in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo “Quella notte sono io” (Rizzoli)
Ne parla con l’autore Ettore Tazzioli.
L’ultimo libro del conduttore si ispira a fatti di cronaca: cinque ex compagni di scuola, il ricordo di un incidente fatale durante una gita. Una verità sommersa per vent’anni, pronta a tornare a galla. Stefano e Margherita non si sono mai perdonati quella notte di tanti anni fa. Silvia e Lucio si sono sempre perdonati tutto. Germano non ha mai capito quasi niente. Nessuno di loro ha mai voluto sapere che ne è stato di Mirko, il compagno “strano” che cadde dalla finestra mentre lo tenevano appeso per i piedi. Paralizzato per sempre? Morto poco dopo il fattaccio? Una cosa è certa: l’hanno fatta franca e, dopo la maturità, le loro strade si sono separate. Adesso però la madre di Mirko li ha riuniti in un casale per leggere loro un misterioso documento. Li attende una verità ricca di sorprese: su quella notte maledetta e persino su se stessi. Ma Mirko dov’è? E perché le porte del casale non si aprono più?
Capodanno 2017
Per Capodanno l’Estragon Club si veste più rock che mai con “I Love Rock’n’Roll Party”. Tutte le hits, i video, i film e le mode che hanno fatto la storia del rock, in un'unica serata. Si balleranno Nirvana, Led Zeppelin, The Beatles, Elvis, U2, Oasis, Motorhead, Pink Floyd, Queen, Black Sabbath, Foo Fighters, The Doors, Red Hot Chili Peppers, Bob Dylan, Guns'n'roses, Blur, Iron Maiden, Muse, Pearl Jam, Van Halen, Kiss, Green Day, Linkin Park, Ac/Dc, Metallica, Queens Of The Stone Age, Blink 182, The White Stripes, Rage Against The Machine, The Offspring, System Of A Down, Rammstein, Bon Jovi, The Smashing Pumpkins, The Beach Boys, Depeche Mode, Limp Bizkit, Korn, Placebo e tanto tanto altro… 100% Rock Hits, 100% Rock Visual Experience, 100% Rock Movies, 100% Rock Fashion Icon, 100% Fun!
Taranta party
Torna la serata più attesa dagli amanti del Salento, che quest'anno esplode con la musica e l'energia degli Alla Bua. Gli Alla Bua nascono dalle esperienze più tradizionali della cultura musicale salentina e, dopo 20 anni di palchi, sono oggi richiestissimi nei più importanti festival di musica etnica. Sono a tutti gli effetti i rappresentanti dell'eccellenza della musica popolare salentina nel mondo.
Un laboratorio per bambini dai cinque anni intorno alle pagine e alle illustrazioni di Il meraviglioso mago di Oz.
In occasione del ritorno in sala del capolavoro di Victor Fleming, Cineteca di Bologna e Giunti Editore propongono un laboratorio per bambini dai cinque anni intorno alle pagine e alle illustrazioni di Il meraviglioso mago di Oz.
A cura di Ambra D'Atri e Marianna Napolitano in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'Arte dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
(The Circus, USA/1928) di Charlie Chaplin (71'). Commedia. Dai 6 anni in su
Nell'ultimo film completamente muto di Chaplin, Charlot è alle prese con il circo e le sue attrazioni, fonte inesauribile di comicità. "Con questa prova di virtuosismo fisico, Chaplin confermò di possedere uno stupefacente ‘corps-cinéma', in grado di moltiplicare le possibili coreografie del suo movimento nello spazio. Eppure, sorprendentemente, Il circo fu il primo film scritto da Chaplin ‘a parole', in cui si serve della scrittura, in cui formula soluzioni narrative per poi scartarle, in cui riscrive e corregge uno spunto fino a raggiungere la sua idea di perfezione" (Cecilia Cenciarelli).
Commedia. Dai 6 anni in su
Selezione di cortometraggi (40') Animazione. Dai 4 anni in su
Anche Paul Mc Cartney rimase affascinato dai disegni di David Wiesner, e produsse Martedì, un cortometraggio animato diretto da Geoff Dunbar, tratto dall'omonimo libro dell'illustratore americano, tra i film in programma per questo pomeriggio in Cinnoteca.
A seguire, merenda offerta da Alce Nero e laboratorio sulla mostra di David Wiesner: i bambini creeranno un collage surrealista partendo dalla lettura del libro Martedì.
(Blue Velvet, USA/1986) di David Lynch (120')
Comincia dentro a un orecchio abbandonato per strada l'avventura più personale di David Lynch. La provincia statunitense, come congelata agli anni Cinquanta, contiene indicibili perversioni e altrettanta innocenza. I due mondi si guardano e non chiudono mai gli occhi davanti all'orrore. Persino Isabella Rossellini viene travolta dal mostruoso. Velluto blu è un saggio sugli USA in forma di incubo senza logica. Il capolavoro di Lynch.
(A peine j'ouvre les yeux, Francia-Tunisia/2015) di Leyla Bouzid (102')
Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione. La diciottenne Farah canta in un gruppo politico rock. Vuole vivere da cittadina attiva, ma anche divertirsi, scoprire l'amore e frequentare la notte. Per questo verrà punita e schiacciata. "Come si può, in Tunisia, liberarsi dalla famiglia, dalla società, dal sistema? L'energia che questo richiede, la resistenza che provoca e la violenza che può generare sono enormi. Siamo con i giovani che straripano di energia, che fanno le cose. La religione non è al centro della loro
vita. È questa gioventù energica e creativa che volevo filmare" (Leyla Bouzid).
Serata promossa da Parlamento Europeo - Ufficio di Informazione a Milano, in collaborazione con i servizi Europe Direct dell'Assemblea legislativa Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
(Italia/2016) di Samuele Rossi (76')
Biopic dedicato a Indro Montanelli, giornalista carismatico e controverso, "intellettualmente spericolato e depresso cronico" (Luca Dondoni), uomo d'altri tempi e longeva icona del giornalismo nazionale. Il film intreccia materiali di repertorio a ricostruzioni fiction. Portano testimonianze gli ‘allievi' De Bortoli e Mieli, Severgnini e Travaglio. Si ripercorrono le tappe d'una carriera tumultuosa, da Fucecchio al fascismo, dall'Abissinia all'Ungheria 1956, dalla fondazione del Giornale al privilegio, concesso a pochi, d'una uscita di scena (antiberlusconiana) in grande stile. (pcris)
Incontro con Samuele Rossi, Giuseppe Cassaro (produttore del film) e Davide Turrini (giornalista)
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna
(USA/2016) di Clint Eastwood (96')
A due anni dal ritratto del Navy Seal Chris Kyle di American Sniper, Clint Eastwood porta sullo schermo la vicenda di un altro ‘eroe quotidiano' della recente storia americana, quella del pilota Chesley ‘Sully' Sullenberger (interpretato da Tom Hanks), che il 15 gennaio 2009 ha fatto ammarare nelle acque del fiume Hudson il volo US Airways 1549, salvando la vita di 155 persone tra passeggeri ed equipaggio. Non limitandosi al racconto del drammatico episodio - riprodotto con la massima veridicità grazie al contributo degli stessi protagonisti, in primis Sully e il suo co-pilota Jeff Skiles (Aaron Eckhart nel film) - Eastwood ripercorre l'inchiesta che seguì lo scampato disastro. (aa)
(USA/2016) di Clint Eastwood (96')
A due anni dal ritratto del Navy Seal Chris Kyle di American Sniper, Clint Eastwood porta sullo schermo la vicenda di un altro ‘eroe quotidiano' della recente storia americana, quella del pilota Chesley ‘Sully' Sullenberger (interpretato da Tom Hanks), che il 15 gennaio 2009 ha fatto ammarare nelle acque del fiume Hudson il volo US Airways 1549, salvando la vita di 155 persone tra passeggeri ed equipaggio. Non limitandosi al racconto del drammatico episodio - riprodotto con la massima veridicità grazie al contributo degli stessi protagonisti, in primis Sully e il suo co-pilota Jeff Skiles (Aaron Eckhart nel film) - Eastwood ripercorre l'inchiesta che seguì lo scampato disastro. (aa)
Il film è programmato anche al Cinema Lumière (Sala Officinema/Mastroianni)
Funky, Soul, R&B e Blues, Jazz
La voce scura e sorprendente di Gloria Turrini, sostenuta dal groove di hammond & tastiere di Michele Mecco Guidi (tra le altre cose, membro della band di Cesare Cremonini), e dalla fantasia del mitico Lele Veronesi alla batteria. Il repertorio che propongono è vario e a tratti sorprendente, un viaggio attraverso il jazz delle origini, passando attraverso il blues del Mississippi per arrivare al soul di Detroit. Ogni loro concerto è imprevedibile e sempre diverso, votato all’improvvisazione e all’interazione con il pubblico!
365 giorni di cultura con la Card Musei Metropolitani Bologna
365 giorni insieme ai musei di Bologna MetropolitanaCon la Card Musei Metropolitani Bologna puoi visitare ogni volta che vuoi le collezioni permanenti di oltre 20 musei, usufruire di riduzioni speciali per le mostre e di sconti per cinema e teatri.
La Card Musei costa 25 euro (20 ridotto) e vale 12 mesi dalla data di attivazione.
La trovi all’infopoint Bologna Welcome in Piazza Maggiore, al punto IAT-Informazioni Accoglienza Turistica di Imola e nelle biglietterie dell’Istituzione Bologna Musei.
Scopri tutti i dettagli su cardmuseibologna.it
Su Bologna Agenda Cultura trovi le mostre e le attività promosse dalle realtà culturali e dai musei che partecipano alla rete della Card selezionando il tag card musei
visita guidata
Visita guidata a cura di Laura Bentini, archeologa del museo.
Già al tempo degli Etruschi Bologna era un crocevia di genti, ricca di presenze e manufatti provenienti da luoghi vicini e lontanissimi.
Attraverso gli oggetti del Museo Archeologico sarà possibile ricostruire le rotte e i percorsi tra Europa e Mediterraneo e scoprire come gli stranieri abbiano portato alle popolazioni locali meravigliose novità.
Ingresso € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)visita guidata
Visita guidata a cura degli archeologi di Aster.
Ingresso € 4,00 + biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)
Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)laboratorio per bambini da 8 a 11 anni | Al museo per gioco
Visita-laboratorio per bambini da 8 a 11 anni a cura degli archeologi di Aster.
Prenotazione obbligatoria allo 051 2757202, ore 9-13, dal martedì al giovedì precedenti l’appuntamento.
Ingresso € 4,00 a bambino (gratuito per un accompagnatore adulto) fino ad esaurimento posti (max 20)Nature and Politics
La Fondazione MAST presenta Thomas Struth, uno dei fotografi più significativi della scena contemporanea, esponente della scuola di Düsseldorf e allievo di Bernd e Hilla Becher.
Il fotografo dialogherà con Urs Stahel, curatore di PHOTOGALLERY MAST
Interessato da sempre alle strutture profonde che sottostanno alle forme – si tratti di architetture urbane, grandi monumenti storici, foreste maestose o centri di ricerca tecnologica – Thomas Struth vede il mezzo fotografico come uno strumento per indagare le dinamiche personali e culturali che condizionano il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri.
Per partecipare è necessario registrarsi sul sito del MAST
Urbanresistdance
electriCity acceleratore di particelle per una città elettrica, un progetto di Urbanresistdance.
SanthiAgo + Iskra hybrid/set (IT)
Urbanresistdance Dj-set + Visual
Special guest Justine live/set (DE)
"Le opere oscillano e fluidificano da un secolo al successivo".. mostra
La mostra vorrebbe essere articolata anche sui rapporti angolari tra le opere; un desiderio che mi accompagna da decenni è di unire i tempi, i contrasti, gli appoggi.
Il “Letto” (1966), metalli e vegetale attendono il peso, le nuove impronte modificanti.
In “Per purificare le parole” (1980) i tre giavellotti sollevano l’ampolla di pyrex, la quale aspetta che l’alcool purifichi...spiritualizzi.
Il “Marrano con treccia” (2016) si gonfia, sibila, si contorce e ruota.
La “Canoa aggettante” (2016) è sollevata e rifiuta l’ultimo approdo, innalza il liquido irrorante.
La “Stella calibrata” (2016) sorregge-sorretta le alchimie, le misure degli strumenti dell’arte.
I richiami si “tramano” da un’opera all’altra, indicano, e si confondono in un viaggio di mezzo secolo...
Vogliono oscillare di felice spossatezza. Non c’è fallimento, forse c’è nostalgia del futuro.
Arriva il buio, torna la memoria e forse la seminagione cosmica si avvicina alle note.
Gilberto Zorio, novembre 2016
(Colombia-Venezuela-Argentina/2015) di Ciro Guerra (125')
L'epica storia del primo contatto, dell'incontro, dell'avvicinamento, del tradimento e, alla fine, dell'eterna amicizia tra Karamakate, uno sciamano dell'Amazzonia, ultimo sopravvissuto del suo popolo, e due scienziati che, per primi, hanno attraversato l'Amazzonia nord-occidentale alla ricerca di saperi ancestrali. Ispirato ai diari dell'etnologo tedesco Theodor Koch-Grunberg e del botanico americano Richard Evans Schul. "Una terra grande quanto un continente, ancora da raccontare. Mai vista nel nostro cinema. Oggi l'Amazzonia è perduta. Al cinema può rivivere" (Ciro Guerra).