(Italia/2015) di Alberto Saibene (60'). Incontro con Alberto Saibene
(Italia/2015) di Alberto Saibene (60')
Esiste un'anima della città? Un tratto distintivo che connota i comportamenti dei suoi abitanti? È quanto si chiese Elio Pagliarani in un poemetto del 1960 intorno alle piccole vicende famigliari e lavorative di una dattilografa nella Milano alla vigilia del boom. Che ora è diventato un film che sfugge alle classificazioni (documentario, sperimentale, di montaggio?) giustapponendo linguaggi diversi: il poema recitato, i repertori filmati della Milano d'epoca, le immagini della città di oggi, i disegni di Gabriella Giandelli.
Incontro con Alberto Saibene
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
(Francia/1976) di Joseph Losey (123')
Nella Parigi occupata dai nazisti, un brillante mercante d'arte non si fa scrupoli a sfruttare la persecuzione antisemita per i propri affari ma cade nella rete di un suo misterioso omonimo ebreo, che lo mette nel mirino della polizia di Vichy. Magistrale interpretazione di Delon (anche produttore), che incarna con sfumata ambiguità un avvoltoio pericolosamente affascinato dall'altro Klein, invisibile ed eroico. (rch)
piani e progetti per Sant'Ilario D'Enza | mostra
Una mostra sugli strumenti urbanistici per il governo del territorio che hanno caratterizzato l'Emilia-Romagna negli ultimi 50 anni.
In occasione della mostra sono organizzate delle iniziative di approfondimento sul tema:
La mostra è promossa dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Provincia di Reggio Emilia, Comune di Sant'Ilario d'Enza e Urban Center Bologna.
di Tom McCarthy (USA / 2015 / 128’)
La storia del team di giornalisti investigativi del Boston Globe soprannominato Spotlight, che nel 2002 ha sconvolto la città con le sue rivelazioni sulla copertura sistematica da parte della Chiesa cattolica degli abusi sessuali commessi su minori da oltre 70 sacerdoti locali, in un’inchiesta premiata col premio Pulitzer. Quando il neodirettore Marty Baron arriva da Miami per dirigere il Globe nell’estate del 2001, per prima cosa incarica il team Spotlight di indagare sulla notizia di cronaca di un prete locale accusato di aver abusato sessualmente di decine di giovani parrocchiani nel corso di trent’anni. Consapevoli dei rischi cui vanno incontro mettendosi contro un’istituzione com la Chiesa cattolica a Boston, il caporedattore del team Spotlight, Walter “Robby” Robinson, i cronisti Sacha Pfeiffer e Michael Rezendes e lo specialista in ricerche informatiche Matt Carroll cominciano a indagare sul caso.
Il film, interpretato da un cast d’eccezione in cui figurano, tra gli altri, Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams e Stanley Tucci, è candidato a 6 premi Oscar, tra cui quelli come Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Originale.
Proiezioni h 17.30 e 22.30
(GB/2015) di Sarah Gavron (106')
"Ogni figlia dovrebbe conoscere questa storia, ogni figlio dovrebbe scriversela sul cuore", ha dichiarato Meryl Streep, tra le magnifiche interpreti di questo film. La sceneggiatrice Abi Morgan sceglie di raccontare l'epopea delle suffragette nella Londra d'inizio Novecento dalla prospettiva di una donna del popolo, una lavandaia sfruttata e maltrattata che aderisce al movimento nella speranza di ottenere libertà per sé e per le compagne.
Pinocchio, Cappuccetto rosso e la Guerra fredda, un libro di Stefano Pivato (Il Mulino) | 900 storie
Conduce l'incontro conduce Alberto De Bernardi insieme a Gian Mario Anselmi e Roberto Balzani.
a cura di Claudio Cumani
Il Giro d’Italia del 1914 fu il più massacrante della storia ciclistica, con tappe di oltre 400 chilometri, che partivano di notte e si concludevano la notte successiva. Lo vinse Alfonso Calzolari, l’unico bolognese che è riuscito a portare la maglia rosa sotto le due Torri. Fu ciclismo “eroico”, con i corridori sottoposti a fatiche inenarrabili, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale.
di Maurizio Garuti
con Ivano Marescotti
Daniele Furlati, pianoforte
Produzione Patàkà
a cura di Claudio Cumani
Enzo Biagi diceva che Bologna ha due grandi attori a cui inchinarsi: Gino Cervi e Piera Degli Esposti. E alla “Piera”, una delle autentiche mattatrici del teatro italiano, non poteva non essere dedicata la prima Serata d'onore. Un omaggio al suo talento artistico, al suo coraggio culturale, alla sua forza di donna. E al grande amore che a questa città, anche da lontano, ha sempre portato.
Progetto a cura di Claudio Cumani
live
Francesca Michielin, arrivata seconda all'ultimo Festival di Sanremo dopo gli Stadio, ha conseguito in pochi anni una serie impressionanate di successi. Raggiunta la notorietà grazie alla vittoria nella quinta edizione di X Factor, non si è più fermata
Bologna Festival | Grandi interpreti
Uri Caine Ensemble plays Gershwin
Uri Caine pianoforte
Theo Bleckmann voce
Barbara Walker voce
Ralph Alessi tromba
Chris Speed sax tenore, clarinetto
Joyce Hammann violino
Mark Helias contrabbasso
Jim Black batteria
concerto in doppio abbonamento con Il Nuovo l'Antico
Uri Caine è un grande pianista jazz, che conosce anche i segreti della musica “alta” (quasi un seguace della lezione di Keith Jarrett). A conferma del suo interesse per il repertorio tradizionale figura la recente collaborazione con Mario Brunello. La sua creatività si è espressa anche nella direzione artistica della Biennale Musica, impostata su un duplice piano culturale, nell’incontro tra musica colta ed extracolta. Torna al Bologna Festival, dopo il concerto del 2003, con il suo autorevole ensemble strumentale e due voci per un ritratto di George Gershwin. Il concerto è in doppio abbonamento e fa parte anche del ciclo America Novecento.
Bologna Festival | Grandi interpreti
Grigory Sokolov pianoforte
Musiche di Chopin
Grigory Sokolov discende dal pianismo epico della scuola russa. Ma è una epicità “raffreddata” mediante sofisticate griglie razionali. Coesistono in questo interprete grandiosità e gusto miniaturistico, mirabilmente artificiale in un caleidoscopio timbrico molto moderno. Il repertorio spazia da Mozart a Skrjabin, tra nostalgie russe e romanticismo austro-tedesco. In Chopin coesistono le due anime dell’interprete: l’eloquenza e la sottigliezza analitica.
Matteo Parmeggiani, Tommaso Ussardi direttori, Laura Marzadori violino. Bologna Festival | Talenti
Orchestra Senzaspine
Matteo Parmeggiani, Tommaso Ussardi direttori
Laura Marzadori violino
Claude Debussy
Prélude à l’après-midi d’un faune
Ernest Chausson
Poème op.25
Maurice Ravel
Ma mère l’Oye
Maurice Ravel
Tzigane
L’Orchestra Senzaspine, creata negli ultimi anni da due direttori d’orchestra, Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, svolge un’intensa attività a Bologna a favore dei nuovi strumentisti e di un nuovo pubblico. Collabora con solisti di fama come Enrico Dindo o Dejan Bogdanovich. Nel concerto, interamente dedicato al repertorio francese, figura come solista Laura Marzadori, a cui è stato affidato recentemente il ruolo stabile di primo violino dall’Orchestra della Scala. Presenta il Poema di Chausson, brano che anticipa toni di seducente decadentismo franco-viennese e l’estroversa Tzigane di Ravel. Infine figurano nel programma pagine note e ammirate di Debussy e di Ravel.
Bologna Festival | Talenti
Lorenzo Bagnati pianoforte
Franz Liszt
Vallée d'Obermann
da Années de pèlerinage, Première Année, Suisse
Franz Liszt
Les jeux d'eau de la Villa d'Este
da Années de pèlerinage, Troisième Année
Maurice Ravel
Jeux d'eau
Alexander Skrjabin
Sonata n.9 op.68
Fryderyk Chopin
Sonata n.3 in si minore op.58
Il diciassettenne Lorenzo Bagnati è uno dei più brillanti pianisti usciti dal Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. Rivela affinità con l’elegante naturalezza del suo maestro, Massimo Somenzi. Ciò è evidente nei Jeux di Liszt e di Ravel, composizioni di impeccabile tecnica ornamentale che Bagnati realizza con un melodismo “colorato”. Interessante l’accostamento della Nona Sonata di Skrjabin alla Terza Sonata di Chopin, poiché Skrjabin sviluppa i toni funerari del compositore polacco.
Bologna Festival | Talenti
Quatuor Hermès
Edouard Lalo
Quartetto in mi bemolle maggiore op.45
Anton Webern
Langsamer Satz
Gabriel Fauré
Quartetto in mi minore op.121
Il Quartetto Hermès è considerato uno dei più notevoli complessi parigini. Il Palazzetto Bru Zane, l’importante iniziativa attiva tra Venezia e Parigi, interessata al repertorio romantico francese, lo ha indicato a Bologna Festival per eseguire i quartetti di Lalo e di Fauré, rispettivamente del 1859 e del 1925, pagine tra le più significative della produzione cameristica francese, che rivelano una nostalgia per Beethoven e per Brahms.
Bologna Festival | Talenti
Alberto Ferro pianoforte
Ludwig van Beethoven
Sonata n.32 in do minore op.111
Sergej Rachmaninov
Variazioni su un tema di Corelli op.42
Dmitrij Šostakovič
Sonata n.1 op.12
Alberto Ferro, vincitore del Premio Venezia 2015, è tra i più dotati pianisti che si siano ascoltati nel concorso veneziano. Spicca per il dominio strumentale e per la maturità interpretativa. Il programma della seconda parte non è molto frequentato. Le Variazioni sulla celebre “Follia” di Corelli di Rachmaninov (1931), apparentemente neoclassiche, sono in realtà un omaggio molto romantico al maestro di Fusignano. Molto pronunciata la distanza tra il gusto appassionato del celebre pianista-compositore e l’asciuttezza di Šostakovič. La Sonata, scritta cinque anni prima di quella di Rachmaninov da un artista ventenne, impressiona per la trascinante tensione che attraversa le varie sezioni articolate in un movimento unico.
Bologna Festival | Talenti
Miriam Prandi, violoncello
György Ligeti
Sonata per violoncello solo
Paul Hindemith
Sonata per violoncello op.25 n.3
Johann Sebastian Bach
Suite n.3 in do maggiore BWV 1009
Si apre la rassegna TALENTI del Bologna Festival con il concerto della violoncellista Miriam Prandi, giovane artista già in carriera, allieva di Antonio Meneses e di Natalia Gutman. Presenta un programma per violoncello solo di particolare impegno, suddiviso tra Novecento e Settecento: Sonate per violoncello di Ligeti e Hindemith e la Suite n.3 di Bach, uno dei vertici della letteratura violoncellistica che si apre con un meraviglioso Preludio nella solare tonalità di do maggiore. Ligeti, uno dei maggiori compositori del secondo Novecento, nella Sonata per violoncello solo (1948/1953) ricerca una espressività diretta rispetto ai canoni geometrici della Nuova Musica, cui pure appartiene; la Sonata op.25 n.3 di Hindemith, composta nel 1923, rispecchia la cultura della “nuova oggettività”.
MIRIAM PRANDI. Nata a Mantova nel 1990, Miriam Prandi ha studiato pianoforte e violoncello nel Conservatorio della sua città; a partire dall’età di 11 anni ha frequentato i corsi di violoncello tenuti da Antonio Meneses all’Accademia Chigiana di Siena. Ha poi studiato all’Accademia Pianistica di Imola, al Conservatorio di Vienna con Natalia Gutman e alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha seguito masterclass tenute da Rocco Filippini e David Geringas. Vincitrice di numerosi concorsi, ha suonato il Sestetto op.36 di Brahms a fianco di Natalia Gutman e Pavel Vernikov; ha tenuto concerti con Pietro De Maria, Andrea Lucchesini, Danilo Rossi, Giampaolo Pretto; come membro del Delian Quartett si è esibita al Rheingau Musik Festival, alla Tonhalle di Zurigo e alla Konzerthaus di Berlino.
L’edizione 2016 della rassegna Talenti, come sempre contraddistinta dalla qualità degli artisti e da una particolare attenzione ai programmi, per lo più non tradizionali, propone artisti della nuova generazione già in carriera o agli esordi. Tra il 30 marzo e il 9 giugno, all’Oratorio San Filippo Neri, si esibiranno la violoncellista Miriam Prandi, il Quatuor Hermès e la violinista Laura Marzadori, oltre a due giovani esordienti di talento, il pianista Alberto Ferro, vincitore del Premio Venezia, e il diciassettenne Lorenzo Bagnati, uno dei più brillanti pianisti usciti dal Conservatorio di Venezia.
Paradiso Jazz 2016
Info e prenotazioni: 051 6279931.
Paradiso Jazz 2017 | X edizione
Info e prenotazioni: 051 6279931.
Paradiso Jazz 2016
Info e prenotazioni: 051 6279931.
CollettivO CineticO | IPERCINETICA
Laboratorio pratico condotto da Francesca Pennini - CollettivO CineticO, nell'ambito del progetto C/o.
Partecipazione gratuita riservata agli studenti dell’Università di Bologna. Modalità di iscrizione e partecipazione sul sito del Dipartimento delle Arti Visive Performative Multimediali.
La presenza di CollettivO CineticO nell’ambito de La Soffitta 2016 si colloca all’interno del progetto Ipercinetica, che vede la compagnia accolta da diverse realtà teatrali bolognesi, in una fitta rete di collaborazioni ideata e curata da Emilia Romagna Teatro Fondazione.