Almost Black è serata bolognese concepita per promuovere la musica di matrice afro-americana, dalle radici soul di Filadelfia e Detroit alle nuove frontiere targate Brainfeeder, K7 e Stone Throw passando per la scuola Afrobeat, Disco Boogie e House Music.
Sabato 10 maggio alle ore 17, inaugurazione della mostra.
In mostra opere scultoree, figurative e video, realizzate sia da affermati artisti contemporanei che da artisti cosiddetti irregolari, ovvero persone che non hanno avuto una formazione artistica canonica o che sono al di fuori dei circuiti artistici tradizionali.
Il progetto espositivo è ideato e realizzato da Cooperativa Sociale Nazareno in co-produzione con Pinacoteca Nazionale di Bologna e Soprintendenza Beni Storici Artistici ed Etnoantropolgici di Bologna, ed è a cura di Luca Farulli, docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Alla mostra saranno collegati, nell'ambito dello Human Rights Nights Festival 2014, due incontri di proiezione e dibattito sulle esperienze artistiche outsider:
Entrambi gli incontri sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Laboratorio per bambini 0-36 mesi
Per il ciclo The best of, il primo di 5 incontri per bambini da 0 a 36 mesi e genitori. Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la conduzione esperta di educatori e musicisti.
Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 25 a 36 mesi. Su prenotazione
Un progetto di Chiara Bartolotta in collaborazione con Linda Tesauro e Luca Bernard, Museo della Musica | Istituzione Bologna Musei
I nuovi maschi del Giappone contemporaneo
Con Paola Scrolavezza, Nino Giordano, Francesco Barbieri, Alessio Melis Negli ultimi anni in Giappone, sull’onda dell’affermazione di nuovi ideali provenienti da oltreoceano, e dell’aggravarsi della crisi economica, nuove mascolinità alternative hanno iniziato ad emergere e ad affermarsi. I ‘nuovi maschi’ esibiscono oggi con disinvoltura la propria diversità rispetto al modello dominante dal dopoguerra in poi, quello del salaryman, icona del Giappone moderno e industrializzato e nel contempo personificazione degli ideali di lealtà, sacrificio e senso del dovere, nell’immaginario collettivo associati all’ormai stereotipata e mitizzata figura del samurai. Otaku, idol, fino al più recente fenomeno degli sōshokuhei danshi, gli ‘uomini erbivori’, è un pullulare di giovani uomini che rifiutano appunto i modelli di ruolo tradizionali in favore di uno stile di vita diverso.
Punto di partenza Stella stellina, romanzo di Ekuni Kaori del 1991, pubblicato in traduzione italiana nel 2013 da Atmosphere, che ha saputo cogliere i primi segnali di un fenomeno che sarebbe esploso di lì a poco. Racconta una storia all’apparenza semplice, al centro una coppia di freschi sposi, Mutsuki e Shōko, lui è un medico, lei lavora come traduttrice free-lance dall’italiano: un contesto apparentemente banale, una routine matrimoniale apparentemente priva di brividi. Tuttavia, come la stessa protagonista dichiara nelle prime pagine del romanzo, spiegare il loro matrimonio, risulta terribilmente complicato. In una società a tutt’oggi dominata dalle apparenze, infatti, nessuno dei due incarna il partner ideale: Mutsuki è omosessuale (ha anche un giovane amante fisso, Kon), e Shōko manifesta un disturbo borderline di personalità e una pericolosa tendenza alla depressione e all’alcolismo. Si tratta dunque di un matrimonio “di convenienza” – anche se non nel senso convenzionale del termine – consapevolmente scelto da entrambi per sfuggire alle pressioni delle rispettive famiglie, oltre che del contesto sociale. Shōko lavora, è economicamente indipendente, e sappiamo che ha resistito a lungo alle pressioni a sposarsi. Eppure a un certo punto, pare che l’unico modo per mantenere la propria indipendenza sia proprio sposarsi, ma sposarsi con un omosessuale. Stella stellina descrive in modo realistico – per quanto in uno stile elegante e permeato di un’ironia che a tratti sfuma nel grottesco – le difficoltà che questa scelta comporta, e le pressioni che ne derivano ai protagonisti: quella esterna, a impersonare i ruoli rispettivamente di moglie e marito per mantenere le apparenze, e quella psicologica, che scaturisce dal bisogno di costruire, o meglio creare un rapporto fuori dagli schemi convenzionali codificati. Nel finale, i tre protagonisti sembrano avere trovato un proprio personale e fragile equilibrio, sul quale costruire giorno per giorno una nuova vita, in una terra fra le stelle, al riparo dall’ostilità del mondo esterno. Sullo sfondo, la crisi dell’istituto famigliare, e l’emergere di nuovi modelli di mascolinità e di nuovi modi di essere in due.
Proiezione di due documentari
In occasione della quattordicesima edizione del Festival Human Rights Nights (Bologna, dal 9 al 18 maggio) Kinodromo dedica la serata a due documentari di HRN: Il primo alle 19.45, El Engaño– Deceit di Florence Jaugey (Guatemala, 2012, 39′), è un mediometraggio sul traffico di giovani donne prodotto dalla Camila Films. Segue poi alle 20.30 Bakroman di Gianluca e Massimiliano De Serio (Italia, 2010, 100′), incentrato sui Bakroman, ossia i ragazzi che nella capitale Ouagadougou vivono per strada. L’opera vince il premio per il Miglior Documentario Italiano al Torino Film Festival 2010.
Mostra di NeSpoon
Venerdì 9 maggio, a partire dalle ore 18, inaugura la mostra personale dell’artista polacca NeSpoon, molto conosciuta in Europa per le numerose esposizioni e festival di street art a cui ha partecipato, risultando una degli artisti europei più originali e stimati in questo particolare settore dell’arte contemporanea.
La specificità del lavoro di NeSpoon sono gli stencil, i dipinti su legni vecchi e le ceramiche, il tutto ispirato a reinterpretare l’antica arte dei merletti. In particolare, per questa esposizione bolognese, l’artista ha trovato utili e suggestivi suggerimenti dai merletti eseguiti dalla Aemilia Ars nei primi anni del Novecento.
Gli appuntamenti di maggio.
Arriva il tour della crew marsigliese Okupé, simbolo della tekno dei free party degli anni 90
Dopo aver portato il loro show in club di mezza Italia, il 20esimo compleanno della storica tribe Okupé arriva finalmente a Bologna .
Arrivano al Link gli Okupe' a festeggiare il loro 20 anno di nascita, una delle Tribe più' conosciute del panorama internazionale.
Le Tribe si formano come sottocultura antagonista negli anni '90, trovando nel movimento dei Rave il loro momento di espressione.
Rifacendosi a concetti come la T.A.Z. (Zona Temporaneamente Autonoma) di Hakim Bey ed al dibattito sviluppatosi sul cyberpunk, si sviluppa un movimento di liberazione e nomadismo sia psichico che fisico, che attraverso l'occupazione e liberazione di spazi abbandonati creava una Zona Temporaneamente Autonoma.
presentazione del libro di Mauro Orletti
L'autore verrà processato da Claudio Cozza e Mario Mastrocecco. Un po’ di ortodossia marxista per discutere di eresie cristiane.
«Diceva Tolstoj che l’eresia è una rivolta contro l’inerzia dei princìpi della Chiesa e che ogni passo avanti verso l’intelligenza è stato fatto da eretici».
Il libro racconta vita e dottrina, usi e costumi di gruppi eretici più o meno noti, dal primo secolo dopo Cristo fino al grande scisma del 1054; una piccola storia delle eresie, che accoglie senza raddrizzarle le faziosità e le falsificazioni dei vincitori del conflitto, i padri della storiografia ecclesiastica.
Un panorama incredibilmente variegato e bizzarro, che comprende sette eretiche che si considerano immortali, oppure angeli discesi dal cielo; che venerano Caino e tutti i dannati dell’Antico Testamento, che pregano senza sosta il Dio che li ha messi al mondo, che girano sempre scalzi, che fanno il voto del silenzio perpetuo, che praticano l’autocastrazione, o si abbandonano a orge rituali, che accettano la Trinità, oppure credono in una Santa Quaternità; che adorano Maria offrendole pane biscottato, o mettono in dubbio la sua verginità… Tutti – chi più chi meno – hanno dato il loro contributo prezioso alla formazione sul versante opposto dell’ortodossia.
reading di Chiara Daino, musiche di Giacomo Paretti
Ogni libro è uno spartito e ogni spartito è unvolume. L’incontro tra un romanzo e un disco diventa azione scenica in «Testo Tocca Tasto», tra lettura performata e musica, tra suono e scritto. Chiara Daino presenterà il suo romanzo breve Siamo Soli [morirò a Parigi], Zona Editrice, interagendo con le tastiere di Giacomo Parretti e le canzoni – presentate in anteprima nazionale – del suo album M’Edera, fino alla sintesi di un brano a due voci che amalgama le opere.
Musica e slogan, poi la grande parata in città
A Bologna sfila l'orgoglio: torna anche quest'anno l'appuntamento con il Pride, la parata di rivendicazione della comunità lgbt che porta attraverso le vie del centro la lotta per i diritti, per l'autodeterminazione, per l'uguaglianza, per la libertà. Punto di partenza al Cavaticcio, dove la manifestazione si aprirà con un concerto.
Concerto. Un’ardita commistione di batucada e noise, samba ed elettronica per il progetto musicale di Nico Vascellari
Ninos Du Brasil è un progetto le cui origini sono rimaste avvolte a lungo nel mistero più nero: dediti a un'ardita commistione di batucada e noise, samba ed elettronica, le loro apparizioni live sono immediatamente divenute leggendarie probabilmente perché, non curanti del contesto (sia una sfilata di moda piuttosto che un lercio dimenticatoio in Belgio, il Festival Dissonanze o la Biennale di Architettura di Venezia) sono sempre riusciti a trascinare tutto il pubblico in scomposte quanto liberatorie danze. E saranno proprio quelle danze a scandire l'attesa per il soffio delle candeline: a festeggiare è proprio il Cassero, che trentadue anni fa conquistò la propria sede pubblica.
Indie Pride - Indipendenti contro l’omofobia, giunge nel 2014 al suo terzo anno di vita: l'iniziativa che vede uniti musicisti ed addetti ai lavori del mondo musicale nella lotta contro omofobia, bullismo e razzismo ha deciso di unire la propria voce con quella di Le Cose Cambiano, il progetto che sostiene la lotta contro il bullismo omofobico partendo dalla raccolta di testimonianze di coming out più o meno famosi, per porre l’attenzione sulla grave situazione di paura omofobica e razzista in cui versa l’Italia. A dar voce a questo appello sarà la musica: quella dei Foxhound e di GodBlessComputer
Avant Garden | I talenti della musica indipendente si esibiscono nel mercatino Portobello
Con il ritorno della stagione calda si rinnova l’appuntamento con Portobello, la mostra mercato del riciclo e delle autoproduzioni, la cornice che ogni estate accoglie un ricco cartellone musicale al suo interno. Quest’anno, tocca a Indielicious, la rassegna che per dieci lunedì scandirà l’estate sulle rive del Cavaticcio.
Tarma è il progetto solistico di Marta Ascari, 24 anni, cantante e compositrice di Reggio Emilia attualmente stabile a Bologna. Il suo album d’esordio, Antitarma, è uscito il 14 gennaio 2014 per l’etichetta Qui Base Luna, con il management di Gianni Cicchi e la produzione artistica di Saverio Lanza (Cristina Donà, Bugo, Irene Grandi, etc.). Il live de La Tarma é una commistione tra suoni elettronici e strumenti acustici, tra antico e contemporaneo, freddezza precisa del sintetico e viscerale calore della voce; l’artista si esibirà al piano e alla voce accompagnata da Francesco Canavese, fiorentino, musicista d’eccezione ed esperto nel campo della musica elettroacustica, alla chitarra acustica e sequenze elettroniche.
La rassegna Indielicious è prodotta dal Cassero lgbt center in collaborazione con La Fabbrica, Sfera Cubica e Radio Kairos.
Bruno Briscik è uno di quei musicisti capace di attraversare stili differenti pur mantenendo un sua identità. Suona il violoncello in maniera innovativa ed assolutamente originale: come una chitarra, un contrabbasso, un basso elettrico oppure tradizionalmente con l'archetto.
Tayone suona il giradischi, ma non può essere considerato semplicemente un dj, è piuttosto un musicista del giradischi, in gergo turntablist. Riconosciuto internazionalmente come uno dei più grandi dello strumento, compone ed esegue melodie e ritmiche originali utilizzando suoni e strumenti presi dai vinili. Ne risultano suggestive armonizzazioni e assoli mozzafiato.
Il Rajasful concerto è un'esperienza più unica che rara.
Grandi film da godersi sul prato dei Giardini di via Filippo Re
BOtanique Cinema è la serie di serate perfette per chi vuole godersi il cinema più suggestivo di Bologna, grazie al suo maxischermo, al fantastico scenario della Palazzina delle Viole e del parco con i suoi alberi secolari. Seduti direttamente sull'erba, i lunedi del BOtanique sono un viaggio nella settima arte!
La proiezione del film è preceduta da conversazioni sulle culture giovanili, per raccontare le trasformazioni degli “stili di vita” tra musica e immagine.
Lun16 giugno
h 20.30 incontro Dal bebop al rock’n’roll
h 21.30 – film Bird (Clint Eastwood, 1988)
Lun 23 giugno
h 20.30 incontro Beat!
h 21.30 – film On The Road (Walter Salles, 2012)
Lun 30 giugno
h 20.30 incontro Mod
h 21.30 – film Quadrophenia (Franc Roddam, 1979)
Lun 14 luglio
h 20.30 incontro Reggae!
h 21.30 –film The Harder They Come (Perry Henzell, 1972)
Lun 21 luglio
h 20.30 incontro Punk!
h 21.30 – film Sid & Nancy (Alex Cox, 1986)
Lun 28 luglio
h 20.30 incontro Hip Hop
h 21.30 – film Fa la cosa giusta (Spike Lee, 1989)
Concerto
La Bandabardò non ha certo bisogno di presentazioni, e per la prima volta sbarca sul palco del BOtanique pronta a far ballare l'intero giardino in quello che si presenta come uno dei concerti più attesi dell'estate!
Il concerto sarà l'occasione per presentare al pubblico bolognese il nuovo album uscito il 27 maggio.
Concerto. Terza serata di Spagna in Festa
Spagna in Festa chiude la sua prima edizione con un appuntamento imperdibile, il grandissimo Tonino Carotone che arriva per la prima volta al BOtanique insieme alla sua fidata band! Il tutto nella cornice della festa spagnola, una tre giorni dedicata alla celebrazione del meglio della musica, della cultura e della gastronomia iberica.
Spettacolo teatrale
Lo spettacolo, nato dal laboratorio Cassero Camping, narra la storia del coming out di un giovane ragazzo in una famiglia dentro un particolare condominio.
Surreale e ironico "Un motorino rosa-oro" dissacra in maniera assurda e irriverente questo momento particolarmente importante. Testo scelto tra vari trovati su internet e poi stravolto e riscritto dagli stessi ragazzi del corso di teatro. Corso che quest’anno proponeva agli allievi, oltre al corso di attore, anche quello di drammaturgo.
La 19esima edizione della sfilata en travesti The Italian Miss Alternative punta alla “Differenziata”: sarà questo infatti il tema col quale le improvvisate e barbute modelle della Maison du Casserau dovranno cimentarsi nelle loro creazioni di alta moda.
Per richiamare la oramai consueta abitudine di creare abiti con materiali di riciclo, da un lato, ma dall'altro anche per sfogare e valorizzare le differenze che ogni “modella” sente dentro di sé e che animano e valorizzano il variegato mondo Lgbtqi.
I proventi della serata verranno devoluti a MIT – Movimento Identità Transessuale e CASSERO SALUTE.
Prevendite disponibili presso Arcigay il Cassero: 20 euro posto numerato seduto, 10 euro posto in piedi.