Musiche di Bach, Beethoven, Šostakovič
ALBAN GERHARDT violoncello
SIMON TRPČESKI pianoforte
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Suite n. 6 in re maggiore BWV 1012 per violoncello solo
DMITRIJ ŠOSTAKOVIČ (1906-1975)
Sonata in re minore op. 40 per violoncello e pianoforte
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Quarta Sonata in do maggiore op. 102 n. 1 per violoncello e pianoforte
Il pianista macedone Simon Trpčeski è apprezzato internazionalmente non solo per la tecnica impeccabile e per la raffinata espressività, ma anche per l’impegno a promuovere l’immagine culturale della Repubblica Macedone, tanto da aver ricevuto l’Ordine al Merito dal presidente Ivanov, la massima onorificenza ufficiale assegnata alle personalità che illustrano il Paese all’estero. Nel suo secondo recital per il Varignana Music Festival lo ascolteremo in duo con un violoncellista tedesco che ha all’attivo collaborazioni con ben 250 orchestre in tutto il mondo, diretto fra gli altri da Bychkov, Masur, Marriner, Slatkin, Nagano: si tratta di Alban Gerhardt, cui sarà affidata l’apertura del concerto, con un caposaldo della letteratura per il suo strumento, l’ultima delle sei Suites che Bach dedicò all’esplorazione delle possibilità tecniche ed espressive del violoncello. In formazione di duo, i solisti hanno poi scelto di affrontare fondamenta e ramificazioni del repertorio per violoncello e pianoforte, rispettivamente con la Quarta Sonata di Beethoven, vessillo del cosiddetto “terzo stile” nella sua libertà formale e nell’uso ampio di procedimenti contrappuntistici, e con la Sonata op. 40 di Dmitrij Šostakovič, che a sua volta si interroga su forme e stilemi del passato.
Musiche di Haydn
QUARTETTO DI CREMONA
PHILIPPE DAVERIO
FRANZ JOSEPH HAYDN (1732-1809)
Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce,
ossiano 7 sonate con un’introduzione ed al fine un terremoto
versione per quartetto d’archi op. 51
Il secondo appuntamento con il Quartetto di Cremona, ospite regolare delle principali sale, dalla Konzerthaus di Berlino alla Wigmore Hall di Londra, sarà un’occasione straordinaria per ripercorrere le Sette ultime parole del nostro Redentore in croce che Joseph Haydn compose per orchestra nel 1785, e trascrisse per quartetto d’archi due anni dopo, per consentirne l’esecuzione anche con un organico più raccolto. L’autore amava molto questi sette Adagi (preceduti da un’Introduzione e chiusi dal Terremotoche sconquassò il Calvario alla morte del Redentore), vere e proprie meditazioni sulle ultime frasi pronunciate da Cristo sulla croce, tanto che all’inizio di ogni parte vi fece inserire il testo evangelico, per meglio ispirare le note degli interpreti con il pensiero di quelle parole. Parole che vanteranno un ‘narratore’ d’eccezione: Philippe Daverio, storico dell’arte, docente e intellettuale dalle intuizioni folgoranti, nutrite da una comunicativa semplicemente incantatoria. Non a caso Daverio è autore di bestseller sui patrimoni artistici di ogni epoca, ma anche autore e conduttore di trasmissioni di successo per le reti televisive RAI e celebre firma diCorriere della Sera, Quotidiano Nazionale, Liberal e Avvenire.
Musiche di Chopin, Ravel, Poulenc
SIMON TRPČESKI pianoforte
FRYDERYK CHOPIN (1810-1849)
Quattro Mazurke op. 24
MAURICE RAVEL (1875-1937)
Valses nobles et sentimentales
FRANCIS POULENC (1899-1963)
Tre Novelettes
Cinque Improvisations
Da Trois Pièces: Toccata
La III edizione del Varignana Music Festival ospiterà il debutto di un pianista, il macedone Simon Trpčeski, impostosi come uno dei più importanti interpreti della nuova generazione, già ospite regolare di compagini come la London Symphony e la Los Angeles Philharmonic, e al fianco di direttori come Vladimir Ashkenazy, Charles Dutoit, Vladimir Jurowski, Antonio Pappano e Gianandrea Noseda. Trpčeski ha scelto per Varignana un programma imperniato su danze e momenti musicali della Francia tra Otto e Novecento. Ad aprire letteralmente le danze sono le quattro Mazurke op. 24 di Chopin, omaggio alla natia Polonia di un autore che aveva trovato un rifugio e una nuova patria a Parigi; il ritmo ternario si anima poi con le Valses che Ravel unisce in una ideale ‘compilation’ ante litteram, con la sua inconfondibile impronta armonica e timbrica. Completa il programma una originale antologia di Francis Poulenc, compositore dalla personalità altrettanto eccentrica, capace di raccontare a sua volta al pianoforte, al pari dei suoi più celebri predecessori, la società e il gusto della Francia della propria epoca: come nell’ultima Improvisation, scritta nel 1959 con l’emblematico sottotitolo di “Hommage à Edith Piaf”.
Musiche di Piatti, Schubert
ALFREDO CARLO PIATTI (1822-1901)
Due Capricci op. 25 per violoncello solo: n. 2 Andante religioso – n. 5 Allegro comodo
FRANZ SCHUBERT (1797-1828)
Quintetto per archi in do maggiore D 956
Patricia Kopatchinskaja | Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
St. Paul Chamber Orchestra
Patricia Kopatchinskaja – violino
Programma:
Gideon Klein
Partita per archi (arrangiamento di V. Saudek)
Felix Mendelssohn
Concerto in re minore op. post. per violino e archi
Anonimo
Canto Bizantino sul Salmo 140 (arrangiamento per archi di P. Kopatchinskaja)
Franz Schubert
Lied La morte e la fanciulla in re minore D 531 (arrangiamento per archi di M. Wiancko)
John Dowland
Da Lachrimae or Seaven Teares: Lachrimae Antiquae Novae per quintetto d’archi
György Kurtág
Ligatura – Message to Frances-Marie (The Answered Unanswered Question) op. 31b (seconda versione) per archi e celesta
Da Kafka Fragments op. 24: Ruhelos per violino solo
Franz Schubert
Quartetto in re minore D 810 – La morte e la fanciulla (arrangiamento per violino e archi di P. Kopatchinskaja)
Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
Emerson String Quartet
Programma:
Ludwig van Beethoven
Quartetto in do diesis minore op. 131
Quartetto in si bemolle maggiore op. 130
Grande Fuga in si bemolle maggiore op. 133
Tre decenni di attività, costellati da impareggiabili successi, sono solo l’ultimo dei traguardi raggiunti dal quartetto più celebre d’America. Ospite dei principali festival in tutto il mondo, insignito del "Richard J. Bogomolny National Service Award", la massima onorificenza americana per la musica da camera, l’Emerson è stato il primo quartetto ad alternare i due violini nella prima posizione.
Enrico Bronzi - Riccardo Donati - Gloria Campaner | Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
Quartetto di Cremona
Enrico Bronzi - violoncello
Riccardo Donati - contrabbasso
Gloria Campaner - pianoforte
Programma:
Franz Schubert
Quartetto in re minore D 810 – La morte e la fanciulla
Quintetto in do maggiore D 956 per due violini, viola e due violoncelli
Quintetto in la maggiore D 667 per pianoforte, violino, viola, violoncello e contrabbasso – La trota
Un programma tutto dedicato a Schubert per il Quartetto di Cremona, oggi unanimemente considerato il vero erede del leggendario Quartetto Italiano. I quattro archi saranno protagonisti del celeberrimo La morte e la fanciulla in cui il compositore austriaco rielabora il lied omonimo, reinterpretando in chiave strumentale il drammatico dialogo tra i due personaggi. Nel Quintetto D 956 al Cremona si affianca il violoncellista Enrico Bronzi, premiato al “Rostropovič” di Parigi e fondatore del Trio di Parma, con cui ha ricevuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana. Nel Quintetto La Trota si uniranno invece Riccardo Donati, primo contrabbasso dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la pianista Gloria Campaner, Artista Ufficiale Steinway e appassionata camerista insieme a Sergej Krilov, Anna Tifu e Johannes Moser.
Martin Fröst - Candida Thompson | Musica Insieme. I Concerti 2016/2017
Amsterdam Sinfonietta
Martin Fröst - clarinetto
Candida Thompson - maestro concertatore
Programma:
Anton Bruckner
Adagio in la bemolle maggiore per archi
Carl Maria von Weber
Concerto n. 1 in fa minore-maggiore op. 73 per clarinetto e archi
Leoš Janáček
Suite per archi JW 6/2
Johannes Brahms
Danza ungherese n. 14 (trascrizione per clarinetto e archi di G. Fröst)
Tradizionale/Göran Fröst
Danza klezmer n. 2 per clarinetto e archi
Béla Bartók
Danze popolari rumene Sz. 68 (trascrizione per clarinetto e archi di G. Fröst)
Tradizionale/Göran Fröst
Danza klezmer n. 3 per clarinetto e archi
Artista dalla personalità dirompente, Martin Fröst è oggi il clarinettista più richiesto al mondo. Attivo al fianco della Gewandhausorchester di Lipsia, come dell’Academy of St. Martin in the Fields, è Artista Residente al Concertgebouw di Amsterdam.
Il concerto inaugurale lo vede protagonista al fianco dell’Amsterdam Sinfonietta, orchestra che nella sua storia ormai trentennale ha calcato i palcoscenici più prestigiosi d’Europa, Australia e Stati Uniti.
Alle origini del cinema: in prima nazionale a Bologna la mostra dedicata ai fratelli Lumière, evento speciale per festeggiare i 30 anni del festival Il Cinema Ritrovato
Ingresso ridotto per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna:Biglietto singolo: € 5 rispetto al biglietto intero € 10
Biglietto famiglia: € 5 adulto abbonato, € 4 bambini e ragazzi dai 7 al 18 anni
Alle origini del cinema: arriva in prima nazionale a Bologna la mostra dedicata ai fratelli Lumière, evento speciale per festeggiare i 30 anni del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna dal 25 giugno al 2 luglio.
Lumière! L’invenzione del cinematografo: questo il titolo della mostra dedicata agli inventori del cinema,Auguste e Louis Lumière, che verrà inaugurata il 24 giugno (per rimanere poi aperta fino a gennaio 2017), alla presenza Thierry Fremaux, direttore dell’Institut Lumière di Lione, che ha creato l’esposizione.
La mostra sarà allestita nello Spazio Sottopasso in Piazza Maggiore: il cuore di Bologna diventa un paradiso dei cinefili. È proprio in Piazza Maggiore, infatti, che si concluderanno tutte le serate del Cinema Ritrovato, dopo le proiezioni che ci accompagneranno per 8 giorni da mattina a sera in 5 sale della città.
Una eccezionale raccolta di materiali originali, strumento per i primi pionieristici esperimenti dei fratelli Lumière si intreccerà alla scenografia di proiezioni che ci porteranno alla scoperta della nascita del cinema. Per l’occasione, la Cineteca di Bologna pubblicherà un cofanetto con i film dei fratelli Lumière restaurati dal laboratorio della Cineteca, L’Immagine Ritrovata.
personale di Danjiel Zezelj
In mostra disegni originali e serigrafie in tiratura limitata.
Alle ore 20,30 live painting + live music Danijel Zezelj + C'mon Tigre Trio.
Un giovedì al mese dedicato all’approfondimento delle diverse tematiche della pittura di Edward Hopper
Un giovedì al mese dedicato all’approfondimento delle diverse tematiche della pittura di Edward Hopper, inoltrandoci nelle sue opere grazie anche all’inedito intervento di speciali performance musicali ed artistiche che coinvolgeranno il pubblico tramite esibizioni appositamente preparate per la serata.
Quante sono le figure femminili che contraddistinguono la pittura di Edward Hopper? In molti suoi dipinti ritrae modelli di donne lunghe e slanciate che fissano il vuoto riflettendo sulla propria esistenza. Una inedita visita guidata ci trasporterà nel mondo personale dell’artista, per conoscerne insieme il più importante archetipo impersonato dalla moglie Josephine, che diverrà sua modella per tutta la vita. Fondamentale per capire la pittura di Hopper è quindi anche l’incredibile dinamica della coppia, non sempre facile ma forte di un legame di fondo che durò quarantatré anni, fino alla morte del pittore.
Durante la visita il pubblico assisterà ad una lettura teatrale interpretata da due attori professionisti: Hopper e la moglie Jo si parlano a tu per tu, come due artisti ma soprattutto come una eccentrica coppia (dialoghi tratti dal libro “Si parla troppo di silenzio” Di A. Nove)
Un speciale visita guidata per inoltrarci nell’atmosfera che domina i quadri dell’artista. Edward Hopper è il pittore del silenzio negli anni in cui la società inizia a guidare automobili, innalzare grattacieli ed utilizzare elettrodomestici. E’ infatti il periodo della nascita del jazz, del boom della Ford, dei grandi palazzi illuminati a giorno. L’artista ci mostra un’America che invece appare svuotata e silente. Questo fermare le lancette dell’orologio immerge ogni suo quadro in una quiete quasi paradossale.
A fine visita, il pubblico sarà coinvolto da una breve performance tenuta da due musicisti del panorama jazzistico bolognese per evocare l’affascinante poetica e le atmosfere dei dipinti di Hopper. Un sound avvolgente caratterizzerà un viaggio musicale attraverso i successi dei grandi del Jazz vicini all’universo espressivo dell’artista e che dalle sue opere hanno tratto ispirazione.
Mariangela Cofone (voce)
Davide Nicodemi (pianoforte)
Durata: 1.30 ora circa
Gran Ballo di Fine Anno - Twist and Shout
"Penso che ancora non siete pronti per questa musica. Ma ai vostri figli piacerà."
Lo scenario è il bellissimo spazio estivo del BOtanique, nel cuore dell’area universitaria: dalle 19 di sera alle 2 del mattino una vera e propria macchina del tempo in puro stile 50’s and 60’s vi farà rivivere le atmosfere del ventennio più fervente di tutti i tempi.
presentazione dell’omonimo libro di Massimo Prearo, in compagnia dell’autore
Una storia dei movimenti LGBT in Italia, tra istanze di liberazione e passaggi riformisti, che ne mette in luce una costante necessità di trasformazione, dove l’intrinseca conflittualità è allo stesso tempo una sua caratteristica forza.
Massimo Prearo, dottore di ricerca in Studi Politici dell’EHESS di Parigi, è autore di Le moment politique de l’homosexualité, traduttore in francese degli Elementi di critica omosessuale di Mario Mieli e curatore di Politiche dell’orgoglio. In collaborazione con Igor Liberia
Qualcosa di terribile sta per accadere! Tra un Party con Delitto e una partita di Lupus in Tabula, intrepidi investigatori dell’Occulto, unitevi alla Caccia per svelare il mistero che si nasconde tra queste mura!
Serate in cui ascoltare buona musica, gustare i cibi prelibati dei nostri stand gastronomici, bere freschi cocktail, e soprattutto stare insieme sull’altra sponda.
A cura di Barbara Contoli, organizzatrice dei party Pussy Galore.
laboratorio
Trama: È notte. È inverno. Un vecchio lupo cerca ospitalità nel villaggio degli animali per cucinare una zuppa di sasso. Finirà con una grande cena con tutti gli animali, curiosi di conoscere un lupo dal vero.
Laboratorio: verrà consegnato ad ogni bambino e bambina un cartoncino con un buco al centro e varranno invitati a costruire una pagina illustrata, fronte e retro, tramite la tecnica del collage, ispirandosi alla lettura. Si realizzeranno così quelli che vengono chiamati libri appesi.
A partire dal 3 aprile fino al 5 giugno tutte le domeniche LAB.ù sarà da Dynamo la Velostazione di Bologna, con letture animate e laboratori creativi per bambini e bambine.
Nasce così, in collaborazione coi ragazzi e le ragazze di Dynamo, #velocinni lo spazio dedicato ai più piccoli! E...venite in bici!
spettacolo di Daniel Vincenzo Papa de Dios
Dopo la separazione di una coppia, conseguenza di una forte discussione che inizialmente riguarda la figura di Gilgameš, il protagonista viene messo alla prova sia con le persone che lo circondano che con sé stesso, e avvia inconsapevolmente una serie di eventi derivanti dalla sua tracotanza e superbia. I diversi personaggi saranno portati a confrontarsi sui concetti della vita e della morte, aspetti per certi versi opposti ma inevitabilmente inseparabili.
nell'ambito di Folkologia - Rassegna di musica folk, là dove soul, blues e cantautorato si fondono
Dopo Schabowski è un progetto musicale nato a Bologna nel 2014. Il nome del gruppo deriva da quello di Günter Schabowski, un funzionario di partito della Germania est che nel novembre 1989, durante una conferenza stampa, annuncia che il divieto di lasciare la zona est verrà abolito. Qualcuno chiede: da quando? Schabowski, sorprendendo tutti e forse anche se stesso, risponde: da subito. La conferenza stampa è in diretta televisiva, e così migliaia di cittadini dell’est si riversano alle frontiere, travolgendole. In pochi giorni il muro di Berlino crolla.
Dopo Schabowski si situa, appunto, dopo questo crollo, all'incrocio di generi nati e affermatisi dagli anni Novanta in poi: trip-hop, minimalismo, post-rock, elettronica, creano un ibrido musicale di rara intensità.
Nicola Barilli - voce, chitarra, musiche, testi, arrangiamenti
Federico Fantuz - chitarra manipolata, pianoforte, arrangiamenti
John Johnson - elettronica, pianoforte, arrangiamenti
Giovanni Bove - basso elettrico.
nell'ambito di Folkologia - rassegna di musica folk, là dove soul, blues e cantautorato si fondono
Federico Cimini, classe '88, cresce a San Lucido in provincia di Cosenza, per poi trasferirsi a Bologna. Nel 2013 esce l'album L'importanza di chiamarsi Michele (MkRecords). Il 2015 è l'anno di Pereira (MkRecords), che raccoglie intorno a sé l'attenzione di pubblico e critica, grazie al suo fresco cantautorato in grado di captare l'interesse anche delle giovani generazioni. Sul palco intraprende collaborazioni con numerosi artisti della scena indipendente e viene indicato da Rockit come uno tra i dieci artisti emergenti da tenere d'occhio.
Visite guidate alla scoperta delle collezioni dei musei della città | Card Musei Metropolitani Bologna
Il programma delle visite guidate per scoprire le collezioni dei musei dell’Istituzione Bologna Musei.
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’accesso al museo è sempre gratuito, la visita guidata ha un costo di 3 euro.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it