Gli Echoes Of An Era sono Silvia Donati (voce) e Alessandro Altarocca (pianoforte). Il duo si muove con essenzialità ma anche un certo spirito d’avventura, affidandosi all’interplay e al piacere di suonare insieme brani di Corea, Hancock, Swallow, Mingus (solo per citarne alcuni), come fossero appunto echi di un passato non troppo lontano provenienti da varie direzioni.
showcase di Random Numbers per il secondo appuntamento del progetto "Split Series"
Con Gaetano Cappella (live), Bartolomeo Sailer (live) e, a seguire, il RN Dj Set.
Random Numbers di nuovo sulla traccia per questo episodio di NERO FUORI SERIE, per entrare in contatto con l'universo personale dell'etichetta: un collettivo di musicisti, producer, dj, che qui srotola alcune delle armi più affilate.
selezioni alcoliche musicate/ w/ Edo, Gaspare Caliri, Giallu Ridolfi, LO/MO, N.E.M.A.
Una notte che nasce per farvi godere a pieno la buona musica e le piacevolezze "alchemiche" del bar Nero; un'esperienza estetica tonda, per degustare con gli occhi, le orecchie, la lingua e il cuore. Speciale come la line up degli ospiti in programma, selezionatori sofisticati capaci di creare le atmosfere più ricercate in città.
Poesia e musica tra oriente e occidente: madrigali di poesia araba classica
Musica Claudio Monteverdi
Poesie Abu Nuwas (VIII/IX sec.) e poeti arabi di Sicilia
Quintetto vocale 'Il Medoro’: Silva Pozzer, Manuela Rasori, Marcella Ventura, Ugo Rosati, Raffaele Costantini
Liuto Roberto Cascio
Letture: Gassid Mohammed, Manuela Rasori
(ITA - elettropop - INRI)
I riminesi Landlord nascono nel settembre 2012 facendo ricerca nel campo dell’elettronica, della musica d’ambiente e della musica sinfonica, nel tentativo di fare convivere questi 3 mondi in un’unica formula. Il nome scelto dalla band evoca un ritorno alle radici, rimanendo allo stesso tempo pieni padroni dell’originalità della propria cifra stilistica.
Per i Landlord il 2015 si è chiuso sul palco del concerto di Capodanno di Rimini aprendo il live di Luca Carboni e il 2016 si è aperto con il loro impegno discografico più importante sino ad oggi: l’album Aside. I Landlord pubblicano il loro primo album „Aside“ il 25 marzo per l‘etichetta INRI; il disco raggiunge in poco tempo la posizione #1 nella sezione elettronica su Itunes Italia e raggiunge la Top 5 della classifica generale degli album. I Landlord si presentano al pubblico internazionale grazie alla partecipazione al Sziget Festival 2016. Nel disco, forti anche dell’esperienza di X Factor (dove hanno superato tutte le selezioni esibendosi in cinque concerti), i Landlord confermano il loro sound frutto dell’amalgama di componenti elettroniche, classiche ed ambient per una formula sonora innovativa e totalmente unica nel nostro paese: una firma musicale che guarda all’estero pur avendo già affascinato il grande pubblico televisivo e degli addetti ai lavori.
I Landlord sono Luca Montanari, Lorenzo Amati, Francesca Pianini Mazzucchetti, Gianluca Morelli.
(ita - pop - Collettivo HMCF) + ≈ Belize ≈ (ita - indie rock / hiphop - Collettivo HMCF)
Matteo e Gregorio suonano insieme da una vita. Nel 2013 si ritrovano a comporre nel corso di pomeriggi deliranti, in cerca di rime e di idee: tra drum machine, chitarre e synth. Insieme ad Ilaria Ciampolini (cori e tastiere) diventano OAK. “We Were Elsewhere” è il loro EP d'esordio: quattro canzoni a cavallo tra songwriting e ritmi, dove la prepotenza della voce si sposa perfettamente ad un tappeto musicale curato ed evocativo, un EP romantico e diretto. Nel 2016 partecipano ad X Factor volando fino alle home visit. Successivamente, si aggiungono al progetto Giacomo Di Paolo, al basso, e Andrea Ortolani alla batteria (Altre di B ), dando vita alla nuova formazione live.
In apertura i ≈ Belize ≈: è un progetto nato nell’estate 2013 all’interno di una band di impronta indie rock, dove R. e M. scoprono una passione comune per le produzioni Hip Hop e tutto ciò che ne gravita attorno; si uniscono Y. e D. rendendo più ampio il flusso di influenze nel progetto, che prende presto vita grazie all'impiego di idee partorite dai vari background. I pezzi sembrano collegati da una linea spezzata, diversi tra loro per la scelta di vari stilemi presi da sfaccettature del mondo Hip-Hop, dalla sua nascita fino ad oggi. Ne risulta un macrocosmo nel quale si riconosce e definisce lo stile particolare del gruppo, ricercato ed essenziale, che scompone e ricompone elementi attinti dal passato con qualcosa che coincide perfettamente con il decennio in cui viviamo.
(Pierfrancesco Diliberto)
Coordina Sara Pesce
Introduzione di Mirko Degli Esposti
con la partecipazione di Giacomo Manzoli, Guglielmo Pescatore e Luca Barra
Appuntamento con l’autore, conduttore, attore Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif. Un artista capace di rinnovare le forme dell'inchiesta giornalistica e di dare nuovo impulso alla forma del diario audiovisivo, rendendo accessibili ma senza semplificazioni, una serie di temi sociali e politici che segnano la realtà contemporanea del Paese.
semiacoustic set
L’uomo, l’artista, il cantautore dall’uso sapiente delle parole.
Ermal Meta - ex frontman de La Fame Di Camilla, con cui pubblica tre album tra il 2009 e il 2012 fino ad abbracciare l’esperienza solista con i brani Tutto si Muove e Volevo perdonarti, almeno, colonna sonora della serie televisiva di Rai Uno Braccialetti Rossi - concluderà sul palcoscenico del Cinema Teatro Galliera il suo UMANO IN TOUR, dopo una non-stop in giro per l’Italia iniziata questa estate.
Per l’occasione il concerto in versione semiacustica e intimista vedrà la presenza dei musicisti Marco Montanari e Roberto Cardelli.
Opening Act di Ermal Meta, Niki La Rosa, cantautore italo-scozzese, già ospite nella scorsa stagione on stage al Galliera con la sua band composta da Massimo Gemini, Roberto Luti, Marco Bachi e Piero Perelli qui per l’occasione in solo.
presentazione degli ultimi libri: L’Italia è un giardino (Laterza), Il sole che nessuno vede (Ediciclo). Dialogano con l’autore Mino Petazzini e Lorenzo Olmi.
L'Italia è un giardino è un libro che racchiude i luoghi pensati e costruiti per il piacere dell’occhio di chi osserva: dai giardini di Valsanzibio, Tivoli e Firenze a quelli pubblici di Palermo, Genova e Milano, dalle grandi regge di Monza, Venaria e Caserta ai boschi-giardino di Ninfa, Merano, Ischia e Bomarzo. Eden che a volte imitano, come in un gioco di specchi, la natura selvaggia, quel mondo che un tempo esisteva soltanto oltre le mura. Una finta natura addomesticata, un paesaggio immaginato e poetico, costellato di citazioni esplicite tratte dalla cultura antica, neoclassica, barocca o moderna. Occasioni preziose per ristabilire un’armonia urgente e necessaria col mondo.
Il sole che nessuno vede nasce dalla semplice azione di sedersi in ascolto negli ambienti naturali, con particolare dedizione nei riguardi delle acque e dei laghi, dei torrenti, dei fiumi, delle cascate e nelle foreste. Perché meditare? L’uomo trova giovamento nel dimenticare ciò che è. Smette di dare ascolto a quell’io che ha dentro e che continua a lottare, a rimuginare, a desiderare. Inizia a ricostruire il mondo, a far parte di quell’immensa materia che lo circonda e lo abita. Raggiunge e nutre quel sole invisibile che opera nel cielo del suo profondo spirito.
Tiziano Fratus ha coniato il concetto di Homo Radix, la pratica dell’Alberografia e la disciplina della Dendrosofia. Pratica quotidianamente meditazione in natura e cura la rubrica “Il cercatore di alberi” per il quotidiano «La Stampa». Fra in suoi libri si ricordano Il sussurro degli alberi (Ediciclo, 2013), Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli, 2013), la Trilogia delle Bocche Monumentali per Laterza (L’Italia è un giardino, L’Italia è un bosco e Il libro delle foreste scolpite), il romanzo Ogni albero è un poeta (Mondadori, 2015), nonché le raccolte di poesia Un quaderno di radici (Feltrinelli, 2015) e Musica per le foreste (Mondadori, 2015). Per la sua scrittura ha ricevuto nel 2012 a Pistoia il Premio speciale Ceppo Natura e nel 2015 a Torino il Premio Ghianda del Festival Cinemambiente. Guida passeggiate per cercatori di alberi secolari in orti botanici, riserve e parchi. Vive in Piemonte laddove finisce la pianura e iniziano le montagne.
presentazione del libro di G. Matteucci e S. Marino (a cura di), (Bloomsbury, London 2016)
La filosofia incontra la moda.
Intervervengono i professori Giovanni Matteucci (Università di Bologna), Nickolas Pappas (City University of New York) e Stefano Marino (Università di Bologna).
A seguire alcuni brani "unplugged"della band bolognese Mersenne.
Da tempo la moda rappresenta uno dei fenomeni della vita moderna che contribuiscono massimamente a definire la fisionomia del mondo in cui viviamo e che, dunque, influiscono fortemente sul modo in cui definiamo noi stessi. Ma a fronte di un massiccio interesse per la moda in campo letterario o, per restare in ambito scientifico, da parte di psicologi e sociologi, soltanto di rado filosofia e moda si sono realmente incontrate. Se la filosofia, però, vuol continuare a essere “il proprio tempo appreso col pensiero”, non può rinunciare alla sfida di confrontarsi apertamente e tentare di comprendere tutti gli aspetti che conferiscono a una certa epoca il suo profilo com’è per il presente l’enigma della moda. Fenomeno che, nonostante la sua superficialità e futilità (o forse proprio per questo!), agisce così in profondità sulle nostre vite. Il libro Philosophical Perspectives on Fashion, che raccoglie i saggi di alcuni fra i massimi esperti dell’argomento a livello internazionale, intende precisamente offrire un contributo in questa direzione, accreditandosi dunque come uno studio originale, se non addirittura pionieristico, in questo campo.
A 50 anni dalla scomparsa di Buster Keaton, il Cinema Teatro Galliera presenta una rassegna monografica dell’opera omnia del periodo muto del grande regista e attore sonorizzata dal vivo dal pianista e compositore Marco Dalpane.
“Keaton, il comico senza sorriso” propone la serie completa di tutti gli undici lungometraggi e diciannove corti scritti, diretti e interpretati da Buster Keaton fra il 1920 e il 1928, accompagnati dal vivo in dieci appuntamenti, a partire dall’apertura con la proiezione di The Balloonatic e The Cameraman il 3 dicembre prossimo, sino ad aprile 2017, e includendo una delle pietre miliari della storia del cinema, The General, che proprio quest’anno compie 90 anni.
Il progetto nasce dall’incontro tra il compositore Marco Dalpane che per oltre un decennio si è dedicato alla sonorizzazione delle opere del “genio” del cinema muto e la direzione artistica del Cinema Teatro Galliera, che da anni sognava di ospitare sul suo schermo una delle colonne portanti della cinematografia.
L’esecuzione di questo enorme lavoro, frutto di oltre un decennio di studio e creatività di Marco Dalpane – venti ore di musiche originali da lui composte per trenta film del leggendario attore, regista e sceneggiatore americano – è affidata all’ensemble Musica nel Buio, un collettivo composto da due a otto elementi in differenti combinazioni per i diversi appuntamenti, che include: Marco Zanardi (clarinetto, sax tenore), Francesca Aste (synth), Alberto Capelli (chitarra elettrica), Pierangelo Galantino (basso elettrico), Claudio Trotta (batteria), Angelo Adamo (armonica cromatica), Vincenzo Vasi (theremin, voce, toys, oggetti) e lo stesso Marco Dalpane (pianoforte).
Programma Proiezioni
SABATO 3 DICEMBRE ORE 17.00
The Ballonatic – 1923 (24′)
The Cameraman – 1928 (75′)
SABATO 17 DICEMBRE ORE 17.00
Neighbors – 1920 (18′)
The General – 1926 (75′)
SABATO 07 GENNAIO ORE 17.00
The Haunted House – 1921 (24′)
The Goat – 1921 (23′)
The Playhouse – 1921 (23′)
Daydreams – 1922 (22′)
SABATO 21 GENNAIO ORE 17.00
The Boat – 1921 (27′)
The Paleface – 1921 (23′)
Cops – 1922 (19′)
Go West – 1925 (23′)
SABATO 04 FEBBRAIO ORE 17.00
The Scarecrow – 1920 (20′)
The High Sign – 1920 (21′)
Convict 13 – 1920 (21′)
Sherlock Jr. – 1924 (44′)
SABATO 18 FEBBRAIO ORE 17.00
My Wife’s Relations – 1922 (24′)
The Blacksmith – 1922 (21′)
Battling Butler – 1926 (72′)
SABATO 4 MARZO ORE 17.00
One Week – 1920 (21′)
Hard Luck – 1921 (23′)
The Electric House – 1922 (23′)
Our Hospitality – 1923 (64′)
SABATO 18 MARZO ORE 17.00
The Three Ages – 1923 (55′)
College – 1927 (62′)
SABATO 1 APRILE ORE 17.00
The Love Nest – 1923 (22′)
The Frozen North – 1922 (17′)
Seven Chances – 1925 (51′)
DOMENICA 9 APRILE ORE 16.00
The Navigator – 1924 (59′)
Steamboat Bill Jr. – 1928 (69′)
una postina, Bologna, Lucio Dalla, le sue canzoni
di Cristiano Governa
con Federica Fabiani
voce cantante, Massimo Piazzese | arrangiamenti e tastiere Riccardo Roncagli
voci di Bob Messini e Dario Criserà
regia Riccardo Marchesini
Caro Lucio ti scrivo è un viaggio nella poetica di Lucio Dalla, ma anche nella sua Bologna, quella che Egle Petazzoni, immaginaria postina del cantautore attraversa in sella alla sua bicicletta e dove prendono forma le storie, i sogni, i segreti e i dilemmi di chi continua a scrivere all’artista bolognese.
Fra parole e musica, Anna e Marco, Futura e altri personaggi delle canzoni di Dalla prendono carta e penna per raccontare a Lucio le proprie vite, quasi fossero dei figli che si mettono in contatto col genitore lontano.
In questo modo scopriremo che ne è stato di Anna e Marco dopo che qualcuno li ha visti tornare tenendosi per mano, chi è Futura e come mai si chiama così, chi è il caro amico a cui Lucio scrive L’anno che verrà e che fine ha fatto.
Saranno loro stessi a svelare questi enigmi, in un viaggio costantemente in bilico tra fantasia e realtà.
In uno strano ufficio postale che raccoglie la corrispondenza mai recapitata a Lucio Dalla, le voci dei mittenti si intrecciano grazie all’interpretazione di Federica Fabiani, unica attrice in scena, con la colonna sonora delle loro vite che avrà la voce del cantante Massimo Piazzese e gli arrangiamenti di Riccardo Roncagli (alle tastiere).
La trama: una postina, Bologna, Lucio Dalla, le sue canzoni
Egle Petazzoni è una postina bolognese un po’ speciale: era la postina di Lucio Dalla.
La cosa curiosa è che il suo lavoro non pare essere finito. Egle infatti entra misteriosamente in possesso di una serie di lettere indirizzate a Lucio.
Chi continua a scrivergli anni dopo la sua morte? Sono i suoi “ragazzi”, i protagonisti di alcune delle sue canzoni più belle che hanno deciso di prendere carta e penna per contattarlo.
C’è qualcosa che desiderano comunicargli…
Che ne è stato di Anna e Marco? Chi è Futura, come mai si chiama così? Meri Luis aspetta ancora il tram, la sera, verso le sette e un quarto? Il “caro amico” a cui Lucio scrive ne “L’anno che verrà”, che fine ha fatto? Chi è quel bambino che veniva svegliato, ogni mattina, dal fischiettio delle prime note di “Com’è profondo il mare”?
Una postina, Bologna, Lucio Dalla e una manciata di canzoni i cui protagonisti diventano narratori e ci raccontano come hanno incontrato Lucio, come sono finiti dentro una sua canzone, o, più semplicemente, che fine hanno fatto.
Le canzoni dello spettacolo
• L’anno che verrà
• Com’è profondo il mare
• Futura
• La casa in riva al mare
• Anna e Marco
• Cosa sarà
Una produzione Giostra Film
accompagnata dalla chitarra di THE NIRO in concerto | LA FABBRICA etichetta indipendente
Dopo il percorso con gli Ardecore e un’incursione nell’ultima edizione di 'X Factor 10', la cantante romana Sarah Dietrich presenta in anteprima i brani del suo primo album solista, in uscita all'inizio del 2017, lanciato dal singolo 'Implacabile'. Il brano, scritto da Davide Combusti (in arte The Niro) e da Michele Braga (autore di colonne sonore di numerosi film, tra cui 'Lo chiamavano Jeeg Robot') è piccolo manifesto che rappresenta la voglia dirompente di abbattere gli ostacoli che ci separano da un traguardo, cercando di superare paure e limiti. Il video è stato realizzato da Daniele 'Dandaddy' Babbo (Calcutta, Dente, Luci della Centrale Elettrica), la fotografia è di Tania Alineri, l'abito Blackblessed.
serie tv del regista David Lynch.
L'evento è in collaborazione con Serial K - Le serie tv in radio.
I Valzer più belli dei grandi compositori classici | FTCB - Direttore Hirofumi Yoshida
FTCB - Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna
Hirofumi Yoshida, direttore
La Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna celebra l'inizio del nuovo anno in modo effervescente con una ricca scelta dei brani danzanti legati alla tradizione del Capodanno. Dai Valzer, ai Galop ai ballabili si susseguiranno a ritmo di danza le più belle pagine di Verdi, Chopin, Delibes, Strauss, Borodin, Dvořák, Prokofiev.
PROGRAMMA
Giuseppe Verdi da I Vespri siciliani, Atto III: Secondo Ballabile - La Primavera
Léo Delibes da Coppelia, Atto I: Valse
Fryderyk Chopin da Les Sylphides (orch. M. Glazunov) Valzer No. 7 in do diesis minore Op. 64, No. 2
Giuseppe Verdi da Otello, Atto III: Ballabile
Aleksandr Borodin Danze dal Principe Igor (Knyaz Igor)
Giuseppe Verdi da Il trovatore, Atto III: Galop
Johann Strauss II Sotto tuoni e fulmini Op. 324 (Unter Donnerund Blitz)
Antonín Dvořák dalle Danze slave, Op. 72, Danza No. 2 in mi minore
Johann Strauss II Perpetuum mobile, Op. 257
Sergej Sergeevič Prokofiev dalla Suite di Valzer op.110, Valzer per il ballo di Capodanno
Concerto straordinario fuori abbonamento
FTCB - Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna
Michele Mariotti, direttore
Juan Diego Flórez, tenore
Juan Diego Flórez salirà sul palco domenica 4 Dicembre con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Michele Mariotti, affermato Direttore, classe 1979, che ricopre il ruolo di Direttore Musicale del Teatro Comunale di Bologna dal 2014. Il M° Mariotti proprio con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna ha inciso per la Decca con Juan Diego Flórez.
Il programma includerà i più noti brani d’opera e celebri cavalli di battaglia tratti dal repertorio popolare del belcanto italiano e ispano-americano. Nella scelta delle arie spiccano gli autori per il quale il grande tenore si è reso celebre in tutto il mondo come Mozart e Rossini, ma sarà reso omaggio anche al grande repertorio ottocentesco internazionale da Verdi al verismo di Leoncavallo.
PROGRAMMA
Parte I
W. A. Mozart - Ouverture (Zauberflöte)
W. A. Mozart - Un'aura amorosa (Cosi fan tutte)
W. A. Mozart - Il mio tesoro (Don Giovanni)
W. A. Mozart - Fuor del mar (Idomeneo)
G. Mascagni – Intermezzo (Cavalleria Rusticana)
G. Rossini - S'ella m'è ognor fedele (Ricciardo e Zoraide)
G. Rossini - Ouverture (Semiramide)
G. Rossini - Ah dov'è il cimento (Semiramide)
Parte II
R. Leoncavallo - Aprile, Vieni amor mio, Mattinata
G. Meyerbeer - Plus blanche (Les Huguenotes)
G. Verdi - Sinfonia (Luisa Miller)
G. Verdi - La mia letizia (Lombardi alla prima crociata)
G. Verdi - Dei miei bollenti spiriti (Traviata)
presentazione del volume di Giorgio Diritti (Edizioni Cineteca di Bologna 2016) | CONCIVES 1116 – 2016 Nono centenario del Comune di Bologna
Incontro con Giorgio Diritti, Rolando Dondarini, Bruna Gambarelli, Gian Luca Farinelli.
Introduce il Sindaco di Bologna Virginio Merola.
In occasione di CONCIVES 1116 - 2016 Nono centenario del Comune di Bologna è stato realizzato il film di Giorgio Diritti Bologna 900, proiettato a giugno 2016 in Piazza Maggiore sullo schermo di Sotto le Stelle del Cinema; a completare l’opera si aggiunge un volume, realizzato dallo stesso Diritti, che viene presentato nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio.
Un libro che sembra un film, un film che pare un libro. Giorgio Diritti ripercorre novecento anni della storia di Bologna in un documentario e in un volume fotografico che raccontano la città in mutamento dal Medioevo fino a oggi. La ricerca della libertà, la nascita della prima università, la vita quotidiana, le feste, le guerre, la resistenza, gli studenti, le donne, il lavoro. Grandi eventi, piccole storie, le preziose radici di quello siamo. Accompagnati dallo sguardo di un regista innamorato della sua città.
In collaborazione con Librerie.Coop
di Matt Ross (USA/2016/96’) | Sala Bio
Dopo aver vinto il premio Un certain regard - Miglior regia all'ultimo Festival di Cannes e Premio del Pubblico alla Festa del Cinema di Roma, arriva in anteprima a Sala Biografilm in versione originale sottotitolata CAPTAIN FANTASTIC, il nuovo film di Matt Ross.
Nelle foreste del Pacifico Nordoccidentale, Ben Cash, interpretato da Viggo Mortensen (Il Signore Degli Anelli, Il Delitto Perfetto), sta crescendo la sua famiglia il più lontano possibile dall’influenza della moderna cultura consumista. Riempie i giorni dei suoi sei figli con un’educazione rigorosa, imponendo loro un allenamento fisico e un’istruzione impegnativi. Quando la famiglia di Ben sarà costretta a entrare in contatto con il “mondo reale”, le cose saranno più complicate del previsto. «Sono affascinato da tutti i temi che ruotano attorno all’essere genitori», ha spiegato Ross, che ha firmato anche la sceneggiatura del film. «Ben ha abbandonato il mondo esterno e qualsiasi ambizione personale per dedicare la sua vita a essere il miglior padre possibile. La questione è: è il miglior padre del mondo, oppure il peggiore? Quello che fa è folle, oppure follemente bellissimo?»
CAPTAIN FANTASTIC uscirà nelle sale italiane a partire dal 7 dicembre per Good Films
Versione originale sottotitolata
Per vedere il film a 5€ anzichè 7€ segui il link e inserisci il codice CF52PR
(Brasile/2016) di Kleber Mendonça Filho (135'). Incontro con Kleber Mendonça Filho
In anteprima il film che segna il ritorno sul grande schermo di Sonia Braga, straordinaria interprete del cinema brasiliano salita alla ribalta internazionale negli anni Settanta con alcune celebri telenovelas e con il film Dona Flor e i suoi due mariti, tratto da Jorge Amado (che vedremo in programmazione sabato 17 dicembre). Qui l'attrice interpreta Clara, un critico musicale che si oppone con tutta la sua forza e determinazione alla compagnia immobiliare che vuole comprare il palazzo d'epoca in cui abita, chiamato Aquarius, per trasformarlo in un grattacielo di lusso. "Non arrendersi, non dimenticare che si può essere liberi: questa è la memoria di Clara", spiega il regista, "una memoria morale, rispecchiata alla perfezione da Sonia Braga, che per me rappresenta il volto stesso della cultura brasiliana". Presentato a Cannes 2016 e acclamato dalla critica internazionale, non è solo un "ritratto di donna sorprendente e meraviglioso" (A.O. Scott) ma anche un "film politico" con forti risonanze con l'attualità brasiliana e le vicende di Dilma Rousseff.
Incontro con Kleber Mendonça Filho
Anteprima in collaborazione con Teodora
(O Menino e o Mundo, Brasile/2013) di Alê Abreu (80'). Animazione. Dai 6 anni in su
In seguito alla scomparsa del padre, un bambino parte alla scoperta di un mondo fantastico e un po' sinistro, fatto di strane creature a metà fra esseri viventi e macchine. Un gioiello d'animazione realizzato con tecniche miste, che racconta attraverso gli occhi di un bambino le storture del mondo contemporaneo. Sulle note di una travolgente colonna sonora di folk brasiliano. Candidato all'Oscar per il miglior film d'animazione, è distribuito in Italia da Cineteca di Bologna, che ne ha curato anche l'edizione Dvd.
Animazione. Dai 6 anni in su