(Italia/1997) di Giuseppe Bertolucci (125')
L'adattamento televisivo della messinscena del Pasticciaccio che Luca Ronconi diresse nel 1997. Lo
spettacolo durava oltre cinque ore: chiamato a ridurlo per la tv a non più di due, Bertolucci interviene sull'ultima tranche del romanzo di Gadda, salvandone solo la scena finale. La scelta, filologica, si rifà alla prima edizione, apparsa sulla rivista "Letteratura" nel 1930.
(Italia/1997) di Giuseppe Bertolucci (125')
L'adattamento televisivo della messinscena del Pasticciaccio che Luca Ronconi diresse nel 1997. Lo
spettacolo durava oltre cinque ore: chiamato a ridurlo per la tv a non più di due, Bertolucci interviene sull'ultima tranche del romanzo di Gadda, salvandone solo la scena finale. La scelta, filologica, si rifà alla prima edizione, apparsa sulla rivista "Letteratura" nel 1930.
(Italia/1975-2006) di Giuseppe Bertolucci (65')
Intervistato da Gideon Bachmann sul set di Salò, Pasolini offrì alcune preziose chiavi interpretative del suo film più provocatorio e complesso e ritornò sui temi ‘corsari' e ‘luterani' che stava affrontando sulle pagine del "Corriere della Sera". Giuseppe Bertolucci ha montato alcune sequenze dell'intervista con i brani di un'altra, solo audio, e con le bellissime foto di scena di Deborah Beer. (rch)
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IL PRATONE DEL CASILINO
(Italia/1995) di Giuseppe Bertolucci (43')
Monologo tratto da un frammento di Petrolio e interpretato da Antonio Piovanelli, Il pratone del Casilino è stato un allestimento teatrale di grande risonanza e impatto, una delle opere più importanti di tutta la carriera di Bertolucci. "Un cultore di eventi anomali e sempre rigorosi, Giuseppe Bertolucci, ha estratto da quest'opera incompiuta uno dei pochissimi capitoli quasi definitivi, lo scabroso e impressionante ‘appunto 55'... Difficile catalogare un'emozione. Andate a
provarla" (Franco Quadri).
CHINA JAM
(Francia/2014) di Evrard Wendenbaum (53')
In una sperduta valle cinese, quattro alpinisti affrontano un'incredibile parete di 1200 metri. Una scalata tra tempeste di neve e condizioni proibitive, senza tuttavia rinunciare a trovare un modo per divertirsi.
MINERITA
(Spagna/2013) di Raul De la Fuente (27')
La storia di tre donne boliviane che lavorano come guardie notturne nella miniera d'argento più grande del mondo e lottano con ogni mezzo, inclusa la dinamite, per sopravvivere alle violenze e ai frequenti tentativi di stupro.
KLANG DER STILLE
(Germania/2014) di Adrian Goiginger (6')
Cosa si prova quando si viene investiti da una valanga? Goiginger porta lo spettatore lì dove nessuno sciatore vorrebbe mai trovarsi, in pochi concitatissimi minuti di pura adrenalina.
In collaborazione con Trento Film Festival
In attesa di conferma
I POVERI MUOIONO PRIMA
(Italia/1972) di Giuseppe Bertolucci e altri (39')
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ANDARE E VENIRE
(Italia/1972) di Giuseppe Bertolucci (59')
I poveri muoiono prima: i guasti del sistema sanitario nazionale in un documentario girato tra la borgata romana dove Pasolini situò Accattone, l'ospedale San Camillo e una sezione romana del Pci. Andare e venire, un film per la Tv: la sala d'attesa d'una stazione, in una Trastevere "irreale, inventata, luogo di incontri, disperazioni, felicità, sogni e incubi. Un debutto straordinario" (Italo Moscati).
Intervengono Alessandro Bergonzoni, Syusy Blady, Giulia Staccioli (Kataklò) e Claudio Corticelli
La Biblioteca presenta il fondo che raccoglie una vasta collezione di audiovisivi e documentazione degli spettacoli che l'impresa teatrale bolognese ha presentato nei teatri italiani e all'estero e a cui hanno partecipato artisti e comici di fama internazionale.
Intervengono Alessandro Bergonzoni, Syusy Blady, Giulia Staccioli (Kataklò) e Claudio Corticelli
Maggiori informazioni sul fondo
(USA/2005) di Martin Scorsese (207')
Bob Dylan è uno dei musicisti più influenti, ispiratori e innovatori dei nostri tempi. Scorsese ricostruisce la straordinaria storia del cantautore dalle sue origini all'ascesa nell'olimpo del rock. Attraverso frammenti inediti, interviste esclusive e insolite esibizioni live, Scorsese ci offre il ritratto dell'artista: la storia mai raccontata di una leggenda americana vivente.
In occasione della mostra Bob Dylan: "Like a Rolling Stone" (Ono Arte contemporanea, 14 maggio-13 giugno 2015)
(Italia/2008) di Giuseppe Bertolucci (83')
(Italia/2008) di Giuseppe Bertolucci (83')
Ipotesi di ricostruzione, realizzata da Bertolucci, della versione originale del film-poema di Pasolini. "Quello che io intendevo dire nella Rabbia è una cosa un po' confusa in me, che è presente in tutta la mia opera di questi anni [...] l'idea di una nuova preistoria. E cioè i miei sottoproletari vivono ancora nell'antica preistoria, nella vera preistoria, mentre il mondo borghese, il mondo della tecnologia, il mondo neocapitalistico va verso una nuova preistoria" (Pier Paolo Pasolini).
(Italia/1980) di Giuseppe Bertolucci (98')
"Se la cinepresa dei due fratelli Lumière stava immobile a contemplare il movimento della realtà, quella di quest'altro fratello arriva col treno e si muoverà continuamente, in tutti i meandri dell'antro buio, a filmare gente che non si muove, che non arriva e non parte, che il treno non lo prende mai perché nella stazione non ci passa ma ci abita. Sono i cosiddetti emarginati, [...] i panni sporchi della società che nessuno più invita a nascondere ma che non basta nemmeno più, neorealisticamente, esibire nella forma dell'inchiesta e della denuncia" (Alberto Farassino)
(Italia/1987) di Giuseppe Bertolucci (99')
Uno dei film più felici e singolari di Bertolucci. C'è una specie di felicità indolente, stralunata, rascinata dalle strane cose della vita, in questo personaggio di psicologo che si ritrova al centro d'una rete di donne, ciascuna un nitido cliché (nel senso migliore): Lina Sastri fidanzata accogliente, Monica Guerritore eterno oggetto del desiderio, Domiziana Giordano con la sua giovanile opulenza. Un che di mozartiano, un che di ophulsiano, un finale un po' alla Blow up. (pcris)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
(Italia/1984) di Giuseppe Bertolucci (92')
Venezia, anni di piombo. I giorni d'una giovane che ha ucciso un magistrato e un compagno. Il ritorno a casa, gli incontri con la madre, la vecchia governante, un'amica, la madre e la sorella del ragazzo che ha ucciso, fino all'incontro con il giudice, una donna anche lei, che accoglierà la sua confessione. Questo coro di donne scontorna nettamente il film di Bertolucci da altri, coevi o futuri, sull'Italia del terrorismo; e insieme a Colpire al cuore di Amelio, è l'unico che riesce a costruire, intorno al tema, una narrazione vera e risonante. (pcris)
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TINO E TANO
(Italia/1996) di Giuseppe Bertolucci (8')
Bertolucci racconta una favola, che lui stesso recita con voce fuori campo. "Il progetto nasce dall'esperienza di insegnamento che ho con gli allievi della scuola di cinema di Lugano. Un film così breve è uno spazio fantastico in cui è bello muoversi".
Presentazione del libro Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita
Presentazione del libro Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita a cura di Roberto De Gaetano (Mimesis 2015)
Saranno presenti Roberto De Gaetano, Giacomo Manzoli e David Forgacs
Jean-Luc Godard ha detto che il cinema italiano è stato grande, perché la "lingua di Ovidio e Virgilio, di Dante e Leopardi è affluita nelle immagini". Il Lessico del cinema italiano (Mimesis Editore), un'opera in tre volumi curata da Roberto De Gaetano, è animato internamente da questa idea. La sua ambizione è quella di rileggere in forma nuova la tradizione cinematografica italiana, da un lato svincolandola da uno sguardo meramente storico-filologico, dall'altro inserendola nel grande alveo della cultura e dell'estetica nazionale. Il primo volume, che qui presentiamo, si compone delle prime sette voci: Amore (De Gaetano), Bambino (Morreale), Colore (Venzi), Denaro (Bruno), Emigrazione (Coviello), Fatica (Villa), Geografia (Zucconi).
Evento patrocinato da Dipartimento delle Arti - Università di Bologna
(Italia/1986) di Giuseppe Bertolucci (72')
"Bertolucci ha cercato di porsi all'interno di un universo regolato da un proprio alfabeto, uno specifico dizionario e linguaggio, poco comunicante con quello della normalità convenzionata. Oltre ogni concezione pregiudiziale, ogni luogo comune inflazionato e reso ridondante dai
canali dell'informazione" (Luciano De Giusti).
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IN CERCA DELLA POESIA
(Italia/1998) di Giuseppe Bertolucci (52')
Film di montaggio realizzato per la serie Alfabeto Italiano con materiali provenienti dagli archivi Rai dedicati ai grandi poeti del Novecento. Oltre alla devozione, Bertolucci "ha avuto anche la giusta ironia per mescolare l'immagine tradizionale del poeta con l'icona televisiva" (Aldo Grasso).
concerto
Sunset - Keep Calm and ListenClasse 1992, i Foxhound (basso, chitarre, batteria, due voci e no formaggio, grazie) salpano con “Concordia” , il loro primo disco uscito per INRI nel maggio 2012, e il vento li porta veloci fino al Primavera Sound di Barcellona nel maggio del 2013. Hanno aperto il concerto di Peter Hook a Torino, i The XX al Traffic Festival, si sono esibiti al Miami, al Milano Film Festival, Spaziale Festival, A Night Like This, realizzando un tour di 60 date iniziato ad ottobre 2012 e concluso a luglio 2013. Nel frattempo sono stati artisti del mese su MTV con il video del singolo ‘Criticize you’ in alta rotazione sul canale musicale.
Ora la nave porta i segni fluo di due anni di concerti e i Foxhound aspettano l’arrivo della primavera scrivendo un nuovo brano, “Dejeja”, cantato interamente in lingua araba. Breakbeat ipnotico, sax tenore newyorkese e djembè africani, delay che si tuffano sul mollone del riverbero: “Dejeja” è un canto liberatorio, un ponte tra l'oriente e l’occidente, ma anche tra un primo e un secondo album.
Il 21 marzo 2014 è uscito “In Primavera”, il secondo disco.
concerto
Sunset - Keep Calm and ListenBruno Dorella era il batterista dei Wolfango quando ha deciso di formare, nel 1999, una nuova band che unisce musica occidentale di Morricone, chitarra isolazionismo e un certo tipo di musica popolare mediterranea e balcanica. Una perla italiana di caratura internazionale.
Lineup attuale della band: Bruno Dorella (chitarra), Nicola Ratti (chitarra), Diego Pasini (basso) e Paolo Mongardi (batteria).
concerto
Sunset - Keep Calm and ListenSandro Joyeux, musicista vagabondo, getta un ponte tra la canzone francese e i ritmi del mondo, mescola musica di viaggi, di danza e di condivisione.
spettacolo per bambini da 6 a 10 anni | Rassegna Baby Bofé
Il capolavoro fiabesco di Mozart proposto ai più piccoli in tutta la sua affascinante bellezza.
Musica e teatro, personaggi fantastici e reali che recitano e cantano le loro arie nel procedere della narrazione: il principe Tamino, con l’aiuto di un flauto magico, va alla ricerca dell’amata Pamina, figlia della terribile Regina della Notte che intimorisce tutti con le acutissime note del suo canto.
Tamino, insieme al buffo Papageno, supera prove difficilissime. Sconfitti i cattivi, i due giovani innamorati conquistano la felicità.
live
Il Pan del Diavolo è un duo Folk /Rock n Roll formato da Pietro Alessandro Alosi (chitarra, grancassa e voce) e Gianluca Bartolo (chitarra e voce).
live
LELLO ANALFINO - voce
PEPPE MILIA - chitarre
EDOARDO MUSUMECI - chitarre
DARIO ASSENZO - elettronica
DOMENICO CACCIATORE - basso
ANDREY RE - rapper
ANGELO SPATARO - batteria.
Qui per te tour
Dopo il trionfo all'ultimo Festival di Sanremo con il brano "Ritornerò da te" (primo posto nella sezione Nuove proposte, Premio della Critica "Mia Martini" e della Sala Stampa Radio Tv Web "Lucio Dalla"), Giovanni Caccamo approda a Bologna con il suo "Qui per te Tour".