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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 21 min 18 sec fa

Villaggi in città: a nord

Lun, 06/23/2014 - 13:27

Ciclovisite a cura dell'Ordine Architetti di Bologna

Riprendono le Ciclovisite all'architettura moderna della città, organizzate dalla Commissione Cultura dell'Ordine Architetti di Bologna.

L'itinerario Villaggi in città: a nord è dedicato ai quartieri popolari del quartiere San Donato, in particolare quelli Ina Casa, che furono concepiti a volte come veri e propri villaggi autosufficienti, in grado di ricreare complessi equlibri urbani lontano dal centro cittadino. Ora sono stati riassorbiti dall'espansione edilizia, non sempre si riconoscono nella trama della periferia, ma conservano intatte le qualità che numerosi e validi progettisti hanno messo a punto in quella felice stagione, che vedeva urbanistica ed architettura pensate e sperimentate con una integrazione riuscita e profonda. Si inserisce una tappa "Fuori rotta", con una visita a sorpresa ad una significativa architettura del quartiere. Il percorso è su piste ciclabili, quando presenti, e possibilmente attraverso giardini pubblici e spazi protetti, per un tragitto totale di circa 18 chilometri (andata e ritorno), facile e interamente pianeggiante. Passaggio finale al Giardino Parker Lennon, oggetto di recenti iniziative di riqualificazione partecipata, e rientro in piazza.

Il ritrovo è fissato alle ore 9.30 in Piazza Re Enzo, di fronte all'area taxi, a fianco del bar La Torinese. Per partecipare è richiesta la prenotazione via mail a: ufficiostampa@archibo.it

Curatore/guida: Daniele Vincenzi tel 328.3429737 (da contattare in caso di tempo incerto o per emergenze)

Antico e Moderno | Mostra

Lun, 06/23/2014 - 11:58

Acquisizioni e donazioni della Fondazione Carisbo per la storia di Bologna. Dal 300 all’800

L'esposizione prende in esame le opere più significative dal Trecento all’Ottocento acquisite negli anni 2001-2013 dalla Fondazione Carisbo. Tra queste si ricordano, solo per citarne alcune: miniature del Trecento bolognese, dipinti di Denys Calvaert, Annibale Carracci, Guido Reni, Guercino, Cantarini, Giovanni Andrea Sirani e della figlia Elisabetta; inoltre di Lorenzo Pasinelli e di Donato Creti, fino a Gaetano Gandolfi; quindi un gruppo di settanta statuette da presepio del Settecento e dell’Ottocento bolognese e alcuni modelletti in terracotta di Giacomo De Maria, per lo più preparatori delle grandi statue che ornano palazzo Hercolani di Strada Maggiore. 

Sono opere che la Fondazione Carisbo ha acquistato negli ultimi tredici anni sul mercato internazionale, allo scopo di restituire alla città testimonianze significative di artisti che hanno illustrato la sua storia artistica o nuclei collezionistici vaganti che rischiavano la frammentazione e la dispersione, per lo più inserendoli nelle sedi che compongono l’itinerario artistico di Genus Bononiae.

Non mancano opere di una bellezza assoluta che travalicano la tradizione cittadina, come la Maddalena di Antonio Canova e l’ammiccante testina in cera del cosiddetto Gavroche, ragazzino sorridente e smaliziato di Medardo Rosso.

Un’importante sezione è riservata alle donazioni che la Fondazione ha ricevuto in questo arco di tempo: singole opere, come il busto in marmo di “Nonna Diamante” di Vincenzo Vela donato dalla famiglia Jacchia-Carpi Norsa; la pala d’altare con il ritratto del committente, opera del carraccesco Giambattista Bertusio donata dalla Fondazione Artigianato e Cultura “Furio Farabegoli” in ricordo di Emilio Rubbi insieme a importanti arredi e suppellettili, tra le quali una poltrona appartenuta, come riporta la tradizione, al cardinale Lambertini; il noto affresco con la Madonna del ricamo di Vitale da Bologna, capolavoro del Trecento bolognese pervenuto grazie alla donazione di Maria Grazia Cuccoli; ma anche nuclei di dipinti, come le due tavole di primo Cinquecento e le due tele del Seicento donate dalla famiglia Checcoli e infine gli importantissimi dipinti pervenuti nel 2013 grazie alla generosità della dott.ssa Maria Antonietta Di Marzio Gaist, che annoverano i nomi di Johann Carl Loth, di Simone Brentana e di Giuseppe Zola, e insieme altre significative opere anch’esse appartenute al prof. Quirino Di Marzio luminare dell’oftalmologia.

L’esposizione si articola nelle sedi di Casa Saraceni (via Farini 15) e di Palazzo Fava (via Manzoni 2): la prima con le opere donate alla Fondazione, l’altra con quelle che la Fondazione ha acquistato presso privati e sul mercato antiquario.

Inaugurazione: 26 giugno ore 17:30

Apertura: martedì-domenica (lunedì chiuso) | ore 10-17 Casa Saraceni | ore 10-19 Palazzo Fava Ingresso: Casa Saraceni libero | Palazzo Fava intero 10 €, ridotto 7 €

Maudit soit la guerre

Lun, 06/23/2014 - 11:55

(Bel/1914) di A. Machin (50'). Accompagnamento al piano di Gabriel Thibaudeau

(Bel/1914) di A. Machin (50')
Accompagnamento al piano di Gabriel Thibaudeau

segue
EN DIRIGEABLE SUR LES CHAMPS DE BATAILLE (Fra/1918, 20')
Live computer soundtrack. Musica di Edison Studio

The Artist

Lun, 06/23/2014 - 11:55

(Fra/2011) di M. Hazanavicius (100'). Introducono Michel Hazanavicius e Bérénice Bejo

Regia e sceneggiatura: Michel Hazanavicius. Fotografia: Guillaume Schiffman. Montaggio: Anne-Sophie Bion, Michel Hazanavicius. Scenografia: Laurence Bennett. Musica: Ludovic Bource. Interpreti: Jean Dujardin (George Valentin), Bérénice Bejo (Peppy Miller), John Goodman (Zimmer), James Cromwell (Clifton), Penelope Ann Miller (Doris), Missi Pyle (Constance). Produzione: Thomas Langmann, Emmanuel Montamat, Adrian Politowski, Gilles Waterkeyn per La Petite Reine. Durata: 100'

Introducono Michel Hazanavicius e Bérénice Bejo

È bella, un'immagine in movimento nel formato 4:3, su uno schermo smisurato. È così che si vedeva Chaplin o Abel Gance, al Grauman Chinese Theatre a Los Angeles o al Gaumont Palace di Place Clichy. È ancora più bello, quando l'immagine è in bianco e nero e le labbra degli attori si muovono senza lasciar passare un solo suono.
[...] Abbiamo ritrovato il piacere del cinema silenzioso con The Artist, di Michel Hazanavicius. E il piacere è durato al di là delle prime sequenze, ogni volta che un'ondata di risate attraversava il pubblico senza che nessuna battuta venisse pronunciata.
Michel Hazanavicius è un virtuoso del pastiche. La riuscita dei suoi due OSS 117 non deriva soltanto dall'assurdità delle battute, dalla derisione sbrigliata di Jean Dujardin. Si trattava anche di regia, di movimenti di gru che imitavano e trascendevano allo stesso tempo il cinema francese commerciale degli anni Sessanta, di una paletta cromatica di quei tempi ma infinitamente più ricca.
The Artist affronta una sfida assai più forte. Si tratta di rievocare un episodio fondatore del cinema moderno (che è accessoriamente il soggetto di uno dei film più celebri di questa storia - Cantando sotto la pioggia di Stanley Donen e Gene Kelly: l'irruzione del cinema sonoro. Sconvolge la vita di George Valentin (Jean Dujardin).
Seduttore dai baffi sottili come quelli di Douglas Fairbanks, dalla chioma impomatata come quella di Rodolfo Valentino, Valentin accumula i successi. Nel 1927 il suo percorso incrocia quello di Peppy Miller (Bérénice Bejo), graziosa comparsa che perde di vista prima di ritrovare il suo musetto [...] sulle copertine delle riviste di cinema. La starlette e il bellimbusto si incrociano, lei in ascesa, lui in declino, il 25 ottobre 1929, giorno delle 'prime' dei loro rispettivi film e del crac che portò alla Grande Depressione. Questa prima parte di The Artist è condotta con una virtuosità trascinante. C'è del pastiche nello stile di Michel Hazanavicius, che sa ritrovare perfettamente le panoramiche e i travelling del muto. Ma quando è necessario, si serve di un vocabolario un po' più moderno. Gli attori procedono allo stesso modo. Dujardin gigioneggia peggio di Max Linder quando recita un attore al lavoro. Ma fra una ripresa e l'altra, si fa più sfumato, più realistico.
[...] Si riconosceranno alcune celebri figure hollywoodiane di passaggio, John Goodman come forzato della messa in scena, James Cromwell come fedele autista, che si muovono in una sorprendente ricostruzione della Los Angeles d'antan. La magia digitale permette di cumulare gli effetti magici di sfondi dipinti e il realismo immateriale dei pixel.
(Thomas Sotinel)

L'ultima ruota del carro

Lun, 06/23/2014 - 11:55

(Italia/2013, 113') di Giovanni Veronesi. Introduce Giovanni Veronesi

(Italia/2013, 113') di Giovanni Veronesi
con Elio Germano, Ricky Memphis, Alessandra Mastronardi

Ernesto è un semplice autotrasportatore che, tra case e traslochi, per quarant'anni ha girato tutta l'Italia. Dal finestrino del camion, il suo sguardo semplice si è posato sullo scorrere del tempo come sul ciglio di una strada: tra scandali e malaffare, speranze e delusioni, burrasche e schiarite, Ernesto è uno dei tanti eroi del quotidiano che, nonostante tutto, sono riusciti a schivare gli ostacoli più insidiosi restando fedeli alla famiglia, agli amici e ai propri ideali.

La vita di un uomo semplice, normale, come tanti, con una famiglia unita, come se ne vedono poche al cinema. Il protagonista del film di Giovanni Veronesi, L'ultima ruota del carro, che ha aperto (...) il Festival di Roma dopo la cerimonia di inaugurazione con Sabrina Ferilli nei panni di madrina, è Ernesto Fioretti (Marchetti nella finzione). Sono in pochi a conoscerlo, nella vita ha fatto tanti lavori, da tappezziere a traslocatore, da cuoco di asilo a comparsa cinematografica, e ora è autista di produzione durante la lavorazione dei film. È stato durante un viaggio di ritorno da Fabriano che Ernesto ha raccontato la sua storia a Veronesi, il quale ha deciso di farne un film (prima che suo fratello Sandro, scrittore, la trasformasse in un romanzo) per rendere affettuoso omaggio a chi nella vita ha il vizio dell'onestà e crede nel valore del lavoro. Seguiamo le vicende di Ernesto, che nel film (...) ha il volto di Elio Germano, dall'infanzia fino ai giorni nostri, lo vedremo innamorarsi, sposarsi, diventare padre, ribellarsi agli inganni, lottare per realizzare le proprie ambizioni e mantenersi integro, gioire per uno scampato pericolo e disperarsi per la fortuna perduta, mentre l'Italia intorno a lui cambia. Se c è un difetto nel film sta nella frettolosità di certi passaggi cruciali per il nostro paese come il terrorismo, l'omicidio di Moro, tangentopoli, la discesa in campo di Berlusconi. Ma spesso la forza della tragicomica vita di Ernesto, la sua dolcezza e la sua determinazione, fanno dimenticare il resto, complice anche un azzeccato cast di attori che conta Alessandro Haber, Ricky Memphis, Alessandra Mastronardi, Massimo Wertmuller, Sergio Rubini. "L'ambizione era quella di realizzare una commedia all'italiana - dice Veronesi - sulla scia di grandi maestri come Risi, Monicelli, Scola. Non un film comico, ma una storia dove, come nella vita, si mescolassero dramma e ironia, dolore e leggerezza. Per la prima volta non ho inventato quasi nulla: Ernesto raccontava e noi scrivevamo e le vicende politiche le abbiamo messe in scena come le ha viste lui, compreso il sorriso di Berlusconi stampato sui manifesti elettorali, che dopo Tangentopoli aveva realmente conquistato il cuore degli italiani".

Alessandra De Luca, "Avvenire"

Introduce Giovanni Veronesi

L'Italia in corto

Lun, 06/23/2014 - 11:55

EPISODIO DEL VAGONE LETTO
(da Totò a colori, Italia/1953)
Regia: Steno. Sceneggiatura: Steno, Mario Monicelli, Age e Scarpelli. Interpreti: Totò (Antonio Scannagatti), Isa Barzizza (signora del vagone letto), Mario Castellani (on. Cosimo Trombetta). Produzione: Dino De Laurentiis e Carlo Ponti per Golden-Humanitas. Durata: 21' L'episodio più pirandelliano di tutto il cinema italiano (e senza nemmeno scomodare Pirandello). Recuperando uno sketch messo a punto per la rivista teatrale C'era una volta il mondo, pur addolcito per non scontentare la severa censura cinematografica, il principe de Curtis distrugge in pochi minuti il mito del neorealismo, l'arroganza della politica e la prosopopea della creazione artistica. Ma prima delle battute entrate di diritto nel patrimonio linguistico nazionale, prima della rivalsa popolare contro la casta, c'è il perfetto meccanismo delle entrate in scena, delle battute, delle smorfie, dei corpi che si fanno il 'tocco' e il 'ritocco'. (Paolo Mereghetti)

MARA
(da Ieri oggi domani, Italia-Francia/1963)
Regia: Vittorio De Sica. Soggetto e Sceneggiatura: Cesare Zavattini. Interpreti: Sophia Loren (Mara), Marcello Mastroianni (Augusto), Tina Pica (nonna di Umberto), Giovanni Ridolfi (Umberto). Produzione: Carlo Ponti per Compagnia Cinematografica Champion / Les Films Concordia. Durata: 45'
Il film che costò a De Sica (e Zavattini) le accuse più sprezzanti di tradimento e cinismo rivela invece una capacità 'hollywoodiana' di fondere spettacolo e ironia, attraverso un ritratto del carattere umano ironicamente deformato. Nelle sue mani la Loren ricapitola i connotati nazionali della donna sognata (rigogliosa, indipendente, tentatrice ma dal cuore d'oro). Mentre Mastroianni gioca a smontare la propria immagine di irresistibile latin lover. Giustamente entrato nell'immaginario popolare (e non solo italiano) il negligé disegnato da Piero Tosi per la Loren in una scena di spogliarello talmente famosa da essere omaggiata con molto ironia da Robert Altman in Prêt-à-porter. Oscar 1965 come miglior film straniero.
(Paolo Mereghetti)

MARSINA STRETTA
(da Questa è la vita, Italia/1954)
Regia: Aldo Fabrizi. Soggetto: dalla novella di Luigi Pirandello. Sceneggiatura: Aldo Fabrizi. Interpreti: Aldo Fabrizi (Fabio Gori), Lucia Bosè (Angela), Walter Chiari (Andrea). Produzione: Fortunia Film. Durata: 43'
La regia di Fabrizi, grande comico con ambizioni autoriali, è qui di una scioltezza e di una maturità che regge benissimo il confronto con gli altri episodi di Soldati, Zampa e Pàstina. La rivolta del piccolo borghese pavido umanista, favorita dall'irritazione per la 'marsina stretta' che deve indossare come testimone di nozze, somiglia a quella di Pensaci, Giacomino ma è più aspra, aggredisce regole e convenzioni che hanno logorato anche la sua vita. Fabrizi trasforma il racconto in un atto unico: un crescendo, un'esplosione, e poi la vittoria finale del buonsenso, anzi dell'amore, sugli opportunismi e gli egoismi borghesi.
(Goffredo Fofi)

CHE COSA SONO LE NUVOLE?
(da Capriccio all'italiana, Italia/1968)
Regia, soggetto e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini. Interpreti: Totò (Iago), Ninetto Davoli (Otello), Laura Betti (Desdemona), Franco Franchi (Cassio), Ciccio Ingrassia (Roderigo), Domenico Modugno (lo spazzino). Produzione: Dino De Laurentiis Cinematografica. Durata: 20' Che cosa sono le nuvole? mette di nuovo insieme Totò e Ninetto Davoli e vi aggiunge Franchi e Ingrassia, Laura Betti e Domenico Modugno, pescando in una tradizione di spettacolo popolare alta (Shakespeare) e bassa (l'opera dei pupi, i comici di strada e di avanspettacolo, la canzone): un divertimento semplice e superbo, di straziante poesia e di radicale intensità di pensiero. Uomini e marionette, bene e male sovrapposti e confusi, e con la domanda sulle nuvole l'inquietudine prima: chi siamo? da dove veniamo?
(Goffredo Fofi)

Si ringrazia Filmauro per la gentile concessione di Totò a colori e Capriccio all'italiana

Summer Start

Lun, 06/23/2014 - 11:33

Un pomeriggio da scienziato. Laboratori per bambini dai 3 ai 13 anni

Programma dei laboratori:

  • Martedì 24 giugno
    Ore 15.30 La chimica tra noi [da 7 anni]
    Ore 16.30 Caramelle di tutti i colori! [3-6 anni]
  • Giovedì’ 26 giugno
    Ore 15.30 La scienza delle bolle di sapone [da7 anni] 
    Ore 16.30 Le magie del latte [3-6 anni]
  • Martedì 1 luglio
    Ore 15.30 3D LAB! [da 8 anni]
    Ore 16.30 A caccia dell’orso [3-6 anni]
  • Giovedì 3 luglio
    Ore 15.30 Stellare [da 6 anni] 
    Ore 16.30 Mani in pasta [3-6 anni]
  • Martedì 8 luglio
    Ore 15.30 Ciocco Science [da 8 anni]
    Ore 16.30 La ciocco pittura [3-6 anni]
  • Giovedì 10 luglio
    Ore 15.30 Uova di scienza [da 6 anni]
    Ore 16.30 Glu glu glu e la pappa va giù [3-6 anni]
  • Martedì 15 luglio
    Ore 15.30 Magneti curiosi [da 6 anni] 
    Ore 16.30 Scrigno di terra [3-6 anni]
  • Giovedì 17 luglio
    Ore 15.30 DNA Detective [da 8 anni] 
    Ore 16.30 Pitore ecologico [3-6 anni]
     

Pincherle Social Garden

Lun, 06/23/2014 - 10:26

Un cartellone di eventi estivi in un'area verde promosso da social street e cittadinanza attiva

Serate a tema musicale, eventi letterari, dibattiti, presentazioni e performance di teatro.

Cavalli Benassi Blue Jazz Trio

Ven, 06/20/2014 - 13:56

Concerto: Giorgio Cavalli è considerato uno dei migliori musicisti della scena blues italiana

Considerato da pubblico e critica uno dei migliori musicisti della scena blues italiana, Giorgio Cavalli si presenta al pubblicio del Salotto in compagnia dei sui fidi Massimo Benassi alla chitarra ed Ezio Bruzzese al c.basso con un repertorio affascinante in cui i migliori blues della tradizione del jazz vengono riletti da un puro bluesman e rivisitati in chiave acustica e tradizionale.

Giorgio Cavalli, chitarra e voce
Massimo Benassi, chitarra e voce
Ezio Bruzzese, contrabbasso

Tribute to Dexter

Ven, 06/20/2014 - 13:54

Marco Ferri Tradition Project. Celebrazione del duecentenario della nascita di Adolphe Sax 

“TRIBUTE To Dexter”

Marco Ferri sax ten
Nico Menci p.forte
Mirko Scarcia c.basso
Adam Pache batt.

Il miracolo degli occhi

Ven, 06/20/2014 - 10:54

Ostinata ricerca di un istante. Presentazione del libro

Emir Kusturica sarà a Bologna già nel pomeriggio di sabato 21 giugno, in occasione della presentazione della mostra fotografica promossa dall’Associazione Amici del monastero di Decani, Il miracolo degli occhi, che nasce da un workshop lo scorso agosto presso l’enclave serba di Velika Hoca in Kosovo e Metohija.
L’autrice del workshop e del catalogo Monika Bulaj, il filosofo Massimo Cacciari, autore della prefazione del volume, il generale Salvatore Farina e il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli presenteranno il progetto al pubblico, prima di inaugurare la mostra nel Cortile di Palazzo d’Accursio, alla presenza di Emir Kusturica.

Quattro matti dietro una palla

Ven, 06/20/2014 - 09:37

Storia del calcio cittadino attraverso i documenti dell’Archiginnasio, dalla fondazione del Bologna FC alla conquista del settimo scudetto.

In occasione della mostra Bologna Campione. Lo scudetto del 1964 nei documenti dell'Archiginnasio, il curatore Marcello Fini terrà un incontro dal titolo: Quattro matti dietro una palla. Storia del calcio cittadino attraverso i documenti dell’Archiginnasio, dalla fondazione del Bologna FC alla conquista del settimo scudetto.

L'iniziativa è realizzata dalla Biblioteca comunale dell’Archiginnasio insieme con l’associazione BiblioBologna - Cittadini per le Biblioteche e si svolgerà nella Sala dello Stabat Mater.

Le origini del male

Gio, 06/19/2014 - 17:06

 The Quiet Ones | Film in Anteprima nazionale

Film horror ispirato a eventi reali, diretto da John Pogue e interpretato da Jared Harris, Sam Claflin e Olivia Cooke.

Nascosto in una tenuta appena fuori Londra, il professor Coupland, aiutato da un gruppo di studenti, conduce un “esperimento” su Jane Harper, una ragazzina che cela segreti inconfessabili. I ricercatori finiranno col risvegliare forze oscure più terrificanti di quanto avrebbero mai potuto immaginare.

Ingresso: Interi 5€ / Ridotti (bambini < 8 anni) 3€

Il violino del Titanic

Gio, 06/19/2014 - 16:51

Regia di Pietro Floridia | Spettacolo della compagnia Cantieri Meticci

Ispirata al capolavoro La fine del Titanic di H. M. Enzensberger, la rappresentazione interattiva invita gli spettatori a salire a bordo del celebre transatlantico per vivere da dentro le azioni, le dinamiche, le domande scaturite dall'affondamento di un mondo: chi si salva e chi è sommerso? A quale prezzo ci si salva? Chi assiste troverà le proprie risposte salendo a bordo della stessa barca con gli attori-rifugiati, ovvero stando gomito a gomito con chi spesso ha vissuto esperienze di naufragio - non solo metaforico.

A mettere in scena l'opera sono i Cantieri Meticci, compagnia nata nel 2005 come progetto dell'ITC Teatro di San Lazzaro e composta da oltre trenta attori delle più disparate provenienze (Afghanistan, Belgio, Camerun, Cina, Costa d'avorio, Ghana, Iran, Italia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Repubblica democratica del Congo, Russia, Sierra leone, Siria, Somalia).

La rappresentazione fa parte delle iniziative organizzate in Salaborsa in occasione della Giornata mondiale del rifugiato e della campagna Bologna cares, ed è realizzata in collaborazione con Consorzio L'Arcolaio - Cooperativa Arca di Noè e Centro Interculturale Zonarelli. 

Musica Insieme per 24 ore suonate

Gio, 06/19/2014 - 16:41

Musica Insieme partecipa con due concerti ad ingresso gratuito nel Salone dei Carracci di Palazzo Magnani.

Beatrice Colombis, violino; Mauro Colombis, pianoforte
ore 11:30 programma
Johann Sebastian Bach, dalla Partita n. 3 per violino solo in mi magg. BWV 1006, Preludio
Manuel De Falla (arr. P. Kochanski) Suite populaire espagnole, per violino e pianoforte (da Siete canciones populares españolas): El paño moruno, Nana, Canción, Polo, Asturiana, Jota
Elena Kats -Chernin, Butterflying
Fritz Kreisler, Praeludium e Allegro nello stile di Pugnani
F. Kreisler/CH. W. GLuck, da Orfeo ed Euridice, Danza degli spiriti benedetti
Fritz Kreisler, La gitana
Béla Bartok, Danze popolari rumene

Trio Sensus Rosita Ippolito, viola da gamba; Fulvia De Colle, clavicembalo; Marco Muzzati, percussioni
ore 17 programma
Anonimo, (sec. XVII) Marizapalos - El Baxel
Diego Ortiz, Recercada IV
Anonimo (sec. XVII), intro Esta la Reyna del cielo Diferencias sobre Guárdame las vacas
Johannes Hieronymus Kapsberger, Canario
Bartolomé De Selma Salaverde, Susanna
Diego Ortiz, Recercadas I & II
Antonio De Cabézon, Diferencias sobre el canto La dama le demanda
Anonimo (sec. XVII), Passacalli della vita
Anonimo (sec. XVII), Folías

Beyond Islam’s Doors

Gio, 06/19/2014 - 12:30

Oltre le porte dell'Islam | Proiezione

Due città. Due epiloghi al dibattito sulla costruzione di una grande moschea. Due matrimoni misti per dar voce all’Islam in Italia. Marisa, Ammar, Antonella, Mohammed Rafia, Yassine, Linda, Hend, Nasiru, il prof. Soravia: cittadini italiani con una fede comune, la fede nella Sharia, la legge coranica.

Proiezione nel parco nell'ambito della rassegna Cine-Porto BOFF a cura di Raffaele Aspide e Nunzia Vannuccini.

Lo chiamavano Vicky

Gio, 06/19/2014 - 12:25

di Enza Negroni | Proiezione

Pier Vittorio Tondelli, scrittore e giornalista, fra i più influenti degli anni ottanta. Il titolo del documentario rimanda al periodo giovanile, vissuto in Emilia, a Correggio, dove amici e familiari chiamavano lo scrittore affettuosamente Vicky.

Proiezione nel parco nell'ambito della rassegna Cine-Porto BOFF a cura di Raffaele Aspide e Nunzia Vannuccini.

Green lies

Gio, 06/19/2014 - 12:16

Il volto sporco dell'energia pulita | Proiezione

Documentario indipendente di Andrea Paco Mariani e Angelica Gentilini che racconta il lato oscuro delle energie rinnovabili in Italia indagando i rischi della speculazione sulla Green Economy. Il film è stato realizzato grazie al crowdfunding, la campagna di finanziamento popolare.

Proiezione nel parco nell'ambito della rassegna Cine-Porto BOFF a cura di Raffaele Aspide e Nunzia Vannuccini.

Letti di notte 2014

Gio, 06/19/2014 - 10:47

Notte bianca dei libri: appuntamenti nelle biblioteche e librerie della città

Letti di notte è un'iniziativa di Letteratura rinnovabile

Programma:

Biblioteca Salaborsa Ragazzi, ore 18.30
Cristiano Cavina legge il racconto inedito QuasiMostri e SempreBelve.

Libreria delle Moline: ore 21,30 – 22,30
chi dice poesia leggera 
certe poesie
di Wislawa Szymborska, Patrizia Cavalli, Marinella Manicardi
lette da Marinella Manicardi

Libreria Modo: ore 20
Radiomorte, un libro di Gianluca Morozzi 
Con l'autore dialoga Moreno Spirogi, cantante degli Avvoltoi e conduttore radiofonico

HIAWATAPete REMOVE

Gio, 06/19/2014 - 10:12

una mostra di Francesca Ghermandi

Mostra con le strisce del papero e vendita della prima edizione del libro
Sarà presente l'autrice.

Francesca Ghermandi nasce nel 1964 a Bologna, dove vive e lavora. Figlia dello scultore Quinto Ghermandi e della pittrice Romana Spinelli, inizia a disegnare fin da bambina. Dopo le prime illustrazioni e fumetti brevi, crea personaggi pop e surreali, come Hyawatha Pete, Helter Skelter e Joe Indiana. 

Pubblica diversi romanzi a fumetti e raccolte di disegni, tra cui i volumi di Pasticca (Einaudi, 2003), Bang! Sei Morto (Seuil, 2003), Un'estate a Tombstone (D406, 2006), Grenuord (Coconino Press, 2007), Cronache dalla palude (Coconino Press, 2010). 

All'attività fumettistica affianca la realizzazione di illustrazioni di libri per ragazzi e progetti d'animazione. Ha esposto in Italia e all'estero e ha ricevuto importanti riconoscimenti.

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