(USA/2006) di Lian Lunson (103')
Tributo al poeta e musicista, singer&songwriter canadese scomparso il mese scorso, a ragione definito leggendario in ogni articolo di commiato. Il docufilm che prende il titolo da una canzone anch'essa leggendaria, quattro parole che, affioranti dall'abisso di quella voce, hanno mosso fantasie lecite e illecite a ogni latitudine e in ogni generazione: ci sono clip di Cohen e tante cover di musicisti che dichiarano devozione e debito, da Bono a Nick Cave. (pcris)
(Fantastic Beasts and Where to Find Them, GB-USA/2016) di David Yates (133')
Il primo spin-off dell'Harry Potter universe, tratto dall'omonimo romanzo di J.K. Rowling. Al centro di queste nuove immaginifiche avventure, il magizoologo Newt Scamander (l'Eddie Redmayne di La teoria del tutto e The Danish Girl), esperto in creature magiche - che accidentalmente invadono la Grande mela degli anni Venti. "Uno spettacolo ricco, barocco, accuratamente dettagliato, con alcune incredibili ricostruzioni digitali della New York d'anteguerra. È Steampunk 2.0, che s'ispira al Terry Gilliam di Brazil e all'Howard Hawks di La signora del venerdì ma con una New York che ha l'aspetto cupo e sconvolto di Gotham City" (Peter Bradshaw). (aa)
(Dona Flor e seus dois maridos, Brasile/1976) di Bruno Barreto (118')
Dal romanzo più sereno e festoso di Jorge Amado, un film che Bruno Barreto dirige senza mandar del tutto perduto l'incanto libertino delle pagine. Donna Flor, che insegue e insegna i mille sapori della cucina bahiana, vede morire per eccesso di vita e di sesso lo sposo Vadinho (uno che ogni tanto la mena ma a letto è una tigre, e certo questo tipo di retorica, oggi, non pare tra le più accettabili) e si ritrova malmaritata con un tiepido farmacista. Richiamato con tutto il cuore e i sensi, Vadinho ritorna dall'aldilà, rassicura l'amata riguardo al quesito che attanagliava Woody Allen (sì, c'è sesso dopo la morte), e riprende a darsi da fare, riportando gioia e colore sulle guance della bella Donna Flor. La musica di Chico Buarque emulsiona ogni cedimento di sceneggiatura, mentre ogni inquadratura celebra la bellezza speziata di Sonia Braga, che a dicembre torna sul grande schermo, dopo una lunga assenza, con Aquarius di Kleber Mendonça Filho. (pcris)
(Jingle All the Way, Jingle & Bell's Christmas Star, USA/2011-2012) di Chel White (45'). Animazione. Da 3 anni in su
A Sapinville fervono i preparativi per il Natale. Andrew sogna di adottare un piccolo husky mentre a Sofia piacerebbe essere vicino ai suoi amici per le feste. Ma molte avventure e innumerevoli sorprese attendono i due bambini. Versione originale con traduzione in oversound Animazione.
Da 3 anni in su
A seguire, merenda offerta da Alce Nero e Festa di Natale con un magico spettacolo di Nadia Ischia e Chiara Trapanese.
Ingresso libero dietro presentazione della tessera Schermi e Lavagne, acquistabile anche in loco (10€), fino a esaurimento posti.
(Germania-Austria/2016) di Maren Ade (162')
Il film vincitore del Lux Prize 2016. Un anziano professore di musica con il gusto della zingarata irrompe imparruccato nella vita della figlia, businesswoman quarantenne che conduce una vita spenta di affetti, strangolata dai ritmi di lavoro. "Senza mai violare l'intimità dei suoi personaggi, il film suggerisce il confronto tra due generazioni che non riescono più a toccarsi. A partire da questa opposizione, la regista tedesca svolge un legame che conosce la grazia attraverso l'esperienza del ridicolo. Esplosione di esuberanza, Toni Erdmann toglie il fiato e apre a una risata assoluta, piena, libera" (Marzia Gandolfi).
Ingresso libero con priorità per chi ritira il coupon presso lo sportello Europe Direct del Comune di Bologna (Piazza Maggiore, 6).
(Italia/2016) di Fred Kudjo Kuwornu (60')
Dopo 18 ius soli, sul diritto di cittadinanza dei giovani nati e cresciuti in Italia da genitori stranieri, il nuovo documentario di Fred Kudjo Kuwornu indaga il ruolo riservato agli attori d'origine africana nel cinema italiano. "Sono fermamente convinto che l'Italia multiculturale dei nostri giorni debba essere rappresentata molto più di quanto non si faccia ora".
Incontro con Fred Kudjo Kuwornu
In collaborazione con Associazione Diversa/mente
(USA/2016) di Andrew Dominik (112')
Un film-performance nel quale Nick Cave & The Bad Seeds interpretano le canzoni di Skeleton Tree, il primo album dopo il drammatico lutto che ha colpito l'artista lo scorso anno. Lo stile fotografico del film riflette l'intimità e l'austerità dell'album, testimonianza cruda e fragile di un uomo che tenta di trovare la sua strada attraverso l'oscurità. Performance live delle nuove canzoni si intrecciano a interviste e riflessioni estemporanee di Cave che creano un'esperienza coinvolgente, intensa ed elegante.
(Italia-Francia/2015) di Gianfranco Cabiddu (105')
"Metti Shakespeare all'Asinara. Metti che un'imbarcazione con uno strano carico formato da attori girovaghi, camorristi e guardie di scorta, naufraghi proprio davanti all'isola-penitenziario sarda. Metti poi che per evitare l'arresto i delinquenti, guidati dal pacato Renato Carpentieri, costringano il capocomico Sergio Rubini a spacciare anche loro per consumati teatranti... Comincia così uno dei film italiani più originali e sorprendenti di questi anni. Una riflessione vertiginosa e insieme tutta da godere sull'essere e l'apparire, la sostanza e l'illusione, cui il regista Gianfranco Cabiddu dà vita fondendo due lavori di Eduardo, L'arte della commedia e la sua traduzione in napoletano della Tempesta shakespeariana, appunto" (Fabio Ferzetti).
proiezioni ore 18.15 e 22.00
(Miss Peregrine's Home for Peculiar Children, USA/2016) di Tim Burton (124')
Dal regista visionario Tim Burton un'esperienza cinematografica indimenticabile tratta dall'omonimo romanzo bestseller di Ramson Riggs. Sulle tracce di alcuni indizi collegati a un mistero che attraversa epoche diverse e realtà alternative, Jake scopre un rifugio segreto. Approfondendo la conoscenza delle persone che vi abitano e scoprendone le insolite abilità, il ragazzo si rende conto che la sicurezza è un'illusione e il pericolo è in agguato sotto forma di potenti nemici nascosti. Un concentrato di fantasia e immaginazione, ricco di personaggi memorabili, battaglie epiche e singolari manipolatrici del tempo - il tutto orchestrato da Burton nello stile grandioso dei suoi precedenti capolavori, da Edward mani di forbice ad Alice in Wonderland da The Nightmare Before Christmas e La fabbrica di cioccolato.
proiezioni ore 18.00, 20.15, 22.30
(Italia/2016) di Marco Segato (92')
Storia d'alta montagna, di padri e figli, di uomini e bestie. In un tempo che s'è fermato (ma sono gli anni Cinquanta), una comunità tiene ai margini Pietro, cinquantenne consumato dall'isolamento e dal vino, e con lui il figlio adolescente, a sua volta chiuso nel silenzio e nella timidezza. La scia di sangue lasciata da un orso bruno innesca un accidentato percorso di orgoglio, riscatto, sprofondamento risanatore di padre e figlio nella wilderness dolomitica. L'esordio nel lungometraggio di Marco Segato reca echi consapevoli di Olmi e Rigoni Stern e offre a Marco Paolini il suo primo ruolo di protagonista al cinema. (pcris)
Incontro con Marco Segato e Francesco Bonsembiante, produttore del film
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
(His Majesty O'Keefe, USA/1954) di Byron Haskin (91')
"Tutti sanno che all' epoca in cui si parlava di portare sullo schermo in Italia le storie di Corto, Pratt aveva fatto il nome di Burt Lancaster. Il perché è in Trono nero, dove l' attore americano interpreta il ruolo di un capitano di marina sballottato fra i mari del Sud dopo l'ammutinamento dell'equipaggio. Di poche parole, deciso, sempre dalla parte giusta (cioè degli indigeni) contro pirati, speculatori e gaglioffi d'ogni sorta, il capitano O' Keefe del film di Haskin è il prototipo da cui prese le mosse il personaggio di Pratt molti anni fa". (Roberto Ellero)
In occasione della mostra Hugo Pratt e Corto Maltese. 50 anni di viaggi nel mito (Palazzo Pepoli, 4 novembre 2016-19 marzo 2017), a cura di Patrizia Zanotti, organizzata da CMS.Cultura e Genus Bononiae. Musei nella Città, col sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca
Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it
Biglietto unico: 2 € (in occasione del Cinema2Day)
incontro a cura di Connessioni Precarie
Felice Mometti (ricercatore indipendente) ne parla con Giorgio Grappi.
La logistica non indica esclusivamente una tecnologia applicata all’organizzazione e alla distribuzione. Essa incarna la forma politico-organizzativa di un capitale che ha ormai raggiunto una dimensione compiutamente globale. Mentre si espande ovunque e si concentra occasionalmente in certi punti, la rete logistica impone una ridefinizione dell’organizzazione spaziale e politica di intere regioni. La «logistica fa politica» perché connette segmenti produttivi e ordinamenti giuridici, coniuga la forza dei protocolli informatici e le tecnologie tradizionali di governo, riarticola le catene globali del valore e obbliga gli Stati a riconfigurare il loro ruolo politico a livello globale.
Giorgio Grappi. È dottore di ricerca in Storia delle dottrine politiche nell’Università di Bologna. Le sue pubblicazioni più recenti comprendono i temi delle migrazioni, delle trasformazioni dello Stato e dell’economia dei corridoi nel contesto postcoloniale. È attualmente assegnista di ricerca nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bologna e partecipa al progetto tricontinentale «Logistical Worlds: Infrastructure, Software, Labour».
a cura di connessioniprecarie.org
laboratorio per bambini e ragazzi da 5 a 11 anni
Cosa ci sarebbe di meglio che nascondere sotto l'albero un'opera d'arte? Astratta, figurativa, materica, informale... Scegli la tua preferita e “rubane” i segreti, le forme, i colori e le parole.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso € 5,00
laboratorio per bambini da 4 a 8 anni
In occasione della mostra Un presepe 'ritrovato' dal Conservatorio di Santa Marta, laboratorio per bambini da 4 a 8 anni con Angela Lezzi.
Come si faceva una volta, al "calduccio" davanti al camino, i bambini potranno ascoltare una favola sul Natale, circondati dalle antiche statuette del presepe che, in occasione della mostra, saranno presentate in un percorso insolito. A seguire i bambini realizzeranno un'illustrazione della favola.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2193916 / 2193930 oppure a edubolognamusei@comune.bologna.it (entro le ore 13 del venerdì precedente l'appuntamento).
Ingresso: € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
visita guidata | Storia e tradizione della Mortadella a Bologna
Un viaggio virtuale, attraverso immagini, oggetti e testi, per evidenziare l’importanza nell'economia bolognese della mortadella.
Sin dal XVI secolo a Bologna si produceva un insaccato di carni suine macinate, cotte lentamente per garantirne un gusto particolare e una prolungata conservazione. Era la mortadella il cui nome deriva dall'espressione latina "murtatum farcimen" che indicava un alimento ottenuto da carni suine farcite con bacche di mirto.
Si trattava di un prodotto di lusso che nel Seicento costava nove volte più del pane, tre volte e mezzo più del prosciutto, due volte e mezzo più dell'olio. La mortadella veniva prodotta dai "salaroli", artigiani della lavorazione delle "carni porcine salate" che nel 1788 dirigevano 67 botteghe specializzate.
Nel corso dell'Ottocento le nuove dinamiche industriali impongono anche a questo prodotto la meccanizzazione della sua lavorazione; in particolare l'impacchettamento e la conservazione in scatole di latta permettono la sua esportazione sul mercato internazionale, rendendo la mortadella un prodotto ampiamente popolare, ancora oggi conosciuto in molte parti del mondo sotto il nome di Bologna.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 16 dicembre).
Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuitovisita guidata
Una visita al luogo che l'artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un'occasione per riflettere sulla memoria e sull'identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.
Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso al museo gratuito
Visita guidata € 4,00 a partecipante
laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni
Grazie al simulatore Stellarium ed a programmi interattivi, i ragazzi - guidati da un operatore - potranno prendere confidenza con il cielo notturno, per “abitarci” e sentirsi come a casa propria.
L'osservazione del cielo inizierà ad occhio nudo e, come tutte le cose importanti, richiederà tempo e tanta pazienza. Ma una volta identificate, le costellazioni si potranno riconoscere in qualsiasi punto del cielo.
Si vedrà, inoltre, come gli uomini antichi per orientarsi meglio fra gli astri del cielo abbiano popolato la volta celeste di personaggi fra i più popolari delle loro mitiche storie. Alla fine i partecipanti potranno disegnare e portarsi a casa "la loro costellazione".
Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 16 dicembre).
Ingresso € 4,00 (gratuito per un accompagnatore adulto)
a un anno dalla scomparsa
Mario Dondero è stato una figura unica nel panorama del giornalismo e del fotogiornalismo: l’uomo e il reporter erano inscindibili, per il carico di umanità che portava con se, ovunque andasse, assieme alle sue vecchie macchine fotografiche. Chi frequenta Spazio Labo’ ha potuto incontrare e conoscere Mario Dondero, perché Dondero è venuto spesso, per dialogare di fotografia o per festeggiare l’uscita di un suo libro. Anche per questo Spazio Labo’ lo vuole ricordare, ad un anno dalla sua scomparsa, con le sue parole e le sua fotografie, attraverso il racconto di chi lo ha conosciuto come maestro, come collega e come amico.
festival di giovani autori di cinema documentario | X edizione
Docunder30 premia le migliori opere dei giovani filmmaker e incentiva la rete di comunicazione tra nuove generazioni e professionisti. Tre giorni di workshop, anteprime e film in concorso alla scoperta di nuove forme di cinematografia indipendente dello scenario italiano e internazionale.
Ideato e realizzato da D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia- Romagna.
100 giovanissimi in concerto
I “Nativi Musicali” saranno i protagonisti del coro interscolastico a cui recentemente si è aggiunta una classe di giovani migranti del CPIA-Istituto per l’Istruzione degli Adulti di Bologna; con loro il Coro e Orchestra “Paideia” della Scuola Primaria Fiorini e il piccolo coro “Euridicìnni” (6-11 anni), promossi dall'Associazione Euridice.
Guidati dai dieci Maestri che hanno curato la lunga preparazione nei diversi laboratori, i gruppi si esibiranno in un viaggio musicale attraverso generi e tradizioni di diversi paesi, con canti natalizi, evocazioni etniche, e stimolanti esperimenti di improvvisazione guidata. Nel gran finale i cori canteranno tutti insieme, per un coinvolgente augurio collettivo.
Questo momento rappresenta l’esito del Progetto “PAIDEIA MUSICALE”, frutto della collaborazione di Euridice e Mediante, grazie al sostegno di Regione Emilia-Romagna. Si tratta di un innovativo percorso didattico e culturale che interessa una decina di scuole dell’area metropolitana, finalizzato all’inclusione e all’integrazione attraverso l’educazione alla pratica musicale d’insieme.
Il concerto è a conclusione del X Festival Corale Internazionale “Città di Bologna", organizzato dall’Associazione Euridice con la Direzione artistica di Pier Paolo Scattolin.