Capodanno in piazza Maggiore con dj Rou e Nas1 e il Rogo del Vecchione d’artista di Andrea Bruno
A Bologna si festeggia l’arrivo del nuovo anno in Piazza Maggiore con il doppio dj set di Nas1 e dj Rou che si esibiranno dal balcone centrale di Palazzo del Podestà e il rogo del Vecchione, il grande fantoccio simbolo dell’anno che se ne va, la cui ideazione è affidata ogni anno ad artisti che hanno un legame con la città. Il Vecchione del Capodanno 2017 è L’Ussaro ideato da Andrea Bruno, artista nato a Catania, che vive e lavora a Bologna da diversi anni.
Come racconta direttamente Bruno, “L’Ussaro è un gigantesco soldatino, un gioco d'infanzia, figurina che invece di miniaturizzarsi si manifesta in dimensioni imponenti. Un guerriero d'altri tempi che riemerge dalla storia militare europea, ma anche da un passato (che nell'anno che ci stiamo lasciando alle spalle sembra essersi fatto più vicino a noi) fatto di ottusi nazionalismi e frontiere da difendere, di sciabole sguainate a sbarrare il passaggio allo straniero. Un'immagine e un rogo rituale che invitano a disfarsi giocosamente di ogni minaccioso guardiano posto ai confini.”
Programma:
dalle ore 22.30 dj Rou + Nas1
ore 24 Rogo del Vecchione di Andrea Bruno
TPER BUS
Sono attive le linee notturne 61, 62, 20N, 25N, 14N che collegano il centro (via dei Mille) alle zone periferiche della città.
Alla Rovescia. Il Lungo Capodanno a Bologna è promosso dal Comune di Bologna e realizzato grazie al sostegno di Ascom, Unindustria, LegaCoop con la collaborazione di Bologna Welcome.
mostra
All’interno della rassegna Eutopia, l’indagine su cibo e arte curata da Panem Et Circenses, è inserita la mostra Ultra (fake) Violet, un exhibit che è il risultato di un contest creativo lanciato da Fies Core e che ha l’obiettivo di riattivare l’immaginario e l’identità di una parte del Trentino chiamata “zona della Susina di Dro”, un luogo che ha perso la sua connotazione territoriale con l’affermarsi della diffusione della monocoltura e il rischio di estinzione del caratteristico frutto viola.
La mostra sarà accompagnata da due talk di presentazione e approfondimento:
spettacolo tratto dal racconto omonimo di H.C. Andersen | Cà Luogo D’Arte – Associazione Culturale
«Un piccolo capolavoro». Così la critica ha definito la realizzazione scenica di questa fiaba di Andersen che porta la firma inconfondibile e la cifra stilistica di Maurizio Bercini.
Abbiamo scelto di accogliere il pubblico in una sorta di locale notturno a misura di bambino dove stanno per iniziare i festeggiamenti per l’ultimo giorno dell’anno. In questa situazione “da grandi”, una splendida occasione viene offerta alla “piccola Olga”: quella di scegliere la storia da raccontare… Senza indugi e con grande caparbietà lei proporrà e porterà ostinatamente alla fine la storia della piccola fiammiferaia, opponendosi decisa e serena ai dubbi degli adulti. Utilizzando pochi e semplici oggetti ed una bambola uguale a lei, senza paura della tristezza, del freddo e della fine infelice, racconterà ai bambini il segreto di una fiamma visionaria che per gli adulti è solo un piccolo fuoco che presto si spegnerà…
02 + 03.01.2017 ore 16.30 e ore 18.30
Spettacolo per tutti – prenotazione consigliata:
tel 393/3197060 (ore 10-18)
organizzazione@caluogodarte.com
La piccola fiammiferaia
da H.C.Andersen
regia di Maurizio Bercini
testo di Marina Allegri
con Olga Bercini, Francesca Bizzarri, Alberto Branca, Massimiliano Grazioli
musiche originali di Roberto Neulichedl
scene di Maurizio Bercini e Donatello Galloni
costruzione Cà Luogo d’arte
pitture di Serena De Gier
costumi di Patrizia Caggiati
luci di Christian Peuckert
in coproduzione con
THEATRE JEUNE PUBLIC
Centre Dramatique Nationale d’Alsace – Strasbourg
THEATRE NOUVELLE GENERATIONE-Lyon
LE RAYON VERT- Saint Valery en Caux
LABORATORIO NOVE
spettacolo tratto dal racconto omonimo di Charles Dickens | Cà Luogo D’Arte – Associazione Culturale
Questo spettacolo è innanzitutto musica. In una piccola scena adagiata sulla cartina di Londra un musicista e tre attori accompagnano il racconto. Il racconto è uno dei più conosciuti di Charles Dickens: Il Canto di Natale.
Ci piace Dickens, in questo momento ancora di più, non tanto per il suo linguaggio o per la elaborata costruzione del racconto, quanto per il suo sguardo preciso, tagliente, decisamente “moderno” sull’infanzia e sulla costellazione di adulti che la circonda. Non fa sconti Dickens nel “Canto di Natale”, il cattivo è decisamente cattivo, il povero povero, il freddo taglia e uccide. Ma… Nello spettacolo il Natale non è considerato come l’unico giorno dell’anno in cui si possono compattare.
28.12.2016 ore 18.30
29 + 30.12.2016 ore 16.30 e ore 18.30
31.12.2016 ore 16.30
Spettacolo per tutti – prenotazione consigliata:
tel 393/3197060 (ore 10-18)
organizzazione@caluogodarte.com
Un canto di Natale
dall’opera di Charles Dickens
testo Marina Allegri
regia Maurizio Bercini
con Giulio Canestrelli/Alberto Branca, Pier Giorgio Gallicani, Francesca Grisenti
musiche eseguite dal vivo da Lorenzo Donadei
tecnico Francesco Grossi
scene ideate e costruite nei Laboratori di Cà Luogo d’arte da Maurizio Bercini, Ilaria Commisso, Donatello Galloni
costumi Stefania Coretti
luci Maurizio Bercini, Alejandro Zamora.
Con la collaborazione del Teatro delle Briciole
Centre Dramatique Nationale d ’Alsace de Strasbourg
live
Daiana Mingarelli e Luca Pignalberi sono i volti e le anime che si celano dietro al progetto Daiana Lou. Una storia d’amore che è stata capace di unire due percorsi musicali molto diversi tra loro, dando vita ad uno stile originale proprio grazie al forte contrasto dei loro caratteri artistici.
The Hangovers spaziano tra le fessure del folk e del rock creando atmosfere autentiche in tutti i contesti in cui vengono chiamati a suonare.
camminamenti e acrobazie in equilibrio su Piazza Maggiore
In equilibrio su una fettuccia di poliestere lunga più di 100 metri e posta a circa 20 metri di altezza dal suolo di Piazza Maggiore, gli atleti di SLACKLINE BOLOGNA ASD si esibiranno in attraversamenti e spettacolari acrobazie.
La dimostrazione dura circa 2 ore.
TimeShift
Due big internazionali: Jamie Roberts aka Blawan, non più enfant prodige bensì acclamato eroe del sound ruvido e percussivo; Henning Baer, senior resident di quell’esperienza tutta berlinese che prende il nome di Grounded Theory Berlin; infine Mitchel Polderman aka stranger aka “not your average unknown artist”, agitatore della scena di Rotterdam dietro l’etichetta Self Reflektion.
poesia visiva in equilibrio su gambe di legno
Uno show itinerante di animali, piante e ballerini sui trampoli a spasso per le vie della città, da un’idea di Open Circus progetto dell'Associazione Culturale Circo e dintorni. Alcune compagnie di trampolieri, saltimbanchi e artisti si esibiranno lungo le strade del centro cittadino, proponendo diverse performance: la compagnia Baracca dei Buffoni propone Tra Le Nuvole (omaggio a Fellini): clown bianchi accompagneranno il pubblico a rivivere le atmosfere del più grande inventore di sogni italiano, Federico Fellini e Fleur un bouquet animato di fiori in movimento. La compagnia Piccolo Nuovo Teatro presenta una Parata degli Elfi, i piccoli aiutanti di Babbo Natale e la Parata del Bianco, il colore della neve, animata da angeli senza ali e tanti palloni lanciati nel cielo. La Compagnia Morks presenta I Messaggeri: ispirandosi al film Il cielo sopra Berlino, dei trampolieri-angeli, completamente bianchi, regalano messaggi poetici e pensieri fantasiosi ai passanti, lasciando dietro le loro presenze eteree una scia di meraviglia. I Marchesi di Roccabascerana, eccentrici personaggi che negano con forza il loro status di nobili decaduti nel più bizzarro dei modi: innalzandosi grazie ad un paio di gambe lunghe.
Partenza alle ore 15.00 da Piazza Maggiore.
L’esibizione dura circa due ore
Numeri, fuochi, acrobazie, spettacoli e visioni a faccia in su.
Alla Rovescia. Il Lungo Capodanno a Bologna. Numeri, fuochi, acrobazie, spettacoli e visioni a faccia in su è il nuovo format del Capodanno di Bologna, promosso dal Comune di Bologna e realizzato grazie al sostegno di Ascom con Unindustria e LegaCoop e con la collaborazione di Bologna Welcome.
Oltre alla tradizionale festa in Piazza Maggiore, con il rogo del Vecchione e la musica dei Dj suonata dall'alto di Palazzo del Podestà, il programma si allarga quest'anno coinvolgendo diversi luoghi in città, con un cartellone di appuntamenti speciali disseminati tra Santo Stefano e inizio gennaio e ispirati al tema del Circo.
dalle baracche romane alla Sorbona | presentazione del libro di Anina Ciuciu
Anina ha 25 anni, ed è rom. Oggi studia per diventare Magistrato alla Sorbona, dove, grazie a una borsa di studio, frequenta un Master di secondo livello. Prima di riuscirci però ha conosciuto i terribili viaggi per migrare dalla Romania, gli squallidi campi nomadi italiani, la miseria, la necessità di chiedere l’elemosina per strada, gli insulti dei passanti. In questo libro – che in Francia ha già venduto 10mila copie – racconta la sua storia in prima persona
Iniziativa nell’ambito de “Gli incontri di Manušipé”
dialoga con l’autrice Carlo Stasolla, Presidente Associazione 21 luglio.
di Eugenio Valentinuzzi e Silvia Suppini (Ita\2013, 70′)
Sulla strada Zagabria-Bologna due organizzazioni criminali sfruttano il recente business del turismo dentale low cost per trafficare e nascondere diamanti nelle dentiere di inconsapevoli “corrieri”. Una morte improvvisa ed inaspettata fa precipitare i loschi piani dei tre, consegnandoli ad un finale macabro e grottesco.
Due fratelli, separati da molti anni, precipitano in un susseguirsi di rocambolesche disavventure. Uno vittima di amanti vendicatrici, l’altro disorientato da un’affascinante ragazza calamita di guai. Sarà un finale fortuito, ma decisamente provvidenziale, a farli rincontrare.
di Michele Vannucci (98′, Italia 2016)
Il film d’esordio di Michele Vannucci, regista 29enne, racconta una realtà attraverso i suoi veri protagonisti. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2016 nella sezione Orizzonti, grazie al passaparola del pubblico il film è diventato un piccolo “caso”.
A 39 anni Mirko è appena uscito dal carcere: fuori, nella periferia di Roma, lo aspetta un futuro da inventare. Quando viene eletto Presidente del comitato di quartiere, decide di sognare un’esistenza diversa.
Mirko Frezza interpreta se stesso in una storia vera, a metà tra commedia e tragedia, circondato da attori professionisti come Alessandro Borghi (Suburra, Non Essere Cattivo), per questo riuscitissimo esordio del giovane regista Michele Vannucci.
Proiezione di un estratto di Italia taglia - La censura raccontata dal cinema (2001, 25') di Tatti Sanguineti.
Documenti e fotografie inedite della tavola rotonda Per una cultura democratica contro la censura di stato (Bologna, Circolo Pavese, 14 dicembre 1974) con Pasolini, Bernardo Bertolucci, Adelio Ferrero, Lino Miccichè.
Proiezione di un estratto di Italia taglia - La censura raccontata dal cinema (2001, 25') di Tatti Sanguineti.
Intervengono Claudio Corticelli, Anna Fiaccarini e Roberto Chiesi.
(Italia-Francia/1967) di Renato Castellani (104')
"Uno dei registi più affascinanti, e meglio invecchiati, del cinema italiano tra anni Quaranta e Cinquanta" (Emiliano Morreale). Negli anni Sessanta Castellani imbocca la strada della commedia. Qui, sulla spinta del produttore Carlo Ponti, rifà Eduardo De Filippo, autore della pièce teatrale e della sua prima trasposizione cinematografica. Nei panni della coppia squattrinata che accetta di abitare una dimora che si dice infestata dai fantasmi ci sono Sophia Loren e Vittorio Gassman.
In occasione dello spettacolo Natale in casa Cupiello (di Eduardo De Filippo, regia di Antonio Latella), in scena all'Arena del Sole dal 14 al 18 dicembre. Per chi presenta il biglietto d'ingresso al film sconto del 30% sull'acquisto di un biglietto per lo spettacolo.
(Heaven's Gate, USA/1980) di Michael Cimino (216')
Un capolavoro dagli eccessi leggendari: budget quadruplicato, tempi di produzione ampiamente sforati, 460 chilometri di pellicola girati per un totale di 220 ore, Cimino, perfezionista, che replica anche venti o trenta volte le scene. E un flop commerciale che mise definitivamente in ginocchio la United Artists, già stremata dal colossale Apocalypse Now. Cimino sposa la possanza epica del western per raccontare l'eccidio degli immigrati da parte dei grandi allevatori nel Wyoming di fine Ottocento. La conquista del sogno libertario e democratico prospera sulla colpa. Dopo il restauro ‘definitivo' del 2012 realizzato da Criterion e supervisionato dallo stesso Cimino, lo spettatore può finalmente godere del maestoso spettacolo della versione director's cut.
Per conoscere il film (sito Il Cinema Ritrovato al cinema)
(USA/1939) di Victor Fleming (101'). Fantastico. Dai 4 anni in su
Una favola musical che trova la sua ragion d'essere in un'immortale canzone, Over the Rainbow, e in una voce che s'impenna limpida sulla soglia estrema dell'infanzia. Un film di fondazione dell'immaginario americano: "Non ebbe gran successo all'uscita. Ci vollero vent'anni per recuperare i costi. Ma poi finì per essere trasmesso così spesso in televisione che l'America si ritrovò ipnotizzata a fissare uno strano riflesso di sé" (Peter von Bagh). Judy Garland s'aggira inquieta nella terra di nessuno che precede l'adolescenza, finché un tornado la solleva in volo dal grigio Kansas e la trasporta oltre l'arcobaleno. Lo schermo s'accende di colori e forme ai bordi dell'allucinazione, le immagini si compongono in allegorie, le scarpette rosse schiacciano streghe cattive come Eva la testa del serpente. La morale che tanto dispiacque a Salman Rushdie, "nessun posto è bello come casa mia", avrebbe dominato almeno due decenni successivi di cinema americano. Il film viene presentato anche nella versione 3D, che naturalmente nel 1939 non esisteva: è uno spettacolare esperimento di ‘reinvenzione' realizzato dalla Warner nel 2014, lavorando fotogramma per fotogramma una scansione ottenuta a partire dal negativo originale Technicolor. (pcris)
Fantastico. Dai 4 anni in su
Per conoscere il film (sito Il Cinema Ritrovato al cinema)
(Italia/2016) di Pif (99'). Doppia proiezione ore 22.15 e 20.00. Incontro con Pif
Amore, guerra, Sicilia e soprattutto mafia secondo Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. In questa sorta di prequel dichiarato di La mafia uccide solo d'estate, si racconta la tormentata storia d'amore fra un giovane squattrinano newyorchese e Flora, promessa sposa al figlio di un importante boss. Unico modo per impalmare la sua bella: arruolarsi nell'esercito e partecipare allo sbarco in Sicilia per strappare l'agognato assenso del padre di lei. "Il cosiddetto rapporto americano Scotten su come comportarsi con la mafia in Sicilia prima dell'invasione (farsela amica o combatterla) metteva già allora in guardia sul pericolo di allearsi con la criminalità da parte delle forze alleate perché gli effetti sull'isola potevano prolungarsi, come è accaduto, per anni e anni" (Pif).
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
(The Adventures of Tintin: The Secret of the Unicorn, USA-Nuova Zelanda-Belgio/2011) di Steven Spielberg (107'). Animazione, Avventura. Dai 6 anni in su
Un giovane reporter acuto e appassionato, un'indagine ricca di colpi di scena in giro per il mondo alla ricerca di un tesoro. Esordio di Spielberg nel cinema d'animazione realizzato in motion capture: gli attori reali vengono ‘digitalizzati' in modo da catturarne solo la performance e l'espressività, mentre i tratti fisici e le psicologie dei personaggi rimangono fedeli al disegno originale del fumettista belga Hergé.
Animazione, Avventura. Dai 6 anni in su
(After Hours, USA/1985) di Martin Scorsese (96')
Se una notte d'estate un viaggiatore si perdesse tra le strade buie, le stanze d'artista dark e le cantine punk di Soho, New York, la sua avventura sarebbe trascinante e terrificante, e anche molto divertente, purché si abbia un senso del divertimento piuttosto cupo. Fuori orario è forse il più sperimentale dei film di Scorsese, angosciosa lacerazione del tessuto della commedia urbana: la sua traiettoria dominante è la caduta, il suo impegno più evidente lo stile. Ci fu chi parlò di Kafka, chi di un ‘itinerario cristologico', e forse meglio di tutti Richard Schikel lo rinominò "Ulysses in Nighttown". (pcris)
Copia in 35mm
(Italia/1956) di Romolo Marcellini (90'). Introduce Alessandro Marotto
Il motociclista Rick Battaglia entra in conflitto con il direttore tecnico, cambia scuderia, s'innamora di Sylva Koscina, mette a repentaglio vita matrimoniale e carriera, poi tutto si risolve perché marito e moglie scoprono che il comune amore per la pista è il vincolo più forte. Il tono e i colori sono quelli d'un musicarello mélo con il rombo dei motori al posto delle canzonette; le recensioni d'epoca sottolineano l'accuratezza tecnica delle sequenze di gara e la presenza, nelle stesse, di numerosi campioni delle due ruote. (pcris)
Introduce Alessandro Marotto
In collaborazione con Rodaggio snc
Copia in 35mm