spettacolo con Sonia Bergamasco e Estrio
Una delle formazioni cameristiche più interessanti del panorama della classica, Estrio, e una delle attrici più raffinate della scena teatrale attuale, vincitrice di numerosi premi internazionali, tra cui il Nastro d’Argento nel 2004 come attrice protagonista in La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, Sonia Bergamasco, in un dialogo poetico tra parole e musica nel concerto-spettacolo ispirato ai diari della pianista, moglie di Robert Schumann. Nelle parole di Clara, al capezzale del marito poco prima della sua morte, fiorisce l’avventura umana e spirituale di un incontro predestinato, in cui solo la voce della musica mantiene viva la presenza-assenza di Robert, ormai ridotto al silenzio. Una voce, quella musicale, che talvolta si insinua nel testo e talvolta ne emerge impetuosamente per rievocare la multiforme personalità emotiva schumanniana.
Nelle lande scoperchiate del fuori. Spettacolo con Lella Costa
Ragazze - Nelle lande scoperchiate del fuori tenta di esplorare l'universo femminile: la fatica e la leggerezza, il dolore e lo sgomento, la rabbia, i desideri, “l’arme e gli amori".
Lo spettacolo ha preso forma partendo dal racconto L'Altra Euridice di Italo Calvino, dove il personaggio di Euridice, sotto lo sguardo protettivo e vagamente ottuso di un uomo assai potente (Plutone, un dio, nientemeno) si ostina a voler abbandonare la sicurezza di una casa per avventurarsi nelle "lande desolate del fuori".
Euridice e le altre, nei secoli protagoniste o (e?) testimoni di uxoricidi impuniti e vessazioni quotidiane, di espropriazioni subdole e continue, di gesti eroici e delitti inauditi, e di quel costante, incoercibile, formidabile accanimento terapeutico nei confronti del futuro. Euridice e le altre, sicuramente non tutte ma molte - le “ragazze senza pari” che abitano, e animano, la nostra vita e la nostra memoria».
in concerto
Il concerto sarà un’occasione unica per ascoltare non solo i grandi successi, ma anche tanti altri brani del suo repertorio che compie ormai 38 anni: da quelle “Storie di Sempre” (1977) all’ultimo album uscito nel 2012 “Tutto qua”. Anni di musica e parole che hanno saputo catturare l’affetto del pubblico che lo apprezza per il suo essere un autore elegante, capace di grande auto ironia, sempre attento alle tematiche ambientali, sociali e civili.
“Domenica bestiale”, “Fiore di Maggio”, “Guido piano”, “Rosalina” sono solo alcune delle canzoni del concerto scelte secondo i temi più cari all’artista e riproposte in chiave jazz con grande energia e complicità da Paolo Di Sabatino, (arrangiamenti, piano), Marco Siniscalco (basso) e Glauco Di Sabatino (batteria).
di Pierluigi De Donno e Claudio "Cavallo" Giagnotti | Anteprima Sala Bio
Oronzo Rinaldi, figlio di Giuseppe Rinaldi detto “Lu Zingaru”, è macellaio. La sua famiglia negli anni ‘70 gestiva il commercio di cavalli da macello in Puglia, comprando e vendendo circa 300 animali ogni settimana. Claudio Giagnotti detto “Cavallo”, nipote di Oronzo Rinaldi, è musicista e produttore musicale conosciuto e apprezzato nel Salento e nel Mediterraneo come colui che porta avanti con convinzione uno stile musicale che chiama Trad-innovazione. Figlio di una rom e di un italiano si sente al 50% zingaro. Gitanistan entra dentro le case delle famiglie rom del Salento scoprendo la storia di una comunità vivace.
nascita e sviluppo della medicina legale. Incontro con Carlo Lucarelli
Si racconterà dei medici plagarum, degli Statuti Bolognesi del 1250 con le prime documentazioni di attività peritale, delle strabilianti credenze, dei fatti veri e delle notizie di cronaca che hanno contribuito a tessere le trame della medicina legale nel corso dei secoli. Vi sarà lo spunto preso dalla pagina letteraria di sapore medico-legale, si commenteranno le nuove tecniche di laboratorio nel campo dell’identificazione personale che hanno impresso via via un volto più moderno alla medicina legale italiana: la strada verso CSI era segnata.
Ne parlano lo scrittore Carlo Lucarelli e Susi Pelotti - Università di Bologna.
Festival della Scienza Medica. La lunga vita
Quattro giorni di incontri e dibattiti per indagare i molti aspetti, i vari profili e le grandi passioni che accompagnano lo sviluppo delle scienze biomediche.
il ruolo e le azioni delle donne partigiane | incontro
Ultimo incontro del ciclo E venne aprile - donne e uomini nella lotta di liberazione dedicato alla lotta partigiana in città organizzato da Biblioteca Salaborsa e Trekking Italia per ricordare il settantesimo anniversario della Liberazione.
intervengono:
Mauria Bergonzini - Coordinamento Donne ANPI Bologna
Dianella Gagliani - Università di Bologna
Interviste registrate alle staffette Tosca e Gilera
lezioni di Adriana Cavarero | Lezione Gramsciana 2015
A cura del responsabile scientifico della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Nadia Urbinati.
Adriana Cavarero insegna Filosofia politica presso l’Università di Verona. Esponente di spicco del pensiero della differenza sessuale, è internazionalmente riconosciuta come una delle protagoniste più interessanti del dibattito filosofico attuale.
La soggettività in termini di inclinazione: una riflessione sul significato morale e politico della postura verticale del soggetto. Si tratta di due geometrie, di due costruzioni ontologiche. Mentre nella classica figura dell’uomo retto e nei vari dispositivi rettificanti della tradizione filosofica si annida un io egoistico, chiuso in sé, autosufficiente e autoreferenziale, nella figura dell’inclinazione prende invece forma un sé altruistico, aperto e spinto a uscire dal suo asse per sporgersi sull’altro.
riflessione storica e giuridica sui concetti di resistenza, ribellione e sovranità
Riflessione a partire dall’analisi dei casi di dissenso e resistenza civile al fascismo all’interno dell’ateneo bolognese.
Intervengono:
Simona Salustri
Angela De Benedictis
Michele Marchesiello
di Jerome Walter Gueguen
Produzione: Les Films du Lemming, Caucaso Factory, Aplysia
Scritto da: Simone Olla e Jérôme Walter Gueguen
Con: Filippo Balestra nel ruolo dell’operaio “Ignazio” e Enrico Masi nel ruolo del produttore
Musica: Pierre Sangue, Zende Music e Zhi Li
Presentato in concorso al Milano Film Festival 2014
Jérôme è un regista che vuole fare un film importante, che incarni i nostri tempi e la sempiterna crisi del presente. Vuole fare un film che possa unire denuncia sociale e commedia, intimismo e surrealtà. Jérôme vuole fare un film sulle sedie. Oggetti simbolo di ogni ragionamento semiologico, strumenti quotidiani di utile semplicità, le sedie sono l’incarnazione perfetta di ogni processo produttivo, icona semplice per parlare di economia e di produzione. Ma, come una pila di seggiole accatastate, anche il film è una pellicola su più strati e più livelli. Nanni Moretti, Elio Petri, i mockumentary, le videoinstallazioni; Jérôme e il suo film sulle sedie attraverseranno ogni fase cinematografica, ogni genere, per diventare un film de-genere, de-strutturato, de-localizzato. Le sedie di Dio spinge lo spettatore a uno scarto: chi sono i personaggi? È reale quello che accade? Mentre le riprese del film di Jérôme avanzano, anche i confini stessi della pellicola che lo spettatore sta guardando iniziano a confondersi. Enrico produttore scettico, Simone scrittore spiantato, la Francia, l’Italia, la Cina. Appassionanti, impegnati, indecisi, irritanti o accattivanti, i personaggi sono ogni possibile declinazione del prodotto (artistico) cinematografico, e forse, come ogni buon prodotto che si rispetti, rischieranno di finire fuori produzione.
Andrea Lavagnini
consegna del Premio Marconi a Massimo Iosa Ghini
Come ogni anno, il 25 aprile, giorno natale di Guglielmo Marconi si celebra a Villa Griffone la Giornata di Marconi, all'insegna della creatività.
Con l'occasione, il Marconi Institute for Creativity, la Fondazione Guglielmo Marconi e l’Università di Bologna - unitamente al distretto 2072 del Rotary Club -, consegnano il Premio Marconi a Massimo Iosa Ghini, designer e architetto di fama internazionale. A partire dal movimento del Bolidismo da lui fondato, la sua impronta creativa viene riconosciuta come fondamentale elemento innovatore attraverso diverse discipline, dal design del prodotto alla progettazione di architetture pubbliche e private.
Sarà presente Elettra Marconi, figlia dello scienziato.
laboratori ludico-didattici per ragazzi
Ogni attività sarà affiancata da una visita guidata delle sale del museo.
Necessaria la prenotazione al num. 051-2094555 durante gli orari di apertura del museo. Si richiede un contributo che varia a seconda dell'attività.
+ Inoki
From New York AGAINST ALL AUTHORITIES tour, concerto presentato da Arena 051 & Laboratorio Crash!.
visita guidata
Gli ebrei sono noti come il Popolo del Libro, intendendosi come libro la Torah e le scritture interpretative fiorite intorno a essa. Sparpagliati fin dall’inizio della loro storia in tutte le parti del mondo, il Libro diviene la loro patria ideale, il terreno comune sulla base del quale fondare un’identità condivisa fatta di riti e tradizioni, il serbatoio di una lingua sacra nella quale si esprime la creazione divina. Proprio lo studio della Torah – di cui il bolognese di adozione Ovadiyah Sforno lascerà un commento al primo libro - e la conseguente esigenza di avere a disposizione i testi di commento e le preghiere per le diverse ricorrenze darà agli ebrei lo spunto per trovare nella tipografia una delle occupazioni preferite, tant’è che Bologna sarà la sede della tipografia Caravita e l’Università troverà nella presenza ebraica un valido sussidio, sia per quanto riguarda gli insegnamenti (in primis della medicina), sia per quanto riguarda il supporto didattico offerto dalle stamperie.
La visita guidata si snoda tra le vie dell’ex ghetto di Bologna e i luoghi che conservano le tracce della presenza ebraica in città dal Basso Medio Evo alla cacciata definitiva avvenuta nella seconda metà del ‘500.
incontro con Giovanna Zapperi, autrice del volume
con Giovanna Zapperi, Roberto Pinto, Cristina Demaria, Federica Muzzarelli
coordina Roberto Pinto
In questo libro l'autrice sviluppa l'ipotesi che Marcel Duchamp abbia decostruito il genere dell'artista, dunque la sua mascolinità, attraverso una serie di opere in cui assume un'identità femminile. Tale operazione, iniziata dall'artista francese intorno al 1920, spesso realizzata in collaborazione con Man Ray, viene letta da Giovanna Zapperi non soltanto come un passaggio cruciale nel percorso dell'artista. L'adozione di un alter ego femminile rimanda, infatti, alla necessità di ripensare la mascolinità dell'artista e il mito del genio-creatore nel quadro di una modernità che investe tanto il piano della produzione e dei consumi, quanto quello della sessualità e dei comportamenti femminili.
Giovanna Zapperi insegna storia e teoria dell'arte all'École nationale supérieure d'art di Bourges.
in concerto, A cuor contento
Prosegue all'Auditorium Manzoni di Bologna il viaggio di Giovanni Lindo Ferretti che da qualche anno è tornato "a cuor contento" sui palchi di club e festival musicali.
Il concerto di quest’anno ricalca i tour precedenti nella forma ma non nella sostanza. Ferretti torna a raccontarsi esclusivamente con le canzoni del suo repertorio solista e quelle dei CCCP Fedeli alla Linea e C.S.I. con una nuova scaletta che comprende anche qualche brano tratto da “Saga, il Canto dei Canti”, ultimo album pubblicato da Sony Music.
Sul palco con lui, come nei tour precedenti, due fedeli compagni di viaggio: Ezio Bonicelli e Luca A. Rossi, entrambi ex componenti degli Ustmamò, ad assicurare alle canzoni una nuova – e fedele allo stesso tempo – veste elettrica.
"A cuor contento" è anche un cd live, registrato durante il tour 2011, in distribuzione fisica in tutti i negozi ed in digitale sulle principali piattaforme.
dal Bezoar di Harry Potter ai preparati dell’omeopatia | Festival della Scienza Medica
con Marco Ciardi
Che cosa c’è di vero nella medicina di Harry Potter? E quanta magia è invece presente nelle cosiddette medicine alternative? L’intervento cercherà di mostrare come le differenze tra pensiero magico e pensiero scientifico non riguardino tanto gli argomenti e gli oggetti studiati, quanto il metodo e i valori fondamentali che li contraddistinguono.
Festival della Scienza Medica. La lunga vita
Quattro giorni di incontri e dibattiti per indagare i molti aspetti, i vari profili e le grandi passioni che accompagnano lo sviluppo delle scienze biomediche.
incontro con The Burns Archive | Festival della Scienza Medica
con Elizabeth Burns, direttore creativo e operative del ‘The Burns Archive’.
Uno dei grandi successi della stagione dei serial televisivi: The Knick, regia di Steven Soderbergh e con Clive Owen nei panni di un geniale e sregolato chirurgo di New York nel 1900. Protagonisti a Bologna i “consulenti” che hanno ricostruito il set, gli strumenti operatori, i costumi, le pratiche diagnostiche e terapeutiche, con un prezioso lavoro filologico basato su un repertorio di fotografie del The Burns Archive. Un incontro dietro le quinte con una produzione hollywoodiana e con la medicina dell’inizio del XX° secolo.
Festival della Scienza Medica. La lunga vita
Quattro giorni di incontri e dibattiti per indagare i molti aspetti, i vari profili e le grandi passioni che accompagnano lo sviluppo delle scienze biomediche.
letture e musica
Introduce Fabio Vicari
Letture: Federica Rotelli e Gajane Kirinovičová
Pianoforte: Monika Fenyešová
Nato a Praga, Ota Pavel (1930-1973) fu giocatore di hockey e, dal 1949 giornalista sportivo. Nel 1964 quando appaiono i primi segni della malattia, inizia il periodo più fecondo e creativo per la sua scrittura con la produzione di libri indimenticabili, tra cui La morte dei caprioli belli. Pavel propone storie traboccanti di umanità e soffuse di una profonda gioia di vita. Vicende incentrate sulla figura paterna, sul suo lavoro, sulla sua famiglia, sulla passione per la pesca. Sono storie intrise di leggerezza e ironia, ma non mancano certo i momenti drammatici: la violenza della Seconda guerra mondiale investì in pieno la famiglia, e il padre, con i due fratelli di Ota, deportati a Terezin, non sarebbero sopravvissuti.
In collaborazione con Associazione Culturale Italo-Ceca Lucerna | Bologna
VI Edizione | Performing Scents
Rassegna culturale dedicata alla sfera dell’olfatto e all’arte del profumo. Un percorso unico nel panorama degli eventi italiani contraddistinto da un’elegante fusione di arte, cultura ed esperienze sensoriali. "Performing Scents" è il tema scelto dalla curatrice Francesca Faruolo per questa 6a edizione: un percorso teso a esplorare possibili relazioni tra la dimensione olfattiva e quella performativa, nuova tappa di una vocazione alla ricerca nell’universo dell’olfatto – senso ineffabile per eccellenza, connubio inscindibile di corporeità e spiritualità – che caratterizza il Festival fin dai suoi esordi.
Promosso dall’associazione culturale Orablu, il Festival è realizzato grazie al sostegno della Regione Emilia – Romagna in collaborazione con Bologna Città Metropolitana e Istituzione Bologna Musei | Comune di Bologna che accoglie gli eventi nelle sedi del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e del Museo internazionale e biblioteca della musica.
Jean-Claude Eloy | AngelicA Festival
Jean-Claude Eloy (Francia, 1938)
LE MINUIT DE LA FOI [LA MEZZANOTTE DELLA FEDE] (2014); per suoni elettronici e concreti; attorno ad alcune frasi di Edith Stein, recitate dallʼattrice tedesca Gisela Claudius; (parte ottava del ciclo CANTI PER L'ALTRA METÀ DEL CIELO) prima assoluta
prima parte:
Morgendämmerung [Alba] 70' (proposizione – agitazione – contemplazione - illuminazione/giubilo/sublimazione)
seconda parte:
ämmerlicht [Crepuscolo] 50' (interrogazione – tensione – confrontazione)
Jean-Claude Eloy regia del suono e musiche
a cura di Leopoldo Siano.