storia, metodi, tendenze europee.

The land between

Mer, 04/15/2015 - 15:32
(Francia, Spagna, Australia, Marocco, 2014) di David Fedele (78′) | Lampedusa In Festival

The Land Between ci offre la possibilità di penetrare nella disperante e nascosta intimità dei migranti dell’Africa Subsahariana che vivono nelle montagne a Nord del Marocco. La maggior parte di loro sogna di entrare in Europa saltando una barriera altamente militarizzata per arrivare a Melilla, enclave Spagnola nel continente Africano.

Con un accesso unico e senza precedenti, questo film documenta la vita quotidiana di questi migranti intrappolati in un limbo, nonchè l’estrema violenza e i costanti abusi che si trovano a subire da parte delle autorità sia Marocchine che Spagnole. Il film esplora anche numerose domande universali, tra cui come e perché le persone sono preparate a rischiare tutto, compresa la loro vita, a lasciare il loro paese, la loro famiglia e i loro amici, in cerca di una vita nuova e migliore.

Dopo la proiezione si potrà assistere a LAMPEMUSA: una storia in mezzo al mare, concerto di Giacomo Sferlazzo.

Sarà il mio tipo?

Mer, 04/15/2015 - 15:17

di Lucas Belvaux (Francia, Belgio/2014/111’) | Anteprima Sala Bio

Clément, autore del libro "Dell'amore e del caso", vorrebbe essere definito 'filosofo dell'Eros'. Lui non crede alla coppia “perché l'amore non deve diventare una prigione".

Tutto viene  messo  in  discussione  quando  incontra  la vitale  parrucchiera Jennifer  - romanzi rosa  e karaoke - convinta che un taglio di capelli possa cambiarti la vita. Lei prova a leggere Kant, lui a ballare. Ma il loro sentimento è destinato a combattere con due diverse visioni della vita…Chi ha ragione e chi ha torto? La filosofia dell'amore resta un mistero anche quanto la passione diventa certezza...

Nel cast, una superba Emilie Dequenne (Premio per la miglior interpretazione femminile a Cannes per il film d’esordio Rosetta dei fratelli Dardenne) e Loïc Corbery, attore della Comédie Française. Sarà il mio tipo sarà distribuito nei cinema italiani da Satine Film a partire dal 23 aprile.

Versione originale con sottotitoli

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