Covo Club concerti 2018/19
Ritorna una delle realtà elettroniche italiane più allineate con le tendenze europee e internazionali del clubbing: Club Adriatico, portando per la prima volta in Italia Linn da Quebrada, ventottenne attrice trans, rapper, artista multimediale, attivista lgbt e icona queer dell’underground brasiliano e internazionale.
Al primo live italiano di Linn da Quebrada si aggiungono il dj set di Herva, Matteo vs. Jim e quello dei dj resident di Club Adriatico El Putiferio e Bangutot.
Le storie siamo noi – Storytelling
Il Museo Ebraico e la Comunità Ebraica di Bologna partecipano alla Giornata Europea della Cultura Ebraica con un ricco programma di iniziative. La Giornata, che si svolgerà in oltre ottanta località italiane e in trentasette paesi europei, offrirà al grande pubblico l’opportunità di scoprire e conoscere il patrimonio storico e culturale ebraico, aprendo le porte di sinagoghe e musei, proponendo visite guidate, degustazioni gastronomiche, mostre, spettacoli, conferenze, musica e libri. Il tema dell'edizione 2018 è “Storytelling”, il narrare. Un atto molto presente e decisamente rilevante nella tradizione ebraica, le cui radici affondano proprio in un “racconto”: quello contenuto nella Torah, la Bibbia ebraica, fondativa dell’identità ebraica e patrimonio di tutta l’umanità.
Balletto fantastico in due atti su musiche di P. I. Čajkovskij, liberamente ispirato al racconto Der Nussknacker und der Mäusekönig di E.T.A Hoffmann
Balletto natalizio per eccellenza Lo Schiaccianoci nella rivisitazione del Balletto di Milano è un tripudio di gioia e colori.
Grande importanza è riservata alla caratterizzazione dei personaggi che vivacizzano la scena e a condurre la vicenda, tra giochi di prestigio e inaspettate gag con il dispettoso Fritz, è un eccentrico Drosselmeyer che accompagnerà Clara nel suo sogno animato da topi e soldatini.
Si tratta di un balletto brillante e ricco di verve per celebrare la gioia e l’incanto del periodo natalizio con il gusto di oggi.
incontro con Vittorio Sgarbi e Davide Rondoni
Il Don Giovanni è la seconda delle tre opere italiane (insieme a Così fan tutte e Le nozze di Figaro) che Mozart compose su libretto di Lorenzo Da Ponte, e venne composta tra il marzo e l’ottobre del 1787, all’età di 31 anni.
Don Giovanni è considerata uno dei capolavori di Mozart, della musica e della cultura occidentale in generale. Mozart riflette su aspetti dell’animo profondi e controversi, sui sottili confini tra bene e male, tra redenzione e dannazione.
DIALOGO APERTO
Vittorio Sgarbi – critico d’arte, scrittore e politico
Davide Rondoni – poeta
Durante l’incontro i cantanti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale eseguiranno alcuni dei più famosi brani tratti da Don Giovanni.
Don Giovanni è la seconda tappa della collaborazione artistica tra Mozart e il librettista Lorenzo da Ponte, dopo Le Nozze di Figaro e prima di Così fan tutte. Singolare commistione di commedia e dramma, quest’opera travolgente, che debuttò a Praga nel 1787, ha sempre rapito e incantato il pubblico grazie alla sapienza drammaturgica della storia e all’invenzione melodica “a servizio” di un protagonista affascinante per la sua estrema complessità psicologica, la cui rappresentazione teatrale ammette una grande varietà di soluzioni interpretative.
Nuova produzione del TCBO con il Festival di Aix-en-Provence, Opéra National de Lorraine, Théâtres de la Ville de Luxembourg
incontro
Andata in scena per la prima volta all’Opéra-Comique l’11 febbraio 1840, viene replicata per ben 55 volte. Opera comique in due atti, La Fille du Régiment è una delle tante opere francesi di Donizetti (di cui, assieme a La Favorite, è la più nota) compiute dal maestro quando era a Parigi, basata sul libretto francese di Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges e Jean- François Bayard.
Un sapiente mix di pathos e comicità, unito allo sfoggio di virtuosismo vocale, fa di questo lavoro una di quelle opere in cui si porta in scena l’antica tradizione della commedia dell’arte.
DIALOGO APERTO
Federico Fornoni – Direttore della Fondazione Donizetti Dario Vergassola – comico, cantautore e scrittore
David Riondino – attore, regista, cantautore e scrittore
Durante l’incontro i cantanti della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale eseguiranno alcuni dei più famosi brani tratti da La Fille du Régiment.
concerto
ll Comunale in città, ovvero i concerti cameristici dei professori d’orchestra del Teatro Comunale, con replica in diversi luoghi sensibili di Bologna come scuole, carceri e ospedali.
Il concerto viene replicato:
Lunedì 10 dicembre, SPRAR ASP Centro di Accoglienza, ore 17.30
Mercoledì 12 dicembre, Istituto dei ciechi “F. Cavazza”, ore 17.30
Sabato 15 dicembre, Casa Mantovani – Coop il Nazareno, ore 17.30
J. S. Bach (1685-1750)
15 Invenzioni a 2 voci
B. Martinu (1890-1959)
Tre madrigali
Handel-Halvorsen (1685-1759)
Passacaglia
Prezzi
concerto - 10€ (ridotto 5€ under 30)
Visita guidata del Teatro alle ore 10.00 – 5€
I biglietti sono in vendita online e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00 e il sabato dalle 11.00 alle 15.00.
concerto
ll Comunale in città, ovvero i concerti cameristici dei professori d’orchestra del Teatro Comunale, con replica in diversi luoghi sensibili di Bologna come scuole, carceri e ospedali.
Il concerto viene replicato:
Lunedì 5 novembre, Ass. Amici di Piazza Grande, ore 17.30
Mercoledì 7 novembre, Casa delle donne presso Biblioteca Cabral, ore 17.30
Venerdì 9 novembre, ASP Centro Servizi Lercaro, ore 10.30
J. Myslivecek (1737-1781)
Trio per violino, violoncello e contrabbasso
Z. Kodaly (1882-1967)
Duo per violino e violoncello
G. Rossini (1792-1868)
Duetto per violoncello e contrabbasso
J.Haydn (1732-1809)
Divertimento in Re Maggiore per violino e contrabbasso
J.G. Albrechtsberger (1736-1809)
Trio per violino, violoncello e contrabbasso
Prezzi
concerto - 10€ (ridotto 5€ under 30)
Visita guidata del Teatro alle ore 10.00 – 5€
I biglietti sono in vendita online e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00 e il sabato dalle 11.00 alle 15.00.
di Gaetano Donizetti
Dopo la rivelazione nelle vesti di Musetta nella Bohème di Giacomo Puccini che ha inaugurato la stagione 2018, il giovane soprano armeno Hasmik Torosyan ritorna al Teatro Comunale di Bologna come Marie, la protagonista della Fille du régiment di Gaetano Donizetti, in scena dal 9 novembre alle 20.00 con repliche fino al 15 novembre. Accanto a lei spicca nella compagine belcantista il tenore russo Maxim Mironov, alle prese con l’ardita parte di Tonio, celebre per i "nove do" dell'aria “Pour mon âme”. Reduce dal recente successo nel Barbiere di Siviglia al Rossini Opera Festival di Pesaro e nella Donna del lago all’Opéra Royal Wallonie di Liegi, Mironov ha vinto, giovanissimo, il Concorso internazionale “Neue Stimmen” in Germania. Da allora si è affermato a livello internazionale in particolare per le sue interpretazioni di ruoli rossiniani come Don Ramiro nella Cenerentola, Narciso nel Turco in Italia o Lindoro nell’Italiana in Algeri.
Composta da Donizetti nel 1839 su testi di Jules Henri Vernoy de Saint-Georges e Jean-François Alfred Bayard, La fille du régiment è proposta nell'allestimento nato al Teatro Comunale di Bologna nel 2004, con la regia di Emilio Sagi, le scene e i costumi di Julio Galan e le luci di Daniele Naldi, che è stato successivamente rappresentato in tutto il mondo, da Genova a Tokyo, da Savonlinna a Washington, da Huston a Bilbao, da Tel Aviv a San Diego e a Seattle. Il regista ha ambientato la vicenda della giovane Marie, allevata dai militari fin da quando era in fasce, più vicina ai giorni nostri, spostandola dall'inizio dell'Ottocento alla prima metà del Novecento, negli anni del Secondo conflitto mondiale.
Per questa produzione bolognese, la regia dell’opera è ripresa da Valentina Brunetti e le scene e i costumi sono ripresi da Stefania Scaraggi. Il cast dell'opera è completato da Claudia Marchi nei panni della Marchesa di Berkenfield, Federico Longhi in quelli Sulpice e, ancora, da Daniela Mazzucato (Duchessa di Crakentorp) e Nicolò Ceriani (Hortensius). Nelle recite del 10, 13 e 15 novembre saranno impegnati Chiara Notarnicola (Marie), Giorgio Misseri (Tonio) e Alex Martini (Sulpice).
Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna Yves Abel, Direttore principale della Nordwestdeutsche Philharmonie (NWD) di Herford, nonché ospite regolare di teatri come il Metropolitan di New York, la Royal Opera House di Londra, la Wiener Staatsoper e il Teatro alla Scala. Il direttore d'orchestra franco-canadese sarà anche protagonista della Stagione Sinfonica del Comunale con un concerto in programma il prossimo 18 novembre al Teatro Manzoni.
Accolta tiepidamente al debutto a Parigi, La fille du régiment raccolse un consenso crescente già alle prime repliche, sino a raggiungere, a fine Ottocento, le quasi mille recite solo all’Opéra-Comique. Oggi è considerata in assoluto l’opera più rappresentata tra quelle composte per le scene parigine da compositori non francesi. Scrive Roberto Verti nelle note di sala dello spettacolo: «La fille du Régiment è un’opéra comique. Lo è nel senso più profondo del termine, verrebbe da dire più “francese” del termine, per l’asciutta efficacia e la relativa semplicità del tessuto drammatico, piuttosto lontano da più aggrovigliate esperienze coeve del melodramma italiano e, di contro, assai immediato […]».
Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo dell'Associazione Amici del Teatro Comunale di Bologna e con il sostegno del Gruppo Hera.
I biglietti (da 125 a 10 euro) sono in vendita sul sito www.tcbo.it e presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Eventuali biglietti invenduti saranno disponibili il giorno dello spettacolo al 50% del costo.
50 Anni al Centro
Claudio Baglioni all’Unipol Arena, per una notte di note lunga 50 anni!
Il tour “Al Centro” - prodotto e organizzato da F&P Group - vede Claudio Baglioni protagonista nelle principali arene indoor d’Italia. Grazie al palco al centro, il pubblico - disposto a 360 gradi, per una qualità di visione e ascolto senza precedenti - potrà ripercorrere insieme all’artista mezzo secolo di grande musica, attraverso una scaletta mozzafiato, con tutti i più grandi successi, per la prima volta, in ordine cronologico.
Ghali, la nuova superstar della scena musicale italiana parte con il suo primo tour nelle più importanti arene indoor italiane,
Sabato 27 ottobre sarà all’Unipol Arena con un nuovo progetto live super atteso da tutti i suoi fan.
Dopo i grandissimi successi fra cui il triplo platino per “Riccione” e un tour che ha registrato sold out in tutte le date, i Thegiornalisti arrivano all’Unipol Arena il 23 ottobre 2018 con il loro nuovo Love Tour 2018.
spettacolo
Il drastico risveglio della Bologna di primo Novecento detta “bella addormentata sopra un cumulo di letame” grazie all’opera del Sindaco Francesco Zanardi e della sua giunta, che dal 15 luglio 1914 diede avvio a radicali riforme incidendo sullo spirito della città.
Lo spettacolo prevede 5 stazioni, durante le quali viene rappresentata la vita e il progetto politico del socialista Zanardi, a cominciare dal sostegno alle lotte contadine nel mantovano, da cui proveniva, per arrivare al suo impegno come assessore all’igiene a Bologna nella giunta Golinelli (1902-1905) e alla sua elezione coincidente con gli spari sull’Arciduca Ferdinando e la sua consorte Sofia, a Sarajevo, il 28 giugno del 1914.
Verranno evocate le tappe che portarono alla nascita del fascismo bolognese e citata l’elezione del Sindaco Dozza che volle accanto Zanardi sul balcone di Palazzo d’Accursio il 24 marzo del ’46, mentre il popolo nella piazza inneggiava ad una fusione delle forze di sinistra.
Lo spettacolo si chiude con un ricordo dell’entusiasmante discorso del Sindaco Zanardi tenuto il 14 aprile del 1919 al Teatro Comunale di Bologna per la prima di quattro rappresentazioni teatrali gratuite di istruzione popolare da lui volute, a sottolineare l’impegno di quello straordinario uomo politico per l’elevazione spirituale del popolo attraverso l’arte.
Evento di anticipazione della mostra Guerra illustrata, guerra vissuta. La Grande Guerra a Bologna tra storia e memoria.
Di e con Simona Sagone, attrice cantante. Accompagnamento alla fisarmonica di Salvatore Panu.
A cura di Associazione Youkali, in collaborazione con AICS Bologna.
Prenotazione obbligatoria al 333 4774139 (mattina-pomeriggio) oppure info@youkali.it.
Ritrovo alle ore 20.30.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
(L'Apparition, Francia/2018) di Xavier Giannoli (144')
Jacques (Vincent Lindon), firma di punta di un quotidiano francese, riceve una misteriosa telefonata dal Vaticano: in una piccola cittadina del sudest della Francia una giovane ragazza sostiene di avere avuto un'apparizione della Vergine Maria. La voce si è diffusa rapidamente e il luogo della presunta apparizione diventa meta di pellegrinaggi di massa. Tra interrogatori e test scientifici, ricerca di testimoni e analisi del passato della ragazza, coincidenze sconcertanti e interrogativi personali, Jacques si immergerà in territorio mistico per cercare di scoprire la verità. Suspence e ritmo da poliziesco in un film profondo e appassionante sul confine invisibile tra fede e dubbio, sacro e profano, verità e menzogna.
(USA/2018) di Bradley Cooper (135')
Per la quarta volta, è nata una stella... La storia è la stessa già portata sullo schermo da Wellman, Cukor e Pierson. Proprio a quest'ultima versione, con protagonista Barbra Streisand, s'è ispirato l'attore Bradley Cooper per il suo esordio alla regia. Jackson Maine, musicista interpretato dallo stesso Cooper, scopre e s'innamora d'una cantante di talento che fatica ad affermarsi, Ally (nei panni che furono anche di Judy Garland c'è la popstar Lady Gaga, alla sua prima prova come protagonista). Tra romanticismo e dramma, il racconto intimo delle difficoltà di un rapporto tra gli alti e i bassi del successo. Acclamato dalla stampa statunitense.
(Poesía sin fin, Cile-Francia/2016) di Alejandro Jodorowsky (128')
C'è tutta l'infinita poesia del cinema di Jodorowsky in questo debordante ‘romanzo' autobiografico, che prosegue il racconto avviato con La danza della realtà, dedicato all'infanzia dell'autore. Dalla giovanile passione per il violino alla decisione d'essere poeta, dal rifiuto della famiglia alla vita bohémienne, dall'incontro con la musa-strega Stella Díaz ai compagni di strada-artisti Enrique Lihn e Nicanor Parra. Surreale, teatrale, barocco, espressionista, travolge lo spettatore con la sua sfrenata libertà visiva che fonde delicato lirismo, ironia irriverente e l'aura trasognata del ricordo. L'autobiografismo si moltiplica: nei panni di Alejandro e di suo padre, Adan e Brontis Jodorowsky, figli del regista, che ritaglia per sé nel finale la parte di deus ex machina. (aa)
di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
Alcune persone attraverso i social media scandiscono in modo efficace la loro relazione con gli accadimenti del reale. Generano visioni e posizioni autonome, hanno la capacità di distribuire i loro interventi, la loro presenza, il loro pensiero a ritmo con la qualità di ricezione della propria comunità.
In Your Face attinge dai loro profili Facebook, utilizzando il linguaggio dei social media per la riscrittura dell’opera Trovarsi di Pirandello. Si manifesta in un flusso teatrale e musicale che propone un nuovo punto di vista per osservare il rapporto tra l’io e la sua rappresentazione.
Seguendo le analogie tra la dispersione della personalità pirandelliana e la costruzione dei profili personali in Facebook, In Your Face interroga i meccanismi del riconoscimento, trascinando lo spettatore nell’ambiguità tra serendipità e omofilia: in quella zona tra la scoperta dell’inaspettato e il riflesso di se stessi che caratterizza la vita nei social.
con gli Omini e gli eXtraLiscio, superorchestra di punk da balera
Gli Omini, gruppo di ricerca teatrale, hanno trovato gli eXtraLiscio, superorchestra di punk da balera: i due percorsi artistici paralleli, accomunati dalla voglia di riqualificare il concetto di popolare, s’incon-trano nel Gran Glassè, una serata che unisce un teatro nato dalla gente, a una musica in grado di far alzare dalla sedia vecchi, bambini e tutti quelli che ci stanno in mezzo. Lo spettacolo trasforma i teatri in balere e le balere in teatri. La serata unisce le assurde storie vere raccolte da Gli Omini per strada e la spericolata musica degli eXtraLiscio. Piovono i personaggi, piccoli omini qualunque, li interrompono le canzoni del liscio punk.
Una formazione che mette assieme un romagnolo protagonista della scena indie italiana, Mirco Mariani (Saluti da Saturno-Capossela), più due alfieri del liscio come Moreno “Il Biondo” Conficconi, stella delle balere, e Mauro Ferrara, la voce che ha portato “Romagna mia” nel mondo. Un gran finale per la stagione Agorà nella meravigliosa Villa Beatrice, a passo di balera!
ideato e prodotto da Gli Omini
glassatura di Giulia Zacchini
luci di Alessandro Ricci
con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi e Luca Zacchini
e Mauro Ferrara vox, Enrico Milli tromba fisarmonica, Daniele Bartoli chitarra basso,
Johnny Moreno sax clarino vox, Mirco Mariani piano chitarra 12 corde vox
con Angela Malfitano
Un racconto che parte dall’Odissea, passa per uno dei classici del teatro classico, Amleto, e giunge al romanzo fulcro della letteratura italiana moderna, I Promessi sposi, attraverso il solco tracciato dal tema del lavoro e portando alla luce alcune figure femminili e maschili con l’obiettivo di rendere contemporanee e vicine le scritture dei tre autori Omero, Shakespeare e Manzoni. Lo spettacolo, che coinvolge le studentesse e gli studenti dell’Istituto Keynes, sarà il risultato del lavoro laboratoriale condotto nella scuola dall’attrice e regista Angela Malfitano.
Le avventure di Ulisse sono raccontate da un nuovo e opposto punto di vista, quello delle figure in penombra, le ancelle e i servi. In Amleto il personaggio della giovane donna Ofelia diventa il pretesto per interrogarsi sull’“essere o non essere” degli adolescenti del nuovo millennio, i “millennials”: Amleto e Ofelia sono due ragazzi attraversati, in un’altalena continua, dai grandi sentimenti della vita, l’amore, la rabbia, la debolezza, l’indecisione. La narrazione si conclude attraverso le parole di un altro emblematico personaggio femminile, la giovane Lucia Mondella dei Promessi sposi.
regia di Angela Malfitano
con il gruppo di studentesse e studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore J. M. Keynes di
Castel Maggiore
Nell’ambito di Tempo presente, Noi Tra un atto e l’altro, 20 anni dopo
Ingresso Libero
di Kepler – 452
“Il 27 giugno del 1980 un aereo decolla da Bologna per non atterrare più. Gli ottantuno passeggeri, insieme ai propri effetti personali, alla propria identità e memoria, resteranno, come dice uno dei parenti delle vittime, ‘sospesi in volo’. Pochi mesi dopo l’incidente la compagnia Itavia cesserà per sempre le sue attività. Noi non sappiamo nulla di questi ottantuno scomparsi negli anni Ottanta, non li abbiamo conosciuti, né lo potremo fare mai. Restano però di loro alcune cose: il meticoloso catalogo degli oggetti rinvenuti nel relitto del volo Itavia, i loro parenti, ciò che hanno lasciato dietro di sé. La sagoma del DC-9 Itavia conservata nel Museo della Memoria di Ustica è composta da brandelli giustapposti, singoli pezzi intervallati da spazi vuoti che restituiscono un’immagine frammentaria ma potente. Ancora una volta, ci siamo mossi per indagine, domandando ai parenti delle vittime, agli oggetti rinve- nuti, a chi nella vita si occupa di volo. Ci siamo domandati, in scena, che cosa significa perdere qual- cuno, tentando di addentrarci nell’assenza degli scomparsi, di dialogare con la memoria di persone che non abbiamo conosciuto mai. Cos’è la memoria e in quale punto dell’essere umano si trova? A cosa serve? Come si esercita? Perché ricordare? Come fanno gli aerei a volare?”
Kepler – 452
uno spettacolo di Kepler-452
concept e drammaturgia Kepler-452
regia Enrico Baraldi, Nicola Borghesi
con Paola Aiello, Nicola Borghesi
Sarà presente Daria Bonfietti, Presidente Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica