giugno – agosto 2019
Il Mercato Ritrovato ospita ogni lunedì serate danzanti, sotto al lampadario Casagrande di Zimmerfrei all’ingresso di Cineteca. Dal 10 giugno al 26 agosto scuole di ballo, musici e dj con balli si esibiranno e coinvolgeranno il pubblico con balli e performance hip-hop, flamenco, contemporanea, swing e tradizionale.
Il prof. Marco Antonio Bazzocchi, il prof. Roberto Balzani e l'Ing. Andrea Braschi dell'Alma Mater presentano il volume edito da Bononia University Press
Ingresso libero
Letture da Raymond Queneau eseguita da Simone Francia
Ingresso libero
Presentazione del libro di Edoardo Albinati
Ingresso libero
Presentazione del libro di Piero Dorfles
Ingresso libero
Serata musicale con il pianista Pietro Fresa
Ingresso libero
Lettura da D. Foster Wallace eseguita da Marinella Manicardi
Ingresso libero
Presentazione del libro di Alessandra Sarchi.
Ingresso libero
9 giugno – 27 giugno
9 giugno, ore 17:30 - 19:30
Alla scoperta dei giochi antichi
Pomeriggio dedicato ai giochi antichi a cura dell’ Associazione il Tarlo; nata nel 2012 da un gruppo di artigiani appassionati di falegnameria, ha come scopo la diffusione della cultura del gioco inteso come strumento di coesione sociale interculturale e intergenerazionale. Il Tarlo realizza animazioni ludiche composte da giochi innovativi e unici e da giochi della tradizione popolare, rivisitati e attualizzati in modo da risultare fruibili sia per grandi che per piccini. Tutti i giochi sono realizzati artigianalmente dai soci, privilegiando l’utilizzo di materiali eco-sostenibili – primo tra tutti il legno – e avendo a cuore il recupero creativo. Domenica 9 giugno Il Tarlo invaderà gli spazi delle Serre, trasformandoli in un immenso parco giochi, per grandi e piccini.
Saranno disponibili:
Pista del Campionato delle trottole: la trottola è uno dei giochi più antichi ed amati nel mondo. Il Tarlo costruirà negli spazi delle Serre la mitica e irripetibile Pista del Campionato delle Trottole in versione big (da 11 a 90 anni).
10 giochi della Ludoteca Itinerante: un sapiente e equilibrato mix di giochi della tradizione popolare e di giochi unici, inventati dall’associazione, saranno a disposizione negli spazi delle Serre per grandi e piccini!
Alla scoperta degli antichi mestieri: verrà realizzata una dimostrazione di tornitura dal vivo e saranno disponibili alcuni prodotti artigianali.
Laboratorio delle Trottole: un laboratorio per bimbi dedicato alla costruzione di piccole trottole con materiale di recupero da decorare a piacimento e portare a casa.
13 giugno, ore 18:30 – 19:30
I racconti del leone
Torna l'appuntamento settimanale di promozione della lettura, per garantire ai più giovani l'accesso a libri di alto livello letterario e artistico. Ogni giovedì dalle 18,30 alle 19,30 a cura di Laura Rizzati.
16 giugno, ore 16:30 – 18:30
A scuola di Majong
Il Mah Jong è un antico gioco tradizionale cinese, ricco di leggende e racconti. Simile al gioco delle carte, si gioca invece con 144 tessere decorate ad arte e particolari stecche di legno. Le tessere, speciali al tatto, quando si muovono producono un rumore inconfondibile e piacevolissimo. Molte star di Hollywood ne sono appassionate, non ultima Julia Roberts.
Vuoi imparare a giocare a Mah Jong? Ti aspettiamo domenica 16 giugno dalle 16,30 alle 19,30 alle Serre dei Giardini Margherita, a Bologna. I protagonisti del film “Il Drago di Romagna” ti insegneranno a giocare... se invece sei già pratico di Mah Jong potrai sfidarli! Il Drago di Romagna è il PRIMO film sul Mah Jong in Italia prodotto da Popcult Docs e Micromedia Communication Italy con il sostegno di Regione Cultura Emilia-Romagna.
INFO: Mail ildragodiromagna@gmail.com
Tel. +39 3337746283
23 giugno, ore 18:00 – 19:30
Box - Atelier didattico nomade #2 | La tenda a cupola
27 giugno, ore 18:30 – 19:30
I racconti del leone
visita guidata
Una visita guidata alla mostra Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979 a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso).
Ingresso € 4,00 (ingresso mostra gratuito)
Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,008, 22 giugno + 14 settembre 2019 | Rassegna di concerti di cori femminili
Nel Chiostro di Santa Cristina della Fondazza, grazie alla collaborazione tra Associazione Orlando e il Coro Farthan di Marzabotto, prenderà vita un Trittico Vocale\Strumentale tutto al femminile a partire dal mese femminino ancestrale per eccellenza: il giugno della notte di San Giovanni e della cura rituale alle Tarantate. In questo mese da sempre considerato magico le donne raccoglievano erbe con cui dare cura o preparare filtri d’amore, ma era anche il mese in cui partivano le “Navi delle Spose” verso il Sud America. In settembre invece, quando “è tempo di migrare”, per chiudere il cerchio ascolteremo le voci del migrare al femminile attuale.
I tre concerti sono parte del festival corale Voci nei Chiostri 2019
Sabato 8 giugno 2019
Coro Femminile Sonarte - Ferrara / Coro Farthan - Marzabotto (BO)
"A Sud delle Donne: mali d’Amore ed altre Stregonerie"
Sabato 22 giugno 2019
Coro Farthan - Marzabotto (BO) / Enza Alejandra Prestia - Guest Star
"La Nave delle Spose: l’emigrazione delle donne italiane"
Sabato 14 settembre 2019
Coro Artemisia - Laives (BZ) / Coro Farthan - Marzabotto (BO)
"Musica Migrante: rotte al femminile di antichi popoli"
Orario:
ore 20.00 - Aperitivo e letture
ore 21.30 - Concerto
8 giugno, ore 21:30
Luzee
Luzee (aka Davide Luzi) inizia a sviluppare il suo progetto partendo dal campionamento di dischi, oggetti e situazioni intorno a lui per arrivare a disegnare paesaggi sonori lontani che mischiano il digitale all’organico. «Waterdrops», il suo primo lavoro, esce con l’etichetta bolognese Miraloop Spades. Giulio Campaniello nel 2017 entra nel team di Miraloop, azienda di produzione discografica e multimediale bolognese, dove conosce Luzee. Da subito è sintonia e condivisione che porterà alla nascita della loro collaborazione. Nel Marzo 2018 esce il loro primo singolo «Around You» (Miraloop Spades).
Info ➡ http://luzeemusic.com
15 giugno, ore 21:30
Elektric Circus
Gli Electric Circus sono una band strumentale con influenze jazz e psichedeliche, che si lascia ispirare da generi come il funk, la musica etnica e il blues. In ottobre 2018, in collaborazione con l’etichetta discografica New Model Label, esce il loro terzo album “Canicola” che viene accolto positivamente dalla critica ricevendo recensioni positive da riviste del settore, tra cui “Rumore” e “Blow Up”. Oltre all’attività concertistica, la band opera nel settore della creazione di colonne sonore per documentari e film. Due brani di “Canicola” sono stati utilizzati dal regista Andrea De Giorgio per il reportage “Storie Interrotte”, presentato al parlamento Europeo in febbraio 2019 e poi pubblicato sul portale web del settimanale “Internazionale”. La band si forma in Trentino alla fine del 2013 come trio e nel corso del tempo collabora con numerosi musicisti, alcuni dei quali sono poi entrati in pianta stabile nella formazione. Nel 2014 pubblicano il primo EP Evoluzione, registrato al Metrò Rec Studio di Riva del Garda (TN). L’autunno 2016 vede il gruppo impegnato in un viaggio negli USA, durante il quale suonano nei locali della California, Arizona e Colorado e compongono e registrano un brano (Mike), presso il Dust&Stone Recording Studio di Tucson, Arizona.
INFO > https://electriccircus.it/"
22 giugno, ore 21:30
John Cazale
Cazale è il nuovo progetto musicale cesenate di Paolo Gradari, compositore, sassofonista e clarinettista (già AmyCanBe, Caffè Sport Orchetra e 64 Slices Of American Cheese) assieme al chitarrista Marco Ditillo, al batterista Luca Mengozzi e al bassista Fabio Ricci. Il nome è un omaggio all’attore John Cazale, scomparso prematuramente nel 1978 dopo aver preso parte nel giro di sei anni, a cinque capolavori cinematografici, tutti candidati agli Oscar come miglior film e rimasti impressi nell’immaginario collettivo: i primi due capitoli de Il Padrino e La Conversazione di Francis Ford Coppola, Quel pomeriggio di un giorno da cani di Sidney Lumet e Il cacciatore di Michael Cimino. Proprio da quest’ultima pellicola è tratto il titolo del disco d’esordio dei Cazale, This Is This, come ulteriore tributo a uno dei personaggi più talentuosi e malinconici della storia del cinema. Il disco, registrato nel marzo del 2018 al Marzi Recording Studio di Riccione, è composto da sette tracce strumentali inevitabilmente cinematografiche, sospese tra jazz, post-rock e sonorità d’altri tempi, perfette per chi si lascia rapire dalle colonne sonore dei grandi classici noir, ma non solo.
Ingresso libero per tutti e tre gli eventi
In [gæp] Cos’è un GAP? un tredicenne dei nostri giorni si mette in relazione con le visioni, i pensieri e le azioni di Pin: il ragazzino monello e vagabondo protagonista de Il sentiero dei nidi di ragno, il primo romanzo di Italo Calvino, ambientato durante la Resistenza.
L’andamento dello spettacolo – che avanza insieme alla composizione musicale di Hazina Francia e Vincenzo Scorza – nasce dall’intuizione anti-retorica di Calvino, il cui romanzo viene elaborato per entrare in dialogo con il giovane protagonista, che arriva a mettersi in gioco in prima persona conducendo una vera e propria “partita letteraria” con gli spettatori.
Il ragazzo arriva a proporre al pubblico un gioco di gruppo intorno al Sentiero dei nidi di ragno in cui coinvolge anche sua madre e suo padre e in cui i premi si vincono cogliendo battute mancanti e significati nascosti. Il trattamento parte dalla dimensione ludica – che un tredicenne conosce bene e all’interno della quale si può muovere con agio – per concentrarsi proprio su quegli aspetti capaci di entrare in risonanza con il suo immaginario, con i suoi pensieri e con le prime questioni che nell’adolescenza nascono intorno al senso del proprio stare al mondo. Tra parole misteriose e anime inquiete, lo spettacolo parte dallo sguardo del giovane Pin per arrivare al pubblico attraverso quella spinta elementare che porta ogni essere umano a combattere per non essere più umiliato, percorrendo i sentieri della rivolta per far nascere immagini e pensieri autonomi che ogni spettatore compone nel proprio spazio segreto: in quella parte di sé dove custodisce quella “ferita segreta per riscattare la quale combattiamo”.
Le repliche dello spettacolo saranno accolte in diversi contesti particolarmente significativi tra città e area metropolitana:
>> il 13 luglio al Parco Storico di Monte Sole (Marzabotto), alle 19.00 – ingresso gratuito;
>> il 15 agosto al Teatro delle Ariette (Castello di Serravalle), a partire dalle 19.00 – ingresso: 12 € comprensivo di aperitivo/cena;
>> il 12 settembre al Festival Resilienze – Le Serre dei Giardini Margherita (Bologna), alle 19.30 – ingresso gratuito.
Tre momenti dedicati, in cui vivere l’esperienza teatrale insieme a una serie di altre attività, all’insegna della convivialità all’aria aperta.
La prima data dello spettacolo è il 13 luglio alle ore 19 nell’area adiacente ai resti della Chiesa di San Martino nel Parco Storico di Montesole (Marzabotto) all’interno di una giornata dedicata alle Emozioni costruita insieme alla Scuola di Pace, che inizia alle ore 15.00 con una visita esperienziale dell’area del Memoriale della strage nazista. Ingresso gratuito. Qui tutte le info su come arrivare
La seconda data è il 15 agosto presso la splendida casa/fattoria del Teatro delle Ariette in Valsamoggia (Castello di Serravalle) all’interno di una giornata che inizia alle ore 19.00 con un aperitivo/cena al calar del sole e prosegue per chi vuole, dopo lo spettacolo in programma alle ore 21.00, con una camminata sotto le stelle.
Sarà organizzata una navetta dall’Autostazione di Bologna per poter lasciare la macchina a casa e godersi una Ferragosto fuori città senza lo stress della guida. Presto su questa pagina tutte le informazioni logistiche e le indicazioni per prenotare.
Ingresso: 12 € compreso l’aperitivo/cena
Qui invece tutte le informazioni su come arrivare in autonomia
La terza data è il 12 settembre alle ore 19.30 nella bellissima cornice delle Serre dei Giardini Margherita a Bologna all’interno del Festival Resilienze, che per il secondo anno – in un’estate che Kilowatt dedica al tema del gioco – sceglie di interrogarsi sul concetto di radicalità mostrando le interazioni, i legami e le connessioni tra ambiente, società, economia e cultura e interrogando i linguaggi dell’arte per esplorare punti di vista alternativi, per sperimentare, suscitare emozioni e scavare oltre il senso delle parole.
Ingresso gratuito
Qui tutte le informazioni su come arrivare
Credits
di e con: Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi
e con: Eugenia Delbue e Marco Mochi Sismondi
musiche di: Hazina Francia e Vincenzo Scorza
progetto sonoro di: Vincenzo Scorza
design grafico: Diego Segatto
comunicazione e promozione: Federica Patti
organizzazione e amministrazione: Elisa Marchese
una produzione Ateliersi
In collaborazione con: Agorà/La stagione dell’Unione Reno Galliera, Scuola di Pace di Monte Sole, Teatro delle Ariette, Kilowatt/Le Serre
con il sostegno di: MiBAC, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna.
Grazie per la collaborazione a: Freak Andò – Antiquariato Modernariato Design e Biblioteca Italiana delle Donne.
Doppio appuntamento il 5 e 6 giugno alle Serre Dei Giardini Margherita con MOTH, studio d’animazione londinese tra i più celebri e premiati d’Europa, in collaborazione con Antimatter, studio creativo di Milano, fondato da Emanuele Colombo.
5 giugno, ore 21:30
A Liar’s Autobiography (Animazione Documentario, 2012, 1 h 25 m, GB) – V.O. con sottotitoli
Chi era Graham Chapman? Era uno degli attori comici più spiritosi e arguti della sua generazione, elemento importante dei Monty Python? O lo scatenato viveur che considerava il sesso come l’attività umana più divertente in assoluto, purché non fosse inteso a scopo riproduttivo e che beveva litri di alcolici ogni santo giorno. Domande che non trovano una risposta nel documentario di Bill Jones, Jeff Jones e Ben Timlett, A Liar’s Autobiography – The Untrue Story of Monty Python’s Graham Chapman. Il perché, trattandosi dell’autobiografia di un bugiardo (scritta da Chapman assieme al compagno David Sherlock, Alex Martin, Douglas Adams e David A. Yallop) è già evidente dal titolo dell’opera che tenta di conciliare verità e bugia, storia e allegoria. Il 4 ottobre del 1989 Graham Chapman muore per un cancro alla gola. Il giorno seguente si sarebbe celebrato il ventesimo anniversario della carriera dei Monty Python, il celeberrimo gruppo di comici fondato con John Cleese, Eric Idle, Terry Gilliam, Michael Palin e Terry Jones. Proprio quest’ultimo, padre di Bill e Jeff, avrebbe commentato l’accaduto come “il peggior caso di buca a una festa”. Concepito come un film d’animazione, i cui tratti sono assolutamente antinaturalistici, così come i raccordi tra una sequenza e l’altra sono fuori da ogni logica, il documentario del trio di registi non ha alcuna pretesa di oggettività, anzi utilizza questa dimensione surreale per tracciare un ritratto inedito di Chapman.
Introduce Marie-Margaux Tsakiri-Scanatovits, co-fondatrice e direttore creativo di Moth.
6 giugno, ore 18:30
Incontro con Marie-Margaux Tsakiri-Scanatovits, co-fondatrice e direttore creativo di Moth.
Marie-Margaux ci accompagnerà durante la visione dei lavori più significativi del collettivo Moth, spiegandoci il loro metodo creativo, le difficoltà produttive e illustrando i fondamentali del lavoro di un animatore, che si confronta con tempi e esigenze industriali. L’intervento sarà arricchito da uno slideshow di materiali di lavoro, disegni originali e bozzetti. MOTH è uno studio di animazione di Londra fondato quasi per scherzo da tre amici nel 2010. Ora è diventato uno degli studi più attivi e premiati dell’animazione europea. Caratterizzato da uno stile grafico essenziale ed emotivo, lo studio conta tra i suoi clienti The Guardian, Facebook, TED, WWF e la CNN. Modern Love, animazione 2D che Moth realizza per il New York Times per raccontare la storia (vera!) di un grande amore nato durante la guerra civile in Bosnia, vince L’Annecy Cristal e i BAFTA nel 2016. Marie-Margaux Tsakiri-Scanatovits è un’animatrice e illustratrice di origini greche e italiane, diplomata al Royal College of Art di Londra nel 2010. Insieme a Daniel Chester e David Prosser ha fondato il collettivo Moth.
Ingresso libero
19 agosto – 1 settembre 2019
Ospitato nella suggestiva location del Castello Manservisi, nel comune di Alto Reno Terme, il Corso estivo di preparazione e alta formazione musicale "A Castelluccio tra Musica e Natura", organizzato dal Centro Studi Euterpe Mousikè (sotto la direzione artistica di Rita Marchesini), si propone come un interessante connubio tra studio e natura.
La durata del corso è di due settimane. La prima ("Classica", dal 19 al 25 agosto) è dedicata allo studio e alla pratica della musica classica. Nella seconda ("Classica&Oltre", dal 26 agosto al primo settembre) si inseriscono anche i corsi di jazz, musiche etniche e pop.
Oltre ai corsi individuali con il proprio docente di riferimento, la possibilità di formare piccoli gruppi cameristici e l'esperienza in orchestra, l'edizione 2019 propone tre importanti novità: corsi di Formazione Lavoro tenuti dalle prime parti dell'Orchestra Filarmonica di Bologna; Borse di studio e il progetto "Non è mai troppo tardi per...", un laboratorio di pianoforte e nozioni musicali di base per allievi adulti.
Durante l'arco delle due settimane sono previsti saggi sia individuali sia cameristici e i concerti finali che si terranno presso l'Oratorio della chiesa di Castelluccio.
Lettura da Italo Calvino eseguita da Simone Tangolo
Simone Tangolo legge brani da Italo Calvino
Ingresso libero
laboratori e letture per festeggiare il primo DallowDay italiano
Per la prima volta si festeggia in Italia il DallowDay, il giorno in cui è ambientato La signora Dalloway.
Una giornata ricca di interventi, laboratori e letture dedicate a uno dei romanzi più famosi di Virginia Woolf.
Un'intera giornata dedicata al giorno londinese più celebre della letteratura, quello di Clarissa Dalloway che organizza il suo party, di Peter Walsh che la rincontra dopo anni, di Septimus Warren Smith che lotta contro la ferita della mente e dell'anima infertagli dalla guerra.
A cura della Italian Virginia Woolf Society, in collaborazione con Biblioteca Salaborsa.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Le Strologhe | Teatro di cibo
Due cuoche strampalate, stanche di cucinare sempre gli stessi piatti, decidono un giorno di
iniziare a giocare con i cibi…Sul tavolo da cucina prendono vita buffi personaggi e storie insolite….
Il cibo viene ‘messo in scena’, scegliendo di narrare due storie tradizionali, con frutta, verdura, utensili da cucina, pani, farine e tutto il necessario per l’impasto del pane.
Gli ortaggi diventano i personaggi della fiaba e i bambini sono portati a guardare ‘con altri occhi’
le verdure che tutti i giorni vedono in casa o nei negozi e che spesso non amano; e assistono alla
preparazione e all’impasto del pane, azioni fisiche associate alla storia narrata.
Gli oggetti/cibi messi in contesto differente da quello usuale, pur mantenendo inalterata la loro
funzione, acquistano un nuovo significato, creando associazioni mentali insolite e divertenti.
Le Strologhe | Teatro di cibo
Due cuoche strampalate, stanche di cucinare sempre gli stessi piatti, decidono un giorno di
iniziare a giocare con i cibi…Sul tavolo da cucina prendono vita buffi personaggi e storie insolite….
Il cibo viene ‘messo in scena’, scegliendo di narrare due storie tradizionali, con frutta, verdura, utensili da cucina, pani, farine e tutto il necessario per l’impasto del pane.
Gli ortaggi diventano i personaggi della fiaba e i bambini sono portati a guardare ‘con altri occhi’
le verdure che tutti i giorni vedono in casa o nei negozi e che spesso non amano; e assistono alla
preparazione e all’impasto del pane, azioni fisiche associate alla storia narrata.
Gli oggetti/cibi messi in contesto differente da quello usuale, pur mantenendo inalterata la loro
funzione, acquistano un nuovo significato, creando associazioni mentali insolite e divertenti.
7 - 9 giugno 2019
Nel Parco del DLF torna BAUM, l’attesissimo concept festival nato nel 2015 in Bolognina da un’idea di baumhaus, che si propone di trasformare temporaneamente alcuni spazi del quartiere e della città per animarli attraverso la commistione di molteplici linguaggi artistici.
Quest’anno il sottotitolo di BAUM Festival è “Difesa Contro le Arti Oscure” che vuole essere un invito a esplorare i luoghi, ad avere fantasia, ad uscire a giocare e divertirsi, ma soprattutto a non avere paura. Il festival risponde alla paura con un rito collettivo per sconfiggere le arti oscure con una proposta culturale ricercata, contemporanea e trasversale a differenti linguaggi artistici: live musicali, arti performative, mostre, presentazioni interdisciplinari e workshop compongono il calendario di eventi e iniziative totalmente gratuite e accessibili a tutte e tutti.
I concertiAnche quest’anno BAUM propone un ricco programma di concerti gratuiti con un’area dedicata nei pressi della Tettoia del Parco (lato via Stalingrado, per i nuovi visitatori). Si inizia venerdì 7 giugno, a partire dalle 18.00, con una giornata dedicata all’hip hop: sarà il live set di DJ Fonzie a fare da apripista ai live dei bolognesi Jay Jhona & OTM prima di passare ad En?gma & Kaizen, per poi dirigersi verso l’ospite più atteso della prima serata, ovvero Claver Gold, uno dei rapper più conosciuti della scena underground italiana, che presenta per la prima volta l’EP “Lupo di Hokkaido”, prodotto dai Kintsugi (apprezzatissimo duo di producer bolognesi).
Sabato 8 giugno, invece, si inizierà a partire dalle 18.00 con il DJ Set di NEU Radio prima di lasciare spazio ai live dei Pashmak, di Campos e, nome di punta della serata, Any Other, nome d’arte di Adele Nigro, una delle artiste più amate della scena indie italiana, ospite lo scorso anno del prestigioso Primavera Sound. Si conclude la domenica con i concerti che animeranno il Parco già dal primo pomeriggio con la pittura sonora di Angelo Sicurella e Igor Scalisi Palminteri, in cui le pennellate su tela diventano suoni. E poi ancora Emanuele Triglia e infine la contagiosa esplosione reggae di Forelock & Arawak.
Laboratori, workshop, talk, performance, foodBAUM Festival, come ogni anno, offrirà attività e iniziative aperte a un pubblico intergenerazionale. Non mancheranno, infatti, momenti dedicati ai più piccoli, a partire dalla parata del sabato, “Incanto Patronus”, dal Teatro Testoni che si concluderà davanti alla Locomotiva del Parco: la parte artistico-laboratoriale è curata da Checkpoint Charly, la musica è gentilmente offerta dalla banda della Scuola Ivan Illich e il tutto coordinato dal Comitato dei Genitori dell’IC5, l’istituto comprensivo della Bolognina.
Trasversalmente BAUM ospiterà workshop e presentazioni, da “L’università contro le arti oscure” risultato di un percorso di psicologia di comunità dell’Università di Bologna a “Il design come antidoto alla paura” organizzato da Service Design Drinks. E poi ancora installazioni come “Paura a Manovella” di Concibò, la performance teatrale “Storie a Vapore” del Teatro Testoni e le letture di Anteas - La Biblioteca dei Libri Viventi.
Il sabato pomeriggio poi ci sarà anche la Festa del Riuso della Bolognina (organizzata dalla Social Street), dove gli abitanti del Quartiere potranno scambiare vestiti, oggetti e libri che non usano più.
Non mancheranno, inoltre, banchetti informativi di realtà culturali e associative cittadine, oltre che ai Food Truck che permetteranno di accontentare ogni palato.
Cinema all’Arena PucciniCome lo scorso anno BAUM rinnova la collaborazione con l’Arena Puccini per regalare agli ospiti della rassegna una piccola perla pescata direttamente dall’infanzia di diverse generazioni, proprio come è accaduto nella passata edizione con la proiezione di ET-L’extraterrestre. Anche questa volta, infatti, BAUM saluterà il pubblico con un titolo molto amato, dai toni evocativi, per rimarcare ancora una volta l’invito a sognare e a non avere paura: La Storia Infinita di Wolfgang Petersen, un film fantastico in ogni senso.
Tutti i dettagli del programma sul sito
Ingresso gratuito