Bio Parco | dj-set
Lelli SuperFunk Experience, dj professionista dal 1983, è un punto di riferimento del Funk in Italia. Esordisce all'età di 19 anni e in continua escalation suona nelle più celebri discoteche funky d'Italia. Da sempre alla ricerca del rare groove più trascinante e oscuro, sviluppa il concetto di funk a 360°, esplorandolo in tutte le sue forme. In apertura la selezione musicale sarà affidata a mister Dr. Spock, voce e mente di Radio Fujiko nei primi 2000. Una serata all'insegna del Funk, imperdibile per gli amanti del genere.
In apertura e chiusura, dj-set di Dr. Spock
Selezioni ispirate alla musica anni '50 e '60
Giuseppe Peveri, in arte Dente, è un cantautore italiano. Il suo nome d'arte è un soprannome datogli da suo zio quando aveva tredici anni. Porta avanti la sua carriera come chitarrista fino al 2006, quando decide di intraprendere una carriera da solista ed esordisce con il disco "Anice in bocca". A questo primo lavoro seguono "Non c'è due senza te" (2007), “L'Amore non è bello" (2009), vincitore del Premio Italiano della Musica Indipendente per il miglior album, “Io tra di noi” (2011) e "Almanacco del giorno prima" (2014). Oltre a esibirsi come cantante sui palchi più importanti d'Italia, Dente si sta facendo un nome anche come dj, con le sue preziose selezioni musicali in stile ‘60.
In apertura e chiusura dj-set di Moreno Spirogi
Opening Party Bio Parco 2014. In apertura e chiusura, dj-set a cura di Radio Città Del Capo
Follow Frank, Enjoy Bio Parco!
Frank sarà il protagonista indiscusso del Bio Parco 2014! Who is Frank?
I Nobraino, invece, li conosciamo bene: sono una band folk rock e indie rock italiana che nasce come squadra di basket negli anni '90. Conosciuti per i live adrenalinici e fuori dagli schemi, il palcoscenico fa fatica a contenerli. I Nobraino sommano a una sana dose di fisicità un’uguale quantità di cinico rock d’autore. La storia discografica dei Nobraino conta quattro dischi. Il 2006 è l’anno del primo album ufficiale "The best of Nobraino", nel 2007 esce un live di pezzi inediti "Live al Vidia Club” a cui seguiranno "No USA! No UK!" (2010), "Disco d’Oro” (2012), e il recente "L'ultimo dei Nobraino".
FEDERICO AICARDI chit. e voce - ETTORE CIMPINCIO chit. - PIER MINGOTTI bass
MATTEO RAGGI sax ten. - DAVIDE BRILLANTE chit. - Plus .....SWINGING GUESTS
Tra le pagine e lo schermo.
Incontro con Alessia Cervini per la presentazione del suo libro scritto con Alessio Scarlato (Carocci). Dialoga con l’autrice Roy Menarini.
Lunedì 5 maggio
ore 18: per la rassegna “I pomeriggi della Fondazione Barberini” presentazione del libro CONTRO IL NON PROFIT di Giovanni Moro (Laterza). Intervengono con l’autore Alberto Alberani, Flavia Franzoni e Teresa Marzocchi. Modera l’incontro Massimiliano Panarari.
Martedì 6 maggio
ore 18: in collaborazione con Johns Hopkins University SAIS Europe incontro con John Harper per la presentazione del suo libro LA GUERRA FREDDA. Storia di un mondo in bilico (Il Mulino).
Partecipano David W. Ellwood, Gian Giacomo Migone e Mauro Campus.
Mercoledì 7 maggio
ore 18: incontro con Roberta Liguori per la presentazione del suo libro PERCHE’ IO SOGNO FORTE (Mondadori). Interviene Carla Faralli, Professore Ordinario all’Università di Bologna e responsabile del Comitato Emilia-Romagna della “Susan G. Komen Italia”.
Giovedì 8 maggio
ore 18: in collaborazione con Eataly presentazione del libro LA CASA NEL BOSCO di Francesco e Gianrico Carofiglio (Rizzoli). Dialoga con gli autori Piero Di Domenico.
Al termine dell’incontro, alle 19.30, “A cena con l’autore”: sarà possibile cenare con i fratelli Carofiglio nella trattoria di Eataly con un menù ispirato alle ricette del loro libro. Per info e prenotazioni chiamare il numero 0510952820.
Venerdì 9 maggio
ore 18: presentazione del libro NELLE MANI DEL DOTTORE? Il racconto e il possibile futuro di una relazione difficile di Carlo Flamigni e Marina Mengarelli (Franco Angeli). Intervengono con gli autori Marina Amaduzzi, Corrado Melega, Danila Valenti e Luca Rizzo Nervo.
Sabato 10 maggio
ore 11: incontro con Corrado Formigli per la presentazione del suo libro IMPRESA IMPOSSIBILE (Mondadori). Interviene con l’autore il ministro Federica Guidi.
Festival di arti sonore e visive.
Imago è un festival di arti sonore e visive rivolto alla sperimentazione di nuove pratiche di produzione e diffusione di contenuti artistici e culturali.
La seconda edizione indaga il tema del corpo, rappresentandolo come un paesaggio che necessita di un esploratore per essere conosciuto. La smaterializzazione del corpo, immerso nelle derive dello spazio virtuale, e la trasfigurazione della carne in reticoli di dati, divengono, inoltre, un'occasione per sondarne le nuove capacità comunicative e incrementarne le potenzialità rappresentative.
Le composizioni sceniche e gli allestimenti degli spazi che ospiteranno il festival richiameranno allegoricamente queste suggestioni.
La metafora del corpo viene ulteriormente percorsa e vivificata dai numerosi tracciati formativi, rappresentati dai workshop, convergenti organicamente verso l'allestimento scenico del palco del festival nelle giornate del 16 e 17 Maggio.
Convegno a cura di AGPCI e Cinema & Video International.
La giornata avrà come focus il rapporto tra distribuzione ed esercizio nel mercato cinematografico italiano. Il convegno ospiterà i principali esponenti delle associazioni di categoria e dell’esercizio cinematografico nazionale per individuare percorsi nuovi e complementari al tradizionale circuito distributivo italiano. All’ordine del giorno temi quali la liberalizzazione dei meccanismi distributivi, l’intercettazione di nuovi pubblici, la creazione di una rete indipendente di sale cinematografiche.
La giornata (ore 9 – 17) prevede quattro tavoli di dialogo:
A moderare gli incontri GianLuca Farinelli, Direttore Fondazione Cineteca di Bologna, Paolo Di Maira, direttore Cinema & Video International, Bruno Zambardino (Docente di Economia e Organizzazione del Cinema e della Televisione Università La Sapienza di Roma) e Andrea Fantoma (Direttivo nazionale AGPCI).
Fiaba itinerante per i bambini e le loro famiglie.
Per la quinta edizione di Onfalos, Laminarie presenta il progetto speciale Tutto d’un fiato realizzato in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Tutto d’un fiato è una fiaba itinerante per adulti e bambini, che parte dal Pilastro (10, 11, 12 giugno alle ore 17.30) per raggiungere il centro storico di Bologna. Un percorso su un trenino rosso che lungo le strade della città collegherà la periferia e il centro di Bologna attraverso due teatri: Dom la cupola del Pilastro e l’Arena del Sole, mettendo l’infanzia al centro della mappa cittadina. Il viaggio di Tutto d’un fiato è ispirato a I Musicanti di Brema dei Fratelli Grimm e si snoda come l'itinerario di una fiaba, attraverso l’incontro con quattro animali (interpretati dai danzatori Jessica Cestaro e Simone Arganini e con la partecipazione dei musicisti di Bologna Folk Band) che raccontano attraverso il movimento la loro storia di personaggi che dovevano morire, maltrattati dai padroni perché invecchiati e ormai inutili, ma che decidono invece di mettersi in viaggio e unirsi alla banda cittadina.
Il tragitto ha inizio al teatro DOM, dove i bambini assisteranno a un prologo della storia, per poi salire sul treno che attraverserà tutta la città per condurli nel centro storico.
Una volta scesi dal treno, i bambini si addentreranno negli spazi più nascosti e segreti del teatro Arena del Sole. Qui, due gruppi di spettatori guidati da due bambine si rincorreranno tra palcoscenico, platea, palchi, ballatoi e camerini per scovare i musicanti seguendo le tracce lasciate dai libri pop-up di Giovanni Iafrate, un giovanissimo artista che realizza vere e proprie opere d’arte di carta.
Tutto d’un fiato è dunque pensato come un’esperienza, un viaggio vero e proprio che i bambini e le loro famiglie condivideranno con gli attori, i danzatori e i musicisti di Laminarie, tutti insieme in cammino per cercare una risposta alla domanda più difficile di tutte: “Posso cambiare il mio destino?”
Il termine del percorso è previsto alle 20.30, quando ai bambini verrà consegnato un piccolo sacchetto contenente una merenda e il trenino farà ritorno a DOM.
Lo spettacolo è consigliato a bambini dai 5 ai 10 anni circa e alle loro famiglie.I posti sono limitati.
La prenotazione è obbligatoria al numero 051 6242160 oppure info@laminarie.it
XXXIV anniversario della strage di Ustica, creazione originale per il Giardino della Memoria
“Rendez-vous” di Franck Krawczyk, con Ensemble Icarus, Arthur Astier (chitarra elettrica), Leila Benhamza (soprano), Franck Krawczyk (piano). Produzione Plein Jour in collaborazione con Cronopios.
E’ l’ultimo atto di una trilogia che accompagna l’installazione permanente di Cristian Boltanski realizzata all’interno del Museo di Ustica e che vede concretizzarsi il progetto di Franck Krawczyk, musicista che da tempo collabora con l’artista francese. Dopo “Fuga” e “Miroir noir”, la musica mette di nuovo in relazione lo spazio interno, con la tragica presenza del relitto dell’aereo, con lo spazio esterno, pubblico, del giardino.
Un dialogo intenso sul tema del ricordo e della scomparsa.
In occasione dello spettacolo, il Museo per la Memoria di Ustica effettua un'apertura straordinaria dalle ore 17 alle ore 24.
Ingresso: gratuito
Mostra fotografica in Ateneo
E' la mostra promossa dall'Associazione culturale U.F.O. (Unione Fotografi Organizzati) che racconta un pezzo di storia recente di Bologna e della sua Università
Esposte a San Giovanni in Monte ci saranno circa cento fotografie in bianco e nero di Luciano Nadalini (Studio Camera Chiara), a cui si affianca una pubblicazione di 160 pagine con oltre duecento immagini. Dall'occupazione di case di giovani punk fino agli spazi in ristrutturazione, del Teatro Arena del Sole, da cui è nata l'esperienza dell'Isola del Kantiere, alla protesta con occupazione di varie facoltà dell'Alma Mater da parte di numerosi studenti che crearono il movimento di protesta nazionale chiamato La Pantera.
Inaugurazione martedì 6 maggio ore 17.30
Visita guidata
Introduzione al luogo che ospita il MAMbo per proseguire in una passeggiata alla scoperta della Manifattura delle Arti e della sua trasformazione da polo industriale a polo culturale.
Dialogano su Morandi come autore che fa sopravvivere la cultura antica nella modernità.
Prosegue al MAMbo Anniversari, il ciclo di incontri che, prendendo lo spunto da ricorrenze molto eterogenee, offre l'occasione di approfondire argomenti collegati alle collezioni e alla programmazione culturale del museo.
In occasione del Cinquantesimo anniversario della morte di Giorgio Morandi (18 giugno 1964) i relatori dialogano su Morandi come autore che fa sopravvivere la cultura antica nella modernità, operando una trasformazione tra due concetti: antico e moderno, dove i due termini sono messi in opposizione e si annullano a vicenda. Alcuni suoi quadri verranno discussi nel loro rapporto con la storia dell'arte e nella sintonia con i grandi autori della modernità letteraria, da Leopardi a Proust.
Intervengono all'incontro Marco A. Bazzocchi (docente di Letteratura italiana contemporanea e di Letteratura dell'età romantica all’Università di Bologna) e Francesco Cataluccio (scrittore e giornalista). Introduzione di Gianfranco Maraniello, direttore dell'Istituzione Bologna Musei
Vita, morte e miracoli dei cinema in Emilia-Romagna (Minerva Edizioni, 2011) | Presentazione del volume
Presentazione del libro di Riccardo Marchesini Buio in sala. Vita, morte e miracoli dei cinema in Emilia-Romagna (Minerva Edizioni, 2011).
Riccardo Marchesini ha esordito con Pupi Avati; come aiuto regista, nel film “Vipera” di Sergio Citti, ha diretto Harvey Keitel e Giancarlo Giannini. Allievo di Daniele Lucchetti, Alessandro Pesci e Maurizio Sciarra, si divide tra Bologna e Roma dove ha frequentato la scuola di doppiaggio di Giorgio Lopez e corsi di cinematografia. Ha collaborato con Pupi Avati alla regia di documentari televisivi; in Giostra Film tutte le produzioni portano la sua firma.
Nell’ambito della rassegna Ricordi: luoghi, fatti e personaggi, a cura dell'associazione culturale NOV ART in collaborazione con la casa editrice Minerva Edizioni.
(Historica 2012), di Milvia Comastri | Presentazione del volume
Dialoga con la scrittrice, Cristina Zanetti.
Milvia Comastri è nata a Bologna, città in cui è tornata a vivere da qualche anno. Nel 2005 ha pubblicato la raccolta di racconti “Donne, ricette, ritorni e abbandoni”. Cura il blog: rossiorizzontidue.wordpress.com. “Colazione con i Modena City Ramblers” è la sua seconda pubblicazione. I personaggi di questi racconti, narrati senza toni eccessivi ma con delicatezza e sensibilità, riescono ad affrontare con coraggio i cambiamenti, sia quelli imposti dalla vita e dunque ineluttabili, che quelli frutto di scelte personali, spesso al termine di un percorso dentro se stessi faticoso e sofferto. Storie diverse di donne e uomini che, nella loro fragilità, coltivano ancora la speranza e non vogliono cedere.
Iniziativa nell'ambito della rassegna Donne che scrivono a Bologna
Ingresso libero
Anche le rose più diffuse al mondo nate all'ombra delle torri? | incontro
Pochi sanno che le rose più diffuse al mondo sono nate all'ombra delle torri: dopo un secolo di oblio, una lunga ricerca condotta fra archivi e biblioteche ha riportato alla luce la loro storia, insieme a quella, dimenticata, di una Bologna della Belle Époque che seppe affermarsi in tutto il mondo anche per i suoi ibridatori di rose. Ed è proprio la storia della Variegata di Bologna e della Clementina Carbonieri, nate ai primi del Novecento proprio all'ombra delle Due Torri, ad essere al centro dell'incontro a cura dell'associazione Bibliobologna a cui partecipa l'esperta a livello nazionale Bruna Tadolini. È previsto un intervento sulla rosa e le sue fragranze a cura della Profumeria Raggi.Ciclo di incontri
Ciclo di incontri-dibattito curato dall’ IBC - Istituto per i beni culturali Emilia Romagna e dalla Presidenza Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con la Biblioteca dell'Archiginnasio.
Il racconto dei beni culturali che ci circondano narra di noi stessi: della storia da cui proviene la nostra società; della fisionomia che ha definito la nostra civiltà; delle relazioni intessute tra le diverse esperienze creative dell'umanità. IBC, in collaborazione con il FAI, affida ad alcuni tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche, umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne la trama, di là dai differenti specialismi.
Programma:
Incontri - dibattito
Con Franco Farinelli si apre il ciclo di incontri-dibattito Per una narrazione dei beni culturali, curato dall’Istituto per i beni culturali Emilia Romagna e dalla Presidenza Regionale FAI Emilia Romagna in collaborazione con la Biblioteca dell'Archiginnasio.
Il racconto dei beni culturali che ci circondano narra di noi stessi: della storia da cui proviene la nostra società; della fisionomia che ha definito la nostra civiltà; delle relazioni intessute tra le diverse esperienze creative dell'umanità. È in questo senso che l'IBC, in collaborazione con il FAI, intende affidare ad alcuni tra i maggiori interpreti delle realtà artistiche, architettoniche, umanistiche, paesaggistiche, una narrazione in grado di coglierne la trama, di là dai differenti specialismi.
Programma degli incontri:
gli appuntamenti di maggio nelle librerie.