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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 24 min 33 sec fa

Dove vai tutta nuda?

Mar, 10/16/2018 - 16:35

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

La suite di un facoltoso albergo romano fa da scena alle disavventure dell’On. Panciaroli, Ministro della Repubblica Italiana a capo del Governo. Presunte tangenti, un amante insospettabile, la curiosità di un giornalista in cerca di scoop e una moglie che ha il “vizio” di girare sempre tutta nuda o quasi, sconvolgeranno la vita dell’Onorevole da sempre riconosciuto come persona dalla condotta esemplare sia sul lavoro, che nella vita privata. Un gioco comico che si rifà al genere della pochade francese, con un pizzico di humor inglese ma in perfetto stile italiano. Porte che si aprono e si chiudono dove tutti cercano di nascondere tutto, ritmi da lasciare lo spettatore senza fiato tra una risata e l’altra fanno di “Dove vai tutta nuda?” una nuova irresistibile commedia che farà scoprire allo spettatore che a volte la “Casta”, il potere e il denaro non riescono sempre a salvarci da ciò che il destino ha in serbo per noi.

Produzione E20inscena

DOVE VAI TUTTA NUDA?

Scritto e diretto da: Marco Cavallaro

venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre ore 21, domenica 2 dicembre ore 16

I giganti della montagna

Mar, 10/16/2018 - 16:34

spettacolo nell'ambito del progetto “Roberto Latini, per Voce Sola” - La Soffitta 2018 | Teatro

Fortebraccio Teatro
"I giganti della montagna"
Radio edit
di Luigi Pirandello
adattamento e regia Roberto Latini
con Roberto Latini
musiche e suoni Gianluca Misiti
luci e direzione tecnica Max Mugnai
produzione Fortebraccio Teatro
in collaborazione con Armunia Festival Costa degli Etruschi, Festival Orizzonti - Fondazione Orizzonti d’Arte, Emilia Romagna Teatro Fondazione


nell'ambito del progetto de La Soffitta 2018 | Teatro
Roberto Latini, per Voce Sola, a cura di Fabio Acca
In collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione

Terzo dei “miti” moderni di Pirandello. Dopo il “religioso” (Lazzaro) e il “sociale” (La Nuova Colonia), I Giganti della Montagna è il “mito dell’arte”. Rappresentato postumo nel 1937, è l’ultimo dei capolavori pirandelliani ed è incompleto per la morte dell’autore. La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e luogo indeterminati: al limite, fra la favola e la realtà, alla Villa detta “la Scalogna”. Non aggiungerò parole alla trama, ma voglio dire di altre possibilità che vorrei assecondare.
Sono sempre stato molto affascinato per il non finito, non concluso. Ho sempre avuto una grandissima attrazione per i testi cosiddetti incompiuti. Mi sembrano da sempre così giusti rispetto al teatro. L’incompiutezza è per la letteratura, per il teatro è qualcosa di ontologico.
Trovo perfetto per Pirandello e per il Novecento che il lascito ultimo di un autore così fondamentale per il contemporaneo sia senza conclusione. Senza definizione. Senza punto e senza il sipario di quando c’è scritto - cala la tela.
I Giganti della Montagna è un testo che penso si possa permettere ormai il lusso di destinarsi ad altro possibile. Dopo le bellissime messe in scena che grandissimi registi e attori del nostro teatro recente e contemporaneo ci hanno già regalato, penso ci sia l’occasione di non resistere ad altre tentazioni. Provarci, almeno. (Roberto Latini)

Info biglietti

Parte del programma ottobre/dicembre de La Soffitta 2018, la rassegna di teatro, danza, musica e cinema promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

La solita truffa

Mar, 10/16/2018 - 16:04

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

Uno spettacolo che sta facendo tendenza, diventato in brevissimo tempo un appuntamento da non perdere.
Il duo Marco Dondarini - Davide Dalfiume tiene il palco quasi fosse una nave senza mai perdere la bussola e come due capitani di lungo corso fanno navigare il pubblico in un mare di risate.
Nel contempo i colpi di scena, il ritmo e l'imprevisto non mancano mai, confermando la tradizione delle grandi coppie comiche italiane. In più, se tutto questo ancora non bastasse, i due si alternano nei ruoli di spalla e comico, cosa non usuale in duo, proponendo situazioni e personaggi dei tempi di oggi, ironizzando sul costume e i comportamenti dell'uomo del terzo millennio con una noncuranza e una semplicità disarmanti.

LA SOLITA TRUFFA
Duo Dondarini – Dalfiume
Autori, attori e regia: Davide Dalfiume e Marco Dondarini

Le dive dello swing

Mar, 10/16/2018 - 15:54

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

Tre attrici/cantanti decidono di diventare quello che hanno sempre desiderato essere.
Ma cosa bisogna fare per diventare il trio più famoso d'Italia? Le tre ragazze si troveranno ad affrontare incontri difficili e situazioni surreali. In un'atmosfera a tratti esaltante e a tratti malinconica, lo spettacolo attraverserà continui colpi di scena fino a scardinare completamente tutti i presupposti iniziali.
Ladyvette creano un nuovo tipo di varietà ispirandosi agli anni 50 divertendosi e divertendoci a colpi di note, vocalizzi, glamour, talento, un pizzico di follia e tanto tanto swing!

Ladyvette

LE DIVE DELLO SWING

Con: Teresa Federica, Valentina Ruggeri, Francesca Nerozzi
Regia: Massimiliano Vado

Gli amici non hanno segreti

Mar, 10/16/2018 - 15:46

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

La prima commedia scritta da Antonello Costa con il fido Gianluca Irti, autore che da anni collabora ai suoi spettacoli.
Una pungente, divertente, irriverente commedia che si basa su una semplice domanda: diciamo tutti la verità? O abbiamo sempre qualche bugia, segreto o mancata verità da confessare, anche agli amici più importanti?
Tre amici: Salvo, con il sogno di fare il cantante ma vive tra donne e pianobar, Ciro, che vive tra mille espedienti e le troppe bugie alla madre e Giuseppe Maria, impiegato alle poste.
Tanti anni di amicizia, di convivenza, tra mille problemi e mille risate.
Si intrecciano le storie di queste tre diverse personalità, delle loro relazioni amorose, del lavoro della vita.
Ma si sono sempre detti tutta la verità? A volte è molto più facile dire quello che si aspettano gli altri di quello che veramente vorresti e dovresti dire?
Gli amici non dovrebbero avere segreti e tu?
La commedia viene riallestita con una nuova scenografia e un nuovo cast, nella sua prima edizione ha raggiunto le 100 repliche con un gradimento altissimo da parte del pubblico.

ANTONELLO COSTA

GLI AMICI NON HANNO SEGRETI

Con: Gianpiero Perone, Giuseppe Cantore, Laura De Marchi, Valentina Corti e Annalisa Costa.
di Antonello Costa e Gianluca Irti

Baciami James

Mar, 10/16/2018 - 15:32

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

Una pièce di drammaturgia contemporanea comica e toccante raccontata senza sentimentalismi. La storia è ambientata in una città di mare britannico settentrionale e racconta la storia di Crystal e Eddie. I due sono venuti via insieme per un week-end fuori stagione. Eddie, un logorroico rappresentante (affetto da diarrea verbale, come lo definisce l’autore), che non si è mai sposato e ha sempre vissuto con la mamma, in una conversazione telefonica, che da inizio allo spettacolo, persuade la seducente Crystal, ad andare con lui in uno squallido bed and breakfast; lei, che si è da poco lasciata alle spalle un matrimonio senza amore, durato dieci anni...

GEKON PRODUZIONI
FRANCO CASTELLANO e NATHALIE CALDONAZZO in

BACIAMI JAMES

Di Robert Farquar
Traduzione: Adriana Matone
Regia Guglielmo Guidi

venerdì 16 e sabato 17 novembre ore 21, domenica 18 novembre ore 16

La storia a teatro con Marco Poli

Mar, 10/16/2018 - 15:19

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

Conferenze-spettacolo con immagini:

15 ottobre 2018, ore 16.30
MI RICORDO BOLOGNA 1945-1970: VIAGGIO CON IMMAGINI NELLA STORIA BOLOGNESE

Attraverso le magnifiche fotografie di Walter Breviglieri ripercorriamo i fatti e i personaggi di 25 anni di vita bolognese

12 novembre 2018, ore 16.30
MI RICORDO BOLOGNA 2

Ripercorriamo con le fotografie di Walter Breviglieri contenute nel secondo volume di "Mi ricordo Bologna", la vita quotidiana negli anni della ricostruzione e della conquista del benessere

18 marzo 2019, ore 16.30
LE DONNE NELLA STORIA DI BOLOGNA

Molte sono le donne che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della nostra città. Alcune sono molto note e famose, ma tante non hanno volto. L'8 marzo è la festa anche di queste donne

16 aprile 2019, ore 16.30
QUANDO BOLOGNA FU LA CAPITALE DELLA SETA

Per quasi quattro secoli Bologna è stata la "capitale della seta": Merito dell'innovazione tecnologica e degli investimenti sul sistema delle acque: il mulino da seta meccanico ha rappresentato la rivoluzione nella produzione della seta portando occupazione e benessere

Ingresso gratuito

Mi piace

Mar, 10/16/2018 - 14:57

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

Viviamo tutti per un like, in Italiano "mi piace". La nostra vita è un continuo avere e dare un giudizio, sin dalla mattina quando ci alziamo e ci guardiamo allo specchio oppure quando scegliamo un vestito, gli amici da frequentare, quando ordiniamo al ristorante o quando scegliamo il film al cinema da vedere, la musica da ascoltare o i libri da leggere, la dieta da fare, la squadra di calcio da tifare, le persone da seguire sui social.
Insomma “mi piace” è la parola chiave della nostra esistenza!
Se PIACI o ti PIACE è fatta!
MI PIACE il teatro che è un circo delle meraviglie dove tutto è relativo ma possibile.
Da qui parte il comico Gabriele Cirilli, proponendo uno spettacolo che attraversa tutti i generi del teatro comico: dalla commedia degli equivoci al cabaret, attraverso monologhi, canzoni e balletti che lo impegnano in una prova d'attore completa e sfaccettata.

MI PIACE

con GABRIELE CIRILLI

di Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Giorgio Ganzerli, Alessio Tagliento e Ivan Grandi

Il cretino

Mar, 10/16/2018 - 14:50

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

"Da una vita sognavo di cimentarmi in un monologo a tu per tu con il pubblico, senza rete e senza filtri e trovare nuove suggestioni continuando a rovistare nei miei abissi.
Ci tengo molto, vi aspetto numerosi, e già da ora inizierò a ricordarvi questo appuntamento a cui tengo davvero molto".
Così Germano Bonaveri, cantautore bolognese già conosciuto dal pubblico, presenta un nuovo spettacolo che vanta la collaborazione di grandi nomi, partendo dalla produzione artistica di Maurizio Biancani, fino alla sapiente e curata regia di Daniele Sala.
Uno spettacolo, che unisce cultura, ricordo, nostalgia e linguaggio universale, in cui Bonaveri propone magistralmente la sua arte ricca e poliedrica facendosi interprete e attore.
Un progetto "ambizioso" ma che non delude il pubblico amante dell'arte, della musica e dello spettacolo in tutte le sue sfaccettature

IL CRETINO

con Germano Bonaveri
regia di Daniele Sala produzione artistica Maurizio Biancani

Nei secoli fedele

Mar, 10/16/2018 - 13:55

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

“Pochi corpi militari, nella storia moderna e contemporanea, sono stati celebrati - nelle Arti come nell'immaginario popolare - più frequentemente di quello dell'Arma dei Carabinieri. Dalla letteratura alla lirica, dalla pittura al cinema, sino alle nuove forme espressive della musica leggera, della fiction televisiva e persino del fumetto, il rapporto affettivo tra l'Italia e questa sua straordinaria forza di pace si delinea intatto nel corso del tempo, segno incontestabile della profondità delle sue radici; e, ugualmente, testimonianza dell'attualità inesauribile dei Valori che l'Arma è chiamata a rappresentare: quegli stessi principi di Giustizia, di tutela del Paese, di perseguimento dell'armonia sociale che costituiscono il fondamento stesso del patto sociale posto a base dello Stato.

Accingendomi a consacrare alla Storia d'Italia un ciclo di spettacoli, denominato Progetto Historiæ, destinato a dipanarsi nell'arco di tre stagioni sulle tavole del palcoscenico del Teatro Dehon di Bologna, intendo con questo primo capitolo recare un personale contributo, mediante rappresentazione in prosa, alla conoscenza ad alla valorizzazione dell'Arma; ed intendo farlo cominciando la narrazione dal periodo pre-unitario del Risorgimento, momento di massima tensione etica e nazionale, attraverso le vicende d'armi che hanno visto protagonisti quei Carabinieri destinati poi a custodire, con il proprio quotidiano servizio, l'integrità del Paese che il loro coraggio - insieme a quello di migliaia di altri patrioti - aveva concorso a formare.

La seconda parte del testo tratterà invece del ruolo odierno che l'Arma si trova a ricoprire sul fronte internazionale, quale componente impiegata in missioni estere; ma anche della incessante battaglia per la tutela del patrimonio artistico nazionale, quale espressione di una più vasta difesa dei confini immateriali del nostro paese.” Piero Ferrarini

Compagnia Teatroaperto/Teatro Dehon
Alessandro Fornari Davide Proietti e Alessandro Terracciano

NEI SECOLI FEDELE
Passato e presente dell'Arma dei Carabinieri

di Piero Ferrarini

scene Fabio Sottili
costumi Renata Fiorentini
disegno luci Poppy Marcolin
regia Piero Ferrarini

Non sono bello...piaccio! Restyling

Mar, 10/16/2018 - 13:45

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

Torna a teatro un fuoriclasse della comicità italiana: Jerry Calà, che con il suo nuovo entusiasmante Spettacolo “Non sono bello… Piaccio!” ripercorre gli oltre 45 anni di carriera… una storia che ha scritto alcune pagine del Cinema della commedia all’Italiana.
Sia da adolescente come attore di cabaret, musicista e cantante, che come protagonista al cinema, la vita di Jerry Calà è sempre stata accompagnata da bellissime canzoni che hanno fatto da colonna sonora ai suoi spettacoli cominciando dagli albori con il gruppo dei Gatti di Vicolo Miracoli, proseguendo la sua carriera artistica con i film, che hanno rilanciato vecchi successi degli anni ’60 e ’70 e naturalmente degli anni ’80. Chi meglio di lui, allora, per raccontare la musica italiana dagli anni sessanta ai giorni nostri.

THE BEST ORGANIZATION S.R.L. MANAGEMENT
JERRY CALÀ

NON SONO BELLO...PIACCIO! Restyling

Di e con JERRY CALÀ

venerdì 26 e sabato 27 ottobre ore 21, domenica 28 ottobre ore 16

Le dolenti note

Mar, 10/16/2018 - 13:32

Teatro Dehon | Stagione 2018-19

Dopo essersi addentrata in modo irreverente nei meandri del complesso universo delle sette note, aver abbattuto i rigidi accademismi e le barriere dei generi musicali, intrecciando, tagliando e cucendo musica classica e leggera, jazz e rock, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra, in questo nuovo spettacolo, sul mestiere stesso di musicista.
Prendendo spunto dall’omonimo libro, la Banda Osiris trasforma le pagine scritte in un viaggio musical-teatrale ai confini della realtà. Con l’abilità mimica, strumentale e canora che li contraddistingue, i quattro protagonisti si divertono con ironia a elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, da quali siano gli strumenti musicali da non suonare a come eliminare i musicisti più insopportabili.
Attraverso musica composta e scomposta, musica da camera e da balcone, Beatles e Vasco Rossi, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e, raramente, amato.

LE DOLENTI NOTE

Con la Banda Osiris
Produzione: Reggio Iniziative Culturali

Interpreti
Sandro Berti: mandolino, chitarra, violino, trombone
Gianluigi Carlone: voce, sax, flauto
Roberto Carlone: trombone , basso, tastiere
Giancarlo Macrì: percussioni, batteria, bassotuba

Myelin Zone - Soliloquio a due

Mar, 10/16/2018 - 13:14

spettacolo nell'ambito del progetto “Ricerche sul corpo, tra danza e scienza: L’Axis Syllabus” - La Soffitta 2018 | Danza

Myelin Zone
“Soliloquio a due”
Corpo in scena Francesca Pedullà
illustrazioni Sabrina Marzagalli
musiche originali Alessandro Bartolena (The Ritual Sphink)
luci Frey Faust
fotografia Federica Guglieri e Beatrice Testa
scenografia Ad Hoc legno e disegno
con il supporto di Progetto Maia 2016-Teatro Akropolis, Teatro dell’Archivolto, Accademia di Belle Arti di Genova, Tanzfabrik Berlin


nell'ambito del progetto de La Soffitta 2018 | Danza
Ricerche sul corpo, tra danza e scienza: L’Axis Syllabus
a cura di Elena Cervellati

Lo spettacolo Soliloquio a due racconta la storia di un corpo come soggetto e al tempo stesso oggetto di esperienze, di cura e di pratica. È un duo che intreccia le esperienze di una danzatrice, Francesca Pedullà, e di un’illustratrice, Sabrina Marzagalli, di un corpo in scena e delle sue rappresentazioni, in un ambiente sonoro ideato da Alessandro Bartolena. Trae nutrimento anche dalle teorie e dalle pratiche messe a punto dall’Axis Syllabus, di cui Francesca Pedullà è insegnante certificata.

Info biglietti

Parte del programma ottobre/dicembre de La Soffitta 2018, la rassegna di teatro, danza, musica e cinema promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Costruire il corpo, di sottile tessitura

Mar, 10/16/2018 - 12:40

Tavola rotonda nell'ambito del progetto "Ricerche sul corpo, tra danza e scienza: l’Axis Syllabus" - La Soffitta 2018 | Danza

“Costruire il corpo, di sottile tessitura”
Tavola rotonda
con interventi di Frey Faust (Axis Syllabus), Lamberto Maffei (Università di Pisa), Sabrina Marzagalli (Università di Genova), Cristiana Natali (Università di Bologna)
coordina Elena Cervellati (Università di Bologna)


nell'ambito del progetto de La Soffitta 2018 | Danza
Ricerche sul corpo, tra danza e scienza: L’Axis Syllabus
a cura di Elena Cervellati

La tavola rotonda Costruire il corpo vuole essere un’occasione per muovere discorsi e pensieri che, attraverso competenze, punti di vista e approcci metodologici differenti, vadano a toccare importanti e complessi temi come la percezione e la corporeità nella danza. Oltre a Frey Faust, ideatore e promotore dell’Axis Syllabus, autore del volume La rivoluzione del movimento. The Axis Syllabus (Castelvecchi), interverranno infatti Lamberto Maffei, scienziato di fama internazionale già docente di Neurobiologia presso la Scuola Normale di Pisa, Sabrina Marzagalli, docente di Anatomia artistica presso l’Accademia di belle arti di Genova, e Cristiana Natali, docente di Antropologia culturale presso l’Università di Bologna.

Ingresso libero

Parte del programma ottobre/dicembre de La Soffitta 2018, la rassegna di teatro, danza, musica e cinema promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Bel raggio lusinghier

Mar, 10/16/2018 - 12:33

Un riconoscimento al valor musicale per cinque stelle del firmamento rossiniano

Luciana D’Intino 
William Matteuzzi 
Michele Pertusi 
Pier Luigi Pizzi 
Ruggero Raimondi

Le manifestazioni musicali, storico-musicali, didattiche e divulgative che il Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna dedica al centenario rossiniano coinvolgendo tutte le maggiori realtà musicali del territorio sono ormai molto avanzate e programmate fino a Natale (e oltre, in verità), ma possono permettersi anche un risvolto nobilmente spettacolare come questo: si dà il caso che alcuni dei massimi cantanti e interpreti rossiniani degli ultimi tempi siano di nascita, scuola o domicilio bolognese, e che abbiano accettato di buon grado di partecipare alle feste proposte alla cittadinanza in loro onore. Titolo che parafrasa un famoso capoverso della Semiramide di Rossini («Bel raggio lusinghier»), Bel canto lusinghier è una manifestazione ideata e curata da Piero Mioli a nome del Conservatorio, del Teatro Comunale e dell’Accademia Filarmonica.

Pier Luigi Pizzi, scenografo e regista e Michele Pertusi, basso, ricevono dall’assessore Matteo Lepore la “Turrita di bronzo” del Comune di Bologna.

Bel raggio lusinghier

Mar, 10/16/2018 - 12:20

Un riconoscimento al valor musicale per cinque stelle del firmamento rossiniano

Luciana D’Intino 
William Matteuzzi 
Michele Pertusi 
Pier Luigi Pizzi 
Ruggero Raimondi

Le manifestazioni musicali, storico-musicali, didattiche e divulgative che il Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna dedica al centenario rossiniano coinvolgendo tutte le maggiori realtà musicali del territorio sono ormai molto avanzate e programmate fino a Natale (e oltre, in verità), ma possono permettersi anche un risvolto nobilmente spettacolare come questo: si dà il caso che alcuni dei massimi cantanti e interpreti rossiniani degli ultimi tempi siano di nascita, scuola o domicilio bolognese, e che abbiano accettato di buon grado di partecipare alle feste proposte alla cittadinanza in loro onore. Titolo che parafrasa un famoso capoverso della Semiramide di Rossini («Bel raggio lusinghier»), Bel canto lusinghier è una manifestazione ideata e curata da Piero Mioli a nome del Conservatorio, del Teatro Comunale e dell’Accademia Filarmonica.

Ruggero Raimondi, basso, riceve dal presidente Jadranka Bentini il “Battistino” del Conservatorio.

Archeologie del Moderno. Il progetto grafico in Italia 1950 – 1980

Mar, 10/16/2018 - 11:53

inaugurazione mostra 18 ottobre h 18

La mostra Archeologie del Moderno. Il progetto grafico in Italia 1950 – 1980  è a cura del CDPG - Centro di Documentazione sul Progetto Grafico / Museo della Grafica dell’Aiap (Associazione italiana design della comunicazione visiva).

In esposizione una serie di percorsi guidati e una raccolta di testimonianze del graphic design italiano dagli anni Cinquanta agli Ottanta, attraverso progetti di ordine diverso: libri, manifesti, biglietti, copertine di dischi, imballaggi, allestimenti, marchi, identità visive.

La mostra, che ha esordito a Roma nel settembre 2017 nell’ambito di Aiap Design Per, International Graphic Design Week, presenta progetti di autori noti e meno noti: tra gli altri Silvio Coppola, Mimmo Castellano, Bob Noorda, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Franco Grignani, Massimo Dolcini, Max Huber, Giancarlo Iliprandi, Anita Klinz, Aldo Novarese, Claudia Morgagni, Antonio Tubaro, Alfredo Mastellaro… Un viaggio dal sapore “vintage” tra i lavori dei maestri che hanno costruito la storia del design (grafico e non solo) in Italia inventando pratiche, strategie ed estetiche, destinate ad essere bagaglio indispensabile per la storia della comunicazione, e per la sua odierna cronaca.

La mostra resterà aperta fino al 21 novembre 2018.

Orari:
dal lunedì al venerdì, ore 10-19;
sabato ore 10-14; domenica chiuso.
Ingresso gratuito

Guido Buzzelli. Anatomia delle macerie

Mar, 10/16/2018 - 11:39

inaugurazione 23 ottobre h 18

Alla (ri)scoperta di uno dei grandi maestri del fumetto: è nel segno di Guido Buzzelli (1927-1992), precursore e padre del moderno graphic novel italiano, il primo atto della 12ma edizione di BilBOlbul 2018, in programma a Bologna dal 23 al 25 novembre prossimi. 

Guido Buzzelli. Anatomia delle macerie è il titolo della personale dedicata al “Michelangelo dei mostri” (come lo definì il critico e giornalista Michel Grisolia) che inaugurerà il prossimo 23 ottobre all’Accademia di Belle Arti di Bologna. 

 Buzzelli fu autore di storie fantastiche e visionarie pervase da un’amarissima vena di satira sociale, ferocemente critico verso il potere e la società dei consumi. La mostra ci introduce nel suo mondo attraverso un percorso tra 150 tavole a fumetti, schizzi e bozzetti preparatori. Le opere sono divise in sei sezioni, dedicate ai temi chiave della poetica dell’autore: dopo l’apertura con La rivolta dei Racchi, considerato dalla critica il primo graphic novel italiano, si prosegue con Il corpo, Le macerie, La società e il potere, Il diavolo e L’artista. A conclusione dell’esposizione, il prossimo 23 novembre, un grande convegno di studi, cui parteciperanno tra gli altri lo scrittore Vittorio Giacopini, il critico Matteo Stefanelli e l’autore di fumetti francese David B., si propone di restituire alla figura di Buzzelli e alla sua opera la centralità che gli spetta nel panorama del fumetto del Novecento.

La mostra è curata dal festival BilBOlbul in collaborazione con la casa editrice Coconino Press – Fandango e l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Serata di letture dal progetto “Leggere il teatro contemporaneo: attori e autori under 30”

Mar, 10/16/2018 - 11:35

nell'ambito di Confrontarsi in Scena - La Soffitta 2018 | Teatro

Serata di letture dal progetto “Leggere il teatro contemporaneo: attori e autori under 30”
con letture degli allievi della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro: Rocco Ancarola, Gabriele Anzaldi, Giorgia Iolanda Barsotti, Oreste Campagner, Giulio Germano Cervi, Brigida Cesareo, Chiara Chiavetta, Federico Cornoni, Luca D’Arrigo, Giorgia Favoti, Elena Natucci, Marica Nicolai, Nicoletta Nobile, Matteo Nico Tagaste, Martina Tinnirello, Cristiana Tramparulo, Giulia Trivero e Massimo Vazzana. Affiancamento drammaturgico Enrico Bollini (allievo Università di Bologna)

nell'ambito del progetto de La Soffitta 2018 | Teatro
Confrontarsi in Scena, a cura di Gerardo Guccini

La serata sarà introdotta da un dialogo di Gerardo Guccini con Claudio Longhi

Nato dalla volontà di generare l’incontro tra una nuova leva di interpreti e la drammaturgia teatrale italiana più recente, Leggere il teatro contemporaneo: attori e autori under 30 è un percorso di formazione rivolto agli allievi della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT e agli studenti dell’Università di Bologna. Il progetto esplora i testi finalisti del Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli 2017, al cui titolo concorrono drammaturghi e autori under 30: Un pallido puntino azzurro di Christian Di Furia, Nastro 2 di Riccardo Favaro, Nessuno ti darà del ladro di Tatjana Motta e il vincitore Per il tuo bene di Pier Lorenzo Pisano. I giovani allievi hanno attraversato queste quattro drammaturgie ricomponendole in brevi montaggi che individuano punti in comune o sguardi diversi su un determinato tema. Nell’arco della serata, le loro voci si alternano per restituire il percorso di indagine affrontato, lasciando apparire in filigrana le trame, i personaggi e i topoi sviluppati dai quattro giovani autori. La serata ai DAMSLab è un momento di restituzione pubblica a Bologna, un tempo aperto a tutti per saggiare gli esiti di questi incroci giovanili, per vedere cosa hanno portato, soprattutto assieme agli studenti dell’Ateneo.

Un progetto di Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con La Bottega dello Sguardo, Riccione Teatro e con Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Dipartimento delle Arti e Centro La Soffitta. Con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”

Ingresso libero

Parte del programma ottobre/dicembre de La Soffitta 2018, la rassegna di teatro, danza, musica e cinema promossa dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

Prévert, piano e poesia

Mar, 10/16/2018 - 11:35

stand-up classico di Alexandre Prévert

“Sei pronto(a) a cambiare vita?”

Alexandre Prévert, nipote di Jacques Prévert, è un giovane pianista francese di 22 anni, diplomato al Conservatorio di Parigi e vincitore di diversi premi internazionali. Ha creato una formula originale di recital che propone un viaggio musicale e poetico intorno a grandi compositori di musica classica e poeti.

Prévert, solo in scena, mescola musica, piano e teatro in una rappresentazione rigorosa ma adatta a tutti i tipi di pubblico. Il monologo, che l’autore mette in scena ormai da tre stagioni con esibizioni in tutta Europa e negli Stati Uniti, varia a seconda della lingua in cui viene interpretato e quest’anno è la prima volta che viene proposto in Italia.

Con le musiche di Schubert, Wagner, Beethoven, Bach, Paganini e Liszt e le parole di D’Annunzio, Petrarca, Solera, Dante e Leopardi.

Il concerto rientra nel programma di iniziative per sostenere i lavori di restauro della Basilica e sarà possibile anche in questa occasione lasciare un contributo.
Prenotazione obbligatoria www.basilicadisanpetronio.org

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