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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 49 min 4 sec fa

The Backseat Boogie

Ven, 05/02/2014 - 18:16

Concerto

Definire la musica dei THE BACKSEAT BOOGIE "rockabilly" sarebbe incorretto, o quantomeno riduttivo. Il loro sound è una miscela originale di country, rockin 'blues, boogie e rockabilly integrando una solida sezione ritmica, una chitarra selvaggia, sassofono, armonie vocali e anche alcuni brani col banjo. Il repertorio è in gran parte composto da brani originali che parlano della vita di tutti i giorni con testi ironici. I loro spettacoli dal vivo sono scintillanti, energici e incisivi grazie all’esperienza che hanno guadagnato nel corso degli anni. La band ha suonato in tutta Italia, Svizzera e Germania in molti club e locali e ha preso parte ai più importanti festival italiani come Summer Jamboree, Get Rhythm, Moondogs Festival, sempre distinguendosi per la originalità, verve e tecnica.

Slick Steve & The Gangsters

Ven, 05/02/2014 - 18:09

Concerto

Quartetto esplosivo formato nel 2011 a Brescia.
L’idea è nata da Slick Steve (alias Stephen Hogan), cantante e showman madrelingua inglese e Alle B.Goode, giovane e talentuoso chitarrista riconoscibile per il suo stile Rock’n Roll. A sostenere la sezione ritmica si sono aggiunti in seguito due abili artisti bresciani: Michele Zuccarelli Gennasi (batteria) e Pietro Ettore Gozzini (contrabbasso).
Il progetto è basato su una consapevole contaminazione artistica tra sonorità vintage e moderne, Swing, Rock’n Roll, Rhythm'n Blues e performance circensi, che spaziano dalla magia alla giocoleria. L’asso nella manica del gruppo è lo spettacolo dal vivo, che riesce a trasformare un evento musicale in un vero e proprio “show” d’altri tempi!

Appaloosa

Ven, 05/02/2014 - 17:52

Concerto

Trance44 è il quinto album degli Appaloosa. La band livornese attualmente è composta da Niccolò Mazzantini, Marco Zaninello, Dyami Young e Diego Ponte. Tra i collaboratori di questo quinto album figurano Simone Di Maggio, Rico (Uochi Toki) e Marina Mulopulos.

Brunori SAS live

Ven, 05/02/2014 - 17:40

Inaugurazione del Botanique: concerto e a seguire FIFA World Cup

Giunto al terzo disco, "Il cammino di Santiago in Taxi" Brunori infila un soldout dietro l'altro in questa prima parte di tour, una ventina di date nei migliori club italiani. Protagonista anche sul palco del Primo Maggio a Roma.

A seguire verrà proiettata la partita Inghilterra - Italia.

Pittura en plein air

Ven, 05/02/2014 - 13:24

per bambini e genitori insieme al Parco del Cavaticcio

Un pomeriggio speciale da trascorrere con i propri figli nel parco del Cavaticcio per rivivere l’atmosfera degli artisti impressionisti e dipingere en plein air, catturando colori e impressioni sulle proprie tele.
 

Per famiglie con bambini da 6 a 11 anni

Fishbone

Ven, 05/02/2014 - 11:24

concerto

I Fishbone sono un gruppo musicale alternative rock statunitense, formatosi nel 1979 a Los Angeles. Nel loro sound sono presenti influenze da molti altri generi, come funk, ska, punk rock, reggae e heavy metal.
Il gruppo è stato formato nel 1979 nei ghetti di Los Angeles, California, la stessa zona da cui sono uscite band del calibro di Red Hot Chili Peppers e Jane's Addiction, dal cantante Angelo Moore.

Chrome

Ven, 05/02/2014 - 11:22

concerto

I Chrome sono un gruppo musicale di San Francisco (California). Insieme ai Residents, ai Tuxedomoon e agli MX-80 costituiscono alla fine degli anni settanta il cosiddetto "quadrato di San Francisco", ovvero i quattro gruppi più importanti della scena musicale della città. Punto in comune di tutti e quattro i gruppi era il far parte della Ralph Records, etichetta discografica underground fondata dagli stessi Residents, e una notevole sperimentazione musicale.
Sono annoverati tra i fondatori del genere industrial.

Spartiti

Ven, 05/02/2014 - 11:09

Max Collini/Offlaga Disco Pax + Jukka Reverberi/Giardini di Mirò

Jukka Reverberi (Giardini di Mirò, CrimeaX e molti altri progetti) e Max Collini (voce e testi negli OfflagaDiscoPax) si sono incontrati tante volte: in una canzone, in una sezione (del PCI) e infine sopra e sotto a tanti palchi in giro per l'Italia. "Spartiti" è il loro nuovo luogo di ritrovo, che ha preso vita di recente,
alla fine dell'anno dispari 2013. 
Dopo essersi studiati a lungo, grazie alla collaborazione nata diversi anni fa con l'esperienza in duo delle "Letture emiliane", Jukka e Max si sono dati un altro appuntamento per strutturare in modo più coerente il loro percorso insieme, altrove frammentato e sporadico e in questa nuova proposizione indirizzato verso lo sviluppo di suoni e contenuti maggiormente personali rispetto al passato. "Spartiti" mira infatti a contestualizzare le narrazioni di Max Collini in un ambiente che non si limiti alla sola sonorizzazione, portando le composizioni a un livello più profondo di interconnessione formale con i contenuti letterari. Partendo da alcuni stralci tratti da autori quali Pier Vittorio Tondelli, Simona Vinci, Paolo Nori, Gianluca Morozzi, Matteo B Bianchi e altri ancora Max Collini si addentra nella sua personalissima interpretazione della letteratura contemporanea italiana aggiungendo alcuni racconti inediti scritti di suo pugno. Nel frattempo Jukka Reverberi si destreggia tra tappeti sonori d'ambiente digitale, chitarre dilatate e gingilli analogici, sfidando l'anarchia espositiva di Max per restituire un canovaccio che presenti e rappresenti i luoghi e i tempi in cui sono nate e 
cresciute le culture politiche, musicali ed umanistiche da cui entrambi provengono.

I compiti restano "Spartiti", appunto, ma con l'intento di portare al centro del dibattito l'insieme e non le singole parti, scartando verso potenzialità ancora inespresse di due figli illegittimi del Patto di Varsavia. 
 

In Zaire

Ven, 05/02/2014 - 11:04

 + Kimi Kärki | concerto

Con titoli quali “Sun”, “Venus”, “Saturn”, e via dicendo, più che un debutto, sembrerebbe un disco riesumato di Sun Ra. E in seguito, una volta messo su, ti rendi conto che, attesi al varco del passo adulto, gli In Zaire hanno licenziato un lavoro possente, lisergico e ossuto. Insomma, pregevole. Un lavoro nel solco del miglior psych-rock che, al di là delle attese ricambiate, legittima ulteriormente la neo-psichedelia italica - tutti gruppi diversi tra loro: più un modo di intendere che di fare - come realtà con cui fare i conti, non solo dalle nostre parti.

A seguire: Kimi Kärki (FIN)

Wu Ming Révolution Tour

Ven, 05/02/2014 - 10:54

L'Arte di Stupire e L'Armata dei Sonnambuli con Wu Ming e Mariano Tomatis

c/o Modo Infoshop, ore 18,00
Magia al popolo!
L'Arte di Stupire e L'Armata dei Sonnambuli
con Wu Ming e Mariano Tomatis

c/o Vag61, ore 20,00
Cena Sociale

c/o Vag61, ore 21,30
presentazione de L'Armata dei Sonnambuli
con Wu Ming, Mariano Tomatis e Girolamo De Michele

Wu Ming, L'Armata dei sonnambuli (Einaudi)
1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, Robespierre e Saint-Just sono morti, ma c’è chi giura di averli visti all’ospedale di bicêtre. Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l’ammazzaincredibili, eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria, ieri temuta e oggi umiliata, schiacciata da un nuovo potere. Dicono che sia un italiano. Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini, in città e nei remoti boschi dell’Alvernia. Qualcuno la chiama «fluido», qualcun altro Volontà. Guarda, figliol un giorno tutta questa controrivoluzione sarà tua.Ma è meglio cominciare dall’inizio. Anzi: dal giorno in cui Luigi Capeto incontrò madama Ghigliottina.

Mariano Tomatis e Ferdinando Buscema, L'arte di stupire (Sperling & Kupfer)

A tutti capita, prima o poi, di vivere esperienze che non esiteremmo a definire "magiche": coincidenze improbabili, incontri straordinari e sconvolgenti, o addirittura avvistamenti di UFO e apparizioni di fantasmi. In molti di questi avvenimenti il paranormale non c'entra. Tali eventi potrebbero essere stati creati ad arte da una squadra di Magic Experience Designers. Mariano Tomatis e Ferdinando Buscema rivelano per la prima volta i segreti e le tecniche con cui, da anni, creano professionalmente "esperienze magiche" per un pubblico alla ricerca di stimoli insoliti e sorprendenti. "L'arte di stupire" è un libro che spiega come portare magia nella vita di tutti i giorni, realizzando esperienze magiche per amici e conoscenti - ma anche in ambito aziendale, per incantare clienti e colleghi. Una raccolta di storie stupefacenti e misteriose, un percorso attraverso le stanze di un museo delle meraviglie che non dimenticherete.

Crimini in tempo di pace

Ven, 05/02/2014 - 10:53

La questione animale e l'ideologia di dominio di Masimo Filippi e Filippo Trasatti

Dialoga con gli autori Sergio Marchese, attivista di Essere Animali.

Lo scritto di Filippi e Trasatti – attraverso un procedere non lineare e didattico ma, al contrario, ricco di “fughe” e suggestioni che ne fanno un’opera sicuramente originale – evidenzia come la cosiddetta “questione animale” non debba essere analizzata isolatamente ma come parte di una realtà più complessa e ampia caratterizzata da infiniti processi di: 
disumanizzazione/umanizzazione; 
gerarchizzazione e assoggettamento a dominio; 
degli individui, umani e non. 
Gli Autori ci mostrano che questi processi riguardano, appunto, tanto gli animali non umani quanto alcuni umani (le donne, i selvaggi, i folli, ecc.) e che essi operano una gerarchizzazione infinita. 
Frutto di tale gerarchizzazione è, sul piano simbolico, la “distillazione” dell’Umano (maschio, adulto, occidentale, bianco, razionale ecc.) e, sul piano pratico, la costruzione di una macchina di dominio, sfruttamento e sterminio. 
La lettura del libro suggerisce, quindi, che vittime inconsapevoli (virtuali ma anche effettive) di questa biopolitica – che, allargando l’attenzione al non umano, è possibile chiamare zoopolitica – siamo tutti. 
Tale suggerimento avviene, ed è questo il tratto più affascinante del libro, mediante l’incontro con numerosi animali non umani e le loro storie, attraverso le quali si penetrano mondi paralleli e si aprono prospettive, tanto inedite quanto affascinanti. 
Certo è un percorso infernale quello lungo il quale ci guida il libro, mostrandoci quale enorme, costante e inesauribile sacrificio di carne viva si perpetui ogni giorno sotto i nostri occhi ma lontano dal nostro sguardo (nei mattatoi e negli allevamenti, nei laboratori di ricerca, negli zoo, nei campi di battaglia e in quelli di sterminio) ma è anche un percorso ricco di suggestioni e, soprattutto, portatore di un invit quello ad abbandonare la nostra “identità umana”, a guardare il mondo da prospettive diverse e con occhi nuovi e, senza alcuna paura, a istituire nuove dimensioni di relazioni con “gli altri”. 

Massimo Filippi è professore di Neurologia presso l’Università “Vita-Salute”, San Raffaele, Milano. Da anni si occupa della “questione animale” da un punto di vista filosofico e politico, è socio fondatore di “Oltre la Specie” e membro della redazione di “Liberazioni. Rivista di critica antispecista”. 
Filippo Trasatti (Rho, 1958), docente di filosofia e storia in un liceo del milanese, è autore di varie pubblicazioni sul pensiero libertario e sulla questione animale, tra cui Lessico minimo di pedagogia libertaria (elèuthera 2004), Contro natura, omosessualità, Chiesa e biopolitiche (elèuthera 2008), Leggere Deleuze, attraversando Mille piani (Mimesis 2010).

http://www.essereanimali.org/

Mi bastava uno spicchio di cielo

Ven, 05/02/2014 - 10:51

Storia documentaria della vita reclusa di Francesco “Sirbone” Catgiu

Ai frequenti sequestri di persona che avvenivano in Sardegna, nel corso degli anni Settanta e Ottanta, lo Stato rispose con una feroce ondata repressiva, imprigionando molti sardi in carceri lontanissime dalle loro terre d’origine, al termine di processi costruiti a suon di violenze, ricatti e “collaboratori di giustizia”. 

Il caso di Francesco “Sirbone” Catgiu illumina una realtà carceraria fatta di torture, di cattiverie e codardie gratuite da parte di quanti vi lavorano, di giustizialismo cieco, di pene esemplari invocate e di stolida indifferenza, l'indifferenza di chi accetta l’annientamento psicofisico delle persone indocili. 
La denuncia delle angherie subite dai suoi carcerieri, la ribellione alle loro violenze nei confronti di altri detenuti, il disvelamento di cosa si nascondesse dietro a una serie di decessi spacciati per “naturali”, tutto ciò Francesco lo ha pagato pesantemente, senza mai deflettere dalla sua posizione di rigore appassionato.
Vi sono infatti individui che riescono a mantenere la schiena dritta, rifiutando ogni “percorso” di ravvedimento e ogni concessione alla logica del “ciascuno per sé”. “Sirbone” è tra questi: un uomo libero che sulla sua strada ha incontrato altri individui liberi, solidali nella lotta contro lo Stato-capitale.

Questo libro racconta e documenta la storia della sua reclusione e la solidarietà cresciuta intorno a lui.

Gli eroi imperfetti

Ven, 05/02/2014 - 10:51

un romanzo di Stefano Sgambati 

Con l’autore interviene Gianni Montieri.

Un uomo anziano dai modi fini e studiati, di nome Gaspare, durante un classico «gioco della verità» al termine di una cena tra amici racconta un segreto che riguarda sua moglie, il cui cadavere fu trovato nel Tevere anni prima. La verità è talmente sconvolgente che la routine di due commensali (un vinaio e sua moglie) va in crisi per il semplice fatto di averla ascoltata. Chi non è al corrente di come sono andati i fatti è invece Irene, la figlia di Gaspare, una ragazza affascinante e problematica, il cui unico modo per sfuggire al malessere che la attanaglia da quando è piccola sembra quello di condurre una vita sessuale senza regole né gerarchie. Peccato che di Irene si innamori Matteo, un libraio che lavora a pochi metri da casa di lei, deciso a tutto pur di portarla verso una relazione stabile, persino a scoperchiare la terribile verità che circonda la morte di sua madre. Gli eroi imperfetti è una storia oscura e sensuale, che mescola giallo, eros e romanzo di formazione, popolata da personaggi le cui vite si intrecciano illuminando in modo indimenticabile le paure, i desideri e le speranze che pulsano sotto l’apparente normalità di tutti noi.

Stefano Sgambati è nato a Napoli nel 1980, ma ha sempre vissuto a Roma. Attualmente abita a Milano e si occupa di giornalismo e letteratura. Ha pubblicato un libro di racconti e due saggi narrativi. Gli eroi imperfetti è il suo primo romanzo.

Jerichow

Ven, 05/02/2014 - 10:25

(C. Pretzold, 2008) - Film in v.o. tedesca con sottotitoli

Proiezione del film Jerichow in versione originale con sottotitoli. Ingresso libero

Ciao Hengel!

Ven, 05/02/2014 - 10:18

Omaggio a Hengel Gualdi

Concerto nell'ambito del progetto Eclettissimo 2014.
Ospiti: Andrea Mingardi, Giancarlo Gualdi, Nardo Giardina, Carlo Mioli, Fio Zanotti, Luca Salvioli. Coordinatore: Giorgio Babbini (Conservatorio di Cesena). In collaborazione con l'Archivio Gualdi e con il patrocinio del Comune di San Martino in Rio.
Ingresso libero

Musica in fiore 2014

Ven, 05/02/2014 - 09:50

I concerti degli studenti del Conservatorio oltre il Conservatorio

Concerti di musica classica. Ingresso libero

La caffettiera del masochista reloaded

Ven, 05/02/2014 - 09:30

Donald Normann ne parla con Sebastiano Bagnara

Terzo appuntamento di Pensiero e progetto: i grandi contemporanei e le cose del design, ciclo di incontri con grandi studiosi internazionali per consolidare tecnica e cultura nella formazione dei designer contemporanei. Iniziativa promossa dal corso di laurea in Design del prodotto industriale dell'Università di Bologna aperta alla città per dialogare insieme sul significato delle cose, sull'anticipazione del futuro, sul senso del progettare per l'uomo.

Anticipazione e costruzione dei futuri

Ven, 05/02/2014 - 09:24

Roberto Poli ne parla con Flaviano Celaschi

Secondo appuntamento di Pensiero e progetto: i grandi contemporanei e le cose del design, ciclo di incontri con grandi studiosi internazionali per consolidare tecnica e cultura nella formazione dei designer contemporanei. Iniziativa promossa dal corso di laurea in Design del prodotto industriale dell'Università di Bologna aperta alla città per dialogare insieme sul significato delle cose, sull'anticipazione del futuro, sul senso del progettare per l'uomo.

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