Sunset: a cura di Sfera Cubica e Modernista
Torna Sunset, la rassegna di suoni e a cura di Sfera Cubica e Modernista alle serre.
I Go Go Megafon sono una band “Rock'n'Roll-Latin-Punk" dal Look stravagante e Sound Esplosivo. Si esibiscono per strada e sui palchi di tutta Europa. Facce pitturate, Costumi eccentrici, carisma e irrefrenabile energia. Due tromboni, basso, chitarra, voce e batteria in movimento. Sguinzagliati tra la folla, dipingono e ribaltano il pubblico dando vita ad uno show unico,
potente e imprevedibile.
www.facebook.com/gogomegafon www.youtube.com/gogomegafon
Brani Incolti: Vegetazioni letterarie alle Serre dei Giardini
Giuseppe Bellosi, scrittore, saggista, poeta e grande interprete della poesia di Raffaello Baldini, porta in scena i principali personaggi creati dall’autore santarcangiolese, passando con disinvoltura dall’umorismo al grottesco, dallo scherzo all’angoscia. Alla voce di Bellosi si sovrapporranno le immagini del fotografo Giovanni Zaffagnini, che collaborò con Raffaello Baldini per la mostra “Tecla”. Alcuni degli scatti utilizzati per quel progetto verranno presentati, assieme ad altri più recenti, durante la serata.
Orto Magnetico - nuovi suoni sotto l'opera di Andreco
String Resonance: Le corde, negli strumenti musicali, risuonano con una frequenza fondamentale ed un “overtone”; questa risonanza crea insieme alle caratteristiche fisiche dello strumento, il timbro o per definizione comune, la “voce”. Questo progetto nasce dalla ricerca di queste voci nascoste esaltandone le caratteristiche armoniche, la somma di queste frequenze,crea una composizione all’interno della nota espressa singolarmente, un insieme in un unico elemento.
Francesco “Fuzz” Brasini lavora nel panorama musicale dalla fine degli anni Ottanta esplorando diversi generi musicali e tipologie di strumentazione. La sua ricerca attuale si basa sulla creazione di strutture compositive ottenute da somme di tones e overtones prodotti dalle corde di chitarre elettriche e dal feedback generato dai sistemi di amplificazione. Dal 2006 collabora attivamente con Zapruder Filmmakersgroup nella realizzazione di colonne sonore per film e installazioni (Daimon, Pletora, Cock-Crow, Fault, All Inclusive, Joule e Suite) e nell’elaborazione di progetti sonori (Criptofonia, (s)wing e Suite). Nasce nel 2010 il progetto musicale in duo con Luciano Maggiore da cui ha origine la pubblicazione di Chàsm Achanés (Boring Machines, 2011) e ""how to increase light in the ear"" (Boring Machines, 2012). Negli ultimi anni ha inoltre collaborato con Pietro Riparbelli (PK11), Mattia Dallara (Rymasth Music) Dario Neri (Macchine sonore) e con Francesco Serra aka Trees of mint (Lucus). Dal 2012 collabora con la compagnia Barokthegreat nella realizzazione di musiche per performance e videoinstallazioni. Le sue releases più recenti sono edite da Radical Matters/Edition Label (2009), Boring Machines (2011- 2012), Bruits netlabel (2011) e Many Feet Under (2013-2014).
https://francescofuzzbrasini.bandcamp.com/
https://francescobrasini.wordpress.com/
Rassegna Sounds Good - a cura di Kinodromo
SOUNDS GOOD: la rassegna estiva tra cinema e musica, giunta alla sua seconda edizione in collaborazione con l'associazione Kinodromo.
The Stone Roses: Made of Stone di Shane Meadows
(UK, 2013, 93')
The Stone Roses: Made of Stone è un documentario diretto dall'acclamato regista Shane Meadows che vede la partecipazione di Ian Brown, John Squire, Gary Mounfield e Alan Wren, i quattro componenti della band di Manchester. Il film segue l'attesa reunion della band, avvenuta nel 2012, a sedici anni dallo scioglimento del gruppo. Al centro della pellicola vi è la band, ripresa nella vita di tutti i giorni e al lavoro nello studio di registrazione in vista del tour della primavera-estate 2012, culminato con tre grandi concerti nella città di origine della band, Manchester, a Heaton Park.
Versione Originale, con sottotitoli in italiano.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=2oMZkW0RjE4
#LaCuraFest
Funday: Relax nel verde per una domenica all’insegna della buona musica, del buon cibo e dei laboratori.
La serata è all'interno de #LaCuraFest, il festival ispirato dalla storia straordinaria di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, di come hanno affrontato il cancro per uscirne con un nuovo approccio alla vita. Info:https://www.facebook.com/events/1050261525048795/
#LaCuraFest (8/10 luglio)
OM street band: Una passeggiata musicale in cui gli Om Street Band connettono le due location del Festival. Si parte dalle Serre dei Giardini Margherita per arrivare alla Palazzina Liberty accompagnati da vibrazioni black, disco e funk, all'occorrenza anche marciando.
#Conciorto: Un concerto indie-pop-veggie-funk tutto dedicato al mondo dell’orto. Le verdure in scena suonano, cantano, si raccontano attraverso la tecnologia di OTOTO (da Arduino). Bagini e Carlone accompagnano melanzane, carote, zucchine, cetrioli dolci, con flauti traversi, sax e chitarre per dare vita a un concerto in cui umani, tecnologie e vegetali si incontrano. Un vero “live in the garden”.
ArchiTexture: conversazioni su design e ambiente
Una serie di incontri dedicati al mondo del progetto, per esplorare tendenze, progetti e visioni nel settore dell’architettura e del design. Pillole omeopatiche di coscienza collettiva su ciò che costruisce il nostro paesaggio d’azione quotidiano, insieme a film e documentari sugli argomenti trattati. A cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna.
L’ARCHITETTURA DEGLI INTERNI, raccontata da Pierluigi Molteni, architetto, docente di Disegno Industriale all’Università degli Studi di Bologna, e di Urban Design all' Accademia delle Belle Arti di Bologna. A seguire la proiezione di LIVING ARCHITECTURE: KOOLHAAS HOUSELIFE (Fr/Ita/2008) di Ila Bêka, Louise Lemoîne (58 m). Film documentario su un’architettura contemporanea, la casa a Bordeaux progettata nel 1998 da Rem Koolhaas/OMA, visto e vissuto attraverso l’esperienza quotidiana di Guadalupe Acedo, custode e governante della casa. Un insolito e imprevedibile sguardo sugli spazi e sulla struttura dell’edificio.
A cura di Kilowatt, Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
Quando nel 2012 Salvatore Iaconesi si è ammalato di cancro al cervello ha deciso di lasciare l'ospedale per avviare La Cura, una performance globale per riappropriarsi del proprio corpo e della propria identità creando una cura partecipativa open source. Milioni di persone da tutto il mondo hanno risposto. La Cura è anche un libro che racconta la storia straordinaria di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, di come hanno affrontato il cancro per uscirne con un nuovo approccio alla vita.
A Bologna, La Cura lancia la prima edizione del festival interconnettivo #LaCuraFest. Tre giorni di eventi, performance, esposizioni, laboratori, musica, cibo, discussioni per esplorare il ruolo della complessità, della relazione, dell’interconnessione e della trasgressione nelle società umane, in cui l’arte assume il ruolo di catalizzatore per creare nuovi immaginari e consapevolezza. Dalle piante all’interaction design, dalla musica all’alimentazione, tante le forme di espressione che parlando il linguaggio della Cura animeranno i Giardini Margherita fra Le Serre dei Giardini Margherita e Palazzina in stile liberty. “#LaCuraFest è un meraviglioso imprevisto”, affermano Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, “Non siamo noi il centro dell’evento: come nel 2012, sono le connessioni fra le persone e il desiderio il vero motore. Per questo #LaCuraFest è anche più importante, la performance continua.” Attori, agricoltori, medici, musicisti, ricercatori, chef, cooperative sociali, operatori olistici, formatori, studenti: la rete intorno al festival è una moltitudine attiva e gioiosa che si è aggregata mettendo in atto armoniosamente le dinamiche di apertura e collaborazione generate dal progetto La Cura. Tra i tanti contributi segnaliamo: la partecipazione entusiasta di Alce Nero che in qualità di sponsor ha messo a disposizione molte delle materie prime utilizzate per comporre il menu de La Cura, la cooperativa agricola dei cittadini Arvaia e i coltivatori del Gruppo d’Acquisto Solidale di Kilowatt in collaborazione con Simplyfood. Moltissimi anche gli ospiti che animeranno la kermesse, tra cui l’attore e regista Alessandro Bergonzoni (sabato 9 luglio alle 14:30) che interpreterà a suo modo i contenuti del libro, e lo chef Simone Salvini (domenica 10 luglio alle 19.00), che si esibirà in uno showcooking insieme agli autori del libro per raccontare una delle ricette del menu de La Cura.
Scopri il programma: http://la-cura.it
Il Festival della Cura è un evento connettivo: hai un'idea da proporre? Vuoi collaborare all'organizzazione o saperne di più?
- Contatta Kilowatt a questo indirizzo: info@kilowatt.bo.it
- Scrivi alla Cura: http://la-cura.it/espressioni/la-vita-e-adesso/
Ti aspettiamo!
#LaCuraFest
#LaCuraFest
Farrapo & the Swinging Junkies, band fondata dal dj/producer Giorgio Cencetti, in arte “Farrapo”, sviluppa un percorso musicale che affonda le sue radici in Congo Square, la culla del jazz a New Orleans, e parla la lingua degli anni duemila fatta di funk, ritmi africani, echi di brass band, canzoni e voci meticce, elettronica e virtuosismi jazz.
La serata è all'interno de #LaCuraFest, il festival ispirato dalla storia straordinaria di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, di come hanno affrontato il cancro per uscirne con un nuovo approccio alla vita. Info:https://www.facebook.com/events/1050261525048795/
#LaCuraFest (8/10 luglio)
#LaCuraFest e Serra Elettrica
Andrea Sartori, musicista, fondatore e coordinatore del FabLab Bologna, torna in scena con il suo Sartofono: strumento musicale auto-costruito con tecnologia open source (arduino e tanti sensori) con il quale crea arpeggi e assoli per atmosfere retro-future disco.
#LaCuraFest (8/10 luglio)
Sunset, a cura di Sfera Cubica e Modernista
Torna Sunset, la rassegna di suoni e a cura di Sfera Cubica e Modernista alle serre.
Lampadine fulminate, giradischi stonati, lunghe ombre scure e un eterno tramonto. Un suono di legno e di corde quello degli Opez, malinconico, afoso, assetato; viaggiano nel vuoto da riempire, fatto di vento caldo, polvere e silenzio.
Costruiscono attorno a sè i deserti dei loro sogni. Il loro habitat è un miraggio elettroacustico. Una certezza: l'ultimo ballo spetta alla morte.
https://www.facebook.com/opezopez
ImmaginArti: uno sguardo sul mondo dell’arte contemporanea e dei suoi protagonisti.
Proiezione di "Peggy Guggheneim: Art Addict"
di Lisa Immordino Vreeland (USA,2016,96')
Guarda il trailer: https://vimeo.com/143648329
Documentario sulla vita di Peggy Guggenheim.
Ritratto di una figura sempre in anticipo sui tempi, anticonformista e "scandalosa". Sullo sfondo dei più importanti, e spesso drammatici, avvenimenti del XX secolo (dal naufragio del Titanic, in cui perse la vita il padre, alla Seconda guerra mondiale), Peggy Guggenheim ha segnato un'intera epoca, diventando un punto di riferimento dell'arte moderna e intrecciando la sua esistenza con quella di artisti e intellettuali come Samuel Beckett, Max Ernst, Jackson Pollock, Alexander Calder, Marcel Duchamp.
Versione originale, con sottotitoli italiani.
Serra Elettrica
Lorenzo Montanà: un suono che è materia dello spirito e del cuore, più che della ragione; una scienza e conoscenza tecnica musicale che ha radici profonde e che si è esercitata, negli anni, in un enorme numero di album (siamo sulla quarantina) gestiti come produttore e/o come arrangiatore, trovandosi ad avere rapporti stretti con etichette come la Get Physical o la Rough Trade, o con autentici monumenti come la leggenda della musica ambient Pete Namlook (Fax Records). In più, la sensibilità di un artista che già da anni si occupa in modo diffuso di sonorizzazioni cinematografiche. Lorenzo Montanà accelera raffinatezze ed impatti a trecentosessanta gradi.
A cura di Artebambini - progetto Arte Per Crescere promosso da Art'è Ragazzi
Possiamo creare ritratti o autoritratti “alla Paul Klee” con semplici ritagli geometrici di cartoncini colorati. Oppure, con stoffe da tappezzeria, cordoncini, colori acrilici, lane e oggetti recuperati e portati a nuova vita (es. bottoni, tappini…) possiamo creare “ritratti alla Baj”. Possono vedere la luce vere e proprie gallerie di personaggi come generali, dame, personaggi di fantasia, uomini e donne di antiche tribù africane… e creare successivamente racconti collegati al lavoro dei ragazzi, perché ogni quadro, come si sa, racchiude in sé una storia; basta saperla leggere ed ascoltarla. In questo modo, giochiamo con l’identità, con l’immagine di se stessi, con gli indizi del proprio viso e di quello altrui per comunicare gioia, tristezza, rabbia, stupore, felicità. A cura di Artebambini - progetto Arte Per Crescere promosso da Art'è Ragazzi. Per bambini 6-11 anni. Per iscrizioni scrivere a info@kwbaby.bo.it
Kinder Wonder
Appuntamento settimanale di promozione della lettura, per garantire ai più giovani l'accesso a libri di alto livello letterario e artistico. A cura di Laura Rizzati.
Preview #LaCuraFest
"Un altro mondo" di Thomas Torelli (Ita, 2016, 63') è una delle tappe di avvicinamento a "La Cura. Il Festival" (8/10 luglio 2016, Bologna), una tre giorni di eventi ispirato all'esperienza, al libro, al processo, alla performance partecipativa di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico. Complessi, Connessi, Indisciplinati.
http://la-cura.it
"UN ALTRO MONDO" è un documentario che propone un inedito modo di interpretare la realtà per stimolare una diversa presa di coscienza del mondo nelle generazioni future. Il film documentario propone una riflessione sull'interconnessione esistente tra uomo e universo, legame che troppo spesso gli uomini dimenticano di avere. Chi siamo realmente, quale posto abbiamo nell'universo, un viaggio alla scoperta delle conoscenze di antichi uomini tribali, tra fisica quantistica e credenze per sfidare la visione moderna del mondo
http://www.unaltromondo.net
Brani Incolti: Vegetazioni letterarie alle Serre dei Giardini
Cosa hanno in comune il cranio di Mozart e il cervello di Einstein? La mummia di Lenin e quella di Jeremy Bentham? I capelli di Beethoven e il pene di Napoleone? Lo scheletro di Cartesio e il dito indice di Galileo? La risposta è affidata allo scrittore Antonio Castronuovo che, a partire dal suo recente “Ossa, cervelli, mummie e capelli” (Quodlibet 2016), accompagnerà il pubblico fra vicende reali e un po’ forsennate, grottesche e curiose, alternando alle parole le immagini di queste incredibili «reliquie profane». Accompagnamento musicale a cura di Vincenzo e Valeria Sturba in arte OoopopoiooO
ArchiTexture: Conversazioni su Design e Architettura
Una serie di incontri dedicati al mondo del progetto, per esplorare tendenze, progetti e visioni nel settore dell’architettura e del design. Pillole omeopatiche di coscienza collettiva su ciò che costruisce il nostro paesaggio d’azione quotidiano, insieme a film e documentari sugli argomenti trattati. A cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna.
Una conversazione con Elena Brigi, architetto e storico del Design, docente di Disegno Industriale all’Università degli Studi di Bologna. A seguire la proiezione del film EAMES: THE ARCHITECT AND THE PAINTER (UK/2012) di Jason Cohn, Bill Jersey (85 m). Film documentario sulla vita umana e professionale di Charles e Ray Eames, marito e moglie, la cui sinergia creativa ha portato alla creazione di arredi innovativi e rivoluzionari, oltre che opere di architettura, design, fotografia, pittura, arti grafiche e tessili e alla realizzazione di alcuni film.
Serra Elettrica
Switch è un progetto di musica elettronica, "Techno based" nato a Bologna il 2010. Il primo approccio tra Switch e il pubblico avviene tra le mura del magnifico club "Scalo San Donato" ormai ex club della città felsinea, molto rinomato per la sua veste underground e senza fronzoli. I ragazzi di Switch trovano quindi il proprio habitat per esprimere la propria musica e per dimostrare a tutti quanta voglia ci sia per sperimentare e di innovare.
In continuo crescendo di stagione in stagione, attraversando club come il Locomotiv, Senza Filtro, Arteria e Studio54 a Bologna fino a raggiungere tantissimi altri posti d'Italia e non solo, come il Mikz di Berlino.
Design e suoni dallo spazio delle serre
Un market urbano che ospita design e sperimentazioni sonore in una dimensione dove creatività e relax, stile e fantasia trovano una fusione armonica attraverso una selezione di espositori e musicisti uniti dal gusto per la ricerca.
Ogni primo weekend del mese, dalle 11.00 alle 23.30
visita guidata e laboratorio didattico per famiglie alla mostra “Street Art. Banksy & Co. – L’arte allo stato urbano”
Mamma Cult organizza grazie alla collaborazione con Genus Bononiae, un percorso 100% formato famiglia alla mostra di Palazzo Pepoli, un evento per chi desidera visitare i musei con la certezza di trovare tutto ciò di cui un bambino e i suoi genitori hanno bisogno, per godersi una mattinata in relax, divertimento e compagnia.
Una visita guidata nelle sale della mostra, dove anche i piccolissimi potranno partecipare grazie ai marsupi STOKKE messi a disposizione (su prenotazione), seguita da un’attività laboratoriale per bambini 3-8 anni e genitori.
Accostandosi al muro e grazie all’aiuto degli operatori, verrà tracciata la sagoma del corpo del bambino e quella di chi l’accompagna. Inventandosi posizioni particolari si potrà dare totale sfogo alla fantasia creando uno scambio divertente tra adulti e bambini. Una volta disegnato la figura, massima libertà alla creatività con colori e altro con cui personalizzare le proprie sagome.
(L’attività richiede la presenza di un genitore/adulto insieme al bambino).
E intanto per i piccolissimi a disposizione una zona morbida pensata per loro e servizi igienici con fasciatoio … tutto in stile Street Art!
Ritrovo: Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna – Via Castiglione 8, Bologna
Orario: ritrovo ore 10.15 (ingresso ore 10.30)
Durata: 1 ora e mezza
adulti abbonati attività 5 € + biglietto ingresso ridotto 6,5 €
bambini (5-8 anni) attività 5 € + 5 € biglietto ingresso
La visita Mamma Cult è studiata nelle tempistiche e contenuti per adulti accompagnati da bambini. Per tutti i bambini partecipanti è previsto uno snack biologico Alce Nero.