laboratorio per bambini
Appuntamento settimanale di promozione della lettura, per garantire ai più giovani l'accesso a libri di alto livello letterario e artistico.A cura di MELOGRANO. Gratuito con tessera kw-baby 2015.
Le tagliatelle al pomodoro: laboratorio per bambini
Laboratorio a cura di Cibo SocialeUn racconto culinario condito da storie, misteri, e tante curiosità. Mettiamo le mani in pasta, nella geografia, nella storia, nella matematica, nelle scienze. Ogni ricetta nasconde procedimenti segreti, strane alchimie, attrezzi speciali, l’identificazione degli ingredienti e la loro misurazione, origini misteriose e complesse, le invenzioni di cuochi straordinari, diverse versioni legate a luoghi, territori, tradizioni familiari. Tutto da scoprire insieme in un viaggio pieno di sapori. E alla fine mangiamo le tagliatelle che abbiamo preparato assieme.
Gratuito con tessera kw-baby 2015.
laboratorio per bambini
Appuntamento settimanale di promozione della lettura, per garantire ai più giovani l'accesso a libri di alto livello letterario e artistico.laboratori per bambini
Esperimenti da fare all’aperto per imparare cose nuove, mettersi alla prova e stare in compagnia, a cura di Fondazione Golinelli.16.00-17.00 La scienza delle bolle di sapone (7-13 anni)
Acqua, sapone e maestria: ecco quello che serve per fare le bolle di sapone. E la chimica verrà in nostro aiuto, per farne di più grandi e resistenti.
16.30-17.30 La scoperta del Pianeta Papalla (3-6 anni)
Con l’aiuto di Gedeone, gatto curiosone, andremo a scoprire la Terra e gli altri Pianeti. I giovani astronomi costruiranno poi il loro piccolo pianeta colorato che potranno appendere in casa.
Ingresso: 8 €/bambino. Prenotazione obbligatoria: 051.0251008/051.19936110; info@scuoladelleidee.it
laboratorio per bambini dai 3 ai 6 anni
Tocca, osserva, annusa, sgranocchia, assapora, deglutisci. Racconti ed esperimenti sensoriali per realizzare in modo creativo una mappa corporea in grado di rappresentare anche le proprie percezioni. Gratuito con tessera kw-baby 2015.
Iscrizione obbligatoria a kwbaby@kilowatt.bo.it.
Laboratorio a cura di Fondazione Golinelli
letture per bambini
Letture a cura di Demetra OnlusAppuntamento settimanale di promozione della lettura per garantire ai più giovani l'accesso a libri di alto livello letterario e artistico.
Gratuito con tessera kw-baby 2015
laboratori per bambini
Esperimenti da fare all’aperto per imparare cose nuove, mettersi alla prova e stare in compagnia, a cura di Fondazione Golinelli16.00-17.00
Il mondo di H2O (7-13 anni)
Raccogli nel parco un po’ d’acqua ed osservala al microscopio: scoprirai un mondo in miniatura da trasformare in un creazione artistica con strumenti scientifici.
16.30-17.30
Caramelle di tutti i colori (3-6 anni)
Le caramelle colorate possono “lasciare un segno”. Sciogli in acqua un confetto colorato e scoprirai come da un solo colore si possa ottenere un arcobaleno.
Ingresso: 8€/bambino.
Prenotazione obbligatoria: 051.0251008/051.19936110
info@scuoladelleidee.it
Alla scoperta dei segreti del parco
I bambini si avventurano alla scoperta dei segreti dei Giardini Margherita. Muniti di mappa, messaggi criptati da decifrare e particolari fotografici da ricercare sul campo, trasformano l'esplorazione nell'occasione per conoscere il parco e ricostruire parte della sua storia.
A cura di Monica Soracase
Età: 7-10 anni
Numero massimo: 20
Gratuito con tessera kw-baby 2015
letture per bambini
Appuntamento settimanale di promozione della lettura, per garantire ai più giovani l'accesso a libri di alto livello letterario e artistico.
A cura di Associazione QB Quanto Basta.
Gratuito con tessera kw-baby 2015.
concerto. In apertura presentazione del magazine SA MAG #2
Sunset - Keep Calm and Listenore 19.30
Presentazione di SA MAG #2, secondo volume del nuovo magazine cartaceo di SentireAscoltare con Edoardo Bridda, Fabrizio Zampighi e Lorenzo Ghelardini
ore 20.00
Alessio Bondì è un cantautore palermitano classe ’88. Nel suo mondo musicale vivono atmosfere d’infanzia, profonde e dolci, poetiche e surreali, dipinte da un blues primordiale e da un folk intimo. La sua lingua è il siciliano, le sue esibizioni sono essenziali, nude, trascinanti: chitarra, voce, cuore e ossa, un viaggio su una terra nera di malinconia, dentro un’anima gioiosa e timida. Qualcuno l’ha definito una via di mezzo tra Rosa Balistreri e Jeff Buckley. Ha vinto numerosi premi tra i quali il Premio De Andrè e la Targa Siae al Premio Andrea Parodi. Ad aprile 2015 uscirà il suo primo album prodotto da Fabio Rizzo (Pan Del Diavolo, Waines) e pubblicato da Malintenti Dischi e 800A Records.
A seguire, selezione musicale a cura di Sentireascoltare.
(Italia/1976) di Bernardo Bertolucci (316')
Dal 1900 al secondo dopoguerra, le due vite contrapposte e intrecciate del contadino Olmo (Gérard Depardieu) e del ricco latifondista Alfredo (Robert De Niro) al centro di un poderoso e veemente affresco dove Bernardo Bertolucci ha tentato di fondere il mélo hollywoodiano con l'epica comunista. Due atti: il primo va dal 1900 all'avvento del fascismo, il secondo si conclude con la Liberazione. Sceneggiatura scritta a sei mani da Giuseppe Bertolucci con il fratello Bernardo e Kim Arcalli.
Tra primo e secondo atto light buffet offerto da Centro Costa.
(Italia/1989) di Giuseppe Bertolucci (83')
"Non avevo mai lavorato prima in queste zone, forse perché sono sempre state per me occupate da un'ingombrante presenza fraterna. Ora, attraverso la mia macchina da presa, ho avuto per la prima volta un rapporto diretto con i paesaggi e le atmosfere della mia infanzia" (Giuseppe Bertolucci).
Due ragazze studiano e aspettano un uomo in una casa di campagna sulle colline parmigiane. "Un film tenero e malinconico, non provinciale, non friabile, vissuto più che recitato, con un occhio al cinema imitabile di Eric Rohmer, ma con un senso dello stile molto personale e rigoroso" (Tullio Kezich).
di autori vari (60'). Dai 4 anni in su
Nell'ultimo appuntamento di Schermi e Lavagne prima delle attività estive, una selezione di cortometraggi realizzati in varie epoche e con diverse tecniche. Verranno inoltre presentati i lavori prodotti durante i laboratori con le scuole e i corsi a libera frequenza 2014/2015
A seguire, merenda per i bambini e le famiglie nella piazzetta Pier Paolo Pasolini.
(Italia/1999) di Giuseppe Bertolucci (92')
Titolo da un verso di Sandro Penna: per Bertolucci è costante, e vitale, il rapporto con le parole della poesia. Il film si inoltra in strati profondi, verità e finzione, maternità come pulsione e maschera, malattia del corpo e dell'anima. Racconto e linguaggio si sganciano dalle forme stabili, le inquadrature si inclinano. Bertolucci raccontava che Francesca Neri gli aveva rivelato di essere incinta a riprese iniziate, e questo aveva dato un respiro nuovo alla sceneggiatura scritta con Mimmo Rafele e Lidia Ravera. (pcris)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
(Italia/2001) di Giuseppe Bertolucci (107')
L'ultimo lungometraggio di finzione di Bertolucci chiama a raccolta le sue attrici più amate in un'aperta, interrogativa, destrutturata riflessione su realtà e illusione, nell'epoca della riproduzione digitale. "Come un cubista, o meglio come un Dreyer del XXI secolo, Bertolucci tortura e ama i corpi dei suoi attori, esplorandone la pelle o facendoli a pezzi attraverso primissimi piani sempre cangianti, inquadrature sghembe e cortocircuiti prospettici" (Stefania Parigi).
(Italia/1983) di Giuseppe Bertolucci (65')
Un viaggio nei luoghi del cinema emiliano-romagnolo. Ossessione, Paisà, I vitelloni, Il grido, Prima della rivoluzione, I pugni in tasca. "Un lavoro disordinato e sincero, in cui Bertolucci dimostra di essere a proprio agio nel mescolare stili, contrasti, capacità espressive.
Così il rigore dell'omaggio ai maestri è stemperato da una forte carica ironica" (Massimo Giraldi).
segue
IL CONGEDO DEL VIAGGIATORE CERIMONIOSO
(Italia/1991) di Giuseppe Bertolucci (35')
"Nei miei film c'è sempre un treno, le stazioni mi affascinano perché sono dei limbi, luoghi di sospensione della vita tra un arrivo e una partenza. E questo poemetto di Caproni è una sorta di cerimonia degli addii, con un uomo che scende dallo scompartimento accommiatandosi dai suoi compagni di viaggio. Il cuore del testo è tutto qui. Su questo cuore i ragazzi della Scuola e io abbiamo lavorato inventando nuovi
personaggi, nuove situazioni". (Giuseppe Bertolucci)
(Italia/1994) di Giuseppe Bertolucci (92')
"Troppo sole è il film di una sola donna, Sabina Guzzanti. A dispetto però delle quattordici incarnazioni femminili, il personaggio è uno solo: il panorama audiovisivo. Lo straordinario fregolismo di Sabina Guzzanti è messo al servizio della preoccupazione etica del destino delle immagini. Materiali e mezzi d'espressione tradizionali sono esclusi, messi fuori gioco dalla necessità di dare vita a un universo post-pop fatto di colori eccentrici, architetture quasi metafisiche, ambienti incantati". (Andrea Martini)
(Italia/1994) di Giuseppe Bertolucci (92')
"Troppo sole è il film di una sola donna, Sabina Guzzanti. A dispetto però delle quattordici incarnazioni femminili, il personaggio è uno solo: il panorama audiovisivo. Lo straordinario fregolismo di Sabina Guzzanti è messo al servizio della preoccupazione etica del destino delle immagini. Materiali e mezzi d'espressione tradizionali sono esclusi, messi fuori gioco dalla necessità di dare vita a un universo post-pop fatto di colori eccentrici, architetture quasi metafisiche, ambienti incantati". (Andrea Martini)
(Italia/1988) di Giuseppe Bertolucci (100')
In quegli anni, era questa la bande di Giuseppe Bertolucci: Abatantuono l'impresario cinico, Paolo Rossi il candide padano esperto d'una materia stramba, Sabina Guzzanti cantante eccentrica, e la dolce Giulia Boschi fidanzata in fuga. In più l'ingombrante oggetto che dà al film il suo titolo, i cammelli (daltonici o strabici?). Stravaganze sugli sfondi della Bassa, o rinchiuse nel comico gioco al massacro d'uno scompartimento ferroviario. Il comico/surreale al cinema è sempre una sfida ardua, il film non ebbe fortuna. (pcris)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
(Italia/1988) di Giuseppe Bertolucci (100')
In quegli anni, era questa la bande di Giuseppe Bertolucci: Abatantuono l'impresario cinico, Paolo Rossi il candide padano esperto d'una materia stramba, Sabina Guzzanti cantante eccentrica, e la dolce Giulia Boschi fidanzata in fuga. In più l'ingombrante oggetto che dà al film il suo titolo, i cammelli (daltonici o strabici?). Stravaganze sugli sfondi della Bassa, o rinchiuse nel comico gioco al massacro d'uno scompartimento ferroviario. Il comico/surreale al cinema è sempre una sfida ardua, il film non ebbe fortuna. (pcris)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale