(Italia/2015) di Stefano Obino (105'). Incontro con Vinicio Capossela
(Italia/2015) di Stefano Obino (105') ACQUISTA ONLINE
"Questo film è un ponte, un'opera a sé, tra le pagine di Il paese dei coppoloni e le musiche delle Canzoni della Cupa". Vinicio Capossela ci guida in un viaggio cinematografico, geografico e musicale nella terra natale dei genitori, l'Alta Irpinia, quel ‘paese dei coppoloni' raccontato nel suo ultimo romanzo e che ha ispirato il nuovo album (presentato oggi alla libreria Feltrinelli di piazza Ravegnana alle 18.30).
Saranno proiettati i videoclip di La padrona mia (diretto da Pietro Marcello) e Il Pumminale (diretto da Lech Kowalski), due brani dell'album Canzoni della Cupa.
In collaborazione con Fice Emilia-Romagna Saranno proiettati i videoclip di La padrona mia (diretto da Pietro Marcello) e Il Pumminale (diretto da Lech Kowalski), due brani dell'album Canzoni della Cupa.
"Questo film è un ponte, un'opera a sé, tra le pagine di Il paese dei coppoloni e le musiche delle Canzoni della Cupa". Vinicio Capossela ci guida in un viaggio cinematografico, geografico e musicale nella terra natale dei genitori, l'Alta Irpinia, quel ‘paese dei coppoloni' raccontato nel suo ultimo romanzo e che ha ispirato il nuovo album (presentato oggi alla libreria Feltrinelli di piazza Ravegnana alle 18.30).
Saranno proiettati i videoclip di La padrona mia (diretto da Pietro Marcello) e Il Pumminale (diretto da Lech Kowalski) e due brani dell'album Canzoni della Cupa.
In collaborazione con Fice Emilia-Romagna.
(Un Condamné à mort s'est échappé, Francia/1956) di Robert Bresson (99')
(Un Condamné à mort s'est échappé, Francia/1956) di Robert Bresson (99')
Bresson s'ispira alla vicenda di André Devigny, partigiano francese evaso da una prigione nazista poco prima della sua esecuzione. "È un cinema rigoroso, severo, quasi scientifico. Il mondo intero ridotto a otto metri quadrati. Finirebbe per essere un unico, insistente, monocorde, monotono tema, se non fosse per i riflessi che arrivano dal mondo di fuori. Sono appena frammenti di immagini, voci interrotte, suoni sconnessi, ma è proprio la loro presenza, il modo profondo e poetico in cui sono intrecciati, e quasi si può dire orchestrati entro quell'unico tema, che fa l'inconfondibile vita e potenza del film" (Adelio Ferrero).
Copia in pelllicola
Bresson s'ispira alla vicenda di André Devigny, partigiano francese evaso da una prigione nazista poco prima della sua esecuzione. "È un cinema rigoroso, severo, quasi scientifico. Il mondo intero ridotto a otto metri quadrati. Finirebbe per essere un unico, insistente, monocorde, monotono tema, se non fosse per i riflessi che arrivano dal mondo di fuori. Sono appena frammenti di immagini, voci interrotte, suoni sconnessi, ma è proprio la loro presenza, il modo profondo e poetico in cui sono intrecciati, e quasi si può dire orchestrati entro quell'unico tema, che fa l'inconfondibile vita e potenza del film" (Adelio Ferrero).
(Francia-Svizzera/1983) di Robert Bresson (85')
"Probabilmente nessun regista - russo o no - ha mai colto lo spirito della grande letteratura russa (quella del XIX secolo) meglio di Robert Bresson. Non c'è nient'altro nell'intera storia del cinema simile a L'Argent nel modo in cui va direttamente, senza alcuna ‘materia' o intermediazione, al cuore stesso del mondo letterario" (Peter von Bagh). Dal racconto Denaro falso di Tolstoj, l'odissea di un operaio alle prese con una banconota falsa, "un gelido film sul denaro come sostanza del mondo e sui disastri che produce quando entra in contatto con il caso" (Sandro Toni). Gran Prix a Cannes.
Copia in pelllicola
(USA/2011) di Al Pacino (95')
Salomé è il più controverso lavoro di Oscar Wilde. Questa brillante storia di lussuria, avidità e vendetta, racconta la leggenda del Re Erode, del suo folle e perverso desiderio per la giovane figliastra Salomé, innamorata, a sua volta, di Giovanni Battista. Attraverso una libera sperimentazione tra cinema e teatro, Al Pacino filma e racconta un'ossessione personale: riprende i preparativi, le prove e la messa in scena di questa affascinante e controversa opera teatrale, e parallelamente cerca di costru ire un quadro completo del noto scrittore irlandese, sia come persona che come artista. Per farlo, si reca nel deserto del Mojave, in Irlanda e nel Regno Unito, facendosi aiutare da alcune guest star come Gore Vidal e Bono Vox. "il mio tentativo di fondere l'opera teatrale e il cinema. Fare in modo che questo ibrido funzioni è stato il mio obiettivo: unire tutta la qualità fotografica del cinema a quell'essenza dell'acting che è propria del teatro".
Il film verrà proiettato alternativamente in italiano e in lingua originale.
(Italia-Francia/1973) di Federico Fellini (127')
Esattamente vent'anni dopo avere raccontato la storia di una fuga dalla provincia in I vitelloni, l'autore ritorna in quel piccolo mondo, ricostruendo gli ambienti della sua adolescenza a Cinecittà e a Ostia. Un piccolo borgo sul mare di Romagna negli anni Trenta, sotto la cappa del fascismo rievocato nella sua brutalità e soprattutto nei suoi riti ridicoli. Protagonista è l'umanità sanguigna deeli abitanti, che Fellini caratterizza con ironia affettuosa e caustica. È l'universo della remota provincia italiana, fra attese sognanti ed erotismo represso, scherzi feroci e infantilismo. Oscar per il miglior film straniero.
Restauro realizzato da Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini. In collaborazione con Cristaldifilm.
precede
AMARCORD FELLINI
Provini, tagli e doppi scelti da Giuseppe Tornatore.
(USA/2010) di Julie Taymor (110')
Cambio d'abito, colpo di scena: Prospero diventa Prospera, e a interpretarla, eroica e regale, è Helen Mirren. "L'unico modo di leggere La tempesta è leggerla come un addio. Lo scrittore che ha guardato più profondamente d'ogni altro dentro la natura umana guarda dentro se stesso, e decide che ha finito il suo lavoro. La tempesta di Julie Taymor non suona come un addio. Taymor non abdica alle sue ruvide magie. In un film pieno di strepito e furore, s'oppone strenuamente alla fine del giorno. Non c'è riconciliazione, non c'è conclusione. Non cattura il ‘tono' di Shakespeare, ma ci sono forza ed audacia nella sua reinvenzione" (Roger Ebert).
(L'Hermine, Francia/2015) di Christian Vincent (98')
Un integerrimo e un po' misantropo presidente della Corte d'Assise, soprannominato giudice a ‘due cifre' per le aspre condanne che infligge, deve affrontare un caso di omicidio, ma tutto si complica quando vede nella giuria Racine, la donna a cui anni prima non era riuscito a rivelare il suo amore. Questa raffinata commedia interpretata da un Fabrice Luchini ‘in ermellino', ha vinto i premi per la migliore sceneggiatura e per l'interpretazione maschile a Venezia nonché un César per la migliore attrice non protagonista.
(Italia/2016) a cura di Antonietta De Lillo (85'). Incontro con Federica Iacobelli e Paolo Marzoni (due degli autori del film)
Che cos'è l'amore oggi? Come Pasolini nei suoi Comizi, Oggi insieme domani anche lo racconta attraverso una molteplicità di storie e di sguardi. Un film partecipato che Antonietta De Lillo ha ideato e curato cucendo insieme materiali raccolti attraverso il crowdsourcing: "da una parte, spiega la regista, si preserva l'autonomia e l'individualità di ogni singolo racconto e dall'altra si costruisce una narrazione nuova, collettiva e insieme unitaria".
Incontro con Federica Iacobelli e Paolo Marzoni (due degli autori del film)
(Tempest, USA/1982) di Paul Mazursky (140')
Né fedeltà né tradimento, solo il prestito d'un titolo (l'originale rinuncia all'articolo) e di alcune parti in commedia. John Cassavetes è un Prospero newyorkese ‘dei giorni nostri', che sarebbero i lontani e nevrotici anni Ottanta; è in fuga-vacanza su un'isola greca insieme alla figlia Miranda e, con discrezione, all'amante Ariel/Sarandon; la tempesta del titolo gli recapita lì anche la moglie Gena Rowlands e l'inattesa soluzione dei (molto mazurskiani) conflitti coniugali ed esistenziali. Il meglio in qualche tocco eccentrico: il pastore Calibano/Raul Julia che chiama a raccolta le capre zufolando New York, New York. (pcris)
Lezione di Silvia Albertazzi (Università di Bologna)
Lezione di Silvia Albertazzi (Università di Bologna)
spettacolo in Piazza Carducci e nel giardino memoriale di Casa Carducci
Attori: gli studenti stranieri, di diversa provenienza extra-europea, del CPIA Metropolitano di Bologna (Centro per l'Istruzione degli Adulti) che, guidati dalla Compagnia Teatro dell'Argine, propongono reading di poesie con accompagnamento musicale, performances scenico-teatrali e assaggi “letterari” multiculturali.
Lo spettacolo è l'esito finale del progetto Carducci e i giovani tra Bologna e il mondo premiato nell'ambito della quinta edizione (2015-2016) del concorso regionale Io Amo i Beni Culturali promosso dall'Istituto per i Beni Culturali.
A idearlo il CPIA di Bologna che ha coinvolto, come partner principale per la sua attuazione, Casa Carducci e il giardino che circonda la dimora storica, parte integrante della casa-museo.
Gli altri partner: Aldrovandi Rubbiani-IPSAS, Sistema Museale di Ateneo (Università di Bologna), Museo civico del Risorgimento, Museo Giardino Geologico "Sandra Forni" (Regione Emilia-Romagna).
Echi della Grande guerra a Bologna | conferenze
Ciclo di conferenze tematiche a carattere storico che intendono fornire una ricostruzione del cinquantennio 1870-1920, durante il quale si concentrarono fenomeni di grande rilievo come la nascita del mutualismo, del socialismo, dell’anarchismo, dell’imperialismo e del colonialismo, fiorirono le arti e le scienze, si affermò la borghesia, si susseguirono i governi liberali di Giolitti, si consumarono il primo conflitto mondiale e il successivo biennio rosso, fino all’avvento sulla scena politica italiana dello squadrismo fascista.
programma:
Per l’occasione è allestita una mostra documentaria (1 - 28 maggio 2016) a cura di Salvatore Alongi, Carmela Binchi e Paola Infantino, con la collaborazione di Laura Carboni, Annalisa Demaria, Marica Guccini, Elisa Morano, Giuditta Naselli e Riccardo Pallotti. Sabato 28 maggio alle ore 10.30 ci sarà una visita guidata alla mostra con prenotazione obbligatoria all’indirizzo amici.asbo@gmail.com (massimo 20 partecipanti).
fotografo ed ex tour manager dei Sex Pistols | SpritzBook 2
Lo spettacolare racconto di Tiberi si mixa con alcuni brani letti da Matteo Belli, con le musiche di Dj Guenda e le videoproiezioni sulla navata della Biblioteca.
SpritzBook: è la serie di appuntamenti, curata da Andrea Maioli in collaborazione con ONO Arte Contemporanea, che unisce la riflessione sui libri alla musica e alla videoarte, il tutto accompagnato da un effervescente spritz.
ovvero da 'Happy Days' a 'Dancer in the Dark' | SpritzBook 2
Il settimo e penultimo appuntamento di Spritzbook2 è fra i più bizzarri della rassegna. Bizzarro come il sogno di un futurista sulla via della follia. Si parte dalla mitica serie Happy Days per arrivare al film di Lars von Trier Dancer in the Dark per raccontare il sogno americano (e globale) del consumismo e la sua fine. In modo come sempre ironico e trasversale, creando connessioni improbabili tra Fonzie e Bjork con una colonna sonora che dal rock'n'roll si amplia ad altri generi.
Le letture dell’attore Matteo Belli saranno accompagnate da un singolare e originale dj set curato da Bebe La Maitresse (che suona rigorosamente vinili su fonovaligie doc anni Sessanta), dalle videoproiezioni di Marg8 & Retrophuture (Gianni Margotto e Fabrizio Passarella) e da un ottimo bicchiere di spritz.
Il cocktail bar è curato dai ragazzi di Ruggine (Vicolo Alemagna 21/C).
A coreografia dell’evento è allestita una piccola mostra fotografica, realizzata in collaborazione con ONO Arte Contemporanea, dedicata al writer e pittore statunitense Jean-Michel Basquiat. Sono esposte le fotografie originali scattate da Lee Jaffe. Una più ampia personale di Jaffe è ospitata fino all’11 giugno alla galleria ONO.
SpritzBook: è la serie di appuntamenti, curata da Andrea Maioli in collaborazione con ONO Arte Contemporanea, che unisce la riflessione sui libri alla musica e alla videoarte, il tutto accompagnato da un effervescente spritz.
Insieme al suo ensemble Le Concert des Nations propone l’Offerta musicale BWV 1079 di Bach | Bologna Festival
Le Concert des Nations
Jordi Savall viola da gamba e direzione
Johann Sebastian Bach
Offerta musicale BWV 1079
Jordi Savall, direttore e poetica viola da gamba, è presente a Bologna Festival soprattutto nei repertori settecenteschi. L’Offerta musicale dell’ultimo periodo bachiano non reca in gran parte precise indicazioni strumentali. I canoni presentano notazioni astratte che attendono di volta in volta una pratica realizzazione esecutiva. Solo l’ultimo brano, la Sonata per flauto traverso, violino e continuo, è totalmente definito secondo le modalità della musica da camera del tempo. Savall è uno strumentista che crede nella filologia con libertà, senza sterilità neoclassica, come nel suo complesso Le Concert des Nations. Questa realizzazione dell’Offerta musicale è molto espressiva e vivifica l’astrazione polifonica.
laboratorio di teatro-canto per bambini dai 6 ai 10 anni
Nell’ambito de L’ora delle storie, mini rassegna teatrale e musicale per i bambini dai 3 ai 10 anni a cura di Associazione Culturale Youkali.
Con Simona Sagone: cantante e attrice e Mirco Mungari: polistrumentista
Cantare, recitare e giocare seguendo lo spirito rodariano. Durante il laboratorio l’approccio ai testi e alle melodie pone al centro il bambino come soggetto produttore e ricercatore nell’ottica di una pedagogia che sviluppi l’inventiva ed ampli il paesaggio sonoro del bambino facendogli scoprire nuove modalità espressive attraverso la musica. Il gruppo lavorerà su canzoni scritte su testi di Gianni Rodari.
spettacolo per bambini dai 3 ai 6 anni
Il concetto del tempo spiegato ai piccolissimi attraverso storie di Valentina Muzzi, Gianni Rodari, Ursula Wolfel. Con Simona Sagone: voce recitante, Musiche di scena: Mirco Mungari
Nell’ambito de L’ora delle storie, mini rassegna teatrale e musicale per i bambini dai 3 ai 10 anni a cura di Associazione Culturale Youkali.
presentazione del volume
Il volume raccoglie le schede dei 45 musei che hanno partecipato al censimento “Musei e Paesaggi Culturali” organizzato da ICOM Italia in vista della Conferenza Generale di Milano. Il tema è centrale nelle politiche e nelle attività dei tre soggetti che hanno promosso la realizzazione del libro - Istituto per i Beni Culturali, ICOM Emilia-Romagna e Polo Museale dell’Emilia-Romagna - per dare la massima visibilità all’ampio spettro di esperienze regionali censite. Il panorama che emerge indica come gli istituti museali della regione abbiano una particolare attenzione al tema del paesaggio ed un forte impegno ad azioni di salvaguardia e valorizzazione del medesimo che li portano a proiettarsi all’esterno diventando spesso presidi attivi sul territorio.
Ne parlano:
Angelo Varni - Presidente dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna
Daniele Jalla - Presidente di ICOM Italia
Mario Scalini - Direttore del Polo Museale dell’Emilia-Romagna
Dialogo con gli artisti: Paola De Pietri, Simone Donati, Carlo Valsecchi, Marco Zanta
Modera Michele Smargiassi.
Otto libri Sotto le Stelle
Durante Il Cinema Ritrovato, la Libreria Ambasciatori ospita le presentazioni di libri selezionati e introdotti da ospiti di rilievo. Critici, registi e professionisti del settore, discuteranno dei temi più attuali nell’ambito degli studi sul cinema: da una riflessione sulle pratiche cinematografiche della contemporaneità, fino alla scoperta dei neuroni specchio applicata all’esperienza dello spettatore cinematografico. Incontri da non perdere, nel contesto affascinante di una libreria unica, luogo mitico e storico (ex cinema che accoglie la facciata della chiesa di S. Matteo degli Accarisi, di origine medievale).
In dettaglio: