(Mononoke-hime, Giappone/1997) di Hayao Miyazaki (134')
"La fiaba non potrebbe esercitare il suo impatto emotivo sul bambino se non fosse in primo luogo un'opera d'arte". A scriverlo è Bruno Bettelheim, in un famoso saggio che porta un titolo fatto su misura per il cinema di Hayao Miyazaki: Il mondo incantato. Quello di Miyazaki, infatti, è soprattutto un cinema di visioni, dove lo sguardo e la mente cementano un'alleanza interamente votata al potere dell'immaginazione. Emblematico in questo senso l'universo fantasy-medievale di Principessa Mononoke, abitato da umani, divinità e animali fantastici. Una favola idealista che raccontando il conflitto tra uomo ed altre creature invita al rispetto della natura, uno dei temi cari al maestro giapponese.
Animazione. Dai 10 anni in su
visioni di teatro, pensieri di vita | Teatro delle Ariette
«è il primo passo di una nuova creazione, è un laboratorio di ricerca, è luogo di incontro e confronto, è momento conviviale; è fatto del nostro teatro e delle storie di amici che il teatro e la vita ci hanno fatto incontrare; è fatto delle immagini che raccontano la nostra storia e quella dei nostri compagni di viaggio; è fatto anche di un bicchiere di vino, una tigella nasce dal desiderio di condividere un percorso di creazione durante la giornata lavoreremo alla creazione»
LABORATORIO NOMADE DI PRATICA TEATRALE
Dal 2010, presso la nostra sede, conduciamo il Laboratorio Permanente di Pratica Teatrale aperto a tutti i non professionisti che amano il teatro. Ogni tanto, con lo stesso spirito, conduciamo laboratori in luoghi diversi dalla nostra sede. Vi aspettiamo alle Moline per condividere il nostro nuovo percorso di creazione.
Mercoledì 2-9-16 marzo ore 20,30
INCONTRI
La vita e il teatro ci hanno portati, nel tempo, a incontrare persone che hanno lasciato un segno e ispirato le nostre azioni. Vogliamo farvele conoscere, per ascoltare insieme le loro avventure umane e professionali.
Giovedì 3 marzo ore 20,30 Serge Peyrat 41 anni al Théâtre de la Ville
Domenica 6 marzo ore 18,00 Andrea Giubilato Di cosa parliamo quando parliamo di agricoltura
Giovedì 10 marzo ore 20,30 Rosita Volani Da vicino nessuno è normale
Domenica 13 marzo ore 18,00 Angelo Garagnani e Ennio Pasquini Pane e mortadella
Giovedì 17 marzo ore 20,30 Francis Peduzzi Le Channel, Scène National de Calais
SPAVENTAPASSERI IN TOURNÉE
Alterniamo attività sul territorio e tournée. Siamo stanziali e nomadi allo stesso tempo. Quando stiamo alle Ariette siamo un po’ spaventapasseri, lavoriamo i campi, facciamo la legna, accudiamo animali. Nel 2014 abbiamo immaginato che questi spaventapasseri lasciassero per la prima volta le Ariette, dopo 25 anni, e seguissero la nostra tournée 14/15. Stefano Massari ha accompagnato il loro viaggio, creando una serie di videoclip, da Volterra a Parigi, da Correggio a Bordeaux.
Venerdì 4-11-18 marzo ore 20,30
LA VITA ATTORNO A UN TAVOLO
Un sogno: pensare che il teatro può cucire territori, uomini e destini.
Nel sogno un grande tavolo, quello di “Teatro da mangiare?”, come un tappeto volante, attraversa le campagne e i paesi. Attorno al tavolo si racconta la vita e si ascoltano le storie, senza giudicare. Il sogno è diventato un progetto: TERRITORI DA CUCIRE, che abbiamo realizzato nel corso del 2015.
Il sogno è diventato un film: VALSAMOGGIA, LA VITA ATTORNO A UN TAVOLO di Stefano Massari, che racconta lo svolgersi di questo progetto.
Sabato 5-12-19 marzo ore 20,30
TUTTO QUELLO CHE SO DEL GRANO primo studio
È un percorso parallelo: la creazione di uno spettacolo, la realizzazione di un film. Una focaccia. Una lettera. Un uomo e una donna. La campagna e il teatro. Tutto quello che so può essere niente. E il grano? Alle soglie dei sessant’anni, qualcosa devi pure avere imparato, qualcosa devi sapere, e questo qualcosa non puoi tenerlo per te, perché fai teatro, perché sei un’attrice…
Domenica 20 marzo ore 18,00 il film di Stefano Massari
Martedì 22 - Mercoledì 23 - Giovedì 24 marzo ore 20,30 il nostro spettacolo
di Franco Branciaroli; produzione CTB Teatro Stabile di Brescia / Teatro de Gli Incamminati
Lungo il Tevere in un Tempo Spazio indefinito, resti di umanità attendono la Fine. Una fine.
Pol dorme sempre, sonnecchia in un letto sfatto e ciò nonostante riesce a farsi obbedire da Pot che non dorme mai e subisce ogni tipo di vessazione perché non ha il coraggio di abbandonarlo.
Forse di amano. Il Supino, che crede di essere Eterno, Immortale, parla solo con Pot, bisbigliano. Forse Pot è l’unico che lo capisce. Sono insieme per necessità e per un Destino. Pol e Pot si agitano per cercare una “Fine” desiderata con timore, mentre il Supino immobile pensa e ripensa al senso della sua esistenza.
Sono tre personaggi oltre la linea a cui si aggiunge la “Morte”, che non abita la baracca che loro immaginano come un rifugio antiatomico, ma la cui ironia piace poco al Supino. Forse la Morte cerca solo un posto per dormire.
La fine del mondo si avvicina. Il Supino aspetta il messaggio da un gruppo di “Immortali” che vaga per l’universo alla ricerca di nuovi mondi da soggiogare. Mentre Pol e Pot si preparano alla Fine.
Una storia “lunare”, più che assurda, di quattro avanzi di una futura ed immaginaria società che mette a nudo la speranza, vera forza dell’umano, facendola emergere dalle necessità che la medesima natura impone, da bisogni primari e con una leggerezza tipica delle cose essenziali.
giovedi e venerdì ore 21
sabato 19.30
domenica ore 16
DIPARTITA FINALE
di Franco Branciaroli
regia Franco Branciaroli
con (in ordine anagrafico) Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli, Maurizio Donadoni e con Sebastiano Bottari
spettacolo per bambini da 6 a 10 anni | Baby BoFe'
Figaro è il barbiere più richiesto della città e ha le mani in pasta in tante faccende. Bravo, bravissimo, veloce come un fulmine, facilmente capita in mezzo a complicati intrighi amorosi. Il nostro “factotum della città” ricorrendo a diversi stratagemmi aiuta il Conte di Almaviva a sposare la bella Rosina. Opera buffa per eccellenza, Il barbiere di Siviglia viene proposto in un adattamento con cantanti lirici e attori, lasciando che la protagonista assoluta sia la travolgente quanto divertente musica di Rossini.
BabyBoFe' è una rassegna di musica classica dedicata ai bambini, organizzata da Bologna Festival in collaborazione con La Baracca - Testoni Ragazzi.
Repliche h 17.30 e 20.30.
di e con Sergio Sgrilli
“Prendila così” è un tuffo tra le più belle canzoni che i grandi cantautori italiani hanno dedicato a storie finite. Un bagno nella nostalgia esorcizzata da monologhi leggeri e divertenti su storie surreali, di vita vera, di coppia e ciniche elucubrazioni sul “e vissero felici e contenti!” perché ogni antica lacrima possa diventare un nuovo sorriso, perché nessuno ci può vietare di cantare anche mentre il cuore cade a pezzi!
musiche di Igor Stravinskij, testo di C. F. Ramuz
La stagione 2016 di ATTI SONORI prosegue con L’Histoire du soldat. La voce recitante sarà quella di Angela Malfitano e le musiche di Stravinskij verranno eseguite dall’Orchestra del Baraccano, diretta da Giambattista Giocoli. ATTI SONORI mette in scena l'Opera "povera" che Igor Stranvinskij compose nel 1918, come antitesi ai canoni fastosi ed ingombranti dell'Opera lirica tradizionale. Tante sono state e sono le versioni proposte per questo spettacolo. La versione realizzata da ATTI SONORI vuole mettere in risalto la potenza drammaturgica della musica e quindi prevede solo la voce recitante di Angela Malfitano, mentre i musicisti dell’Orchestra del Baraccano, che staranno in scena con l’attrice, saranno diretti da Giambattista Giocoli. A ciò si andrà ad aggiungere un viaggio fatto di immagini: musica e voce, infatti, saranno accompagnate dalla proiezione delle opere del giovane illustratore Michele Cerone. Il prezioso lavoro di dramaturg è stato affidato a Gianluca Cheli. Quest’opera fu pensata inizialmente come opera per marionette: un prodotto artistico semplice ed immediato, con una forte componente simbolica. Ecco che il gesto grafico viene scelto come segno marionettistico per svelare il cupo retrogusto delle atmosfere ironiche, delineate musicalmente da Stravinskij nella sua opera da camera. Elementi che ritornano nel segno espressivo del piano più sommerso dell’Histoire du Soldat: quella malinconica, e tutto sommato un po’ buffa, sensazione di predeterminazione, unita alla follia creativa delle fiabe russe, da cui l’opera prende spunto. di Gianluca Cheli La storia de’ “L’Histoire du Soldat” è tratta dalla tradizione fiabesca russa (Afanas’ev), ma viene riproposta da Stravinskij in chiave contemporanea, presentandosi con una colorazione surreale e, come tutte le fiabe, conclude con una morale finale di grande spessore esistenziale. La vicenda ha come protagonista un soldato, vittima emblematica del conflitto mondiale del 1914/18, che cede il proprio violino (anima) in cambio di un libro magico (felicità). Ma poi si accorge della vacuità di tutti i suoi beni, che comunque non gli danno la vera felicità. Il Diavolo l’ha ingannato. Alla fine della storia riesce a riscattarsi, ma il confine con il male è sempre molto labile ed il diavolo è in agguato. La sua è una storia che riguarda l’umanità nel suo complesso e, in particolare, il tema dell’impossibilità dell’uomo di sfuggire al proprio destino.
Orchestra del Baraccano
direttore Giambattista Giocoli
Marco Ferri, violino | Fabio Quaranta, contrabbasso
Giovanni Picciati, clarinetto | Paolo Rosetti, fagotto
Luca Piazzi, tromba | Valentino Spaggiari, trombone
Nunzio Dicorato, percussioni
voce recitante Angela Malfitano
illustrazioni Michele Cerone
dramaturg Gianluca Cheli
direzione tecnica Antonio Di Virgilio
Biglietteria
Costo: intero 12€, ridotti 10€
Tutti i biglietti si possono acquistare:
di e con Anna Mazzamauro
Dopo i successi delle due precedenti stagioni teatrali, Anna Mazzamauro torna in scena con lo spettacolo “Nuda e Cruda” dove esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, a esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici.
Musiche originali di Amedeo Minghi.
Produzione Stefano Mascagni e ACTI Teatri Indipendenti .
ovvero quelle che decisero di cooperare | con Sandra Cavallini
Una signora dei nostri giorni tra le corsie di un supermercato, una bracciante ed una ricamatrice, una nobildonna, una trecciaiuola, in scena attraverso un trasformismo minimale, evocano reali vicende di solidarietà, tra mutuo soccorso e cooperazione. Esperienze che già dalla seconda metà dell'800 nascono dalla volontà di aderire ad un progetto collettivo di scambio civile, dal desiderio di conoscenza e dalla necessità che economia e lavoro restino luoghi dell'umano. Stupisce la trasversalità del fenomeno. Irrinunciabile la dinamica tragicomica tra umanità e imperativi di mercato.
regia di Giorgio Giusti
Musiche di Mr Blue Giorgio Cavalli.
Compagnia Gli Archi.
spettacolo vincitore del Premio Scintille 2014
Lo spettacolo vuol far riflettere sulla solitudine, la dipendenza e la paura di cambiare, per una tragicommedia che si ispira al teatro dell'assurdo.
Compagnia ReSpirale Teatro.
Tenco e Dalida tra amore e musica
Alle ore 17.30 e alle ore 21.00 doppio appuntamento per ATTI SONORI 2016 con Ciao Amore Ciao scritto e diretto da Pietro di Blasio.
L’associazione MediterrArea presenta Luca Notari e Stefania Fratepietro nei panni di Luigi Tenco e Dalida, in una storia tra musica e amore.
1967: è l’anno in cui è stata scritta la canzone che da’ il titolo allo spettacolo, canzone tristemente nota per essere indissolubilmente legata al suicidio di Tenco. Due vite legate da una canzone e forse da qualcosa di più. L’ultimo anno di vita di Luigi Tenco. Il rapporto con Dalida, le case discografiche e il pubblico italiano, “inconsapevole colpevole” della morte del grande cantautore italiano, strappato troppo presto all’amore e alla musica.
“Ciao amore, ciao”: una dichiarazione, ancora prima che una canzone.
regia di F. Amatuccio
"Fimmina morta" narra la storia di un amore perduto come metafora del sentimento di malinconia e non-appartenenza.
Compagnia Teatro dei Servi Disobbedienti.
film e incontri
Il Quartiere Santo Stefano e l'Azienda Usl di Bologna nell'ambito del progetto regionale “Due generazioni... progetti per condividere” organizzano una rassegna di film seguita da conferenze tenute da esperti, sul tema dell'adolescenza presso il cinema Antoniano di Bologna.
Per tutti gli interessati: adolescenti, genitori, insegnanti, operatori o semplici cittadini l'entrata sarà gratuita per tutti e 4 gli appuntamenti.
spettacolo di teatro di figura
Spettacolo ricco di numeri musicali e commedia dell'Arte.
Compagnia Teatrino dell'Es.
spettacolo tratto da "Cuor di tenebra" di Conrad
Allestimento di uno spettacolo che vuole rispettare sia le atmosfere decadenti che la caustica ironia presente nello scritto di Conrad.
Compagnia Teatro Nucleo.
live
Marina Rei, figlia di musicisti, cantante e batterista, ha respirato musica fin da bambina. Artista in continua evoluzione è sempre in movimento. Ha sperimentato le sonorità rock, le ballate dolceamare, i ritmi pop e rap, mantenendo una voce sempre autentica. Negli anni, grazie alla sua inquieta originalità è diventata un’artista riconosciuta a livello nazionale e internazionale.
Tra i suoi brani più celebri si annoverano "Primavera", "Al di là di questi anni", "T’ innamorerò", "La parte migliore di me", "L’ eccezione". L'ultimo album è "Paridolia" (2014).
live
Nato a Philadelphia nel 1979, padre musulmano e madre cristiana, e formatosi musicalmente a New York, Bilal è stato scoperto alla fine degli anni ‘90 dal batterista degli Spin Doctors, Aaron Comess, grazie a cui ha inciso il suo primo disco, “1st Born Second”, in cui spiccava la presenza di Dr. Dre, produttore anche di Eminem. Da quel momento, molte importanti collaborazioni e tre album. Con il penultimo “A Love Surreal” ha scalato la Top 20 delle classifiche R&B di Billboard, raccogliendo ovunque recensioni entusiaste. L’ultimo disco “In Another Life”, a detta della critica, è il suo capolavoro.
feat Antonio Faraò
Classe 1929, Benny Golson è una vera e propria leggenda del jazz. La sua carriera è iniziata nelle band di artisti quali Benny Goodman, Dizzy Gillespie, Lionel Hampton e Art Blakey. Per anni sassofonista dei Jazz Messengers di Art Blakey, Golson ha scritto alcune delle composizioni più celebrate del gruppo (Moanin, Blues March, Whisper Not).
Sassofonista dal suono caldo e avvolgente, Benny Golson continua oggi ad entusiasmare il pubblico e i critici di tutto il mondo con instancabili tournee che alterna alla sua attività di didatta.
(Italia/2015, 45′) di Gianni Cannizzo
l documentario è il racconto del viaggio fatto a Milano per la messinscena dello spettacolo “Insanamente RiccardoTerzo” della regista Roberta Torre al Piccolo Teatro Studio, nel novembre del 2013 e la narrazione appassionata delle prove e dei retroscena che hanno accompagnato questa tappa importante del progetto.
Al termine della proiezione, dibattito con la regista Roberta Torre, il regista Gianni Cannizzo, l’associazione Jonas, Cristina Lasagni, direttrice di Psicoradio e il Dott. Aldo Becce, psicanalista.
(Italia/2014, 63′) di Paolo Marzoni
"La neve nera" racconta un viaggio alla ricerca delle tracce di un amico ormai scomparso, Oslo innevata la meta.
A viaggiare dalle Marche alla Scandinavia e, immaterialmente, nelle memorie, nelle lettere, tra gli scritti di Luigi Di Ruscio, è il più giovane scrittore e amico Angelo Ferracuti.